Tumgik
#portogallo imperdibile
lillyslifestyle · 1 year
Text
Portogallo a tavola: Bacalhau à Zé do Pipo
Tumblr media
View On WordPress
2 notes · View notes
achillepievorace · 10 months
Text
24 giugno: Sagres - Cabo Sao Vicente - Lagos
Colazione al bar del villaggio (che apre alle 8.30!!), poi partenza per Sagres. Arriviamo alla maestosa fortezza in un’oretta e ne passiamo un paio ad ammirare l’imponenza delle scogliere che la circondano, magnifiche. L’ingresso costa 3€ a persona, i bambini non pagano.
Da lì passiamo a Cabo Sao Vicente, altro imperdibile punto panoramico, dove si respira un’atmosfera da fine del mondo. Mangiamo un ottimo panino con salsiccia tedesca ad un chiosco che abbiamo scoperto questo inverno, in un documentario, e del quale si è ricordata Masha proprio oggi.
È di una coppia tedesca che si è trasferita qua anni fa ed è diventata un’istituzione, tant’è che rilascia un certificato ai clienti che attesta il passaggio in questa remota regione d’Europa.
Poi ci muoviamo alla volta di Lagos, dove visitiamo un paio di calette fantastiche (tra cui Praia do Camilo) e mangiamo le ostriche di un produttore locale. Poi ci dirigiamo a Meia Praia, dove passiamo il pomeriggio a lottare contro le fragorose onde oceaniche.
Passeggiata tra le viuzze del centro storico di Lagos e cena da Mimar, su indicazione della Lonely. Rispetto alla descrizione della guida, che risale al nostro primo viaggio in Portogallo (2015), è un po’ troppo “pettinato” e poco tipico. Del resto, tutto il centro storico di questa cittadina si è trasformato seguendo le orde di turisti ed è rimasto ben poco di quel tranquillo villaggio di pescatori che tanto piaceva alla gente. Peccato.
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
0 notes
lamilanomagazine · 1 year
Text
Pesaro, il violinista Giuliano Carmignola inaugurerà la stagione 2023 dell’Ente Concerti
Tumblr media
Pesaro, il violinista Giuliano Carmignola inaugurerà la stagione 2023 dell’Ente Concerti. Domenica 8 gennaio 2023 (ore 18) lo straordinario violinista Giuliano Carmignola inaugurerà la stagione 2023 dell’Ente Concerti di Pesaro con un omaggio ad Antonio Vivaldi e Johann Sebastian Bach. Degno partner sul palco del Teatro Sperimentale sarà Daniele Orlando, primo violino e solista dell’orchestra I Solisti Aquilani. Carmignola è considerato tra i massimi interpreti del barocco italiano. Le sue registrazioni discografiche di Vivaldi, presenti nella prima parte del concerto, hanno fatto storia. La seconda parte del concerto è dedicata a Johann Sebastian Bach, con il celebre concerto in Re minore per due violini e orchestra. Un concerto scintillante, imperdibile, che esalta il virtuosismo barocco e la grande tradizione violinistica italiana. Annoverato fra i più grandi violinisti attivi nel panorama internazionale, Giuliano Carmignola ha iniziato la carriera come solista sotto la guida di direttori d’orchestra quali Claudio Abbado, Eliahu Inbal, Peter Maag e Giuseppe Sinopoli, esibendosi nelle più prestigiose sale da concerto del mondo. Le sue registrazioni hanno ottenuto numerosi e importanti riconoscimenti come il Diapason D’Or e lo Choc du Monde. Giuliano Carmignola è stato insignito del titolo di Accademico della Reale Accademia Filarmonica di Bologna e di Accademico di Santa Cecilia. Daniele Orlando a soli 17 anni ha debuttato come solista con il Concerto di Cajkovskij diretto da Donato Renzetti. Ha tenuto concerti da solista e in formazioni da camera negli Stati Uniti, in America Latina, Russia, Germania, Francia, Romania, Slovacchia, Portogallo, Grecia, Irlanda e Svezia, collaborando con artisti quali Krzysztof Penderecki, Bruno Canino, Antonio Anselmi, Ramin Bahrami, Anna Tifu e Gabriele Geminiani. Con Giovanni Sollima ha eseguito il doppio concerto di Donizetti per la Festa della Repubblica Italiana in diretta TV su Rai 1 dal Salone dei Corazzieri del Quirinale. Dal 2014 è violino di spalla de I Solisti Aquilani. I Solisti Aquilani si costituiscono nel 1968 sotto la guida di Vittorio Antonellini. Il loro repertorio va dalla musica barocca alla musica contemporanea. Hanno tenuto tournée in tutto il mondo, dall’Africa all’America, dall’Europa al Medio ed Estremo Oriente, ospiti delle più prestigiose istituzioni musicali e sale da concerto, collaborando con grandi artisti, tra i quali Maurice André, Michele Campanella, Angela Hewitt, Krzysztof Penderecki, Massimo Mercelli, Salvatore Accardo, Luis Bacalov, Giovanni Sollima, Mischa Maisky, Vladimir Ashkenazy, Mario Brunello, Richard Galliano, Andrea Lucchesini, John Malkovich. Nel 2017 hanno tenuto al Palazzo del Quirinale – insieme al violoncellista Giovanni Sollima e in diretta su Rai 1 – il concerto per la Festa della Repubblica alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella. Nel 2019 sono stati ospiti a Bruxelles, nella sede del Parlamento Europeo, e a Roma, a Palazzo Montecitorio, con il progetto “Una nuova stagione”, una interpretazione in chiave ambientalista delle Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi. Nel corso degli anni hanno realizzato “prime esecuzioni assolute” commissionate a importanti compositori italiani. Dal 2013 la direzione artistica è affidata a Maurizio Cocciolito. I BIGLIETTI: Vendita biglietti alla biglietteria del Teatro Sperimentale, aperta dal mercoledì al sabato dalle 17 alle 19.30. I biglietti disponibili saranno messi in vendita anche il giorno del concerto dalle 10 alle 13 e dalle 17 fino ad inizio spettacolo. Prezzi biglietti Posto di platea € 13; posto di galleria € 10; Ridotto under 25 in tutti i settori € 5. Una parte dei posti disponibili viene messa in vendita online; l’acquisto può essere effettuato visitando il sito www.vivaticket.it. L’acquisto online comporta un aggravio del costo del biglietto in favore del gestore del servizio. Informazioni: Ente Concerti, tel. 0721 32482, [email protected], www.enteconcerti.it - Teatro Sperimentale, tel. 0721 387548, Via Rossini, Pesaro.  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
freedomtripitaly · 4 years
Photo
Tumblr media
Evora, in Portogallo, è il capoluogo della regione dell’Alentejo e importante città universitaria. Evora è cinta da mura ed è nota per la sua maestosa cattedrale antica, la quale domina tutto il centro storico. Inoltre, pochi sanno che Evora è considerata una città-museo per la presenza di moltissime testimonianze architettoniche di vario genere: neoclassico, gotico, rinascimentale, manieristico. La storia millenaria di questa città la rende davvero unica al mondo, tant’è che è considerata una meta assolutamente imperdibile durante un viaggio in Portogallo: moltissime, appunto, sono le attrazioni anche naturalistiche della città di Evora ed è seconda solo a Lisbona. L’atmosfera di Evora è davvero calda ed accogliente e, non a caso, è stata scelta come residenza dal re di Portogallo nel XV secolo; questo evento, chiaramente, ha favorito un enorme sviluppo culturale. La città di Evora, infatti, fu abitata sin dalla preistoria, come testimoniano i vari siti megalitici presenti nei dintorni. Dopo l’ascesa al trono di Giovanni I, la città, conobbe un momento di splendente fioritura che la portò a diventare, fra il XV e XVI secolo, la seconda città più importante di tutto il Portogallo. Ricordiamo, poi, come Evora sia stata un importante centro religioso e questo si riflette, in particolar modo, negli antichi monumenti ed edifici situati fra le mura della città antica. Tuttavia, questa splendida città, si impegna molto per mantenere vivo l’interesse dei turisti, molto vivace e gremita di universitari che la rendono giovane ed unica. Evora è diventata patrimonio mondiale dell’UNESCO nel lontano 1986, grazie alle moltissime testimonianze architettoniche. Vi consigliamo, poi, di conservarvi almeno un pomeriggio per esplorare i dintorni di Evora, meritevoli di una visita. Cosa vedere a Evora Fra le diverse attrazioni da vedere ad Evora, ricordiamo il famoso Tempio Romano, molto ben conservato. Inizialmente, il Tempio romano di Evora, si trovava all’interno di un recinto con portici costruiti al di sopra di un criptoportico, con due grandi vasche. Quest’ultime sono considerate elementi legati al culto imperiale. Questo edificio è risale all’epoca di Augusto e la sua antica storia è anche il racconto delle molteplici trasformazioni subite dalla città di Evora: esso viene completamente distrutto dai Barbari, ma fu anche oggetto di restaurazione nei secoli successivi. Il tempio sorge su un alto podio ed è caratterizzato da colonne in granito locale, composte da rocchi e con quindici scanalature; i capitelli, invece, sono in stile corinzio e le basi attiche con plinto sono in marmo bianco. È un vero mistero come colonne corinzie in marmo di Estremoz abbiano potuto conservarsi così bene per ben diciotto secoli. Si considera che il Tempio Romano sia stato dotato di mura medievali che lo hanno protetto e trasformato, appunto, in una piccola fortezza ed in seguito utilizzato come mattatoio municipale. Molto probabilmente, queste tecniche di conservazione del tutto involontarie, hanno avuto parecchio successo considerando che l’intero colonnato è perfettamente integro. Le Megaliti di Evora Il complesso megalitico più importante della città di Evora è il Cromlech di Almendres, il quale si trova nel comune di Nossa Senhora de Guadalupe: è il più vasto complesso di tutto il Portogallo ed uno dei più importanti d’Europa. Questo sito è uno fra i più antichi in assoluto di epoca neolitica: si sa molto poco di questo patrimonio se non che la posizione delle rocce non è casuale, ma decisa in base alle caratteristiche del terreno e ai movimenti del sole e della luna. Fanno parte di questo complesso anche numerosi dolmen, ossia grandi monoliti funebri di epoca neolitica: il più grande è sicuramente Zambujero, alto circa sei metri. I monumenti di Evora non perdere Come abbiamo già detto, questa città è ricca di storia e di attrazioni: il punto migliore per iniziare l’esplorazione è sicuramente Praça do Giraldo, piazza principale e cuore antico della città. Purtroppo, in passato, questa piazza è anche stata teatro di guerre e massacri sanguinosi anche se oggi è uno dei luoghi migliori per prendersi una pausa gustando un dolce o per bere un drink dopo una lunga camminata. Dalla piazza è possibile anche ammirare la Igreja de Santo Antão e il Chafariz, ossia un’antica fontana di marmo con ben otto cannelle, le quali simboleggiano le otto vie che convergono nella piazza principale. In particolare, la Rua 5 de Outubro, vi porterà alla maestosa cattedrale medievale di Evora dove in passato vennero benedette le bandiere della famosa spedizione di Vasco da Gama. Esternamente, questa chiesa, ha l’aspetto di una fortezza, stretta fra due asimmetriche torri di granito rosa; l’interno è in stile gotico. Altra imperdibile attrazione da visitare ad Evora è l’acquedotto: esso venne costruito nel Cinquecento e aveva il compito di fornire acqua all’intera città. Oggi è simbolo di un interessante percorso di otto km a piedi che inizia fuori dalla città, lungo la strada per Arraiolos, e termina in un quartiere ricco di case e negozi . Fra le attrazioni più macabre, invece, vogliamo ricordare la Cappella delle Ossa, le cui parete sono “decorate” con ossa e teschi umani. L’usanza di sistemare le ossa lungo le pareti della chiesa stessa è molto antica ed ha un effetto fortemente simbolico: ricorda agli esseri umani la caducità della vita, mentre dal punto di vista estetico ha un effetto prettamente magnetico. Nonostante la sua particolarità, non tutti i turisti apprezzano questa chiesa; bisogna avere un forte dark humor per poter godere di questa peculiarità! La città di Evora è ricca di storia e cultura che si riflette molto sui monumenti e sulle antiche costruzioni architettoniche. Se avete un po’ di tempo a disposizione, vi consigliamo di visitare anche l’Università di Evora, una fra le più antiche e prestigiose di tutto il Portogallo. L’edificio principale è il Colégio do Espírito Santo, il quale si trova al di fuori delle mura cittadine, in stile rinascimentale italiano, di color bianco e blu. Per gli amanti dei musei, consigliamo una visita al Museo di Evora, ospitato all’interno di un sfarzoso palazzo vescovile. All’interno potrete ammirare una vasta collezione di reperti romani, medievali ed islamici, oltre ad arredi sacri e dipinti fiamminghi. Alla scoperta delle altre bellezze di Evora La Igreja de São João è una piccola chiesa costruita alla fine del Quattrocento in qualità di cappella di famiglia del conte Olivença Rodrigo Afonso de Melo. Tutt’oggi è una proprietà privata aperta al pubblico ed è situata di fronte ai resti del Tempio Romano. A seguire, vogliamo ricordare il meraviglioso Palãcio Cadaval, la cui facciata è seicentesca, seppur la costruzione originale sia precedente. Praça do Giraldo costituisce il cuore nevralgico della città portoghese di Evora, un vero e proprio salotto pubblico: il luogo perfetto dove rilassarsi ed osservare lo scorrere lento della vita cittadina, il via vai di turisti che popolano la città e le poche auto che lasciano spazio ad un’atmosfera unica e rilassante. A pochi passai dalla città di Evora è situato il famoso Lago di Alqueva, un bacino artificiale sul quale si affacciano paesini come Estrela e Monsaraz, comodamente raggiungibili anche grazie ad un interessante percorso in barca o in canoa. Le rilassanti acque culleranno dolcemente il vostro viaggio. Un viaggio in Portogallo, infine, è un profondo tuffo nel passato: farsi cullare dall’atmosfera nostalgica degli anni Cinquanta è sicuramente una delle sensazioni più gradevoli. Un paese purtroppo arretrato dal punto di vista economico, ma che è comunque in grado di mantenere la propria unicità e la cosiddetta saudade che il popolo portoghese ha saputo concentrare nel fado. Molto lunga è la lista di cose da vedere ad Evora, una città favolosa dove storia, cultura, arte ed architettura costituiscono un mix perfetto in grado di emozionare. Parti alla scoperta del Portogallo! Perché visitare Evora Il distretto federale della città ospita diversi siti megalitici, fra i quali Dolmen, Menhir e le pietre d’Os Almendres, luogo davvero unico nel suo genere. Visitare la città in un solo giorno può risultare davvero stancante se consideriamo tutte le attrazioni del posto; se deciderete di soggiornare per più di una sola giornata, avrete la possibilità di visitare Evora propriamente e di godervela a pieno. Il vantaggio di trascorrere più di un giorno in città, è la convenienza del cibo e degli alloggi, i cui prezzi sono decisamente più bassi rispetto a Lisbona. Questa città dista circa 140 km da Lisbona e con l’auto potrà essere raggiunta in qualsiasi momento: vi consigliamo di noleggiare un auto in modo da gestire il vostro tempo al meglio. Un’altra possibilità è quella di raggiungere Evora comodamente in treno, stando sempre ben attenti agli orari ed ai vari cambi. Quando visitare Evora Il periodo migliore per visitare Evora è sicuramente la primavera: la temperatura è gradevole rispetto all’estate in cui il termometro sale estremamente. Tra maggio e giugno potrete all’antica fiera di S. João, un famoso evento caratterizzato da diverse attività culturali. A luglio, invece, l’atmosfera si riempie di vivacità grazie al Festival Classico della città, dedicato interamente alla musica: moltissimi famosi musicisti prendono parte all’evento, condividendo la diversità culturale grazie alla musica. https://ift.tt/39kkDz5 Evora: cosa vedere nella città portoghese Evora, in Portogallo, è il capoluogo della regione dell’Alentejo e importante città universitaria. Evora è cinta da mura ed è nota per la sua maestosa cattedrale antica, la quale domina tutto il centro storico. Inoltre, pochi sanno che Evora è considerata una città-museo per la presenza di moltissime testimonianze architettoniche di vario genere: neoclassico, gotico, rinascimentale, manieristico. La storia millenaria di questa città la rende davvero unica al mondo, tant’è che è considerata una meta assolutamente imperdibile durante un viaggio in Portogallo: moltissime, appunto, sono le attrazioni anche naturalistiche della città di Evora ed è seconda solo a Lisbona. L’atmosfera di Evora è davvero calda ed accogliente e, non a caso, è stata scelta come residenza dal re di Portogallo nel XV secolo; questo evento, chiaramente, ha favorito un enorme sviluppo culturale. La città di Evora, infatti, fu abitata sin dalla preistoria, come testimoniano i vari siti megalitici presenti nei dintorni. Dopo l’ascesa al trono di Giovanni I, la città, conobbe un momento di splendente fioritura che la portò a diventare, fra il XV e XVI secolo, la seconda città più importante di tutto il Portogallo. Ricordiamo, poi, come Evora sia stata un importante centro religioso e questo si riflette, in particolar modo, negli antichi monumenti ed edifici situati fra le mura della città antica. Tuttavia, questa splendida città, si impegna molto per mantenere vivo l’interesse dei turisti, molto vivace e gremita di universitari che la rendono giovane ed unica. Evora è diventata patrimonio mondiale dell’UNESCO nel lontano 1986, grazie alle moltissime testimonianze architettoniche. Vi consigliamo, poi, di conservarvi almeno un pomeriggio per esplorare i dintorni di Evora, meritevoli di una visita. Cosa vedere a Evora Fra le diverse attrazioni da vedere ad Evora, ricordiamo il famoso Tempio Romano, molto ben conservato. Inizialmente, il Tempio romano di Evora, si trovava all’interno di un recinto con portici costruiti al di sopra di un criptoportico, con due grandi vasche. Quest’ultime sono considerate elementi legati al culto imperiale. Questo edificio è risale all’epoca di Augusto e la sua antica storia è anche il racconto delle molteplici trasformazioni subite dalla città di Evora: esso viene completamente distrutto dai Barbari, ma fu anche oggetto di restaurazione nei secoli successivi. Il tempio sorge su un alto podio ed è caratterizzato da colonne in granito locale, composte da rocchi e con quindici scanalature; i capitelli, invece, sono in stile corinzio e le basi attiche con plinto sono in marmo bianco. È un vero mistero come colonne corinzie in marmo di Estremoz abbiano potuto conservarsi così bene per ben diciotto secoli. Si considera che il Tempio Romano sia stato dotato di mura medievali che lo hanno protetto e trasformato, appunto, in una piccola fortezza ed in seguito utilizzato come mattatoio municipale. Molto probabilmente, queste tecniche di conservazione del tutto involontarie, hanno avuto parecchio successo considerando che l’intero colonnato è perfettamente integro. Le Megaliti di Evora Il complesso megalitico più importante della città di Evora è il Cromlech di Almendres, il quale si trova nel comune di Nossa Senhora de Guadalupe: è il più vasto complesso di tutto il Portogallo ed uno dei più importanti d’Europa. Questo sito è uno fra i più antichi in assoluto di epoca neolitica: si sa molto poco di questo patrimonio se non che la posizione delle rocce non è casuale, ma decisa in base alle caratteristiche del terreno e ai movimenti del sole e della luna. Fanno parte di questo complesso anche numerosi dolmen, ossia grandi monoliti funebri di epoca neolitica: il più grande è sicuramente Zambujero, alto circa sei metri. I monumenti di Evora non perdere Come abbiamo già detto, questa città è ricca di storia e di attrazioni: il punto migliore per iniziare l’esplorazione è sicuramente Praça do Giraldo, piazza principale e cuore antico della città. Purtroppo, in passato, questa piazza è anche stata teatro di guerre e massacri sanguinosi anche se oggi è uno dei luoghi migliori per prendersi una pausa gustando un dolce o per bere un drink dopo una lunga camminata. Dalla piazza è possibile anche ammirare la Igreja de Santo Antão e il Chafariz, ossia un’antica fontana di marmo con ben otto cannelle, le quali simboleggiano le otto vie che convergono nella piazza principale. In particolare, la Rua 5 de Outubro, vi porterà alla maestosa cattedrale medievale di Evora dove in passato vennero benedette le bandiere della famosa spedizione di Vasco da Gama. Esternamente, questa chiesa, ha l’aspetto di una fortezza, stretta fra due asimmetriche torri di granito rosa; l’interno è in stile gotico. Altra imperdibile attrazione da visitare ad Evora è l’acquedotto: esso venne costruito nel Cinquecento e aveva il compito di fornire acqua all’intera città. Oggi è simbolo di un interessante percorso di otto km a piedi che inizia fuori dalla città, lungo la strada per Arraiolos, e termina in un quartiere ricco di case e negozi . Fra le attrazioni più macabre, invece, vogliamo ricordare la Cappella delle Ossa, le cui parete sono “decorate” con ossa e teschi umani. L’usanza di sistemare le ossa lungo le pareti della chiesa stessa è molto antica ed ha un effetto fortemente simbolico: ricorda agli esseri umani la caducità della vita, mentre dal punto di vista estetico ha un effetto prettamente magnetico. Nonostante la sua particolarità, non tutti i turisti apprezzano questa chiesa; bisogna avere un forte dark humor per poter godere di questa peculiarità! La città di Evora è ricca di storia e cultura che si riflette molto sui monumenti e sulle antiche costruzioni architettoniche. Se avete un po’ di tempo a disposizione, vi consigliamo di visitare anche l’Università di Evora, una fra le più antiche e prestigiose di tutto il Portogallo. L’edificio principale è il Colégio do Espírito Santo, il quale si trova al di fuori delle mura cittadine, in stile rinascimentale italiano, di color bianco e blu. Per gli amanti dei musei, consigliamo una visita al Museo di Evora, ospitato all’interno di un sfarzoso palazzo vescovile. All’interno potrete ammirare una vasta collezione di reperti romani, medievali ed islamici, oltre ad arredi sacri e dipinti fiamminghi. Alla scoperta delle altre bellezze di Evora La Igreja de São João è una piccola chiesa costruita alla fine del Quattrocento in qualità di cappella di famiglia del conte Olivença Rodrigo Afonso de Melo. Tutt’oggi è una proprietà privata aperta al pubblico ed è situata di fronte ai resti del Tempio Romano. A seguire, vogliamo ricordare il meraviglioso Palãcio Cadaval, la cui facciata è seicentesca, seppur la costruzione originale sia precedente. Praça do Giraldo costituisce il cuore nevralgico della città portoghese di Evora, un vero e proprio salotto pubblico: il luogo perfetto dove rilassarsi ed osservare lo scorrere lento della vita cittadina, il via vai di turisti che popolano la città e le poche auto che lasciano spazio ad un’atmosfera unica e rilassante. A pochi passai dalla città di Evora è situato il famoso Lago di Alqueva, un bacino artificiale sul quale si affacciano paesini come Estrela e Monsaraz, comodamente raggiungibili anche grazie ad un interessante percorso in barca o in canoa. Le rilassanti acque culleranno dolcemente il vostro viaggio. Un viaggio in Portogallo, infine, è un profondo tuffo nel passato: farsi cullare dall’atmosfera nostalgica degli anni Cinquanta è sicuramente una delle sensazioni più gradevoli. Un paese purtroppo arretrato dal punto di vista economico, ma che è comunque in grado di mantenere la propria unicità e la cosiddetta saudade che il popolo portoghese ha saputo concentrare nel fado. Molto lunga è la lista di cose da vedere ad Evora, una città favolosa dove storia, cultura, arte ed architettura costituiscono un mix perfetto in grado di emozionare. Parti alla scoperta del Portogallo! Perché visitare Evora Il distretto federale della città ospita diversi siti megalitici, fra i quali Dolmen, Menhir e le pietre d’Os Almendres, luogo davvero unico nel suo genere. Visitare la città in un solo giorno può risultare davvero stancante se consideriamo tutte le attrazioni del posto; se deciderete di soggiornare per più di una sola giornata, avrete la possibilità di visitare Evora propriamente e di godervela a pieno. Il vantaggio di trascorrere più di un giorno in città, è la convenienza del cibo e degli alloggi, i cui prezzi sono decisamente più bassi rispetto a Lisbona. Questa città dista circa 140 km da Lisbona e con l’auto potrà essere raggiunta in qualsiasi momento: vi consigliamo di noleggiare un auto in modo da gestire il vostro tempo al meglio. Un’altra possibilità è quella di raggiungere Evora comodamente in treno, stando sempre ben attenti agli orari ed ai vari cambi. Quando visitare Evora Il periodo migliore per visitare Evora è sicuramente la primavera: la temperatura è gradevole rispetto all’estate in cui il termometro sale estremamente. Tra maggio e giugno potrete all’antica fiera di S. João, un famoso evento caratterizzato da diverse attività culturali. A luglio, invece, l’atmosfera si riempie di vivacità grazie al Festival Classico della città, dedicato interamente alla musica: moltissimi famosi musicisti prendono parte all’evento, condividendo la diversità culturale grazie alla musica. Evora è una città del Portogallo tutta da scoprire con le sue architetture e i suoi monumenti storici, ma anche le sue tradizioni e le sue megaliti.
0 notes
samdelpapa · 5 years
Photo
Tumblr media
{Alieni: Il sole di Fatima Il sole di Fatima è la traduzione italiana di Heavenly lights (letteralmente: Luci celestiali), un libro scritto da Joaquim Fernandes e Fina d'Armada, pubblicato per la prima volta in Portogallo nel 1995.  Al suo esordio fu definito dalla stampa un «successo letterario senza precedenti».  Si tratta, come recita la quarta di copertina della versione inglese, di «una meticolosa sintesi di storia, scienza, e ufologia», che «dimostra come il famoso evento verificatosi a Fatima nel 1917 non abbia niente a che fare, come generalmente si crede, con le apparizioni mariane», ma rappresenti il primo incontro ravvicinato del terzo tipo dell era moderna.  L' indagine è meticolosamente condotta «sulla base di documenti originali tenuti nascosti dalla Chiesa cattolica fin dal tempo delle apparizioni» e «sottopone tutti i fatti pertinenti al caso Fatima a una vasta analisi probatoria, che si rivela al tempo stesso minuziosa e affascinante».  È certo che a Fatima, da 13 maggio al 13 ottobre 1917, non apparve alcuna madonna, ma è altrettanto evidente che qualcosa accadde e che il celebre miracolo del sole , cui assistettero circa 70.000 persone e fu oggetto di articoli giornalistici, ben difficilmente può essere ascritto in questo caso a un fenomeno di allucinazione collettiva.  Finalmente il libro viene pubblicato in Italia, dove, in omaggio alla dittatura della Chiesa cattolica, è stato ignorato per un quarto di secolo: è un opera imperdibile per chiunque si interessi, a vario titolo, di apparizioni mariane. Solo al termine della lettura, ognuno potrà trarre le proprie conclusioni} Copia e incolla https://www.instagram.com/p/BwgUoxDgvWS/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=u17upyuvy8iu
0 notes
yachtmastercharter · 5 years
Text
Cosa fare a Porto, la città portoghese più amata dai viaggiatori
Tumblr media
Ideale per chi cerca una vacanza all’insegna dell’arte, della storia e del cibo. Porto, famosa per il suo vino, è la città che si contende con Lisbona, la capitale, lo scettro di città regina di bellezza del Portogallo.  Collegata perfettamente con l’Italia, grazie all’aeroporto, risulta sempre la scelta primaria dei navigatori, che decidono di visitare l’allegra nazione a bordo di una barca, così da godere appieno delle offerte e dei servizi del Paese della Penisola Iberica al confine con la Spagna. Una volta giunti nella bella cittadina, le cose da vedere sono tutte a portata di click. Ogni angolo, ogni viale è perfetto per scattare una foto indimenticabile. Per gli amanti delle camminate, tra salite e zone pianeggianti, è possibile optare per un tour a piedi, mentre per visitare la zona dei vigneti, da cui proviene il noto vino liquoroso, è possibile spostarsi in autobus.  Il Portogallo è una di quelle nazioni che non conosce stagionalità, ed è visitabile in qualunque periodo dell’anno, in particolar modo per gustare la cucina tipica, tra pasteis de nata (dolcetti di pasta sfoglia), tripas à moda do Porto (la trippa con i fagioli bianchi) o, semplicemente, per una scorpacciata di dolci della tradizione. 
Cosa vedere a Porto
Che si raggiunga Porto in barca o in aereo, il road trip in città è immancabile. Infatti, basta solo addentrarsi nella Ribeira per respirare la vera aria portoghese. Patrimonio UNESCO, il quartiere è famoso per i colori delle casette che si riflettono nelle acque del fiume Douro, che lo attraversa. Tra le vie de borgo, tanti piccoli negozi si susseguono in un mix fantastico di suoni, voci, profumi e viaggiatori curiosi. Sempre sul fiume Douro, poi, si erige uno spettacolare ponte di 170 metri, unico nel suo genere, progettato proprio dall’allievo di Gustave Eiffel, Teophile Seyrig. Una struttura a due piani, uno destinato ai mezzi pubblici e l’altro ai pedoni, consacrata come simbolo della città di Porto. Un’altra imperdibile tappa è la Chiesa di San Francesco che, durante il periodo barocco, fu ristrutturata e rinnovata con legno intarsiato ed una lamina d’oro. Quindi davvero una chiesa di oro, dalla luce così forte da dare un impatto visivo fortissimo ai visitatori.
Le tappe cardine di Porto
- Cattedrale di Porto Dal gusto gotico, le sue azulejos bianche e azzurre raccolgono ogni giorno milioni di visitatori strabiliati dalla bellezza degli episodi di vita della Madonna raffigurate. La cattedrale si affaccia sul ponte e sul fiume e, ad ogni ora del giorno, regala uno spettacolo incredibile. - Mercado do Bolhão Il mercato di Porto è il luogo migliore per poter annusare, degustare ed acquistare le tipicità del territorio, immergendosi proprio nel cuore della vita portoghese. Esso è ospitato in una struttura ottocentesca e raccoglie commercianti di formaggi, olive, verdure, prodotti alimentari e oggettistica. - Libreria Lello Nel core della bella città, è possibile trovare la famosa libreria milleottocentesca. Scale a forma di otto, scaffali in legno ed un clima magico la rendono un luogo degno di nota e di visita, tanto da aver ispirato la scrittrice di Harry Potter, JK Rowlings ,durante la stesura del libro. Read the full article
0 notes
viaggiaescopri · 5 years
Photo
Tumblr media
🇵🇹 Faro, Portugal 🇵🇹 Nel cuore della città antica di #Faro si trova la Cattedrale, una chiesa dall’aspetto esteriore singolare, molto più simile a una torre difensiva, ma sorprendente all’interno in stile barocco e ricca di decorazioni. Questa è la Sé, tappa imperdibile se visiti la capitale dell’#Algarve. #Portogallo . . . #visitPortugal #AlgarveVS #rainbowRTW http://bit.ly/2GZ8o1D
0 notes
cento40battute · 4 years
Text
Azzorre: natura e bellezza da scoprire
9 isole ricche di storia, natura incontaminata e clima perfetto. Quest’anno estate fa rima con Azzorre
Il Paradiso esiste, e non è neanche lontano da casa. Le Azzorre, arcipelago di 9 isole a ovest del Portogallo, regalano un viaggio indimenticabile tra natura incontaminata, vegetazione rigogliosa, deserti, vulcani e tanta bellezza da scoprire.
Premio alla Migliore Destinazione Turistica del Mondo
Vulcani inattivi, grotte, cascate, falesie. Sono infiniti e mozzafiato i paesaggi che ricoprono le Azzorre, arcipelago di 9 isole nel cuore dell’Oceano Atlantico, a ovest del Portogallo.
Situato a poche ore di volo dalle maggiori capitali europee, il Portogallo è stato premiato ai World Travel Awards (Oscar del turismo) come Migliore Destinazione Turistica del Mondo.
Una destinazione molto amata perché sinonimo di libertà senza limiti. Dalle incredibili bellezze naturali, a quelle storiche e artistiche. E ancora il meraviglioso geoparco.
La magia del luogo è unica ma ogni isola ha caratteristiche differenti, che si adattano alle esigenze di tutti, dai più sportivi agli amanti della cultura. Scopriamole insieme
SÃO MIGUEL, L’ISOLA VERDE
Sede dell’aeroporto internazionale, São Miguel è l’isola principale delle Azzorre e insieme all’isola di Santa Maria forma il gruppo orientale dell’arcipelago.
Sicuramente la più turistica e frequentata ma, nonostante questo, l’isola conserva gelosamente luoghi di rara bellezza.
Sete Cidades, per esempio, la casa di miti e leggende, dove si può visitare un lago vulcanico formato da due laghi più piccoli, uno blu e uno verde, separati da un ponte ad archi. E ancora Lagoa do Fogo, uno dei laghi più caratteristici della zona.
E per i più golosi? Per scoprire i piatti tipici della cucina locale bisogna recarsi nella valle di Furnas. Qui si prepara il cozido das caldeiras, uno stufato di carne e verdura che viene cotto per ore sotto la terra, per sfruttare il calore che proviene dal vulcano.
SANTA MARIA, L’ISOLA DEL SOLE
Temperature calde e secche e una vegetazione di tonalità giallastra. Non è difficile capire perché l’isola di Santa Maria è anche chiamata isola del Sole.
I barreiros, di colore rossastro e arancione vivo, sono terreni argillosi caratteristici del luogo.
Per non parlare del Barreiro da Faneca, conosciuto anche come deserto rosso. Un territorio mozzafiato che fa parte di un’area di Paesaggio Protetto Unico nelle Azzorre e comprende anche le Baie di Raposo, Tagarete e Cré.
Altre zone incredibili e incontaminate sono le formazioni vulcaniche a Riveira de Maloás. Qui la valle fluviale è contraddistinta da una cascata di circa 20 metri d’altezza che nasce dal contatto del mare con una colata lavica. 
TERCEIRA, LA FESTA È QUI
Terceira, terza isola dell’arcipelago a essere stata scoperta, è uno splendido contrasto tra natura rigogliosa e opera dell’uomo, nel centro storico di Angra do Heroismo.
Il perfetto equilibrio tra bellezze naturalistiche ed eredità storico-culturale affascina da sempre i turisti. Ad Angra do Heroismo sono innumerevoli le attrazioni da visitare. Come la cattedrale o la Igreija da Misericórdia.
Per gli amanti del vulcanesimo, invece, Algar do Carvão è una tappa imperdibile. Un vulcano inattivo in cui avventurarsi all’interno fino a quasi 100 metri di profondità.
SÃO JORGE, L’ISOLA DELLE FAJAS
Insieme a Terceira, Pico, Faial e Graciosa, São Jorge forma il gruppo centrale dell’arcipelago.
Una meravigliosa cordigliera attraversa l’isola in quasi tutta la sua lunghezza. A essa si contrappone una costa scoscesa di fajas, ovvero piccole pianure.
Le fajas nascono dallo smottamento della terra (si possono trovare oltre 40 pianure).
Alcuni territori sono così unici e particolari che si possono raggiungere solamente a piedi. Così, per poterli ammirare in tutto il loro splendore, i turisti partono per una full immersion a stretto contatto con la natura che li farà tornare cambiati nello spirito. 
PICO, L’ISOLA MONTAGNA
Pico è anche chiamata l’isola montagna. Qui, con 2.351 metri di altitudine, si trova infatti Pico, la montagna più alta del Portogallo.
Credit Arch.TdP
Il vulcano domina tutta l’isola, per questo è la meta ideale degli amanti del trekking, che qui possono divertirsi scalando ogni versante del gigante di lava.
Chi, invece, preferisce scoprire la sua storia, può visitare le Adegas.
Le Adegas, situate vicino a Madalena, centro principale dell’isola, sono vigne vulcaniche e cantine dichiarate Patrimonio dell’Unesco. La loro particolarità è che crescono in celle delimitate da muri di pietra lavica. 
FAIAL, L’ISOLA AZZURRA
Faial significa faggio, ma l’isola è ricordata soprattutto per la grande quantità di ortensie di colore azzurro che la colorano da cima a fondo.
Il Parco Naturale di Faial, con cedri, faggi, ginepri e un’ampia vegetazione lussureggiante, è la prima meta turistica portoghese ad aver ricevuto il premio EDEN (European Destination of Excellence).
GRACIOSA, L’ISOLA BIANCA
Graciosa è conosciuta come isola bianca, per via dei toponimi presenti come Pedras Brancas, Serra Branca e Barro Branco.
Proclamata dall’Unesco Riserva Mondiale della Biosfera, è un luogo magico dove il tempo sembra essersi fermato.
Uno dei punti più emblematici dell’isola è la Caldera de Graciosa. Un cratere spento, denominato Monumento Naturale Regionale, che nasconde al suo interno due santuari della natura: Furna da Maria Encantada e Furna do Enxofre. 
FLORES
L’isola di Flores forma, insieme all’isola di Corvo, il gruppo occidentale dell’arcipelago delle Azzorre.
Il suo nome deriva dagli innumerevoli fiori gialli che la abitano: i Solidago semprevirensa. 
Cascate, laghi, torrenti sono, insieme ai fiori, gli abitanti d’eccellenza di Flores.
Un’isola davvero molto piccola, pensate che per scoprirla interamente basta una gita in barca. Un viaggio sull’acqua per ammirare magnifiche formazioni rocciose come l’Arco di Santa Cruz das Flores e le grotte scavate dal mare (come la Gruta dos Enxaréus che è visibile solo dal mare).
CORVO
Corvo è un’isola di origine vulcanica, la più piccola dell’arcipelago delle Azzorre.
Vila Nova do Corvo è l’unico centro abitato dell’isola. Sorge su un terreno di origine vulcanica ed è attraversata da lunghe vie strette, chiamate dagli abitanti del luogo canadas.
Credit. Fernando Resendes
Le gite in barca sono l’ideale per scoprire le falesie alte e scoscese che la circondano per intero. E per gli amanti degli animali, ammirare uccelli marini, balene e delfini che popolano con allegria le acque dell’Oceano.
Alessandra Borgonovo
SOCIAL FB
www.visitportugal.com
L’arcipelago delle Azzorre Azzorre: natura e bellezza da scoprire 9 isole ricche di storia, natura incontaminata e clima perfetto. Quest'anno estate fa rima con Azzorre…
0 notes
Text
SABATO 11 MARZO,
UN CONCERTO IMPERDIBILE DEI FOLKABBESTIA
CHE FESTEGGIANO VENT'ANNI DI ATTIVITA'
REGISTRANO UN VIDEO DAL VIVO DURANTE LA SERATA
PER IL PRIMO SINGOLO TRATTO DAL NUOVO DISCO
IN USCITA A MARZO
 SABATO 11 MARZO
Giavera del Montello
@ Benicio Live Gigs
Via Eligio Porcu 63,
 Folkabbestia
al Benicio Live Gigs!
una serata unica
durante il concerto verrà registrato il video promo ufficiale del prossimo disco. Un motivo in più per partecipare!
 Apertura porte: 23.00
Inizio live: 23.15
 Ingresso 5€, NO TESSERE
 E IN ATTESA DEL NUOVO VIDEO
LA BAND CI REGALA UN VIDEO GIRATO AL PRESTIGIOSO FESTIVAL DI SZIGET
https://www.youtube.com/watch?v=nmE27gTvcVo
 ≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈
 FOLKABBESTIA
I Folkabbestia sono una vera festa itinerante, un viaggio su una sedia a dondolo tra territori balcanici, paesaggi irlandesi e calore pugliese. Ogni loro concerto è un'immersione nella tradizione italiana, stropicciata con fantasia, ironia e mutazioni stilistiche che spaziano dal folk al rock, dalla canzone d'autore a quella popolare, dallo ska al punk. Sono entrati nel “Guinness dei primati” come detentori del record per l'esibizione musicale più lunga del mondo, suonando la stessa canzone per 30 ore di seguito.
Se volete lasciar scorrere energia e passione, fatevi travolgere dai Folkabbestia!
 Sono parecchie le curiosità da ricordare quando si parla dei Folkabbestia, dalla ormai famosa “30 ore”, esibizione ininterrotta della stessa canzone per entrare nel Guinness dei primati, tenuta presso l’Auditorium Demetrio Stratos a Milano e trasmessa in diretta da Radio Popolare, alla partecipazione di prestigio come la diretta del settembre 2003 per la BBC da Milano durante l’incontro per le qualificazioni mondiali di calcio Italia – Galles, alla colorita performance al Mantova Musica Festival del 2004 dove i “nostri” si presentano vestiti da carte napoletane, al concerto a sostegno dei lavoratori della Fiat Sata di Melfi (PZ), alla marcia per la pace Perugia-Assisi, al concerto per il Social Forum Europeo tenutosi a Firenze nel 2002, al Festival Interceltico di Lorient (Francia), al Mostar Intercultural Festival (Bosnia), ad Arezzo Wave Love Festival, a Santarcangelo dei Teatri, al Raduno di Caterpillar fino ad un tour “tedesco” con tappe in Germania, Svizzera, Austria che culminano in uno strepitoso concerto al Zapata Cafè di Berlino. Nel settembre 2005 vengono anche invitati da Luciano Ligabue a suonare al mega concerto del campo volo di Reggio Emilia e con l’uscita di ”25-60-38” i Folkabbestia raggiungono l’apice delle collaborazioni prestigiose duettando con Franco Battiato nel rifacimento de “L’avvelenata” di Francesco Guccini, e con Caparezza ed Erriquez (Bandabardò) in “Tre Briganti e Tre Somari”. Nel 2006 vincono il “Premio Carosone” e nel 2008 il premio “Matteo Salvatore”. Nel 2008 esce “Il segreto della felicità”. Le canzoni “Il segreto della felicità” e “Potere alla poesia” vanno in rotazione in numerose radio ed entrano nella classifica dei dieci brani di artisti indipendenti più trasmessi dalle radio italiane. La canzone “Il sogno di Mhedy” è candidata al Premio Amnesty Italia 2009. Nel 2010 viene pubblicato dalla Sunny Cola / Universal il loro ultimo album “Girano le pale”.
Nel 2011 partecipano alla trasmissione televisiva “Radici” sull’emittente Telenorba e alla trasmissione “Chi se ne frega della musica” sull’emittente nazionale DeeJay TV. Aprono il concerto dei Gogol Bordello in occasione del Festival Acqua in Testa a Bari. Nel corso dell’estate il “Girano le pale Tour” li vede impegnati in numerose date in tutta Italia e tra agosto e settembre in Portogallo con la partecipazione al Festival Sete Sois Sete Luas. Dal 2013 ad oggi proseguono il “Girano le pale tour” e alcune loro canzoni sono inserite nella colonna sonora del film di Vito Cea con Uccio De Santis “Non me lo dire”.
0 notes
lillyslifestyle · 2 years
Text
TRADIZIONI IN PORTOGALLO: il giorno della spiga
Tradizioni in #Portogallo che ancora oggi esistono: il giorno della spiga. #diadaespiga
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
achillepievorace · 5 years
Text
Braga
30 aprile 2018
Eletta, nel 2016, miglior città del Portogallo per qualità della vita (e terza in Europa), è assolutamente imperdibile. Ricca di attrazioni, ristoranti ed eventi, merita una tappa di qualche giorno, anche perché è il punto di partenza perfetto per delle escursioni nelle "terre dei vini".
Famosa tra gli studenti per la presenza della Universidade de Minho, la sua principale attrattiva è costituita dal centro storico, ricco di negozi e chiese, locali e musei. Da non perdere, la splendida Cattedrale, una delle principali del Paese. La sua facciata risale alla fine del XV secolo, la torre e i bastioni hanno uno stile barocco; sulla parte frontale, vi è uno splendido portone in metallo in stile manuelino. Ma la chiesa più bella è un’altra, il Santuario Bom Jesus do Monte, che è circondato da uno splendido parco e che si raggiunge con una scalinata a fisarmonica in granito, i cui 600 gradini sono punteggiati di fontane e di sculture. Notevole!
0 notes
tagomago-ita · 7 years
Text
SABATO 11 MARZO,
UN CONCERTO IMPERDIBILE DEI FOLKABBESTIA
CHE FESTEGGIANO VENT'ANNI DI ATTIVITA'
REGISTRANO UN VIDEO DAL VIVO DURANTE LA SERATA
PER IL PRIMO SINGOLO TRATTO DAL NUOVO DISCO
IN USCITA A MARZO
 SABATO 11 MARZO
Giavera del Montello
@ Benicio Live Gigs
Via Eligio Porcu 63,
 Folkabbestia
al Benicio Live Gigs!
una serata unica
durante il concerto verrà registrato il video promo ufficiale del prossimo disco. Un motivo in più per partecipare!
 Apertura porte: 23.00
Inizio live: 23.15
 Ingresso 5€, NO TESSERE
 E IN ATTESA DEL NUOVO VIDEO
LA BAND CI REGALA UN VIDEO GIRATO AL PRESTIGIOSO FESTIVAL DI SZIGET
https://www.youtube.com/watch?v=nmE27gTvcVo
 ≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈
 FOLKABBESTIA
I Folkabbestia sono una vera festa itinerante, un viaggio su una sedia a dondolo tra territori balcanici, paesaggi irlandesi e calore pugliese. Ogni loro concerto è un'immersione nella tradizione italiana, stropicciata con fantasia, ironia e mutazioni stilistiche che spaziano dal folk al rock, dalla canzone d'autore a quella popolare, dallo ska al punk. Sono entrati nel “Guinness dei primati” come detentori del record per l'esibizione musicale più lunga del mondo, suonando la stessa canzone per 30 ore di seguito.
Se volete lasciar scorrere energia e passione, fatevi travolgere dai Folkabbestia!
 Sono parecchie le curiosità da ricordare quando si parla dei Folkabbestia, dalla ormai famosa “30 ore”, esibizione ininterrotta della stessa canzone per entrare nel Guinness dei primati, tenuta presso l’Auditorium Demetrio Stratos a Milano e trasmessa in diretta da Radio Popolare, alla partecipazione di prestigio come la diretta del settembre 2003 per la BBC da Milano durante l’incontro per le qualificazioni mondiali di calcio Italia – Galles, alla colorita performance al Mantova Musica Festival del 2004 dove i “nostri” si presentano vestiti da carte napoletane, al concerto a sostegno dei lavoratori della Fiat Sata di Melfi (PZ), alla marcia per la pace Perugia-Assisi, al concerto per il Social Forum Europeo tenutosi a Firenze nel 2002, al Festival Interceltico di Lorient (Francia), al Mostar Intercultural Festival (Bosnia), ad Arezzo Wave Love Festival, a Santarcangelo dei Teatri, al Raduno di Caterpillar fino ad un tour “tedesco” con tappe in Germania, Svizzera, Austria che culminano in uno strepitoso concerto al Zapata Cafè di Berlino. Nel settembre 2005 vengono anche invitati da Luciano Ligabue a suonare al mega concerto del campo volo di Reggio Emilia e con l’uscita di ”25-60-38” i Folkabbestia raggiungono l’apice delle collaborazioni prestigiose duettando con Franco Battiato nel rifacimento de “L’avvelenata” di Francesco Guccini, e con Caparezza ed Erriquez (Bandabardò) in “Tre Briganti e Tre Somari”. Nel 2006 vincono il “Premio Carosone” e nel 2008 il premio “Matteo Salvatore”. Nel 2008 esce “Il segreto della felicità”. Le canzoni “Il segreto della felicità” e “Potere alla poesia” vanno in rotazione in numerose radio ed entrano nella classifica dei dieci brani di artisti indipendenti più trasmessi dalle radio italiane. La canzone “Il sogno di Mhedy” è candidata al Premio Amnesty Italia 2009. Nel 2010 viene pubblicato dalla Sunny Cola / Universal il loro ultimo album “Girano le pale”.
Nel 2011 partecipano alla trasmissione televisiva “Radici” sull’emittente Telenorba e alla trasmissione “Chi se ne frega della musica” sull’emittente nazionale DeeJay TV. Aprono il concerto dei Gogol Bordello in occasione del Festival Acqua in Testa a Bari. Nel corso dell’estate il “Girano le pale Tour” li vede impegnati in numerose date in tutta Italia e tra agosto e settembre in Portogallo con la partecipazione al Festival Sete Sois Sete Luas. Dal 2013 ad oggi proseguono il “Girano le pale tour” e alcune loro canzoni sono inserite nella colonna sonora del film di Vito Cea con Uccio De Santis “Non me lo dire”.
0 notes
freedomtripitaly · 4 years
Photo
Tumblr media
Sta iniziando il conto alla rovescia per il nuovo anno: il 2020 è alle porte, e tutti noi ci auguriamo di poter avere grandi sorprese ad attenderci dietro l’angolo. Di certo, sarebbe bello poter cominciare con il botto, e magari regalarci sin da subito un bel viaggio in qualche speciale località europea per festeggiare alla grande questo nuovo inizio. Con Ryanair oggi è possibile (ed è anche alla portata di tutti). La compagnia aerea irlandese si sta infatti lanciando in grandissime offerte, nelle ultime settimane. Ci ha già regalato sconti imperdibili per viaggiare durante il periodo natalizio, così da celebrare le feste in giro per il mondo – o più semplicemente riunendoci ai nostri cari più lontani. E ora vuole dare il via al 2020 con una nuova promozione incredibile: prenotando oggi, potrete volare verso decine di destinazioni italiane ed europee a partire da… 20,20 euro, naturalmente! Al di là dell’assonanza tra i prezzi offerti da Ryanair e il nuovo anno che sta per iniziare, questa è un’offerta decisamente da non perdere. Potrete usufruirne per viaggiare tra febbraio e marzo 2020, ma i biglietti sono a disponibilità limitata: se avete già le idee chiare, vi conviene non esitare un minuto di più. Sul sito ufficiale della compagnia low cost troverete tutte le informazioni per poter aderire alla promozione, così come tutte le mete raggiungibili a prezzi scontati per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Ryanair parte infatti da decine di aeroporti italiani e collega la nostra penisola al network europeo, permettendo ai suoi viaggiatori di arrivare pressoché ovunque nel resto del continente. Grazie all’offerta per il 2020, potrete approfittare dell’occasione per concedervi un bel weekend in qualche splendida città d’arte. Ad esempio, da Milano Orio al Serio potrete volare verso la suggestiva Porto, una delle mete emergenti per quanto riguarda il Portogallo. La cittadina, soprannominata anche “capitale del nord” contrapponendosi a Lisbona, offre decine di attrazioni turistiche. Come non rimanere incantati passeggiando tra le strette e ripide viuzze del quartiere della Ribeira, che regala una vista mozzafiato sul vicino fiume Douro? Da Roma Fiumicino potrete invece optare per un’altra piccola perla iberica, la meravigliosa Santander. La città spagnola, situata nella regione più a nord dello Stato, è senza dubbio una rinomata destinazione balneare. Ma anche nel periodo invernale offre un fascino senza tempo: potrete ammirare le sue pittoresche costruzioni antiche, che raccontano l’incredibile storia di questo piccolo angolo di paradiso. Da Catania, infine, vi consigliamo un bel viaggio a Marrakech: l’affascinante atmosfera che vi si respira vi catapulterà in un mondo completamente diverso. Ryanair – Fonte: iStock https://ift.tt/2teDL1M Ryanair inaugura il 2020 con un’offerta imperdibile Sta iniziando il conto alla rovescia per il nuovo anno: il 2020 è alle porte, e tutti noi ci auguriamo di poter avere grandi sorprese ad attenderci dietro l’angolo. Di certo, sarebbe bello poter cominciare con il botto, e magari regalarci sin da subito un bel viaggio in qualche speciale località europea per festeggiare alla grande questo nuovo inizio. Con Ryanair oggi è possibile (ed è anche alla portata di tutti). La compagnia aerea irlandese si sta infatti lanciando in grandissime offerte, nelle ultime settimane. Ci ha già regalato sconti imperdibili per viaggiare durante il periodo natalizio, così da celebrare le feste in giro per il mondo – o più semplicemente riunendoci ai nostri cari più lontani. E ora vuole dare il via al 2020 con una nuova promozione incredibile: prenotando oggi, potrete volare verso decine di destinazioni italiane ed europee a partire da… 20,20 euro, naturalmente! Al di là dell’assonanza tra i prezzi offerti da Ryanair e il nuovo anno che sta per iniziare, questa è un’offerta decisamente da non perdere. Potrete usufruirne per viaggiare tra febbraio e marzo 2020, ma i biglietti sono a disponibilità limitata: se avete già le idee chiare, vi conviene non esitare un minuto di più. Sul sito ufficiale della compagnia low cost troverete tutte le informazioni per poter aderire alla promozione, così come tutte le mete raggiungibili a prezzi scontati per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Ryanair parte infatti da decine di aeroporti italiani e collega la nostra penisola al network europeo, permettendo ai suoi viaggiatori di arrivare pressoché ovunque nel resto del continente. Grazie all’offerta per il 2020, potrete approfittare dell’occasione per concedervi un bel weekend in qualche splendida città d’arte. Ad esempio, da Milano Orio al Serio potrete volare verso la suggestiva Porto, una delle mete emergenti per quanto riguarda il Portogallo. La cittadina, soprannominata anche “capitale del nord” contrapponendosi a Lisbona, offre decine di attrazioni turistiche. Come non rimanere incantati passeggiando tra le strette e ripide viuzze del quartiere della Ribeira, che regala una vista mozzafiato sul vicino fiume Douro? Da Roma Fiumicino potrete invece optare per un’altra piccola perla iberica, la meravigliosa Santander. La città spagnola, situata nella regione più a nord dello Stato, è senza dubbio una rinomata destinazione balneare. Ma anche nel periodo invernale offre un fascino senza tempo: potrete ammirare le sue pittoresche costruzioni antiche, che raccontano l’incredibile storia di questo piccolo angolo di paradiso. Da Catania, infine, vi consigliamo un bel viaggio a Marrakech: l’affascinante atmosfera che vi si respira vi catapulterà in un mondo completamente diverso. Ryanair – Fonte: iStock Sarà un nuovo anno speciale, quello che avrà inizio tra poche ore. E la compagnia irlandese vuole festeggiarlo con una promozione incredibile.
0 notes
shunkawakan-ita · 7 years
Text
SABATO 11 MARZO,
UN CONCERTO IMPERDIBILE DEI FOLKABBESTIA
CHE FESTEGGIANO VENT'ANNI DI ATTIVITA'
REGISTRANO UN VIDEO DAL VIVO DURANTE LA SERATA
PER IL PRIMO SINGOLO TRATTO DAL NUOVO DISCO
IN USCITA A MARZO
 SABATO 11 MARZO
Giavera del Montello
@ Benicio Live Gigs
Via Eligio Porcu 63,
 Folkabbestia
al Benicio Live Gigs!
una serata unica
durante il concerto verrà registrato il video promo ufficiale del prossimo disco. Un motivo in più per partecipare!
 Apertura porte: 23.00
Inizio live: 23.15
 Ingresso 5€, NO TESSERE
 E IN ATTESA DEL NUOVO VIDEO
LA BAND CI REGALA UN VIDEO GIRATO AL PRESTIGIOSO FESTIVAL DI SZIGET
https://www.youtube.com/watch?v=nmE27gTvcVo
 ≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈
 FOLKABBESTIA
I Folkabbestia sono una vera festa itinerante, un viaggio su una sedia a dondolo tra territori balcanici, paesaggi irlandesi e calore pugliese. Ogni loro concerto è un'immersione nella tradizione italiana, stropicciata con fantasia, ironia e mutazioni stilistiche che spaziano dal folk al rock, dalla canzone d'autore a quella popolare, dallo ska al punk. Sono entrati nel “Guinness dei primati” come detentori del record per l'esibizione musicale più lunga del mondo, suonando la stessa canzone per 30 ore di seguito.
Se volete lasciar scorrere energia e passione, fatevi travolgere dai Folkabbestia!
 Sono parecchie le curiosità da ricordare quando si parla dei Folkabbestia, dalla ormai famosa “30 ore”, esibizione ininterrotta della stessa canzone per entrare nel Guinness dei primati, tenuta presso l’Auditorium Demetrio Stratos a Milano e trasmessa in diretta da Radio Popolare, alla partecipazione di prestigio come la diretta del settembre 2003 per la BBC da Milano durante l’incontro per le qualificazioni mondiali di calcio Italia – Galles, alla colorita performance al Mantova Musica Festival del 2004 dove i “nostri” si presentano vestiti da carte napoletane, al concerto a sostegno dei lavoratori della Fiat Sata di Melfi (PZ), alla marcia per la pace Perugia-Assisi, al concerto per il Social Forum Europeo tenutosi a Firenze nel 2002, al Festival Interceltico di Lorient (Francia), al Mostar Intercultural Festival (Bosnia), ad Arezzo Wave Love Festival, a Santarcangelo dei Teatri, al Raduno di Caterpillar fino ad un tour “tedesco” con tappe in Germania, Svizzera, Austria che culminano in uno strepitoso concerto al Zapata Cafè di Berlino. Nel settembre 2005 vengono anche invitati da Luciano Ligabue a suonare al mega concerto del campo volo di Reggio Emilia e con l’uscita di ”25-60-38” i Folkabbestia raggiungono l’apice delle collaborazioni prestigiose duettando con Franco Battiato nel rifacimento de “L’avvelenata” di Francesco Guccini, e con Caparezza ed Erriquez (Bandabardò) in “Tre Briganti e Tre Somari”. Nel 2006 vincono il “Premio Carosone” e nel 2008 il premio “Matteo Salvatore”. Nel 2008 esce “Il segreto della felicità”. Le canzoni “Il segreto della felicità” e “Potere alla poesia” vanno in rotazione in numerose radio ed entrano nella classifica dei dieci brani di artisti indipendenti più trasmessi dalle radio italiane. La canzone “Il sogno di Mhedy” è candidata al Premio Amnesty Italia 2009. Nel 2010 viene pubblicato dalla Sunny Cola / Universal il loro ultimo album “Girano le pale”.
Nel 2011 partecipano alla trasmissione televisiva “Radici” sull’emittente Telenorba e alla trasmissione “Chi se ne frega della musica” sull’emittente nazionale DeeJay TV. Aprono il concerto dei Gogol Bordello in occasione del Festival Acqua in Testa a Bari. Nel corso dell’estate il “Girano le pale Tour” li vede impegnati in numerose date in tutta Italia e tra agosto e settembre in Portogallo con la partecipazione al Festival Sete Sois Sete Luas. Dal 2013 ad oggi proseguono il “Girano le pale tour” e alcune loro canzoni sono inserite nella colonna sonora del film di Vito Cea con Uccio De Santis “Non me lo dire”.
0 notes
wildbunch-ita · 7 years
Text
SABATO 11 MARZO, AL BENICIO LIVE GIGS DI GIAVERA DEL MONTELLO (TV), UN CONCERTO IMPERDIBILE DEI FOLKABBESTIA CHE FESTEGGIANO VENT'ANNI DI ATTIVITA', REGISTRANO UN VIDEO DAL VIVO DURANTE LA SERATA DEL SINGOLO TRATTO DAL DISCO IN USCITA A MARZO
SABATO 11 MARZO,
UN CONCERTO IMPERDIBILE DEI FOLKABBESTIA
CHE FESTEGGIANO VENT'ANNI DI ATTIVITA'
REGISTRANO UN VIDEO DAL VIVO DURANTE LA SERATA
PER IL PRIMO SINGOLO TRATTO DAL NUOVO DISCO
IN USCITA A MARZO
 SABATO 11 MARZO
Giavera del Montello
@ Benicio Live Gigs
Via Eligio Porcu 63,
 Folkabbestia
al Benicio Live Gigs!
una serata unica
durante il concerto verrà registrato il video promo ufficiale del prossimo disco. Un motivo in più per partecipare!
 Apertura porte: 23.00
Inizio live: 23.15
 Ingresso 5€, NO TESSERE
 E IN ATTESA DEL NUOVO VIDEO
LA BAND CI REGALA UN VIDEO GIRATO AL PRESTIGIOSO FESTIVAL DI SZIGET
https://www.youtube.com/watch?v=nmE27gTvcVo
 ≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈
 FOLKABBESTIA
I Folkabbestia sono una vera festa itinerante, un viaggio su una sedia a dondolo tra territori balcanici, paesaggi irlandesi e calore pugliese. Ogni loro concerto è un'immersione nella tradizione italiana, stropicciata con fantasia, ironia e mutazioni stilistiche che spaziano dal folk al rock, dalla canzone d'autore a quella popolare, dallo ska al punk. Sono entrati nel “Guinness dei primati” come detentori del record per l'esibizione musicale più lunga del mondo, suonando la stessa canzone per 30 ore di seguito.
Se volete lasciar scorrere energia e passione, fatevi travolgere dai Folkabbestia!
 Sono parecchie le curiosità da ricordare quando si parla dei Folkabbestia, dalla ormai famosa “30 ore”, esibizione ininterrotta della stessa canzone per entrare nel Guinness dei primati, tenuta presso l’Auditorium Demetrio Stratos a Milano e trasmessa in diretta da Radio Popolare, alla partecipazione di prestigio come la diretta del settembre 2003 per la BBC da Milano durante l’incontro per le qualificazioni mondiali di calcio Italia – Galles, alla colorita performance al Mantova Musica Festival del 2004 dove i “nostri” si presentano vestiti da carte napoletane, al concerto a sostegno dei lavoratori della Fiat Sata di Melfi (PZ), alla marcia per la pace Perugia-Assisi, al concerto per il Social Forum Europeo tenutosi a Firenze nel 2002, al Festival Interceltico di Lorient (Francia), al Mostar Intercultural Festival (Bosnia), ad Arezzo Wave Love Festival, a Santarcangelo dei Teatri, al Raduno di Caterpillar fino ad un tour “tedesco” con tappe in Germania, Svizzera, Austria che culminano in uno strepitoso concerto al Zapata Cafè di Berlino. Nel settembre 2005 vengono anche invitati da Luciano Ligabue a suonare al mega concerto del campo volo di Reggio Emilia e con l’uscita di ”25-60-38” i Folkabbestia raggiungono l’apice delle collaborazioni prestigiose duettando con Franco Battiato nel rifacimento de “L’avvelenata” di Francesco Guccini, e con Caparezza ed Erriquez (Bandabardò) in “Tre Briganti e Tre Somari”. Nel 2006 vincono il “Premio Carosone” e nel 2008 il premio “Matteo Salvatore”. Nel 2008 esce “Il segreto della felicità”. Le canzoni “Il segreto della felicità” e “Potere alla poesia” vanno in rotazione in numerose radio ed entrano nella classifica dei dieci brani di artisti indipendenti più trasmessi dalle radio italiane. La canzone “Il sogno di Mhedy” è candidata al Premio Amnesty Italia 2009. Nel 2010 viene pubblicato dalla Sunny Cola / Universal il loro ultimo album “Girano le pale”.
Nel 2011 partecipano alla trasmissione televisiva “Radici” sull’emittente Telenorba e alla trasmissione “Chi se ne frega della musica” sull’emittente nazionale DeeJay TV. Aprono il concerto dei Gogol Bordello in occasione del Festival Acqua in Testa a Bari. Nel corso dell’estate il “Girano le pale Tour” li vede impegnati in numerose date in tutta Italia e tra agosto e settembre in Portogallo con la partecipazione al Festival Sete Sois Sete Luas. Dal 2013 ad oggi proseguono il “Girano le pale tour” e alcune loro canzoni sono inserite nella colonna sonora del film di Vito Cea con Uccio De Santis “Non me lo dire”.
0 notes
viaggiaescopri · 7 years
Photo
Tumblr media
Scorci del parco della Quinta da Regaleira, meraviglie di #Sintra. #rainbowRTW questo palazzo gode di un parco rigoglioso e ricco di strutture monumentali, tratti di mura e torri da cui si gode una vista meravigliosa. Un pezzo imperdibile di #Portogallo! #visitportugal (presso Quinta da Regaleira)
0 notes