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#puntinismo
trepuntini · 1 year
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[volevo non cambiasse mai nulla]
sono cristallo crepato
in fuga da ciò che sento
(re)agisco
© Trepuntini
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lartesumarte · 2 years
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👨🏼‍🎨 PAUL SIGNAC - Una domenica ⏱️ Data: 1888-1890 🖌️ Tecnica: Olio su tela 🖼️ Dimensioni: 150x150 cm 🏛 Ubicazione: Collezione privata
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Lettere in legno (altezza 11 cm) decorate con la tecnica del puntinismo
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enkeynetwork · 1 year
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crazy-so-na-sega · 4 months
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Le grandi cose sono fatte da una serie di piccole cose messe insieme.
-Georges Seurat (neo impressionismo/ puntinismo )
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beltemposispera · 4 months
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Ma sarai tu, Irene, a decretare la fine dei giochi? Sarai tu a strappare la testa e il pugnale alla Maschera Scarlatta e mi restituirai la vita? Io ancora vivo nel ricordo dei ricordi, nel tempo dei tempi che furono, quando bastava una moneta a svoltare una giornata. Semplici eravamo, come semplici sono i fiori nelle strade di campagna. Come un grembiule accovacciato sotto le spoglie del camino infuocato. La scuola che non finisce mai, i vertici dei triangoli, le rovine mistiche dei territori. Le catene che si posizionano davanti al mare, dividendo Catanzaro da Reggio Calabria. Si rise, si mangiò il gelato. Irene, venne un tempo senza più luoghi, e tu fosti lì, di fronte a noi, ci vedesti davanti ai quadri del Puntinismo, ci lasciasti andare. Nel Bubble Tea scoppia la mia risata, la mia unica speranza. Mi disse, lui, quel giorno: ''Il tuo biglietto funziona e il mio no'' (qualcosa così) ''Siamo come lo yin e lo yang''. Le scarpe mi si slacciavano sempre. Il bianco nel nero, l nero nel bianco, la luna nel sole e il sole lunare, e verrà il giorno in cui tu, Irene, decreterai la fine.
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La curiosa origine del pluriball
Il pluriball è sicuramente uno dei materiali più utilizzati nei settori della logistica e del trasporto, grazie alla funzionalità e alla praticità di utilizzo.Ma il suo uso non è relegato solo all’ambito prettamente industriale, quanti aperto un pacco si sono ritrovati a scoppiare le bolle d’aria, provando una sensazione di persistente benessere? Eh sì, il pluriball è l’antistress per eccellenza!Il rumore che udiamo ogni qualvolta schiacciamo una bolla d’aria è frutto della conformazione del pluriball, che in parole povere è un materiale plastico composto da due strati distinti, uno liscio e l’altro composto dalle bolle.Dalla composizione deriva anche la resistenza e la flessibilità del pluriball, oggi il materiale protettivo più economico e diffuso nel mondo: sul sito di Rajapack è disponibile in varie grammature e dimensioni, così da rispondere alle diverse esigenze. Inoltre, ripercorrendo a ritroso la storia del pluriball, ci si rende conto che le sue origini non avevano nulla a che fare con la logistica o l’imballaggio. Vediamolo insieme.Il pluriball, infatti, nasce negli anni ’50 come carta da parati.I suoi inventori, Alfred Fielding e Marc Chavannes, sigillarono due tende per la doccia in plastica, lasciando che tra le due si formassero delle bolle d’aria.Il risultato, almeno all’inizio, appare sorprendente: una deliziosa, quanto originale carta da parati.La risposta del mercato non fu, però, soddisfacente e i due pensarono a un uso alternativo del materiale, che sembrò perfetto per avvolgere gli oggetti più fragili, creando una sorta di cuscinetto.Ecco che si inizia a pensare al pluriball come a un materiale perfetto per le spedizioni. E non solo, perché come anticipato il mille bolle è adatto a usi diversi, non solo come protezione per gli oggetti.Per esempio, spesso è usato come isolante termico, inserito tra le intercapedini degli infissi o a protezione della salubrità e del gusto dei cibi in frigorifero.Altre usano il pluriball coprendo le piante da esterno in inverno oppure è nota la sua capacità di mantenere stabile la temperatura delle bevande. Per non parlare del suo utilizzo nell’arte contemporanea!Sono molti gli artisti che si servono del pluriball per creare opere d’arte esposte e apprezzate nei musei di tutto il mondo.Un nome fra tanti è quello di Bradley Hart, artista di New York che lo usa come tela per i suoi quadri.Le bolle vengono iniettate di colore acrilico, così da riprodurre ritratti di personaggi famosi, celebrità e quadri di maestri della pittura. Una sorta di “puntinismo” in chiave contemporanea. Al di là degli usi più originali del pluriball, il materiale è diventato davvero insostituibile anche durante un semplice trasloco, laddove è importante proteggere gli oggetti da urti e graffi, soprattutto quando si tratta di cose di valore o alle quali si è particolarmente legati. Read the full article
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2centsofwhatilike · 1 year
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PUNTINISMO O MICROMANAGEMENT?
Di recente ho parlato qui su LinkedIn del “puntinismo”.
L’idea che ho condiviso era semplice: la chiave del successo spesso dipende da aspetti microscopici, da piccole decisioni che possono avere un grande impatto.
Mi ha fatto riflettere, in particolare, il commento di un utente che ha osservato quanto spesso l’ossessione per i dettagli possa essere scambiata per micromanagement.
Micromanagement, lo sappiamo, è l’atteggiamento negativo che hanno alcuni manager e imprenditori nel controllare in modo eccessivo il lavoro dei propri collaboratori.
Per questo puntinismo e micromanagement sembrano attività simili.
Apparentemente entrambe si soffermano sulle minuzie.
Ma nella sostanza sono attività di segno opposto.
Da un lato, infatti, è importante riconoscere il valore dei dettagli, del prestare attenzione alle piccole cose, soprattutto nella gestione di un team o di un’impresa.
Dall’altro ha altrettanto valore non cadere nel tranello di una gestione manageriale o imprenditoriale che porti a focalizzarsi su aspetti poco strategici per il business.
Avere una squadra significa saper gestire tempi e risorse in modo equilibrato. E fa parte dell’equilibrio comprendere quali attività spettino a noi e quali no.
Un manager o imprenditore puntinista fa crescere il business.
Una persona che fa micromanagement lo rallenta.
E voi, avete mai avuto un responsabile che faceva micromanagement? Sono curioso di leggere le vostre storie.
Alessandra Benetton
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serenathelibrarian · 2 years
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Avviso per la community
Avviso per la community
Buonasera lettori, come state? 🙂 Oggi a causa di alcuni imprevisti non uscirà l’articolo di Parliamo d’arte. Cerco di provare a scriverlo domani. Fatemi sapere, nei commenti, se c’è una corrente artistica di cui vorreste parlare 🙂 Fino ad ora abbiamo rispolverato: Preraffaellismo, Simbolismo, Surrealismo, Astrattismo, Dadaismo, Impressionismo, Cubismo, Romanticismo, Puntinismo, Art Nouveau o…
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floweredalmond · 2 years
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La Cote des Boeufs, Camille Pissarro, 1877, olio su tela.
Pissarro rappresenta i paesaggi servendosi di una composizione destrutturata dovuta alle pennellate puntinate che avranno poi particolare successo nella corrente del Puntinismo.
Il quadro fa parte della collezione del Museo dell'Hermitage (San Pietroburgo).
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azzurracomeme · 2 years
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Lezione del 9/03/2022
AUTORE: Camille Pisarro
TITOLO: La Cote des Boeufs
DATA: 1877
MATERIALE E TECNICA: olio su tela
LUOGO DI CONSERVAZIONE: Museo dell'Hermitage, San Pietroburgo
SCELTE TECNICHE E STILISTICHE: Pissarro rappresenta i paesaggi servendosi di una composizione destrutturata dovuta alle pennellate puntinate che avranno poi particolare successo nella corrente del puntinismo.
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museoweb · 3 years
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Georges Seurat - Contadina seduta nell’erba - 1883
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I gufi nella casetta
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peppart · 3 years
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Paul Signac - Le modiste - 1866
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bubbles-graphic · 3 years
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× instagram/tiktok: @bubbles_graphic ×
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sm-art-gallery · 5 years
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Georges Seurat, Bagnanti ad Asnières, 1884, olio su tela, Londra, National Gallery
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