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#foto epiche
deathshallbenomore · 2 years
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le epiche altezze (procrastinare ricorrendo alla nobile arte dello street view acrobatico) vs la discesa verso il fondo (trovarsi a guardare le foto dei menù di locali ‘italiani’ a caso in giro per l’oceania)
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cinquecolonnemagazine · 2 months
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Castelli della Campania: Un Viaggio tra Storia e Leggenda
La Campania, terra ricca di storia e cultura, vanta un patrimonio di castelli medievali che raccontano le vicende di un passato affascinante. Dalle rovine suggestive alle fortezze maestose, queste dimore storiche offrono un viaggio indimenticabile tra epoche diverse, tra battaglie epiche e intrighi di corte. Un tuffo nel Medioevo Sulle colline che dominano il golfo di Napoli, sorge il Castel Sant'Elmo, una fortezza inespugnabile voluta da Carlo I d'Angiò. La sua struttura imponente, con la caratteristica pianta a stella, offre una vista mozzafiato sulla città e sul mare. A pochi passi dal centro storico, si trova invece il Maschio Angioino, un castello normanno-svevo che ha visto susseguirsi regnanti e dinastie. Le sue sale ospitano oggi il Museo Civico, con opere d'arte e reperti archeologici di inestimabile valore. Sulle tracce dei Longobardi Salendo verso la costiera amalfitana, si incontra il Castello di Arechi, una fortezza longobarda che domina la città di Salerno. Le sue mura possenti racchiudono un museo archeologico con reperti di epoca romana e longobarda. Un'altra tappa imperdibile è il Castello di Lettere, situato nell'omonimo borgo medievale. La sua storia è legata alla leggenda di Sant'Alfonso Maria de' Liguori, che qui trovò rifugio durante i moti del 1848. Fortezze costiere e borghi incantati La Campania è ricca anche di castelli costieri che, in passato, proteggevano le città dalle incursioni saracene. Tra i più suggestivi, il Castello Aragonese di Ischia, un imponente complesso fortificato che sorge su un isolotto vulcanico. Collegato alla terraferma da un ponte, il castello ospita oggi un museo archeologico e diverse mostre d'arte. Merita una visita anche il Castello di Baia, situato nell'omonima località flegrea. Le sue rovine, immerse in un parco archeologico di grande bellezza, raccontano il fascino di un'antica città romana. Un'esperienza indimenticabile Visitare i castelli della Campania significa immergersi in un'atmosfera magica e suggestiva. Tra mura merlate, torrioni e giardini segreti, si possono rivivere le atmosfere del Medioevo e scoprire storie di dame e cavalieri, battaglie e conquiste. Un'esperienza imperdibile per gli appassionati di storia, cultura e leggende. Oltre ai castelli menzionati, la Campania offre una varietà di altre fortezze da esplorare: - Castello di Gesualdo: Un castello normanno situato nell'Avellinese, famoso per essere stato la dimora del principe Carlo Gesualdo da Venosa, compositore e musicista. - Castello Lancellotti: Un castello medievale situato a Lauro, in provincia di Avellino, con un museo che ospita opere d'arte e reperti archeologici. - Rocca dei Rettori: Una fortezza medievale situata a San Felice a Cancello, in provincia di Caserta, con una vista panoramica sulla valle del Volturno. Foto di Didier da Pixabay Read the full article
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bergamorisvegliata · 6 months
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LE NOTIZIE...QUELLE BELLE
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Ed eccola la rubrica dedicata alla belle notizie o comunque per quelle notizie che non trovano molto spazio sui giornali e nemmeno nelle televisioni.
Ogni settimana, e probabilmente con l'andar del tempo anche per tre giorni alla settimana, "bergamo risvegliata" pubblicherà quelle notizie che destano curiosità, interesse e che generano sorrisi in coloro che le leggono.
Ogni notizia verrà sempre linkata per consentirne l'ventuale consultazione a chi ne fosse interessato.
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GUARDA ALTRE SCULTURE E VIDEO
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Un architetto del Massachusetts costruisce ogni anno epiche installazioni di Halloween nel suo cortile, diventando una leggenda locale per le sue sculture spaventose.
Tom Saltsman
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ha portato avanti la tradizione negli ultimi otto anni, dopo aver allestito un pezzo a tema horror anni '80 per una festa che ha entusiasmato così tanto i suoi amici e vicini, da impegnarsi a farlo ogni anno.
La sua casa a Marblehead
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è diventata il teatro di scena per un enorme drago, uno spirito scheletro etereo, un'astronave, la nave fantasma di un pirata e un King Kong
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che muove la testa e ruggisce. Il sessantenne trascorre fino a due mesi prima della stagione spettrale a preparare le installazioni e recluta amici e familiari per completarle.
Il suo progetto più recente, nel 2022, era un dio egiziano alto 22 piedi, con il suo garage trasformato in una tomba egiziana. Sua moglie Brooke, anche lei architetto, ha contribuito a dipingere tutti i geroglifici insieme a tre amici.
Dopo aver recuperato gli scarti dal suo posto di lavoro, può costruire la maggior parte dei pezzi per meno di 200 dollari, utilizzando principalmente compensato, sacchi della spazzatura e vari tipi di schiuma. (Guarda il video in fondo…)
È diventato così famoso che sua figlia Parker
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è riconosciuta per i progetti di suo padre. “Sono sicuramente conosciuta per le sculture di mio padre”, ha detto la 25enne, che aveva 17 anni quando realizzò la prima.
“Tutto è iniziato quando sono nata. Era solito preparare queste torte davvero elaborate per il mio compleanno, quindi in realtà non sono rimasta sorpresa dalle sculture."
Tom è umile riguardo ai suoi pezzi e li considera più un hobby o un modo per entrare in contatto con le persone che una pretesa di fama. "È semplicemente una specie di sbocco divertente per scopi artistici", ha detto. "È principalmente per la comunità che viene e si diverte." “Per le installazioni, deve sembrare come se fosse appena apparso. Sembrava che il drago fosse appena atterrato su casa mia, e anche l'astronave."
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“La gente ne è davvero entusiasta, (e) ho dei vicini molto pazienti.
Guarda altre sculture e foto dietro le quinte nel video qui sotto al link:
youtube
Se volete leggere altre notizie, consultate il sito web al seguente link:
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scontomio · 6 months
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tecnowiz · 7 months
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Le 5 chat più divertenti e imbarazzanti di WhatsApp che non crederai di leggere!
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Ogni giorno, su WhatsApp milioni di persone si scambiano messaggi, foto, video, audio e altro ancora con i loro contatti. Ma a volte, questi scambi possono diventare fonte di situazioni divertenti o imbarazzanti, che meritano di essere condivise con il mondo. In questo articolo, ti mostreremo 5 chat divertenti di WhatsApp che ti faranno ridere o arrossire, o entrambe le cose!
Le chat più trash e divertenti di WhatsApp? Siamo andati a scovare per voi le conversazioni di gruppo, familiari e romantiche più folli e imbarazzanti che si possano immaginare.
Le chat di gruppo su WhatsApp sono da sempre una fucina inesauribile di trash, gossip e figuracce epiche. Riunendo persone con background ed età diversi, questi gruppi generano spesso conversazioni folli che difficilmente accadrebbero in chat singole. Ma non solo: anche le chat romantiche e familiari nascondono perle di imbarazzo e ilarità. Senza contare poi le sviste tecnologiche di chi ancora non padroneggia l'app, che innescano equivoci esilaranti.
Le chat di gruppo sono spesso le più esilaranti
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Le chat di gruppo su WhatsApp come ho scritto in precedenza sono notoriamente fonte di grandi risate e imbarazzo. Riunendo persone con background ed età diversi, questi gruppi generano spesso conversazioni folli che difficilmente accadrebbero in chat singole.
Alcune delle chat di gruppo WhatsApp più divertenti:
- Il gruppo Mamme Esaurite in cui madri stanche si sfogano con un linguaggio colorito sui loro figli. - La chat degli ex compagni di classe, piena di ricordi imbarazzanti dell'adolescenza. - Gruppi di colleghi in cui volano insulti e commenti sarcastici sull'ufficio e i capi. Le chat romantiche sono un'altra miniera d'oro
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Le conversazioni tra partner su WhatsApp sono un concentrato di dolcezza, ma anche grande fonte di imbarazzo. Ecco alcuni esempi di chat romantiche esilaranti: - Dichiarazioni d'amore eccedenti in zuccherosità e romanticismo. - Discussioni per gelosia con accuse reciproche. - Organizzazione di appuntamenti galanti con risvolti tragicomici. Le sviste tecnologiche creano conversazioni uniche Gli errori di digitazione e l'incapacità di usare WhatsApp generano spesso chat esilaranti: - Messaggi inviati alla persona sbagliata causano imbarazzo. - La funzione vocale usata male con risultati comici. - Fraintendimenti dovuti all'incapacità di usare le emoji. I gruppi familiari sono una fucina di trash Le chat di famiglia sono spesso trash e imbarazzanti. Genitori e zii poco avvezzi alla tecnologia ne combinano di tutti i colori: - Messaggi vocali interminabili e inutili. - Condivisione di bufale o fake news su Covid, politica e salute. - Liti furibonde per futili motivi innescate da messaggi fraintesi. Le figuracce pubbliche sono all'ordine del giorno
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La possibilità di inoltrare screenshot e audio imbarazzanti in altri gruppi causa continui gossip: - Audio rubati di liti e confessioni private. - Screenshot di conversazioni compromettenti. - Meme creati ad hoc per prendere in giro qualcuno. WhatsApp rimarrà una fonte inesauribile di trash e divertimento finché gli utenti continueranno a inviare messaggi senza filtri e a condividere tutto con le chat di gruppo.
Esempi di chat divertenti su WhatsApp
Abbiamo raccolto per voi alcune delle chat più divertenti e imbarazzanti di WhatsApp, quelle conversazioni che vi faranno piegare in due dalle risate e allo stesso tempo coprirvi gli occhi per l'imbarazzo. Preparatevi a conversazioni folli e trash senza limiti! Il papà che non sa usare le emoji Le emoji sono dei simpatici simboli che esprimono emozioni, oggetti, animali e altro ancora. Sono molto utili per aggiungere colore e umorismo ai messaggi, ma bisogna saperle usare bene. Altrimenti, si rischia di mandare messaggi incomprensibili o inappropriati, come ha fatto questo papà con sua figlia: Chat 1 Come puoi vedere, il papà ha usato delle emoji a caso, senza capire il loro significato. Per esempio, ha usato l’emoji della melanzana 🍆, che in realtà è un simbolo sessuale, e l’emoji della cacca 💩, che non è proprio carina da mandare a sua figlia. La povera ragazza ha cercato di spiegargli come usare le emoji, ma senza successo. Forse dovrebbe regalargli un manuale di emoji per il suo compleanno! La mamma che confonde WhatsApp con Google
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WhatsApp è un’app di messaggistica, ma non è l’unica app che si può usare sullo smartphone. Ci sono anche altre app utili, come Google, che permette di fare ricerche su internet. Ma non tutti sanno distinguere le varie app, e a volte le confondono tra loro. Questo è quello che è successo a questa mamma, che ha scritto a suo figlio su WhatsApp pensando di usare Google: Chat 2 Come puoi notare, la mamma ha scritto delle domande su WhatsApp, come se fosse Google. Per esempio, ha chiesto “come si fa la pasta al forno” e “come si chiama il film con Julia Roberts e Richard Gere”. Ovviamente, suo figlio non le ha risposto, perché non era il destinatario giusto. Forse dovrebbe insegnarle come usare Google, o almeno come cambiare app sullo smartphone! Il fidanzato che sbaglia destinatario WhatsApp permette di creare delle chat di gruppo, dove si possono aggiungere più persone e parlare con tutte insieme. Questo può essere divertente e utile, ma anche pericoloso. Infatti, bisogna stare attenti a chi si scrive e a cosa si scrive, perché si potrebbe mandare un messaggio sbagliato a una persona sbagliata. Questo è quello che è capitato a questo fidanzato infedele, che ha mandato un messaggio compromettente alla sua ragazza invece che alla sua amante: Chat 3 Come puoi immaginare, la ragazza non ha gradito il messaggio del suo fidanzato, che le diceva di non scrivere perché era con la sua “moglie”. In realtà, la moglie era la sua ragazza ufficiale, mentre l’altra era la sua amante segreta. Il fidanzato ha cercato di scusarsi e di inventare una scusa, ma era troppo tardi. Probabilmente, la sua ragazza lo ha lasciato sul posto! La sorella che fa una gaffe WhatsApp permette anche di mandare dei messaggi vocali, dove si può registrare la propria voce e inviarla ai propri contatti. Questo può essere comodo quando non si ha voglia di scrivere o quando si vuole essere più espressivi. Ma anche qui bisogna fare attenzione a cosa si dice e a come si dice, perché si potrebbe fare una gaffe. Questo è quello che è successo a questa sorella, che ha mandato un messaggio vocale a suo fratello mentre era in bagno: Chat 4 Come puoi sentire, la sorella ha mandato un messaggio vocale a suo fratello per dirgli che aveva comprato dei biscotti. Ma mentre parlava, si sentiva anche il rumore dello sciacquone del water. Questo ha fatto capire al fratello che la sorella era in bagno mentre gli parlava, e gli ha fatto fare una battuta ironica. La sorella si è vergognata e ha cercato di negare, ma era evidente che stava mentendo. Forse dovrebbe aspettare di uscire dal bagno prima di mandare dei messaggi vocali! Il collega che fa una figuraccia
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WhatsApp si può usare anche per motivi di lavoro, per comunicare con i propri colleghi o con i propri clienti. In questo caso, bisogna essere professionali e rispettosi, e non fare commenti fuori luogo o offensivi. Ma a volte, si può fare una figuraccia senza volerlo, come ha fatto questo collega con il suo capo: Chat 5 Come puoi leggere, il collega ha mandato un messaggio al suo capo per dirgli che aveva finito il lavoro e che lo avrebbe inviato via email. Ma poi ha aggiunto un’emoji della faccina che ride 😂, che in realtà era un errore. Il capo non ha capito perché il collega rideva, e ha pensato che si stesse prendendo gioco di lui o del lavoro. Il collega ha cercato di spiegare che era stato un errore, ma il capo non gli ha creduto e lo ha rimproverato. Forse dovrebbe controllare meglio i suoi messaggi prima di inviarli!
Conclusioni
Queste sono solo alcune delle chat più divertenti e imbarazzanti di WhatsApp che abbiamo trovato su internet. Ce ne sono molte altre, che puoi cercare tu stesso se vuoi divertirti ancora di più. Ma ricorda: quando usi WhatsApp, fai attenzione a cosa scrivi e a chi scrivi, perché potresti finire in una situazione simile!  
Note finali
E siamo arrivati alle note finali di questa guida. Le 5 chat più divertenti e imbarazzanti di WhatsApp che non crederai di leggere!. Ma prima di salutare volevo informarti che mi trovi anche sui Social Network, Per entrarci clicca sulle icone appropriate che trovi nella Home di questo blog, inoltre se la guida ti è piaciuta condividila pure attraverso i pulsanti social di Facebook, Twitter, Pinterest e Tumblr, per far conoscere il blog anche ai tuoi amici, ecco con questo è tutto Wiz ti saluta. Read the full article
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personal-reporter · 8 months
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I migliori film di supereroi da vedere assolutamente
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Il mondo del cinema è stato costantemente affascinato dalla presenza dei supereroi, figure iconiche con abilità straordinarie che lottano per il bene dell'umanità. Nel corso degli anni, abbiamo assistito a un proliferare di film che hanno portato sul grande schermo alcune delle storie più epiche e avvincenti di questi personaggi. Se sei un appassionato di avventure sovrumane e di lotte tra il bene e il male, non puoi perderti questa lista dei migliori film di supereroi che dovresti assolutamente vedere. 1. "Avengers: Endgame" (2019) - Questo film ha segnato l'apice dell'Universo Cinematografico Marvel (MCU), portando a una conclusione epica la saga iniziata con "Iron Man" nel 2008. "Avengers: Endgame" ha incantato il pubblico con il suo mix di azione, emozioni e momenti iconici. 2. "The Dark Knight" (2008) - Christopher Nolan ha diretto questo film che ha ridefinito il genere dei film di supereroi. Con la straordinaria interpretazione di Heath Ledger nel ruolo del Joker, "The Dark Knight" è una discesa nella psicologia del crimine e della giustizia. 3. "Spider-Man: Into the Spider-Verse" (2018) - Questo film d'animazione ha ricevuto lodi universali per la sua innovazione visiva e la trama coinvolgente. Con una prospettiva unica sull'universo di Spider-Man, il film presenta una gamma di Spider-Personaggi provenienti da dimensioni diverse. 4. "Wonder Woman" (2017) - Un'icona femminile nel mondo dei supereroi, "Wonder Woman" ha introdotto la regista Patty Jenkins e l'attrice Gal Gadot nei ruoli principali. Il film offre un potente messaggio di forza e indipendenza. 5. "Black Panther" (2018) - Questo film ha segnato un punto di svolta nella rappresentazione dei supereroi di colore. Diretto da Ryan Coogler, "Black Panther" esplora la cultura africana e affronta questioni sociali importanti. 6. "Deadpool" (2016) - Una svolta nel genere supereroico, "Deadpool" si distingue per il suo umorismo audace e il tono irriverente. Ryan Reynolds ha consegnato una performance indimenticabile nel ruolo del Mercenario Chiacchierone. 7. "Captain Marvel" (2019) - Brie Larson porta in vita Carol Danvers, una potente eroina dell'universo Marvel. Il film esplora le origini di Captain Marvel e il suo ruolo cruciale nella lotta contro minacce cosmiche. 8. "Logan" (2017) - Hugh Jackman ha salutato il suo iconico ruolo di Wolverine con questo film toccante e introspettivo. Ambientato in un futuro distopico, "Logan" si concentra sulla fragilità e l'umanità del personaggio. 9. "Guardians of the Galaxy" (2014) - Questo film ha dimostrato che anche un gruppo di personaggi meno noti può brillare sul grande schermo. Con una colonna sonora eclettica e uno spirito avventuroso, "Guardians of the Galaxy" è stato un successo sorprendente. 10. "Shazam!" (2019) - Un'incursione divertente nel genere supereroico, "Shazam!" mescola azione e commedia per raccontare la storia di un adolescente che può trasformarsi in un supereroe semplicemente pronunciando una parola magica. Questi film rappresentano solo una piccola parte delle epiche avventure supereroiche disponibili. Con le piattaforme di streaming che offrono accesso a un'ampia varietà di contenuti, c'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire nel mondo dei supereroi. Fonti: - Avengers: Endgame - IMDb - The Dark Knight - IMDb - Spider-Man: Into the Spider-Verse - IMDb - Wonder Woman - IMDb - Black Panther - IMDb - Deadpool - IMDb - Captain Marvel - IMDb - Logan - IMDb - Guardians of the Galaxy - IMDb - Shazam! - IMDb Foto di Solihin Kentjana Read the full article
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spilladabalia · 8 months
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STEFANO DE LUIGI – PORNOLAND REDUX
Pornoland Redux è il racconto di un ritorno da una terra dove si svolgono battaglie campali e hanno luogo epiche imprese, un luogo di cui tutti parlano e che tutti vorrebbero visitare. I confini di Pornolandia sono larghi e labili: Berlino, Budapest, Praga, Tokyo, Los Angeles, Milano, ma la scena geografica non è resa da “fatti”, è essenzialmente rappresentazione di fantasie oniriche, allucinazioni ad occhi aperti, dettagli, ossessioni più reali della realtà stessa.
Stefano De Luigi, in punta di piedi, quasi un’ombra sul set cinematografico, riscrive le dinamiche di un immaginario ormai cristallizzato in una lunga ma definita serie di situazioni, contrapponendo la banalità del quotidiano al climax del momento erotico.
Le fotografie non descrivono e nemmeno raccontano, ma eludono, o più spesso alludono. Non vi sono corpi levigati che si muovono fra paradisi edenici o lussuose residenze californiane colme di specchi e piscine dalle acque blu. Non compare alcuna delle delizie di Bosch. Ciò che le immagini racchiudono e significano è volutamente rimandato a un dopo, quasi come se la funzione di queste foto fosse quella di proteggere nello spazio i corpi degli attori, e rimandare nel tempo le loro azioni.
Lo sguardo del fotografo si sofferma spesso su ciò che non appare, che non ci si aspetta di vedere.
Dal testo di Silvia Mazzucchelli che accompagna le fotografie.
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© Stefano De Luigi 2004, edizioni Self 2021, con l’aggiunta di alcune foto inedite, del libro pubblicato da Contrasto nel 2004. Testo (c) Silvia Mazzucchelli 2004.
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circusfans-italia · 9 months
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LA PARTITA DI CALCIO MEDRANO-CIRCO NANDO ORFEI 4-1 A RIMINI: Il Video
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LA PARTITA DI CALCIO MEDRANO-CIRCO NANDO ORFEI 4-1 A RIMINI: Il Video Nei primi anni Ottanta la Costiera Adriatica era chiamata "La Costiera dei Circensi" per l'affollamento estivo di complessi che battevano tutte località balneari, dal Friuli, al Veneto, alla Romagna fino alle Marche e all'Abruzzo, anche solo per 2 o 3 giorni, per poi scambiarsi, magari ripassare qualche settimana dopo. Era l'occasione oltre che per epiche grigliate tra circhi concorrenti, anche per indimenticabili partite di calcio. Circo Medrano-Circo Nando Orfei 4-1 (Rimini) GUARDA IL VIDEO Una delle squadri più forti in assoluto era quella del Circo Medrano come ci racconta Davio Casartelli: "Abbiamo avuto una squadra di calcio interna al circo molto forte che per 22 anni ha mietuto successi su tutti i campi e contro qualsiasi formazione. Era una grande squadra. Abbiamo giocate con squadre di varie categorie e livelli, comprese formazioni professioniste di serie B. Ci sconfisse solo la squadra del Circo Errani, poi per 14 anni abbiamo giocato 284 partite vincendo o alla peggio, pareggiando! Abbiamo giocato contro Vigili Urbani, Vigili del Fuoco, circensi, luna park,…non ci fermavamo mai. Io ero l’allenatore, oltre che giocatore, ma non ho mai voluto fare il capitano perché era giusto che il capitano fosse il giocatore più vecchio, anche per rispetto verso il più anziano. Oltre ad avere molti giocatori bravi, la nostra forza era nell’armonia e nell’affiatamento, nell’allenamento e nella disciplina. Quando gli altri calavano, noi emergevamo con molto ossigeno nei polmoni. Ci sono stati incontri particolarmente importanti? Gli incontri più agguerriti erano con i circensi. Giocando con le squadre di calciatori professionisti, con il fischio di fine della partita, terminava l’incontro e ognuno tornava a casa propria. Con i circensi c’era una sana competizione che andava oltre il fischio dell’arbitro. Nel 1982 a Vienna abbiamo sfidato la squadra del Circo Krone con il quale eravamo in concorrenza per diversi momenti della tournée austriaca e vincemmo 4 a 0 grazie ai goal di Davide De Rocchi, di Pedro e di Davide Huesca. Contro Rinaldo Orfei abbiamo vinto 4 a 0".
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1982. Le squadre del Circo Medrano e del Circus Krone in occasione della storica partita di Vienna, vinta dai Casartelli-De Rocchi (Foto Archivio C. Enzinger) Finì 4 a 1 anche la partita contro la squadra di Nando Orfei nella storica partita tenutasi a Rimini di cui in questa pagina vediamo il video con una "telecronaca" commentata da Dario Gottani e Gianni Palmiri. I 4 goal di casa Medrano furono segnati da Davio Casartelli, Davide Huesca, Davide De Rocchi e Sambiase. Il gol della squadra di Nando Orfei, messo a rete da Juanito. Di sotto fondo sentiamo l'orchestra e il coro delle donne del circo che parafrasando la celebre canzone iberica "Evviva Espana" intonano "Evviva Medrano!".
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La squadra del Circo Medrano nel 1982 (Foto Collezione C. Enzinger) Un video (tratto dall'archivio della famiglia Casartelli e restaurato per quanto possibile da Roberto Guideri) che ci riporta in un momento di grande serenità per il nostro Paese e per il mondo del Circo in cui alla giusta e corretta competizione professionale si affiancava una giocosa voglia di confrontarsi anche sul campo da gioco.  LA PARTITA DI CALCIO MEDRANO-CIRCO NANDO ORFEI 4-1 A RIMINI: Il Video Visita le nostre sezioni CINETECA GUIDERI Per rimanere sempre aggiornati sulle tappe dei circhi italiani Se questo articolo ti è piaciuto condividilo sui tuoi social utilizzando i bottoni che trovi qui sotto     "  Read the full article
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tempi-dispari · 1 year
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Sommo Inquisitore, Gravestone e Carna, le foto del live
Cari undergraundiani, il 23 marzo 2023 abbiamo avuto il piacere di assistere alla serata metal organizzata da Soundsrock presso il Dissesto Cult di Tivoli Terme in provincia di Roma.
Sul palco del noto locale tiburtino hanno aperto le danze i Carna con un death metal dalle tinte storiche, hanno poi proseguito sulla stessa linea i coinvolgenti Gravestone, i quali hanno sfoggiato la nuova formazione e deliziato gli spettatori con potenti riff alternati ad atmosfere melodiche. L’evento si è concluso con i Sommo Inquisitore, band di forte impatto scenico grazie ai loro costumi e le sonorità heavy metal epiche.
CARNA
GRAVESTONE
SOMMO INQUISITORE
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gillianiriss · 2 years
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quando i vestiti nuovi di Berta arrivano nella nostra casella di posta
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È l'esclusiva mondiale (è l'intero pianeta!) della nuova collezione di una delle nostre stiliste preferite di tutti i tempi, Berta.
Abbastanza sorprendente, vero?
Siamo sempre così emozionati quando i nuovi vestiti di Berta arrivano nella nostra casella di posta (guarda le sue epiche collezioni estate e inverno 2014 qui) e poche settimane fa Claire ha anche avuto modo di vedere i vestiti da vicino a Londra. Sono altrettanto intricati, sexy e sbalorditivi come immagini!
Quindi siamo onorati (e piuttosto entusiasti!) che Berta abbia deciso di condividere la sua nuova straordinaria campagna con Bridal Musings prima di chiunque altro. (Insetto!)
Le foto sono stupende, i vestiti sono stupendi e promettiamo che la collezione Berta 2015 vale l'attesa.
Ma non potevamo deluderti per tutto il weekend, ecco quanto siamo gentili.
Quindi, solo per darvi solo un assaggio di cosa vi aspetta lunedì, abbiamo presentato in anteprima la collezione con questo bellissimo film...
Non è accattivante? Aspetta di vedere la collezione completa!
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cinquecolonnemagazine · 2 months
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Cile: la morsa degli incendi boschivi
Il Cile è in ginocchio di fronte a una devastante ondata di incendi boschivi che ha travolto il centro del paese. Il bilancio, purtroppo, è drammatico: oltre 112 vittime, migliaia di ettari di vegetazione distrutti e decine di migliaia di persone evacuate dalle loro case. Le fiamme, alimentate da temperature elevate, forti venti e siccità persistente, continuano a divorare il territorio, creando un'apocalittica distesa di cenere e rovine. Un disastro dalle proporzioni epiche L'epicentro della tragedia si trova nella regione del Biobío, dove la città di Santa Juana è stata quasi completamente rasa al suolo. Le fiamme hanno lambito anche la periferia di Concepción, la seconda città più grande del Cile, costringendo all'evacuazione di oltre 50.000 persone. In totale, si stima che oltre 300.000 persone siano state colpite in qualche modo dagli incendi. Le cause del disastro Le cause di questa tragedia sono molteplici e complesse. Un fattore determinante è senza dubbio il cambiamento climatico, che ha portato a un aumento delle temperature e a una diminuzione delle precipitazioni, creando condizioni ideali per la proliferazione degli incendi. A ciò si aggiungono la siccità persistente che affligge il Cile da anni, la gestione forestale inadeguata e l'intenzione dolosa di alcuni individui. La risposta del governo del Cile Il governo cileno ha dichiarato lo stato di emergenza in diverse zone del paese e ha mobilitato migliaia di vigili del fuoco, soldati e altri soccorritori per contrastare le fiamme. Tuttavia, la vastità del disastro e le condizioni meteorologiche avverse rendono difficoltose le operazioni di spegnimento. Le conseguenze del disastro Oltre al tragico bilancio in termini di vite umane, gli incendi boschivi avranno un impatto devastante sull'economia e sull'ambiente del Cile. Si stima che i danni ammontino a miliardi di dollari. La distruzione di vaste aree di foresta avrà un impatto negativo sulla biodiversità e sulla qualità dell'aria. Inoltre, migliaia di persone hanno perso le loro case e i loro mezzi di sussistenza, e si troveranno ad affrontare un futuro incerto. La solidarietà internazionale Di fronte a questa tragedia, la comunità internazionale ha espresso la sua solidarietà al Cile. Diversi paesi hanno offerto aiuti in denaro, materiale e personale per supportare le operazioni di spegnimento e soccorso. Un futuro incerto Il Cile si trova ad affrontare una sfida immensa. La lotta contro gli incendi boschivi è solo l'inizio di un lungo processo di ricostruzione e di messa in sicurezza del territorio. È necessario un impegno serio e duraturo per migliorare la gestione forestale, rafforzare le misure di prevenzione e sensibilizzare la popolazione sui rischi degli incendi. Solo così il Cile potrà evitare che una simile tragedia si ripeta in futuro. Oltre l'emergenza Oltre all'immediata necessità di spegnere le fiamme e di soccorrere le persone colpite, è fondamentale riflettere sulle cause profonde di questa tragedia e sulle misure da adottare per evitare che si ripeta in futuro. Il Cile, come molti altri paesi del mondo, è vulnerabile agli effetti del cambiamento climatico. È urgente quindi investire in politiche di adattamento e di mitigazione per ridurre i rischi di incendi boschivi e altri disastri ambientali. Inoltre, è necessario migliorare la gestione forestale, favorendo la riforestazione con specie autoctone e resistenti al fuoco. È importante anche sensibilizzare la popolazione sui rischi degli incendi e sulle norme di comportamento da seguire per prevenirli. La tragedia del Cile ci ricorda che il cambiamento climatico è una minaccia reale e urgente che richiede un impegno globale. Solo attraverso la collaborazione e la solidarietà internazionale possiamo costruire un futuro più sicuro e resiliente per tutti. Foto di David da Pixabay Read the full article
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brusiocostante · 2 years
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Claude Heidemayer
Una delle epiche foto di Thierry Mugler ritrae la modella sdraiata sull'aquila del Crysler Building, a strapiombo su New York. Addosso, capi della collezione Les Infernales AI 1988/89 Photo © Thierry Mugler
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[ARTICOLO] Come i BTS sono diventati i Re indiscussi del K-Pop
“Il gruppo sudcoreano ha superato diversi limiti in fatto di musica, moda e cultura. Aspettando il loro ‘Bang Bang Con: The Live’’, concerto online che si terrà questo 14 giugno, Vogue ha provato ad esaminare nel dettaglio come RM, Jin, Suga, J-Hope, Jimin, V e Jungkook stiano incarnando il vero e proprio cambiamento attraverso la loro musica, la filantropia e i messaggi che inneggiano all’unità. 
Ad oggi, pare difficile credere che non abbiate sentito o visto almeno una volta il nome ‘BTS’, quello cioè dei Re indiscussi del K-pop. E se i piani del mondo intero non fossero dovuti cambiare per la pandemia corrente, i sette membri del gruppo si sarebbero ora trovati nel bel mezzo delle trentasette date del loro tour mondiale per celebrare l’uscita del loro quarto album coreano, ‘Map of the Soul: 7’. 
Gli scorsi 18 e 19 aprile, giorni in cui si sarebbero dovute tenere le due date d’apertura del tour al Seoul Olympic Stadium, la Big Hit Entertainment, agenzia del gruppo, ha deciso di mandare in onda il ‘Bang Bang Con’, una trasmissione live gratuita, della durata di due giorni, di materiale video di passati concerti e tour. Più di due milioni di fan (conosciuti con il nome di ‘ARMY’) si sono collegati simultaneamente all’evento per un totale di più di 50 milioni di visualizzazioni. 
Questo weekend, invece, e nello specifico domenica 14 giugno, verrà trasmesso un concerto live a pagamento della durata di 90 minuti circa, il ‘Bang Bang Con: The Live’, per cui la cifra di spettatori virtualmente attesi si aggira attorno a numeri, ancora una volta, da record. 
Le interazioni che si creano intorno alle attività sui social del gruppo sono infatti costantemente senza precedenti, basti pensare che nei primi mesi del 2020 uno dei membri, Jungkook, ha battuto il suo stesso record dopo essere riuscito a guadagnare più di 2 milioni di like su Twitter in ben cinque post diversi, superando così persino i numeri e il record precedentemente detenuto da Barack Obama. Oltre a ciò, nel 2019 è stato l’idol K-pop più cercato su Google e YouTube e i BTS sono stati il gruppo musicale più cercato del mondo. 
Nel loro percorso di crescita che li ha portati a diventare superstar dalle vendite record e che riempiono gli stadi, non c’è mai stata una singola risposta da dare al come e perché un gruppo di artisti non-anglofoni sia riuscito a fare irruzione nelle più alte sfere della scena musicale occidentale. Tanti sono i fattori che si sono mescolati per creare una irresistibile e, cosa più importante, irripetibile ricetta che ha visto i BTS trionfare con quattro album primi nelle classifiche statunitensi in meno di due anni e vendere più di 20 milioni di copie in totale. 
Che sia la vostra prima o milionesima volta con i BTS, Vogue vi racconterà come siano diventati uno dei più grandi gruppi pop di tutti i tempi. 
-Il rifiuto di essere confinati in un solo genere
Prolifici nel rilasciare nuovo materiale ogni anno, i BTS hanno saputo dare spessore narrativo alla loro estesa produzione creando trilogie o vere e proprie serie di album legati gli uni agli altri, così da poter esplorare più approfonditamente i temi da loro scelti, piuttosto che saltare frettolosamente da un concept a un altro. Dalla critica ai sistemi socio-politici in tracce come ‘No More Dream’ (nella quale ad esempio J-Hope rappa: ‘Ribellati a questa società infernale, dai ai tuoi sogni una speciale scusante’) all’esprimere, ad esempio in ‘Black Swan’, la propria paura di non essere più in grado di esibirsi, la loro profondità di pensiero, la costante esplorazione creativa e la franchezza dei testi sono sempre stati fonte di ispirazione e conforto per i milioni di fan. 
Il loro impegno per distinguersi dai loro colleghi nella scena pop sta poi nella loro propensione a mescolare la cosiddetta ‘cultura alta’ con quella, appunto, pop, basti pensare a ‘Blood Sweat & Tears’, traccia del 2016 in cui musicalmente sono combinati trap, moombahton e tropical house, mentre il barocco video è ispirato a ‘Demian’, romanzo di formazione del 1919 di Herman Hesse, profondamente impregnato di teorie junghiane poi alla base anche per la serie ‘Map of the Soul’ sviluppatasi fra il 2019 e il 2020. 
I BTS, rifiutandosi di rimanere confinati in un solo genere, riescono a passare senza sforzi da epiche ballad come ‘Spring Day’ e malinconici inni emo come ‘Fake Love’ a pazzesche canzoni capaci di mandare in visibilio la folla come ‘Fire’, per arrivare al turbo pop con ‘Boy With Luv’ (in collaborazione con Halsey), passando per ‘DNA’, una vera e propria pietra miliare nel percorso dei BTS, essendo stata la prima delle loro canzoni a debuttare in cima alle classifiche statunitensi e britanniche, il loro secondo singolo ad ottenere l’oro negli Stati Uniti, il video è stato il primo a raggiungere il miliardo di visualizzazioni e, inoltre, è stato proprio con questa canzone che, esibendosi agli ‘American Music Awards’, il gruppo ha fatto il proprio debutto televisivo statunitense. 
-Una bolla di positività 
Conosciuto come ‘Golden Maknae’ (cioè il membro più piccolo del gruppo, ma d’oro perché in grado di fare bene qualsiasi cosa), Jeon Jungkook è stato l’idol più cercato su Google nel 2019 e, con il video della sua cover di ‘Never Not’ di Lauv postato lo scorso mese, ha battuto il record per il post su Twitter più commentato, nonché il video ad aver raggiunto più velocemente il milione di visualizzazioni sul social in questione (basti pensare che ci sono voluti solo dieci minuti per questo!). Jungkook è, di solito, uno dei membri meno attivi sui social, motivo per il quale ogni sua apparizione diventa una sorta di grande evento, ma i suoi compagni non sono da meno, dal momento che ognuno di loro guadagna almeno 2 milioni di like a ogni post. 
Nel corso degli anni i BTS hanno costantemente tenuto aggiornati gli ARMY condividendo con loro i propri pensieri più spontanei, foto delle loro vacanze, battute, scherzi e selfie, usando dunque il loro account Twitter come degli amici farebbero e diventando, in questo modo, praticamente parte della quotidianità dei propri fan. 
Davanti a un’industria occidentale reclutante ad accogliere sulle scene un gruppo non-anglofono, la crescita della popolarità dei BTS a livello mondiale non è mai stata propriamente dovuta a metodi tradizionali come i passaggi in radio. Il loro vero trampolino di lancio mediatico sono state le strategie d’uso dei social media e dei contenuti su questi caricati, in particolare su piattaforme video come YouTube o VApp, ma un aiuto essenziale e prezioso è stato anche il lavoro incessante di milioni di fan-traduttori che si sono preoccupati di tradurre, appunto, testi di canzoni, post sui social e la maggior parte dei contenuti video, dando così la possibilità anche ai fan che non parlano il coreano di entrare maggiormente in sintonia con i membri. 
Dal 2017, poi, la televisione statunitense è stata un importante supporto nel far conoscere di più il gruppo al pubblico generale. Che siano i talk-show della mattina o chiacchierate nei programmi notturni, il cameratismo dei BTS riesce sempre a rendere anche la più posata delle interviste il più totale, accattivante e divertente caos. 
Pur avendo un solo membro capace di parlare fluentemente in inglese, i BTS sono abili nell’ammaliare gli spettatori, riuscendo a superare qualsiasi barriera culturale e linguistica con un fascino naturale e immediato e un umorismo schietto che hanno permesso loro di entrare senza problemi nelle case di milioni di occidentali dove, prima, non molti artisti asiatici si erano visti. 
Il conduttore James Corden, con il suo ‘The Late Late Show’, è stato tra i primi a dare visibilità al gruppo. ‘Rimango sempre colpito dalla loro etica del lavoro’, ci dice Corden per e-mail, ‘sono sempre incredibilmente rispettosi e non solo dell'ambiente in cui sul momento si trovano a lavorare, ma soprattutto gli uni degli altri. Vederli crescere dalla loro prima apparizione nel nostro show e arrivare fin dove sono ora è stato impressionante. Come gruppo, rimangono sempre così distinti, così gioiosi, che influenzano chiunque li circondi. Questo vale poi in modo particolare per i loro fan, il più incredibile insieme di persone giovani [che abbia mai visto]. É chiaro che loro vogliono solo fare qualcosa di buono, essere brave persone, mantenere tutto in questa bolla di positività che hanno creato. E al giorno d’oggi questa stessa è una delle esperienze più rare che si possano vivere’, ha concluso il presentatore. 
-Nessuna regola è la nuova regola
Molto si è scritto a riguardo dell’amore degli idol sudcoreani maschi per i costumi appariscenti e il trucco esagerato. I BTS, in modo particolare, sono considerati tra i principali esponenti della tendenza a cercare di cambiare in positivo la visione degli occidentali sugli uomini asiatici come sex symbol e allontanare l’idea di mascolinità da norme assolutamente tossiche. 
Eppure, come molti altri artisti, anche i BTS sono riusciti a fare questo imparando ed educandosi sul sessismo e le tendenze oggettificanti di alcuni dei loro primi testi e video musicali. Il percorso di crescita sviluppatosi negli anni lo si può vedere proprio nell’evoluzione dei loro testi che, ora, si focalizzano più sull’auto-realizzazione e su esperienze condivise, nelle collaborazioni con incredibili artiste (tra cui Halsey, Sia, Nicki Minaj e le regine del pop coreano, Suran e IU), nel trattare apertamente temi e problematiche più profondi da cui sono stati toccati sia personalmente che come gruppo e nell’indossare senza remora alcuna il rosa, colori pastello, lustrini, fronzoli, gonne, borsette, chocker e corsetti. 
Questa loro considerazione per il potere dell’abbigliamento e la loro influenza senza rivali li ha fatti apprezzare anche dal mondo della moda, campo nel quale, tuttavia, i membri hanno pochissimi sponsor, preferendo infatti rimanere liberi di comprare soltanto ciò che si confà al loro gusto personale. Ma è proprio per questo che, quando decidono di indossare un capo in particolare, se ne registra prontamente il tutto esaurito in tutto il mondo, la notizia si diffonde e questo permette loro di farsi conoscere ancor di più. 
Una collaborazione particolare è stata però quella con Dior che ha creato per il gruppo gli outfit per alcune esibizioni del ‘Love Yourself: Speak Yourself Tour’ tenutosi lo scorso anno. Il direttore creativo della casa di moda, Kim Jones, all’epoca disse a riguardo: ‘Amo i BTS perché sono dei ragazzi eccezionali e anche molto interessati alla moda. Ognuno dei membri ha un gusto e uno stile personalissimi, eppure funzionano tutti se messi insieme. Tutti quelli che conosco sono praticamente innamorati di loro!’. 
-Dire la verità ai potenti
In molti non avevano preso sul serio il fatto che i BTS fossero delle vere e proprie nuove icone culturali, ma tutto cambiò quando nel 2018 il gruppo venne invitato a tenere un discorso alle Nazioni Unite e, proprio in quella occasione, il messaggio di amore per la propria persona fu ascoltato forte e chiaro dai potenti del mondo in un eloquente e toccante discorso per ‘Generation Unlimited’, campagna promossa dall’UNICEF. 
‘Come molte persone, anche io ho commesso tanti errori nella mia vita. Ho molte colpe e altrettante paure, ma voglio accettarmi con tutte le mie forze per quello che sono e, così, sto iniziando a volermi bene, un passo per volta. Qual è il tuo nome? Parla con la tua voce’. disse RM in quell’occasione. 
Ma non è stata quella la prima volta in cui il gruppo ha usato la propria enorme piattaforma mediatica per educare gli altri. 
Per anni, infatti, i membri hanno singolarmente e con le proprie forze donato per mostrare il proprio supporto a varie associazione ed enti, dai rifugi per animali, ai fondi per l’istruzione, passando poi per associazioni per la lotta contro il cancro e raccolte alimentari. 
La loro collaborazione con UNICEF Korea è nata, stando a quanto riferito da Gmin Seo, esponente del team di partenariato aziendale e beneficenza dell’ente, ‘da un’ambizione condivisa a creare un mondo nel quale i bambini e i giovani siano liberi dalla violenza e dal bullismo. [I BTS] hanno portato la campagna #EndViolence dell’UNICEF in tutto il mondo. Sia personalmente che attraverso la propria musica e i canali social, il gruppo ha aiutato milioni di giovani ad aprirsi sulle proprie esperienze di violenze e bullismo subiti e li hanno incoraggiati a perseguire sempre ideali di amore e gentilezza’. 
Il loro impegno è su scala globale. Il gruppo ha infatti recentemente donato 1 milione di dollari al movimento Black Lives Matter, cifra, questa, immediatamente raggiunta anche dagli ARMY, già da tempo impegnati in attività di beneficenza, che hanno unito le forze per la campagna #MatchAMillion organizzata dall’account One in an Army, arrivando così a raccogliere, in circa ventiquattro ore, $1,026,531 (N/B: €912.401,28). 
I BTS hanno poi preso parte, insieme ai coniugi Obama, Beyoncé e Lady Gaga tra gli altri, a ‘Dear Class of 2020’, una diretta streaming di YouTube volta a celebrare i diplomandi dell’anno accademico 2019/2020 in isolamento e lockdown, occasione nella quale, rivolgendosi proprio a questi ultimi, tra le altre cose il membro Jin, ad esempio, ha detto, con parole particolarmente adatte al periodo che il mondo sta vivendo: ‘Se vi sentite persi in un vortice di dubbio e incertezza o nella pressione dovuta all’inizio di qualcosa di totalmente nuovo, non andate di fretta. Concedetevi di procedere con calma, un passo alla volta’. 
-Accendi il palco, rompi il silenzio
Uno dei fattori principali del successo dei BTS è il riuscire a immedesimarsi in loro, la loro trasparenza emotiva, cosa che è rimasta costante anche quando sono entrati nell’Olimpo delle superstar. Tutto questo è stato praticamente documentato sin dagli esordi del gruppo attraverso ad esempio vlog registrati negli studi minuscoli in cui lavoravano nei primi anni di carriera, show divertenti e leggeri come il ‘Run! BTS’ e le clip del dietro le quinte del loro lavoro, le cosiddette ‘Bangtan Bomb’. Queste ultime poi si sono evolute, in un certo senso, in vere e proprie docuserie, più curate e lunghe, come ‘Burn The Stage’, andata in onda nel 2018 su YouTube, e l’omonimo film arrivato nelle sale cinematografiche di tutto il mondo che ha, per altro, battuto il record, precedentemente detenuto dai One Direction, per il più alto incasso registrato nella storia da un docu-film. 
Una terza docuserie, ‘Break The Silence’, è poi stata prodotta quest’anno e mandata in onda a partire dallo scorso maggio e, ancora una volta, ha portato gli spettatori nelle vite dei sette artisti durante il tour, scavando più a fondo, andando oltre il sipario dei loro sfavillanti show e portando alla luce le insicurezze dei sette ragazzi e le loro opinioni sull’enorme popolarità da capogiro che li ha investiti. In questa serie i BTS riflettono su chi sono, su come siano cambiati come persone e su cosa il futuro abbia in serbo per loro. Come fan, ciò che ci si aspetta dagli artisti è cambiato: piuttosto che cercare mistero ed eccentricità, si è ora più attratti da autenticità e senso di responsabilità, arrivando a pretendere queste due cose anche quando la celebrità e il benessere economico hanno ormai elevato e distinto un artista dalla condizione dell’uomo comune. 
Nonostante i riconoscimenti continuino a piovere su di loro, i BTS usano la propria fanbase e il continuo documentare le proprie vite come casse di risonanza e mezzi di messa a terra [per rimanere ancorati alla realtà]. 
In ‘Break The Silence’ RM, scortato in ristorante a cinque stelle ed esterrefatto davanti a una torreggiante parete con scaffali pieni di vini pregiati, ammette incredulo: ‘Anche quando andiamo ad esempio ai Grammy, mi viene ancora da pensare “Ma che ci faccio proprio io qui?” ’. 
Risulta quindi arduo non provare simpatia per il più grande gruppo pop del pianeta quando i suoi membri, invece che lasciarsi risucchiare dall’assurdità e dalla bizzarria della fama, ci ridono sopra”.
Traduzione a cura di Bangtan Italian Channel Subs (©jimindipityR) | ©VogueUK
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libero-de-mente · 4 years
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AGGIORNAMENTO CORONA VaIRUS DEL 26.04.2020
La sera del ventisei aprile duemila venti Giuseppe Conte parlò, spiegò e rispose a delle domande di alcuni giornalisti.
Dal web si è capito che da parte di moltissimi italiani non si è compreso nulla. O quasi.
Ricapitoliamo.
Il quattro maggio quando una moltitudine di italiani pensavano di uscire di corsa come i cavalli del Palio di Siena, quando sono nella zona della mossa alla caduta del canape, si ritroveranno invece che da quel giorno dovranno pazientare e dovranno arrivare al diciotto dello stesso mese per le seguenti modalità:
- CONGIUNTI Si potrà uscire dal proprio comune per visitare i propri congiunti. Con-giun-ti. La domanda che molti si son fatti è: ma i compagni (fidanzati) di vita sono congiunti? Il Governo risponde prima no e poi si, anzi già mi vedo le Forze dell’Ordine fermarvi e chiedervi “Ma quanto gli vuoi bene?”; magari useranno dei quiz creati da Maria De Filippi per capire il livello di affinità di coppia, se supera un certo livello si passa altrimenti “per loro è no!”… incrociando gli avanbracci a forma di X. E chi si è lasciato, magari per un semplice bisticcio, poco prima della quarantena? Che stato sentimentale vale, quello di single o d'impegnato in una relazione complicata? Valgono i parenti che non vedevi dal Natale del 1997? Perché la parola “congiunti” da ore risulta essere al top della classifica delle parole ricercate su Google? Perché per i congiunti faranno un Dpcm mentre ai congiuntivi non ci pensa nessuno? Sembra che dopo l’App Immuni nelle prossime ore uscirà l’App iCongiunti, per trovare il tuo congiunto più vicino e compatibile al tuo profilo. Per i progressisti le coppie saranno formate da congiunto1 e congiunto2? I trombamici? Chi ha una relazione stabile extraconiugale, il coniuge tradito ha delle corna stabili e congiunte? Ultima domanda sui congiunti, promesso, ma per “affetti stabili” valgono anche quelli su Facebook da almeno tre mesi? Chiedo per un amico eh…
- MESSE Rimangono sospese le funzioni religiose. Allora… siamo tutti figli di Dio vero? Quindi fratelli, perché non vale la regola dei congiunti? Chiedo per un mio amico prete… Ma se Parigi valeva bene una messa, perché per il covid-19 non vale una messa? Ma se si trovasse un accordo? Tipo le particole per la comunione d’asporto? Potremmo fare così: Confession Call con il prete, penitenza tramite WhatsApp e poi… consegna a domicilio con il Pony Ostia della particola benedetta. Non è un’idea fantastica? Ok, ok… andiamo oltre.
- FUNERALI Funerali, massimo quindici presenze. Ho letto di molti che chiedono se il morto rientra nei quindici o meno. Chi deciderà per il numero chiuso di quindici persone, le imprese di pompe funebri? Ora, immaginatevi se un defunto in vita stava sulle palle a tutti, magari ci vanno solo due o tre parenti per pietà umana, i posti vacanti possono essere venduti al miglior offerente per poter uscire e fare quattro passi? Bagarinaggio. Gli amanti della persona defunta possono pretendere di rientrare tra i quindici eletti che parteciperanno al funerale? Valgono anche in questo caso le quote rosa nei quindici? Se la maggior parte dei partecipanti si iscrivesse all’ANPI, potrebbero in deroga radunare più gente facendola passare come una festa di liberazione? Metti che il defunto era un despota e tiranno. No?! Altro dubbio, se una persona con la giustificazione dell’essere congiunto ne accoltellasse uno, poi potrebbe andare al funerale?
- RUNNER Questione runner, nella fase due sarà ancora “valido” insultarli dai balconi? Fare loro foto e pubblicarle al pubblico ludibrio sui social? Inseguirli con mazze e bastoni a gruppi di massimo quindici persone e che staranno a regolare distanza fra loro? Chiedo perché sembrava diventato uno sport nazionale. Intendevo quello di dar loro degli untori, non dell’attività podistica.
- PARRUCCHIERI E CENTRI ESTETICI Parrucchieri e centri estetici il 1° giugno, ripeto p-r-i-m-o- g-i-u-g-n-o, si avete letto bene. E come già scritto il 1° giugno è lunedì, il 2 giugno festa della Repubblica quindi un-due-tre stella! Perché mentre il Governo rimanda le loro aperture a giugno i nostri politici sono sempre ben pettinati e con capelli della stessa lunghezza da almeno tre mesi? Lo sanno che tra pochissimi giorni più che il Bel Paese sembreremo sul set del “Pianeta delle Scimmie”? Cugini It, cugini It ovunque.
- MARE, MONTI & C. Chi ha il mare vicino a casa potrà andare al mare, chi la montagna la vede ci potrà andare, chi il lago lo sente potrà raggiungerlo, chi vedrà solo pianura si attacca al tram e ci rotola e per finire Roma ai romani, Anzio agli anziani, Ostia ai preti, Terni al Lotto, Albano a Romina, Brindisi agli alcolisti e Chieti e ti sarà tato. Ok, sono commenti memorabili potete rimuovermi dagli amici. Ah dimenticavo Lodi a te oh Cristo! Amen.
- CALCIO Su questo sorvolo, sono milanista e questo stop mi evita le solite cocenti delusioni che subisco da alcuni anni, anche se essendo di Bergamo l’Atalanta stava facendo cose epiche. Per il resto evito.
Ma ricordiamoci tutti la frase ad effetto di Giuseppe: “ Se ami l’Italia mantieni le distanze”, così io asociale oggi sono il nuovo patriota. Alla fine di tutto ciò ho il vago sospetto che non sia stato Conte a fare un discorso sconclusionato, ma decine di milioni di noi italiani a non aver capito un cazzo. Oggi i miei figli che mi stanno chiedendo cosa si farà nella fase due, ed io su Google a trovare risposte che non arrivano.
Al prossimo discorso di Conte, e mi raccomando arrivate studiati che poi il Prof. Giuseppe ci interroga. Compresi gli universitari, speriamo che ci siano buone notizie per voi alla prossima. Vi voglio bene per le fatiche che state sopportando. Un abbraccio.
(@libero-de-mente)
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personal-reporter · 8 months
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I migliori film di supereroi da vedere assolutamente
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Il mondo del cinema è stato costantemente affascinato dalla presenza dei supereroi, figure iconiche con abilità straordinarie che lottano per il bene dell'umanità. Nel corso degli anni, abbiamo assistito a un proliferare di film che hanno portato sul grande schermo alcune delle storie più epiche e avvincenti di questi personaggi. Se sei un appassionato di avventure sovrumane e di lotte tra il bene e il male, non puoi perderti questa lista dei migliori film di supereroi che dovresti assolutamente vedere. 1. "Avengers: Endgame" (2019) - Questo film ha segnato l'apice dell'Universo Cinematografico Marvel (MCU), portando a una conclusione epica la saga iniziata con "Iron Man" nel 2008. "Avengers: Endgame" ha incantato il pubblico con il suo mix di azione, emozioni e momenti iconici. 2. "The Dark Knight" (2008) - Christopher Nolan ha diretto questo film che ha ridefinito il genere dei film di supereroi. Con la straordinaria interpretazione di Heath Ledger nel ruolo del Joker, "The Dark Knight" è una discesa nella psicologia del crimine e della giustizia. 3. "Spider-Man: Into the Spider-Verse" (2018) - Questo film d'animazione ha ricevuto lodi universali per la sua innovazione visiva e la trama coinvolgente. Con una prospettiva unica sull'universo di Spider-Man, il film presenta una gamma di Spider-Personaggi provenienti da dimensioni diverse. 4. "Wonder Woman" (2017) - Un'icona femminile nel mondo dei supereroi, "Wonder Woman" ha introdotto la regista Patty Jenkins e l'attrice Gal Gadot nei ruoli principali. Il film offre un potente messaggio di forza e indipendenza. 5. "Black Panther" (2018) - Questo film ha segnato un punto di svolta nella rappresentazione dei supereroi di colore. Diretto da Ryan Coogler, "Black Panther" esplora la cultura africana e affronta questioni sociali importanti. 6. "Deadpool" (2016) - Una svolta nel genere supereroico, "Deadpool" si distingue per il suo umorismo audace e il tono irriverente. Ryan Reynolds ha consegnato una performance indimenticabile nel ruolo del Mercenario Chiacchierone. 7. "Captain Marvel" (2019) - Brie Larson porta in vita Carol Danvers, una potente eroina dell'universo Marvel. Il film esplora le origini di Captain Marvel e il suo ruolo cruciale nella lotta contro minacce cosmiche. 8. "Logan" (2017) - Hugh Jackman ha salutato il suo iconico ruolo di Wolverine con questo film toccante e introspettivo. Ambientato in un futuro distopico, "Logan" si concentra sulla fragilità e l'umanità del personaggio. 9. "Guardians of the Galaxy" (2014) - Questo film ha dimostrato che anche un gruppo di personaggi meno noti può brillare sul grande schermo. Con una colonna sonora eclettica e uno spirito avventuroso, "Guardians of the Galaxy" è stato un successo sorprendente. 10. "Shazam!" (2019) - Un'incursione divertente nel genere supereroico, "Shazam!" mescola azione e commedia per raccontare la storia di un adolescente che può trasformarsi in un supereroe semplicemente pronunciando una parola magica. Questi film rappresentano solo una piccola parte delle epiche avventure supereroiche disponibili. Con le piattaforme di streaming che offrono accesso a un'ampia varietà di contenuti, c'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire nel mondo dei supereroi. Fonti: - Avengers: Endgame - IMDb - The Dark Knight - IMDb - Spider-Man: Into the Spider-Verse - IMDb - Wonder Woman - IMDb - Black Panther - IMDb - Deadpool - IMDb - Captain Marvel - IMDb - Logan - IMDb - Guardians of the Galaxy - IMDb - Shazam! - IMDb Foto di Solihin Kentjana Read the full article
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diceriadelluntore · 4 years
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Storia Di Musica #101 - The Allman Brothers Band, At Fillmore East (Deluxe Edition), 2003
Greg e Duane Allman hanno sempre raccontato la stessa storia riguardo la personale folgorazione musicale: erano nel 1959 a Nashville ad un concerto dove si esibivano Wilson Pickett e James Brown e lo sguardo d’intesa tra i due fratelli voleva dire solo una cosa: facciamolo anche noi. I due iniziarono a studiare la musica, ad imparare a suonare meglio la chitarra e i primi esperimenti come duo avvennero sotto il nome Allman Joys, con cui incisero anche un disco, Hour Glass, di inesistente successo. La Liberty, la casa discografica che produsse il disco, era molto interessata alle doti canore di Greg, meno a quelle di Duane, che sconsolato iniziò a girare per i primi festival musicali del loro stato, la Georgia. Incontra Dickie Betts, leader degli Oakleys, che suona la chitarra, poi Jai “Jaimoe” Johanson che suona le percussioni, Berry Oakley al basso, che suonava con Betts e Butch Trucks alla batteria. Leggenda vuole che in un garage di uno di loro iniziarono a suonare i blues di Muddy Waters così bene e forte che tutto il vicinato accorse curioso ad ascoltarli e applaudirli. Duane a questo punto chiama Greg e il nucleo storico della Allman Brothers Band è pronto. La musica calda, torrida, che riprende i classici del blues, del soul ma li ripropone in cavalcate sonore epiche, con muri di suono chitarrosi e fantastici e improvvisazioni strumentali prese direttamente dal free jazz verrà chiamato Southern Rock: fiero, umido, potente e un po’ pazzo come il carattere di quelli del Sud degli Stati Uniti. L’esordio discografico è l’omonimo The Allman Brothers Band (1969) che ha già i primi due classici nella ripresa di Trouble No More di Waters e il primo pezzo leggenda, Whipping Post. Ma le vendite sono poco soddisfacenti. La band però inizia un grande tour negli Stati Uniti e dal vivo esprime tutta la sua potenza sonora. Che non passò inosservata: Eric Clapton affascinato dalla maestria di Duane gli chiederà di unirsi ai Derek And The Dominoes, e la magica chitarra di Duane è presente in quel capolavoro che è Layla. Nei ritagli di tempi tra le date registrano Idlewild South, che regala altre due canzoni leggenda come Midnight Rider e In Memory Of Elizabeth Reed. Le vendite vanno un po’ meglio, la band decide di mettere tutte le forze in campo nei concerti: ne faranno quasi 300 nel 1970 e altrettanti nel 1971, dove suoneranno davanti a 100.000 spettatori al Festival Rock di Atlanta. Il ritmo forsennato dei concerti era legato all’abuso di droghe pesanti e a critici problemi finanziari, tanto è che il loro manager, Twiggs Lyndon, accoltellò a morte un proprietario di club che non voleva pagarli. Bill Graham, il leggendario proprietario dei teatri Fillmore, il West a San Francisco e l’East a New York li invita per due serate nella grande mela a Marzo del 1971, il 12 e il 13, dove la band dividerà il palco con Johnny Winter e i Blood, Sweat & Tears. I fratelli Allman decisero di registrare quelle serate. Che da allora sono considerate uno dei concerti più belli e spettacolari di tutti i tempi. La line up storica viene presentata con un semplice “Ok, The Allman Brothers Band” da Michael Ahern, l’annunciatore degli show del Fillmore. Secondo un grande critico musicale, Randy Poe, poi biografo della band, “quello fu l’unico momento non spettacolare della serata”. Il concerto esprime al massimo il loro suono infuocato, perfetto mix di stili e eclettismo, negli anni della sperimentazione dei generi e di quello che sarà di lì a poco la fusion. Nella edizione ufficiale del 1971 era su doppio LP ma raccoglieva solo 7 pezzi: altre registrazioni verranno pubblicate nel successivo e splendido Eat A Peach (1972). Nel 2003 (in colpevole ritardo) verrà finalmente pubblicato l’intero concerto così come pensato dalla band e dal produttore Tom Dowd in 2 cd, definito edizione deluxe: si apre con il blues a tutto volume di Statesboro Blues (di Blind Willie McTell) con la slide di Duane a giganteggiare, poi Trouble No More, fantastica, che si lega a Don’t Keep me Wonderin’, di Greg Allman e Done Somebody Wrong di Elmore James. Poi arriva il primo colpo da KO: la torrida e languida versione di Stormy Monday, classico di T-Bone Walker, è la prima perla del suono Allman Bros, il primo capolavoro del disco. Dopo One Way Out (altro prestito da Elmore James) arriva una dei brani più belli di sempre: scritta da Dickie Betts, e forse dedicata ad una sua amante di origine italiana, In Memory Of Elizabeth Reed fu scritta da Betts nel cimitero di Rose Hill a Macon, dove la band spesso andava per cercare tranquillità nel parco interno del cimitero: sul prato preferito da Betts c’era un lapide di tale Elizabeth Reed Napier che diventerà uno dei nomi più leggendari delle canzoni del rock (a sua insaputa): gli oltre 13 minuti del brano strumentale lasciano l’impronta più forte e potente delle loro abilità, del loro gusto e della potenza suggestiva del loro suono. Ma non finisce qui: in scaletta una versione formidabile di Midnight Rider e una fantascientifica da 19 minuti di You Don’t Love Me di Willie Cobbs. Il secondo cd ha solo 4 pezzi, ma bastano per un viaggio ai limiti dell’universo del suono: si parte con la versione definitiva di Hot ‘Lanta, strumentale che apparirà solo nei loro live e mai registrata in studio, passa attraverso  i 22 minuti di Whipping Post, che contiene i germogli di tutti gli stili musicali futuri (devastante, magica ed imperdibile e che stupirà così tanto Frank Zappa che dedicherà un brano a Duane, For Duane, in omaggio alla sua magia di chitarrista), sale sulla cime da 33 minuti di Mountain Jam, che è un universo a parte, e finisce con la partecipazione di Elvin Bishop in Drunk Hearted Boy. La confezione del viaggio intergalattico ha un’ultima storiella da raccontare: Duane era scontento di come la Atlantic concepiva le copertine dei dischi, e quindi impose un loro fotografo, Jim Marshall, che una mattina organizzò il set a Macon, utilizzando le casse degli strumenti della band a cui appose la scritta At Fillmore East. La band aveva poca voglia di posare per foto la mattina presto, ma mentre erano in corso le prove lo spacciatore di Duane arrivò sul set, fece uno strano segno al chitarrista, che si alzò, prese la dose, e si sedette mettendosi in posa, scatenando le risate degli altri che furono immortalate in una delle copertine icona del rock, frutto della musica struggente, poliedrica e magica di un gruppo di ragazzi del Sud degli Stati Uniti.
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