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#pierpaolo pasolini
sarosempremiablog · 7 months
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LO ADORO ❤️
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la-scigghiu · 1 year
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Tu sei come una pietra preziosa, che viene violentemente frantumata in mille schegge per poter essere ricostruita di un materiale più duraturo di quello della vita: il materiale della poesia.
.🦋.
🔸Pier Paolo Pasolini
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ma-pi-ma · 1 year
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Chi non ha pretese non ha neanche dispiaceri.
Pierpaolo Pasolini
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vvintagesoull · 4 months
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Int: "Che mondo sogna?"
Pasolini: "Per un certo tempo, da ragazzo, ho creduto nella Rivoluzione come credono i ragazzi di adesso. Adesso inizio a crederci un po' meno...Quindi sono, in questo momento, apocalittico: cioè vedo di fronte a me un mondo doloroso e sempre più brutto. Non ho speranze, quindi non mi disegno nemmeno un mondo futuro"
Int: "Questa società che lei non ama, in fondo, le ha dato tutto: le ha dato il successo, una notorietà..."
Pasolini: "Si, il successo non è niente...Che cos'è?"
Int: "Cos'è per lei il successo?"
Pasolini: "Il successo è una forma...è l'altra faccia della persecuzione. E poi il successo è sempre una cosa brutta per l'uomo. Può esaltare il primo momento, può dare delle piccole soddisfazioni a certe vanità, ma in realtà dopo appena ottenuto si capisce che è una cosa brutta per un uomo, il successo..."
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gradozero · 1 year
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PPP amore e lotta. Dico il vero”, il Primo Studio  teatrale prodotto da Globo Teatro Festival a cura di Matteo Tarasco. Dal testo di Katia Colica che ha realizzato un delicato innesto tra la sua drammaturgia originale e alcuni passi della poetica di Pasolini, in un palcoscenico privilegiato, quello di Parco Ecolandia (Sala Spinelli), si realizza una visione intima e familiare. Con Americo…
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Associazione Culturale Neutopia
in collaborazione con Associazione Variante Bunker
Presenta
LA RELIGIONE DEL MIO TEMPO
Domenica 11 settembre 2022
Bunker - Via Nicolò Paganini 0/200 H.21 | Finale Premio Sanesi H. 22 | Capovilla legge Pasolini
Pubblicata nel 1961, La Religione del mio Tempo mantiene oggi un’attualità sorprendente. Il poeta vide con chiarezza profetica come la società italiana, liberatasi dal nazi-fascismo, andava dimenticandosi dei valori della Resistenza per abbracciare i contro-valori del consumismo più sfrenato, dell’arrampicamento sociale e della corruzione. Quel processo di oblio dei valori dell’uguaglianza, della giustizia e del progresso umanistico, fu infatti un processo di costante allontanamento dagli stessi che irrompe oggi nella nostra contemporaneità, deflagrando nel tessuto sociale della comunità italiana, trasformando quest’ultima in una molteplicità di individui indifferenti gli uni agli altri. È ciò che Pasolini individuava sapientemente come il riemergere del fascismo nell’imborghesimento delle masse. Il consumismo altro non è che la vittoria della legge del più forte.
Pierpaolo Capovilla (1968) è un cantautore italiano, fondatore degli One Dimensional Man e de Il Teatro degli Orrori. Interprete dei testi di Artaud, Pasolini e Majakovskij, nel 2022 ha pubblicato il disco Pierpaolo Capovilla e i cattivi maestri (Garrincha Dischi/Sony). Un progetto di Poetrification Festival e Premio Roberto Sanesi con il sostegno della Città di Torino e della Fondazione CRT, in collaborazione con Bunker Torino Ingresso gratuito con tessera ARCI Per prenotazioni: [email protected]
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the-garrincha-universe · 11 months
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1971 Maria Callas and Pierpaolo Pasolini
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donaruz · 6 months
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2 Novembre 1975
Pierpaolo Pasolini 🖤
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musicaintesta · 7 months
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Bisogna essere molto forti
per amare la solitudine; bisogna avere buone gambe
e una resistenza fuori dal comune; non si deve rischiare
raffreddore, influenza e mal di gola; non si devono temere
rapinatori o assassini; se tocca camminare
per tutto il pomeriggio o magari per tutta la sera
bisogna saperlo fare senza accorgersene; da sedersi non c’è;
specie d’inverno; col vento che tira sull’erba bagnata,
e coi pietroni tra l’immondizia umidi e fangosi;
non c’è proprio nessun conforto, su ciò non c’è dubbio,
oltre a quello di avere davanti tutto un giorno e una notte
senza doveri o limiti di qualsiasi genere. Il sesso è un pretesto. Per quanti siano gli incontri
– e anche d’inverno, per le strade abbandonate al vento, tra le distese d’immondizia contro i palazzi lontani,
essi sono molti – non sono che momenti della solitudine;
più caldo e vivo è il corpo gentile
che unge di seme e se ne va,
più freddo e mortale è intorno il diletto deserto;
è esso che riempie di gioia, come un vento miracoloso,
non il sorriso innocente, o la torbida prepotenza
di chi poi se ne va; egli si porta dietro una giovinezza
enormemente giovane; e in questo è disumano,
perché non lascia tracce, o meglio, lascia solo una traccia
che è sempre la stessa in tutte le stagioni. Un ragazzo ai suoi primi amori
altro non è che la fecondità del mondo.
È il mondo così arriva con lui; appare e scompare,
come una forma che muta. Restano intatte tutte le cose,
e tu potrai percorrere mezza città, non lo ritroverai più; l’atto è compiuto, la sua ripetizione è un rito. Dunque la solitudine è ancora più grande se una folla intera
attende il suo turno: cresce infatti il numero delle sparizioni –
l’andarsene è fuggire – e il seguente incombe sul presente
come un dovere, un sacrificio da compiere alla voglia di morte. Invecchiando, però, la stanchezza comincia a farsi sentire,
specie nel momento in cui è appena passata l’ora di cena,
e per te non è mutato niente: allora per un soffio non urli o piangi;
e ciò sarebbe enorme se non fosse appunto solo stanchezza,
e forse un po’ di fame. Enorme, perché vorrebbe dire
che il tuo desiderio di solitudine non potrebbe essere più soddisfatto
e allora cosa ti aspetta, se ciò che non è considerato solitudine
è la solitudine vera, quella che non puoi accettare?
Non c’é cena o pranzo o soddisfazione del mondo,
che valga una camminata senza fine per le strade povere
dove bisogna essere disgraziati e forti, fratelli dei cani.
Pierpaolo Pasolini
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federicocarnevale · 25 days
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The Gospel according to Pierpaolo Pasolini
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ortodelmondo · 2 months
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"Accattone", di Pierpaolo Pasolini, Ita, 1962.
..."Dunque, Accattone è un rimasuglio della Storia, destinato a scomparire, come le tante situazioni funeree del film sembrano indicare"...
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Io avevo voglia di stare da solo, perché soltanto solo, sperduto,muto,a piedi, riesco a riconoscere le cose.
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Pierpaolo Pasolini
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La responsabilità della televisione, in tutto questo, è enorme. Non certo in quanto "mezzo tecnico", ma in quanto strumento del potere e potere essa stessa. Essa non è soltanto un luogo attraverso cui passano i messaggi, ma è un centro elaboratore di messaggi. È il luogo dove si concreta una mentalità che altrimenti non si saprebbe dove collocare. È attraverso lo spirito della televisione che si manifesta lo spirito del nuovo potere.  Non c'è dubbio che la televisione sia autoritaria e repressiva come mai nessun mezzo di informazione al mondo. Il rapporto della televisione con i suoi spettatori è tipicamente autoritario: infatti tra video e spettatore non c’è possibilità di dialogo. La televisione è una cattedra, consacra, dà autorità, ufficialità. Anche i personaggi comici, stanno lì con l’aria di aver ricevuto una benevola manata sulla spalla da chi è più potente di loro: anzi, da chi è Potente per eccellenza. Insomma il video rappresenta l’opinione e la volontà di un’unica fonte d’informazione che è quella appunto del Potere. E tiene così in soggezione l’ascoltatore. Il fascismo, voglio ripeterlo, non è stato in grado nemmeno di scalfire l'anima del popolo italiano: il nuovo fascismo, attraverso i nuovi mezzi di comunicazione e di informazione (specie, appunto, la televisione), non solo l'ha scalfita, ma l'ha lacerata, violata, bruttata per sempre. Pierpaolo Pasolini, "Corriere della Sera", 9 dicembre 1973
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mucillo · 11 months
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Michele Gazich L'Angelo ucciso                                                                                Brano dedicato a Pierpaolo Pasolini. Francesca Rossi al Violoncello, Marco Lamberti alla chitarra
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vecchiorovere-blog · 2 years
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Soffre tutto quello che cambia, anche per farsi migliore.
Pierpaolo Pasolini
Rimel Neffati
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Il vangelo secondo Matteo, Pierpaolo Pasolini
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