Tumgik
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Lo so che non sono in grado di dare tanto alle persone... Non sono in grado di far provar forti emozioni, di trasmettere sicurezza e affidabilità o di ravvivare la spinta al desiderio. Le persone riescono a fare tutto questo con me ma io forse non ho più molto da dare. Sono stufo di costringere gli altri a rimanere solo per un mio capriccio. Dovrei essere una persona matura e far sentire le persone libere di allontanarsi una volta per tutte, così da smettere di creargli dei problemi. Adesso non c'è più equità, io prendo molto più di quanto sia in grado di dare, nonostante i miei sforzi siano estremi.
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Vorrei solo sparire, sparire da questo mondo ed eliminare ogni traccia di me nei ricordi delle persone. Vorrei che le persone non mi guardassero più, che non mi parlassero e che non parlassero di me agli altri. Così come una fiamma consuma una candela per poi estinguersi, io dopo aver consumato parte di ciò che mi circonda, vado via. Il mio nome diventerà vuoto e vuota dovrà essere anche la mia tomba. Voglio diventare nessuno.
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Non merito più nulla, questa sensazione mi lacera da dentro. Credo sia il caso di smettere di parlare, zittirmi e non dire più nulla. Non sono in grado di dare qualcosa alle altre persone e non voglio più rovinare dei momenti agli altri.
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Rinuncia
Pensavo alla rinuncia, alla rinuncia di tutto quello che è vicino a me e che riguarda me. Rinuncia ai rapporti, rinuncia agli studi, rinuncia alla serenità. La ricerca di tutto questo mi sta uccidendo e forse dovrei solo comprare un biglietto per un posto lontano e non tornare mai più. Non voglio vivere questo fine anno in piena sofferenza, mi piacerebbe interrompere i miei pensieri prima di tutto questo.
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Temevo di dover terminare il mio anno in piena sofferenza ma per un po' ho sperato di riuscire ad evitarlo. Quest'anno è stato pieno di cose e non meriterebbe una fine così ma io non riesco a mantenere uno stato di tranquillità per più di un paio di giorni. E' da un po' che ho brutti presentimenti, quella sorta di sensazione di pericolo che ti porta a vivere continuamente con una stretta al cuore. E' tutto precario dinnanzi a me.
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Mi rendo conto che con il passare del tempo, riesco a mandare tutto all'aria. Se io sparissi, chi sentirebbe la mia mancanza? Dopo giorni, settimane, mesi o anni , chi avrebbe ancora ricordi vivi e piacevoli di me? Qualche volta desidero di terminare tutto per immortalare almeno quello che di bello c'è ancora. Non sappiamo cosa può esserci dopo la morte ma conosciamo quello che lasciamo prima di morire. Negli ultimi tempi ho pensato spesso a questo e, nei momenti più bui, la mia mente cercava il modo reale per farla finita. Credo che tutti abbiano pensato almeno una volta nella propria vita come farla finita, non intendo dire fare un tentativo, ma proprio ''ideare'' il piano fatale per poi rendersi conto, per varie motivazioni, della sua irrealizzabilità. Quali sono le motivazioni che hanno, almeno durante quei pensieri, smentito i miei piani? La mia paura è sempre quella di pentirmi di tutto esattamente l'istante dopo la decisione fatta. Se qualcuno si pentisse dell'atto commesso durante una caduta? O magari dopo aver ingerito un cocktail letale oppure dopo aver lacerato la propria carne? oltre a questi pensieri, a frenarmi è stata sicuramente la mancanza di coraggio, non avrei mai la forza di fare qualcosa del genere o almeno mi piace pensare questo. Ultimamente sento una sorta di forza impulsiva che prevale, qualcosa che mi spinge a danneggiarmi e ho paura che possa per un istante in particolare causare l'irreversibile. E se morissi nel castello tra le nuvole, chi verrebbe a trovare la mia tomba?
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Castello tra le nuvole
Ho sempre desiderato raggiungere il castello tra le nuvole e non sapevo bene per quale motivo... Credevo di trovare serenità e credevo di poter raggiungere quel luogo con le persone a me care, creando uno spazio di leggerezza e poesia. Ho capito che così non è, sento che la mia attrazione verso quel luogo sia una sorta di difesa del mondo, una prigione creata per il mio bene e per il bene degli altri. Non ho mai pensato di essere in grado di stare con le persone o comunque è sempre stata un'illusione. Sono in grado di amare, di provare affetto incondizionato ma non sono in grado di creare e mantenere rapporti sani. Il castello tra le nuvole serve per difendermi da me stesso o forse, per permettermi di sfogare la mia pesantezza senza danni ulteriori. Non sono in grado di trasmettere l'interesse e l'affetto che provo se non con piccoli e insignificanti messaggi, pezzi di carta e storie inconcludenti. Il castello tra le nuvole è il mio luogo e sento che devo raggiungerlo, sento che lì non troverò la mia pace ma, forse, troverò il modo di non fare del male a nessuno e questa sarebbe una soddisfazione. Mi sento incompreso, troppo marcio per questo mondo e troppo piccolo per vagare nel Cosmo, dunque la soluzione è la via di mezzo. Così come una prigione in mezzo al mare, il castello tra le nuvole conterrà dei piccoli mali.
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Ciao, Da oggi vi invierò dei messaggi in bottiglia, piccole lettere virtuali che voi non leggerete mai, ma che spero possano donarmi almeno un minimo di serenità. Un messaggio in bottiglia ha sempre un destinatario, tuttavia non credo che sia inviato per essere letto da questo.
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