Tumgik
#non respiro
ima-koala · 1 year
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Dentro un fiume di pensieri autodistruttivi non mi ricordo mai come si fa a nuotare, boccheggio sempre di più ogni secondo che passa
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chiusanellemieparanoie · 11 months
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Notte in bianco, ascoltando musica, cercando di rimettere insieme i pezzi almeno per un altro giorno.
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Non mi sopporto più
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pezzi-rotti · 1 year
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Quanto peso do a certe parole ...
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“respira”
non ci riesco
“provaci”
non entra aria
“provaci, ti devi calmare”
ansia
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Tumblr media
"Se trattieni il respiro lo perdi, se lo lasci andare lo possiedi "
Adagio Taoista
[Ph Kristaps Ungurs, Unsplash]
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hanno vinto sei cremy auords vai così ama
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ragazzoarcano · 9 months
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'Haragei' è una parola giapponese che non esiste forse in nessun'altra lingua al mondo e anche tradurla è un affare molto complicato.
Volendo, potremmo dire che è la comunicazione non verbale, ma non è solo quello.
Il fatto è che quando parliamo, le parole che ci scambiamo non sono che una piccola parte di quello che davvero ci diciamo.
Quando entriamo in contatto con qualcuno, in realtà, facciamo anche delle prove di incastro: con gli occhi, con la voce, con le mani, col respiro, proviamo a vedere se chi abbiamo di fronte si incastra bene con noi.
Haragei è incastrarsi a vicenda senza dirselo.
Haragei è intuirsi ad occhi chiusi, sapere che nel buio, là fuori, c'è qualcuno come noi.
— Enrico Galiano
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mostro-rotto · 1 year
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E' un altro tipo di dolore quando non piangi più. Fai solo un bel respiro e accetti tutto quello che stai passando.
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platypus-quacks-too · 4 months
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Dobbiamo ammettere che questa dichiarazione proprio alza l'asticella, é un campionato a parte 🥹🥹🥹 Per forza che Imma non resiste piú, come si fa io dico, COME SI FA.
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deathshallbenomore · 1 year
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la mia cosa preferita in assoluto dello studio del mondo arabo-islamico e delle fonti religiose e giuridiche di quel contesto: il fatto che gli hadith (حديث) siano letteralmente le cose dette dal profeta. perché insomma. le had[ette]
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elipsi · 1 year
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comunque adesso che ho avuto un attimo di respiro e sollievo, la situazione con la fascia è letteralmente esilarante
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omarfor-orchestra · 1 year
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Sto per morire
youtube
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lu2211 · 10 months
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Qualche mese fa ho avuto una conversazione interessante con un ragazzo bipolare.
Mi ha confessato che desidera fare qualcosa di importante per il mondo. Di significativo. Qualcosa che possa cambiare il mondo. Non mi ci è voluto molto per capire che questo desiderio non sorge da una reale volontà di donare, ma piuttosto di riavere indietro: fama, riconoscimento e validazione.
La verità la sa anche lui. E me l'ha confermato, dicendo: <<sono desideri tipici del mio disturbo>>.
Mi ha poi chiesto quale fosse il mio desiderio e senza esitazione gliel'ho detto. Lui ha risposto poi: <<Pensavo di essere io il matto tra i due>>.
Gli avevo semplicemente detto che desideravo essere inconscio, e di non appartenere a questo piano terreno.
<<Ma questo significa trovarsi in uno stato di depressione avanzata!>>
Ha sbottato.
<<Non credo>>
Ho ribattuto io.
<<Voglio sapere perché desideri questo>>
Ha ripreso.
Io ho fatto interminabili pause, come a non poter/voler spiegare gli innumerevoli motivi per cui l'esistenza può essere un'esperienza deludente per i molti.
Ha poi capito, lui, e imbarazzato e con una voce fievole come di chi ha realizzato, mi ha detto:
<<Lascia stare, tu metti tanti muri intorno a te. Sento che ci sono tante cose che ti fanno soffrire>>.
La ribellione dei rivoluzionari o di quelli che si sono trovati nel posto sbagliato è fatta di questo: delusione e sconfitta. Limitazione costante.
La mela raccolta dall'albero rappresenta la conoscenza terrena. E la conoscenza non è altro che sofferenza. Sì, perché quella terrena è: limitata, ambivalente e incostante.
D'altronde, la verità è sempre nelle mani del diavolo.
Ed è per questo che io queste verità non voglio più detenerle. E voglio abbandonarmi al sonno dell'inconscio. Che è forse più desto di questo conscio piano che tesse nelle sue reti amari realtà. Che inducono in: tentazione, abnegazione, disillusione e disequilibrio.
Ho mangiato così tante mele che non conosco altri sapori. È forse per questo che la mia visione del mondo è solo quella di una Eva colpevole. Che si castiga per non aver eseguito ciò che il sommo le aveva comandato.
Ma d'altro canto se non erri, non sbagli e non esperisci il dolore di fortuite ed errate decisioni, non capisci mai qual è la retta via. E temerai per sempre di ritornare a dove tutto si è originato.
Io non ho più paura. Sono pronta ad arrivare alla fine della grande spirale e perire in questo grande cerchio.
Giammai perché desidero che la vita si concluda, ma perché desidero esperire ciò che la morte ha da offrirmi.
Sperando non sia un sequel di questa vita che non era poi un granché. Esclusa la sofferenza della quale sono grata. E l'amore. La trappola che qui ci mantiene.
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