Tumgik
eugatedi · 2 years
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12 agosto 2022 - Meloni e Berlusconi oggi.
La presa di distanza dal ventennio non c'è perché in fondo Meloni è rimasta attaccata a quei valori. Un attaccamento magari non personale (Crosetto garantirebbe per lei, ma quanto affidabile è Crosetto?), forse determinato dall'"inner circle" dei suoi collaboratori che lo impongono.
Se fosse così sarebbe anche più grave e indicherebbe Meloni come una sorta di burattino in mano ad altri. Questa situazione è tipicamente italiana e effettivamente Meloni dà l'idea di non avere un grande spessore personale.
"Se va bene siamo rovinati". Come dice Letta, le destre sono pericolose e anche l'uscita odierna di Berlusconi, un vecchio signore di almeno 85 anni, lo conferma.
Ci voleva il fronte repubblicano cari Carlo e Matteo.
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eugatedi · 2 years
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25 febbraio 2022 - Siamo entrati in guerra?
E' chiaro che non siamo pronti per affrontare una guerra. Nemmeno da "tifosi" sugli spalti dell'arena. E i nostri governanti sono abituati a una politica-farsa, nella quale si presentano come persone serie e sincere, pur non essendolo (con tutte le dovute eccezioni). Inoltre, siamo "vittime" del "politically correct" che ci impone un’etichetta alla fine vuota, ma che “impiccia” assai. Basti vedere che Trump è ancora libero di fare danni.
Dall'altra parte abbiamo un autocrate molto pragmatico che sostiene che la democrazia non regga la prova dei fatti e che affronta la realtà con grande serietà, cattiveria e cinismo. Senza fronzoli e regole, se non la difesa degli interessi suoi e di chi lo sostiene.
Per banalizzare e riportare il tutto a un proverbio popolare: vorremmo botte piena e moglie ubriaca. Non può funzionare. Se siamo in guerra si devono adottare misure da guerra, non giocare ai soldatini ... e pagare i costi di questo stato.
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eugatedi · 2 years
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10 dicembre 2021 - Così per appuntare due sensazioni
Oggi piove e io mi sono guardato dentro
ma oggi piove e la pioggia fertilizza la malinconia
così sono diventato malinconico
e ogni scusa è buona per rimpiangere
ogni ricordo produce profumi e rumori di scarpe e terreno
eppure sarebbe semplice chiudere il libro
ma i ricordi sono belli e trasmettono sogni
neuroprofumi di Grecia e Sardegna
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eugatedi · 2 years
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7 dicembre 2021 - I lettori di La Repubblica criticano la scelta di scioperare
Il cinismo dei commenti dei lettori più eruditi e riformisti all'incontrario - i Superciuk di La Repubblica (qualcuno persino astemio) - rattrista non poco. Questi neo-sofisti, sparano ad alzo zero contro i sindacati e contro Landini, senza una parola di critica verso una maggioranza di destra che ha rifiutato un contributo di solidarietà verso i meno abbienti da parte dei benestanti. Non resta che sperare nei giovani, perché questi vecchi Italiani si sono bruciati la mente.
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eugatedi · 2 years
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6 dicembre 2021 - Conte si candida nel collegio di Gualtieri?
Calenda se ne è andato dal PD per farsi un partitino con un logo fantastico. Anzaldi, già da membro piddino della commissione di vigilanza era insopportabile nella sua sterile isteria. Due micropartiti alla spasmodica ricerca di un'alleanza con Toti (si legga su quest'ultimo i reportage di Domani) e Mastella per fare il centro danno giudizi sulla candidatura di Conte alle supplettive. Siamo proprio in un pollaio della bassa padana. Magari fossimo tra le oche danubiane di Kusturica ...
E Conte, specialista in semiultimatum ha paura di confrontarsi con questi avversari? Viene quasi la voglia di sperare nella buona destra ...
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eugatedi · 2 years
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23 novembre 2021 - L’oligarca di Rignano nel “bar politica”
In Italia sono tutti CT e nel bar-politica non si può che parlare di questo oligarca arricchitosi con la politica. Quando compare lui, fa un unico capannello. Dopo poco esce e va dove lo pagano di più, anche dai peggiori despoti. Ma a norma di legge! E non mi si dica che non ho argomentato, che sono livoroso e quant'altro: il PD è crollato sotto la sua gestione.
Se Draghi rimarrà dove è, Berlusconi non sarà il prossimo Presidente della Repubblica, Gentiloni lo sarà (o meglio una donna), le destre non vinceranno le elezioni politiche, in Sicilia si faranno passi avanti nella gestione della Regione, potremo essere parzialmente soddisfatti.
In questa ipotesi, i meriti non saranno del nostro piccolo eroe, ma lui se li attribuirà tutti. In realtà lui è uno scommettitore e qualche volta vince. Ma un paese non si manda avanti a scommesse.
E con questo post chiudo con Matteo Renzi almeno fino a che non avremo un nuovo Presidente della Repubblica
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eugatedi · 2 years
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2 novembre 2021 -Senator dé Senatori a NY
Una realtà distopica ci circonda: la politica è personalizzata a tal punto che i più loschi figuri stanno lavorando per decidere il prossimo Presidente della Repubblica e il PD tace. Eppure la batosta Zan dovrebbe far ancora male! MR è uno dei decisori occulti e lo ha capito talmente bene da anteporre consessi stranieri al Senato. E' ormai oltre i partiti, oltre destra e sinistra, oltre la decenza. Che sarà dell'Italia se cadrà in mano a questi "faccendieri della politica"?            
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eugatedi · 3 years
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6 marzo 2021: Zingaretti dà le dimissioni disarcionato dal lavorio della corrente dei sauditi
Partiti liberal-democratici ce ne sono tanti, anzi a partire dalla destra neofascista di Fd'I (vedi Crosetto) per arrivare alla presunta sinistra di Calenda, tutti si definiscono tali. Il politico rampante a capo dei “sauditi” ha tentato di trasformare l'identità del PD che è più precisamente un partito che aderisce al gruppo socialista europeo. Quindi non liberal-democratico, ma socialista. Con tutte le implicazioni del caso. Direi che il tentativo di “scalata” da parte di Renzi era un tentativo di snaturamento di identità. Quel politicante avrebbe dovuto meglio aderire a un partito esistente, invece di tentare di "scalare" il PD. Magari Forza Italia faceva al caso suo.
Temo che il tentativo dei giovani turchi e di base riformista si incanali nello stesso filone. A questo punto anche il Presidente dell'Emilia-Romagna diventa un sospetto acquisitore.
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eugatedi · 3 years
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27 febbraio 2021: il cavallo bolso di Rignano
Non conosco Mario Tronti e non so quanto possano essere condivisibili le sue critiche alla politica del PD. Certo è che farle coincidere sostanzialmente con quelle che vengono da IV, considerando la dirittura morale del segretario di quel partito (che tanto per fare un esempio ha inneggiato al rinascimento saudita di MbS, presunto mandante della macellazione di Kashoggi), non è far loro un bel servizio.
Folli continua a puntare sul purosangue di Rignano, ma è sicuro che non sia bolso?
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eugatedi · 3 years
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18 febbraio 2021: il “capolavoro” (alla rovescia) del performer di Rignano
Si osserva un'involuzione nelle analisi di Folli. Un articolo astioso quello suo di oggi, tutto rivolto al passato, che ancora testimonia una cattiva digestione rispetto al precedente governo. Che invece ha lasciato un segno importante e positivo sul Paese. Lasciamo in pace Conte. Rimanderei a questo proposito al commento di Piero Ignazi su Domani, che indica in Matteo Renzi il vero responsabile di un "capolavoro". Quello che ha ri-portato Salvini al centro della scena politica. Altro che una difficoltà dei riformisti ...
Abbiamo una zavorra che frena Draghi: Matteo Salvini! E questo per colpa dell'altro Matteo: il performer di Rignano! Che ne pensa Dott. Folli?
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eugatedi · 3 years
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1 febbraio 2021: un fondo di Ezio Mauro dirada le nebbie politiche
Ezio Mauro ha scritto un articolo che da solo vale la cifra che spendiamo per mantenere l'abbonamento a La Repubblica. Perché buona parte degli altri giornalisti del quotidiano, che si occupano di politica, fa in realtà disinformazione. Anche il famoso Folli ormai scrive articoli che peggiorano il tempo che trovano. Per non parlare di Ciriaco e degli altri cronisti: non riescono a distinguere il serio dal faceto, o per lo meno scrivono seriamente di persone che serie non sono e questo fa male ai lettori.
Detto questo posso aggiungere che i contenuti scritti da Mauro spiegano tutto: dalla totale mancanza di serietà del performer delle paludi (un vero pesce gatto, forse un siluro, che si sta mangiando tutte le forme di vita annaspanti nella melma di questi giorni), agli errori e alle furbizie del Presidente del Consiglio uscente, che ha inclinato il piano tentando furbescamente di personalizzare la politica e ora si starà mangiando le mani mentre queste toccano i suoi innumerevoli errori.
Il quadro adesso è complicatissimo e il gomitolo si sta oltremodo intrecciando. Sarebbe bello che i partiti "contiani" comunicassero tra loro - persuasi - il vero e proponessero una via di uscita al Presidente Mattarella. Di comune accordo con Conte, che rinunciando alla carica di Presidente del Consiglio potrebbe mettersi al servizio di un incaricato istituzionale. Come punto di equilibrio del 50% circa del Senato. A quel punto, chiunque fosse, il Presidente del Consiglio non potrebbe che coordinare la propria azione con questa sostanziale maggioranza parlamentare. Naturalmente fondata su un serio programma condiviso per il bene del Paese.
Così, in un quadro un pò diradato dalla nebbia e scavato un canale per bonificare la palude, potremmo anche sopportare di andare a votare in primavera.
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eugatedi · 3 years
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27 gennaio 2021. Sulla crisi di governo e sulle responsabilità di chi l’ha causata
Purtroppo le discussioni di commento alla crisi di governo su la Repubblica sono falsate da troll vari che inneggiano a colui che ha innescato la crisi stessa (dopo più di un anno di governo a pieno titolo) attribuendo agli altri responsabilità e colpe che erano - se veramente erano colpe - anche sue. Una persona che si è svegliata dal letargo quando sono arrivati i fondi europei e con il suo sconsiderato modo di agire ha fatto un grande danno al paese (anche economico in termini di spread). Un politico con il quale nessuna persona seria e rispettosa dell'etica farebbe mai accordi di lavoro (domandare ai tanti che hanno provato a collaborare con lui e fare un'analisi statistica delle risposte). Un pericoloso personaggio che ormai secondo me si colloca al fianco di Bannon e degli altri mestatori nel torbido della politica. E che sta trascinando nel baratro alcuni politici seri come le Ministre da lui dimesse. Collettore/finalizzatore scaltro e cinico di importanti interessi economico-politici nascosti. E quante altre se ne potrebbero scrivere ...
Via, molliamo al suo destino questo losco figuro. La strada maestra sarebbero elezioni politiche con una sana legge elettorale con sbarramento al 5%. Se ora non si può, almeno che stia fuori dal governo e che il PSI gli tolga il gruppo parlamentare. Prima che sia troppo tardi.
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eugatedi · 3 years
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13 gennaio 2021. Renzi ritira IV dal governo.
Alle 18 lo show (veramente fantastico) del "rottamatore". Egli ha repentinamente scoperto e illustrato con linguaggio immaginifico le magagne governative (evidenti a tutti dal Natale 2019) solo dopo un anno - quando l'Europa ha stanziato i fondi straordinari di recovery - ed è stato spalleggiato da due Ministre che avevano partecipato a tutte le riunioni del CdM senza battere ciglio per un anno e mezzo circa. Così, dalla convivenza si è passati all'istantaneo annuncio di divorzio. E ora come si recupera il rapporto di governo? E' facile rompere, ma è molto difficile riparare. Forse impossibile. Quindi la domanda è: come sarà possibile trasformare questa sciocchezza in un ordinato miglioramento dell'azione di governo senza soccombere invece all'entropia che si sviluppa in questi processi caotici, dove ciascuno inizia a parlare e ad agire autonomamente?
Oggi mi è arrivato un meme: "Via Matteo Renzi" scritto su una targa. E sotto: "(non è una strada, è un invito)". In effetti che se ne fa l'Italia di un tale solista?
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eugatedi · 3 years
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7 Gennaio 2021: Folli su La Repubblica analizza lo stallo politico italiano.
Due frasi del pezzo di Folli sono illuminanti: quella sul Presidente del Consiglio senza idee e visioni oltre alla propria sopravvivenza e quella sul declino della sinistra.
Ripartirei dalla direzione di Mauro di questo quotidiano. La Repubblica era a quei tempi una fucina di idee per una politica di sinistra e un continuo pungolo per il PD - il partito che incarna le aspirazioni degli italiani di sinistra. Calabresi e Verdelli hanno mantenuto questa impostazione. Invece il passaggio di proprietà verso Exor ha rapidamente azzerato tutta la spinta politica.
Oggi il giornale predilige articoli di gossip politico - scritti da due o tre giornalisti molto impegnati a costruire retroscena - e allontana i lettori da idee politiche costruttive e di respiro. Intanto la proprietà ha venduto FIAT a Peugeot, cioè l'automobile italiana alla Francia. Senza che la politica italiana abbia trovato qualcosa da eccepire. La Repubblica evidentemente non ha commentato ...
Caro Zingaretti, se il PD (non Conte che manca di idee) non prenderà in mano la situazione con una seria iniziativa politica saremo finiti.
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eugatedi · 3 years
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20 dicembre 2020: Cognetti su Repubblica
Un percorso opposto al mio. Dalla neve come presenza quotidiana, come fidata  compagna dei pomeriggi invernali, come custode silenziosa di prati, boschi, rocce e acque. Come materasso che frenava e proteggeva le fiancate dell'auto nei rally notturni, alle tristi colline (si fa per dire) senesi. Paradossalmente  monotone  nel loro verde perenne di lecci è cipressi. Sempre rumorose è mai ovattate dalla coltre bianca, se non in sporadiche giornate di serenità invernale. Quando silenziosamente ti muovi col gemito degli scarponi negli orecchi e osservi le tue orme come unico segnale di presenza umana.
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eugatedi · 3 years
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24 novembre 2020. Il senatore di Rignano scrive una lettera a La Repubblica
Una lettera che lascia il tempo che trova. Ricorda un cane che trotterellando senza meta e annusando in qua e in là, passa vicino a un albero, solleva una gamba posteriore, lascia un segnale sulla corteccia e riprende il suo girovagare.
 In effetti il titolo funziona molto meglio del contenuto del pezzo, dove si rimanda a periodi controversi. In particolare a Blair e al penultimo governo della scorsa legislatura, presieduto dall'autore (ricordo a tutti quanto fosse "divisivo"), che ha portato alle vittorie elettorali della Lega.
E guarda che fatica si deve fare per cercare di venire a capo di tutte queste problematiche!
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eugatedi · 3 years
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15 novembre 2020: Ainis su La Repubblica accusa il governo delle divisioni COVID-19
Accusare il governo di essere all'origine di  queste divisioni e disuguaglianze (che sono facilmente percettibili) mi pare un pò superficiale e schematico. L'Italia è piena di divisori: a partire da Salvini e De Luca, per arrivare a chiunque vogliate voi. Forse a ciascuno di noi. Il Prof. Ainis ha questa idea fissa e la ripropone quasi in ogni articolo che scrive. In quest'ultimo cade in un luogo comune. Mi viene da dire, infatti, che questa problematica riguarda tutti e ciascuno, non solo il governo, che da sempre è ladro e responsabile della pioggia.
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