Art Vinyl produce l'originale cornice pensata e progettata specificamente per esporre i tuoi dischi, le copertine degli LP sono Arte.
Art Vinyl propone qualcosa di nuovo e innovativo per gli appassionati di musica ed un concept originale di arredamento per interni.
Le cornici Play & Display Flip Frame possono esporre qualsiasi variante di album e 12" in vinile, e sono disponibili in colore bianco o nero che celebrano con stile le tue copertine preferite.
Annunciati i vincitori del Best Art Vinyl 2019 edizione UK Best Art Vinyl 2019 Award Winners 1. Francesco Dell'Orto per la copertina di "Le Grand Voyage" dei KLONE. 2. Tom Dubois/Hingston Studio per "Ghosteen" di Nick Cave And The Bad Seeds. 3. Hvass & Annibal per l'album dei Efterklang "Altid Sammen" ——————————————————— #artvinyl #playanddisplay #interiordesign #bestartvinyl #copertinedischi #albumcover #copertinealbum #vinilecultura #corniciperdischi #artecontemporanea #musicaearte #artvinylitalia https://www.instagram.com/p/B7bp4p-IGrB/?igshid=1pvpvp6yvys5y
Una bella chiaccherata tra Flavia Montecchi del blog “la disordinata” e Pasquale De Sensi, due volte primo classificato al Best Art Vinyl Italia (2013 e 2015).
Best Art Vinyl è una mostra di dischi in vinile che nasce in Inghilterra nel 2005. L'appuntamento annuale con ben 50 titoli in mostra è una ricorrenza ormai consolidata ed un appuntamento atteso dagli addetti ai lavori così come dal pubblico amante dell'arte e del disco in vinile.
Dal 2011 Art Vinyl Italia ha voluto dare il suo contributo alla scena musicale italiana introducendo anche una selezione nazionale in aggiunta a quella indetta da Art Vinyl UK.
Nasce cosi Best Art Vinyl Italia che aggiunge alla mostra internazionale, il proprio contest tutto italiano, ricercando nel nostro panorama le migliori proposte nazionali indipendenti e non, permettendo ai grafici, designer, fotografi, illustratori di godere della visibilità che l'evento offre a livello internazionale. Best Art Vinyl Italia ha avuto come vincitori delle passate edizioni Two Bit Dezperados nel 2011, gli OfflagaDiscoPax nel 2012, i Julie's Haircut nel 2013 e lo split di Hessa/Egeria nel 2014.
Questo originale concorso è un appuntamento importante nel calendario dei media perché raccoglie ogni anno le opinioni e i gusti sull'arte e il design nella musica a livello globale.
Artist: Zheros
Title: Zheros
Label: Autoproduzione
Design: Dario"Dr Pepper" Maggiore
Questo piano sequenza, gioco di sguardi è facile ritrovarlo nei b-movies e nei fumetti dell'epoca tra i '50 e '70, periodo in cui le tensioni erano tante e la paura aleggiava tra le popolazioni tra guerre militari, civili e ribellioni poplari. Ora, nel 2016, le cose non è che siano poi tanto diverse. Forse peggio.
Artist: Watang!
Title: Miss Wong
Label: Area Pirata Records/Green Cookie Records
Design: Graphic Design di Fabio Molinaroli, Moka Ultra Pop Design Studio
Tutto l'immaginario e l'artwork della band si ispira agli Z-movies, alle arti marziali e alle storie esotiche e misteriose dell'antico oriente. Con "Miss Wong - The Bamboo Bloodbath”, il primo lavoro pubblicato dalla band, ho voluto rendere il più evidente possibile i riferimenti stilistici del gruppo. L’immagine di questa fantomatica Miss Wong, (una sorta di Lady Snowblood, la deadly lady per eccellenza dell’immaginario Z) è il fulcro di questo lavoro. Fanno da contorno tutti i cliché delle locandine dei film di arti marziali, colori drammatici, schizzi di sangue e lettering kung-fu!
Artist: Umberto Maria Giardini
Title: Protestantesima
Label: Woodworm Music
Design: Artwork: Pasquale de Sensi. Titoli: Collettivo Legno
L’artwork per Protestantesima di Umberto Maria Giardini è il simbolo di un ossimoro.
La tigre che gioca con un teschio umano vuole essere una possibile trasposizione simbolica di quella ambivalenza che caratterizza la musica e i testi di UMG e soprattutto di questo disco, sospeso fra una avvolgente malinconia e una sottile rabbia. Ho cercato dei simboli semplici, in contrasto fra loro, che rendessero da una parte l’idea di una grande energia vitalista e dall’altra una purezza eterea, fredda e fatale, e li ho messi in contatto sul piano di una composizione il più possibile elegante.
La luna, che mi è stata suggerita direttamente da Umberto, per me rappresenta qualcosa di esterno al mondo e al tempo stesso strettamente connesso alla sua natura. Anche in questo vedo un riferimento alla poetica del disco.
Inoltre l’esercizio di vedere e descrivere figure nelle forme indefinite delle nuvole, come in quelle delle macchie lunari, è un po’ quello che fanno tutti i poeti quando traggono parole, immagini o suoni ben definiti dal paesaggio immateriale che compone le nostre sensazioni e pensieri.
Artist: The Titbits
Title: I Wanna Be A Zero
Label: Autoproduzione
Design: Marco “Rufoism” Perroni
Marco è una persona loquace, ma non ama descrivere o raccontare i suoi lavori, lo mette a disagio, lascia quindi che siano i suoi pennelli o la sua chitarra quando suona con Thee Boozers, a parlare per se. E’ stato il titolo dell’album ad evocare l’artwork.
Amo i Titbits. Sono Amici di sbronze e di sano e vero Rock'n Roll.
Quando Tony mi ha dato il titolo dell'album mi son detto: "mi verrà qualcosa".
Artist: The Peawees
Title: 20 Years And You Still Don't Know Me
Label: Wild Honey Records
Design: Hervé Peroncini
Trattandosi di una raccolta, dovevo realizzare una copertina che rappresentasse 20 anni di Peawees. La tigre è sempre stata un elemento ricorrente nell' iconografia della band ed ho pensato che portare avanti un gruppo rock 'n' roll nel circuito underground per tutto quel tempo, molto spesso equivale a lottare contro la realtà e i cambiamenti inevitabili, pur di rimanere autentici. Da li è nata l'idea della tigre lottatrice.
Artist: Sycamore Age
Title: Perfect Laughter
Label: Woodworm Music
Design: Stefano Santoni
Vi racconto la curiosa storia della genesi di questo lavoro. Come molti di voi ormai sapranno, "Perfect Laughter" è un concept album che tratta il tema del dialogo tra umano e divino. Con i Sycamore, avevamo appena finito di mixare l'album e io ero in cerca di un soggetto forte, che esprimesse tale concetto in forma grafica, ma che al tempo stesso non lo esplicitasse troppo. Proprio in quel periodo, mi accorsi che i capelli sulla nuca di mia figlia Dalia, nata da pochi giorni, formavano una vera e propria spirale. Ne rimasi folgorato, questo simbolo indiscusso di perfezione cosmica, non di meno codice logaritmico dell’intero creato; stava li, come a significare che il divino dimora in noi e viceversa, solo che si trova nel punto meno visibile a noi stessi. Per gli elementi grafici interni, è bastato seguire la stessa linea, inserendo altri particolari anatomici umani che avessero analoghi rimandi cosmici, come l’iride dell’occhio e le curve delle impronte digitali, sinuose e vibranti come fluttuazioni acquatiche. …è bastato fotografare la nuca di un neonato e altri piccoli particolari, rielaborare il tutto in chiave pop, con una forte dose di neo-psichedelia, infine un pizzico di “glitch” e…ecco fatto! L’artwork era pronto per vestire a pennello l’album “Perfect Laughter”.
Artist: Rufus Party
Title: Connections
Label: Bluebout
Design: Pietro Millenotti, fotografo
La foto è stata scattata sulla costa di Brighton (UK).
Ero alla ricerca di un soggetto che potesse rappresentare il contenuto dell'album e nel contempo la band.
La cassa usurata dal tempo come metafora dei quasi vent'anni della
band ma solida e ben ancorata al presente.
Inoltre un contenitore misterioso, che puo ricordare il monolito di kubrick, per gli 11 pezzi dell'album che a detta della band sono la sintesi di questo lungo percorso.
L'immagine della copertina è stata realizzata su pellicola di medio
formato (6x6), digitalizzata per la stampa.