Tumgik
#messaggio del buongiorno
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MERAVIGLIOSA
Una madre ti mette al mondo e poi rinasce con te. Una madre dorme con un occhio solo e se non ha incubi ti porta con sé . Una madre cucina con amore, non prepara da mangiare. Una madre, se il cibo sarà poco, ti lascerà il suo piatto pieno e dirà che non ha fame. Il suo grembiule asciuga le mani e a volte anche lacrime di dolore. Una madre prega e chiede scusa anche per il tuo errore. Una madre…
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didivola · 2 months
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Amo il messaggio del
Buongiorno
È un po' come dire
"oggi sono con te"❤️
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kon-igi · 1 month
Note
Buongiorno Doc. Volevo sfruttare il volano dell'eco dei tuoi ask, per poter dare un piccolo messaggio a chi soffre di acufene. Ho notato che qui sembra essere un popolo in aumento e come tu ben sai, di questo "fischiettante" disagio, ne soffro pure io.
Quindi: "MOMENTO ESPERIENZE DA RACCONTARE"
Premesso che ci convivo da più di quattro anni e già da tre, tre e mezzo, nemmeno mi ricordo di averlo, l'altra notte ci brucia uno stop in contromano e senza casco, un signore che avrà avuto si e no una cinquantina d'anni. Lo raggiungiamo, solito cazziatone introduttivo prima di procedere, quando noto che la persona in questione stava per iniziare a piangere. Alchè, con i suoi documenti in mano gli chiedo se ci fosse qualcosa che dovevo sapere.
ACUFENE
Da dieci giorni, sto povero uomo stava impazzendo, al punto di essersi dimenticato il casco in ufficio e girare a vuoto per la città senza un ordine ben preciso. Preso da parte allora gli ho raccontato quello che ho passato, l'ho fatto sfogare, mi sembrava sollevato quando gli ho riferito che avevo passato lo stesso problema (senza infrazioni al codice della strada però) e che pian pianino, il "problema" che in realtà non è un problema ma solo una rottura di minchia, sarebbe rientrato e tra non molto tempo, ci avrebbe serenamente convissuto.
Dopo una decina di minuti ed un abbraccio poco professionale, ma molto umano, la persona aveva smesso di piangere, mi sembrava più disteso e mi aveva risposto che quella conversazione gli aveva fatto bene, ché nessuno gliel'aveva spiegata così bene.
Con questo cosa voglio dire? Parlatene o voi che sentite per tutto il giorno un treno a vapore del Far West, cercate persone che hanno sto simpatico amico di viaggio e condividete con loro il vostro INIZIALE disagio. Vedrete che le cose inizieranno a cambiare e quello che per voi può sembrare un fatto insormontabile, diventerà un fattore particolare di voi stessi.
Poi comunque la patente gliel'ho ritirata XD
Scherzo ;)
@openmindwildmind
@frauigelandtheboys
@acribiaatomica
@holdchins
@parentesidiunpassatolontano
@druzya
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thebutterfly0 · 1 month
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Io non ho paura di quelle che il mondo chiama “belle donne”.
Io ho paura delle altre.
Ho paura di quelle che escono di casa con un filo di trucco.
Di quelle che capisci subito se hanno passato una nottata in bianco dalle occhiaie che si portano dietro.
Di quelle che si legano i capelli con una matita.
Di quelle che si guardano allo specchio e sorridono perché non hanno nemmeno un capello al posto giusto.
Ho paura di loro.
Di quelle che si fermano sui dettagli, su particolari tuoi che nemmeno tu stesso pensavi di avere.
Di quelle che sanno stare accanto agli altri, ma non sanno come stare accanto a se stesse.
Di quelle che le basterebbe trovare un messaggio con scritto “Buongiorno”, ogni giorno, appena sveglie per rallegrarle tutta la giornata.
Di quelle che sono sempre di corsa, ma si fermano ad ascoltare. Uno sconosciuto, un amico, un bambino.
Ho paura di loro.
Di quelle mai banali, che parlano il doppio di me, senza per questo parlare del niente, anzi ti fanno sorridere rompendoti le scatole ripetendoti di quanto siano belli i loro nipotini. Di quanto siano dolci quando la chiamano zia.
Di quelle che vorrebbero avere una famiglia tutta loro per prendersene cura, anche se a volte non sanno prendersi cura nemmeno di loro stesse.
Ho paura di loro.
Di quelle che ad un “Sei bellissima”, arrossiscono, s'imbarazzano perché nessuno glielo ha mai detto.
Di quelle che custodiranno gelosamente il Girasole che le hai regalato finché l'ultimo petalo non si sarà seccato e rompendosi cadrà sul pavimento, perdendosi tra la polvere, sotto l'armadio.
Di quelle che non appaiono, non si vedono, non si notano. Il mondo sempre in primo piano. E loro dietro. Sullo sfondo.
Ho paura di loro.
Di quelle che sorridono alla vita, tutti i giorni, nonostante abbiamo migliaia di motivi per non farlo.
Di quelle che ti ascoltano davvero. E, quando parlano, ti guardano come a dire “Anche a me. È successo anche a me.”
Di quelle che non ti diranno mai un "Ti Amo”, anche quando saranno innamorati di te.
Di quelle che non sono mai state scelte. Nemmeno una volta.
Ho paura di loro.
Di quelle che ogni giorno ti sussurreranno “Credo di amarti”, perché hanno paura di non essere scelte. Perché loro non sono “belle donne”. Loro non scelgono.
Di quelle che amano essere belle, solo ogni tanto. Solo per qualcuno.
Di quelle che sanno piangere. Anche quando sono ad un concerto. Anche quando intorno ci sono ottantamila persone, loro piangono.
Anche se a farle piangere è una canzone e tu, con un leggero sospiro, le guardi senza capire.
Ho paura di loro.
Di quelle che credono nell'Amore vero.
Di quelle che ci credono anche quando gli altri fuggono l'amore per colpa dei troppi chilometri. O per paura.
Di quelle che per passare un'ora con te, passerebbero anche otto ore in treno.
Ho paura di loro.
Di quelle che cercano di capire perché non resti mai.
Di quelle che non sanno restare.
Di quelle per cui vale la pena restare. Una volta. Restare.
E ho paura di loro, soprattutto, quando, senza dire una parola ti scelgono, restano e tu sei troppo distratto per accorgertene, troppo concentrato a fuggire da non sai cosa per restare.
Una volta.
Ho paura di loro perché di belle donne il mondo è pieno.
Una donna del genere, invece, se te la lasci scappare non saprai mai in quale parte del mondo la ritroverai.
Se mai la ritroverai.
(Abdou Mbacke Diouf)
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catsloverword · 5 months
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Adoro
Adoro quando la vita decide di farti una sorpresa.
E lo fa in modo del tutto inaspettato.
Mi sveglio nel cuore della notte, non accade quasi mai ed era da tempo che non succedeva. Ma qualcosa chiedeva la mia attenzione.
D'istinto guardo al cellulare, 3:46, tra le notifiche delle email anche quelle di Tumblr
Apro l'app, in fondo, ieri, sono andata a dormire relativamente presto e...
... un nuovo messaggio
Un messaggio inaspettato e per questo ancor più autentico
Leggo, ma non rispondo, non riesco
Sorrido però e mi avvolgo ancor di più tra le coperte, quasi a nascondermi, quasi mi avessero scovata, quasi fossi stata messa a nudo...
Così mi sento
Non ho più dormito fino a quasi il suono della sveglia
I messaggi, quelli che non dicono molto, ma raccontano tanto, di chi sei e di come arrivi all'animo delle persone e non c'è nulla di più bello che arrivare ed essere sentiti.
Ecco, non ho risposto al messaggio ed ora sai perchè. Ho portato con me, tutta notte, le tue parole, ne ho fatto tesoro e vorrei ringraziare te, e la tua buonanotte, con questo buongiorno un po' speciale...
Grazie
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immensoamore · 7 months
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Il mio pensiero ti accompagna in ogni distanza. Più di un messaggio di parole. Più di un “mano nella mano”. Il mio pensiero ti sveglia con il buongiorno ed è il più dolce bacio della buonanotte. Arriva silenzioso come carezza del cuore. Accompagna, ma non soffoca. È essere vicino a te, senza togliere il respiro, senza occupare spazi di libertà. Perché tu possa, in ogni distanza di tempo, luogo e vita,sapere che io ci sono e di poter contare su di me.
Se ti volti io sono lì..
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gocciaemozione · 7 months
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Buongiorno al risveglio dell'alba
Perché ci porta un nuovo giorno.
Buongiorno al sole
Perché ci porta il suo calore.
Buongiorno agli amici reali, anche virtuali, perché ci salutano.
Buongiorno a quell'abbraccio invisibile che senti quando arriva un messaggio del cellulare.
Buongiorno a tutto quello che ci regala gioia, entusiasmo, energie positive
Buongiorno alla mia caffettiera,
perché mi regala quel profumo di caffè a cui non rinuncio.
Buongiorno a tutti, proprio tutti.
Buon inizio di settimana.
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missrainworld · 8 months
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Per una piccola parte di me <3 0.2
L'altro giorno parlavo con una mia amica, e mi ha fatto una domanda banale, innocente, mi ha semplicemente chiesto " come è lui?" e su due piedi non ho saputo rispondere.
Non credo di aver mai davvero scritto di lui. Ho scritto pensando a lui notando quanto fosse importante per me. Ma io non ho mai parlato di lui.
Lui è difficile da definire, è difficile dire cosa rappresenta per me. Facciamo così, più che un figurativo di Warhol è un astratto di Kandinsky.
Lui è letteralmente la persona con cui guardi la pioggia fuori dalla finestra. Lui è il silenzio che ti calma. Lui è sorriso "nonostante tutto". Lui è la certezza che tutto andrà bene, anche quando il peggio sembra inevitabile ed io ho perso le speranze. È il bacio sui capelli mentre si è abbracciati.
Lui non è convenzionale, come non lo sono io, come non lo è il nostro rapporto. Ma d'altronde chi definisce cosa è convenzionale?
Lui parla tranquillamente di tutto, da cosa gli piace mangiare, dei suoi progetti per il futuro, dalle cose che ha fatto e a tutto ciò che di buffo trova in me: " Harry tu sei un mago ".
Lui è " vieni qua dammi un bacino" per poi spostarsi.
Lui è il " vieni giochiamo a hearts of Iron "
Lui è il " buongiorno amore mio, come stai " che mi fa sorridere la mattina. È il messaggio con scritto " ti amo" non appena ci salutiamo per tornare a casa, è il " mi manchi " subito dopo che ci siamo visti.
Ma cos'è lui alla fine, se non la persona a cui voglio più bene al mondo? È difficile spiegarlo agli altri, forse è difficile spiegarlo anche a me stessa. Non ho mai conosciuto nessuno che fosse equamente bello sia fuori che dentro
L’unico con cui non mi arrabbio come una bestia, l'unico che mi fa ridere in due secondi e che mi calma con un sorriso. L'unico che si interessa davvero nel vedermi felice, l'unico con cui riesco a parlare di tutto, dalle cose serie a quelle stupide. Forse l'unica persona con cui non devo fingere di stare bene.
Lui è l'unica persona che mi fa ancora sperare nell'amore, in quello vero, quello che ti fa volare oltre la linea delle nuvole e ti fa sentire che va vissuto ogni giorno, ogni ora, ogni minuto, ogni secondo. Uno dei motivi per cui la mattina sono felice di svegliarmi. Uno dei motivi per cui sto vivendo e non sopravvivendo. Uno dei motivi per cui non sono in modalità "autopilot".
Io invece? Non so cosa ci trova Lui in me, Non mi piace parlare di me ma mi sono sempre definita un casino.
Mi capita sempre in un certo momento di perdere la voglia di comunicare e di zittirmi, un po’ come quando si esaurisce una batteria. Mi spengo. Mi isolo. Ho bisogno di stare da sola.
Ma adesso starei da sola con te, ha senso? per me lo ha.
È facile notare quando sto bene con qualcuno, non sento il bisogno di parlare in continuazione e con te, anche stare nella stessa stanza, senza dire nulla, in silenzio, mi tranquillizza, quando normalmente mi metterebbe solo pressione.
Ho desiderato tantissime volte essere di essere un' altra persona ma con te voglio solo essere me stessa.
Certe volte però vorrei che la mia mente facesse silenzio, che non pensasse così tanto, che non avessi determinati pensieri.
Quando ti dico che " sono presa male "non mi sento triste. Mi sento vuota. Mi sento spenta. Mi sento senza scopo. Questa non è tristezza.
Sei il mio partner, non il mio terapeuta, e giuro che mi sto sforzando un sacco a dirti cosa c'è nella mia testa, quante volte a " come stai " vorrei rispondere " bene" solo per non farti preoccupare e non nego che a volte lo faccio ma io non cerco qualcuno che mi curi, mi so curare da sola.
Voglio qualcuno che non mi ferisca più.
Ho finito per non parlare con nessuno dei miei problemi: alla fine confidarsi significa spiegare dove e come colpirti.
Sono stanca del male che mi viene fatto dalle altre persone, di dover dare tutto per ricevere nulla. Dover essere forti ti esaurisce ogni energia, il non piangere perché " ti rende debole " ti consuma dentro.
Non mi hai mai visto piangere come una bimba con i lacrimoni che strisciano sulle guance ma hai visto qualche lacrima lasciare i miei occhi e giuro che le persone che mi hanno vista anche solo versare una lacrima si possono contare sulle dita di una mano.
Vorrei sgretolarmi tra le tue braccia solo per poter essere ricomposta da te nell’immagine che tu hai di me, quando mi stringi.
A essere sincera non sono mai guarita dal passato, ho solo smesso di parlarne. Ed ho sempre paura di risultare pesante se ne dovessi parlare.
Ho passato la mia intera esistenza a sentirmi in colpa, a non sentirmi abbastanza e ad avere paura di non essere amata. Per cui ogni minimo cambiamento, che per te può sembrare insignificante triggera i miei problemi d'abbandono. Scusa se ti dico troppo " ti amo", se sono appiccicosa,se ho costantemente bisogno delle tue mani su di me, spammo messaggi, se ti chiedo se sei effettivamente sicura di amarmi.
È difficile capirmi se non comprendi la mia sensibilità. Quando tu mi dici "usciamo?" ed io ti rispondo " se vuoi" non è perché non ti amo o sto mettendo in dubbio qualcosa ( a parte non te lo sto dicendo piú * pat pat* per me), ma perché sono estremamente logorata da come mi hanno trattato le persone. Ho la paura costante di essere un fastidio nella vita di chiunque. Cerca di capire il mio stato mentale, mi hanno tradita ogni volta che ero stata leale.
La testa si deve perdere in due, altrimenti è un’esecuzione.
Per cui ti prego, se mai dovessi stancarti di me, per qualsiasi motivo, dimmelo subito. Se qualcosa ti da fastidio, se non ti piace qualcosa che faccio, se non sei d'accordo con me. Dimmelo. Parlami.
le relazioni sarebbero tutte più sane se romanticizzassimo la comunicazione di coppia, invece di idealizzare l'idea del partner che intuisce ogni tua esigenza: prima di trovare qualcuno che ci legga nel pensiero, accontentiamoci di qualcuno disposto ad ascoltarci quando parliamo, ed è per questo che cerco sempre il dialogo con te.
Una delle cose che amo di te è che sei una persona diretta, una di quelle che ti dicono che ci tengono, che gli manchi, che vogliono vederti, senza dover farti decifrare segnali e parole in codice.
Cosa che sono stata abituata a fare fin da piccola. Da bambina era la tipica bimba timida che sta in disparte ed osserva tutti.
E con gli anni ho imparato ad analizzare certi comportamenti, sia sugli altri che su me stessa, per questo tendo molto a razionalizzare tutto ciò che provo, ed è uno dei tanti motivi per cui mi dissocio.
Ma d'altronde anche io sono così, nulla di quello che faccio o dico, è " casuale ". Quando ti dico " hai ascoltato questa canzone " o cambio leggermente modo di fare c'è sempre una motivazione dietro.
Ho un debole per le cose reciproche, le cose che non devi chiedere, le cose che arrivano e ti strappano un sorriso, quando mi mandi gli audio dove mi dici che " mi ami più di ogni altra cosa " o mi mandi le foto dei gattini. Senza che io debba elemosinare nulla. Anche perché perdo interesse per tutto ciò che si deve forzare. L'amore è un dialogo, non un monologo.
Forse è proprio vero che di fatto non esistiamo finchè non c’è qualcuno che ci vede esistere, che non parliamo finchè qualcuno non è in grado di comprendere ciò che diciamo; in sintesi, che non siamo del tutto vivi finchè non siamo amati
Io credo fermamente nell’amore ed è questo che a volte anzi molte volte mi frega, perché sono un’eterna romantica e si sa gli eterni romantici sono così increduli che l’amore vero esiste e probabilmente esiste davvero in certi versi, no? Ho provato tante volte a scrivere perché è l’unica cosa che mi riesce bene, perché a parole non so spiegare cioè che ho dentro.
E dentro ho tante cose che non riuscirò mai a dire, probabilmente un giorno magari molto lontano riuscirò a scrivere davvero ciò che mi tormenta. Ma non sono qui per questo adesso, so che magari potrebbe annoiarti il mio essere così “logorroica” lo capisco, lo comprendo annoia anche a me moltissime volte. Ma vedi, l’amore che sento per te penso non sia paragonabile a quello che provato prima di te. Ti amo, ti amo davvero e non ti amo perché tu mi debba completare no, ti amo perché sai far uscire la parte migliore di me.
Mille parole non bastano, non bastano nemmeno mille lettere per dirti ciò che sento ma spero che tu capirai queste mie parole.
Sono quella persona che ti mostrerà che non tutti ti fanno del male. Non tutti ti spezzeranno il cuore. Perché amo Incondizionatamente e so cosa significa stare male.
Ti amerò quando piove fuori, anche quando mi piove dentro.
Ti amerò anche quando non potrò piú dirtelo.
Ti amo <3
Tua, A.
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la-novellista · 9 months
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The reader
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La mattina seguente ancora sconvolta dalla serata precedente, sedetti per fare colazione quando arrivò un messaggio sul telefono: " Buongiorno,le chiedo cortesemente di guardare nella borsa. Troverà una scatolina ed un biglietto"
Andai a prendere la borsa e trovai quanto mi aveva detto. Aprii il biglietto che recitava: " Mia sempre!" Non capii fino a quando non aprii la scatola che conteneva un ben wa. Mentre cercavo di indovinare dove volesse arrivare, seguì un nuovo messaggio:" Tutte le volte che non sarai con me lo indosserai. Voglio che io sia agonia e fonte unica del tuo piacere, ogni tuo movimento apparterra' a me ed ogni brivido che proverai sarà a me che lo legherai, al mio nome, alle mie mani, alla mia voce, alla mia bocca. A me.
Cosi feci fino a quando non sarebbe tornato a leggere nuovamente per me.
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pensieritrameeme · 2 months
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“Amo il messaggio del ‘buongiorno’.
È un po’ come dire: ’ buongiorno,
adesso mi sono svegliato, ti ho pensato
e volevo dirtelo’.” (Cit.)
....buongiorno.....
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elarianastreamikaelso · 6 months
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Malato
Pov. t/n si prende cura di Dick che ha l'influenza.
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Dick Grayson si sveglio e si mise in posizione seduta, ma un capogiro e il mal di ossa lo spinsero a sdragliarsi di nuovo giro la testa per guardare affianco a lui e vendendo il posto libero si acciglio finche non senti la porta aprirsi.
"buongiorno tesoro." disse t/n con la colazione in mano. Dick la guardo e sorrise "ehi piccola" saluto Dick e poi cerco di mettersi a sedere, ma un altro capogiro lo raggiunse e con un gemito si sdragliò di nuovo.
t/n poso la colazione sul comodino e gli si avvicino preoccupata. "tesoro stai bene?" chiese t/n "si solo un capogiro." rispose Dick facendo del suo meglio per fingere di stare bene, ma poi starnutì e subito dopo ci fu un colpo di tosse . "io non credo sia solo un capogiro tesoro." disse t/n posandogli la mano sulla fronte.
"piccola sto bene davvero." disse Dick cercando di toglierle la mano dalla sua fronte. "scotti aspetta qua vado a prendere il termometro." disse t/n. "tesoro non ce nè bisogno." cerco di convincerla Dick.
"non insistere con me vado a prendere il termometro e poi ti misuri la febbre, farai colazione e poi ti riposerai capito" disse t/n. "si signora." disse Dick sorridendo. t/n si diresse verso l'uscita alzando gli occhi al cielo.
Quando t/n torno misuro la temperatura a Dick. " cavolo tesoro hai la febbre a 39 vado a prenderti la medicina." disse T/n. Dick annui e inizio a fare colazione. T/n torno con un bicchiere d'acqua e la medicina e gliela porse Dick la prese.
"bene ti dovrai sentire meglio tra poco per il resto della giornata niente pattuglia e niente allenamento capito." disse t/n "sono d'accordo con te solo se stai con me tutto il giorno." disse Dick.
"va bene bambinone fammi spazio." disse t/n. Dick gli fece spazio e t/n si sdraio con lui. "riposati manderò un messaggio a Rachel." Dick annui e chiuse gli occhi sotto le carezze del suo amore.
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UN ABBRACCIO ALLA BAMBINA CHE ERO
UN ABBRACCIO ALLA BAMBINA CHE ERO
Un abbraccio alla bambina che ero, timida e insicura.A quella bambina delicata e sensibile che ha pianto, ha sofferto, si è sentita sola.Un abbraccio alla donna che sono diventata, testarda e imperfetta ma sempre sincera, guerriera con il cuore sempre troppo scoperto. Alla donna che sta cercando di perdonarsi e che non smette mai di sognare.Per la donna che sono, per tutto l’amore che ho…
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ninfaribelle · 10 months
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"Io non ho paura di quelle che il mondo chiama “belle donne”.
Io ho paura delle altre.
Ho paura di quelle che escono di casa con un filo di trucco.
Di quelle che capisci subito se hanno passato una nottata in bianco dalle occhiaie che si portano dietro.
Di quelle che si legano i capelli con una matita.
Di quelle che si guardano allo specchio e sorridono perché non hanno nemmeno un capello al posto giusto.
Ho paura di loro.
Di quelle che si fermano sui dettagli, su particolari tuoi che nemmeno tu stesso pensavi di avere.
Di quelle che sanno stare accanto agli altri, ma non sanno come stare accanto a se stesse.
Di quelle che le basterebbe trovare un messaggio con scritto “Buongiorno”, ogni giorno, appena sveglie per rallegrarle tutta la giornata.
Di quelle che sono sempre di corsa, ma si fermano ad ascoltare. Uno sconosciuto, un amico, un bambino.
Ho paura di loro.
Di quelle mai banali, che parlano il doppio di me, senza per questo parlare del niente, anzi ti fanno sorridere rompendoti le scatole ripetendoti di quanto siano belli i loro nipotini. Di quanto siano dolci quando la chiamano zia.
Di quelle che vorrebbero avere una famiglia tutta loro per prendersene cura, anche se a volte non sanno prendersi cura nemmeno di loro stesse.
Ho paura di loro.
Di quelle che ad un “Sei bellissima”, arrossiscono, s'imbarazzano perché nessuno glielo ha mai detto.
Di quelle che custodiranno gelosamente il Girasole che le hai regalato finché l'ultimo petalo non si sarà seccato e rompendosi cadrà sul pavimento, perdendosi tra la polvere, sotto l'armadio.
Di quelle che non appaiono, non si vedono, non si notano. Il mondo sempre in primo piano. E loro dietro. Sullo sfondo.
Ho paura di loro.
Di quelle che sorridono alla vita, tutti i giorni, nonostante abbiamo migliaia di motivi per non farlo.
Di quelle che ti ascoltano davvero. E, quando parlano, ti guardano come a dire “Anche a me. È successo anche a me.”
Di quelle che non ti diranno mai un “Ti Amo”, anche quando saranno innamorati di te.
Di quelle che non sono mai state scelte. Nemmeno una volta.
Ho paura di loro.
Di quelle che ogni giorno ti sussurreranno “Credo di amarti”, perché hanno paura di non essere scelte. Perché loro non sono “belle donne”. Loro non scelgono.
Di quelle che amano essere belle, solo ogni tanto. Solo per qualcuno.
Di quelle che sanno piangere. Anche quando sono ad un concerto. Anche quando intorno ci sono ottantamila persone, loro piangono.
Anche se a farle piangere è una canzone e tu, con un leggero sospiro, le guardi senza capire.
Ho paura di loro.
Di quelle che credono nell'Amore vero.
Di quelle che ci credono anche quando gli altri fuggono l'amore per colpa dei troppi chilometri. O per paura.
Di quelle che per passare un'ora con te, passerebbero anche otto ore in treno.
Ho paura di loro.
Di quelle che cercano di capire perché non resti mai.
Di quelle che non sanno restare.
Di quelle per cui vale la pena restare. Una volta. Restare.
E ho paura di loro, soprattutto, quando, senza dire una parola ti scelgono, restano e tu sei troppo distratto per accorgertene, troppo concentrato a fuggire da non sai cosa per restare.
Una volta.
Ho paura di loro perché di belle donne il mondo è pieno.
Una donna del genere, invece, se te la lasci scappare non saprai mai in quale parte del mondo la ritroverai.
Se mai la ritroverai.
(Abdou Mbacke Diouf - Ph Io)
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libero-de-mente · 10 months
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Che sconfusoine
Ho chiuso una mail con "Cordiatilà". E l'ho inviata.
Ho rimediato subito con un'altra mail: "Sucate l'errore in chiusura".
Preso dal panico ho contattato il destinatario delle mail su WhatsApp, cercando di rimediare gli ho inviato: "Buongiorno, può cortesemente cestinare le mail che le ho invogliato?". Ho cancellato il messaggio dopo averlo riletto.
Allora decido di inviare un sms: "Oggi ho problemi con la testicoliera del computer, mi scusi". Logicamente inviato.
Ora sono dalla TIM a cambiare numero di telefono.
Poi cambierò indirizzo mail.
Dirò di essere stato hackerato, derubato dello smartphone, di avere avuto un trauma che per tre giorni mi ha fatto credere di essere Napoleone, che ho scoperto oggi di essere dislessico, proprio oggi ma tu pensa.
Oggi che è un lunedramma.
A sabato mica ci arrivo io.
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dottssapatrizia · 1 year
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Buongiorno a tutti!!
Oggi il mio buongiorno sarà diverso dagli altri perché voglio chiudere, con questo post, la vicenda "Dott.ssa-Black". Ho riletto tutti i commenti al messaggio di @miky-de-angelis e vorrei spiegare quello che è successo dal mio punto di vista. Molti non saranno interessati, alcuni si ma, come ho scritto in diversi messaggi pvt e come ha detto giustamente @atenablogs, questo rapporto è stato reso "troppo" pubblico e chiunque interessato ha diritto a una spiegazione.
Non è un modo per "uscirne pulita" , per recuperare stima o elevare le mie azioni in questa storia.
Ho fatto molti errori anche io proprio partendo dalla pubblicità. Alcuni di voi, mi avevano avvisato sui danni che la "resa pubblica" avrebbe comportato ma io non ho voluto ascoltare.… Ero presa da quello che "vedevo" e dalle attenzioni che Black mi dava, attenzioni di cui avevo bisogno come aria per diversi motivi più o meno gravi.
Ho scoperto che quello che vedevo non era reale perché un'amica aveva conosciuto un uomo di Udine e, facendomi vedere le sue foto, coincidevano con quelle che Black mandava a me. Non potevo crederci quindi le ho detto di fare una video chiamata. Scrissi a Black, delusa e arrabbiata ma ero ancora convinta che fosse un uomo. È stata la stessa Michela a rivelare che era una donna.
Michela sa benissimo che ero molto attratta ma non innamorata quindi passata la forte delusione (grazie anche alle parole di @s-a-f-e-w-o-r-d ), e non dire di no @miky-de-angelis, abbiamo provato a mantenere una sorta di "rapporto" ma per me era difficile avere a che fare, non tanto con lei quando con me stessa e la mia diffidenza verso le persone. Quindi si sono interrotti i contatti.
Per quanto riguarda il "venerdì da incontro", l'appuntamento era telematico… Almeno per il momento!!
che cosa mi ha lasciato questa vicenda? Diffidenza e Distanza…
Questo è l'ultimo post a cui risponderò sulla vicenda, gli anonimi che pubblicherò saranno solo quelli di persone che hanno bisogno di parlare del mio lavoro…
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E comunque buongiorno ☕️
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io-e-la-mia-mente · 16 days
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Fuori c'è finalmente il sole, dopo tanti giorni di pioggia e di cieli grigi ma nel mio cuore continuano ad esserci nuvole cariche di lacrime .. so che non sempre può splendere il meraviglioso celeste del cielo terso o il giallo fuoco del sole ma vorrei veramente poter vivere , finalmente , in modo sereno , accanto a chi amo , tutti i giorni , vorrei poter far parte di una nuova famiglia , sentirmi partecipe di qualcosa di grande .. sempre .. cosa c'è di male nel sognare in grande ? I cambiamenti di vita sono normali , i cambiamenti umorali sono normali , ma se al cambiamento non si accompagnano delle spiegazioni , e si fanno mancare le cose che prima c'erano , si possono creare , involontariamente , dei fraintendimenti , dei disagi interiori e avvertire come una sorta di allontanamento .. Se prima c'erano telefonate di un'ora , di cinquanta minuti ed adesso durano al massimo due minuti .. se prima ad un messaggio si rispondeva sempre e adesso si risponde ad uno su cinque , se una volta la prima cosa che si chiedeva era .. come stai .. e oggi passa in secondo piano .. Se una volta si sapeva che , ad esempio , uno aveva male ad un ginocchio , si chiedeva come stesse andando , ma non solo quando te lo hanno fatto sapere , anche nei giorni dopo , fino a sincerarti che tutto fosse rientrato .. se prima il buongiorno arrivava come si aprivano gli occhi , mentre adesso, sempre più spesso , passano ore prima di scriverlo , o si risponde prima ad altri messaggi .. Sono momenti passeggeri , la vita mette sempre in difficoltà e mette sempre alla prova , ma le basi solide restano , l'affetto resta , e una coccola , anche nei momenti bui , fa sempre solo tanto bene , a maggior ragione se la persona che ami è lontana e fisicamente non le puoi essere accanto
schiava-di-ING
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