Tumgik
imperatrice03 · 5 years
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Anche fragile
18/09/19
Cara G.,
è una di quelle sere dove la malinconia bussa alla tua porta e, silenziosamente, occupa il suo posto nella tua anima. Non ero pronta al suo arrivo, mi ha trovata impreparata come un pugile colpito fuori dal ring. Non ho lottato, le ho fatto spazio. Ero seduta sullo scrittoio, intenta a effettuare gli esercizi di matematica. Ho aperto il libro, ricopiato la traccia e svolto l'esercizio. Ho controllato il risultato... non uscito; ed è qui che mi sei passata nella mente come un ricordo lontano. Non mi succede spesso, con il tempo sto riuscendo, lentamente, a dimenticare ciò di cui sei stata artefice. Eppure, in questa sera estiva, me l'hai fatta di nuovo. Avevo abbassato le difese ed hai approfittato per colpirmi...Conosci bene i miei punti deboli.
Ho lasciato il libro aperto, ho guardato il letto posto alla mia sinistra ed ho pensato alle volte in cui, stese su quel letto ci siamo raccontate segreti che ancora custodisco nel mio cuore. Avrei voluto vederti lì a guardarmi e ridere delle mie cavolate... Quante cose che non sai, quante cose che non so! E non posso farci niente... Vorrei dirti che ho superato la mia paura per la medicina e che, ogni sabato, mi preparo per aiutare gli altri. Ti guarderei negli occhi e ti direi che il sogno nel cassetto si è realizzato, che il viaggio in Spagna vorrei ancora farlo. Ti racconterei di come la timida e goffa ragazza è sbocciata, di come ha conosciuto delle persone che finalmente può chiamare amici. Ti direi che, ora, non aspetto altro che il sabato per potermi divertire un po' e che, anche se non ti interesserà più di tanto, qualcun altro ha preso il tuo posto.
Non ti penso tanto e, le poche volte che lo faccio ci scherzo su. Non avrei voluto ciò, avrei voluto che quei 12 anni non si nebulizzassero nell'aria con tale velocità, che quelle avventure passate insieme fossero solo l'inizio di tante altre e non semplici e malinconici ricordi. Non ti penso spesso, pian piano ti sto superando come un ostacolo, non voglio essere triste. Non ci sentiamo da mesi eppure spero che, raramente, qualcosa ti rimandi a me. Se succede ti immagino sobbalzare e pensare a quello che siamo state. Non essere triste, io ho fatto il mio è per quanto mi sia impegnata, la vita mi ha dato un ceffone pesante il cui dolore lentamente sta scomparendo. Non lo supererò in breve tempo l'accaduto eppure mi sto impegnando con la stessa forza con cui Ivan Zaytsev colpisce il pallone in attacco. Ti ho voluto bene e spero che questo tu lo sappia. Buona vita... Sono sempre a cinque isolati da te, ti prego però, non farmi visita molto spesso.
Con affetto,
Tua Camilla😍
~imperatrice03
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