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#relazione finita
La fine di una relazione tossica.
Dopo un anno di relazione, dal giorno 29 agosto 2023 sono ufficialmente “libera”. In che senso? Intendo LIBERA non nel senso di “Fatevi avanti, ragazzi!”, ma nel senso che mi sento come se mi fosse stato tolto un grande peso di dosso. Come mi sono ritrovata in quella relazione? È una storia lunga. Perché l’ho definita “tossica”? Ebbene: piangevo sempre, avevo bisogno di lui ma al tempo stesso stavo male (“dipendenza affettiva”), volevo già uscirne da molto tempo prima ma non riuscivo a farlo o a dirgli di no e anche se abbiamo passato dei momenti teneri insieme non sono mai stata veramente felice. Certo, quando abbiamo ufficialmente rotto, qualche lacrima è scesa. C’erano pur sempre dei sentimenti coinvolti. Ma se avessi continuato a “vegetare” in quella situazione sarei stata molto, ma MOLTO peggio.
Scrivo tutto questo anche per aiutare chi magari è intrappolato in una relazione simile ma non sa come uscirne. Il mio consiglio è: NON abbiate paura di troncare il rapporto. FATELO E BASTA. Senza pensarci. Come uno strappo di cerotto. Ve ne sarete grati, credetemi 😊
Detto questo, passo e chiudo!
P.S. Sentitevi liberi di far girare questo messaggio a chiunque credete che possa averne bisogno, ricordando che: 1) non siete soli e 2) potete farcela!
~ Ragazza libera
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thedarkpoet · 1 year
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“Perché alla fine, chi si appartiene si ritrova, anche dopo che ci si è persi quasi del tutto.”
Federica Maneli
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sebaxyana · 6 months
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ti auguro di ricevere
senza dover chiedere
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sadsong-happymask · 2 years
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Mi manca il fatto di piacergli.
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yourtrashcollector · 4 months
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Quando potrò pronunciare il tuo nome e fare in modo che combaci solo con il tuo nome e non con tutto ciò che ti sei lasciata alle spalle?
Ocean Vuong, Brevemente risplendiamo sulla terra
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magismagisque · 2 years
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Il lieto fine ce l'hanno le storie che non sono ancora finite.
-Mr e Mrs Smith
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aleblogsposts · 2 years
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Y es que desde aquella vez nada es igual, ya no discutimos, ya no competimos, pero... Tampoco me dices que soy lo mejor que pudo llegar a tu vida, ya no me dices que jamás conocerás a alguien como yo, ya no me dices que soy hermosa, ya no me dices que me amas. Ya no discutimos, ya no competimos pero... apenas y hablamos. La mayoría de las noches nos deseamos dulces sueños con cariño pero... no todas, nos deseamos las buenas noches con cariño pero, ¿y el amor?, Ese amor que sentíamos, ¿Dónde quedó?, ¿Se acabó?, Ese amor que sentíamos creo que se acabó para mí, ¿También para ti?, ya no me siento igual y sé que tú tampoco, hoy lo intenté arreglar, hoy te dije algo a lo que antes me decías "Yo también" y más palabras bonitas, hoy lo intenté arreglar por última vez y no funcionó, hoy lo intenté arreglar y me dijiste "Wow jeje😘" me siento mal pero también me siento bien, me siento mal pues fueron 4 años, me siento mal pues no pareces querer seguir intentando, pero me siento bien, porque si tú siguieras intentando, entonces yo también tendría que hacerlo, porque si tú siguieras intentando, entonces me dolería mucho más tener que detenerme y así lastimarte, me dolería mucho más saber que solo soy yo la que ya no ama, me alegra saber que ambos sentimos lo mismo, me entristece saber que ambos sentimos lo mismo, que ya nada es igual, tú sabes que lo sé, y yo sé que lo sabes, ahora sé que ya no me amas como antes, ya nada es igual, tu sabes que yo ya no te amo como antes, ya nada es igual pero, ¿Podrías decirlo tú?... Yo no tengo el valor para decir que algo que nos hizo sentir tan bien, algo que nos trajo felicidad, algo que no nos dejaba dormir por la emoción, algo a lo que le metimos tanto empeño, yo no tengo el valor para decir que lo que sentíamos... Ya se apagó...
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luxstuff · 8 months
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Vorrei qualcuno mi cancellasse la memoria, così che il tuo sorriso non mi dica più niente.
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Vedo te e vedo lei. Vedo me nello specchio e non so come ricominciare, da dove ricominciare. Mi vedo brutta e mi sento vuota, ma se tu sei andato avanti posso farlo anche io no?
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shadowofablackwolf · 2 years
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Vorrei strapparmi il cuore dal petto e calpestarlo.
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thedarkpoet · 1 year
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Ricordati di chi c’è sempre stato.
Di chi impavido davanti ad ogni tempesta è rimasto a tenere stretta la tua mano.
Dark Poet
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princessofmistake · 1 year
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Un giorno mi è capitata una cosa. Avete presente quando vi passa davanti una persona che non fa più parte della vostra vita? Così vi nota, si stringe a voi e comincia a dirvi: “Non ci si vede da un bel po', ti sei forse dimenticato di me? Non sarebbe una cattiva idea uscire ancora qualche volta insieme”. Correte a casa agitati, confusi, non sapete bene quello che vi sta accadendo, vorreste urlare al mondo che è tornato, ma l'unica cosa che riuscite a fare è chiudervi in camera, stendervi sul letto e cominciate a fissare il soffitto cercando di capire, per l'ennesima volta, che cosa non è andato bene, che cosa non ha funzionato, che cosa vi ha dato fastidio, che cosa vi ha ferito. Ma è tornato, che cosa importa? Perché lo sapete anche voi che potreste passare sopra un male passato per un bene futuro. Cominciate a riascoltare quelle melodie che vi accompagnavano, a pensare al vostro sorriso ogni volta che vi sentivate più innamorati del solito. Ritornate a pensare che, forse, un modo per rimediare ai fatti c'è. E scoppia una guerra dentro di voi. Una guerra che viene bruscamente interrotta da alcune urla. Aprite la finestra e lo vedete, lo vedete là sotto che grida: “Dai, scendi! Ti porto nel posto dove cenavamo sempre. Poi, se vuoi, passeggiamo tra le vie del parco dietro a casa tua, quello in cui ci siamo dati il primo bacio. E poi, se sei d'accordo, voglio dormire con te nel nostro letto questa notte. Mi sei mancato così tanto”. Allora correte, sbattete la porta, vostra madre vi chiede dove andate e voi non sapete risponderle perché, se le dicessi che andate nei 'posti dell'anima' (a me piace chiamarli così i luoghi impregnati di ricordi) vi direbbe che non li conosce. Non salutate vostro padre, uscite fuori da quella casa perché non vedete l'ora di sentirvi nuovamente voi stessi. Vi sedete nello stesso tavolo in cui eravate soliti sedervi, sfogliate la carta del menù (giusto per perdere un po' di tempo, tanto sapete già che prenderete lo stesso piatto che prendevate all'epoca) e non vi esce neanche una parola. Non sapete che dire, vi guardate attorno spaesati e non fate altro che notare coppie tremendamente felici. Ma lui è davanti a voi. Davanti a voi che vi guarda. Riesce ad essere addirittura dentro di voi, ancora una volta, per l'ennesima volta. Uscite, camminate ed è sempre di fianco a voi. Non sapete che dire, alzate gli occhi al cielo e iniziate a pensare a tutti gli aerei che avreste voluto prendere con lui. Vi sedete su quella panchina e riuscite addirittura a percepire la morbidezza delle sue labbra. Eppure è lì, davanti a voi, che vi guarda, che non parla, che non vi bacia. Tra un sospiro e l'altro capite che soffrite. Iniziate a darvi degli stupidi e, nello stesso preciso istante, cominciate a parlare a gran voce. Vi alzate, ve ne andate, gli urlate addosso tutto il vostro male. Ma lui è dietro di voi che vi insegue. Ma non dice una parola. Tornate a casa, sbattete la porta credendo di averlo lasciato fuori, ma ha ancora le chiavi di casa vostra. Vi mettete a letto, vi coprite il viso, affondate le emozioni nel cuscino. Vi girate e notate con stupore che è di fianco a voi, che vi sta stringendo ma non vi parla. Lui non parla e voi ora avreste così bisogno delle sue parole, avreste così bisogno di una sua carezza, di un suo: “Stai tranquilla, sono qua”. E invece vi stringe e basta. E questa stretta la sentite dentro, soprattutto dentro. Inspiegabilmente vi addormentate sorridendo, pensando che domani mattina, al vostro risveglio, lui sarà vicino a voi. Cosa importa del passato, degli sbagli, del dolore, della mancanza, di quei mesi passati a non parlare. Che cosa c'è che abbia realmente importanza se avete davanti i suoi occhi?
Comunque, scusatemi, stavo parlando del suo ricordo. Per quanto riguarda quella persona, beh, non mi ha neanche notato.
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breathing-in-sulfur · 2 years
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Mi ricordo l'ultimo nostro sguardo.
Io ero lì di fianco la macchina, tu camminavi verso casa e poco prima di sparire dalla mia vista ti voltasti a guardarmi attraverso i tuoi capelli biondi.
In quegli occhi ho capito che per me non c'era più posto e mi sei mancata così tanto che sembrava ti stessi guardando da un pianeta lontano, dal quale non avrei più fatto ritorno.
Da quel momento ti ho pensato molto, sognato spesso, pianto tanto; ancora oggi rimpiango di essere stato così idiota, così depresso e menefreghista.
Vorrei averti conosciuto in un momento più sobrio, più maturo, meno vigliacco; forse le cose sarebbero andate diversamente, forse le lettere del per sempre insieme si sarebbero avverate.
Sai, la notte quando non riesco a dormire io ancora ti penso ed esco fuori scalzo, anche se la strada è bagnata. Mi siedo sull'asfalto, appoggiato al muro a guardare il cielo scuro.
Guardo le stelle, quelle poche che ancora si riescono a vedere, mi chiedo se anche tu ogni tanto a me ci pensi.
Spero sia così, magari inciampi con la mente in un qualcosa, qualsiasi cosa; ti ritorna in mente il mio nome e forse ormai non mi odi così tanto.
Forse ti scappa anche un sorriso a ripensare a me, magari con una nota di ingenua nostalgia per un ragazzo che ci ha provato.
Ti giuro che quel ragazzo ti amava davvero. Era un po' allo sbando, dedito alle droghe, poco lucido. Nonostante i suoi difetti e comportamenti ingiustificabili lui ti amava, ma sbagliava.
Sono sicuro che se ora tutto ricominciasse da capo lui ci riuscirà a non farti piangere.
Purtroppo questa è la mia punizione.
Purtroppo ti amo ancora e non posso riaverti.
In qualche modo devo imparare dai miei errori, me ne hai perdonati una valanga ma non potevi rimanere sommersa tu, mentre io rimanevo a galla.
Ti giuro che ti amo.
Sotto una tua polaroid ho scritto "Forse un giorno".
Sono andato avanti con tutte le cose nella mia vita, meno che con te.
Continuo a camminare e va tutto bene, poi sento uno strattone e mi accorgo che sei ancorata ancora lì, in questo mio cuore che non vuole lasciarti andare, nonostante la mia mente abbia seppellito ogni speranza.
"Forse un giorno" è ciò che mi dico, ciò che spero, ciò che vorrei.
Sono stato con altre, ci ho provato a provare dei sentimenti per qualcun'altra, ma non ci riesco, ci faccio sesso e poi mi pento, scappo via e mi faccio schifo.
Non posso averti dato il mio cuore in quel nostro ultimo sguardo, non ci credo che ancora ti amo, non ci credo che non posso più amarti.
Non ci credo, ma forse un giorno.
- Alex
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La cosa brutta è quando dai il massimo in una relazione e finisci sempre con il non sentirti abbastanza.😣
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apatica23 · 2 years
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e inizi a cercare un po' di calore umano sempre con piu frequenza, vorresti dimostrazioni d'affetto sempre con piu insistenza, ottieni un cuore spezzato che di quell'amore sbagliato ne sente l'astinenza.
odio incondizionato per te stessa, paranoia ad alta frequenza, piu cresci tu piu il tuo cuore perde grandezza.
sensazione di inadeguatezza o forse un ossessione regalata da un immensa insicurezza.
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Ieri ho fatto ordine in camera mia, buttando tante cose che tenevo per ricordo, tra cui tantissimi biglietti di pullman/treni comprati (per andare esclusivamente io dalla mia ex, mai il contrario), tante lettere d'amore, dediche, scatole e foglietti.
Non li ho neanche riletti, non mi interessava, li ho semplicemente strappati e messi in una busta da buttare.
Non mi ha fatto nessun effetto, perché sono andata avanti e l'amore è finito già da un po', amo un'altra persona che mi rende anche felice.
Nonostante ciò, ho ricordato quanto profondo fosse il nostro amore (prima che ponessi fine alla relazione) e mi è dispiaciuto vedere come tutto fosse finito, ma non mi pentirò mai della mia scelta perché è stata la scelta giusta (tanto che avrei dovuto prenderla prima, ma non riuscivo) e mai accetterò di nuovo determinate situazioni, l'essere trattata come una cosa da nascondere, alcuni atteggiamenti tossici.
Nella vita si va avanti, anche quando un amore finisce, ognuno con i propri tempi ed è giusto così. Si può tornare ad amare, se la persona dopo è quella giusta (che sia solo per un periodo o che sia quella di tutta la vita).
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