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#massimiliano bomba
charlotteswebbbbb · 8 months
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Bottega Veneta WINTER 23 campaign film. Set in Milan. Directed by Massimiliano Bomba.
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notebook-cc-blog · 8 months
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Massimiliano Bomba
“Apples & colours” short film
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remixinc · 3 months
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BOTTEGA VENETA CLOSURES | Massimiliano Bomba | Director's Cut from C41 on Vimeo.
Closures is a movie produced by C41 and Division Global for Bottega Veneta.⁣ Directed by Massimiliano Bomba⁣ Dop: Karim Andreotti Executive Producer: Barara Guieu Set Design: Cameranesi & Pompili Colorist: Daniel Pallucca
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lamilanomagazine · 4 months
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Udine, Piantedosi e Pisani ricordano i tre poliziotti uccisi nel 1998
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Udine, Piantedosi e Pisani ricordano i tre poliziotti uccisi nel 1998. Il Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e il Capo della Polizia Vittorio Pisani hanno ricordato a Udine i caduti della "Strage di Natale" in cui, 25 anni fa, persero la vita il Sovrintendente Capo Adriano Ruttar, il Vice Sovrintendente Giuseppe Guido Zanier e l'Assistente Capo Paolo Cragnolino. Questo pomeriggio l'Arcivescovo metropolita di Udine, S.E. Andrea Bruno Mazzocato ha officiato una funzione religiosa in suffragio dei tre poliziotti. Subito dopo, in Cattedrale, la Banda della Polizia di Stato si è esibita nel "Concerto di Natale”, con la partecipazione del soprano Federica Balucani e del tenore Francesco Grollo. All'omaggio musicale, aperto alla cittadinanza, hanno presenziato anche il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, i Prefetti e i Questori delle provincie del Friuli Venezia Giulia, oltre a numerose autorità politiche nazionali e locali. A margine della cerimonia il Ministro dell'Interno ed il Capo della Polizia hanno incontrato in forma privata i familiari dei tre poliziotti uccisi e l'unico sopravvissuto della strage. Tra le ore 05.20 e le 05.40 di domani, 23 dicembre - anniversario della strage - in Piazzale D'Annunzio a Udine, nei pressi del luogo in cui è scoppiata la bomba, si svolgerà una veglia silenziosa in ricordo dei tre caduti. L'iniziativa, nata spontaneamente anni fa per volontà dei poliziotti della Squadra Volante in servizio all'epoca, si svolge ogni anno. Al termine della veglia il Prefetto Pisani deporrà una corona d'alloro presso il monumento commemorativo della strage in Largo Ospedale Vecchio, nei pressi del Tribunale di Udine. L'opera scultorea è stata donata in occasione del ventesimo anniversario della strage dall'artista Roberto Milan.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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alemicheli76 · 5 months
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Charlie sotto i portici è il nuovo libro di Massimiliano Milesi. da non perdere!
“Dopo cinque minuti arriva la sorveglianza. Qui, dopo la bomba di quel pazzo di qualche anno fa, adesso si sta parecchio attenti. Mi aprono tutte le stanze, e io -da solo – mi preparo all’articolo più importante della mia vita.” Liberamente ispirato ad un racconto di Murakami Haruki, Charlie sotto i portici è un libro incredibilmente affascinante. “Un libro enigmatico, che lascia nel lettore…
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claudiodangelo59 · 6 months
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UN FATTO RIPORTATO IN MANIERA ROMANZATA SU "TASK FORCE 45, SCACCO AL CALIFFO", DOPO ANNI DIVENTA PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DELLE ONORIFICENZE AI PROTAGONISTI -
Herat 3 novembre 2011 - Afghanistan (Leggete con pazienza)
Nella prima mattina del 03.11.11 un team di sette guerriglieri talebani irrompe nella sede della società Esko International, a 300 metri dall’aeroporto di Herat. Due talebani hanno cinture esplosive. All’interno decine di impiegati sono presi in ostaggio, tra cui alcuni italiani.
Il compound con gli ostaggi si trova a meno di un chilometro da Camp Arena, base Nato. Un chiaro segnale per dimostrare il controllo del territorio da parte dei terroristi.
Alle 0935 circa, appena giunta la notizia alla base, il comando italiano (RCWEST Force Commander: Gen. B. Luciano PORTOLANO e RCWEST Deputy Force Commander: Col. Emilio MOTOLESE, entrambi Ufficiali di provata esperienza di combattimento in operazioni fuori-area) decide una reazione immediata.
Da Roma nessuno risponde.
Da Roma tutti vogliono sapere ma nessuno dice cosa fare.
Dopo un brevissimo brainstorming, il Gen. B. Portolano si assume la responsabilità di un intervento rapido e deciso per liberare la trentina di lavoranti civili ( 31, tra i quali 6 italiani, 12 indiani, 12 altri stranieri e 1 afgano etc ) chiusisi all’interno del compound.
Il compound è circondato da due plotoni (Rapid Reaction Force della Brigata “Sassari”) e si attiva immediatamente la Task Force 45 (le SF GIS e GOI).
Viene pianificata una azione diretta con vie di accesso multiple e in contemporanea da porte, finestre e tetto.
Deve essere una azione rapida e risolutiva.
L’azione viene eseguita perfettamente, tutti i terroristi sono eliminati, uno di essi attiva la cintura esplosiva provocando il ferimento di un GIS, il M.llo Masala.
Tutti gli ostaggi sono liberati, incolumi.
Medaglia d’Oro al Valore dell’Arma dei Carabinieri al Mar.A.s.UPS Lorenzo Masala e Medaglia d’Argento al Valore dell’Arma dei Carabinieri al Magg. Walter Calvi, al Brig. Nicola Guzzo e al V. Brig. Massimiliano Temperini: “Militari effettivi alla 2^ Brigata Mobile, evidenziando altissimo senso del dovere, spiccata professionalità e singolare perizia, partecipavano a delicata e pericolosa operazione per la liberazione di ostaggi in territorio afghano. Fatti segno a proditoria e violenta azione di fuoco, nel corso della quale rimaneva gravemente ferito il Mar.A.s.UPS Lorenzo Masala investito dall’esplosione di una bomba a mano, non esitavano a rispondere con una controffensiva che si concludeva con la liberazione di 31 ostaggi. Chiaro esempio di elette virtù militari e altissimo senso del dovere”. Herat (Afghanistan), 3 novembre 2011;
Qui c’è materiale per un film, libri, celebrazioni, ricorrenze. Tutto invece scivola via, quasi con imbarazzo viene nascosto sotto il tappeto delle cerimonie ufficiali dai toni ampollosi. Il low profile ci ha ampiamente dimostrato essere una solenne presa in giro. Gli eroi sono scomodi? Meglio se morti, medaglie alla memoria. Meglio se non hanno ucciso nessuno ma si sono immolati. Meglio se gente comune, uomini qualunque. Costano poco, non chiedono nulla.
I professionisti invece pretendono in termini oggettivi. Ma servono. E allora teniamoli così, nell’ombra, quasi fosse una necessità e non debbano essere emulati. Quando i professionisti diventano eroi, li troviamo sulla Gazzetta Ufficiale, e basta così, sono medaglie silenziose.
In Italia nessuno saprà nulla o poco.
Gli ostaggi tutti in salvo.
Gli Ambasciatori di India e Pakistan ringrazieranno il Gen. Portolano per aver salvato i propri connazionali con quel blitz rapido , determinato e risolutivo.
Il Comando ISAF si complimenta per l’azione e per la gestione degli ostaggi (responsabilità del controllo, verifica e sicurezza degli stessi da parte del Col. Fabio ASSO).
Dall’Italia ……. nulla.
L’Italia non è pronta, gli italiani non devono sapere di altri italiani che combattono e uccidono e muoiono e tutti i giorni nelle strade del nostro paese e nei deserti e sulle montagne in terre lontane tengono un po’ più lontane barbarie e odio e morte dalle nostre case, tutelano la nostra libertà ed il nostro benessere.
A volte questi dati non sono nemmeno facili da trovare, meglio cercare in inglese su altri motori di ricerca. Tutto molto low profile. Si sì. (Tratto da https://www.facebook.com/tacticalife/?tn-str=k%2AF&hc_location=group_dialog)
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Romeo, Russia sta creando una bomba migratoria contro l'Europa
(ANSA) – ROMA, 13 MAR – “La Russia sta creando una vera e propria ‘bomba migratoria’ per mettere in difficoltà l’Europa”.    Lo afferma il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo, in un’intervista a Libero, in cui osserva che “la realtà dei fatti porta a far capire, anche a chi non aveva avuto responsabilità di governo, che il fenomeno migratorio è complesso. Il nostro obiettivo è…
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abutlermajortwo2022 · 2 years
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Sound research in filmdancing and short films
BEARCUBS ‘Underwaterfall’ by Salomon Ligthelm
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YANA - June by Magdalena Zielinska
EOREMA by Massimiliano BOMBA
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The film EOREMA by Massimiliano BOMBA firstly caught my attention as the film style and colour choices made me think of my own film in progress and how I envisioned my own piece. When listening closely to the sound design of EOREMA, I realised that some elements within the piece are sounds that could be missing within my own film. Such as the sounds of breathing in through the nostrils at 00:16. I also like the choice of adding a voice-over of someone counting, which has been blended in well with the occasional bouts of instrumental (ambient music), which is rhythmically added alongside the clips transitions. There's a collective balance that works well between visuals and sound.
What stands out the most from the soundscore of the two dance films above is how the filmmakers have created a soundscape, which creates a sense of place and rhythm. The film is heightened by the non-diegetic elements of noises you wouldn't typically hear in reality. However, the sounds fit to add form, depth, different rhythms and symbolism.
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danieledorazi · 5 years
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Storytellers / Archive+ Now °3
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studiobdg · 5 years
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STEFANEL I SS19
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sixteensaltines · 3 years
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“L’année 97″ by Massimiliano Bomba for Jacquemus (2020)
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paoloxl · 3 years
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Milano 12 dicembre 1969 - Piazza Fontana, Strage di Stato - Osservatorio Repressione
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A Milano il 12 dicembre 1969 una bomba esplode nella Banca Nazionale dell’Agricoltura, in piazza Fontana, provocando 17 morti e 88 feriti. La Strage è fascista e di Stato e, nel pieno dei movimenti di massa di studenti e operai del biennio 68-69 che mettevano seriamente in discussione – in tutto il Paese – lo stato di cose presenti, inaugura la “Strategia della tensione”. Nello stesso orario a Roma scoppiarono altre bombe. Infine, nella banca Commerciale di Milano venne trovata una borsa contenente una bomba che venne fatta esplodere in tutta fretta, eliminando una prova preziosa per le indagini.
Immediatamente – a dimostrazione di un disegno preordinato – le indagini, pur senza alcun indizio, seguirono la pista anarchica che allo stesso tempo venne subito gettata in pasto alla stampa e all’opinione pubblica. Il commissario Luigi Calabresi, alle 19,30 (3 ore dopo la strage) fermò alcuni anarchici davanti al circolo di via Scaldasole. Nella notte vennero illegalmente fermate circa 84 persone, tra cui Giuseppe Pinelli. La sera del 15, dopo 3 giorni di continui interrogatori, il militante anarchico Giuseppe Pinelli morì volando dal 4° piano della Questura (i verbali della Polizia parleranno di “malore attivo”).
Le inchieste dal basso dei movimenti studenteschi e operai di quel periodo, e solo successivamente il processo giudiziario (che comunque non porterà mai alla condanna dei reali responsabili), stabilirono quello che era chiaro a tutti da subito: dietro la strage c’era la mano dei militanti neofascisti di Ordine Nuovo.
Abbiamo parlato della Strage fascista e di Stato di piazza Fontana con Elia Rosati, docente a contratto di Storia Contemporanea all’Università Statale di Milano e autore, insieme ad Aldo Giannuli, del libro “Storia di Ordine Nuovo” (ed. Mimesis). Ascolta o scarica.
https://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2018/12/elia-rosati-piazza-fontana.mp3
A Milano movimenti e realtà in piazza per ricordare la strage fascista e di stato di 49 anni fa, quella di Piazza Fontana e della bomba scoppiata alla Banca Nazionale dell’agricoltura il 12 dicembre 1969. Ci parla dell’iniziativa Walter Boscarello di Memoria Antifascista  Ascolta o scarica
https://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2018/12/Walter-Boscarello-piazza-fontana.mp3
da Radio Onda d’Urto
la cronologia
12 dicembre 1969 Alle 16 e 37 esplode una bomba nella Banca dell’Agricoltura di piazza Fontana, a Milano: alla fine si conteranno17 morti e 88 feriti;
15 dicembre 1969 Fermato subito dopo la strage, l’anarchico Giuseppe Pinelli precipita dal quarto piano della questura di Milano, della quale il commissario Calabresi è vice capo dell’Ufficio politico;
16 dicembre 1969 Vengono arrestati gli anarchici Pietro Valpreda e Mario Merlino (che poi si scoprirà essere un neofascista infiltrato);
23 febbraio 1972 A Roma si apre il processo sulla Strage. Successivamente verrà trasferito a Milano e poi, per motivi di ordine pubblico, a Catanzaro;
3 marzo 1972 Vengono arrestati i neofascisti Franco Freda, Giovanni Ventura e Pino Rauti. Le indagini evidenziano legami tra l’estrema destra eversiva e i servizi segreti italiani;
7 maggio 1972 Elezioni anticipate. Il neofascista Rauti viene eletto in parlamento con l’Msi. Il manifesto candida Valpreda, che non viene eletto;
17 maggio 1972 Il commissario Luigi Calabresi viene ucciso a Milano;
29 dicembre 1972 Valpreda viene scarcerato; 27 ottobre 1975 Il giudice D’Ambrosio chiude le indagini sulla morte di Pinelli. Tutti prosciolti gli agenti della polizia. La caduta dalla finestra della questura sarebbe avvenuta per un «malore attivo»;
18 gennaio 1977 Si apre a Catanzaro il processo per la Strage. Andreotti depone sul coinvolgimento dei servizi segreti e, davanti ai giudici, dice per trentatré volte «non ricordo»;
4 ottobre 1978 La polizia accerta la scomparsa di Freda; 16 gennaio 1979 Ventura fugge all’estero;
23 febbraio 1979 Sentenza di Catanzaro: ergastolo per Freda, Ventura e per l’altro neofascista Giannettini; 4 anni e 6 mesi per Valpreda e Merlino, condannati per associazione a delinquere. Pene minori per alcuni membri dei servizi segreti;
12 agosto 1979 A Buenos Aires viene arrestato Ventura; 23 agosto 1979 Freda viene arrestato in Costa Rica; 22 maggio 1980 A Catanzaro comincia il processo d’Appello;
20 marzo 1981 Sentenza del processo d’appello: tutti assolti per la strage di Piazza Fontana. Freda e Ventura condannati a 15 anni per le bombe di Padova e Milano del 1969. Confermate le condanne per Valpreda e Merlino;
19 giugno 1982 La Cassazione annulla la sentenza d’Appello di Catanzaro; 23 dicembre 1982 Nell’ambito di una nuova indagine sulla strage, la procura di Catanzaro ordina l’arresto del neofascista Stefano Delle Chiaie; 13 dicembre 1984 a Bari comincia il nuovo processo d’Appello;
1 agosto 1985 Tutti assolti nel processo di Bari. Condanne per reati minori per esponenti dei servizi segreti; 27 marzo 1987 A Caracas viene arrestato Delle Chiaie; 26 ottobre 1987 A Catanzaro comincia un nuovo processo. Imputati i neofascisti Massimiliano Fachini e Delle Chiaie; 20 febbraio 1989 Tutti assolti a Catanzaro. La procura aveva chiesto l’ergastolo per gli imputati; il 5 luglio 1991 La Cassazione conferma la sentenza di Catanzaro;
Primavera/estate 1995 Il giudice Guido Salvini indaga sul mondo della destra neofascistia A luglio Delfo Zorzi e Carlo Maria Maggi vengono indagati per la strage; 14 giugno 1997 Ordine di carcerazione per Zorzi e Maggi;
8 giugno 1999 Viene disposto il processo per Zorzi, Maggi e altri neofascisti; 30 giugno 2001 Zorzi e Maggi vengono condannati all’ergastolo;
6 luglio 2002 A 69 anni muore Pietro Valpreda;
12 marzo 2004 La Corte d’Appello di Milano assolve Zorzi, Maggi e gli altri neofascisti; 3 maggio 2005 La Cassazione conferma la sentenza. I familiari delle vittime della strage dovranno pagare le spese processuali.
(Mario Di Vito da il manifesto)
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remixinc · 3 months
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ALLA CARTA I DETOUR from Massimiliano Bomba on Vimeo.
DETOUR (Piazza Degli Affari) short film for ALLA CARTA SS21
Directed by Massimiliano Bomba
Creative Direction Tommaso Garner DOP Karim Andreotti Edit Massimiliano Bomba Color grade Emiliano Serantoni Stylist Rossana Passalacqua Sound Design Niel Balser Casting Simobart Casting Make Up Mary Cesardi @Julian Watson Hair Luigi Morino @Close Up Styling Assistant Rujana Cantoni Producer Simona Ghinassi
Starring Annely Bouma and Vico (the dog)
Thanks to Valerio, Yara, Fabiana Ruggero.
2021©
In French, the verb Détourner means to deviate, to turn, but also to snatch, steal. Aesthetic and narrative codes - visual and sound - have been found to transform Milan into a theater, or rather an open-air aquarium. With the nose pressed to the glass, the viewer observes what happens on the scene, following a female figure in constant movement. The mysterious woman, in her ubiquity, becomes the means through which one discovers the city itself. Streets, alleys, buildings and, above all, the square become the protagonists of a story in images of a spring day that embodies the essence of the new Alla Carta 18, Piazza Grande issue.
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lamilanomagazine · 4 months
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La Polizia di Stato ricorda a Udine tre poliziotti uccisi il 23 dicembre del 1998
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La Polizia di Stato ricorda a Udine tre poliziotti uccisi il 23 dicembre del 1998. Il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Vittorio Pisani, saranno a Udine per ricordare i caduti della “Strage di Natale” in cui, 25 anni fa, persero la vita il Sovrintendente Capo Adriano Ruttar, il Vice Sovrintendente Giuseppe Guido Zanier e l’Assistente Capo Paolo Cragnolino. Il 22 dicembre, alle 18.00, l’Arcivescovo metropolita di Udine, S.E. Andrea Bruno Mazzocato, officerà una funzione religiosa in suffragio dei tre poliziotti. Subito dopo, in Cattedrale, la Banda della Polizia di Stato si esibirà nel “Concerto di Natale” con la partecipazione del soprano Federica Balucani e del tenore Francesco Grollo. All’omaggio musicale, aperto alla cittadinanza, saranno presenti anche il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, i Prefetti e i Questori delle provincie del Friuli Venezia Giulia, oltre a numerose autorità politiche nazionali e locali. A margine della cerimonia, il Ministro dell’Interno e il Capo della Polizia incontreranno in forma privata i familiari dei tre poliziotti uccisi e l’unico sopravvissuto della strage. Tra le ore 05.20 e le 05.40 del 23 dicembre in Piazzale D’Annunzio a Udine, nei pressi del luogo in cui è scoppiata la bomba, si svolgerà una veglia silenziosa in ricordo dei tre caduti. L’iniziativa, nata spontaneamente anni fa per volontà dei poliziotti della Squadra Volante in servizio all’epoca, si svolge ogni anno. Quest’anno saranno presenti il Capo della Polizia e il Questore della provincia di Udine. Al termine della veglia, il Prefetto Pisani deporrà una corona d’alloro presso il monumento commemorativo della strage in Largo Ospedale Vecchio, nei pressi del Tribunale di Udine. L’opera scultorea è stata donata in occasione del ventesimo anniversario della strage dall’artista Roberto Milan.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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cacaitos · 3 years
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l’amour (ss21) backstage, jacquemus. shot by massimiliano bomba.
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mbombaportfolio · 6 years
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House of mistery
directed by Massimiliano Bomba
Dp/Editing: Massimiliano Bomba Stylist: Ivan Bontchev Styling assistants: Sarah Maria Booth, Elena Furlanetto Hair and Make up: Serena Congiu Model: Anna Tihonchuk @ Monster Management
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