Tumgik
#vestiti leggeri
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Il giorno che ti metti a fare il conto di quante estati buone ti restano ancora, non degli anni che è una roba vaga e retorica,
no, proprio le estati, la vera misura del tempo, e ti rendi conto che
bene che vada saranno quante, una ventina, magari anche meno o forse
chissà poi magari alla fine in tutto saranno anche di più, solo che per te contano appunto solo quelle buone, quelle in cui avranno ancora un senso
il mare la luce lunga il vino fresco le cene all'aperto i vestiti leggeri
i giri in bicicletta, e in quel preciso momento ti sembra di capire il senso
della Vita e come bisognerebbe Viverla fin quando ce n'è.
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Lella Costa
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smokingago · 1 year
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"Siate farfalle che volano sopra i fili spinati."
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Non mandate i figli in gita ai campi di sterminio. Lì si va in pellegrinaggio. Sono posti da visitare con gli occhi bassi, meglio in inverno con vestiti leggeri, senza mangiare il giorno prima, avendo fame per qualche ora.
Liliana Segre
Illustrazione Mauro Biani
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principessa-6 · 3 months
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Il giorno che ti metti a fare il conto di quante estati buone ti restano ancora, ti rendi conto che bene che vada saranno una ventina, magari anche meno, più che altro contano appunto solo quelle buone, quelle in cui avranno ancora un senso;
il mare, la luce lunga, il vino fresco le cene all'aperto, i vestiti leggeri, i giri in bicicletta, le persone care, l'amore.
È in quel preciso momento che ti sembra di capire il vero senso della Vita e come bisognerebbe viverla fin quando ce n'è...❀ ♡ ❀
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unwinthehart · 5 months
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Un dubbio che ho da sempre: ma come fanno i cantanti ad andare in giro vestiti leggeri come fosse agosto in pieno inverno con 9 gradi fuori senza neanche la canottiera? prendono integratori per caso?
#FASHION
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Ho sempre avuto Sogni piccoli a portata di mano, a portata di cuore.
Sogni vestiti comodi in tuta…buoni per una corsetta…ma non per scappare lontanissimo.
I sogni vestiti in tuta più che a partire sono bravi a restare e sanno resistere.
Ho sempre avuto Sogni leggeri…lontano dai castelli e dalle onde.
Senza draghi da sconfiggere, senza carrozze portate da cavalli bianchi.
Ho sempre avuto Sogni modesti Io…alzarmi al mattino e godermi lo Spettacolo.
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Introduzione
Rossana è una candela, un camino, una cura, magma, lava, dragonessa, una rosa selvatica, un albero di cacao, una musica un teatro, una principessa ribelle, un diamante, un arcobaleno, un umore, un colore, l'iridescenza, un fuoco d'artificio, una stella nella notte, un raggio di sole, la luce nel buio, la luminosità nell'oscurità.
§candela
Rossana è una candela accesa che illumina una camera buia; è una candela decorata in un luogo grigio; è una candela fiammante in mezzo all'acqua; è una candela con un calore in un stanza fredda con delle finestre rotte che fanno entrare umidità a causa delle stagioni portando muffa
§camino
Rossana è un camino logorato di una casaccia o capanno o un rifugio di una famiglia grande e povera con i topi e gli insetti in inverno con uno o due strati d'abbigliamento soffrendo il freddo, è un camino piccolo di una casa piccola con una famiglia piccola e un piccolo cane a natale tutti con 4 o 5 strati d'abbigliamento, è un camino grande di una casa grande con due piani con una famiglia grande e un grande cane a natale con un solo strato d'abbigliamento, è un camino gigante di un castello con una famiglia piccola ma con tanti ospiti e un cavallo a natale vestiti leggeri ed eleganti per il caldo
§cura
Rossana è una cura naturale fatta di frutta ed erbe con il rapporto degli elementi contro il cibo spazzatura ed i farmaci, è una cura artistica fatta di sensi contro la mancanza di sensi ed arte, è una cura motoria fatta di danza e sport contro i blocchi motori
§magma
Rossana è il magma incandescente del sottosuolo come il sangue caldo nel corpo contro l'acqua del cielo come la pelle fredda del corpo, è il magma che sale in un vulcano attivo come la rabbia negli esseri emotivi contro la neve che scende in una montagna passiva, è il magma dell'attrazione sessuale contro la castità
§lava
Rossana è la lava luminosa di un vulcano nell'oscurità della notte, è la lava bollente nel freddo di una montagna, è la lava di fuoco nella neve.
§drag
Rossana è una draghetta che abita in una grotta grande sottoterra e vive nella costa, è una draghessa che abita in una grotta media e vive in pianura, è una dragonessa che abita in una grotta piccola sopraterra e vive in montagna, è una draghetta in un isola magica, è una draghessa sapiens dei quattro elementi che va in una scuola mista, è una dragonessa divina con tutti gli elementi che vive nell'universo
§rosa (fiore)
Rossana è una rosa selvatica multi-petali di multicolore nata in un edificio lineare e grigio, è una rosa selvatica osservata da tutti contro l'indifferenza, è una rosa selvatica che una persona vuole accarezzare ma si punge con le spine poi tocca i punti giusti e c'è la in mano
§albero di cacao
Rossana è un albero di cacao in Africa tra gli africani contro un grattacielo, è un albero di cacao che da gioia a tutto il mondo contro la tristezza mondiale, è un albero di cacao come un essere vivente pieno di frutti amari ma buoni
§musica
Rossana è una musica mista fatta di tante emozioni e tanti sentimenti e non solo suoni, è una musica multipla contro la musica monotona e la discriminazione musicale, è una musica di tante origini, è una musica con personalità
§teatro
Rossana è un teatro in cui siamo tutti spettatori : siamo tutti stelle che guardano il cosmo, luci cittadine nelle strade buie che guardano i passanti, umani passivi che guardano altri umani attivi;  è un teatro greco-romano che con la sua forma ad orecchio ascolta il mondo umano; è un teatro naturale della montagna che innalza il protagonista e scende il pubblico
§principessa ribelle
Rossana è una principessa ribelle che scappa dal suo regno, è una principessa ribelle che rivoluziona il suo regno, è una principessa ribelle che combatte per il suo regno
§diamante
Rossana è un diamante che riflette la luce creando una scia di colori, è un diamante grezzo sottoterra che nessuno vede ma la natura conosce, è un diamante lavorato in laboratorio che tutti vedono nella vetrina di un negozio ma nessuno può toccare tranne gli addetti e il compratore
Rossana è un arcobaleno che crea un ponte tra la mente e il cuore, è un arcobaleno dopo la tempesta o un temporale o una pioggia abbondante, è un arcobaleno tra il passato e il futuro, è un arcobaleno contro il grigio delle nuvole
Rossana è un umore positivo su uno negativo, è un sorriso dopo un pianto abbondante, è una risata dopo un lamento, è una coccola dopo un dolore, è un abbraccio dopo una separazione,
Rossana è un colore arancio fiamma contro l'azzurro metallo, un colore rosso fuoco contro il ciano ghiaccio, è un colore rosa, è un colore fucsia elettrico, è un colore viola, un colore blu elettrico contro un giallo
Rossana è l'iridescenza del futuro umano universale, è l'iridescenza dell'anima di ognuno di noi, è l'iridescenza naturale dell'universo, è l'iridescenza del meta-verso bioecologico
Rossana è un crepuscolo astronomico mattutino che dalla scura notte inizia ad esserci luce, crepuscolo nautico mattutino che intermedia come una transizione con la prima stella nel cielo, crepuscolo civile mattutino che spegne le luci delle città per accogliere la luce naturale; crepuscolo civile serale che accende le luci della città creando l'inquinamento luminoso nell'oscurità e luminosità naturale, crepuscolo nautico serale che intermedia creando una linea verde, crepuscolo astronomico serale da la buona notte con l'ultimo raggio di Sole.
Rossana è un fuoco d'artificio in cielo nella sera rumoroso ed abbagliante come la folla in festa, è un fuoco d'artificio in acqua nella sera, è un fuoco d'artificio in terra nella sera
Rossana è una stella nella notte che crea una costellazione e che rientra in un sistema della nostra galassia o un'altra galassia, è una stella spettacolare in un palcoscenico enorme nella notte più speciale, è una stella nella sera vista da tutti perché è la prima ha brillare
Rossana è un raggio di Sole quando è nuvoloso, è un raggio di Sole all'alba dopo una notte gelida, è un raggio di Sole in una caverna di stalactiti
Rossana è la luce nel buio
Rossana è la luminosità nell'oscurità.
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natsuyuki-w · 8 months
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Serenitea Shop | Sparkling Berry Juice
Kaveh x f!reader
italiano
Modern AU
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Serenitea shop >
Diedi un veloce sguardo all'entrata e quando vidi il ragazzo che stavo aspettando, posai una mano tremante al petto come se quel gesto mi aiutasse a frenare i battiti accelerati. - Argh, non ci posso credere che sto per farlo... Ti sembro decente?-  chiesi al mio amico mentre controllavo il mio riflesso alla finestra vicina. Capelli morbidi e pettinati, ma con evidenti ciuffi disordinati per via del viaggio in bici. I vestiti ben scelti e curati ma con l'altra mano a stropicciarli per il nervosismo. E infine, un bel sorriso timido di accompagnamento.
"Stupenda" poteva solo pensare, ma non si sarebbe permesso di fare commenti così imbarazzanti in quell'esatto momento. Per evitare balbettii, il ragazzo biondo annuì convinto, senza togliermi gli occhi di dosso. Nervosismo, gelosia, imbarazzo, riversati in quella forte stretta intorno alla sua tazza. I pettegolezzi arrivati che parlavano del mio weekend, erano stati una coltellata dietro l'altra per Kaveh. - Eccolo,...- sospirai pesantemente. Mi girai e diedi un'ultima sorrisone al mio amico. Mi abbracciò forte, e quando con la coda dellocchio vide quei capelli grigi, capì che era il momento per togliersi dalla scena.
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Trattenni il fiato per qualche istante e dopofichè presi coraggio nel rispondere alla chiamata - Pronto? - era chiara una certa rottura nella mia voce. - Sono io, Kaveh. Sei a casa adesso? - rumori stradali facevano da colonna sonora alla sua voce un po' affannata. Un intera giornata era passata senza mie notizie, dovevo aspettarmi che avrebbe provveduto. - Ah... sì. Scusami se non ti ho salutato prima di andare, ero un po' di fretta. - ci ridacchiai su, il nodo alla gola sempre più fastidioso. - Sto venendo a trovarti. - affermò conclusivo. -  Ah...davvero... e come mai? Non hai altro da fare? Di sicuro di meglio che perdere il tuo tempo con me. - e saltellò un piccolo singhiozzo.  - Voglio vederti. Siamo amici giusto? E lo siamo perché mi piace passare il tempo con te. - rispose di nuovo con decisione. - V-va bene,... Ma ne sei sicuro? V-va tutto bene sai. E poi s-s sono un po' stanca non vorrei annoiarti...-
- E tu?- mi interruppe - Vuoi che io venga o preferisci stare da sola? -  chiese. Questa volta il tono era molto più calmo e accomodante delle precedenti risposte. - non voglio... essere sola. - - Arrivo - *Ding dong
La chiamata interrotta e sentii dal piano di sotto mio padre accogliere qualcuno e chiamare il mio nome. - C'è Kaveh che ti cerca. - Con grande sforzo riuscii a dirgli di lasciarlo entrare senza sembrare completamente affranta. Era tutto da tutto il giorno che avevo il mal di pancia, ma ancora le lacrime non sembravano voler scendere.
I leggeri passi si avvicinarono e lo vidi fermo davanti alla porta d'entrata. - Posso? - chiese per sicurezza e gli risposi con un cenno di assenso. - Chiudi pure, grazie. - Si addentrò, e nell'avvicinarsi i suoi occhi curiosi girovagavano involontariamente, il suo occhio da architetto era sempre vigile.
Mi rannicchiai ancora più su me stessa e gli feci cenno di sedersi sul mio letto, e troppo immersa nei miei pensieri non notai il graduale aumento di saturazione sulle sue guance ad ogni passo verso di me. Prima che potesse aprire bocca iniziai una casuale conversazione: "Come e andata a scuola?" "Cosa hai mangiato a pranzo?" "Oggi era propria una bella giornata."...  E lui decise di assecondarmi per un po'.
Passato un buon 10 minuti, fu lui ad interrompermi questa volta posando una mano sulle mie braccia incrociate strette al mio corpo. - Scegli tu quando me ne vuoi parlare, ma ti consiglio di farlo. Se non con me, chiama qualcuno  che ti fa stare a tuo agio, ma sfogati. - e come il ritorno violento dell'acqua in un fiume in secca, scoppiai in una cascata di lacrime. Da rannicchiata su me stessa mi ritrovai ben presto stretta a Kaveh in una naturale ricerca di conforto che il mio amico era volenteroso di offrire.
Il pianto e il supporto silenzioso erano riusciti a rischiarare la mia mente annebbiata dalle troppe emozioni. Ero pronta a sfogare il mio imbarazzo e confrontarmi alla delusione amorosa. Con più coscienza di ciò che mi accadeva intorno, fui colpita da un profondo senso in colpa. Avevo sfacciatamente stropicciato il povero biondo fra pianti e abbracci, come se fosse un fazzoletto.
Lo trascinai al piano terra del palazzo, dove si trovava il caffé di famiglia, il Serenitea, e mi sbrigai a preparare uno spuntino da offrirgli. Mi avvicinai al tavolo dove si era accomodato e invece di sedermi gli proposi: - Che ne dici se ci dirigiamo verso casa tua? Voglio dirti tutto ma qui e un po' affollato. - guardai l'orologio - Si sta anche facendo tardi, domani devi andare ancora a scuola no? Annuì e propose - Ci possiamo fermare a Vanarana. -
La grande serra era uno dei luoghi piu belli da visitare di Teyvat. Non era semplice da trovare, bisognava percorrere delle stradine secondarie strette strette. Una volta raggiunto il cuore di quel quartiere di periferia, la piazzetta era stata trasformata completamete e resa un enorme giardino coperto, ricco di piante rigogliose e fiori colorati.  - Sembra non ci sia nessuno sta sera. - commentai. - Dai sediamoci.- lo trascinai tirando leggermente la sua mano.
- Buon appetito. - mi sorrise ma con un sottotono di impazienza dopo aver "imbandito" uno dei tavolini di vetro e metallo con la nostra cena.
- Grazie Kaveh. - allungai d'un tratto la mano per prendere la sua. Il contatto, elettrico e le sue guance si tinsero di rosa. - P-per cosa? Sei tu che hai preparat...- - Hahaha non sto parlando della cena. Grazie per tutto. - gli dissi con sincerità, i miei occhi ancora arrossati e lucidi ma rivitalizzata dopo la breve risata.
Mi strinse leggermente la mano e sorrise a sua volta. - Senti,... sto trattenendo da tutto il pomeriggio gli insulti per quel tronco di quercia senza anima...- e scoppiai a ridere di nuovo, la delusione della mattina si stava alleggerendo e quindi iniziai a spiegare senza lasciare la sua mano. - Ehm... Non mi pare di averti aggiornato molto sulla serata di sabato... - - No, ma se Cyno ha spettegolato il vero,... Non voglio sapere dettagli. - mise il broncio ancora più rosso di prima. - Immagino di sì allora,... - cercai di riassumere dribblando il più possibile i dettagli più intimi. - Pensavo ci stesse insomma, ma oggi mi ha schiaffato senza rimorsodi come lo abbia fatto solo per farmi un piacere, o qualcosa del genere. -
- Cioè ti ha usata e poi...- era furibondo a dir poco, ma quando spostai la mano sulla sua guancia si sbollì immediatamente. - Va bene così, almeno adesso lo so che non sapeva da fa. - e il mio sorriso si allargò ancora di più - E poi da questa situazione, ho ho solo confermato quanto sono fortunata ad avere te Kaveh, e un sacco di amici a sostenermi in queste giornate di merda. - ridacchiai.
Prima che potessi vedere quanto era diventato rosso mi strinse forte e mormorò nel mio orecchio - Bene, ricordatelo perché sappi che non me ne vado da nessuna parte. - Qualcosa nel mio cervello scattò, e presto le mie guance erano tinte come le sue.
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mermaidemilystuff · 2 years
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Vorrei vivere solo di vestiti lunghi e leggeri 🍃
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io-pentesilea · 2 years
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Un anno.
E ancora penso che devo venire a trovarti, portarti un dolce, magari un gelato visto il caldo. Comprarti vestiti leggeri per l'estate...
Il tempo non guarisce un cazzo.
Ti aiuta solo a rassegnarti al dolore, accettarlo e conviverci.
Ciao, ma'.
Mi manchi.
Barbara
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seoul-italybts · 1 year
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[✎ ITA] Intervista / Editoriale : JIMIN x W Korea⠸ 20.01.2023
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JIMIN, In Piena Fioritura
JIMIN x DIOR - 20 gennaio 2023
Editoriale | Intervista : JIMIN x W KOREA Vol. 2 2023
Jimin dei BTS sa narrare storie già solo con i suoi movimenti sul palco – agili e leggeri, seppur audaci e maestosi, a volte. Ora è qui, accucciato di fronte alle foto-camere. Jimin – che non fa che trasudare fascino – è in piena fioritura per <;W Korea>
Twitter | Originale KOR
Un piccolo studio fuori Seoul, grande appena per accogliere tre auto d'epoca delicatamente avvolte e ricoperte di boccioli, un ampio materasso a molle, le attrezzature per il servizio e alcune rastrelliere di vestiti, cui sono appesi una decina d'abiti della collezione Dior : Estate 2023 — disposti con estrema cura per Jimin dei BTS, il quale, recentemente, è stato nominato nuovo ambasciatore globale per Dior. Tranquillo e leggiadro, Jimin fa il suo ingresso sul set. Con la sua collezione "Moda Uomo Dior Estate 2023", il direttore artistico Kim Jones presenta capi funzionali che uniscono il formale all'informale e lo stile alla praticità. In onore del 75° anniversario della casa di moda, il suo animo creativo ha voluto rendere omaggio all'identità e alla tradizione di House of Dior, incorporando i suoi iconici giardini sul set. Tutto un lato, infatti, è completamente disseminato di fiori multicolore. Per il servizio fotografico di copertina, ci si aspetta una crew piuttosto grande, tra produzione e staff, tante più persone di quante potreste immaginare. E per fortuna! Così questi bellissimi fiori non saranno sprecati, se ognunə deə partecipanti se ne porterà un po' a casa come ricordo. Jimin, circondato da fiori, inizia a saltare su un materasso piuttosto grande, sollevandosi in aria e lasciandosi ricadere di schiena più e più volte; ogni suo movimento ci ricorda le sue aggraziate esibizioni sul palcoscenico; Jimin, il quale ha studiato danza alle scuole superiori, non si limita semplicemente a saltare. Piuttosto, potremmo dire che si solleva e, per un secondo, sembra quasi galleggiare in aria. La fotocamera cattura quel suo istante di volo, la sua ombra campeggia enorme su un ampio sfondo.
A giugno 2022, i BTS hanno rilasciato il loro album antologia, Proof; una compilation di tre CD contenenti i momenti chiave dei loro 9 anni di carriera e relativi successi. Mi vengono in mente alcune parole del singolo “Yet to Come (The Most Beautiful Moment)”:
“Da qualche parte, nel profondo del tuo cuore / C'è ancora sempre un bambino / Il mio momento deve ancora arrivare.”
Non c'è dubbio che il verso ‘il mio momento deve ancora arrivare’ sia una piccola ode alla loro promessa e speranza per il futuro, dato che i sette artisti, l'anno scorso, hanno deciso di guardare con trepidazione ad un nuovo capitolo. Negli ultimi anni, la popolarità dei BTS è aumentata vertiginosamente, diffondendosi in tutto il globo. Grazie alla solidarietà ed al supporto senza pari del suo fandom, il gruppo ha ottenuto, in pochissimo tempo, un successo enorme su scala globale. Ciò mi ha spintə ad andare a dare un'0cchiata a tutte quelle destinazioni sconosciute nel mondo in cui i BTS hanno lasciato il segno. E dato che la loro influenza si estende a livello globale, talvolta ho dovuto ricorrere al mappamondo o a cartine mondiali per poter rendermi effettivamente conto fin dove sono arrivati.
Attualmente, ognuno dei membri ha dato inizio ad un nuovo capitolo della propria carriera.
J-hope e RM sono stati i primi, con il rilascio dei loro primi album solisti ufficiali - a luglio e dicembre 20222 - mentre Jin ha pubblicato il suo primo singolo solista a ottobre. Chi sarà il prossimo? I dettagli relativi all'album solista di Jimin non sono ancora stati svelati, ma sono convintə non avremo più da aspettare molto. La popolarità e l'impatto di un Jimin in quanto artista solista sono evidenti; la reazione di pubblico per le sei copertine lui dedicate da <W Korea>, condivise sulla nostra pagina Instagram, è stata enorme (ce l'aspettavamo, ma siamo rimastə comunque sorpresə), chiaro esempio della sua influenza. ‘Filter’, sua traccia solista pubblicata nel 2020 sul 4° album dei BTS, risulta aver superato i 340 milioni di stream su Spotify, a gennaio 2022. Tra le sue tracce soliste, troviamo anche ‘Promise’, rilasciata su Soundcloud 4 anni fa, e poi ‘Friends’, prodotta da Jimin ed eseguita insieme a V. Jimin, artista pieno di sentimento, ha conquistato i cuori deə fan con le sue incantevoli esibizioni di ‘Serendipity’ e ‘Lie’. Degno di nota anche il modo in cui ə sue/oi devotə fan festeggiano gli anniversari di rilascio delle sue tracce individuali con molte iniziative preziose.
Ma torniamo sul set, Jimin ricompare sfoggiando un look ed emanando un'aura diversa rispetto ad un momento fa. Calde luci dalle tonalità sepia cadono sulla sagoma dell “It Boy”, che ora indossa una giacca Dior. Appoggiato ad una sedia ladderback dai motivi floreali, le gambe incrociate, l'icona K-pop ricorda un po', nell'insieme, alcuni dei ritratti di Amadeo Modigliani. Ma questa volta, quando si impossessa della fotocamera per scattarsi dei selfie, l'affascinante artista sa anche trasformarsi in un ragazzo birichino. Forse in pochi ricorderanno che i BTS erano già apparsi, come boy band agli esordi, nel numero di dicembre 2014 di <W Korea>. Questi 7 ragazzi ambiziosi, allora, ci parlarono in tutta serietà dei loro sogni – riguardo i loro concerti, il premio come Migliori Nuovi Artisti e la tanto agognata vittoria ad uno show musicale. Quando sono tornatə in ufficio, ho riesumato quel numero del 2014 e l'ho messo a confronto con le nuove foto che presto andranno in stampa; nel riflettere sulla notevole evoluzione compiuta dal gruppo, non ho potuto che provare un certo batticuore. Sicuramente Jimin non ha dimenticato il suo primo incontro con <W Korea>. Molto cortesemente ha dato inizio alla nostra intervista usando il termine ‘ritrovarsi’.
Quest'intervista si è svolta per e-mail; piuttosto che sottoporlo ad una lunga sessione di domande, circondati dalla frenesia del set, abbiamo voluto dare a Jimin – il quale ultimamente ha sviluppato una predilezione per la scrittura - l'opportunità di riflettere con cura sulle sue parole.
Alcune delle sue risposte mi sono rimaste particolarmente impresse. Specialmente quelle più memorabili, ma quella che mi ha fatto sorridere di più me l'ha data alla domanda “Se togliamo tutto il bagaglio della superstar globale, nonché membro dei BTS, chi sei in realtà?”, “Un amico un po' imbranato, sempre in tuta, che adora bere del soju in compagnia presso i Pojangmacha (bancarelle di cibo/bevande).” Ed è proprio quel suo modo fine e premuroso di definirsi un ‘amico’ che gli permette di arrivare al cuore dei nostri lettori.
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<W Korea>: Siamo lieti tu sia il nostro artista di copertina, finalmente! E congratulazioni per essere il nuovo ambasciatore globale Dior. Immagino presto ti vedremo nella capitale della moda. Jimin: Innanzi tutto, sono felice di ritrovare <W Korea> dopo tanto, e vi sono grato. Sono estremamente onorato di essere l'ambasciatore per un marchio globale come Dior ed emozionato per questa partnership. Mi piacerebbe cogliere quest'occasione per approfondire la mia conoscenza sulla moda e dare un contributo significativo al brand. Non sono mai stato alla Settimana della Moda, quindi temo sarò piuttosto agitato. ⠀
Che reazione hanno avuto i tuoi genitori quando hai detto loro d'esser diventato un ambasciatore globale? E quale quando hai parlato della tua visita alla Casa Bianca, l'anno scorso?
Jimin: Ogni volta, mi fanno dei gran sorrisi e mi dicono che sono fieri di me. Opportunità fantastiche come queste sono ciò che mi rende orgoglioso d'essere un membro dei BTS. ⠀ La data di rilascio del tuo album solista è ancora un mistero, ma sono sicurə ci starai lavorando proprio in questi giorni. Quindi, come vanno le cose, ultimamente? Sei preoccupato o abbastanza sereno, nonostante i tanti impegni?
Jimin: Ho pochissimi ripensamenti e non lo trovo pesante. Ma sto preparando parecchie cose, quindi per la maggior parte del tempo sono preso dalla supervisione e preparazione del lavoro. Potremmo quasi dire che la mia mente lavora di più del mio corpo, di questi tempi (ride). ⠀ Nella prima metà del 2022, tu e Ha Sung Woon avete rilasciato la OST del drama <Our Blues>, ‘With you’. Inoltre, è uscito l'album antologia Proof, a chiusura del primo capitolo dei BTS. Saremmo curiosə di sapere come hai trascorso il periodo di pausa dopo il rilascio. Hai avuto modo di mettere ordine nei tuoi pensieri o di scoprire qualcosa di nuovo che ti ha permesso di riflettere su te stesso? Mi pare fosse la prima volta che potevi effettivamente fare una pausa e guardarti intorno.
Jimin: Ho cercato di concentrarmi sulle mie ‘sensazioni presenti’. Mi sono appuntato tutto ciò che provavo in ogni istante – il più accuratamente possibile – perché avevo paura quelle sensazioni sarebbero andate perdute, altrimenti. Sentivo di dover conservare quei momenti. Di fatto, negli ultimi anni, i BTS ed io abbiamo affrontato molti cambiamenti. Restando insieme, siamo riusciti a farci forza e a superare tutto, quindi ho pensato che annotare ciò che provo e penso potrebbe tornarmi utile la prossima volta che incontrerò sfide ed ostacoli simili. In parole povere, è stato un periodo in cui ho potuto riflettere su come mi sentissi – specialmente su ciò che mi rendeva felice o ciò che, in passato, mi aveva portato all'esaurimento. ⠀ Che cos'è che ti rende felice? Sentiti libero di rispondere qualsiasi cosa, ma sono sicurə ə ARMY saranno ə primə cui penserai.
Jimin: Ovviamente la risposta è "ə ARMY", ma sono veramente le persone che mi rendono l'uomo più felice sulla Terra (ride). Siamo sempre statə insieme, nella gioia e nella sofferenza, affrontando diverse vicissitudini. Inoltre, un'altra piccola gioia della mia vita è trascorrere del tempo con gli amici – ed è anche il mio unico passatempo.
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Il 13 gennaio, prima che uscisse il 2° Volume di <W Korea>, hai fatto squadra con Taeyang dei BigBang e hai rilasciato ‘VIBE’. Avete un fascino ed uno stile diverso, ma in fin dei conti siete riusciti a trovare qualche punto di contatto. Innanzi tutto, siete entrambi noti per essere veterani di una boy band, abili sia nel canto che nel ballo. Ed il pubblico trova entrambe le vostre voci siano acute e nostalgiche, oltre che solide nelle note più alte.
Jimin: Taeyang è il mio idolo. Possiamo tranquillamente dire che lavorare con lui sia sempre stato un mio obiettivo e desiderio. È fin da quando ero piccolo che lo seguo e ho imparato molto da lui. Quindi, sì, quando ha menzionato la collaborazione, mi sembrava troppo bello per essere vero. Lavorando a stretto contatto con lui, ho scoperto che è ancor più incredibile di quanto già lo considerassi. Sono rimasto anche molto colpito e grato per come si è occupato di ogni più piccolo dettaglio, durante tutto il processo creativo. Lavorare insieme a lui ha rinvigorito il mio desiderio di diventare un cantante e performer fantastico. ⠀ Leggendo la tua intervista con Weverse Magazine, rilasciata intorno all'uscita di Proof, menzionavi l'intenzione di lavorare a stretto contatto dei vostri produttori e di provare tante cose nuove. Ora che stai lavorando con costanza alla tua musica, ti sembra di aver realizzato quelle tue idee, o sono diventate ancor più complesse?
Jimin: Sto lavorando con vari produttori e chiedendo loro molte impressioni, e mi sto divertendo un sacco. Più andavo avanti col lavoro e meglio era. Ora capisco perché gli altri membri mi hanno sempre consigliato di scrivere canzoni. Tuttavia, scrivere brani basati sulle emozioni provate in passato è tutta un'altra storia. Non è stato tutto rose e fiori (ride). ⠀ Hai trovato una risposta alla domanda - ‘Cos'è che desidero di più?’ - che darà il la alla tua avventura solista?
Jimin: Temo di non aver trovato una risposta completa e definitiva. Credo non esista migliore risposta di ‘Voglio continuare con ciò che sto facendo ora, solo meglio ed il più a lungo possibile’. È proprio per quello che cerco di guardarmi indietro e di rifletter su ciò che ho provato in passato.
Parlando della tua performance ideale, hai detto che vorresti mostrare tutto di te nella migliore forma possibile. Al di là della musica e dell'esibizione in sé, vorresti trasparisse il tuo lato più audace, sexy ma anche tutta la tua tenerezza. Dare il meglio di sé ed essere un perfezionista sembrano due cose simili, ma sono diverse. Credi sia possibile raggiungere la perfezione se ci si spinge al massimo – sia fisicamente che mentalmente – e si dà letteralmente tutto di sé?
Jimin: Forse suonerò un po' estremo, ma sono convinto la cosa più importante siano i risultati. Ciò che si può ottenere quando si dà il massimo e ciò che si prova nel raggiungere tali risultati non ha proprio paragoni. Per riuscire ad ottener il miglior risultato possibile, bisogna concentrarsi su un obiettivo, ed un obiettivo soltanto, e mettere tutto il nostro impegno.
Diventare il responsabile di progetto per il vostro album speciale BE e lavorare alle tue canzoni individuali saranno sicuramente state esperienze utili, in previsione del tuo album solista. La tua prima canzone totalmente auto-prodotta è stata ‘Promise’, che hai pubblicato su Soundcloud. Quando, la scorsa estate, ho intervistato j-hope, lui ha detto che riascoltare le sue vecchie mixtape gli è stato utile per mettere ordine nei suoi pensieri, prima di dedicarsi al suo album solista. Tu che ne pensi?
Jimin: A dire il vero, per me è stato più difficile iniziare questi progetti (ride). Ho scoperto quanto può essere divertente e piacevole, ma non è affatto facile scrivere testi che possano arrivare al cuore e alla mente di tuttə. Cioè, provo ancor più rispetto per gli altri membri, ora. Credo di essermi un po' lasciato trasportare da emozioni e desideri contrastanti, dal proposito ed entusiasmo di fare e, al contempo, dai dubbi sulle mie effettive capacità.
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Sono in moltissimi a definire le tue performance di una bellezza eccezionale. Siamo tuttə curiosə di scoprire quali sono stati gli ‘esordi di Jimin’. Quand'è che il giovane Jimin ha conosciuto la danza? Qual è stato il vostro primo incontro? Quello che ha fatto scoccare la scintilla?
Jimin: Ricordo ancora molto chiaramente il mio primo incontro con il ballo. Ero alle medie e stavo chiacchierando con gli amici, di fronte all'aula, quando ho notato le varie attività extra-scolastiche segnate nella bacheca settimanale. Tra quelle, c'era anche la break dance. Io ed i miei amici abbiamo deciso di iscriverci perché pensavamo ci avrebbe resi popolari (ride). ⠀ Com'era Park Jimin a quell'età? Che cosa ti viene in mente se ripensi al vicinato in cui sei cresciuto? Mi piacerebbe riuscire ad immaginarti com'eri allora.
Jimin: Ricordo bene il quartiere e la zona intorno alla mia vecchia scuola. Credo la mia attività preferita fosse trascorrere il pomeriggio a casa dei miei amici, finita lezione. Un giorno eravamo a casa di uno, quello dopo di un altro. Ci preparavamo del ramen istantaneo e poi uscivamo e scorrazzavamo insieme. Penso sarebbe proprio bello poter tornare a quel periodo. ⠀ Un artista coreano una volta ha detto di aver veramente realizzato quanto sconvolgente potesse essere la musica solo dopo aver acquistato una musicassetta di Michael Jackson, quando era ancora alle elementari. Jackson e la sua musica hanno davvero aperto un mondo a questo bambino che, prima d'allora, conosceva solo filastrocche ed inni. C'e forse un/a qualche artista che ti ha suscitato emozioni simili?
Jimin: Credo anche per me sia stato Michael Jackson. Quanto vorrei averlo potuto vedere dal vivo, quando era ancora tra noi. Sono rimasto anche piuttosto colpito da Chris Brown e Usher, e dalle performance dei BigBang e di altrə artistə K-Pop.
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A questo proposito, non possiamo non menzionare i concerti dei BTS! L'enorme folla luccicante come le stelle nel cielo notturno, le grida fortissime, le luci brillanti, le performance straordinarie e l'immensa gioia che si prova... Com'è tornare ad una casa tranquilla e silenziosa dopo un'esibizione così carica di passione? A cosa pensi prima di andare a dormire?
Jimin: L'eco delle grida mi accompagna costantemente, da quando scendo dal palco fino a quando rientro in hotel e mi addormento — continua a ripetersi nelle mie orecchie. A volte, a fine performance, provo questo brivido davvero speciale. Non si tratta di una sola sensazione, come il senso di vuoto o di un'emozione in particolare, ma di tante che mi riempiono tutto d'un tratto. Mi sento quasi sopraffare da tutte queste sensazioni, ma poi svaniscono quando mi metto a letto. Di fatto, ciò che resta sono poi solo le sensazioni ed i ricordi positivi, quindi provo subito nostalgia del palco. Vorrei veramente tornare a fare concerti con gli altri membri.
Nel corso della tua carriera, hai mai pianto – che sia quando eri un trainee o dopo il debutto? Se tu potessi dire qualcosa al Jimin del passato, cosa sarebbe?
Jimin: Oh, ho pianto un sacco di volte quando ero esausto, stanco e non sapevo cosa fare. Ma non credo di aver niente da dire al me stesso di allora. Se sono qui oggi è perché ho affrontato tutte quelle prove (ride). ⠀ Quale credi sia la tua qualità migliore? Ho fatto la stessa domanda a j-hope e lui ha risposto che sa essere accogliente.
Jimin: La curiosità? Fin da quando ero piccolo, sono sempre stato molto curioso. Quando non capivo qualcosa o volevo sapere di più, dovevo trovare risposte a tutti i costi. Ciò non significa, però, che io sia una persona poi così diligente (ride). Le cose cui ero così interessato non erano che sciocchezze, in fin dei conti. ⠀ C'è forse qualche parola di conforto che ti è rimasta impressa? A volte, anche non fossero pensate per consolare, ci sono parole che sanno scaldarci il cuore.
Jimin: Ce ne sono un sacco. Ogni singolo giorno, ə fan mi dicono delle cose bellissime che non credo di meritare. Poi penso al mio manager quella volta che si è scusato dicendo che gli spiaceva non poter provare le sofferenze che ho attraversato io e che poi mi ha abbracciato, proprio quando ne avevo più bisogno. Lo staff che ha pianto insieme a me, gli amici ed i parenti che sono venuti a tenermi compagnia senza neppure il bisogno di dire niente. Sa? Ricordo ognuno di questi momenti. E poi ci sono tutte quelle occasioni in cui provo tanta forza ma anche tanti sensi di colpa – ed è quando i membri mi dicono ‘Stai tranquillo, va bene così’.
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Qualcosa del 2022 per cui senti di poterti fare i complimenti?
Jimin: Quella volta che sono andato dai membri e ho detto che, per un po', sarei stato irraggiungibile. Loro sono stati fantastici, pieni di parole di conforto e consiglio e mi hanno trasmesso la forza necessaria per lavorare al mio album solista. Quindi vorrei cogliere quest'opportunità e farmi i complimenti per aver preso l'iniziativa ed essere stato io il primo ad andare dai ragazzi, in un momento in cui mi sentivo smarrito. ⠀ Perché ti sentivi smarrito? Credevi forse l'amore ricevuto fosse più di quel che ti meritassi? O eri combattuto sul da farsi, visto tutto il successo ottenuto dal gruppo? O forse, ancora, era un senso di frustrazione per l'assenza di performance durante la pandemia?
Jimin: Credo fosse per tutte e tre queste cose. Non ci è dato sapere perché ci sentiamo smarriti. Forse, dopo un po' di tempo, ne realizziamo il motivo, ma sul momento non abbiamo risposte precise. Credo, nel mio caso, stessi semplicemente cercando di uscire da quella situazione. Un'ansia tira l'altra e io, invece di affrontarle, cercavo di non pensarci ed evitarle. ⠀ Di che cos'è che senti maggiore bisogno, ora?
Jimin: Tempo. Ho bisogno di tempo per concludere in bellezza i miei 20 anni, prepararmi per i 30 e poi trovare la direzione da seguire da quel momento in avanti. E poi vorrei avere più tempo per finire il mio album e divertirmi con gli amici. Vorrei davvero avere più tempo.
Prenditi un secondo e cerca di figurarti come sarà il tuo futuro. Come lo immagini o come vorresti essere, in futuro?
Jimin: Vorrei essere una persona che sa prendere le cose più alla leggera. Se vuoi mantenere una certa compostezza sul lavoro, devi esercitarti. Se vuoi trovare la serenità, devi avere una mente forte e ciò significa anche che la realtà che ti circonda dev'essere solida e stabile. Vorrei diventare una persona capace di realizzare tutto questo. ⠀
Se togliamo tutto il bagaglio della superstar globale, del membro dei BTS, tutta la pubblicità e lo splendore dello spettacolo, chi è in realtà Park Jimin?
Jimin: Un amico un po' imbranato, sempre in tuta, che adora bere del soju in compagnia dei suoi amici presso i Pojangmacha (* le bancarelle di cibo/bevande).
⠸ ita : © Seoul_ItalyBTS ⠸ 
📽 JIMIN x W Korea x Dior :  film IG ; Eye contact
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ypsilonzeta1 · 2 years
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Il giorno che ti metti a fare il conto di quante estati buone ti restano ancora, non degli anni che è una roba vaga e retorica,
no, proprio le estati, la vera misura del tempo, e ti rendi conto che
bene che vada saranno quante, una ventina, magari anche meno o forse
chissà poi magari alla fine in tutto saranno anche di più, solo che per te contano appunto solo quelle buone, quelle in cui avranno ancora un senso
il mare la luce lunga il vino fresco le cene all'aperto i vestiti leggeri
i giri in bicicletta, e in quel preciso momento ti sembra di capire il senso
della Vita e come bisognerebbe Viverla fin quando ce n'è. ~
Lella Costa
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vecchiorovere-blog · 2 years
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un vento  lieve -     sui vestiti leggeri un profumo d'estate i.g. (dip.J.Mcloughlin)
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chissà che fine hai fatto tu? i tuoi capelli fini come oro bianco           e quel sorriso bello che io ci andavo pazzo amore mio. eri il mio amore e ora non lo sei più. che in questi gg leggeri, prendevamo il vento e lo portavamo al lago a vedere le onde e le creste delle montagne e io sentivo il tuo odore pulito di donna senza mestieri fatto di misteri. e l’acqua del lago ci spruzzava i capelli frucichi l ‘odore di ammorbidente al seno,  che i tuoi vestiti avevano sempre leggeri i tuoi pensieri e il cuore di diamante. d’oro? no duro, inscalfibile chissa che fine fanno i sogni, quando non sogni più. vanno in paradiso?
dove ora ci sei tu? filastrocca in blu
#me
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scontomio · 1 month
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firstimeintheuniverse · 2 months
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stare in mezzo alla folla di domenica pomeriggio mi fa solo venire voglia di andarmene e stare in una stanza pulita dai colori tenui, lavarmi, indossare vestiti leggeri
e guardarti e sentirti addosso
carezze, baci e sesso
e poi merenda, sì
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cinquecolonnemagazine · 3 months
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La bellezza degli anni '50: un'epoca di glamour e femminilità
Gli anni '50 erano un'epoca di grande cambiamento per le donne. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, le donne stavano iniziando a guadagnare più indipendenza e a ricoprire ruoli più importanti nella società. Questo cambiamento si rifletteva anche nei canoni di bellezza dell'epoca. La bellezza degli anni '50 era caratterizzata da una silhouette a clessidra, con fianchi larghi e vita stretta. Le donne erano incoraggiate a essere femminili e glamour, e la moda e il trucco riflettevano questo. La moda La moda degli anni '50 era caratterizzata da forme morbide e sinuose. I vestiti erano spesso a vita stretta e aderente, con gonne a ruota o a pieghe. I colori erano vivaci e brillanti, e i tessuti erano spesso lussuosi, come la seta, il velluto e il pizzo. I capi di abbigliamento più popolari per le donne degli anni '50 includevano: - Abiti a ruota: questi abiti avevano una gonna ampia che si allargava dalla vita. Erano spesso realizzati in tessuti lussuosi, come la seta o il velluto. - Abiti a trapezio: questi abiti avevano una gonna a trapezio che si allargava dalla vita fino alle caviglie. Erano spesso realizzati in tessuti leggeri e confortevoli, come il cotone o il lino. - Abiti a tubino: questi abiti erano aderente dalla vita fino alla caviglia. Erano spesso realizzati in tessuti formali, come lana o crepe. Trucco Il trucco degli anni '50 era caratterizzato da un incarnato chiaro e uniforme, da occhi grandi e drammatici e da labbra carnose. Il fondotinta era utilizzato per coprire le imperfezioni e creare un'incarnato uniforme. Le sopracciglia erano sottili e arcuate, e le ciglia erano lunghe e folte. Gli occhi erano truccati con ombre scure per creare un effetto drammatico. Le labbra erano spesso colorate di rosso o rosa brillante. I prodotti di bellezza più popolari per le donne degli anni '50 includevano: - Fondotinta: il fondotinta era utilizzato per coprire le imperfezioni e creare un'incarnato uniforme. - Ombrette: le ombre scure erano utilizzate per creare un effetto drammatico sugli occhi. - Mascara: il mascara era utilizzato per allungare e inspessire le ciglia. - Rossetto: il rossetto rosso o rosa brillante era un must-have per le donne degli anni '50. Icone di bellezza Le dive di Hollywood degli anni '50, come Marilyn Monroe, Audrey Hepburn e Grace Kelly, erano le icone di bellezza del decennio. Queste donne incarnavano la bellezza femminile degli anni '50, con le loro forme sinuose, i loro occhi grandi e le loro labbra carnose. La bellezza degli anni '50 era un'epoca di glamour e raffinatezza. La moda e il trucco erano progettati per far sentire le donne al meglio, e le icone di bellezza del decennio incarnavano la quintessenza della femminilità. Il ritorno della bellezza degli anni '50 Negli ultimi anni, la bellezza degli anni '50 è tornata in auge. Le donne sono sempre più alla ricerca di un look femminile e glamour, e la moda e il trucco degli anni '50 offrono proprio questo. I vestiti a ruota, gli abiti a trapezio e gli abiti a tubino sono tornati alla ribalta, e i prodotti di bellezza come il fondotinta, le ombre scure e il rossetto rosso sono più popolari che mai. La bellezza degli anni '50 è un classico senza tempo che continuerà a ispirare le donne per molti anni a venire. Read the full article
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