Tumgik
#diario de un borderline
toenli · 8 months
Text
Me da envidia que la gente tenga metas y que puedan seguir haciendo lo que les gusta.
56 notes · View notes
c4nnibal-jake · 1 year
Text
Estoy demasiado drogada, muy drogada, estoy viva pero muriendo, nunca lo entenderías esto va más allá que solo inhalar para poderte olvidar, mi cuerpo está temblando, mis manos sudando y mi nariz sangrando.
Entre drogas y llantos, ya no me dueles tanto
Me cuesta mucho escribir, mientras mis manos tiemblan a la par que todo mi cuerpo, en un intento desesperado de mi mente por volver a sentirse guiada por el brillo de tus ojos,
Las noches de nuevo son un infierno, siento como mis extremidades comienzan a enfriarse y entumirse.
Quisiera poder hacer algo, pero hablarlo no sirve. Los estragos de aquellos días de drogas me están desgastando a pesar de los meses en abstinencia. Después están los episodios de ansiedad, en donde mi manos necesitan estar ocupadas con algo, facilmente regresándome a la depresión donde no puedo escuchar a nadie sin exaltarme, respondiendo entre gritos y enojo.
Tal vez sea hora de volver a consumir...
Necesito estar drogada para poder olvidarte, para poder olvidar que me gustas, que te amo, que no puedo vivir sin ti, que te necesito, que odio verte con otra persona, no lo soporto, necesito que estés conmigo, solo tu puedes anestesiar mi dolor, solo tu puedes hacerme sentir bien, no me importa todo lo que le contaste a tus amigos de mi, sabes que te perdonaría cualquier cosa, porfavor regresa, no me importa que les hayas contado a tus amigos mi secreto más oscuro y sucio, no me importa si todos saben que me violaron, solo quiero estar contigo Fernando, se que soy una puta zorra y sucia, se que te doy asco, porfavor se que no lo merezco, se que soy una puta Enferma de mierda, que te doy lastima, se que tus amigos me odian, se que soy una adicta sin dirección en la vida, las putas drogas ya no me hacen efecto, necesito estar drogada para olvidarte, para olvidar como me hacias sentir, porfavor, no quiero estar sola...
Tumblr media
77 notes · View notes
tinxanax · 1 year
Text
Tumblr media
Pagine di diario
Mia madre mi ha chiesto se può leggerlo, le ho detto che quando morirò potrà pure pubblicare le pagine sul giornale se vuole, ma finché son viva non lo deve toccare
11 notes · View notes
ojos-asesinoss · 2 years
Text
Alguien puede darme algún consejo de como lidiar con el dolor de cabeza por no comer???
17 notes · View notes
marianoguzman · 1 year
Text
Tumblr media
3 notes · View notes
undarkradiogirl · 24 days
Text
Tumblr media
Con este calor se antoja desmadrarme las rodillas con un tatuaje como este
0 notes
neverland1991 · 1 year
Text
Io e “Mia”
Ciao Tumblr,
Da oggi volevo condividere un po’ con te la mia vita. Da dove cominciare ? Di solito si comincia sempre dall’inizio e per me che sono una maniaca dell’ordine e della precisione dovrebbe essere obbligatorio iniziare seguendo una linea temporale, ma oggi non me la sento di seguire delle regole o degli schemi. Partirò da me. Ma per conoscere me devi sapere una cosa molto importante senza la quale non potresti mai capirmi a fondo. Soffro di disturbi alimentari e intorno ad essi gira tutta la mia vita. Come me, anche loro hanno un nome. Ah già , il mio non te l��ho detto… beh non posso dirtelo, altrimenti non potrei scriverti. Chiamami Chiara, è un nome che mi piace molto. “Loro”, invece, si chiamano Anoressia e Bulimia. Anoressia è stata con me per un breve periodo di tempo, quasi irrisorio. Bulimia mi accompagna da circa 9 anni. È parte integrante della mia vita. È scomparsa per due anni e pensavo di essere “guarita”, poi , in uno dei momenti più belli della mia vita è tornata .. quando meno me lo aspettavo.
Vivo a Roma ma sono di Napoli. Roma è la città in cui ho sempre sognato di vivere e alla fine, sono riuscita ad esaudire questo sogno. Di Roma sono sempre stata innamorata, forse perché a causa o per merito di mio padre , ho frequentato il liceo classico e la storia, l’arte , i libri sono sempre stati un rifugio nella mia testa. E Roma è storia e arte in carne ed ossa. Ma nel mio cuore so che non è solo questo. Per un certo periodo di tempo della mia vita sono stata innamorata di un ragazzo romano, conosciuto in una lontana estate della mia vita. Lui era bello, biondo, occhi verdi. Tatuaggi, accento romano, labbra dolci , occhi tristi. Mi innamorai al primo sguardo. Mi innamorai appena bussó alla porta di una camera d’albergo perché con una scusa voleva conoscermi. Non posso dirti nemmeno il suo, di nome, ma possiamo fingere che si chiami Marco.
Marco era bello. Quell’estate era calda, spensierata. Era la terza estate della mia vita in cui con me c’era anche Bulimia. Ormai la mia vita è divisa così: prima e dopo i miei disturbi alimentari. Ogni fase della vita la ricordo così: in questo periodo avevo il controllo ed ero magra, in quest’altro avevo poco controllo ed ero più grassa, in quest’altro ancora il controllo lo avevo perso del tutto ed ero grassa e non avevo rapporti sociali. Suddivido e ricordo così i periodi della mia vita. Quell’estate siciliana era, appunto, la terza da quando Bulimia e Anoressia erano entrate nella mia vita. Sì, anche Anoressia ogni tanto faceva capolinea dal profondo degli abissi e si palesava con qualche piccolo episodio. Avevo 26 anni e seduta su una panchina di una stazione di Catania aspettavo il treno che mi avrebbe portato nel luogo dove avrei dovuto lavorare per i due/tre mesi successivi. Era fine luglio ma non ricordo che facesse un gran caldo, anzi, la mattinata era fresca e leggera sulla mia pelle. Mentre aspettavo spalmavo, sulle tre fette biscottate che mi ero rigorosamente portata da casa in un contenitore di plastica rosa, la marmellata mono-porzione da 25 gr alla fragola, light, che tanto mi piaceva perché era quella con meno calorie in assoluto. Le fette biscottate le avevo riposte in quel contenitore quadrato con tanta cura, con accanto dei fazzoletti per non farle spostare durante il viaggio, in modo che non si frantumassero. Era fine luglio e lo so che già l’ho detto ma è importante ripeterlo perché ricordo perfettamente che Bulimia era sotto controllo dal 1 Giugno: da quasi due mesi ero riuscita ad avere il controllo sul cibo e non c’erano stati episodi di abbuffate. Mi capitava così: c’erano dei periodi in cui con tanta forza di volontà riuscivo a sconfiggere totalmente le abbuffate: questi spazi temporali a volte duravano due o tre settimane… mentre nei periodi estivi riuscivo anche a raggiungere i 3 mesi / 3 mesi e mezzo. Le tre fette biscottate con la marmellata light alle fragole erano per me la cosa più buona del mondo. Erano buone perché erano e sono “accettate “ nella mia dieta, nella mia conta di calorie quotidiana, nel conteggio di grassi, proteine e carboidrati. E poi la colazione, per me , era ed è il pasto più bello della giornata. Il treno stava per arrivare. Ero felice. Ero felice e spaventata. Sapevo e temevo che un cambio di quotidianità della vita poteva alterare il sottile equilibrio che da due mesi avevo raggiunto. Lo sapevo, lo sapevo perché bastava poco per cadere. Cadere di nuovo. Ancora. Ancora e ancora. E poi quando ricadi… ci vuole troppo tempo per risalire.
Il treno arrivó. Presi le mie valigie e entrai nel vagone. A destinazione mi aspettava il mio “capo”. Era un bell’uomo, affascinante. Era straniero e parlava italiano con un accento francese. Scambiammo poche parole nel tragitto dalla stazione all’hotel dove poi avrei dovuto lavorare. Era autorevole ma simpatico, con qualche sorriso mi mise a mio agio e poi arrivammo. Mi mostró la mia stanza e mi disse che per quella giornata avrei potuto riposare e sistemare le mie cose. Gli altri erano a lavoro, mi disse, e li avrei conosciuti più tardi. Mi lasció quindi sola con i miei bagagli e le mie paure. Chiusi la porta e quasi contemporaneamente gli occhi. Quello era un raro momento in cui non pensavo al cibo o alle calorie che mi rimanevano o a come gestire i pasti successivi della giornata. C’erano, infatti, delle emozioni e delle sensazioni che riuscivano a sovrastare e annullare quasi il pensiero del cibo. Una di queste era l’adrenalina. E sì, in quel momento sentivo l’adrenalina scorrere nelle mie vene.. un’adrenalina data dal mancato sonno, paura e dall’emozione di iniziare una bellissima nuova esperienza. Ma mai avrei potuto immaginare che quella sensazione sarebbe aumentata in maniera esponenziale circa 10 secondi dopo, quando all’improvviso sentii dei tocchi leggeri che bussavano alla mia porta. Poggiai la mano sulla maniglia, aprii e rimasi bloccata: gli occhi verdi piu dolci e più bugiardi che avessi mai visto si incrociarono coi miei e allora ancora non sapevo che non sarei più riuscita a dimenticarli.
[continua…?]
1 note · View note
bloodberryblue · 4 months
Text
"La sorpresa me incita a creer que hay aún en mi alma infinitas posibilidades de hallazgos. Esta sorpresa que otorga la lenta ocupación de mi interior. El pobrecito no se resiste. Soy yo que por pereza y angustia no profundiza. Soy yo y los malditos letreros que la vida instala en cada trecho: ¿PARA QUÉ?"
0 notes
s-gl-11 · 2 years
Text
El día miércoles de la anterior semana, me encontraba en mi terapia con mi psicólogo.
Conversamos mucho sobre buscar alguna manera que me ayude a expresarme.
Me dió la idea de grabar vlogs en tik tok, sobre cómo es mi vida teniendo Borderline o TLP. Me pareció interesante la manera en la que me planteó, entonces decidí empezar el domingo.
Siendo sincera me da mucho miedo que las personas realmente sepan cómo me siento a diario, pero entiendo que no es algo de lo que deba avergonzarme.
Es un proceso difícil, pero siento que eso va ayudarme mucho a poder recuperar la capacidad de poder expresar cómo me siento.
2 notes · View notes
angsari26 · 2 years
Text
21/09/22 - 04:02
Lo sé. Sé que acabo de hacer mi primera publicación y ya estoy aquí de nuevo para ser la siguiente, pero es que más allá de ser un blog para crear comunidad quiero que esto sea un diario al que pueda volver más adelante y ver mis avances (o retrocesos, whatever comes first)
Desde que la doctora me dio el diagnóstico de bipolaridad, todo ha sido un gran confrontamiento interno. Según yo, debería tener algo así como ansiedad o incluso pensé en TDAH o estar dentro del espectro autista. Pero jamás me pasó por la cabeza que mi diagnóstico sería bipolaridad. A quién si pensé que podrían diagnosticarla con eso es a mi mamá. He notado sus episodios de furia y felicidad, pero más que eso, considero que ella podría estar en borderline. Y pues si, las enfermedades mentales tienen su factor genético. Mi papá con TDAH y mamá sin diagnosticar, sumándole un ambiente muy pesado, responsabilidades que no me tocan y mucha autoexigencia no hicieron más que detonar un episodio hipomaníaco en el que no dormía más de 4 horas al día y a pesar de todo podía seguir mis actividades, ansiedad elevada, pensamientos rumiantes, repetitivos e intrusivos que me recordaban que todo el tiempo tenía que estar haciendo algo, querer aprender, seguir con mis clases, mantener mi relación, salir con amigos, hacer ejercicio, apegarme a una dieta. Quería hacer todo y nada se sentía suficiente, a pesar de querer hacer todo eso, no tenía la motivación, no podía esperar y lo único que hacía era generarme más ansiedad y saturarme y sentir que nada era suficiente. Todo se sentía demasiado y en verdad sentía que estaba enloqueciendo.
Ya llevo más de año y medio en terapia y por más que intentaba implementar las estrategias y cambiar mi pensamiento, estaba siendo muy complicado porque no se sentía bien ni suficiente. Bendito el momento en el que decidí decirle a la psicóloga que sentía la necesidad de visitar a un psiquiatra, y estoy muy agradecida de haber encontrado una gran doctora que es muy humana, comprensiva y que en poco tiempo logró darle al clavo de medicamentos y el trastorno que tengo. 
Leo y leo y cada vez me hace más sentido el porque la doctora llegó a esta conclusión. Por ahora, he hecho mi mayor esfuerzo por apegarme al tratamiento. 
2 notes · View notes
c0n-3z7 · 5 months
Text
// Diario abierto // 1
Estoy premestrual. Necesito que me explote el utero y que los coagulos caigan por el inodoro. Me estuve todo el dia haciendo caca. Esta ansiedad va a terminar con mis estomago. Pude empezar el gimnasio, algo que crei imposible. Depresion quien te conoce... Me rio mientras me tiro un pedo silencioso en el Plaza.
Hoy nos fue a visitar una ex compañera de la Escuela, a la Escuela. Fue raro. En las fotos de las redes no se ve asi. Me siento mi tia cuando hago estos comentarios. Siempre termina pasando todo por los ojos no? Bueno, igual, mas alla de eso, insisto en que fue raro... Creo que se penso otra cosa, yo soy un queso para lo social y el unico sol que brisha soy yo, asique no la recibi con la alfombra roja, y eso medio que la ofendio, nose, todo muy loco el mundo de la moda, y mas cuando sos un forasstero border como yo, que no entiende nada de esas cosas porque me da anssiedad... o nose. Creo que es mas cuestion de piel? siempre termino volviendo a lo mismo. Quizas como AnaC no me pario, y el contacto primero fue con un guante de latex, la piel es eso que me falta desde ahi. Por eso hago pieles.
Despues de un montn de años, logro ver que todo lo que hago tiene sentido. Igual todos los dias tambien pienso en dejar de existir. Quizas ahi sea cuando sea libre realmente. No se irme, como eso que haces cuando te vas de un lugar sin saludar. Siempre me voy sin saludar. ¿Porque te vas? que te importa! stoy aburrido y tengo frio y hambre y quiero a mis gatos. Ahora tengo 2. Adopte una gata.
Soy borderline y escribo para sobrevivir
0 notes
toenli · 2 months
Text
Muchas veces el admitir algo que no estoy dispuesta a confesar frente a otros (ni siquiera en voz baja) y que en cualquier otro momento negarían rotundamente, hace que mis emociones y sentimientos me torturan con más fuerza.
6 notes · View notes
c4nnibal-jake · 1 year
Text
[Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love] [Love]
🩸really I love you...🩸
Tumblr media
2 notes · View notes
Text
Siendo borderline
Tener Trastorno límite de la personalidad es vivir un infierno diario. Es despertar sintiendo un profundo e inexplicable dolor que no se va y si acaso lo hace no lo notas sino hasta que vuelve. Y se estanca de nuevo allí, en un lugar que no entiendes del todo pero que sabes que esconde cada una de las lágrimas derramadas desde la infancia, incluso desde que llegaste al mundo. Ser Borderline es no comprender qué sientes ni por qué lo haces, y aun así creer firmemente en su certeza y descartar cualquier otra mínima posibilidad de que sea de otra manera. Y así creas una barrera invisible entre el resto del mundo y tú, entre cualquiera que no sea lo que tú eres. Que no piense como tú piensas. Que no actúe como tú lo haces. Y es inevitable aunque no debiera. Y lo sabes en tu interior, que estás en un abismo solitario y que para deslindarte de tal soledad necesitas tirar esa barrera y dejarte abrazar por quienes te quieren.
Pero al mismo tiempo tu cabeza te aúlla que nadie lo hace. Que nadie puede quererte y que nadie jamás lo ha hecho aunque lo haya manifestado, y que las demostraciones que pudieron darles veracidad no fueron más que falacias demasiado buenas. Pero nadie jamás lo hará porque no es posible que alguien pueda querer sincera e incondicionalmente a alguien como tú.
Tener TLP es contar las horas del día y aguantarlas como se aguantan los minutos en una fila para cualquier cosa absurda. Es como esperar cientos de horas de una ventanilla a otra en un trámite burocrático que pareciera interminable y cuyo final no se alcanza a ver. Una agonía lenta y tediosa que te hace desear que pare, que se termine de una jodida vez porque tu cuerpo ya no tolera más estar allí. Y quieres desaparecer porque incluso el camino de vuelta parece pesado para realizarlo. Porque tan solo pensar en el tiempo que deberás invertir para volver a tu sitio cómodo te agota. Así que anhelas un milagro divino que de pronto te saque de ese purgatorio y te lleve a un sitio tranquilo y cómodo donde no sientas nada. Y la noche parece ser a veces ese sitio y por eso es que se anhela tanto volver al tiempo de sueño. A la hora de ir a la cama y de esa manera ya no sentir todas esas cuerdas asfixiando tu ser.
Pero resulta que tampoco en el sueño eres libre. Tampoco allí puedes deshacerte del Borderline porque el Borderline eres tú y no puedes deshacerte de ti mismo. Porque es tu mente, tu cuerpo y tu corazón en una enredadera demasiado apretada y arraigada entre las fibras de tu esencia. Y ese lugar que tanto ansiaste durante el día para sentir un poco de paz se vuelve en tu contra en forma de pesadillas desgarradoras y profusamente reales. La tensión se apodera de ti y despiertas y vuelves a dormir incontables veces durante la madrugada, a veces con tanta ansiedad que terminas deshaciendo hasta las cutículas de tus dedos o quizá lo que en la nevera puedas encontrar para aumentar por efímeros momentos la serotonina que no eres capaz de producir. Hasta que te hastías y te agotas lo suficiente como para volver a quedarte dormido y esperar que si sueñas esta vez no lo recuerdes. Y despertar por fin después de una noche terrible con ojeras y ardor en la garganta y en los ojos y en cada parte de ti, como si te hubieses estado quemando por dentro, como una combustión interna que no notabas porque estás tan acostumbrado a ello que pasa desapercibido hasta que se ha apagado. Si es que lo hace.
Y entonces vuelves a iniciar el día que para la hora en que logras despertar es más bien tarde, y entonces tienes la mitad del tiempo que tiene la gente normal para hacer sus actividades pero incluso así sabes y sientes y te obligas a hacer todo mejor porque no puedes permitirte mostrarte vulnerable ni mucho menos débil. Debes ser perfecto y poner absolutamente todas las energías que en algún espacio perdido tienes para que lo que debes hacer lo hagas bien y el resultado te dé aunque sea una ínfima satisfacción y así poder producir un poco de esos químicos que tu cerebro se rehúsa a liberar.
Aunque al final nada de ello valga la pena pues el mundo entero te ve como un bicho raro que es demasiado duro y exigente con los demás y que no tiene capacidad de empatía, sin saber que las personas con Borderline son hipersensibles y sienten el triple de lo que una persona común lo hace, y es por ello que ponemos muros que nos aíslen de todo sentimiento externo pues percibirlo sería demasiado que soportar. Demasiado con lo que lidiar. Aunque de todos modos terminamos haciéndolo, involucrándonos en problemas ajenos, queriendo reparar este mundo hundido en podredumbre, estancado en subterfugios mediocres montados sobre paradigmas demasiado fáciles de acatar. Y vivir con ello. Luchando no solo contigo sino contra ti, a la vez que luchas con el mundo y también contra él. Y finalmente repetir. Siendo todo cada vez más intenso, más agonizante, más duro y más cansado. Y saber que ni siquiera la muerte es una opción, pues esos intentos fallidos te dejan muy claro que el suplicio no puede terminar tan fácilmente, que por alguna razón que desconoces tienes que sufrir todo ello por un fin que aún no conoces pero que esperas fervientemente sea, que se dé en algún punto y te haga al fin sentir que todo valió la pena. Que tu vida y tu lucha permanente valen algo. Incluso aunque en el fondo, muy en el fondo, tu misma voz te susurre que en realidad no valen nada.
-Step by step; being borderline
8 notes · View notes
alvaroballero · 3 years
Text
fui a mi primera terapia con psiquiatra después de mucho tiempo, me sentí cómoda y contenida, entendí muchas cosas de mi y de mi trastorno de borderline, es una enfermedad complicada pero se puede sobrellevar ya que no es de sangre, no es para siempre si va de la mano de una buena terapia y la intención de estar mejor, los fármacos no son lo principal en este trastorno, de hecho muchas veces si se tiene un buen apoyo psicológico llegan a ser innecesarias (me lo dijo la psiquiatra) y ahora entiendo porqué ya no sentía efecto con la cantidad de pastillas que tomo, quiero estar mejor por mi y por mis vínculos, es horrible hacer daño cuando me salgo de control, me comporto como una niña pequeña en cada crisis porque cuando era chica mis papás nunca me enseñaron a sobrellevar la angustia, mi mamá se exaltaba conmigo llegando a ser violenta y mi papá odia verme triste o llorar, no lo tolera y se angustia así que siempre preferí llorar en silencio, cosas así me llevaron a este trastorno y de ahora en adelante daré todo de mi para salir adelante, no me quiero hundir de nuevo, ni quiero hacerle daño a la gente que amo por mis actitudes limítrofes u.u 
diario de vida 
7 notes · View notes
Note
Hola Rosa, tengo una gran duda. Padezco de depresión y de TLP, y hay temporadas u ocasiones en las que me OBSESIONO mucho en algo ó en alguien. Por ejemplo el año pasado me obsesioné con mí maestro de Derecho, luego con el sexo, luego en un YouTuber, después me obsesioné con mí vecino, luego con una canción y otra temporada con tener todo limpio diario, en otra ocasión en tener vacíos todos mis muebles, en temporadas cortas me obsesiono mucho con mí cuerpo ¿A qué crees que se deba ésto? Gracias
El trastorno límite de la personalidad (TLP), o borderline, es una enfermedad caracterizada por la dificultad en la regulación de las emociones. Esta dificultad provoca cambios acusados en el estado de ánimo, impulsividad e inestabilidad, problemas de autoimagen, y relaciones interpersonales inestables. Pueden darse intentos frenéticos para evitar situaciones de abandono real o imaginario. El resultado combinado de vivir con trastorno límite puede manifestarse en un comportamiento destructivo, como la autolesión (cortes) o los intentos de suicidio.
La causa del TLP o borderlinese desconoce. Se cree que se relaciona con factores genéticos, familiares y sociales.
Provoca:
Los síntomas del trastorno límite de la personalidad pueden incluir:
Esfuerzos frenéticos para evitar ser abandonados por amigos y familiares.
Relaciones interpersonales inestables que alternan entre la idealización - “¡Estoy tan enamorado!” - y la devaluación - “la odio”. Esto también se conoce como “escisión”.
Autoimagen distorsionada e inestable, que afecta al estado de ánimo, valores, opiniones, metas y relaciones.
Conductas impulsivas que pueden tener resultados peligrosos, tales como gasto excesivo, sexo no seguro, abuso de sustancias o conducción temeraria.
Comportamiento suicida y automutilación.
Períodos de intenso estado de ánimo depresivo, irritabilidad o ansiedad que duran unas pocas horas o unos pocos días.
Sentimientos crónicos de aburrimiento o vacío.
Ira inapropiada, intensa o incontrolable, a menudo seguido de vergüenza y culpa.
Síntomas disociativos: desconectarse de los pensamientos o sentimiento de identidad, o tener sensación de estar “fuera del cuerpo”, e ideación paranoide relacionada con el estrés. Los casos graves de estrés también pueden provocar episodios psicóticos breves.
El trastorno límite de la personalidad se caracteriza en última instancia por la agitación emocional que provoca. Sienten las emociones intensamente y durante largos períodos de tiempo, y es más difícil para ellos volver a una base estable después de un episodio emocionalmente intenso. Las amenazas y los intentos de suicidio son muy comunes en estas personas. Actos de automutilación, como cortarse o quemarse, también son comunes.
Las causas del trastorno límite de la personalidad no se conocen completamente, pero los científicos coinciden en que es el resultado de una combinación de factores:
La genética. Si bien no se ha demostrado que ningún gen específico cause directamente este trastorno, los estudios en gemelos sugieren que esta enfermedad tiene fuertes vínculos hereditarios. El trastorno límite es aproximadamente cinco veces más común entre las personas que tienen un familiar de primer grado con el trastorno.
Los factores ambientales. Las personas que experimentan acontecimientos traumáticos en su vida, tales como abuso físico o sexual durante la infancia o negligencia y separación de los padres, tienen mayor riesgo de desarrollar el trastorno.
La función del cerebro. La forma en la que funciona el cerebro es a menudo diferente en las personas con trastorno limite, lo que sugiere que existe una base neurológica para algunos de los síntomas. Específicamente, las porciones del cerebro que controlan las emociones y la toma de decisiones / juicio pueden no comunicarse bien entre sí.
Diagnóstico
No existe ninguna prueba médica para diagnosticar el TLP, y un diagnóstico no se basa en un síntoma. Debe ser diagnosticado por un profesional de la salud mental tras una entrevista psiquiátrica minuciosa, puede incluir hablar con profesionales previos, evaluaciones médicas y, cuando sea apropiado, entrevistas con amigos y familiares. Para llegar al diagnosticado se deben cumplir al menos 5 de los 9 síntomas indicados anteriormente.
Tratamiento
Un plan de tratamiento típico y completo incluye psicoterapia, medicación y apoyo familiar.
Psicoterapia
La psicoterapia es la piedra angular para el tratamiento. Además de la terapia dialéctica conductual, que fue creada específicamente para el tratamiento del trastorno límite de la personalidad,
Todo lo que te ocurre es por la Inestabilidad que te produce el TLP, deberías estar en tratamiento para regular tus emociones y poder llevar una vida mas satisfactoria,
La Terapia es buena, esto no se supera por sí mismo.
Un saludo 👋
16 notes · View notes