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#amiche di sempre
elipsi · 7 months
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now i have to complain a bit about inconsequential shit
#allora. nella nuova residenza mi sono fatta questo gruppetto di amiche (che erano già amiche tra di loro da tanto) e mi trovo anche bene#con un paio non ho tantissima confidenza ma vabbè#una di queste quando a ottobre si era laureata mi aveva invitato all' ultimo alla sua festa di laurea#aveva fatto tipo il gruppo whatsapp con tutti gli invitati due settimane prima mettendo tutte quelle delle gruppetto tranne me#e sinceramente chissene è la sua festa invita chi vuole#ok. due o tre giorni prima mette anche me senza dirmi niente#io ci sono pure andata e ed è stata una bella serata anche perché lei adesso se ne va per la magistrale e non la vedrò più#e quindi ci siamo commossi un po' tutti#durante io le faccio ''ma dai almeno per la mia laurea ci ritroviamo'' e lei tutta commossa che dice ''ah quindi vuoi invitare pure me?''#perché vabbè sa anche lei che non siamo vicinissime#quindi adesso che è ora della mia laurea io le mando un messaggio per chiederle se riesce a venire#e lei lo legge e non mi risponde per tre giorni di fila 😐#ieri sera me ne sono un po' lamentata con le altre del gruppetto che mi hanno detto che fa sempre così si dimentica di rispondere#e stamattina ho visto che mi ha risposto con un tripudio di emoji carine#e adesso mi sta venendo il dubbio che le altre le abbiano detto qualcosa?#e in tutto questo. se non vuole venire per qualsiasi motivo me lo può dire in faccia#così evito pagare 13€ in più al bar per la sua presenza#invece di fare sti giochini di merda.#thoughts? mi sto facendo film mentali?
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meinthebackground · 1 year
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Ah vedo che i grandi classici “tornatene a scuola invece che fare figli” sono tornati, perché una donna a quanto pare può scegliere solo in un modo. Se decide di diventare madre invece non va bene.
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deathshallbenomore · 2 years
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ma non posso reclutare una squadra di persone con dei soldi da spendere che abbiano voglia di visitare il sudafrica? tipo il tizio che recluta gli avengers o cos’è che fa boh amici io ho guardato tipo tre film e poi ho abbandonato la nave perché davvero datemi quattro personaggi russi depressi con 16462829 tra nomi e soprannomi ma l’ennesimo supereroe usamericano anche basta grazie no comunque dicevo. non posso assemblare la mia crew esclusivamente in base alle vibes? cioè secondo me è un’idea da non trascurare
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omarfor-orchestra · 2 years
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No rega non lo so se ci vado o no alla fine
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belladecasa · 6 months
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Quando ho saputo dell’ultimo femminicidio ho pensato a tutte le mie Vigilie di Natale, trascorse su due tavoli: uno, grande, alto, di legno, a cui sedevano gli uomini, l’altro, di plastica, smontabile, che veniva tirato fuori nelle occasioni in cui eravamo di più, in cui stavano le donne. Rigorosamente posizionato in modo da rendere più agevole l’accesso alla cucina. Mi ricordo che da quel tavolo veniva un dialetto urlato, grossolano, cose che non capivo che diventavano liti, tra mio nonno e mio zio. Quelle cose ce le siamo trascinate per anni, sullo stesso tavolo, finché un giorno mio zio se ne è andato durante il pranzo e non è tornato più da noi a Natale. Le donne, mia madre, le mie zie, non c’entravano nulla con quelle liti: educate a sopportare le urla, i tavoli squallidi di plastica, l’odore di fritto, la sopraffazione, la violenza, le lacrime. Era normale puzzare di cucina come di sottomissione. Mia nonna me la ricordo sempre infelice, rannicchiata su una sdraio, piangeva spesso, di lacrime mute. Mi diceva che mio nonno era cattivo e io allora non capivo perché, poi è arrivato a darmi della troia e ho capito. Mamma perdeva sempre la voce perché a differenza di mia nonna, all’apparenza, si ribellava, ma le sue grida erano mute come le lacrime della madre. Si è dovuta sposare a 23 anni per uscire di casa, essere concessa da un uomo a un altro uomo, uno che la lasciava con la suocera a togliergli il suo piatto mentre lui se ne andava. L’unica cosa che è cambiata è che oggi la suocera è morta.
Quando ho saputo ho pensato a quella volta che Arianna mi raccontò di quando, fuori dalla sua residenza universitaria, fermarono un ragazzo che stava prendendo a calci la sua fidanzata. A quella volta che Giacomo mi disse di quel ragazzo che aveva diffuso su un gruppo Telegram le foto, foto normali, in costume, della sua migliore amica, per simulare uno stupro di gruppo.
Quando ho saputo ho pensato a Moira, a Valeria, ad Adriana, ad Antonella, ad Arianna, a Luisa, a Chiara, a me. In tutte le relazioni delle mie amiche ho visto: sputi e insulti, divieti di uscire, minacce, richieste di video per controllare che fossero davvero dove dicevano di essere, pretese di tornare a casa e trovare il piatto pronto, commenti sessualizzanti verso altre donne, pressioni per fare sesso anche con la cistite, per fare sesso senza preservativo.
Quando ho saputo ho pensato a mio nonno, al fatto che ancora mi logoro perché non riesco a legargli altri ricordi che non siano, ad esempio, quella sera in cui mi disse che io non esco mai di casa ma quando lo faccio vado vestita come una troia. Che avrebbe voluto una nipote diversa, che ero brutta, che ero troppo magra. Poi sì mi diceva che lui moriva per me e mi voleva bene più di chiunque. Mentre mia zia faceva le radio per il tumore al seno arrivò a insinuare che non andasse dal medico ma “a fare la mignotta”, insieme a mia madre.
Quando ho saputo ho pensato ai quattro anni con Giorgio, a tutte le volte, innumerevoli, in cui mi diceva che ero stupida, inutile, e non sapevo fare un cazzo. E a quella volta che ubriaco mi disse, ovviamente, che ero una troia.
Quando ho saputo ho pensato che sarebbe potuto succedere a me, che potrebbe succedere a me, ora e sempre, e ad Arianna, ad Adriana, Valeria, Antonella, Moira. Ad ognuna delle mie amiche, a mia zia, a mia madre a mia nonna. Pensate che mi sorprenderei, se ci fossero, o ci fossero state, al posto degli insulti, degli sputi, dei racconti, dei tavolini di plastica, le coltellate?
#s
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ilpianistasultetto · 5 months
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Provo tenerezza per quest'uomo. Penso alla sua vita d'inferno, ai sabati passati quasi sempre tra Opera, Rebibbia e Ucciardone. Ha iniziato col portare un canestrello di arance al suo capo, Umberto Bossi; poi ad altri colleghi di partito, per passare ai parenti stretti: prima il suocero, condannato a 5anni e mezzo per bancarotta; adesso il cognato, accusato di truccare gli appalti anas a favore di "ditte amiche", alcune legate anche al clan Carminati.. Sono anni che Matteo fa quest'opera di volontariato. Visto l'aggravio di lavoro, non credo vada piu' col canestrello. Per portare qualche quintale di arance avra' comprato un buon furgone.. @ilpianistasultetto
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occhietti · 4 months
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QUELLE COME ME
Alda Merini
Quelle come me sono capaci di grandi amori e grandi collere, grandi litigi, grandi pianti e grandi perdoni.
Quelle come me non tradiscono mai, quelle come me hanno valori che sono incastrati nella testa come se fossero pezzi di un puzzle, dove ogni singolo pezzo ha il suo incastro e lì deve andare. Niente per loro è sottotono, niente è superficiale o scontato, non le amiche, non la famiglia, non gli amori che hanno voluto, che hanno cercato, e difeso e sopportato.
Quelle come me regalano sogni, anche a costo di rimanerne prive.
Quelle come me donano l'anima, perché un'anima da sola, è come una goccia d'acqua nel deserto.
Quelle come me tendono la mano ed aiutano a rialzarsi, pur correndo il rischio di cadere a loro volta.
Quelle come me guardano avanti, anche se il cuore rimane sempre qualche passo indietro.
Quelle come me cercano un senso all’esistere e, quando lo trovano, tentano d’insegnarlo a chi sta solo sopravvivendo.
Quelle come me quando amano, amano per sempre… e quando smettono d’amare è solo perché piccoli frammenti di essere giacciono inermi nelle mani della vita.
Quelle come me inseguono un sogno… quello di essere amate per ciò che sono e non per ciò che si vorrebbe fossero…
Quelle come me girano il mondo alla ricerca di quei valori che, ormai, sono caduti nel dimenticatoio dell’anima.
Quelle come me vorrebbero cambiare, ma il farlo comporterebbe nascere di nuovo…
Quelle come me urlano in silenzio, perché la loro voce non si confonda con le lacrime.
Quelle come me sono quelle cui tu riesci sempre a spezzare il cuore, perché sai che ti lasceranno andare, senza chiederti nulla.
Quelle come me amano troppo, pur sapendo che, in cambio, non riceveranno altro che briciole.
Quelle come me si cibano di quel poco e su di esso, purtroppo, fondano la loro esistenza…
Quelle come me passano inosservate, ma sono le uniche che ti ameranno davvero.
- Alda Merini
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quartafuga · 5 months
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È gennaio 2024 e sono seduta sulle scale di San Petronio, in Piazza Maggiore. Sette anni fa qui mi sono innamorata di Bologna per la prima volta. Qui ho anche vissuto il mio primo amore regalando baci e ricevendo carezze. Sempre qui, in piena estate, ho vissuto la mia prima rottura sentimentale. Qui ho pianto per un attacco di emicrania ed ho trovato appoggio dopo un improvviso attacco di panico. Qui ho riabbracciato amiche, fumato sigarette illuminanti, bevuto birre ristoratrici. Qui ho portato D., l'anno scorso, e qui sono tornata dopo averlo lasciato in aeroporto per aspettare di riabbracciare A. Qui, oggi, torno e sento il cuore in pace ma anche pieno di nostalgia. Questo luogo mi ha vista eccitata, spaventata, triste, felice, forte, debolissima, accompagnata, sola. Questo luogo, soprattutto, mi ha vista crescere. Ed è commovente sapere che sarà qui, sempre qui, a ricordarmi chi sono
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Yuriko Tiger personal facebook post 09/24/2023
(No, non ho lavorato per Capcom! Mettiamolo in chiaro!) Anche se una delle mie amiche e colleghe di agenzia, si! Come Juuri 😍 Quest’anno ho fatto solo un giorno da business day per parlare di affari, sabato niente perché ero MORTA dal jet lag e dal viaggio e domenica mi son vestita da Manon perché mi piace, fine (sempre a far i francesi oh). Però chissà… Chissà 👀 Non mi dispiacerebbe visto che il 6 è l’unico titolo a cui sto giocando più degli altri dopo millenni! E mi piacerebbe fare cosplay con una persona che già conosco e so che gli piace il gioco!! Adoro i personaggi egocentrici come Karin (e si era capito) ma ho fatto Manon più per “sfida” pensando ci starci malissimo!! E invece mi ci vedo un sacco 😳 Comunque do un consiglio a chi vuole far diventare il cosplay un lavoro: Le bugie hanno le gambe corte e soprattutto i clienti (o potenziali clienti come aziende), lo notano e si vanno a informare. Per quanto si può dire su di me, ogni mio lavoro è registrato direttamente insieme all’immigrazione 😐. Dire che “non è vero” perché non si sa leggere il giapponese equivale a diffamazione e anche una denuncia. Persona avvisata mezza salvata 🙏🏻 Ve lo dico giusto per visto che molti fanno i furbi dicendo “ho lavorato al TGS” e poi hanno il pass da… Visitatori. Questa storia l’abbiamo già sentita, no? ….. Ecco. Non fatelo. Ci stanno gia alcuni italiani (ovviamente italiani) a puntare il dito sul “eh ma non eri sul palco della Bandai” (non pensate che son scema, conosco più gente di voi e vivo qua da dieci anni. Daje.) Ora vi spiego: I lavori vanno a titoli di contratto! Si, rimango sempre la cosplayer ufficiale di Tekken ma questo non vuole ne’ che son l’unica, ne’ che lavori solo per loro! Ho lavorato a tutti Tekken7 ma non so’ nulla dell’8 perché in 7-8 anni, i team di marketing cambiano e anche le mode. Una delle Xiayou è un’altra mia amica cosplayer quindi son solo felice quando qualche mia collega lavora al mio stesso titolo ✨(era un sacco patata e so quando gli piace Tekken perché abbiamo legato per quello). È proprio brutto vedere solo gente che rosica di continuo.. Divertitevi con il proprio cosplay qualche volta 🥲💦 Avevo dei lavori, non per vantarmi ma non avevo proprio cazzis. Mi sono fatta due settimane in Italia belle piene, atterrata e 6 ore dopo ero MakuhariMesse… MACHICHAPIULASBATTAH. Se ci sono novità, le scriverò 🙂!! Al momento posso solo dirvi: EvoJapan2024 - Aprile Se siete in Giappone per quel periodo, non potete perdervelo 🍵 Ora dormo che provo a combattere questo fuso orario maledetto..
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a-pathica · 2 months
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caffè, dolce di mamma, chiacchiere con amiche fidate “dovresti essere felice, non dovresti provare più niente”, Totò che mi lancia i coriandoli mentre mi rilasso sull’amaca guardando il mio golfo preferito, pizza, cena con chi mi riesce sempre a strappare un sorriso, poi c’è chi mi sta vicino, chi ritaglia sempre cinque minuti nella sua giornata pur di starmi accanto, si lavora. sono viva. sono felice. sono a casa.
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smokingago · 9 months
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Belli i capelli gonfi e disfatti delle donne che vanno controvento sono quelli che più adoro e sono le uniche donne da poter essere chiamate tali, quelle a cui non interessa piacere.
Quelle a cui non riesci ad imporre le tue regole, le uniche che io vorrei come amiche.
Non le distruggi, non gli imponi standard sociali.
Sono donne coraggiose, che spesso hanno perso tutto,
proprio per avere avuto il coraggio di rischiare tutto.
E lo rifarebbero mille volte, consapevoli che dagli sbagli non s'impara nulla, inutile illudersi se hai il cuore più forte della mente.
Sono donne vive, che non muoiono mai, che rinascono ogni volta che le uccidi e con loro non arriverai mai a vincere, perchè ormai hanno imparato l'arte del combattere.
Sono le donne che hanno il coraggio di guardarsi dentro...sempre.
Anche quando fa tanto male...
🍀
@Rililu
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ross-nekochan · 3 months
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Lo scorso weekend sono andata di nuovo a dormire dalla mia amica che abita vicino Tokyo.
Ogni volta mi porta la Domenica a pranzo dai suoi genitori, che ormai considero i miei nonni giapponesi, dato che mi fanno trovare la tavola imbandita così come farebbero i miei nonni, sebbene non ho alcun legame di sangue con loro.
La sera prima invece con la mia amica si fanno lunghi discorsi. A un certo punto ci siamo rese conto che erano passate 6h eppure erano volate.
Ad esempio, quando mi lamento che voglio fare altro, qualcosa che mi stimoli di più, lei dice che sono troppo seria e che pretendo troppo. Mi ha detto che sono la sua amica più piccola e altre sue amiche italiane a 40 anni o più, nemmeno sanno cosa fare e al momento lavorano ripiegando su altro. Quindi non mi devo preoccupare, va bene così, mi dice.
Io però boh. Forse sbaglio a non accontentarmi mai? In fondo lo fanno tutti. Il fatto è che non riesco a sopportare di non star imparando niente. Io vivo per sapere cose nuove, qualsiasi giuro, pure se fosse ingegneria mi andrebbe bene. Ma se non imparo e faccio sempre le solite cose mi sento spenta e arida dentro, mi scoccio. Sebbene le abbia detto: "almeno non sto rendendo la mia laurea inutile" (perché è vero, parlo giapponese e inglese tutti i giorni, quindi di che mi lamento?), in realtà è che non ho imparato nessuna skill nuova se non la solita "relazione con i clienti". I PC vanno solo aggiornati, resettati e cambiate qualche impostazione (cosa che saprebbe fare chiunque) quindi manco posso dire di star diventando un'esperta in questo campo.
I colloqui vanno male, quei pochi che me lo chiedono. Perché centinaia di altri mi rifiutano senza nemmeno chiedere il cv. Sto iniziando a pensare che sto sbagliando qualcosa. Forse è perché ancora non ho il JLPT? Forse è perché non ho esperienza se non in questo cazzo di IT? Forse è perché non scrivo cose accattivanti per il lettore? Per non parlare del fatto che propongono tutti stipendi più basso del mio attuale e a quello dovrei aggiungere la metà dell'affitto che ora mi paga la mia attuale azienda. Also, non c'è altro che servizio clienti - che sia hotel, aziende di videogiochi, aziende di viaggi ecc si tratta sempre e comunque di servizio clienti. Possibile che nessuno mi possa insegnare a fare qualcosa lavorando?
Mi sento sbagliata. Come sempre, d'altronde.
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omarfor-orchestra · 2 years
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AAAH HO APPENA NOTATO CHE GIORNO È, è da giorni che guardo sempre quanti giorni mancano per il tuo compleanno e poi sono in ritardo 😣
Alla mia aiellattrice* preferita, il raggio di sole di questo sito, Regina dei liveblogging, Raiappassionata più efficace di ogni spot pubblicitario, la simpaticissima persona che mi fa ridere ogni giorno e mi ha fatto scoprire tante belle cose:
Ti auguro una bellissima giornata di compleanno e una vita piena di gioia e amore 💜 Ti voglio tantissimo bene, tanti baci e abbracci a te 😘
*for aielling posts ma anche perché ti piace il teatro
Anon io ti ringrazio tanto e non ti nascondo che mi è scesa una lacrimuccia, sei proprio preziosissimə💜
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belladecasa · 4 months
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Oggi ho fatto la seduta con il mio psicologo e, tra le altre cose, gli ho detto che sono sempre insoddisfatta, che non ho voglia di interagire con nessuno, nemmeno con le mie amiche, mi annoia tutto, parlare di tutto, ogni discorso, odio le passeggiate, odio gli aperitivi (odio scrivere la parola aperitivo), odio bere (ubriacarmi no, mi manca), mi interessa fondamentalmente uscire e interagire solo se per scopare o coltivare infatuazioni che di solito peggiorano la base di partenza e me ne vergogno ma la verità è che canalizzo nel sesso tutta questa grande insoddisfazione, tutto questo desiderio inappagato per me diventa voglia di scopare e sapete che mi ha detto il mio psicologo? M’ha detto che mi sento così perché ho una dimensione creativa inappagata che devo soddisfare, qualcosa che ha a che fare con la scrittura e se mi metto a scrivere allora troverò anche interesse nel fare le cose semplici che ora mi stanno strette. Ha detto: mica deve essere Dostoevskij, deve essere lei, farlo perché questo è quello di cui ha bisogno lei
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scorcidipoesia · 2 months
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La vita mi ha rubato la bontà che mi contraddistingueva, la mia abitudine a perdonare l’imperdonabile e a mettermi i paraocchi per non vedere situazioni e persone che ho volutamente messo su piedistalli fragili : amiche, uomini, colleghi, superiori, tutti. La mia mente per proteggermi dalla delusione latente , faceva partire l’opzione della cecità come leva sottostante. Una segreta formula che la mia mente ha sempre adoperato per tutelarmi da delusioni. Questo mi rendeva buona e disponibile, sempre in buona fede. Ora mi accorgo di non essere più così ; non perdono più niente e la vita, così pesante ogni giorno tanto da sembrare un campo di guerra aperta dove lo sparo può arrivarti da qualunque parte ( spesso anche e soprattutto da chi ti è più vicino, quante care amiche mi hanno detto ti voglio bene in passato ed ora non ci sono più., per fortuna ), dove devi mantenerti a galla anche se non hai il salvagente e temi le acque profonde, ora che sono più fragile che mai perché ho tanti ruoli e responsabilità addosso ( sa Dio la paura che ho avuto di vivere e di ammalarmi da quando mio marito è morto e di quante malattie mi sono sentita colpita e mi assaliranno ancora ), ora che non ho più la dolcezza della giovinezza ma il disincanto della maturità ora no, non perdono più. Ora vorrei perdonare me stessa per tutti gli sgarbi che mi sono fatta, per tutte le imposizioni che mi sono inflitta, per tutti gli schiaffi che mi sono data costringendomi e forzando la mia natura a snaturarmi per compiacere tutti quelli che sono andati via e ancora se ne andranno. Tatiana Andena 2018
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ultimaluna · 10 months
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forse è perché da piccola avevo amiche tossiche, ma io in amicizia non lascio mai un’amica da sola, consolo, se una sta indietro nel marciapiede io la raggiungo, se una parla e nessuno la ascolta io rispondo, sono interessata, chiedo sempre tutto, faccio sfogare e ho visto praticamente chiunque piangere perché la gente con me si confida, cerco di mettere a mio agio le persone, cerco di essere gentile anche con chi non conosco perché odio chi non ascolta, chi non considera, chi lascia indietro e forse sono piccole cose ma per me importantissime e ci rimango davvero male quando gli altri non mi chiedono come sto perché per me chiedere sapere far sfogare sono le basi.
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