Tumgik
ilditoelaluna · 1 year
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Memorie a 8 Bit - Sergio Algozzino
Più che una recensione questo è un invito: ho avuto il piacere di assistere ad una presentazione di un’altra graphic novel di Sergio Algozzino, ma la mia attenzione si è rivolta a questa pièce madelainiana colorata. Dunque, quella che sto per scrivere è un’esortazione a perdersi in qualche cosa di apparentemente leggero da leggere.
Il motivo per il quale ho voluto portarmi a casa questo libro a fumetti è un mosaico di tante ragioni: professionalmente direi che è per via di tutto ciò che ho scritto e studiato sul sentimento della nostalgia come forza da capitalizzare, a livello di gusto è perché mi piace troppo il fumetto e la forma mentis che si apre quando nel leggi uno, mentre a livello personale l’ho scelto perché sono bloccata nell’aggrapparmi e ai miei ricordi pop, cercando di tenerli insieme perché la vita non mi piace e quindi trovo sollievo nelle biografie che partono da un oggetto per raccontarti una storia, soprattutto le storie degli altri.
Ed è proprio questo che le mani di Algozzino fanno, poiché i suoi disegni diretti ed emotivi prendono la linea comica per parlarti di un suo ricordo, anche quando questo viene “screditato” dalle memorie degli altri. Tra la lettura delle vicende autobiografiche dell’artista ti viene da pensare un po’ alla tua, sicuramente diversa ma allo stesso tempo collegabili, un po’ come se tutti avessimo vissuto la stessa vita, un po’ come risultato della materia intrinseca a certi oggetti degli ultimi 35 anni, un po’ come se venissimo tutti dagli stessi pixel, gli stessi 8 bit. Il messaggio è forte e chiaro: non prendiamoci sul serio, guardiamo al passato con il giusto piacere e non diamo per scontato il presente, così da poter avere un rapporto migliorato con i ricordi, anche quelli futuri. Tutto ciò senza sembrare paternalistico, perché un po’ si capisce che è stesso l’autore ad avere difficoltà con le sue memorie e i suoi magoni.
Attenzione: la raccolta è anche divertente! Io ora qui sono partita in quarta scrivendo di come sia bello ritrovarsi in qualcosa di così riconducibile e forse dolce amaro, ma concludi ogni capitolo con il sorriso per via delle condizioni comiche della sua infanzia e adolescenza, anche quando il tema è un po’ più nostalgico del previsto. E quando il tratto del disegno cambia e cambia il tempo della narrazione, è bello che sembri tutto più confuso e meno “fissato” delle altre vignette. Forse sbaglio, ma lo trovo fatto apposta, un po’ come per evidenziare che le questioni più vicine al presente sono meno risolte, meno digerite di quelle più lontane.
E a proposito di collegamenti, il libro accompagna il canale YouTube omonimo: dai, questa è proprio una chicca. Ed è pure gratis. Vai, su, cliccaci sopra!
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ilditoelaluna · 1 year
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Ciao!
Inizio titubante questo percorso perché la prima cosa che mi chiedo è: qualcuno mi supporterà?
Sarò sincera con voi, oltre a coloro che hanno dei ritorni nel vedermi raggiungere un obbiettivo, non ho mai avuto persone che credevano nelle mie possibilità, tanto da aver smesso di crederci anche io.
Di risposta, se qualcuno ha scritto ho sempre comprato e letto. E io non amo leggere e sono anche un po’ parsimoniosa. Questo perché non mi piace che gli altri possano sentirsi rifiutati.
Quindi, mi sono detta di fare quello che - forse - so fare e di utilizzare tumbrl per riportarvi delle mie impressioni, recensioni e inviti a guardare o leggere quello che mi passa tra gli occhi. Poi scegli tu se additare la luna o mirare al dito 🌙☝🏻
A presto!
p.s.: il titolo non è certo originale, ma mi piace. E comunque chi ha detto che voglio essere originale?
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