Come stai?
Come sto? Male.
Mi alzo la mattina e spero che arrivi la sera, per potermi mettere a letto a leggere il mio adorato libro sul comodino. Non mi sento ambiziosa: tutti i progetti che avevo, adesso mi sembrano faticosi e irraggiungibili “per una come me” che si sveglia sperando di andare a dormire. Non voglio svegliarmi e pensare che tanta gente muore, che stiamo perdendo l’eredità delle grandi generazioni. Mi manca una carezza, mi manca qualcuno che sbatte il bicchiere con me per festeggiare qualcosa, magari in mezzo alla folla di giovani pieni di sogni irrealizzabili. Mi manca sentirmi libera di camminare in mezzo alla gente senza paura che qualcuno - solo respirando - possa farmi del male. Essere libera di parlare con sconosciuti e farmi girare una sigaretta da loro, perché le ho finite. Mi manca, dopo una giornata di lavoro interminabile, poter passeggiare fino a tarda notte con la persona che amo. Invece ho un coprifuoco che mi trasforma le scarpe in pesanti nostalgie del passato, così mi è difficile camminare. Vorrei che qualcuno più in alto di me si accorgesse del disagio psicologico che questa situazione comporta, vorrei assistenza psicologica gratuita ad ogni angolo della città, vorrei un numero verde per gli anziani in isolamento che soffrono più della morte lo strazio della solitudine. Vorrei che tante cose diventassero importanti e di primaria importanza, perché ci hanno tolto tutto: il lavoro, la libertà, le carezze. Che almeno ci abbracciassero col pensiero, almeno ci dimostrassero con gesti concreti di aiuto e investimenti finanziari nel settore psicologico che il nostro cuore vale, ha importanza, come le altre cose.
80 notes
·
View notes
by Kyle Bonallo (ig: @kylebonallo)
7K notes
·
View notes
Damnosa quid non imminuit dies?
/Что не изменит губительное время?
1K notes
·
View notes
02.25.2016
Shakespeare & company + The Abbey bookshop, Paris
24K notes
·
View notes