Tumgik
#periferie
Text
Tumblr media
80147 NA
3 notes · View notes
forzaitaliatoscana · 1 year
Link
0 notes
fabriziosbardella · 1 year
Link
Padre Davide Sciocco era partito da Canegrate nel 1992 alla volta della Guinea Bissau e ora è diventato Vicario generale della Diocesi dell’Africa occidentale. #sacerdoti #canegrate #guineabissau #padredavidesciocco #periferie #PIME
0 notes
enchantedmerry · 2 years
Text
I can't stop thinking about what would've happened if Cerrit hadn't rage quit from the secrets and plotting, if he hadn't gone to his headquarters in the hopes of getting the artefacts to safety. He knew it was likely too late but he still went and because of that he has Orwyn's gift, he can get his children away. It's such a thin thread of coincidence that means there might actually be any survivors, even if it's just two children who had no idea what was going on.
Orwyn barely had any idea of what was happening on the larger scale but he knew enough to realise shit was bad and spent his last moments writing a note telling his old friend to get his kids to safety. We don't even know if it'll work, the whole world's about to burn after all, is anywhere going to really be safe for them? But because Cerrit was angry at his friends for their wizard hubris, he fell into his own hubristic contempt of magic, and that might just mean his children can get out safe.
168 notes · View notes
aestetikeren-genfoedt · 8 months
Text
I dag er det 2 år siden jeg sidst så min eks. What the fuck
3 notes · View notes
omarfor-orchestra · 1 year
Text
Damiano ora che ho visto che sei vivo mi dici per favore se lavori con Ozpetek che Natale chiamalo che è arrivato
2 notes · View notes
nicocastellini · 10 days
Text
Poesia in periferia
Pubblichiamo il primo supplemento poetico al numero 15 del nostro freepress Le Periferie. Buona lettura, e un doveroso ringraziamento ai nostri sponsor.
View On WordPress
0 notes
iannozzigiuseppe · 12 days
Text
"Il Budda delle periferie" di Hanif Kureishi - Traduzione di Ivan Cotroneo, introduzione di Zadie Smith
Il Budda delle periferie Hanif Kureishi Bompiani   “Così cominciò la nostra relazione sessuale. E io ne rimasi completamente sconvolto; non avevo mai provato prima sensazioni ed emozioni così forti. Avrei voluto gridare a tutti che si poteva vivere perennemente con un fuoco liquido nelle vene.” Praticamente, si tratta di un compleanno di quelli importanti. Sono passati venticinque anni da quando…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
ericalaxner · 6 months
Text
I tidsskriften Periferis elfte nummer, för hösten 2023, finns bland annat en dikt och ett foto av mig med. Finns att köpa i fysisk form för 50 kronor. Tack till Lars för att jag åter fick vara med!
Tumblr media
0 notes
youtube
0 notes
sara-saragej · 3 months
Text
Tumblr media
Al nuovo anno
vorrei chiedere
gentilezza.
Gentilezza per chi è nel buio
per chi si è perso
per chi ha una parte di se
che non mostra mai a nessuno.
Per tutte le persone
che si sentono speciali
diverse
sbagliate
e che molto spesso
curano gli altri
dimenticando se stesse.
Al nuovo anno
vorrei chiedere salvezza
per chi è rimasto indietro
per chi ha perso il lavoro
per chi è arrivato tardi
all’appuntamento con la felicità
ed ha saltato un turno.
Per chi abita le periferie dell’anima
ed è sconfitto
da un dolore che non passa.
Perché ogni giorno è fatica
e c’è bisogno di forza.
Al nuovo anno
Vorrei chiedere speranza
di avere sogni a sufficenza
per vivere un passo oltre la vita
perché ogni sogno
contiene musica e colori
e un cielo
che ogni tanto
si lascia toccare.
Al nuovo anno chiedo
di consegnarci un po’ di coraggio.
Ognuno col suo meraviglioso caos
con la propria verità
ognuno con il suo viaggio.
[ Andrew Faber ]
Auguri Buon 2024
Tumblr media
Here's to the new year
I would ask
kindness.
Kindness to those in the dark
for those who are lost
for those who have a part of themselves
which he never shows to anyone.
For all the people
who feel special
different
wrong
and that very often
they care for others
forgetting themselves.
Here's to the new year
I would like to ask for salvation
for those left behind
for those who have lost their jobs
for those who arrived late
to the appointment with happiness
and missed a shift.
For those who live on the outskirts of the soul
and he is defeated
from a pain that doesn't go away.
Because every day is hard
and strength is needed.
Here's to the new year
I would like to ask for hope
to have enough dreams
to live one step beyond life
because every dream
Contains music and colors
and a sky
that every now and then
it lets itself be touched.
In the new year I ask
to give us a little courage.
Each with its wonderful chaos
with its own truth
each with his own journey.
[ Andrew Faber ]
173 notes · View notes
disabilicom · 10 months
Link
10 milioni di euro saranno destinati a progetti di promozione dell’inclusione sociale delle persone disabili nelle periferie delle grandi città
0 notes
ilblogdellestorie · 1 month
Text
Tumblr media
Se non sono le storie di ragazzini e ragazzine finiti dietro le sbarre, che volete ascoltare per capire come mai il decreto Caivano - che doveva salvare le periferie - le perderà, allora preoccupiamoci dei numeri. Fingiamo di non vedere che quelle norme fanno finire in galera più minorenni di quanto sia mai accaduto in Italia, Paese virtuoso, studiato in Europa e negli Stati Uniti per i risultati della sua giustizia minorile. Almeno fino a oggi. Fingiamo di non sapere che se la pena deve sempre tendere alla rieducazione del reo - lo dice la Costituzione, lo impone la civiltà - questo non può che valere ancora di più quando il colpevole è un ragazzino. Una mente e un corpo ancora in formazione. Quasi sempre, esposto a una vita e un ambiente difficili. Sono tante le Caivano d’Italia. Non è un decreto che porta più minori in carcere a curarle.
60 notes · View notes
ilpianistasultetto · 1 month
Text
Benvenuti al Sud, ricordate questo film?
La trasposizione in Italia di un film francese, "benvenuti al nord'. Anche lì hanno problemi di carattere pregiudiziale. Nord-sud, sud-nord, punti cardinali che non hanno colpe e che esistono anche nelle stesse città, zona nord e zona sud, est-ovest, periferia e centro, e nelle periferie ci sono zone più eleganti di altre, fino ai singoli condomini dove quello del quarto piano schifa quello del secondo piano perchè getta la spazzatura fuori orario! Per non parlare di quello del primo piano che lascia la porta dell'ascensore aperta per dispetto a quelli del sesto!
Alla fine si è sempre meridionali di qualcuno, diceva Luciano De Crescenzo. Ricordatevelo!
@ilpianistasultetto
51 notes · View notes
abr · 1 year
Text
Due calcoli della serva - ditemi se sbaglio eh.
Ipotizziamo che le batterie delle auto elettriche abbiano una capacità media di 50kWh (oggi poche ci arrivano), con consumi medi di 5km/kWh (poche superano i 7km/kWh: dipende anche da fattori esterni tipo salite/discese e temperatura esterna). Da cui una autonomia massima teorica di 250km con un "pieno" elettrico; un'auto a motore termico ne fa il triplo ma pace, fingiamo pure che ciò stia bene alla metà degli utenti.
Ipotizziamo quindi che, senza pianificatori europei del cazzo, su base "di mercato" (solo aiutini tipo divieti e limitazioni di transito), si arrivi a un certo punto a elettrificare 20 milioni di mezzi, metà del parco auto circolante italiano oggi.
Un'auto in media fa 20.000km/anno, circa 50km/giorno. Significa che serviranno 20m*20k/5 = 80TWh di potenza elettrica aggiuntiva media annua. Oggi in Italia si consumano circa 300TWh totali di elettricità (2021): significherebbe aggiungere +25% ai consumi elettrici. Altro che risparmi. Fattibile? Spoiler: non credo (btw, da tale numero si capisce l'enfasi verso la delocalizzazione industriale e la riduzione dei consumi con scuse varie guerresche).
La vera domanda da farsi sarebbe, si può fare in modo green, altrimenti è una presa per i fondelli? Oggi in Italia si producono circa 25TWh da fonti rinnovabili (fonte Gse). Quindi servirebbe aggiungerne più del triplo.
Dice sia fattibile: vedi Germania che ne produce oltre 130TWh. Crediamoci, intanto però là aumenta il consumo di carbone; mobilitiamoci (tosando le burofurerie locali che rallentano tutto, mica solo gli impianti rinnovabili). Resta da gestire il problema cogente del bilanciamento di potenza (fv e vento non sono costanti) e dei picchi di domanda che so, a pasquetta e ferragosto. A proposito di green, ci sono le centrali nucleari alla francese; solo ne servirebbero diverse, diciamo: le più potenti generano 1.6GW di potenza, cioè producono meno di mezzo TWh in un anno.
Sin qui i conti facili, meno costosi. Lasciamo pur stare come si fa approvvigionare tutto il litio cobalto terre rare che serve ( e i relativi costi socio-ambientali); lo scoglio finale è portare tutta quella potenza capillarmente fino alle colonnine, ai garage nei condo. Si fa col fv sui balconi? In contemporanea con lo switch dai riscaldamenti a gas alle pompe di calore elettriche? Ciao core.
Fingiamo pure che i prezzi della auto elettriche scendano un po' all'aumentare dei volumi venduti (toh, il tanto vituperato "mercato"); in ogni caso, per quanto detto sinora, mi sa che è TUTTO UN BARBATRUCCO PER APPIEDARNE UN BEL PO'. Il che, pensando alle Karen con la Yaris, in fondo confesso non sia prospettiva che mi dispiaccia più che tanto.
In realtà stan dicendo: "Vieni, vieni in città, che stai a fare in campagna?" (cit.). Come foste contadini cino-indiani o allevatori nigeriani (questi ultimi aiutati a decidere da un po' di terrorismo islamico); come fecero del resto coi nonni meridio-polesani trapiantati a Torino e Milano. Perché in città ci stanno i Trasporti Pubblici efficenti (per andare da dove dican loro a dove voglian loro), la Sanità e le Squole (stipendifici maximi), i riscaldamenti centralizzati (cioè spegnibili: chiedere ai malcapitati quest'inverno) e i monopattini a nolo.
Gli zombie sinistri godono: si torna al Lumpen Proletariat, alle periferie straccione ma stavolta non per produrre facendo vivere una generazione o due nella merda, sperando di meglio per figli e nipoti: é per NON consumare, NON fare figli ed eliminare i vecchi (ma non gli Schwab o gli utili idioti alla Mattarella, tutti con 80+ anni).
94 notes · View notes
Text
Tumblr media
IL RACCONTO DELL’IMMAGINE - di Gianpiero Menniti
PERIFERIE DELL’IMPERO
In ogni comunità umana esistono luoghi cresciuti sul margine. Raccolgono la malinconia di lunghi silenzi rotti da un motore improvviso. Le stagioni sanno di polvere umida e di vento afoso. Si respira l’aria del nulla. Ma le passioni covano, anelano, mormorano. Le parole sono stracciate. I volti smorfiano. Però gli occhi sanno ancora illuminarsi. Di sogni e di rabbia. Sono luoghi dai quali, infine, si parte e mai si ritorna. Se non per mostrare la fortuna o nascondersi dalla sconfitta. Oppure, solo per rompere il silenzio, a gran velocità.
- Immagine di Andreas Feininger, 1947
25 notes · View notes