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luubonni · 2 years
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Insegnami a vivere
Così che possa abbandonare queste logore membra ed indossarne di nuove, senza impervi pensieri e dilanianti timori
13giu
Amare fa male,
ma saper di non essersi dati la possibilità di farlo, il rimorso e il rammarico incatenati al rimpianto, sono bestie ben più grandi da domare
Non capisco perché ho paura di vivere
16
vivere mi mette a disagio
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luubonni · 2 years
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luubonni · 2 years
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presa da noi stessi
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luubonni · 2 years
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Credo che ognuno di noi provi amore per chiunque entri, anche per poco, nella sua vita. Non ci si innamora quasi mai di una persona ma di una sua caratteristica, ci sarà sempre quella piccola cosa che in quel momento notiamo solo noi e che ci resterà dentro, anche se sepolta forse dalla memoria, ma resterà lì.
Nel momento in cui ogni singolo aspetto di qualcuno si fissa imprescindibilmente in noi, sarà quel momento e quella persona che ameremo senza orizzonti. Per questo l’amore è unico e pervasivo. Perché permane in ogni sfumatura di vita, ma si impregna solo una volta nella vita.
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luubonni · 2 years
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vivo e non sopravvivo
sopravvivo e non vivo
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luubonni · 2 years
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luubonni · 2 years
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Cosa ti brucia dentro quando vivi?
Quale assidua sensazione trova fine?
Perché nulla occupa il suo posto?
Da solare e brillante sorriso
sono caduta in un baratro
tanto infido quanto nostalgico;
Ne ho smarrito la luce
E la fiamma si è rarefatta
scaraventandomi nel vuoto,
freddo ed immacolato
tale e quale a come sono dentro:
Una bianca e fioca luminescenza
Sbatte sulle pareti
Tagliandone gli angoli bui
Svelando un concatenarsi di ombre
acuminate e smussate a tratti,
In sostanza
una stanza:
vuota,
inerme
nel candido vezzo
di un bianco pallido,
Scandita dallo scrosciare della pioggia
che si frange agli ostacoli
E dal rumoreggiare delle onde
con il loro continuo risuonare.
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luubonni · 2 years
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luubonni · 2 years
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4 aprile
sguardo alto, volto al futuro. occhi freddi sotto al caldo del sole di aprile. passo pensato e sfuggente.
sguardo meravigliato, rimbalza tra un pensiero ed un altro. arde nel profondo una malizia dirompente. travolgente quanto un onda.
sguardo sul finire del campo, volto al futuro.
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luubonni · 2 years
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18 febbraio
So solo che ne sento il bisogno.
20febbraio
per la prima volta dopo giorni non sento quello sfrenato e avvolgente nulla. Mi sento di nuovo i colori dentro, per quanto gracili.
21feb
Perché la vita mi sta stretta.
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luubonni · 2 years
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luubonni · 2 years
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luubonni · 2 years
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luubonni · 2 years
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14 gennaio
Ho imparato a camminare quando ero piccola, e, come molti, ho iniziato fin da subito a correre. Non mi importava se nel mentre mi lasciavo indietro qualcosa, avevo troppo da vedere e da fare, volevo che la vita mi assalisse il prima possibile.
Piano piano quella corsa frenetica, che mi spingeva dentro a infinite giornate, ha iniziato a marcire lentamente. Più correvo e più in fretta mi scordavo chi ero, consumata dalla frenesia della conquista. Più guardavo avanti e più tutto quello che avevo dietro scompariva, incagliandosi tra tristi ricordi pieni di rimorso.
Più conoscevo i problemi e più li segregavo nel profondo, ammucchiandoli in un cunicolo buio, credendo di poterli abbandonare per sempre. Più avanzavo più cadevo a pezzi, fino a quando non mi sono fermata. Quella mia raggiante voglia di vivere era diventata la più devastante cicatrice che avessi mai subito. Ero arrivata ad odiarmi, non riuscivo più a guardarmi allo specchio, ormai avevo perso quella che ero. Persino il mio sorriso, quel beffardo e furbo sorriso. Era sempre con me, lì sul mio viso, ad ornare i miei occhi azzurri. Ora era caduto in disuso, l’avevo lasciato scivolare via chissà quando.
Passai anni così a vagare, un corpo freddo di cristallo, animato dal rimasuglio di una fiamma dirompente.
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luubonni · 2 years
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luubonni · 2 years
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4 novembre
Oggi è successo di nuovo, come ieri sera. Quella fitta improvvisa in mezzo al petto. Il cuore che ha saltato un battito: lo stopparsi momentaneo di quel piccolo fragore che accompagna le carni scandendone ogni secondo.
Non riuscivo a capacitarmene, erano delle situazioni estranee al mio consueto, intrise però di una venatura già intravista, o perlomeno, già provata magari a tratti differenti.
Rannicchiata nel mio poco calore corporeo. Stretta intorno al mio respiro. Con la paura che sorga un altra di quelle fitte, forse dovute solo a questi polmoni doloranti.
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luubonni · 2 years
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Non ho più parole da dedicarti. Ormai ho gettato al vento tutto quello che ho provato, e piano piano si sta allontanando tutto ciò che, per poco, siamo invisibilmente stati. Solo sotto i nostri occhi. Non so più cosa ho provato, o cosa provo. Ma per me, tu, sarai sempre.
un compleanno mancato, proprio quello dei tuoi diciotto anni
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