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Chiesa di Santa Maria della Pietà e il Grande Carro. Abruzzo , Italia.
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kalabriatv · 8 months
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Il convento di Petrizzi
È sempre una grande emozione ritornarci!Grazie Maria Luisa Corapi Luisa Fabrizi Flavio SeminarotiRudere della Chiesa di Santa Maria della Pietà, appartenente al convento omonimo.Petrizzi (CZ).Oggi è il Borgo del Convento,(www.borgodelconvento.it).Il convento fu fondato da padre Francesco Marino da Zumpano (1455 – 1519) verso la fine del 1400. In quel periodo il territorio su cui fu costruito il…
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giardinoweb · 8 months
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Vi porto a Rocca Calascio
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Una Storia di Maestosità e Resilienza Rocca Calascio è uno dei gioielli nascosti dell'Italia, un luogo ricco di storia e bellezza naturale che domina il versante sud del Gran Sasso d'Italia. Situata ad un'impressionante altitudine di 1520 metri sul livello del mare, questa antica rocca offre una vista mozzafiato su Campo Imperatore e sui paesaggi circostanti. Origini Antiche Le sue radici affondano nell'antichità, con la prima menzione documentata risalente al 1380, quando era considerata una torre di avvistamento isolata. Tuttavia, la costruzione originaria della torre risale a circa il 1000 dC Nel corso dei secoli, Rocca Calascio ha subito molte trasformazioni, ma il suo fascino e la sua importanza storica sono rimasti intatti. L'influenza dei Piccolomini Verso il 1480, Antonio Piccolomini ha lasciato il suo segno indelebile sulla Rocca. Ha realizzato quattro torri attorno all'originario torrione, costruito il muro di cinta intorno al paese e ricostruito gran parte dell'abitato dopo il devastante terremoto del 1461. Questi sforzi hanno contribuito a preservare il patrimonio storico di Rocca Calascio per le generazioni future. La Chiesa di Santa Maria della Pietà Nei pressi della Rocca si trova la Chiesa di Santa Maria della Pietà, costruita dai pastori intorno al 1400 come segno di gratitudine alla Madonna. La chiesa ha una storia affascinante, legata a una battaglia sanguinosa in cui i soldati dei Piccolomini respinsero un gruppo di briganti provenienti dal confinante Stato Pontificio. Un Punto di Osservazione Strategica Rocca Calascio aveva una rilevanza strategica notevole nel passato. Era un punto di osservazione chiave, in grado di comunicare con i castelli della costa adriatica attraverso segnali ottici. Durante la dominazione aragonese, divenne persino la sede della "Dogana della mena delle pecore in Puglia", e la pastorizia transumante fu una fonte di reddito vitale per la regione. Cambiamenti nel Corso dei Secoli La storia di Rocca Calascio è costellata di cambiamenti. Nel 1579, la Baronia e le altre terre circostanti furono vendute a Francesco Maria Dè Medici, Granduca di Toscana. tuttavia, nel 1703, un terremoto disastroso demolì il castello e il paese di Rocca Calascio, e solo alcune case nella parte bassa dell'abitato furono ricostruite. Questo portò a un progressivo spopolamento, con la popolazione che scese da circa 800 nel 1600 a zero nel 1957. Anche Calascio, il paese sottostante, subì un declino simile a partire dalla fine dell'800 a causa dell'emigrazione massiccia. Da una popolazione di circa 1900 abitanti nel 1860, scese a soli 299 nel 1892. Il Futuro di Rocca Calascio Nonostante la sua storia travagliata, Rocca Calascio è oggi un gioiello turistico, attirando visitatori da tutto il mondo. La sua bellezza e la sua storia unica sono un richiamo irresistibile per gli appassionati di cultura e natura. Inoltre, tieni d'occhio il nostro canale YouTube Giardinoweb, dove presto pubblicheremo un nuovo video per farvi scoprire ancora di più la magia di questo luogo straordinario. Restate connessi e non perdetelo! Rocca Calascio è un luogo che incanta e ispira, una testimonianza della maestosità dell'Italia e della sua storia. Non vediamo l'ora di condividere ulteriori scoperte su questo affascinante tesoro con voi. Grazie per averci seguito, e a presto! Read the full article
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personal-reporter · 8 months
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Custodi di arte e fede: Cattedrale di San Patrizio a New York
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La cattedrale di San Patrizio è uno dei monumenti storici di New York, collocata sulla Fifth Avenue e di fronte al Rockefeller Center, ed è la chiesa più grande del Nord America. Una prima cattedrale venne costruita in Mulberry Street, ma quando nel 1853 divenne troppo piccola per tutti i devoti, si decise di edificarne una molto più grande, e l’Arcivescovo Hughes scelse che la chiesa sarebbe stata eretta nella zona di Uptown,  all’epoca troppo lontana dal centro di New York. La prima pietra dell’attuale cattedrale fu deposta nel 1858 ed oggi la chiesa è situata in Midtown, a pochi passi dagli altri monumenti di New York, incluso Central Park e Grand Central terminal. . La facciata della cattedrale di San Patrizio è caratterizzata da un rosone di 8 metri di diametro e due torri campanarie con guglie la cui altezza arriva a 101 metri dal livello della strada e ci sono 19 campane. I portali di bronzo dell’ingresso principale della cattedrale sono sulla Fifth Avenue, mentre i due ingressi laterali affacciano rispettivamente sulla 51esima strada e sulla 50esima strada. All’interno della  chiesa ci sono tre navate con volta a crociera separate da pilastri e arcate ogivali, sulla navata di sinistra e di destra si aprono varie cappelle con splendidi altari dedicati ai più importanti santi cattolici, come il reliquiario della Madonna di Czestochowa e la cappella dedicata alla prima santa statunitense, Santa Elizabeth Seton e il porto di Livorno è raffigurato in un affresco nella cappella Seton poiché fu proprio nella città toscana che la santa si convertì al cattolicesimo. L’altare maggiore della cattedrale è in marmo bianco, alla destra dell’altare si trova il Pulpito, l’altare della Madonna di Guadalupe e l’altare di Santa Teresa di Lisieux mentre a sinistra c’è una statua di San Patrizio, oltre al Battistero, l’organo e l’altare di San Giuseppe. Dietro l’abside si nota la Lady Chapel, cappella dedicata alla Vergine Maria consacrata a inizio Novecento, con la  statua della Pietà e dell’Immacolata Concezione . Sotto l’altare si trova la cripta, dove sono custodite le spoglie dell’arcivescovo John Joseph Hughes, oltre alle tombe di tutti gli arcivescovi di New York, mentre le  vetrate policrome sono opera di maestri vetrai provenienti dalla Francia, dall’Inghilterra e dalla città Boston negli Stati Uniti. Per esplorare la cattedrale di San Patrizio si può usare l’audioguida con la  voce del cardinale Timothy Dolan, l’arcivescovo di New York, che racconta tutto sulla storia e architettura dell’edificio. Read the full article
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mariotolvo62 · 10 months
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Filippo Vitale (Napoli, 1585 – 1650) uno degli artefici della pittura ba...
Era figlio di Marino Vitale e Laudonia Di Carlo. La data di nascita esatta non è ancora nota, ma probabilmente fu battezzato nella parrocchia napoletana di San Giorgio Maggiore. Il padre lavorava come doratore nella Strada di Monteoliveto, dove aveva la sua bottega anche il pittore Carlo Sellitto. Come Sellitto, Filippo Vitale imparò il mestiere nella bottega del pittore fiammingo Louis Croys e probabilmente conobbe anche Louis Finson e altri artisti nordeuropei. Dopo la prematura scomparsa di Carlo Sellitto, avvenuta il 2 ottobre 1614, Filippo si occupò della vendita dei suoi beni e completò la crocifissione iniziata dall'amico defunto per la chiesa di Santa Maria in Cosmedin a Portanova. Il 1 ottobre 1612 Filippo sposò in Santa Maria della Carità la vedova del pittore Tommaso De Rosa, Caterina Di Mauro, e ne adottò i cinque figli. Di questi due divennero anche pittori, Giovan Francesco, detto Pacecco De Rosa, e Diana, detta Annella De Rosa. Filippo e Caterina ebbero insieme anche sei figli; la loro terza figlia Orsola Margherita sposò nel 1639 Anello Falcone. Filippo Vitale ricevette la sua prima commissione per un quadro di San Francesco nel 1613 da Giovanni Di Napoli, abate del monastero di Santa Maria di Monteoliveto, che in seguito gli commissionò altri quadri. Oltre ai soggetti religiosi, Vitale dipinse anche ritratti. Dalla fine del 1616 alla metà del 1619 collaborò con Caracciolo e Giovan Vincenzo Forlì alla decorazione dell'Annunciazione di Capua, dipingendo i quattro dipinti del soffitto. Su commissione di Cesare Carmignano, Vitale dipinse la Madonna col Bambino ei santi Gennaro, Nicola di Bari e Severo nel 1618 per la chiesa di San Nicolò alle Sacramentine. Il quadro si trova nel Museo di Capodimonte dal 1991 ed è caratterizzato da un elegante naturalismo che è ovviamente influenzato da Jusepe de Ribera. Al committente piacque così tanto che l'anno successivo ordinò al pittore anche una Madonna di Costantinopoli, oggi purtroppo andata dispersa. Altre note opere di Vitale della sua prima fase creativa sono l'angelo custode firmato nella chiesa della Pietà dei Turchini e una liberazione di S. Pietro dalla prigione che si ispira al quadro del 1615 di Caracciolo nel Pio Monte della Misericordia. Dalla fine degli anni 1620 Vitale cambiò il suo stile fino ad allora naturalistico in una direzione più elegante, decorativa e bella, influenzata dalle innovazioni di Massimo Stanzione e dei pittori bolognesi di Napoli Domenichino e Lanfranco. Un ruolo non trascurabile lo svolse anche il figliastro Pacecco de Rosa, che divenne il successore di Vitale nella conduzione della bottega. Nelle opere di questa fase non sempre si distinguono nettamente le mani di Vitale e Pacecco. Filippo Vitale morì il 18 marzo 1650. C'è una certa confusione sul luogo della sua tomba: secondo i registri della sua parrocchia di San Giuseppe Maggiore, fu sepolto nel cimitero del monastero associato, comecome da lui desiderato; invece, secondo il registro dei morti della chiesa di San Giovanni Maggiore, sul "Monte Calvario" sarebbe stato sepolto un "Filippo Vitale, marito di Catarina".
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claudiaciardiautrice · 11 months
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Terranuova, al via il restauro della Pietà della chiesa di Santa Maria Bambina - ValdarnoPost - Notizie Valdarno - News in tempo reale
Art in Valdarno.
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amicidomenicani · 11 months
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Sacerdote (1832-1916) Enrico Cormier nacque l’8 dicembre 1832 ad Orléans, importante città della Francia settentrionale, e considerò sempre uno speciale favore della Provvidenza Divina l’essere nato e l’aver ricevuto il battesimo nel giorno dedicato alla Vergine Immacolata, la cui definizione dogmatica doveva avvenire quando il ventiduenne Enrico già pensava all’ideale domenicano come sua scelta di vita. La sua infanzia fu serena, immersa nella pietà cristiana che le famiglie cattoliche del XIX secolo vivevano come base naturale dell’esistenza. Di sua madre, Felicita Bracquemont, egli stesso disse: « La sua vita trascorse parte in campagna, parte negli affari di un umile commercio, parte nella cameretta dove morì dopo parecchi anni di malattia». Fu quindi una donna semplice, ma intelligente, accorta ed attiva, ed affrontò con coraggio l’avvenire della famiglia quando rimase vedova con i figli ancora piccoli. Di suo padre, Francesco, scrisse : «Era tanto pio e laborioso quanto poco ambizioso. La sua passione era la musica. Copiava il canto gregoriano su un quadernetto tascabile, di cui si serviva in chiesa. Il giovedì i tre fratelli organizzavano una specie di concerto e cantavano accompagnandosi ciascuno col suo violino».  Morì accidentalmente, in seguito alle ustioni riportate cadendo con una lampada accesa in mano. La mamma affidò la sua educazione ai Fratelli della Dottrina Cristiana , presso la scuola della parrocchia di S. Paolo, dove il bambino progredì nella formazione umana e religiosa. Quando lo zio Teofilo Cormier, prete e professore nel Seminario maggiore di Orléans, morì a trentasei anni di tisi, quasi naturalmente, Eugenio, il fratello maggiore di Enrico, volle prendere il suo posto entrando in seminario, mentre lui si accontentò di continuare a “giocare alla messa”, fino a quando, dopo aver ricevuto la prima Comunione e la Cresima, fu accolto nel Seminario minore La Chapelle: aveva tredici anni.  Si rivelò un ragazzo dolce e simpatico, dotato di una naturale propensione al canto, al disegno, alla poesia; più incline ad una certa spensieratezza che all’entusiasmo per lo studio. Ma la morte precoce del fratello seminarista, scomparso a 18 anni, indusse Enrico ad un serio ripensamento e formulò dei propositi così seri, che realizzò in quel momento un vero “distacco dal mondo”, come scriverà egli stesso vent’anni dopo. Tale “conversione” proseguì quando si iscrisse al Seminario maggiore nell’ottobre del 1851, mettendo per scritto un programma particolareggiato di vita con la decisione di custodire e salvaguardare i suoi impegni con la preghiera, «quell’orazione per la quale si dimora in una santa unione con Dio, si ascolta la sua parola, gli si parla a propria volta per domandarGli le sue grazie»: di questa intimità ininterrotta con Dio aveva sete l’animo generoso di Enrico.  Fu in questo periodo che maturò la sua decisione per una vita di più stretta imitazione di Gesù Cristo, prendendo in considerazione l’Ordine di S. Domenico, restaurato in Francia da pochi anni  ad opera del P. Henri-Dominique Lacordaire. Con lui ebbe anche un incontro, nel quale la sua vocazione domenicana fu giudicata “nulla o non matura” dall’illustre predicatore di Notre-Dame! Evidentemente, la voce interiore dello Spirito indicò con chiarezza al giovane seminarista la via da seguire e quella valutazione negativa non lo disarmò. Fece privatamente i tre voti e terminò i suoi studi conseguendo il grado di baccelliere in teologia. Quando fu ordinato sacerdote, il 17 maggio 1856, essendo già laico domenicano, annunciò anche che sarebbe presto entrato nel noviziato della Provincia francese dei Frati Predicatori, a Flavigny, dove ricevette l’abito insieme ad altri quattro giovani, il 29 giugno seguente, prendendo il nome di fra Giacinto Maria, per mettersi sotto la protezione del santo predicatore missionario polacco e della Vergine Immacolata. La sua vita di novizio, già sacerdote, fu pienamente
centrata in Cristo, pur affrontando le tentazioni e le difficoltà del tutto normali per un neofita. Ma una grande prova doveva ostacolare il suo cammino: la salute precaria preoccupava non poco i suoi superiori e lo stesso P. Vincenzo Jandel, Maestro Generale, cercò una soluzione prospettandogli di finire il noviziato in Italia, dove avrebbe trovato un clima migliore. La sua angoscia fu grande, quando anche sua mamma andò a trovarlo col preciso intento di portarselo via. «Gesù, cambiate il cuore di mia madre» - scrisse sul suo taccuino il 25 gennaio 1857. Alla fine venne deciso, con un procedimento insolito per l’epoca, che egli facesse la professione non in modo perpetuo e definitivo, ma temporaneo, per due anni : ciò avvenne il 29 giugno 1857. In seguito, il Maestro Generale ritenne opportuno condurlo con sé a Roma  nell’intento di giovare alla sua salute e per avere vicino quel giovane che si rivelava ricco di doti religiose ed umane. Gli affidò l’incarico di sotto-maestro dei novizi, dimostrando in lui il massimo della fiducia, tenuto conto che non era ancora professo solenne. La sua salute, purtroppo, non migliorò. Venne a trovarlo sua mamma, affrontando un viaggio lungo ed insolito per lei, manifestandogli forse ancora una volta il desiderio che ritornasse ad essere semplice sacerdote nella sua città, ma ripartì convinta della vocazione religiosa del figlio, il quale lasciò detto a questo proposito:« Mia madre fece il suo sacrificio». Allo scadere dei due anni il P. Jandel, preoccupato della situazione, ne parlò direttamente al Papa Pio IX, il quale risolse la questione dicendo: «Che abbia almeno la consolazione di morire professo!»  In questa decisione di umano buon senso non era certo assente lo Spirito Santo, che doveva servirsi dell’opera di quel frate dalla salute delicata per altri…57 anni! Fra Giacinto Maria fece la sua Professione solenne il 23 maggio 1859, nella sala capitolare di Santa Sabina, e si impegnò a cercare la propria perfezione nella manifestazione concreta della Volontà di Dio:«Osserverò la mia regola in tutti gli incarichi, in tutti i luoghi che il Signore mi assegnerà e che sono altrettanti portici della sua casa, cioè del cielo». Queste disposizioni interiori erano davvero necessarie ad un religioso come lui, che avrebbe trascorso la sua vita implicato in incarichi di governo. Ebbe infatti affidatigli una graduale successione di incombenze. Cominciò con l’essere nominato sottopriore a Santa Sabina, poi maestro dei novizi a Corbara, in Corsica, e quasi subito anche priore nella medesima comunità, dove le preoccupazioni erano molte, comprese quelle finanziarie : «Dopo la virtù, quello che manca è il denaro», ebbe a dire. A trentatré anni, fu nominato primo provinciale della Provincia di Tolosa e Marsiglia appena restaurata. La sua mamma, felice di rivederlo nella sua terra, lo incoraggiò: «Gli altri hanno imparato, imparerai anche tu!». In questo incarico si rese partecipe della fondazione di due istituti domenicani: Suore dell’Immacolata Concezione di Tolosa e di Santa Caterina da Siena di Auch. Egli pose a fondamento del suo programma due basi solidissime: l’umiltà e l’unione, poi si mise al lavoro per solidificare ed ingrandire la nuova provincia. A tale opera si dedicò dal 1865 al 1891, durante i ventisei anni in cui fu ininterrottamente superiore, o come provinciale o come priore in diversi conventi; ispirò ogni sua azione alla tradizione domenicana ed attinse a piene mani dalle memorie  storiche dell’Ordine, tutto riconducendo ai disegni di Dio. Mantenne sempre una profonda e filiale venerazione per il P. Jandel, di cui si considerò discepolo fedele e ne pianse la “morte preziosa”, come egli stesso la definì nella biografia che gli dedicò. Affrontò con prudenza e coraggio le difficoltà e le persecuzioni che provenivano dalla situazione politica dell’epoca, che aveva soppresso le congregazioni religiose e permetteva saccheggi e violenze nei conv
enti. Si adoperò per la costruzione di chiese e conventi, ma soprattutto si affaticò per riportare allo splendore primitivo lo spirito religioso dell’autentica vita domenicana, servendosi delle visite canoniche per incoraggiare nel cammino dell’osservanza fedele e insistendo sulla pratica delle virtù basilari, tutte riconducibili alla carità. Si prodigò con amorevole attenzione anche per il ramo femminile dell’ordine, sia per le suore di clausura che per le nascenti congregazioni di vita apostolica. Per le monache furono fondati i monasteri di Saint-Maximin  e di Prouille: quest’ultimo sorse sul luogo dello storico monastero fondato da S. Domenico, che era stato completamente distrutto durante la rivoluzione francese, e P. Cormier potè introdurvi nella clausura le prime nove monache. Numerose furono in questo periodo le religiose domenicane del Terz’Ordine Regolare che egli aiutò a sorgere o a consolidarsi come congregazioni di vita attiva, seguendole passo passo nel loro sviluppo, animandole con la direzione spirituale e con la predicazione di ritiri, consigliandole in modo concreto nei dubbi e nelle incertezze: nel 1880 si occupò in modo particolare delle Domenicane di Albi. Non esisteva ancora il nome di “famiglia domenicana”, ma P. Cormier ne viveva la realtà, unendo i vari aspetti nell’unico carisma di S. Domenico. Nel 1891 fu eletto Maestro Generale il P. Andrea Frühwirth e prese con sé come “socio” per le province di lingua francese il P. Cormier, il quale giunse a Roma il 1° ottobre. L’incarico di assistente è fatto soprattutto di lavoro nascosto, spesso ingrato, che richiede oculatezza per gli affari dell’Ordine e spirito di abnegazione. L’ex provinciale di Tolosa, ormai sessantenne, aveva le doti necessarie per espletarlo con competenza e la fede robusta per esercitare anche nelle riunioni ecclesiastiche, secondo un suo scritto, «ogni sorta di virtù: preghiera, umiltà, saggezza, fiducia, semplicità, sincerità…». Anche a Roma continuò il suo apostolato presso le comunità religiose e proprio nel 1892 fu per la prima volta presente in occasione di vestizioni e professioni nella nostra Cappella di Casa Madre, in via degli Artisti, presenza che si ripeterà per ben diciotto volte, comprendendo pure la celebrazione di alcune solennità, fino a due anni prima della sua morte. Nel 1896 venne nominato Procuratore Generale dell’Ordine, perciò incaricato di mantenere i rapporti con le Congregazioni della S. Sede e con il Papa stesso. Come  prevedeva la consuetudine del tempo, dovette scegliere uno stemma ed un motto. Allo scudo dell’Ordine, bianco e nero, aggiunse il pellicano che nutre i suoi piccoli, immagine di Cristo, ed il suo motto fu: ”Caritas veritatis”, che egli stesso commentò così: “Donare la verità è la più bella carità”.   Ebbe molte preoccupazioni in quegli anni a causa delle ostilità del governo francese che voleva separazione netta tra Stato e Chiesa e ostacolava le congregazioni religiose con leggi contrarie. Il 21 maggio 1904 il Capitolo Generale tenutosi nel convento di S. Maria della Quercia (Viterbo) lo elesse 76° successore di S. Domenico, contrariamente ad ogni previsione umana, data la sua salute sempre precaria e l’età avanzata. Dio voleva attuare i suoi disegni proprio servendosi di uno strumento fisicamente inadatto, ma ricco dell’ energia spirituale che deriva dall’umiltà e dalla fiducia in Lui. Il suo generalato si svolse in un periodo molto difficile per la Chiesa cattolica, segnata dalla crisi modernista, dalla rottura dei rapporti col governo francese e dalle gravi tensioni che portarono l’Europa allo scoppio della prima guerra mondiale. Fu anche grazie alla sua saggezza e alla stima che di lui ebbero i Papi Leone XIII,  Pio X  e  Benedetto XV se l’Ordine domenicano superò coraggiosamente questo grave momento storico. Egli portò a termine il suo mandato di dodici anni, adempiendo i suoi doveri con regolarità: presiedette i capitoli generali stabili
ti dalle Costituzioni, effettuò le visite canoniche, regolò gli affari dell’Ordine, continuò ad occuparsi delle congregazioni femminili che si rivolgevano a lui… Ma si dedicò anche ad opere di notevole impulso per la vita dell’Ordine: fondò il Pontificio Collegio Angelico, oggi Pontificia Università S. Tommaso d’Aquino, comunemente chiamata l’Angelicum, sorvegliandone egli stesso la costruzione e cercando i fondi necessari; si occupò dell’Università di Friburgo, dove la Facoltà Teologica, affidata ai Domenicani, attraversava momenti difficili; protesse e sostenne col prestigio della sua insospettabile ortodossia la Scuola Biblica di Gerusalemme, che rischiava una condanna da parte della Chiesa; si adoperò molto perché  l’Università domenicana di Manila, dopo l’avvento del governo americano nelle Filippine, che fece costruire una Università laica,  mantenesse intatto il suo prestigio. Nel Capitolo tenutosi a Friburgo, il 3 agosto 1916  fu eletto suo successore l’olandese P. Theissling. Tornato a Roma, l’ottantaquattrenne P. Giacinto Maria si stabilì nel convento di S. Clemente, dove secondo lui era trattato in modo così confortevole, che sembrava gli si volesse « impedire di morire». Ma alla fine di novembre sopraggiunse una pleurite, alla quale il suo fisico non fu più in grado di reagire. Il 16 dicembre chiese che la comunità si radunasse intorno a lui per cantargli la Salve Regina, secondo la consuetudine domenicana. Disse con voce chiara:«Rinnovo i tre voti della mia professione e ringrazio Dio di avermi concesso di perseverare nella vita religiosa». Si spense il giorno dopo, mentre nella Chiesa della Minerva l’Ordine domenicano celebrava il settimo centenario della sua approvazione, alla cui commemorazione aveva contribuito con la sua ultima lettera ufficiale come Maestro dell’Ordine. Stimato ed amato da superiori e confratelli, P. Cormier morì lasciando in chi lo aveva avvicinato fama di santità: non una santità spettacolare, miracolistica, inimitabile, ma una santità del dovere quotidiano compiuto con amore e fedeltà , giorno per giorno, nell’eroicità di una vita silenziosa, attenta a non perdere le occasioni per i piccoli atti di virtù, pronta a donarsi per il bene degli altri con generosità, senza fuggire davanti alla croce e alle spine degli incarichi. Due caratteristiche, in particolare, vennero sottolineate da quanti lo conobbero: «Non aveva mai una parola cattiva o amara per nessuno» e «Non parlava mai di sé». Fu uomo di pace e di unità, perché profondamente umile, e seppe intervenire in ogni circostanza col dono della prudenza soprannaturale, tacendo o parlando nel modo giusto al momento opportuno, nella ricerca sincera e continua della Volontà di Dio su di sé e sugli altri. Fu beatificato da papa Giovanni Paolo II il 20 novembre 1994 ed il suo corpo riposa nella Chiesa dei Santi Domenico e Sisto, presso la quale si è trasferito l’Angelicum  nel 1931.
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▆❀*`*• Santo Rosario continuo, di 24 ore, 1º Maggio, Maggio mese dedicato a Maria Santissima. ISCRIVETEVI PER FAVORE!
       ▆❀ ISCRIVETEVI NUMEROSI PER FAVORE!! ▆❀
Una crociata del Santo Rosario, continuo di 24 ore, il 1º maggio,  Maggio mese dedicato a Maria Santissima, offerta al Cuore Immacolato di Maria per il mondo intero,  supplicando la Consacrazione di Russia e la pace, per la Conversione dei Peccatori, per i sacerdoti e la Chiesa Cattolica, e altresì per la protezione della Missione di Salvezza della Crociata di preghiera e in particolare di questo gruppo. 
Le tabelle aggiornate si pubblicheranno su questa pagina   https://messaggidivinamisericordia.blogspot.com/2023/04/santo-rosario-continuo-di-24-ore-1.html
E’ possibile partecipare alla crociata del S. Rosario in questo modo:
1. Iscrivendosi alla lista  inviando un'email a [email protected]
2. I turni sono di mezz’ora, ora di Roma;  sceglierne uno  e comunicarlo tramite email, si può sceglierne più di uno. Per favore cerchiamo di coprire gli orari dove non c'è nessuno.
3. Si può partecipare singolarmente o in gruppo offrendo uno o più Rosari per questa intenzione.
4. Nella lista si specificano gli orari e i misteri che si devono recitare nel turno scelto. 
5.  Alla fine di ogni Rosario si devono recitare queste preghiere:
«Mio Dio, io credo, adoro, spero e Ti amo. Ti chiedo perdono per quelli che non credono, non adorano, non sperano e non Ti amano». 
«Santissima Trinità, Padre e Figlio e Spirito Santo, io Ti adoro profondamente e Ti offro il Preziosissimo Corpo, Sangue, Anima e Divinità di nostro Signore Gesù Cristo, presente in tutti i Tabernacoli del mondo, in riparazione degli oltraggi, sacrilegi ed indifferenze con cui Egli stesso è offeso. E per i meriti infiniti del Suo Cuore Santissimo e del Cuore Immacolato di Maria, Ti domando la conversione dei poveri peccatori».
CONSACRAZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA (PADRE PIO) 
Vergine Santissima, Madre mia, Immacolata Maria,
io mi consacro per tutta la vita, per tutta l'eternità
al Tuo bellissimo Cuore
A TE O BEATO GIUSEPPE
A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio, insieme con quello della tua santissima Sposa.
Per quel sacro vincolo di carità, che ti strinse all’Immacolata Vergine Madre di Dio, e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne preghiamo, con occhio benigno, la cara eredità che Gesù Cristo acquistò col suo sangue, e col tuo potere ed aiuto soccorri ai nostri bisogni.
Proteggi, o provvido Custode della divina Famiglia, l’eletta prole di Gesù Cristo; allontana da noi, o Padre amantissimo, la peste di errori e di vizi che ammorba il mondo;
assistici propizio dal cielo in questa lotta contro il potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore; e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del bambino Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità; e stendi ognora sopra ciascuno di noi il tuo patrocinio, affinché a tuo esempio e mediante il tuo soccorso possiamo virtuosamente vivere, piamente morire, e conseguire l’eterna beatitudine in cielo.
Amen!
Crociata di preghiera (27) – Preghiera per la Pace nel MondoO mio Gesù, Ti chiedo pietàper coloro che sono colpiti da guerre terribili.Ti prego affinché la pace possa essere instillata in quelle torturate nazioniche sono cieche alla verità della Tua esistenza.Ti prego di coprire queste nazioni con la potenza dello Spirito Santo in modo chepossano fermare il perseguimento del potere sulle anime innocentiAbbi pietà di tutti i paesi che sono impotenti contro le atrocità del male che ricoprono tutto il mondo. Amen
Crociata di Preghiera (70) - Preghiera affinché il Clero resti saldo e fedele alla Santa Parola di Dio.Caro Gesù,Aiuta i Tuoi sacri servitori a riconoscere lo scisma che si sta svolgendo in seno alla Tua Chiesa.Aiuta i Tuoi sacri servitori a restare saldi e fedeli alla Tua Santa Parola.Non permettere mai che le ambizioni materiali offuschino il loro amore per Te.Dai loro le grazie per restare puri e umili davanti a Te e per onorare la Tua Santissima Presenza nell’Eucarestia.Aiutali a riconoscere la tentazione messa davanti a loro per distrarli.Apri i loro occhi affinché possano vedere la Verità in ogni tempo.Benedicili, caro Gesù, in questo momento, e ricoprili del tuo Prezioso Sangue per proteggerli dal male.Dai loro la forza di resistere alle seduzioni di Satana se fossero tentati dal fascino di negare l’esistenza del peccato.Amen.
Crociata di Preghiera (143) Per proteggere la Missione di Salvezza:
O Madre della Salvezza, proteggi questa Missione, questo dono di Dio per portare la Vita Eterna a tutti i Suoi figli in tutto il mondo. Ti preghiamo di intercedere in nostro favore, attraverso il tuo amato Figlio Gesù Cristo, per darci il coraggio di fare il nostro dovere di servire Dio in ogni momento, e soprattutto quando questo ci provoca sofferenza.
Aiuta questa missione a convertire miliardi di anime, secondo la Divina Volontà di Dio, e a trasformare quei cuori di pietra in servitori d’amore di tuo Figlio. Concedi a tutti noi che serviamo Gesù in questa Missione la forza di superare l’odio e la persecuzione della Croce e di accettare la sofferenza che l’accompagna, con generosità di cuore e con la piena accettazione di ciò che potrà venire. Amen.
Litania di preghiera di Gesù per l’Umanità (5) per la salvezza di coloro che sono in peccato mortale.
Gesù salva tutti i peccatori dal fuoco dell’Inferno.
Perdona le anime annerite.
Aiutale a vedere Te.
Sollevale dalle tenebre.
Apri i loro occhi.
Apri i loro cuori.
Mostra loro la Verità.
Salvale.
Aiutale ad ascoltare.
Liberale dall’orgoglio, dalla lussuria e dall’invidia.
Proteggile dal male.
Ascolta le loro richieste di aiuto.
Afferra le loro mani.
Attirale verso di Te.
Salvale dall’inganno di Satana.
Amen.
► E poi recitare 3 volte queste crociate di preghiera:
▆❀ * MARIA ,MADRE DELLA SALVEZZA,PREGA PER NOI E PER IL MONDO INTERO
* Crociata di Preghiera (132) Rinunciare a Satana per proteggere questa missione. O Madre della Salvezza, vieni in aiuto di questa Missione. Aiuta noi, il Piccolo Resto dell’Esercito di Dio, a rinunciare a Satana. Ti preghiamo di schiacciare la testa della bestia con il tuo tallone e di rimuovere tutti gli ostacoli nella nostra missione per salvare le anime. Amen.
* Crociata di preghiera (104) Libera quest’anima dalla schiavitù.Carissimo Gesù, ti presento l’anima del mio fratello e della mia sorella, che hanno abbandonato la loro anima a Satana.Prendi quest’anima e riscattala ai Tuoi Santi Occhi.Libera quest’anima dalla schiavitù della bestia e conducila alla salvezza eterna. Amen
Vedere anche qua
Le tabelle aggiornate si pubblicheranno su questa pagina   https://messaggidivinamisericordia.blogspot.com/2023/04/santo-rosario-continuo-di-24-ore-1.html
- Cerchiamo di formare il nostro gruppo della crociata di preghiera, anche solo di due persone, qua
Crociata di preghiera (26) – Pregate il Rosario per salvare la vostra nazione
In un messaggio dato a Maria della Divina Misericordia di Domenica il 5 Febbraio 2012 la Madonna ha invitato le persone a recitare il Suo Santo Rosario per aiutare a salvare la loro nazione. Non dimenticate mai l’importanza del Mio santissimo Rosario, perché quando lo recitate ogni giorno potete contribuire a salvare la vostra nazione. Il potere di Satana si indebolisce quando recitate il Mio Rosario. Fugge in un grande dolore e diventa impotente. È molto importante recitarla almeno una volta al giorno, non importa a quale fede cristiana appartenete.
2 Febbraio 2014 – Madre della Salvezza: Tutte le persone di fedi diverse devono cominciare anche loro a recitare il mio Santo Rosario, perché porterà a ciascuno di voi una grande protezione
Figli miei carissimi, vi chiedo di recitare il mio Santissimo Rosario ogni giorno, d’ora in poi, per proteggere questa Missione dagli attacchi satanici. Recitando il mio Santissimo Rosario ogni giorno, voi attenuerete la malvagità di Satana e di quelli che egli influenza quando cerca di dissuadere le anime dal seguire questa particolare Chiamata dal Cielo.
Tutte le persone di fedi diverse devono cominciare anche loro a recitare il mio Santo Rosario, perché porterà a ciascuno di voi una grande protezione. Il Santissimo Rosario è per tutti e per coloro che vogliono beneficiare della mia protezione: il Dono che ho ricevuto da Dio per difendere le anime dal maligno.
Moltissimi di voi, cari figli, saranno tormentati, a meno che non vi arrendiate. In caso contrario vi allontanerete da questa Missione. I nemici di Dio faranno qualunque cosa in loro potere per fermarvi. Vi minacceranno, vi urleranno insulti e vi accuseranno di cose malvagie. Ignorate queste cose e lasciate che io, la vostra amata Madre della Salvezza, vi dia conforto e vi offra tutta la protezione che vi serve.
Durante la Missione di mio Figlio sulla terra, Egli fu tradito in tantissimi modi. Lo aspettavano nei villaggi, con le pietre in mano. Quando Egli passava, seguito da centinaia di persone, Gli tiravano queste pietre nascosti dietro a ripari, in modo che nessuno sapesse chi fossero. Lo odiavano; lo denunciarono alle autorità della Chiesa; diffusero menzogne ​​ignobili su di Lui dicendo che utilizzava un linguaggio malvagio e che bestemmiava contro Dio. Eppure, nessuno di loro riuscì mai a spiegare esattamente come Egli fosse colpevole di queste cose. Passarono molto tempo esortando i Suoi discepoli a rinnegarLo. Molti di loro lo fecero. Allora, i Farisei avvertirono tutti coloro che pregavano nei templi che, se avessero continuato a seguire il Figlio mio, non sarebbero mai più stati ammessi di nuovo all’interno della Casa di Dio. E molti di loro smisero di seguire mio Figlio. Queste stesse anime piansero amare lacrime di dolore dopo che mio Figlio fu crocifisso, perché solo allora si resero conto di come Gli avessero fatto torto.
Lo stesso si verificherà per questa Missione, che apre la via del Signore e il Grande Giorno della Seconda Venuta di mio Figlio. Sarà fatto ogni sforzo per indebolire la Mia Chiesa Rimanente. Ogni tentativo sarà fatto per indebolire la vostra determinazione. Verrà elaborata qualunque strategia per spingervi a voltare le spalle alla vostra salvezza e a quella degli altri.
Non dovete mai permettere allo spirito del male di abbattere il vostro morale, indebolire la vostra fede o incoraggiarvi a negare mio Figlio. Mai perdere la fiducia in mio Figlio e nella Sua Promessa di venire di nuovo a portare l’uomo ad un Nuovo Inizio. Egli non vi deluderà mai. Egli comprende quanto sia difficile per tutti voi il dolore che sopportate, come anche i sacrifici che fate per Lui.
Ricordatevi, voi siete Suoi e quando fate veramente parte di Lui e vi abbandonate a Lui, diventate parte della Sua Luce. La Luce di Dio, presente nelle anime, fa uscire fuori l’oscurità che è presente in altre anime. Quando Satana strumentalizza le anime che usa in questo modo, fa conoscere e sentire la sua rabbia. Quando vengono sollevate obiezioni contro questa Missione, che è benedetta da Dio, esse non potranno mai essere ragionevoli o tranquille. La frenesia dimostrata sarà un chiaro segno di quanto questa Missione sia odiata da Satana. Ecco perché il mio Santo Rosario deve essere recitato ogni giorno da tutti voi, al fine di proteggere questa Missione.
Abbiate sempre fiducia nelle mie istruzioni, perché mio Figlio mi ha detto di aiutare tutti voi ad affrontare le pressioni che dovrete sopportare nel Suo Nome.
La vostra amata Madre
Madre della Salvezza
http://gesuallumanita.blogspot.it/2012/06/20-giugno-2012-vergine-maria-io-posso.html
** IMPORTANTE: Siccome i segni sono già cominciati, invitiamo l’Esercito Rimanente ad aiutare Gesù a salvare le anime, con la preghiera intensa, ma  anche diffondendo i messaggi del Libro della Verità, Sigillo, medaglia della salvezza, la necessità di avere scorte  alimentari, le case preparate con l’uso di sacramentali, e l’invito alla confessione per essere in grazia di Dio.  Dobbiamo riempire le strade, le città, ogni paese e il mondo intero. Che tutti sappiano che siamo negli ultimi tempi. Gesù vuole salvare tutti. Potete usare il nostro opuscolo,  le risorse e i files in pdf e epub del nostro blog http://messaggidivinamisericordia.blogspot.com/p/file-da-scaricare.html che  si possono stampare o condividere in formato elettronico, usando anche i moderni mezzi di comunicazione come whatsapp e le email. 
 A questo Link si trovano i nostri video esplicativi http://gesuallumanita.blogspot.it/p/video-esplicativi.html Nota: I files pdf possono essere stampati come un libretto usando il programma Adobe ReaderIn Adobe Reader, dovete selezionare Stampa opuscolo ; scegliete la rilegatura a sinistra e dapprima stampate solo il fronte, poi girare le pagine stampate e le reinserite nella stampante, e quindi stampate nelle stesse pagine solo il retro. Dovrete fare delle prove per riuscire a capire come reinserire i fogli nella vostra stampante. Se avete una stampante che stampa fronte-retro, il problema del reinserimento dei fogli non esiste È importante che la Mia Parola sia ascoltata in tutti i paesi e che i Gruppi della Crociata di Preghiera siano costituiti in ogni nazione, qua 
Ebook Le Crociate di preghiera per i Sacerdoti, qua  Fate questo dono a tutti i sacerdoti
Il Libro della Verità, Ebooks Raccolte di Messaggi per Argomento, qua 
Video esplicativi ( Mini webcast), qua
Mini webcast parte 10 - I messaggi per il clero , qua
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In Evidenza, le informazioni da non perdere http://messaggidivinamisericordia.blogspot.com/p/in-evidenza.html
Da sapere, ciò che dobbiamo sapere http://messaggidivinamisericordia.blogspot.com/p/da-sapere_4.html
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-Ore: 20.30: █ ► Riassunto di fine giornata di Gesù all'umanità, It
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gesau-it · 1 year
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▆❀*`*• Santo Rosario continuo, di 24 ore, 1º Maggio, Maggio mese dedicato a Maria Santissima. ISCRIVETEVI PER FAVORE!
       ▆❀ ISCRIVETEVI NUMEROSI PER FAVORE!! ▆❀
Una crociata del Santo Rosario, continuo di 24 ore, il 1º maggio,  Maggio mese dedicato a Maria Santissima, offerta al Cuore Immacolato di Maria per il mondo intero,  supplicando la Consacrazione di Russia e la pace, per la Conversione dei Peccatori, per i sacerdoti e la Chiesa Cattolica, e altresì per la protezione della Missione di Salvezza della Crociata di preghiera e in particolare di questo gruppo. 
Le tabelle aggiornate si pubblicheranno su questa pagina   https://messaggidivinamisericordia.blogspot.com/2023/04/santo-rosario-continuo-di-24-ore-1.html
E’ possibile partecipare alla crociata del S. Rosario in questo modo:
1. Iscrivendosi alla lista  inviando un'email a [email protected]
2. I turni sono di mezz’ora, ora di Roma;  sceglierne uno  e comunicarlo tramite email, si può sceglierne più di uno. Per favore cerchiamo di coprire gli orari dove non c'è nessuno.
3. Si può partecipare singolarmente o in gruppo offrendo uno o più Rosari per questa intenzione.
4. Nella lista si specificano gli orari e i misteri che si devono recitare nel turno scelto. 
5.  Alla fine di ogni Rosario si devono recitare queste preghiere:
«Mio Dio, io credo, adoro, spero e Ti amo. Ti chiedo perdono per quelli che non credono, non adorano, non sperano e non Ti amano». 
«Santissima Trinità, Padre e Figlio e Spirito Santo, io Ti adoro profondamente e Ti offro il Preziosissimo Corpo, Sangue, Anima e Divinità di nostro Signore Gesù Cristo, presente in tutti i Tabernacoli del mondo, in riparazione degli oltraggi, sacrilegi ed indifferenze con cui Egli stesso è offeso. E per i meriti infiniti del Suo Cuore Santissimo e del Cuore Immacolato di Maria, Ti domando la conversione dei poveri peccatori».
CONSACRAZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA (PADRE PIO) 
Vergine Santissima, Madre mia, Immacolata Maria,
io mi consacro per tutta la vita, per tutta l'eternità
al Tuo bellissimo Cuore
A TE O BEATO GIUSEPPE
A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio, insieme con quello della tua santissima Sposa.
Per quel sacro vincolo di carità, che ti strinse all’Immacolata Vergine Madre di Dio, e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne preghiamo, con occhio benigno, la cara eredità che Gesù Cristo acquistò col suo sangue, e col tuo potere ed aiuto soccorri ai nostri bisogni.
Proteggi, o provvido Custode della divina Famiglia, l’eletta prole di Gesù Cristo; allontana da noi, o Padre amantissimo, la peste di errori e di vizi che ammorba il mondo;
assistici propizio dal cielo in questa lotta contro il potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore; e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del bambino Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità; e stendi ognora sopra ciascuno di noi il tuo patrocinio, affinché a tuo esempio e mediante il tuo soccorso possiamo virtuosamente vivere, piamente morire, e conseguire l’eterna beatitudine in cielo.
Amen!
Crociata di preghiera (27) – Preghiera per la Pace nel MondoO mio Gesù, Ti chiedo pietàper coloro che sono colpiti da guerre terribili.Ti prego affinché la pace possa essere instillata in quelle torturate nazioniche sono cieche alla verità della Tua esistenza.Ti prego di coprire queste nazioni con la potenza dello Spirito Santo in modo chepossano fermare il perseguimento del potere sulle anime innocentiAbbi pietà di tutti i paesi che sono impotenti contro le atrocità del male che ricoprono tutto il mondo. Amen
Crociata di Preghiera (70) - Preghiera affinché il Clero resti saldo e fedele alla Santa Parola di Dio.Caro Gesù,Aiuta i Tuoi sacri servitori a riconoscere lo scisma che si sta svolgendo in seno alla Tua Chiesa.Aiuta i Tuoi sacri servitori a restare saldi e fedeli alla Tua Santa Parola.Non permettere mai che le ambizioni materiali offuschino il loro amore per Te.Dai loro le grazie per restare puri e umili davanti a Te e per onorare la Tua Santissima Presenza nell’Eucarestia.Aiutali a riconoscere la tentazione messa davanti a loro per distrarli.Apri i loro occhi affinché possano vedere la Verità in ogni tempo.Benedicili, caro Gesù, in questo momento, e ricoprili del tuo Prezioso Sangue per proteggerli dal male.Dai loro la forza di resistere alle seduzioni di Satana se fossero tentati dal fascino di negare l’esistenza del peccato.Amen.
Crociata di Preghiera (143) Per proteggere la Missione di Salvezza:
O Madre della Salvezza, proteggi questa Missione, questo dono di Dio per portare la Vita Eterna a tutti i Suoi figli in tutto il mondo. Ti preghiamo di intercedere in nostro favore, attraverso il tuo amato Figlio Gesù Cristo, per darci il coraggio di fare il nostro dovere di servire Dio in ogni momento, e soprattutto quando questo ci provoca sofferenza.
Aiuta questa missione a convertire miliardi di anime, secondo la Divina Volontà di Dio, e a trasformare quei cuori di pietra in servitori d’amore di tuo Figlio. Concedi a tutti noi che serviamo Gesù in questa Missione la forza di superare l’odio e la persecuzione della Croce e di accettare la sofferenza che l’accompagna, con generosità di cuore e con la piena accettazione di ciò che potrà venire. Amen.
Litania di preghiera di Gesù per l’Umanità (5) per la salvezza di coloro che sono in peccato mortale.
Gesù salva tutti i peccatori dal fuoco dell’Inferno.
Perdona le anime annerite.
Aiutale a vedere Te.
Sollevale dalle tenebre.
Apri i loro occhi.
Apri i loro cuori.
Mostra loro la Verità.
Salvale.
Aiutale ad ascoltare.
Liberale dall’orgoglio, dalla lussuria e dall’invidia.
Proteggile dal male.
Ascolta le loro richieste di aiuto.
Afferra le loro mani.
Attirale verso di Te.
Salvale dall’inganno di Satana.
Amen.
► E poi recitare 3 volte queste crociate di preghiera:
▆❀ * MARIA ,MADRE DELLA SALVEZZA,PREGA PER NOI E PER IL MONDO INTERO
* Crociata di Preghiera (132) Rinunciare a Satana per proteggere questa missione. O Madre della Salvezza, vieni in aiuto di questa Missione. Aiuta noi, il Piccolo Resto dell’Esercito di Dio, a rinunciare a Satana. Ti preghiamo di schiacciare la testa della bestia con il tuo tallone e di rimuovere tutti gli ostacoli nella nostra missione per salvare le anime. Amen.
* Crociata di preghiera (104) Libera quest’anima dalla schiavitù.Carissimo Gesù, ti presento l’anima del mio fratello e della mia sorella, che hanno abbandonato la loro anima a Satana.Prendi quest’anima e riscattala ai Tuoi Santi Occhi.Libera quest’anima dalla schiavitù della bestia e conducila alla salvezza eterna. Amen
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Le tabelle aggiornate si pubblicheranno su questa pagina   https://messaggidivinamisericordia.blogspot.com/2023/04/santo-rosario-continuo-di-24-ore-1.html
- Cerchiamo di formare il nostro gruppo della crociata di preghiera, anche solo di due persone, qua
Crociata di preghiera (26) – Pregate il Rosario per salvare la vostra nazione
In un messaggio dato a Maria della Divina Misericordia di Domenica il 5 Febbraio 2012 la Madonna ha invitato le persone a recitare il Suo Santo Rosario per aiutare a salvare la loro nazione. Non dimenticate mai l’importanza del Mio santissimo Rosario, perché quando lo recitate ogni giorno potete contribuire a salvare la vostra nazione. Il potere di Satana si indebolisce quando recitate il Mio Rosario. Fugge in un grande dolore e diventa impotente. È molto importante recitarla almeno una volta al giorno, non importa a quale fede cristiana appartenete.
2 Febbraio 2014 – Madre della Salvezza: Tutte le persone di fedi diverse devono cominciare anche loro a recitare il mio Santo Rosario, perché porterà a ciascuno di voi una grande protezione
Figli miei carissimi, vi chiedo di recitare il mio Santissimo Rosario ogni giorno, d’ora in poi, per proteggere questa Missione dagli attacchi satanici. Recitando il mio Santissimo Rosario ogni giorno, voi attenuerete la malvagità di Satana e di quelli che egli influenza quando cerca di dissuadere le anime dal seguire questa particolare Chiamata dal Cielo.
Tutte le persone di fedi diverse devono cominciare anche loro a recitare il mio Santo Rosario, perché porterà a ciascuno di voi una grande protezione. Il Santissimo Rosario è per tutti e per coloro che vogliono beneficiare della mia protezione: il Dono che ho ricevuto da Dio per difendere le anime dal maligno.
Moltissimi di voi, cari figli, saranno tormentati, a meno che non vi arrendiate. In caso contrario vi allontanerete da questa Missione. I nemici di Dio faranno qualunque cosa in loro potere per fermarvi. Vi minacceranno, vi urleranno insulti e vi accuseranno di cose malvagie. Ignorate queste cose e lasciate che io, la vostra amata Madre della Salvezza, vi dia conforto e vi offra tutta la protezione che vi serve.
Durante la Missione di mio Figlio sulla terra, Egli fu tradito in tantissimi modi. Lo aspettavano nei villaggi, con le pietre in mano. Quando Egli passava, seguito da centinaia di persone, Gli tiravano queste pietre nascosti dietro a ripari, in modo che nessuno sapesse chi fossero. Lo odiavano; lo denunciarono alle autorità della Chiesa; diffusero menzogne ​​ignobili su di Lui dicendo che utilizzava un linguaggio malvagio e che bestemmiava contro Dio. Eppure, nessuno di loro riuscì mai a spiegare esattamente come Egli fosse colpevole di queste cose. Passarono molto tempo esortando i Suoi discepoli a rinnegarLo. Molti di loro lo fecero. Allora, i Farisei avvertirono tutti coloro che pregavano nei templi che, se avessero continuato a seguire il Figlio mio, non sarebbero mai più stati ammessi di nuovo all’interno della Casa di Dio. E molti di loro smisero di seguire mio Figlio. Queste stesse anime piansero amare lacrime di dolore dopo che mio Figlio fu crocifisso, perché solo allora si resero conto di come Gli avessero fatto torto.
Lo stesso si verificherà per questa Missione, che apre la via del Signore e il Grande Giorno della Seconda Venuta di mio Figlio. Sarà fatto ogni sforzo per indebolire la Mia Chiesa Rimanente. Ogni tentativo sarà fatto per indebolire la vostra determinazione. Verrà elaborata qualunque strategia per spingervi a voltare le spalle alla vostra salvezza e a quella degli altri.
Non dovete mai permettere allo spirito del male di abbattere il vostro morale, indebolire la vostra fede o incoraggiarvi a negare mio Figlio. Mai perdere la fiducia in mio Figlio e nella Sua Promessa di venire di nuovo a portare l’uomo ad un Nuovo Inizio. Egli non vi deluderà mai. Egli comprende quanto sia difficile per tutti voi il dolore che sopportate, come anche i sacrifici che fate per Lui.
Ricordatevi, voi siete Suoi e quando fate veramente parte di Lui e vi abbandonate a Lui, diventate parte della Sua Luce. La Luce di Dio, presente nelle anime, fa uscire fuori l’oscurità che è presente in altre anime. Quando Satana strumentalizza le anime che usa in questo modo, fa conoscere e sentire la sua rabbia. Quando vengono sollevate obiezioni contro questa Missione, che è benedetta da Dio, esse non potranno mai essere ragionevoli o tranquille. La frenesia dimostrata sarà un chiaro segno di quanto questa Missione sia odiata da Satana. Ecco perché il mio Santo Rosario deve essere recitato ogni giorno da tutti voi, al fine di proteggere questa Missione.
Abbiate sempre fiducia nelle mie istruzioni, perché mio Figlio mi ha detto di aiutare tutti voi ad affrontare le pressioni che dovrete sopportare nel Suo Nome.
La vostra amata Madre
Madre della Salvezza
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** IMPORTANTE: Siccome i segni sono già cominciati, invitiamo l’Esercito Rimanente ad aiutare Gesù a salvare le anime, con la preghiera intensa, ma  anche diffondendo i messaggi del Libro della Verità, Sigillo, medaglia della salvezza, la necessità di avere scorte  alimentari, le case preparate con l’uso di sacramentali, e l’invito alla confessione per essere in grazia di Dio.  Dobbiamo riempire le strade, le città, ogni paese e il mondo intero. Che tutti sappiano che siamo negli ultimi tempi. Gesù vuole salvare tutti. Potete usare il nostro opuscolo,  le risorse e i files in pdf e epub del nostro blog http://messaggidivinamisericordia.blogspot.com/p/file-da-scaricare.html che  si possono stampare o condividere in formato elettronico, usando anche i moderni mezzi di comunicazione come whatsapp e le email. 
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esplorandolacitta · 1 year
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La Settimana santa a Molfetta
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Pasqua - Settimana Santa a Molfetta
La Settimana Santa a Molfetta è caratterizzata da tre processioni che si svolgono durante la settimana che precede la Pasqua dove si avverte nelle persone che partecipano, un sottile strato di emozione, malinconia e tristezza.
La processione più antica è quella del Venerdì Santo dei Misteri dell’Arciconfraternita di Santo Stefano, durante la quale sono portate in spalla cinque statue rappresentanti i Misteri dolorosi.
Queste statue, realizzate nella seconda metà del XVI secolo da autore ignoto, si muovono lente per le strade del centro sulle note delle marce funebri.
Anche la processione della Beata Vergine Addolorata, che si svolge il venerdì che precede la domenica delle Palme, è molto suggestiva e il rito ha inizio nel pomeriggio alle 17,00 sul sagrato della chiesa del Purgatorio, dove è posto un baldacchino nero sollevato e sulla soglia della chiesa appare la statua dell'Addolorata.
Questa processione, accompagnata dalla banda cittadina che intona "La Sventurata" .
Le statue portate in spalla dai confratelli dell’Arciconfraternita della Morte, sono San Pietro, la Veronica, Maria di Cleofe, Maria di Salomè, Maria Maddalena, San Giovanni e infine la bellissima “Pietà”.
Le pregiatissime statue sono in cartapesta, opere realizzate dallo scultore molfettese Giulio Cozzoli.
la Settimana Santa a Molfetta è un'esperienza intensa e coinvolgente per tutti i partecipanti.
**NON TUTTI SANNO CHE …**
Durante la processione dei cinque misteri a Molfetta, si narra che un tempo, le donne si sporgevano dai balconi per toccare la croce di Gesù al Calvario e per strappare un rametto d'ulivo dall’albero di Gesù nell'Orto.
Questo antico rito era considerato propiziatorio per la salute e la prosperità delle famiglie, purtroppo è andato perduto nel tempo.
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Chiesa di Santa Maria della Pietà in notturna. Calascio. Abruzzo. Italy
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jogosmogos · 1 year
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17.-21.02.2023 Roma
19.02
Colonna di Marco Aurelio
Chiesa San Marcello al Corso
Piazza Venezia
Monumento Nacional a Vítor Emanuel II
Cordonata Capitolina
Musei Capitolini
Colosseum
Basilica dei Santi Cosma e Damiano
Chiesa di Sant' Ignazio di Loyola
Giolitti - parim gelato Roomas!
Chiesa di Santa Maria Maddalena
Chiesa San Gregorio della Divina Pietà
Ponte Fabricio
Isola Tiberina
Basilica di Santa Maria in Trastevere ja boheemlaslik Trastevere linnaosa
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personal-reporter · 11 months
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Custodi di arte e fede: Chiesa di San Rocco a Voghera
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A Voghera una chiesetta, ben nascosta nel centro storico, racconta la storia della devozione della cittadina del Pavese al santo dei viandanti, San Rocco… Le prima fonti sulla chiesa di San Rocco risalgono all’XI secolo, quando i pellegrini dell’Europa nei viaggi verso i luoghi sacri usavano la vecchia rete stradale tracciata dall’Impero Romano ed una delle arterie principali era la via Postumia, da Piacenza a Genova, successivamente nominata via Emilia, che passava per Clastidium (Casteggio) e Foro Juli Iriensum ( Foro Giulio Iriense­) distrutta dagli Unni nel 452 e riedificata dai Goti nel VI secolo con il nome di Vicus Iriae quindi Vicheira e infine  Voghera. Nel  X  secolo a causa delle guerre in Medio Oriente dovute all’intransigenza dei Turchi verso le altre religioni, si sviluppò il pellegrinaggio verso Roma sull’antica via Postumia, cuiò portò la creazione di numerosi luoghi di sosta lungo il percorso ad opera sia di enti religiosi sia di città all’interno e all’esterno delle mura cittadine. A Voghera un ospizio dove venivano alloggiati i pellegrini era l’ospedale di San Enrico o del Salvatore con una Chiesa che si trovava lungo la via Emilia all’interno della cerchia muraria cittadina presso porta Rossella, una delle cinque porte di accesso alla antica Viqueira, che delimitavano l’abitato dandogli una conformazione perimetrale simile ad una pera ancora oggi esistente. La gestione dell’ospedale fu affidata ad alcuni frati senza ordine religioso detti ospitalieri, che erano membri di associazioni civili, religiose, militari, impegnati a fornire ospitalità ai pellegrini ma che appartenevano al capitolo di San Lorenzo al quale spettava la sovrintendenza dell’ospedale. Presso l’ospedale intorno all’anno 1020 fu eretta una chiesa per riconoscenza della cittadinanza all’imperatore Enrico II da qui il nome ospedale di San  Enrico o del Salvatore. Nel XII e  XIII secolo ci fu l’uso generico di San Enrico sia per la Chiesa che per l’ospedale gestite dagli ospitalieri ai quali seguirono,all’epoca di Carlo V, i Cavalieri di Malta. Nel  XV secolo l’ospedale , le chiese di San Enrico, Santa Maria della Pietà San Giovanni Battista, Santa Maria della Rossella, assieme alle loro rendite e beni furono ceduta all’ordine dei Domenicani  che avevano già un cospicuo patrimonio. Quando nel  XVI secolo  ritrovate parte delle spoglie a Voghera cominciò la venerazione di San Rocco e, con le offerte dei fedeli,  iniziò la costruzione della nuova chiesa,  in onore del Santo, concepita come ampliamento e trasformazione di una  precedente. Le offerte non bastavano anche perché i domenicani dirottarono parte dei soldi per il completamento del dormitorio del loro convento, ciò era consentito a causa di una bolla papale che si rifaceva al concilio di Trento, dove ogni beneficio avrebbe dovuto essere devoluto alla fondazione del Seminario per nuovi chierici. Così la costruzione della nuova Chiesa si fermò, poi in collaborazione con i domenicani  nacque la Confraternita del Santissimo Nome di Gesù, successivamente confraternita di San Rocco, che ebbe il sostegno di alcuni vogheresi. Con la riedificazione delle mura del XVI e XVII secolo ci fu la sepoltura delle ossa di San Rocco nella chiesa del vecchio ospedale e fu creata una piazzetta sull’attuale sagrato. L’antico ospedale vide la sua fine con l’occupazione francese, quando  i locali furono adibiti a deposito di sale, le amministrazioni e gli ordini religiosi degli ospedali furono soppressi,  i domenicani  furono estromessi  mentre  l’oratorio e la chiesa erano  in carico alla confraternita che rese omaggio all’ingresso in città di Napoleone sul piazzale della chiesa nel  1804. Dopo le guerre di indipendenza  l’ex ospedale e la chiesa sconsacrata furono trasformati in centro di transito e di sosta per le truppe sino all’unità d’Italia. Alla fine del  XIX secolo  la confraternita chiese una seconda parrocchia a Voghera, così nel 1924 la sovrintendenza ai monumenti della Lombardia  dichiarò la chiesa di San Rocco monumento sottoposto a vincolo e nel 1938 viene eretta la nuova Parrocchia, mentre cadeva il settimo centenario della morte di San Rocco, simbolo della forte fede dei cittadini. Read the full article
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INVITO TUTTI A PREGARE affinché la nuova Chiesa di San Giovanni Bosco a Barcellona dell' Oratorio Salesiano San Michele Arcangelo Barcellona P.G: Venga al più presto aperta al culto Divino e dedicata a San Giovanni Bosco e Maria Ausiliatrice. A dispetto dell'inferno e degli invidiosi❗ ♦️ Preghiera a San Michele Arcangelo San Michele Arcangelo, difendici nella lotta: sii il nostro aiuto contro la malvagità e le insidie del demonio. Supplichevoli preghiamo che Dio lo domini e Tu, Principe della Milizia Celeste, con il potere che ti viene da Dio, incatena nell’inferno satana e gli spiriti maligni, che si aggirano per il mondo per far perdere le anime. Amen. ♦️ Preghiera a Maria Ausiliatrice Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio. Non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, ma liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta. ♦️ Preghiera di San Giovanni Bosco a Maria Ricordati, o piissima Vergine Maria, che non si è mai udito che qualcuno sia ricorso alla tua protezione, abbia implorato il tuo patrocinio e domandato il tuo aiuto, e sia rimasto abbandonato. Sostenuto da questa fiducia, mi rivolgo a te, Madre, Vergine delle vergini. Vengo a te, con le lacrime agli occhi, colpevole di tanti peccati, mi prostro ai tuoi piedi e domando pietà. Non disprezzare la mia supplica, o Madre del verbo, ma benigna ascoltami ed esaudiscimi. Amen. 🔸Pater - Ave - Gloria Tradizioni Barcellona Pozzo di Gotto - Sicilia Tradizioni Barcellona Pozzo di Gotto - Sicilia Arte - Storia - Cultura Fede e Devozione Popolare Sicilia Terra di Tradizioni #Tradizioni_Barcellona_Pozzo_di_Gotto_Sicilia #Sicilia_Terra_di_Tradizioni (presso Oratorio Salesiano San Michele Arcangelo Barcellona P.G:) https://www.instagram.com/p/Cn7NL55oac-/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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sinapsimagazine · 1 year
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“A PIÙ VOCI”: Cinque concerti tra l’Incoronatella ed il Gesù Nuovo
A NAPOLI, DAL 10 AL 18 NOVEMBRE, la quarta edizione della rassegna polifonica LA RASSEGNA, ALLA SUA IV EDIZIONE, È  PRODOTTA DALLA FONDAZIONE PIETÀ DE’ TURCHINI Napoli. Al via la IV edizione della rassegna “A più Voci” prodotta e curata dalla Fondazione Pietà de’ Turchini che, da giovedì 10 a domenica  13  novembre (con un appuntamento conclusivo il 18), accoglie tra la Chiesa di Santa Maria…
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amicidomenicani · 1 year
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Quesito Salve Padre Angelo, oggi vorrei porle la mia domanda. Ultimamente sono diventata una cristiana protestante, perciò non prego più i Santi o la Madonna. In ogni caso un po’ mi manca pregare il Rosario santo della vergine Maria. Vorrei chiederle se per caso potrebbe andare bene se lo pregassi con dei Padre nostro al posto delle Ave Maria. La seconda domanda che vorrei porle: perché i cattolici per essere perdonati fanno la confessione. Mi spiego, nella Bibbia non è accennata, anzi è detto in Mt 6,15. Detto questo, le auguro un’ottima giornata e che Dio la benedica per tutto il lavoro che compie per la diffusione del cristianesimo. Risposta del sacerdote Carissima, 1. mi spiace che tu abbia abbandonato la preghiera rivolta ai Santi e alla Madonna. A riguardo della Madonna ti domando: è vero o non è vero che nel Vangelo si legge: “Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell'ora il discepolo l'accolse con sé” (Gv 19,26-27). Gesù non ha affidato sua madre a San Giovanni per un'assistenza fisica perché “stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala” (Gv 19,5). La Madonna aveva i suoi parenti. Sarebbero stati tutti contentissimi di accoglierla. Perché affidarla ad un estraneo mentre i parenti erano lì accanto a lei? Non sarebbe stata un'offesa per i parenti ma anche per la Madre stessa? Perché ad un estraneo? In realtà Giovanni in quel momento rappresentava ognuno di noi, la Chiesa, il mondo intero. 2. Così da sempre, fin dall'inizio, la Chiesa ha sempre tenuto la Madonna in particolare considerazione. Lo testimoniano gli Atti degli Apostoli. In attesa della Pentecoste si legge che tutti “erano perseveranti e concordi nella preghiera, insieme ad alcune donne e a Maria, la madre di Gesù, e ai fratelli di lui” (At 1,14). Se non avessero tenuto in particolare considerazione la Madonna, si sarebbe potuto scrivere semplicemente "insieme ad alcune donne”. Invece per "Maria, la madre di Gesù” c'è una menzione tutta speciale. Come non ricordare, poi, che nel Vangelo di San Giovanni la Madonna non viene mai chiamata con il suo nome di Maria ma sempre ed esclusivamente con quello di “Madre”? 3. Questa è la fede di sempre, tant'è che già nei primi secoli i cristiani si appellavano all’ intercessione e alla protezione della Madonna. Lo testimonia la più antica preghiera Mariana, che risale al II-III secolo: “Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio Santa Madre di Dio. Non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, ma liberaci sempre da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta”. 4. Perché allora abbandonare la Madre? Quale guadagno ne hai fatto ad abbandonare Colei che Gesù Cristo ti ha dato per Madre? 5. Se Elisabetta al saluto di Maria, mossa dallo Spirito Santo, ha iniziato a lodare la Madonna perché non lo puoi fare anche tu? Non credi che quelle parole siano state scritte anche per te per dirti che se ti metti a lodare la Madonna, puoi essere piena di Spirito Santo come Elisabetta? Di una cosa possiamo essere certi: quando una persona smette di lodare la Madonna non lo fa sicuramente perché mossa dallo Spirito Santo. 6. Mi spiace dunque la tua decisione di abbandonare la Madonna. Non è venuta da Dio, ma da altra parte. 7. Ti chiedo: prova a rivolgerti a Lei. San Bernardo ha riportato  l'esperienza fatta da tutti, da sempre e dovunque quando ha scritto quella bella preghiera che passa sotto il nome di “Memorare": “Ricordatevi pietosissima Vergine Maria che non si è mai inteso dire al mondo che alcuno, ricorrendo alla vostra protezione, implorando il vostro aiuto e chiedendo il vostro patrocinio sia stato da voi abbandonato. Animato anch'io da tale confidenza, a voi ricorro, o Madre vergine delle vergini, a voi vengo con le lacrime agli occhi, pec
catore pentito, prostrato ai vostri piedi a domandare pietà. Non vogliate, o Madre del Verbo, disprezzare la mia supplica, ma benigna ascoltatemi ed esauditemi. Amen”. 8. Verrà il momento in cui avrai bisogno anche tu del suo soccorso nel medesimo modo in cui lo ebbero gli sposi di Cana.  Il testo sacro fa capire che Gesù vi andò perché c'era sua Madre. Non avrebbe compiuto il miracolo se non fosse stato sollecitato da Lei, tanto che la sua prima risposta fu: “non è ancora venuta la mia ora” (Gv 2,4). Ma per l'intervento della Madonna quell'ora venne anticipata. 9. Adesso passo all'intercessione dei Santi. Non ha detto Dio agli amici di Giobbe: “Andate dal mio servo Giobbe e offriteli in olocausto per voi. Il mio servo Giobbe pregherà per voi e io, per riguardo a lui, non punirò la vostra stoltezza, perché non avete detto di me cose rette come il mio servo Giobbe» (Gb 42,8)? Non si legge forse nell'Apocalisse che in cielo ad un certo momento "dalla mano dell'angelo il fumo degli aromi salì davanti a Dio, insieme alle preghiere dei santi” (Ap 8,4). Questi santi non sono forse i membri della chiesa pellegrina sulla terra e quelli che appartengono alla chiesa del cielo? 10. Mi chiedi se alle Ave Maria del Rosario puoi sostituire il Pater noster. Certamente lo puoi fare. Gli antichi monaci, molti dei quali erano analfabeti, al posto dei salmi recitavano molti Pater e li contavano con una cordicella avviluppata da nodi. 11. Ma perché non recitare l’Ave Maria almeno nella sua prima parte? Sono le parole con cui il cielo l'ha salutata mediante l'angelo e sono le parole con cui Elisabetta, mossa da Spirito Santo, ha salutata Maria. Fino al 1500 l' Ave Maria si recitava così. Poi è stata aggiunta la seconda parte: “Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori…”. 12. Nell'ultima domanda fai riferimento a Matteo 6,15 dove si legge: “ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe”. Ti domando: il Signore ha detto che in quel momento ci vengono perdonati i peccati? No, ha detto che condizione preliminare per essere perdonati da Dio e quella di perdonare il nostro prossimo. Ma il momento in cui Dio ci perdona è quello da lui stesso fissato nel giorno della sua risurrezione, quando ha detto: “A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati” (Gv 20,23). Qui Gesù lega il suo perdono al perdono degli apostoli, al perdono della Chiesa. Quello che gli apostoli non perdonano, non lo perdona neanche Lui. E gli apostoli possono perdonare o non perdonare solo se vengono loro riferiti i peccati. Non si può far finta che il Signore non abbia detto queste parole. 13. È sottinteso che se gli apostoli e i loro successori vedono che non si è disposti a perdonare il proprio prossimo, non possono dare l’assoluzione dei peccati. Ed è ugualmente sottinteso che se uno tace la sua volontà di non perdonare il suo prossimo, per quanto gli apostoli poi diano l’assoluzione, questa non viene loro applicata perché valgono le parole di Gesù in Matteo 6,15. In questo caso viene profanato il sacramento della emittenza e si commette sacrilegio. Ti ringrazio per il cordiale e sincero augurio che hai posto al termine della tua mail. Lo contraccambio di cuore. Lo accompagno con la preghiera e ti benedico. padre Angelo
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