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#versando
tinta-y-cometas · 1 year
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Y me di cuenta que vivía de deseos; deseaba mucho que mis dolores se apaciguaran, que mis lagrimas se deshicieran. Ser envuelta en un abrazo honesto, un silencio que se sintiera a la palabra comprensión; me hundía entre deseos que se deshacían en mi piel a prisa pero que inexplicablemente me hacían flotar a la deriva.
Erchomai
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amores-ciudad · 1 year
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Frases que nunca debes olvidar! ❤️ . . . . . #hielo19 #uncafeconlibro #yyoencantadodesufuego #accionpoetica #viajes #arte #ilustracion #Poemario #Amor #Love #FrasesdeAmor #Creatividad #Inspiration #cita #Versando #verdades #frases #fotoarte #versos #foto_historias #frasesenespejos #letrasenespañol #travel #poesia #corazon #frasesmotivadoras #prosa #argentina #colombia (en Buenos Aires) https://www.instagram.com/p/CpeFuMzLBFJ/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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teredo-navalis · 7 months
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Parenti smetteranno di parlarti per beghe familiari che non ti riguardano personalmente, poi avranno il coraggio di dire certe cose :)
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inzaghismo · 2 years
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😭😭😭 gliel'ha detto limone di metterlo
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demonecelestiale · 1 year
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devo resistere ancora domani devo resistere ancora domani devo resistere ancora domani devo resistere ancora domani devo resistere ancora domani devo resistere ancora domani devo resistere ancora domani devo resistere ancora domani
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brividisullapell3 · 1 month
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"Prendersi cura" per me è come quando ti stai versando da bere, vedi che il mio bicchiere è vuoto, e decidi di riempirlo senza chiedere nulla.
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baul-de-frases · 1 year
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El sol no ha salido para todos, y hoy me toca un día a oscuras; "versando" acerca de ti...
Mabel
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elperegrinodedios · 6 months
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Sopportazione, poi ancora sopportazione, stato d'animo buio, sofferenza e insofferenza tale che tutto quello che faccio in questi ultimi giorni, mi sembra inutile ridicolo e quasi offensivo davanti agli occhi di tutti quei poveri bambini/e e le loro madri, che innocenti stanno morendo per colpa delle ignobili inumane guerre e bombardamenti per il potere e la bramosia di taluni capi che con disonore stanno creando le basi per una guerra più vasta di distruzione mondiale. Dittature con le maschere, camuffate da democrazia, da falsi accordi e diritti civili e costituzionali. Vergogna! Si, vergogna, perchè non siete altro che uomini senza onore, dei malfattori, degli assassini. E se penso, che noi siamo qui, divertendoci tra mille cose futili ed inutili, mentre a pochi km. distanti, stanno versando il sangue, migliaia di innocenti indifesi e senza colpe ecco, mi sento impotente e tutto ciò che faccio, salvo pregare per loro, lo trovo davvero inutile, ridicolo e quasi offensivo.
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Dovremmo scegliere il solo slogan: "Fermate le guerre!" e pubblicarlo centinaia migliaia di volte durante tutto il giorno!!! Loro non ascolteranno, ma sarà l'universale lamentazione che giungerà fino alle orecchie e alla misericordia del Signore.
lan ✍️
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diceriadelluntore · 4 months
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Storia Di Musica #305 - Robert Johnson, King Of The Delta Blues Singers Vol.1, 1961
Riparto da quel tavolino della copertina di Bringing It All Back Home. Su quel tavolino c'è anche questo disco, che probabilmente non dirà moltissimo ai più, ma è uno dei dischi fondamentali della musica occidentale del '900, e sta lì per svariati motivi. Il re dei cantati del Blues del Delta (è quello del fiume Mississippi) è Robert Leroy Johnson, una delle figura più misteriose, carismatiche e leggendarie di tutte. Intorno alla sua figura, alla sua musica, alla sua vita breve e di cui si sa pochissimo c'è un alone quasi mistico e fu questo disco, una compilation delle sue maggiori registrazioni degli anni '30. Di Johnson si sa pochissimo: non è sicura la data di nascita del maggio 1911, nemmeno i genitori, la tesi più accreditata afferma che nacque una relazione extraconiugale della madre Julia Dodds con Noah Johnson, dopo che il marito di Julia, Charles Dodds Jr., l'aveva abbandonata per un'altra donna e la sua infanzia e adolescenza è avvolta in misteri e leggende, aiutati dal fatto che nel Mississippi di quei tempi i documenti per una famiglia nera non fossero la prima preoccupazione ad Hazlehurst della Contea di Copiah. Sta di fatto che all'inizio, aiutato da uno dei figli di Noah, impara a suonare l'armonica a bocca, e poi la chitarra, ma all'inizio è tutt'altro che appassionato allo strumento. Si sposa due volta, nel 1929 con Virginia Travis, che muore di parto l'anno successivo a 16 anni con la bimba neonata, e nel 1931 con Calletta Craft. Secondo la leggenda, da lui stesso raccontata e accresciuta, lascia la seconda moglie per seguire la sua passione per la musica e, nel vagabondare, all'incrocio più profondo e sperduto nelle terre del Delta, fa un patto con il Diavolo, a cui vende l'anima in cambio dell'arte di saper suonare la chitarra. Secondo molti che ne alimentano il mito, davvero d'un tratto Johnson ebbe un miglioramento colossale nel suonare, e secondo alcuni biografi, fu suo maestro un misterioso bluesman di nome Ike Zimmerman, altra figura avvolga nel mistero: Johnson sfruttò alla grande queste storie, a cui lui aggiunse una particolare vocazione nel suonare nei cimiteri, tra le tombe, nota al punto da venire additato quale emissario del demonio. Se il patto è vero, funzionò: Johnson, dopo aver registrato la sua musica in modi e tempi che vi dirò a breve, morì a 27 anni, nel'Agosto del 1938, primo nome di quel futuro Club dei 27, che comprende i grandi della musica morti a quell'età. Anche sulla morte ci sono numerose leggende, ma la tesi più accreditata è che fu avvelenato dal barman del locale dove lui, Sonny Boy Williamson II e David Honeyboy Edwards erano la resident band, nei pressi di Greenboro, contea di Jackson: Johnson divenne l'amante della moglie del proprietario, che lo avvelenò versando un veleno nella sua bottiglia di whisky. A rendere tutto ancora più iconico, nessuno sa dove sia sepolto, dato che nella contea di Jackson, dove fu scritto il certificato di morte, esistono tre tombe di Robert Johnson, e nessuno sa con certezza quale delle tre sia autentica.
Oltre il mito, Johnson fu rivoluzionario per tre motivi: il suo fingerpicking, divenuto iconico e all'epoca del tutto prorompente, il suo modo di cantare, che abbandonava i toni bassi per una voce squillante e lamentosa, che sprigionava tutta la dolorosa natura del blues, e il fatto che fu il primo che in pratica sviluppò i racconti musicali di quei periodi nelle strutture del blues. È certo che non scrisse mai propriamente una canzone, ma rielaborava al momento motivi conosciuti o inventati su cui improvvisava dei testi, i quali sprigionano una così forte carica evocativa e spirituale che non passarono inosservati. Inoltre molti dei suoi alimentavano le leggende oscure e diaboliche che lo riguardavano.
Johnson registrò solo 29 canzoni: per 13 di esse è stato possibile rinvenire anche le rispettive alternate take – all'epoca scartate in quanto giudicate meno brillanti delle versioni poi pubblicate su 78 giri – per un totale di 42 registrazioni complessivamente note. Tutte registrate tra il 1936 e il 1937, probabilmente a Dallas, ma anche su questo ci sono leggende infinite, e molti sostengono che le registrazioni che abbiamo siano velocizzate, fatto che conferirebbe il particolare tono acuto alla voce di Johnson.
Tutte le sue canzoni sono degli standard, e dopo che la Columbia iniziò, con il disco di oggi, The King Of The Delta Blues Singers Vol. 1 (che esce nel 1961, il Vol.2 uscirà nel 1970, quando era super conosciuto) a riproporle, diventeranno il trampolino di lancio per la rinascita del blues in tutto il mondo. Questo del 1961 fu il primo tentativo di riportare le registrazioni degli originali 78 giri, della etichetta Vocalion, al suono mono di un Lp. Le note di copertina dell'epoca erano del tutto inventate, nell'impossibilità di risalire all'epoca a notizie "certe" su Johnson, e furono del tutto riscritte negli anni '90 con la pubblicazione in CD. In scaletta, classici ripresi da centinaia di artisti: Cross Road Blues, 32-20 Blues (32.20 è il calibro delle munizioni Winchester), Ramblin' On My Mind per citare solo i più conosciuti, sono standard nel repertorio di migliaia di artisti, e sono stati i testi basi su cui gente del calibro di Eric Clapton, Jimmy Page, Jimi Hendrix, i Rolling Stones hanno sviluppato la loro sensazionale musica. E Bob Dylan? il disco è lì per due motivi: uno, piuttosto estetico, è che sebbene non ebbe all'inizio nessun successo commerciale, l'album divenne una sorta di distintivo su che musica si ascoltava, era per usare un termine di quegli anni decisamente hip. E poi c'è un motivo più profondo, e uso le parole dello stesso Dylan: Quando Johnson ha iniziato a cantare, sembrava un ragazzo che sarebbe potuto balzare dalla testa di Zeus in armatura completa. Ho subito differenziato tra lui e chiunque altro avessi mai sentito. Le canzoni non erano solite canzoni blues. Erano così fluide. All'inizio passavano veloci, anche troppo veloci per arrivarci. Sono saltati dappertutto per portata e argomento, brevi versi incisivi che hanno portato ad alcuni fuochi panoramici della storia dell'umanità che esplodevano sulla superficie di questo pezzo di plastica rotante (da Chronicles, Volume 1).
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poesiaencontra · 8 months
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Calíope
Travo a todo o segundo uma intensa batalha, luto contra minha vontade de não te falar o que sinto, mesmo com toda a força e proteções, ainda assim consegues arrancar de dentro de mim o amor, aquele que prometi guardar e nunca te atormentar, aquele que me rasga em versos sem poder se aproximar, lindo, intenso e ao mesmo tempo vil, a falta da tua voz e de uma simples conversa, e essa falta de definição que explulsa versos sentimentais, me larga perdido em meus pensamentos, uma sonata lírica de falta, sentimentos e dor, versando palavras desconexas em um amor.
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tinta-y-cometas · 1 year
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Entonces uno se da cuenta de que las promesas pesan, y que no importa cuantas traigas cargando en el alma, su peso radica en toda la esperanza que es impuesta cuando son nombradas.
Erchomai
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amores-ciudad · 2 years
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fridagentileschi · 1 year
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25 MOTIVI PER NON ESSERE COMUNISTI:
1) Falso complesso di superiorità morale.
2) Falso pacifismo.
3) Sindacati che scioperano ad orologeria.
4) Mandanti politici degli assassinii di Biagi e D'Antona, pur riempiendosi la bocca con la lotta democratica e versando lacrime da coccodrillo ai funerali.
5) Sostenitori di infami regimi liberticidi.
6) Sostenitori di terroristi come Hamas.
7) Odiano il Cristianesimo, pur dichiarandosi portatori dei valori dei frati trappisti. e tutte le religioni ( meno l'islam)
8) Dicono di essere il partito dei lavoratori ma proteggono i fancazzisti.
9) Dicono di aver liberato l'Italia dai nazisti, in realtà lo hanno fatto gli anglo-americani, che loro odiano visceralmente.
10) Si sono impadroniti della Resistenza, a cui avevano partecipato anche cattolici e liberali...molti dei quali sterminati perchè non condividevano l'abbraccio mortale con l'URSS. Porzus docet.
11) Parlano ed abusano del termine società, e dei suoi aggettivi derivativi come sociale, mentre cercano in ogni modo di sferrare colpi mortali contro la cellula della società che è la famiglia.
12) Dicono di stare con i lavoratori, ma tutti i loro propagandisti sono la gauche-caviar del mondo dello spettacolo: giornalisti, presentatori, cantanti, comici, nani, ballerine.
13) Invidia rosicante contro chi è riuscito nella vita a fare qualcosa di buono per sè e per gli altri.
14) Pochezza o mediocrità culturale associata da abnorme ipertrofia dell'io condita con schizoide autoreferenzialità.
15) Poco gusto nel vestire e nel presentarsi, spesso con barbe incolte, untuosi e maleodoranti.
16) Arrivano su ogni cosa con 50 o più anni di ritardo: evidentemente son ritardati.
17) Dicono di odiare il nazismo, sconfitto anche dalla loro amata URSS, ma sono alleati dei regimi arabi che nella II guerra mondiale appoggiarono Hitler.
18) Parlano di conflitto d'interesse, ma non vedono quello più grande: il sistema delle cooperative rosse.
19) Parlano di ritorno alla dittatura quando si esprime un pensiero diverso dal pensiero unico: il loro.
20) Spiccata propensione all'insulto ed all'arroganza.
21) Fautori del consumo di droga, corruttrice della gioventù.
22) Falso femminismo: in realtà a favore di uno squallido maschilismo d'antan(es: posizioni contro la Carfagna) e silenzio assoluto contro i regimi arabi che infibulano le donne o le lapidano in piazza per adulterio o le mascherano con il burqua.
24) Politiche energetiche antinucleari in occidente, ma sostegno al nucleare per regimi arabi o antidemocratici.
25) Falsi paladini della questione morale, scivolati su Primo Greganti, Del Turco e Mautone.
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ah-buh · 8 months
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Merito qualcosa che mi faccia ridere da farmi piangere almeno tanto da compensare una metà di tutte le lacrime che sto versando nell’ultimo periodo
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alfreitas · 1 year
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Tenho a mania boba de reler nossas conversas
E saio versando cada vez que penso nelas
-AlFreitas-
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autolesionistra · 1 year
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Cogli occhi spenti, con le guancie cave, Pallidi, in atto addolorato e grave, Sorreggendo le donne affrante e smorte, Ascendono la nave Come s’ascende il palco de la morte.
E ognun sul petto trepido si serra Tutto quel che possiede su la terra, Altri un misero involto, altri un patito Bimbo, che gli s’afferra Al collo, dalle immense acque atterrito.
Salgono in lunga fila, umili e muti, E sopra i volti appar bruni e sparuti Umido ancora il desolato affanno Degli estremi saluti Dati ai monti che più non rivedranno.
Salgono, e ognuno la pupilla mesta Sulla ricca e gentil Genova arresta, Intento in atto di stupor profondo, Come sopra una festa Fisserebbe lo sguardo un moribondo.
Ammonticchiati là come giumenti Sulla gelida prua morsa dai venti, Migrano a terre inospiti e lontane; Laceri e macilenti, Varcano i mari per cercar del pane.
Traditi da un mercante menzognero, Vanno, oggetto di scherno allo straniero, Bestie da soma, dispregiati iloti, Carne da cimitero, Vanno a campar d’angoscia in lidi ignoti.
Vanno, ignari di tutto, ove li porta La fame, in terre ove altra gente è morta; Come il pezzente cieco o vagabondo Erra di porta in porta, Essi così vanno di mondo in mondo.
Vanno coi figli come un gran tesoro Celando in petto una moneta d’oro, Frutto segreto d’infiniti stenti, E le donne con loro, Istupidite martiri piangenti.
Pur nell’angoscia di quell’ultim’ora Il suol che li rifiuta amano ancora; L’amano ancora il maledetto suolo Che i figli suoi divora, Dove sudano mille e campa un solo.
E li han nel core in quei solenni istanti I bei clivi di allegre acque sonanti, E le chiesette candide, e i pacati Laghi cinti di piante, E i villaggi tranquilli ove son nati!
E ognuno forse sprigionando un grido, Se lo potesse, tornerebbe al lido; Tornerebbe a morir sopra i nativi Monti, nel triste nido Dove piangono i suoi vecchi malvivi.
Addio, poveri vecchi! In men d’un anno Rosi dalla miseria e dall’affanno, Forse morrete là senza compianto, E i figli nol sapranno, E andrete ignudi e soli al camposanto.
Poveri vecchi, addio! Forse a quest’ora Dai muti clivi che il tramonto indora La man levate i figli a benedire.... Benediteli ancora: Tutti vanno a soffrir, molti a morire.
Ecco il naviglio maestoso e lento Salpa, Genova gira, alita il vento, Sul vago lido si distende un velo, E il drappello sgomento Solleva un grido desolato al cielo.
Chi al lido che dispar tende le braccia. Chi nell’involto suo china la faccia, Chi versando un’amara onda dagli occhi La sua compagna abbraccia, Chi supplicando Iddio piega i ginocchi.
E il naviglio s’affretta, e il giorno muore, E un suon di pianti e d’urli di dolore Vagamente confuso al suon dell’onda Viene a morir nel core De la folla che guarda da la sponda.
Addio, fratelli! Addio, turba dolente! Vi sia pietoso il cielo e il mar clemente, V’allieti il sole il misero viaggio; Addio, povera gente, Datevi pace e fatevi coraggio.
Stringete il nodo dei fraterni affetti. Riparate dal freddo i fanciulletti, Dividetevi i cenci, i soldi, il pane, Sfidate uniti e stretti L’imperversar de le sciagure umane.
E Iddio vi faccia rivarcar quei mari, E tornare ai villaggi umili e cari, E ritrovare ancor de le deserte Case sui limitari I vostri vecchi con le braccia aperte.
Edmondo De Amicis - “Gli emigranti” dal 1882 con furore
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