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eyelinerda3euro · 5 months
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su cosa stai facendo la tesi?
su thomas hirschhorn! in particolare delle opere Kiosks, Altars e l’opera Bataille Monument a Documenta… e la critica cagaminchia su questa ultima opera molto divisiva che dice più o meno: le opere socially engaged sono delle opere moraliste e da buon samaritani da non tenere nemmeno in considerazione come pratiche estetiche (vedi tipo: i progetti collaborativi, i workshop etc.) oppure l’arte deve essere solo quella antagonizzante iper simbolica che nel suo essere spregevole ci rivela un senso più autentico di realtà??? (pensiamo tipo a Santiago Sierra)
se vuoi leggere di questo argomento faccio riferimento all’articolo di Claire Bishop <<the social turn: collaboration and its discontent>> e le varie rispostine piccate su Art forum di Grant Kester!!!
bisous !
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kritere · 1 year
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Kulusevski cede il posto a Karlsson: “Se non fai due gol sei un me***a”. Poi la spiegazione
DIRETTA TV 29 Marzo 2023 Durante l’ultima partita della Svezia alle qualificazioni europee, Kulusevski ha sussurrato una frase molto particolare al compagno Karlsson per stimolarlo. 1 CONDIVISIONI Il post di Svezia-Azerbaigian è stato abbastanza movimentato in casa gialloblu. Lo sfogo in diretta TV del ct Andersson ha fatto il giro del mondo, con le risposte piccate al commentatore ed ex…
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sybilcartomanzia · 1 year
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REALIZZO POTENTISSIMI E UNICI RITUALI CON LA MASSIMA EFFICACIA DI SICURA RIUSCITA.
DIFFIDATE DALLE IMITAZIONI CONTATTA CON SICUREZZA SYBIL 3461227782
ALCUNI RITUALI POSSONO ESSERE ESEGUITI IN POSITIVO O NEGATIVO.
♦️ AMATORIO: Per Favorire o Distruggere un rapporto d'amore con una persona.
♦️ VENEFICO: Per Procurare del Male fisico, psichico, economico, familiare.
♦️ VENEFICO POSITIVO: Per Procurare del bene fisico,psichico,economico,famigliare.
♦️ LEGAMENTO PER CREARE: Impedimenti ai movimenti, alle Relazioni e a tutto ciò la persona vorrà intraprendere
♦️TRASFERT: Per Trasferire ad una persona i tormenti fatti a un pupazzo o a una foto della persona che si vuole colpire.
♦️PUTREFAZIONE: Per Procurare un male atroce a chi ci ha procurato del male, facendo putrefare un materiale foto,pupazzo che sarà il soggetto alla putrefazione.
♦️POSSESSIONE Per Introdurre una presenza diabolica nella vittima e causarle una vera e propria possessione.
♦️POSSESSIONE D'AMORE Per Introdurre alla persona amata la nostra presenza in maniera ossessiva con il forte desiderio di volerci possedere
SECONDO IL MODO DI ESECUZIONE
♦️DIRETTO: mediante un contatto della vittima con l'oggetto personalizzato e battezzato portatore del male
♦️INDIRETTO: attraverso l'azione malefica compiuta su un oggetto che rappresenta la vittima .
SECONDO L'OPERAZIONE
♦️PER INFISSIONE O INCHIODAMENTO: con spilli, chiodi, martello, punte, fuoco, ghiaccio.
♦️PER ANNODAMENTO O LEGATURA: con lacci, nodi, briglie, nastri, fasce, cerchi.
♦️PER PUTREFAZIONE: sotterrando l'oggetto o l'animale-simbolo dopo averlo "fatturato"
♦️PER MALEDIZIONE: direttamente su foto, o su un simbolo di essa pupazzo personalizzato
♦️PER DISTRUZIONE CON FUOCO: si pratica bruciando più volte la foto,il pupazzo sul quale si è trasferita idealmente la persona della vittima, per ottenere, in questa, una forma di consunzione più o meno analoga a quella della " PUTREFAZIONE ".
SECONDO IL MEZZO
Con fatture: pupazzi,spilli,foto.
Con oggetti maleficiati: piante, bambole, talismani,foto o (qualsiasi altro oggetto).
♦️LOCALIZZAZIONE DEI SINTOMI:
la testa (dolore strano,confusione, stanchezza mentale e fisica: male agli occhi, disturbi del sonno, della personalità, del comportamento.
Lo stomaco (difficoltà digestive, dolori,uno strano intenso e diffuso malessere che dallo sterno o bocca dello stomaco sale alla gola e alla testa.
"PICCATE" NELLA PARTE DEL CUORE.
Disturbi psichici (Confusione, ossessioni,ansia,paura, incapacità di concentrazione.
Disturbi nell'affetto e nell'umore : nervosismo, litigi continui, freddezza o passionalità immotivata, tendenza alla depressione, allo scoraggiamento, alla disperazione. Impedimenti (nel matrimonio, nel fidanzamento, nello studio, nella carriera, negli affari; fallimenti, errori impensabili,impotenza.
I RITUALI SOPRA ELENCATI RIENTRANO IN LAVORI ESOTERICI PERMANENTI A VITA,PERCIO' OGNI CASO SARA' STRETTAMENTE VALUTATO DALLA SOTTOSCRITTA CHE IN MANIERA DEL TUTTO LIBERA DECIDERA' SE SARA' NECESSARIO TALE INTERVENTO PER LA TUA SITUAZIONE.
VOGLIO RICORDARE INOLTRE CHE NON SONO NE OBBLIGATA NE COSTRETTA HA ESEGUIRE CIO' CHE VOI VOLETE SOLAMENTE PERCHE' PAGATE UN LAVORO SE DA PARTE MIA C'E' UN RIFIUTO NEL FARLO E' PERCHE' MOLTO EVIDENTEMENTE STATE VIVENDO UN PERIODO DOVE NON SIETE CONVINTI SU QUELLO CHE VERAMENTE VOLETE.
SYBIL 3461227782.
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piccat · 3 years
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aim-xdftv · 5 years
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ayumichin · 6 years
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Es raro hasta durmiendo 💜. #cat #piccat #cutecat #ilovemycat #kitty
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cutecatpics · 2 years
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Foster Fail: Jean-Lucas Piccat Source: Billzworth on catpictures.
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sciatu · 3 years
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SICILIA - LE FAMIGLIE DEL VINO - Vigneti Fam. Planeta, Famiglia Pellegrino, Tenuta famiglia Agliancino presso il lago arancio, Cantine Florio, Famiglia Alagna, Poggio Bortolone, il vino della famiglia Cusenza, Alberto Tasca D'Almerita, Tenuta Valcerosa di Alice Buonacorsi, Antonio Rallo di Donnafugata, Famiglia Planeta.
Ho deciso di scrivere alcune storie sul vino siciliano, storie che voglio dedicare a mio nonno. Mio nonno mi ha insegnato molte cose e mi portava sempre con se perché io imparassi la vita non dalle sue parole ma dal suo esempio. Il posto dove mi piaceva di più andare con lui era la cantina dove c’erano le botti e le bottiglie di vino. La cantina era un luogo dove non entrava alcuna luce e non sentivi alcun rumore. Ma era viva perché era vivo il vino che l’abitava, il mosto che fermentava, il vino imbottigliato che nella bottiglia mutava. L’unica ricchezza di mio nonno era la sua vigna, morto lui, morì anche lei. Fu giusto così: nessuno avrebbe potuto curarla come la curava lui. Una vigna è come una donna ha bisogno di attenzione, di amore e sacrificio e come ogni donna ti dona un figlio che le assomiglia e che è unico: il vino.
Il vino è un frutto dell’uomo, dell’uva e della terra in cui l’uva nasce. Non è immutabile, ma nasce e cresce finché non muore e in questa sua vita muta, cambia, rinasce o si distrugge a seconda di come lo tratti- Lui dipende da te ma come una donna innamorata ti restituisce tutto l’amore che gli dai. Soprattutto non ha un solo sapore, ne ha moltissimi, intensi sottili, delicati, rubati al terreno dove la vite è cresciuta, presi nel vento, nel sole che l’hanno nutrita, negli sbalzi di temperatura a cui reagisce. Inoltre i grandi vini sono fatti da piccole vigne e da grandi famiglie che negli anni si tramandano non solo la conoscenza nel produrlo, ma soprattutto l’amore del lavoro che pretende. Dietro ogni bottiglia di vino infatti, vi è il lavoro di decine di uomini e di poche semplici macchine, vi è manualità e sudore e questa necessità richiede, giustifica l’amore per quanto si produce. La stessa uva può dare diversi vini per questo il vino non è ovunque uguale ma è mutevole, inquieto, colmo di sapori che ti arrivano nell’anima, e che cambiano o si amalgamano se unisci mosti diversi; questa molteplice unicità rende ogni bottiglia, un’opera d’arte. Per questo, spesso, non si riesce a capirlo, perché non si ha la capacità o gli strumenti per comprenderlo. Tu conosci il profumo della mela verde, il gusto dei frutti rossi di bosco, il sentore di liquirizia o quello del piccate, il profumo dei fiori o di cannella, di anice stellato o la salinità minerale che dà la lava? Se non sai distinguere questi sapori non conoscerai a fondo l’anima di un vino e le suggestioni che ti può dare. Ma anche se non li conosci puoi restarne sempre affascinato e sedotto, piacevolmente legato alle sensazioni che sa evocare. Tutti questi sapori che ti dicevo sono specifici del luogo dove la vigna è cresciuta e di nessun altra, per questo in questo blog dedicato solo alla Sicilia, non posso non parlare di vino perché esso è la sua anima più pura ed intensa, la sua voce dolcissima ed immensa, la sua identità più forte e preziosa. Questa è una delle cose che ho imparato da mio nonno.
I decided to write some stories about Sicilian wine, stories that I want to dedicate to my grandfather. My grandfather taught me many things and always took me with him so that I could learn life not from his words but from his example. The place I liked most to go with him was the cellar where there were barrels and bottles of wine. The cellar was a place where no light came in and you didn't hear any noise. But it was alive because the wine that inhabited it was alive, the must it fermented, the bottled wine that changed in the bottle. My grandfather's only wealth was his vineyard, when he died, she died too. It was right: no one could have treated her as he did. A vineyard is like a woman needs attention, love and sacrifice and like every woman gives you a child who resembles her and who is unique: the wine.
Wine is a fruit of man, of grapes and of the land where the grapes are born. It is not immutable, but it is born and grows until it dies and in this life it changes, is reborn or destroyed depending on how you treat it. He depends on you but like a woman in love he gives you back all the love you give him. Above all, it does not have a single flavor, it has many, intense, subtle, delicate, stolen from the soil where the vine grew, caught in the wind, in the sun that fed it, in the sudden changes in temperature to which it reacts. In addition, the great wines are made from small vineyards and large families who over the years have handed down not only the knowledge in producing it, but above all the love of the work it demands. Behind every bottle of wine, in fact, there is the work of dozens of men and a few simple machines, there is manual skill and sweat and this necessity requires, justifies the love for what is produced. The same grape can give different wines. This is why wine is not the same everywhere but it is changeable, restless, full of flavors that reach your soul, and that change or blend if you combine different musts; this multiple uniqueness makes each bottle a work of art. For this reason, it is often not possible to understand it, because one does not have the ability or the tools to understand it. Do you know the scent of green apple, the taste of red berries, the scent of licorice or that of piccate, the scent of flowers or cinnamon, star anise or the mineral salinity that lava gives? If you can't distinguish these flavors, you cannot know the soul of a wine and the suggestions it can give you. But even if you don't know it, you can always remain fascinated and seduced by the wine, pleasantly tied to the sensations that they can evoke. All these flavors that I was telling you are specific to the place where the vineyard grew and to no other, so in this blog dedicated only to Sicily, I have to talk about wine because for the Sicily, it is its purest and most intense soul, its voice. sweet and immense, its strongest and most precious identity. This is one of the things I learned from my grandfather.
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corallorosso · 3 years
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Una vagina rosa scarlatta con “un’apertura” di 33 metri fa infuriare Bolsonaro Una vagina rosa scarlatta con una “apertura” naturale di 33 metri, ben piantata su una collina nel centro nord del Brasile, e Bolsonaro s’infuria. Sta facendo il giro del mondo social la scultura in cemento armato e ricoperta di resina piazzata tra alberi e praticelli di Pernambuco. L’autrice, Juliana Notari, l’ha costruita lì, un po’ come il monolite a specchio di qualche tempo fa in Arizona e poi ne ha diffuso le foto online. Notari, che ha impiegato parecchi mesi per costruire questa meraviglia (artificiale) della natura, ha spiegato che lo scopo dell’installazione era quello di mettere “in discussione il rapporto tra natura e cultura nella nostra società occidentale fallocentrica e antropocentrica” e provocare un dibattito sulla “problematizzazione di genere”. Apriti cielo. Il presidente Bolsonaro è da tempo in lotta con tutto quello che odora di “sinistra”, soprattutto nel campo delle arti visive. Tanto da aver ricreato una divisione radicale tra conservatori e progressisti sul tema del simbolico nell’arte che pare ancorata ai pregiudizi di qualche lontano paesino di campagna degli anni cinquanta. Infatti una delle prime risposte piccate e volgari alla “provocazione” della Notari è stata del polemista di professione del presidente brasiliano, quel Olavo de Carvalho che spesso dal suo buen ritiro statunitense cannoneggia contro i resti della protesta antipresidenziale nel mondo dell’arte. “Perché parlano male della f… di 33 metri invece di affrontarla con un caz..?”. Insomma il livello della polemica scatenato da de Carvalho è questo. Infatti dietro di lui si sono scatenati in tanti al grido: “Ehi voi comunisti chi pensate di prendere in giro? A parte gli utili idioti di sinistra?”. Anche se “Diva”, questo il titolo della vagina gigante della Notari, è stata molto apprezzata in egual misura da tanti altri utenti social che ne hanno riconosciuto soprattutto il valore di rottura rispetto alle pregiudiziali anti LGBTQ dell’amministrazione Bolsonaro. Il regista Kleber Mendonça Filho, originario di Pernambuco, e autore dello struggente film Acquarius nel 2016, ha come messo fine alla polemica social con un tweet: “Le reazioni al tuo lavoro sono lo specchio della società in cui viviamo. La tua opera è per questo un successo”. Bolsonaro ha più volte definito le tante enclave della cultura brasiliana in vari campi dell’arte come animali “che mungono soldi pubblici al governo per spacciare spazzatura comunista”. Davide Turrini
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givemeanorigami · 3 years
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I ricordi di Facebook sono un insieme di cose carine, disagio e persone, nonché fatti collegati a persone, che non sono sicura di voler ricordare. Altre volte, tutto sommato, strappano una risata.
Oggi è il caso della risata, soprattutto davanti a commentai datati vigilia di Natale 2016 quando una persona che, all'epoca, ancora ci prova con me, sotto a un mio post-citazione di Alice nel Paese delle Meraviglie in cui mi paragonavo al Bianconiglio, disse che assomigliavo più al topetto della Marmellata che al Bianconiglio.
Ricordo che, dopo quei commenti e le mie rispose vagamente piccate più per il nostro intercorso personale che per essere il topo della marmellata, mi scrisse per controllare se non fossi offesa, come andasse la serata e dedicarmi Natalios di Calcutta.
A distanza di quattro anni non ho ancora capito perché Natalios di Calcutta, ma di lui non ho capito tante altre cose figuriamoci questa scelta, e soprattutto mi chiedo se, anche quest'anno, arriverà puntuale a farmi gli auguri come ad ogni festa comandata e compleanno.
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chiamatemefla · 4 years
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BUONGIORNO AMICI
Oggi qui, incazzata come un picchio, a ringraziare la serie Shadow and Bones per la fat erasure di Nina Zenik.
You da best, regà, contateci che non mi vedo la serie PIRATA solo per non darvi la soddisfazione di aggiungere le mie views piccate su Netflix.
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kritere · 1 year
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Soleil lancia frecciatine, Sophie Codegoni su un nuovo progetto: “Copia delle mie idee”
DIRETTA TV 10 Marzo 2023 “Ricordate sempre, siete nati originali, non morite come copie”, spiega Soleil Sorge sui social. Al pubblico di Twitter non sfugge che le frecciatine piccate dell’influencer sembrano essere indirizzate a Sophie Codegoni, che in contemporanea lancia la sua linea di costumi. 5 CONDIVISIONI Nelle ultime ore su Instagram sembra che stia prendendo vita un interessante…
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piccat · 3 years
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ayumichin · 6 years
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Aunque no lo parezca están haciendo lucha grecorromana...💜💜💜 #cat #catsgloves #cats #cutecat #cute #piccat #picoftheday #ilovemycat
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sebastiannoah · 2 years
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  ㅤㅤㅤㅤ   ㅤㅤㅤㅤㅤㅤ       📖📌  ▹  𝐒𝐓𝐎𝐑𝐘𝐋𝐈𝐍𝐄       new york ⌵ sᴇʙᴀsᴛɪᴀɴᴡʜᴇʟᴀɴ        h. 19.02 ‧‧‧ 07.02.2022 ㅤㅤ ㅤㅤ ㅤ     L'imbrunire della sera era un qualcosa che aveva sempre affascinato l'irlandese, anche nelle sere più difficili, osservava il tramonto con attenzione. Il cambio dei colori diventava un susseguirsi di emozioni, alcune che poteva avvertire perfino dentro di sé. Osservava il cielo colorarsi dei colori caldi del rosso, tinteggiarsi delle sfumature dell'autunno dagli arancioni ai cremisi, mentre osservava come tutto il panorama fosse un gioco di linee definite, le stesse dei grattacieli così tanto apprezzava. Si sentiva a volte incompreso, altre volte perfino scontato nelle sue decisioni, allora perché questa volta era diverso? Un altro scontro s'era concluso all'interno del suo studio, l'ennesimo in cui s'erano alternate parole perfino troppo dure per i suoi gusti, troppo piccate per un ragazzo che s'era fatto da solo, nonostante ciò che gli altri riposassero ma che sapeva sempre il fatto suo. Perché erano le parole a ferire, questo lo aveva imparato sulla sua pelle, ma quello scontro non aveva visto né vincitori né vinti, nonostante il senso di sconfitta aleggiasse sull'irlandese. Ne era uscito ammaccato il Whelan, non a terra certo, ma provato da un qualcosa che non avvertiva da fin troppo tempo: 𝒊𝒍 𝒓𝒊𝒔𝒆𝒏𝒕𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐. Aveva imparato in fretta come le azioni portassero sempre a delle conseguenze, buone o cattive che fossero, ma non era più un ragazzino, non era più il ragazzo ribelle che desiderava visitare il mondo per poter sfuggire alle responsabilità. Non era più un ragazzo, era un uomo con doveri e responsabilità che sarebbero state ancora lì l'indomani. Chiuse gli occhi Sebastian, immergendosi in una realtà che avrebbe voluto vederlo spensierato, sereno perfino, lontano dalla sete di potere in cui era caduto, distante da quella brama di poter raggiungere obiettivi sempre più alti. Eppure i suoi successi parlavano per lui, se era arrivato dov'era significava che anche lui possedeva la stessa oscurità? Non era certo della risposta a quella domanda, non era certo di nulla a dire il vero, ma vi era un punto fondamentale che nessuno della sua famiglia aveva mai preso davvero in considerazione, la sua 𝒅𝒆𝒕𝒆𝒓𝒎𝒊𝒏𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆, la consapevolezza che Sebastian avrebbe fatto ogni cosa in suo possesso per dimostrare la verità.
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rosetanamenteblog · 2 years
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Oggi mi sono vergognato.
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Mattina presto al Distretto Sanitario di Base di Roseto degli Abruzzi. Un lunedì di servizi, di necessità, di esami, di cure, di assistenza per la popolazione. Un quotidiano lunedì come scritto sulla famigerata carta  dei servizi. Nulla di tutto questo. Un incubo.
Un incubo per la fila di oltre 60 persone.
Un incubo per il freddo.
Un incubo per le misure anti covid.
Un incubo per gli assembramenti.
Un incubo per il  solitario addetto della CRI.
Un incubo per chi ha preso i permessi dal lavoro.
Un incubo per chi ha necessità fisiologiche.
Un incubo per gli anziani.
Un incubo per le risposte piccate ai vecchietti che chiedono di entrare per “un po di caldo”.
Un incubo per gli uffici vuoti di chi ordina e coordina.
Un incubo per le oltre 2 ore e mezza all'addiaccio.
Un incubo per la totale mancanza di informazioni.
Un incubo per i familiari vittime di un dolore inaspettato.
Un incubo vedere arrivare un furgone grigio facendosi largo tra la gente ammassata.
Un incubo vedere scaricare una bara tra la gente.
Un incubo la totale mancanza di organizzazione.
Un incubo l'approssimazione senza il minimo protocollo.
Oggi mi sono vergognato come rappresentate della società civile e come Rosetano.
Mi sono vergognato per la dignità calpestata verso chi ha trovato improvvisa morte.
Mi sono vergognato per i numeri messi al posto dell'umanità.
Mi sono vergognato per i diritti messi da parte.
Mi sono vergognato per il vilipendio del concetto di servizio.
Mi sono vergognato per chi ha speculato politicamente con il nuovo progetto del Dsb rosetano.
Mi sono vergognato per chi considera Roseto e i Rosetani cittadini di serie C.
Mi sono vergognato per la cronica mancanza di autorevolezza di Roseto città.
Mi sono vergognato per un Sindaco e un’amministrazione melliflua.
Mi sono vergognato per la politica insensibile e prona ai potenti.
Mi sono vergognato per i partiti e le chiacchiere d’accatto elettorale.
Mi sono vergognato per la politica incapace di incidere positivamente sulla quotidianità del singolo cittadino.
Servirebbe altro, ben altro oltre le parole. E per rispetto e sensibilità non lo enuncio. 
Oggi ha vinto solo la disumanità, l’impreparazione, la superficialità, il menefreghismo, l’improvvisazione. Con Roseto e i Rosetani umiliati a casa propria.
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