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#coppa italia femminile
wosocomix · 1 year
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Coppa Italia semifinals, second round. Here we go!
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Both games are on Atafootball and LA7 (La7it).
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Interesting how the only thing Juventus won this year is the women's Italian cup
It seems like this year the women's team is better than the men's one 😏😏😏
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imvges-football · 11 months
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glimmerofawesome · 2 years
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chiesovic · 2 years
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ANON NON PUOI DROPPARE UNA BOMBA DEL GENERE E SCAPPARE
dai che oggi fra lotta per lo scudo e questo tea si prospetta una giornata interessante 👀
nel mentre io ho giá pronti i pop corn 🍿
io letteralmente mi ero dimenticata dello scudetto
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ROCCHETTA TANARO(AT). LE BIANCONERE DELL'ASD JUVENTUS TORINO FESTEGGIANO LA SECONDA COPPA ITALIA.
Sconfitta nella Finale di Coppa Piemonte contro la Juventus Torino GRAZIE LO STESSO RAGAZZE! È con il cuore pesante che torniamo a casa da Rocchetta Tanaro dopo la sconfitta contro la Juventus Torino. Nonostante la tenace lotta e la determinazione della squadra, il destino della partita ha visto la vittoria sfuggire di mano alle nostre ragazze nel secondo tempo. Bodini su punizione e poi…
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sinapsimagazine · 21 days
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Coppa Italia Serie B1 femminile: la FLG Zuma Pallavolo Castelfranco di Sotto vince il titolo
Coppa Italia Serie B1 femminile: la FLG Zuma Pallavolo Castelfranco di Sotto vince il titolo
Si è conclusa una nuova finale della Final Four di Serie B in corso di svolgimento a Campobasso. Dopo il primo verdetto di giornata, che ha visto il trionfo della Rossetti Market CONAD Alseno nella finale di B2 femminile, il Palaunimol di Campobasso ha fatto da teatro alla finale di B1 con protagoniste in campo la Centemero Concorezzo e la FLG Zuma Pallavolo Castelfranco di Sotto. A trionfare è…
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Tour du Rutor, doppietta francese nella prima tappa
Il primo giorno del Tour du Rutor Extrême, la super classica valdostana valevole come unica tappa italiana di La Grande Course e finale di Coppa Italia Fisi, parte nel segno dei vincitori di Pierra Menta Xavier Gachet - William Bon Mardion al maschile e da quello composto dalle cugine Lorna – Lena Bonnel al femminile.     La gara ha proposto nella giornata d’esordio un percorso da 25 chilometri…
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kyokuma · 1 month
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Coppa Italia Femminile semi final 2nd leg
2024-3-10 vs AC Milan
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wosocomix · 1 year
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It's Coppa Italia time! Semifinals (1st round)
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LA7 (free, no vpn needed)
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fabriziosbardella · 2 months
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Oggi a Trieste c’è stata una giornata di grande pallavolo femminile per le semifinali di Coppa Italia Frecciarossa e la finale sarà Milano Conegliano. #finalissima #coppaitalia #frecciarossa #pallavolo #volley #trieste #sport #fabriziosbardella #eventi #primopiano #inevidenza
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glimmerofawesome · 2 years
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chiesovic · 2 years
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è da poco finita l’ultima partita di campionato delle Juventus Women quindi vorrei per un momento parlare di loro in maniera seria, senza tirare in ballo la controparte maschile e senza fare ironie.
queste ragazze hanno vinto 5 scudetti di fila, 3 supercoppe italiane e 1 coppa italia (si giocano la seconda il 22 contro la Roma) – tutto nel primo quinquennio di attività. quest'anno hanno raggiunto i quarti di finale di UWCL (eliminate dal'Olympique Lyonnaise, ovvero la squadra più titolata d'Europa) e in campionato hanno vinto 19 partite su 22, avendo il miglior attacco (57 goal), più clean sheet (11) e meno goal subiti (14) di qualsiasi altra squadra.
quello delle Juventus Women è un progetto che ha già ampiamente dimostrato il suo primato in Italia e che può cominciare a puntare seriamente ad affermarsi anche in Europa, per cui i complimenti vanno fatti prima di tutto alle ragazze e a coach Montemurro (e a coach Guarino per aver costruito la squadra), ma anche alla società per esser stata la prima in Italia a scommettere veramente sul calcio femminile e averlo fatto in maniera seria e per bene.
la stagione che viene sarà importante vista l’entrata in vigore del professionalismo, ma credo che la strada imboccata sia quella giusta. avanti così 🤍🖤
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personal-reporter · 8 months
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Mostra del Cinema di Venezia 2023
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Tutto è pronto per l’80 Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, che si terrà al Lido dal 30 agosto al 9 settembre 2023. Saranno otto le sale dove verranno presentati i film in gara e quelli fuori concorso, comprese le pellicole dei sei registi italiani selezionati quest’anno dalla giuria e la sezione Venice Immersive all’Isola del Lazzaretto. La scomparsa Gina Lollobrigida sarà protagonista della pre-apertura di martedì 29 agosto, con una doppia proiezione di Portrait of Gina di Orson Welles e La provinciale di Mario Soldati. Ma l’80esima edizione della mostra entrerà nel vivo il pomeriggio del 30 agosto con le sezioni Orizzonti e Fuori Concorso, oltre alla rassegna Giornate degli Autori, che quest’anno propone la mostra Manifesti da salvare e ad aprire il concorso sarà un film italiano: Comandante di Edoardo De Angelis. Oltre alle sei pellicole in concorso, l’Italia è rappresentata anche nelle altre sezioni in Orizzonti Extra l'esordio alla regia di Micaela Ramazzotti con Felicità, su una truccatrice di cinema e la sua famiglia disfunzionale, Invelle’ di Simone Massi, film d'animazione che racconta una storia d'Italia vista dal basso, e Una sterminata domenica di Alain Parroni, una sorta di manifesto di una generazione perduta  come lo ha definito Barbera. Fuori concorso ci sono The penitent di Luca Barbareschi, adattamento cinematografico dal testo del drammaturgo Premio Pulitzer David Mamet, interpretato dallo stesso regista e da Catherine McCormack, Adam James e Adrian Lester, L'ordine del tempo’ dal saggio di Carlo Rovelli, ultimo film di Liliana Cavani con la storia di un gruppo di amici, che ogni anno si ritrova nella stessa villa sul mare per festeggiare il compleanno di uno di loro, Amor, docufilm di Virginia Eleuteri Serpieri e il corto Welcome To Paradise di Leonardo Di Costanzo. Tra gli ospiti confermati c'è l'attrice italiana Caterina Murino, la regista Liliana Cavani e l'attore Tony Leung Chiu-Wai, entrambi premiati con i Leoni d'oro alla carriera, oltre a tanti vip italiani come Pietro Castellitto, Benedetta Porcaroli, Pierfrancesco Favino, Toni Servillo e Valerio Mastandrea. La giuria del Concorso di Venezia 80 assegnerà il Leone d’Oro per il miglior film, il Leone d’Argento - Gran Premio della Giuria, il Leone d’Argento per la migliore regia, la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile, la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile, il Premio Speciale della Giuria, il Premio per la migliore sceneggiatura e il Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente. Quest’anno sarà il regista statunitense Damien Chazelle il presidente di giuria del Concorso ufficiale del Festival, assieme a l’attore Saleh Bakri (Palestina), l’attrice e modella Shu Qi (Taiwan, Hong Kong), la documentarista Laura Poitras (Usa) e i registi Jane Campion (Nuova Zelanda), Mia Hansen-Løve (Francia) Gabriele Mainetti, che è anche produttore (Italia), Martin McDonagh (Irlanda, Regno Unito) e Santiago Mitre (Argentina). Read the full article
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cinquecolonnemagazine · 8 months
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Per il 40% degli italiani il calcio non è uno sport "da donne"
Alla vigilia del gran finale della Coppa del Mondo Femminile, in Australia e Nuova Zelanda il prossimo 20 agosto, cresce la popolarità del calcio femminile a livello internazionale e in Italia. Continuano, tuttavia, a persistere forti resistenze verso il binomio “donne e calcio”: nonostante una donna su tre si dichiari appassionata di calcio, questo sport viene ritenuto decisamente più “maschile” da quasi il 40% degli italiani. L’effetto dei pregiudizi ha un impatto più forte sulla fascia più giovane degli intervistati (18-35 anni): uno su quattro cercherebbe di far cambiare idea a una bambina che mostra passione per il calcio, per paura che possa subire qualche forma di discriminazione. Il 67,5% degli italiani ritiene, infine, che ci sia una generale discriminazione nei confronti delle donne in ambito lavorativo: per due persone su tre le donne sono penalizzate nelle opportunità di carriera e alcune professioni sono ancora oggi considerate più maschili (come ingegnere o medico chirurgo). Il binomio calcio e donne Sono queste alcune delle evidenze emerse dalla ricerca «Le donne, il lavoro e lo sport» commissionata da eBay all’istituto di ricerca Human Highway che mette in luce l’opinione degli italiani sul tema “donne e calcio” e le attività tradizionalmente considerate “maschili”, tra vecchie discriminazioni e un nuovo entusiasmo per un movimento in forte crescita. Un’ulteriore occasione per eBay, già partner della Divisione Calcio Femminile FIGC, di promuovere conoscenza e progetti volti a favorire l’inclusione e la parità di genere in ogni ambito. Quello appena concluso è stato un anno storico per il calcio femminile italiano, in cui le giocatrici hanno conquistato la scena grazie al passaggio al professionismo per la massima serie. I dati del Centro Studi FIGC mostrano un forte incremento del numero delle calciatrici tesserate – nella stagione sportiva 2021-22 i nuovi tesseramenti nel calcio femminile giovanile hanno raggiunto il numero storico di 11.278, mentre il numero complessivo di tesserate è aumentato del 94% tra il 2008 e il 2022 - e del seguito da parte del pubblico - i follower dei 10 club di Serie A sui canali social sono più che raddoppiati rispetto al 2021, oltre all’aumento degli ascolti televisivi e le presenze allo stadio. La sintesi dalla ricerca «Le donne, il lavoro e lo sport» Come accade nell’ambito lavorativo e nelle occupazioni della vita quotidiana, anche nello sport le donne subiscono ancora i pregiudizi che le vedono meno adatte a determinate discipline o professioni. La maggior parte degli italiani ritiene che ci sia discriminazione nei confronti delle donne (67,5%). Per due persone su tre, le donne sono penalizzate nelle opportunità di carriera, nello stipendio medio e nelle condizioni lavorative e ci sono professioni che ancora oggi sono considerate più adatte a un uomo, ad esempio ingegnere o medico chirurgo. Nonostante una donna su tre si dichiari appassionata di calcio, questo sport viene ritenuto decisamente più “maschile” da quasi il 40% degli italiani e uno su dieci ancora oggi si prenderebbe gioco di una donna calciatrice. Opinioni espresse in maggioranza da uomini, che si dichiarano meno favorevoli perché ritengono che il divario di gioco fra uomini e donne nel calcio sia enorme. Tra questi, uno su tre ritiene che il calcio sia uno sport storicamente maschile; per uno su cinque il calcio femminile è considerato lento e noioso, perché il fisico femminile è meno potente e uno su dieci pensa che il campo da calcio sia troppo grande per le condizioni atletiche di una donna. Generazioni a confronto Una situazione ambivalente si registra tra le nuove generazioni: Il 23% dei rispondenti tra i 18-24 anni e tra i 25-35 anni (vs l’11% delle fasce più mature) sosterrebbero la scelta di una bambina di giocare a calcio, ma la dissuaderebbero per paura che venga schernita e isolata. Un quarto del campione pensa che ci siano sport più adatti e cercherebbe di farle cambiare idea. Un 15,3% dichiara apertamente che il calcio non è uno sport “da donne”. In generale, l’80% degli italiani vede con favore la passione di una bambina per il calcio, ma la paura che possa subire qualche forma di discriminazione è un freno molto forte. Sorte non dissimile per una donna adulta che dichiari di praticare il calcio: se è vero che oltre l’80% afferma di trovare naturale questa scelta, più del 10% dei rispondenti mostra resistenza e le suggerirebbe di cambiare sport. Calcio femminile e professionismo La novità del passaggio al professionismo per le calciatrici della massima serie del calcio femminile, avvenuto a inizio luglio 2022, è accolta positivamente dall’83% del campione, ma c’è un 15% a cui non interessa. E se la maggioranza (4 su 5) pensa che le calciatrici professioniste potranno avere poi un futuro allenando altre squadre femminili (o maschili) di serie A, come dirigenti o come opinioniste TV, il 15% crede che sia meglio per loro cambiare sport. Nove su dieci non vedono problemi nel ruolo delle dirigenti donne nel calcio maschile e 4 su 5 ne vorrebbero di più. Il 60% dei rispondenti crede che le dirigenti donne debbano essere più brave degli uomini per essere credibili e un 50% le ritiene effettivamente migliori. Per 1 rispondente su 4 le donne dirigenti nel calcio hanno poca credibilità; per 1 su 5 sono una forzatura o possono andare bene in campionati minori, ma non nella serie A maschile. Foto di NoName_13 da Pixabay Read the full article
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