“Perché... detto tra Noi...Tu... sei il viaggio dal quale non ho più fatto ritorno.”
— Carlo Bramanti
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non voglio sembrare insensibile però l'unica nota che vorrei dare a questa signora è che le persone decenti a napoli ci stanno anche tra i pezzenti eh
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Ho guardato per Jean, mi sono affezionata ad altri tipo Andrea, e ho iniziato a shippare Jean e Andrea per il triangolo e per la situazione dei loro poteri… se sono fratellastri giuro—
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La cosa più strana vista oggi
Il medico che mi scrive il referto con la macchina da scrivere.
Chi cazzo usa più la macchina da scrivere?
Non ci volevo credere, eppure…
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Ti prego dimmi che hai visto anche tu il sondaggio di Prime sulle coppie di nsl
Prenderemo il palo di nuovo, palese, ma a noi va bene così, ormai siamo vaccinati
- G 💜
MI FANNO COSÌ RIDERE I PUNTINI DI SOSPENSIONE COME SE NON CAPISSERO DA DOVE VIENE FUORI Boys will look at eachother with longing but it doesn't have to mean anything I swear
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È colpa mia o è colpa tua?
È colpa di chi stava in mezzo
È colpa mia è o colpa tua?
O del mio cuore dentro al petto
È colpa del momento in cui
Sapevo già di averti perso
Quante parole fra di noi
E l'importante non l'ho detto
Che forse in un'altra vita ci incontreremo
[...]
E con gli occhi stanchi ci diremo chi siamo
Ma solo se vuoi, se vuoi, se vuoi
E forse in un'altra vita noi non saremo
Solo un bacio rubato in una macchina [su quella panchina]
[...]
Forse basterebbe un giorno
Basterebbe qualche ora
A cancellare il tuo ricordo
Che ogni notte un po' mi sfiora
Che era tutto un po' perfetto (perfetto) e tutto sempre un po' sbagliato
Resta solo il tuo silenzio a dirmi che tu ci sei ancora
E mi hai chiuso in un ricordo e hai buttato la chiave
Sei solo un altro sogno che è andato un po' male
[...]
Cit. Il Tuo Spritz a Metà - Gianluca Modanese
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i was washing my hair and had a Vision for a fic
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non voglio sembrare insensibile però l'unica nota che vorrei dare a questa signora è che le persone decenti a napoli ci stanno anche tra i pezzenti eh
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Game of Evron
Sotto l'ardente splendore di un inatteso sole, le orde di schiavi affrancati devastavano i favi di incubazione. Una visione inconcepibile. Mai ti potresti aspettare la tua fetta di vitello saltare dal piatto per strangolarti. Così il Sommo Archiatra Zeron osservava dalle vetrate della Volta lo scempio compiuto al cuore dell'Impero.
La stirpe predatrice predata nella sua tana. Sdegno riempiva i suoi occhi. L'Impero era morto, ma non c'era da ricominciare daccapo. C'era bisogno di un nuovo Impero. Un Impero Invitto.
Le navi si riempivano, i vettori di conquista diventavano rifugi per derelitti. Sbandati guerrieri perdevano le guide di una vita, gli schemi psichici fremevano di fronte al disastro. Solo una figura rimaneva fieramente eretta, certa che il domani sarebbe risorto. Un capannello di scienziati faceva la spola per chiedere ordini e pareri. Il Saggio Tra Noi rispondeva con quieta fermezza. La conservazione del cuore della civiltà di Evron doveva essere espletata. Lui aveva previsto. Sapeva della fine. Le parabole lobacevskiane di decadimento micografico ad accelerazione xeroniana erano chiare all'occhio esperto. Adattare le equazioni psicostoriche ai parametri di società alveare non era stato immediato, ma le recenti evoluzioni genetiche individuali avevano semplificato il processo. L'Impero doveva cadere. Il limite massimo sarebbe stato un ventennio. La causa esterna era stato un inaspettato plusvalore. Avrebbe permesso di conservare ciò che era importante e ottimizzare la rinascita. Ora mancava una guida per concentrare gli sforzi. Era pronto.
Continua (?)
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La smettete di farlo piangere non ce la faccio più
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