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#simone alliva
lamilanomagazine · 7 months
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Coming out day, presentato alla biblioteca di Roma il libro “Caccia all’OMO. Viaggio nel paese dell’omofobia” di Simone Alliva.
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Coming out day, presentato alla biblioteca di Roma il libro “Caccia all’OMO. Viaggio nel paese dell’omofobia” di Simone Alliva. In occasione del Coming Out Day, appuntamento mercoledì 11 ottobre alle 15,30 presso la Biblioteca "Elsa Morante" di Ostia per la presentazione del libro "Caccia all'OMO. Viaggio nel paese dell'omofobia" di Simone Alliva. Un evento realizzato grazie al progetto "LGBTQIA+ Mondo Plurale" della U.O. Diritti LGBT+ di Roma Capitale con il supporto delle Biblioteche di Roma. "La visibilità è l'arma più potente che la comunità lgbtqia+ ha agito nella sua storia di orgoglio e rivendicazione. Essere visibili vuol dire "esistere", far parte della storia, vivere luoghi e occupare spazi. Essere visibili vuol dire poter pretendere il riconoscimento di diritti e dignità. Fare coming out è per le persone lgbtqia+ un momento unico ma anche una scelta spesso complessa. Tra le tante le emozioni che si accavallano in quegli attimi c'è, infatti, non solo il senso di liberazione per poter finalmente condividere chi si è col mondo, ma anche la consapevolezza e la paura di poter non trovare accoglienza o comprensione, col rischio di perdere affetti e punti di riferimento. Una scelta accompagnata spesso da quel brivido lungo la schiena che non si dimentica facilmente e che spesso allontana il momento in cui si decide di raccontarsi. Come Roma Capitale continueremo a fare la nostra parte, per rendere la nostra città un luogo sempre più accogliente e di tutt* e in cui per ogni coming out ci siano sempre meno brividi lungo la schiena" commenta Marilena Grassadonia - Coordinatrice Diritti LGBT+ di Roma Capitale. Di tutto questo e di molto altro si parlerà mercoledì pomeriggio alla Biblioteca "Elsa Morante" di Ostia. https://www.bibliotechediroma.it/opac/news/caccia-allomo-di-simone-alliva/33433 Sarà presente l'autore Simone Alliva con cui si potrà dialogare sulle tante storie raccontate nel libro che confermano ancora una volta, come l'omolesbobitransfobia sia presente nel nostro Paese, sotto varie forme e oltre ogni latitudine. Interverranno Marilena Grassadonia - coordinatrice Diritti LGBT+ di Roma Capitale, Michela Cicculli - Presidente Commissione Pari Opportunità di Roma Capitale, Denise Lancia - Assessora Pari Opportunità Municipio Roma X, Silvia Fiorucci - Presidente Commissione Pari Opportunità Municipio X.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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paoloferrario · 1 year
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Altro che costo. Non c'è futuro senza migranti, di Simone Alliva, in l'Espresso, 15 gennaio 2023
Altro che costo. Non c’è futuro senza migranti, di Simone Alliva, in l’Espresso, 15 gennaio 2023
in https://espresso.repubblica.it/
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queerographies · 3 years
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[Fuori i nomi!][Simone Alliva]
"Fuori i nomi!" di Simone Alliva non è un volume di storia, questo è un libro di vite, di incontri, scontri e coincidenze.
“Questo libro non è un volume di storia. Non intende raccontare la nascita del Movimento, non ha nessuna pretesa di appuntare al petto degli intervistati e delle intervistate medaglie di merito o dare patenti di ogni tipo. Intende solo celebrare questi cinquant’anni. Questo è un libro di vite. Di incontri, scontri, coincidenze.” Il primo Movimento di liberazione omosessuale italiano è stato il…
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corallorosso · 2 years
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L’epidemia dell’odio: nell’ultimo anno 1.379 aggressioni razziste, omotransfobiche, antisemite e abiliste Il mese è quello di maggio 2021, primi segni di “ritorno alla normalità”. Fine dei lockdown e locali che riaprono. Zaihra, ragazza trans di 21 anni, aspetta una sua amica in piazza Currò, centro di ritrovo per i giovani catanesi. Un ragazzo la fissa mentre lei parla al telefono. Poi le si avvicina e le sferra un pugno in faccia. Sviene e nessuno interviene. Occhio gonfio e mascella rotta. Nel mese di ottobre a Roma il quartiere di San Lorenzo ritorna a pulsare tra bar e discoteche, Jamilton, romano di 26 anni con origini brasiliane esce da un locale verso le 2 di notte, saluta gli amici e si avvia verso la macchina. Prima gli insulti: «Guarda se sto negro de merda m'ha rubato er cellulare, mo lo pisto». Poi un branco di quattro uomini lo circondano, gli spaccano una bottiglia in testa e lo massacrano intonando in coro: «Brutto negro». Omotransfobia, razzismo, abilismo, antisemitismo le voci che si uniscono per denunciare il clima di violenza montante vengono raccolte dall’Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali della Presidenza del Consiglio). Da 913 episodi di discriminazione del 2020, si è passati a 1.379. Con un dettaglio non da poco conto: i dati visionati e pubblicati in anteprima da L’Espresso registrano un balzo di aggressioni fisiche rispetto all’anno precedente. Con le “riaperture” si preferiscono calci e pugni all’offesa: l’odio virtuale scende dal 34% al 17%, Mentre salgono le aggressioni fisiche: nel 2020 erano il 65 per cento (soprattutto tra le mura domestiche), nel fanno un balzo e toccano l’82 per cento. La discriminazione abbandona il virtuale e torna a sommergere la vita reale delle persone, nelle loro relazioni familiari e di vicinato, nei luoghi che frequentano o dai quali vengono allontanati o preclusi. Figli buttati fuori casa per via del proprio orientamento sessuale o identità di genere, cittadini insultati e picchiati per strada per il colore della pelle. E ancora manifesti, striscioni, cartelli, scritte sui muri che illuminano la guerra invisibile alle minoranze. La piramide dell’odio tracciata dall’UNAR mette al primo posto le persone aggredite per motivi etnico-razziali: il 2021 ha registrato 709 casi rispetto ai 545 del 2020. Di queste 499 vittime sono straniere. Seguono poi le persone aggredite per il “colore della pelle” (137), a cui vengono rivolti insulti che ricalcano un copione rigido e caro al vocabolario razzista: «negro di merda», «marocchino di merda», «clandestino», «vattene», «ritorna da dove sei venuto». Parole manifesto del sentimento di odio e pregiudizio di inferiorità basato sulla “razza”. (...) Si registra un caso di omotransfobia ogni due giorni. Dai 93 episodi denunciati nel 2020, si è passati ai 238. Persone trans inseguite e aggredite per strada, ragazzi e ragazze costrette a terapie riparative, macchine distrutte e aggressioni fisiche a coppie colpevoli di tenersi per mano o scambiarsi un bacio pubblicamente. È stato anche l’anno dell’abilismo, parola che rinchiude dentro tutte quelle violenze fisiche, alla proprietà e verbali perpetrate ai danni delle persone con disabilità. Il 2020 aveva registrato una flessione delle aggressioni pari a 49 casi, con il “ritorno alla normalità” i casi di abilismo toccano la punta di 141 aggressioni. (...) c’è una rassegnazione, quasi una sfiducia verso le istituzioni: serpeggia la convinzione che qualsiasi denuncia sarà inefficace oppure addirittura controproducente». (...) Fuori dai palazzi però ritorna la paura, alcuni temono più di prima e tacciono, altri dicono basta e trovano la forza di denunciare cercando sostegno. In attesa di uno scatto della politica, i cittadini fanno da sé mentre la lacerazione sociale cresce. di Simone Alliva
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gaiaitaliacom · 3 years
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Alla domanda sui diritti civili a Roma, Michetti risponde parlando di autobus gratis e di Barcellona
Alla domanda sui diritti civili a Roma, Michetti risponde parlando di autobus gratis e di Barcellona
di Paolo M. Minciotti, # Con chirurgica puntualità il giornalista Simone Alliva ha pubblicato sul suo profilo Twitter la inconsistente risposta del candidato della destra Michetti alla carica di Sindaco di Roma, alla domanda: “Roma è una città inclusiva? Qual’è la vostra posizione sui Diritti Civili”? Michetti non risponde, o meglio, cerca disperatamente di rispondere a qualcosa che è…
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I was tagged by @sillysoufle, thank you🤍
three ships: i stopped shipping people whether real or fictional a long time ago so I have none, sorry
last song: don't judge me but
last movie: midsommar
current craving: those spring days when the sun is out, it's not too hot and not too cold, all the trees are blooming and you just feel warm inside. Also I really want to go to the beach with my friends
currently reading: fuori i nomi! intervista con la storia italiana lgbt by Simone Alliva
I tag @onesiesandpunkrock @centimetri @girlsarebettertbh @it-keeps-gl0wing
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paoloferrario · 2 years
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Il mese del Pride. I luoghi dell'orgoglio. Così il movimento LGBT ha conquistato una casa alla luce del sole, di Simone Alliva, in L'Espresso 12 giugno 2022
Il mese del Pride. I luoghi dell’orgoglio. Così il movimento LGBT ha conquistato una casa alla luce del sole, di Simone Alliva, in L’Espresso 12 giugno 2022
letto in edizione cartacea cerca in: https://espresso.repubblica.it/attualita/2022/06/10/news/fuori_dal_buio_rivoluzione_lgbt_spazio_pubblico-353262859/
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corallorosso · 3 years
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Simone Alliva
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corallorosso · 3 years
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Ddl Zan, la Lega chiama come “esperti” periti agrari, curatori di gay e sacerdoti C’è la negazionista, il curatore, il gay in astinenza. La drag queen leghista, il figlio del leader di Forza Nuova e il perito agrario. È destinata a far discutere la lista dei 170 “esperti” presentata dal Presidente della Commissione Giustizia, Andrea Ostellari, che dovranno pronunciare un parere “tecnico” sul ddl Zan contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo. “Casa Ostellari”, l’ha definita Monica Cirinnà riferendosi al numero altissimo di auditi che rischia di allungare i tempi di una discussione che ha subito freni e contraccolpi. Una mossa che “ha come unica finalità quella di affossare la legge” commenta Franco Mirabelli, senatore del Partito Democratico e capogruppo in Commissione Giustizia. A scorrere la lista però il colpo d’occhio è da baraccone ambulante per via dei nomi che poco hanno a che fare con l’esperienza tecnica-scientifica richiesta per esprimersi su un provvedimento di legge. Da Platinette (alias Mauro Coruzzi) a Nino Spirlì, presidente facente funzioni della Calabria ("Dirò negro e frocio fino alla fine dei miei giorni, la lobby frocia vuole toglierci le parole”). Tra i nomi spicca quello di Giorgio Ponte, richiesto dal centro-destra in quanto “scrittore”. Ponte è noto alle cronache per una lettera pubblicata dal settimanale Tempi nel 2015, l'uomo si era definito omosessuale e felice di non avere gli stessi diritti di tutti gli altri, affermando che la sua «condizione» avesse «cause psicologiche» e che necessariamente dovesse essere modificata o ignorata attraversare la totale astinenza. (...) Dall’universo anti-Lgbt del Family Day non manca nessuno: c’è Toni Brandi, presidente di Pro-Vita e Famiglia. C’è Marina Casini per Il Movimento per La Vita. E ancora Jacopo Coghe sempre di Pro-Vita, Rachele Ruiu, di Generazione Famiglia. Immancabile Massimo Gandolfini, audito come neuro-chirurgo ma noto come portavoce del Family Day, nel 2015 offrì la sua soluzione al suicidio di moltissimi giovani gay a causa dell’omofobia: “Spingiamoli all’eterosessualità”. (...) Il leghista Alberto Zelger, consigliere comunale leghista di Verona diventato noto per le dichiarazioni riportate dal rapper Fedez, sul palco del primo maggio: “Le unioni civili sono una sciagura per la riproduzione e la conservazione della specie”. Andrea Williams, capo della Chiesa Cristiana Evangelica d’Inghilterra noto per le sue posizioni conservatrici e omofobe. E c’è spazio anche per un perito agrario: Daniele Zampolini, presidente dell’associazione non proprio nota “Famiglia nel cuore”, che su Facebook conta 235 like. di Simone Alliva
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corallorosso · 3 years
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Il giornale omofobo che da 4 anni viene distribuito nelle cassette delle lettere a Milano Chi sarebbero i gay? "Diffusori di infezioni sessuali". Le donne favorevoli all'aborto? "Femmi-naziste". Lo sostiene Informa Milano, 16 pagine impregnate di omofobia e sessismo che da ben quattro anni viene distribuito gratuitamente nelle case milanesi. Infilato nelle cassette delle lettere dei cittadini con un sottotitolo: "Quello che gli altri non vi dicono". Si apre così questo 2021, come racconta S. studente milanese di 27 anni: «Abito a Corvetto. Ieri l'ho trovato tra la posta. Sono rimasto abbastanza allibito. Penso sia grave che sia stato diffuso un giornalino del genere, specialmente perché camuffato da pubblicazione giornalistica "ufficiale". Il nostro portiere pensava fossero del Comune. Ricorda i giornali dei vari municipi. Nel nostro condominio abitano per la maggior parte anziani che potrebbero prendere per buone molte delle "notizie" che non lo sono». Quali notizie? Le 16 pagine che alimentano vecchi stereotipi, come "gli omosessuali diffusori di Aids", e nuovi fantasmi cioè la "dittatura arcobaleno". La fermata di Porta Venezia con i colori della bandiera rainbow, simbolo dell'inclusività meneghina diventa "la metropolitana dedicata ai vizi sessuali delle persone" e il sindaco Sala che viene accusato di discriminare i cittadini eterosessuali. Di mira viene preso anche Pietro Turano, attivista lgbt e attore della pluripremiata serie tv Skam. Una foto di Turano testimonial per una campagna di Arcigay a favore del sesso sicuro viene photoshoppata mentre regge questo cartello: "Voglio fare il maiale come mi pare. Lo Stato mi deve dare gli strumenti per farlo senza ammalarmi". (...) Ma chi c'è dietro? La nascita del quotidiano è fissata al 13 giugno 2016. Milano Post annunciava l'uscita del "giornale vero, tutto da leggere" di Angelo Mandelli dal titolo "InformaMilano" (...) Di odio tra queste pagine se ne legge parecchio. Oltre la diffusione di teorie complottiste secondo cui i gay portano epatite ed HIV e i Pride malattie e morti. Ce n'è anche contro i writers e il degrado urbano. Angelo Mandelli, che appare anche in un video di presentazione del "foglio clandestino", è membro dell'associazione "Ora et labora in difesa per la vita" nota per i picchetti anti-abortisti di fronte alla clinica ginecologica Mangiagalli del Policlinico di Milano, e attivista di "Pro-Vita Onlus", l'associazione capofila del Family Day. di SIMONE ALLIVA
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queerographies · 4 years
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[Caccia all'omo][Simone Alliva]
La prima inchiesta che indaga la violenza omotransfobica in Italia. [Caccia all'omo][Simone Alliva]
A Torino un ragazzo gay viene picchiato dai vicini di casa, è una spedizione punitiva: “Sei gay, ti uccidiamo”. Intanto la Capitale brucia: con un pugno sferrato in pieno volto muore Umberto Ranieri l’artista 53enne di origini abruzzesi, noto col nome d’arte di Nniet Brovdi. A Cagliari un gruppo di ragazzi insulta e aggredisce un 17enne e una sua amica, “frocio di merda” e giù botte. Il…
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corallorosso · 7 years
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È stata accettata dal Tribunale per i Minorenni di Venezia la richiesta di adozione di una bambina da parte di una coppia omosessuale. La richiesta era stata presentata dalla compagna di una donna veneta già mamma a tutti gli effetti della piccola. La sentenza è soltanto una delle tante a favore della cosiddetta stepchild adoption (l'adozione del figlio del partner), rifiutata dal parlamento italiano durante l'iter che portò all'approvazione delle unioni civili Tuttavia all'interno della sentenza si può leggere un passaggio che pur non avendo alcuna conseguenza giuridica è destinato a far discutere. Il giudice virgoletta una frase estrapolata dalla relazione degli assistenti sociali che somiglia ad una raccomandazione per le due donne: "Siano consapevoli che dovranno avere un atteggiamento aperto verso l'identità di genere della bambina, per permetterle uno sviluppo adeguato e l'opportunità di relazionarsi con persone a orientamento non omosessuale". ...Le due donne, di 37 e 31 anni, vivono in provincia di Venezia e hanno una relazione dal 2006. Nel 2012 hanno deciso che era il momento di allagare la famiglia e, grazie alla fecondazione eterologa, è nata la loro figlia. Il 25 maggio dello scorso anno, la madre non biologica ha fatto richiesta di adozione di sua figlia. È cominciato così il lungo iter che le coppie sono costrette a seguire in questi casi: servizi sociali, incontri con psicologi e via discorrendo. Fino allo scorso 15 giugno quando il Tribunale di Venezia dopo aver constatato il legame esistente tra la piccola e la donna ha concesso la cosiddetta "adozione in casi particolari" proprio "nell'interesse dalla minore", come si legge nella sentenza. Simone Alliva 
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gayit · 4 years
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Caccia all'Omo, arriva in libreria l’inchiesta di Simone Alliva sull’Italia omofoba: la nostra intervista https://t.co/QZkwDnd9Ae #GiornataControOmofobiaIDAHOT https://t.co/qOYoStweXR
Caccia all'Omo, arriva in libreria l’inchiesta di Simone Alliva sull’Italia omofoba: la nostra intervista https://t.co/QZkwDnd9Ae #GiornataControOmofobiaIDAHOT pic.twitter.com/qOYoStweXR
— Gay.it (@gayit) June 15, 2020
via Twitter https://twitter.com/gayit June 15, 2020 at 03:02PM
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gaiaitaliacom · 6 years
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Vanni Piccolo a Love Park sulla la rappresentazione LGBT in televisione
Vanni Piccolo a Love Park sulla la rappresentazione LGBT in televisione
di Paolo M. Minciotti #Roma twitter@gaiaitaliacomlo #LGBT
      Vanni Piccolo, storico attivista LGBT italiano, sarà protagonista al Love Park di Roma (inizio ore 21.00, ingresso libero) di una interessante serata intitolata “La rappresentazione della rivendicazioni del movimento LGBT in tv”, una chiacchierata amichevole sul tema con Alessandro Cecchi Paone, Bruno Tomassini Pugliese, Simone Alliva
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