Tumgik
#avvocati
scienza-magia · 5 months
Text
L'intelligenza artificiale nei Tribunali Italiani
Tumblr media
L’intelligenza artificiale non può decidere al posto di giudici e avvocati. La ricerca di dati e la redazione di testi potranno essere sostituite, ma nel breve periodo molte funzioni decisionali resteranno nell'ambito umano. Sentenze di pura fantasia allegate agli atti, applicazioni di intelligenza artificiale che decidono al posto del giudice, indagini tributarie condotte da sistemi di IA: non è fantascienza, ma invece tutto questo è già attualità. ChatGPT, che è solo una delle applicazioni di intelligenza artificiale, ma al momento la più famosa, almeno per il grande pubblico, è recentemente divenuta protagonista anche nell’ambito giudiziario. Ha, infatti, creato sentenze inesistenti a sostegno dell’atto che ha scritto per gli avvocati che avevano utilizzato il sistema di intelligenza artificiale, condannati per questo al pagamento di una sanzione di 5.000 dollari, nonché a inviare una lettera ai giudici ai quali avevano falsamente attribuito le decisioni per informarli di quanto accaduto. Ha diffamato più di una persona, inventando prove documentali ad hoc, tanto che Open AI, la società che la produce, è stata citata in giudizio. E anche per queste ragioni, l’utilizzo di ChatGPT è stato vietato in alcuni grandi studi legali. Ora si discute anche dell’uso dell’intelligenza artificiale, che ovviamente non coincide con l’uso di ChatGPT, per decidere le sorti di un processo. Se ne è parlato, in particolare, con riguardo ad un’iniziativa dell’Estonia di gestione dei procedimenti giudiziari con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, per cause civili di valore fino a 7.000 euro, e comunque con la possibilità di un intervento umano. In questi giorni l’Ordine degli Avvocati della Florida ha pubblicato una Advisory Opinion sull’uso dell’IA da parte degli avvocati, che prevede, fra l’altro la richiesta di consenso al cliente per l’utilizzo dell’IA e la possibilità di riduzione dell’onorario quando questi sistemi vengono utilizzati. Alcuni Tribunali statunitensi hanno previsto l’obbligo di disclosure nel caso in cui gli avvocati si avvalgano dell’IA, anche a tutela delle informazioni riservate e proprietarie di cui si tratti nella controversia. Recentemente, nel nostro Paese, la legge delega n. 111/2023 ne prevede espressamente l’utilizzo al fine di prevenire, contrastare e ridurre l’evasione e l’elusione fiscale. L’intelligenza artificiale sostituirà il giudice e l’avvocato?
Tumblr media
Per rispondere bisogna prima esaminare in che cosa consiste il lavoro che si svolge in uno studio legale e in un tribunale. Si possono individuare almeno quattro tipologie di attività: ricerca, interpretazione, redazione degli atti, decisione. C’è infatti una parte del lavoro che consiste nella ricerca della normativa rilevante e dei precedenti giudiziari. Dunque, una parte del lavoro del giurista consiste nell’attività di ricerca delle norme e delle decisioni rilevanti e questa può essere certamente affidata a sistemi automatizzati. E quindi bisogna ribadire che non tutti i sistemi digitali sono intelligenza artificiale. Infatti, la ricerca giuridica su banche dati si svolge ormai da tempo. Ma la differenza è che i sistemi di intelligenza artificiale possono andare oltre e non limitarsi a una ricerca sui termini introdotti anche con l’aiuto di operatori booleani. Possono, per esempio, dal contesto desumere altri termini rilevanti, anche se non direttamente utilizzati, ed effettuare una ricerca su quelli. Possono, ancora, classificare le decisioni rintracciate in favorevoli e contrarie, ai fini della disputa in corso. Dunque in questa attività “clerical”, c’è ampio spazio per i sistemi di intelligenza artificiale, che si potranno aggiungere a quelli digitali. Tuttavia, talora l’attività di ricerca del giurista si estende anche oltre il confine che può essere stato predefinito. C’è spesso un salto creativo, un’associazione non prevista, in cui si esprime la creatività del giurista. I revirement giurisprudenziali sono frutto di una nuova interpretazione delle norme che rispecchia l’evoluzione della società: dall’interpretazione evolutiva intervenuta dall’entrata in vigore del codice civile ad oggi delle norme sulla responsabilità civile, che è tutta da attribuire alla giurisprudenza, alle disposizioni che riguardano l’etica che riflettono necessariamente i cambiamenti del costume: dal concetto di pudore all’idea di famiglia, solo per fare alcuni esempi. L’interpretazione evolutiva, essenza del lavoro del giurista, oggi non appartiene ai sistemi di IA. Essi imparano dal passato che tendono a riprodurre, come è accaduto nei casi che negli Stati Uniti hanno penalizzato l’accesso alla libertà condizionata per le persone di colore, riproducendo dei bias. Dunque, nell’attività di interpretazione innovativa, al momento non c’è spazio per i sistemi di intelligenza artificiale. Ancora, i sistemi di intelligenza artificiale che hanno ad oggetto il linguaggio, sono certamente in grado di scrivere atti: siano essi dell’avvocato o del giudice. Dunque, ricorsi, per esempio, o memorie, come pure sentenze. C’è poi una vasta attività che consiste nella redazione di verbali di riunione e traduzioni, che pure può essere senz’altro svolta dai sistemi IA, con delle funzionalità in più rispetto a quelli digitali finora utilizzati. Tuttavia, in questa fase di rodaggio dei sistemi, l’intervento umano di supervisione e controllo è necessario, per non incorrere in quei problemi cui si accennava all’inizio dell’articolo, e magari essere citati in giudizio per i danni cagionati dall’IA. Lo hanno espressamente affermato anche alcune Corti statunitensi, che ritengono comunque l’avvocato responsabile. Dunque certamente c’è spazio per l’utilizzo dei sistemi di intelligenza artificiale nella ricerca e nella redazione di atti, con i limiti che si sono indicati. Ma la vera domanda è: può il sistema di IA decidere al posto dell’avvocato o del giudice? L’avvocato, infatti, decide sulla strategia da utilizzare e spesso riveste anche un ruolo importante di consulente del cliente. Il sistema di IA può raccogliere i pro e i contro di una certa strategia, accompagnandoli dall’indicazione delle percentuali di successo, e poi sottoporli all’avvocato che considererà anche altri elementi di contesto. Il sistema di IA può anche prospettare la decisione giudiziaria, al posto o in assistenza al giudice, secondo i pattern che ha individuato. Le sentenze devono essere motivate e le decisioni devono essere spiegabili e, di conseguenza, impugnabili. Dunque l’explanaibility è un requisito essenziale e oggi non è di tutti i sistemi di IA. Nel caso specifico della decisione giudiziaria, come si legge nei considerando della proposta di AI ACT, «l’utilizzo di strumenti di intelligenza artificiale può fornire sostegno, ma non dovrebbe sostituire il potere decisionale dei giudici o l’indipendenza del potere giudiziario, in quanto il processo decisionale finale deve rimanere un’attività e una decisione a guida umana». L’intelligenza artificiale sostituirà dunque il giudice e l’avvocato? Al momento si può concludere così: alcune funzioni, quali ricerca e redazione, potranno essere sostituite. Ma quanto meno nel breve periodo gran parte delle funzioni decisionali e l’attività più creativa rimarranno nell’ambito umano. Read the full article
3 notes · View notes
peritiauto · 1 month
Text
Finti incidenti per truffare assicurazioni, due arresti a Genova. Stimato un giro di 100 mila euro, indagati 2 avvocati
Eseguite sette misure cautelari: ai domiciliari sono finiti due fratelli di 40 e 35 anni titolari di una carrozzeria di Fegino Genova – Organizzavano finti incidenti per truffare le assicurazioni a discapito di ignari automobilisti. Gli investigatori del commissariato di Genova Sestri Ponente , diretti dal dirigente Fabio Occhi, hanno eseguito sette misure cautelari: ai domiciliari sono…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
ictadmin · 1 month
Text
Tumblr media
Il nuovo sito web di Studio Legale Bassi Società tra Avvocati S.r.l.
Lo Studio Legale Bassi Società tra Avvocati S.r.l. approda sul web con un sito web per la sua attività che permetterà a più cittadini di avere consulenze in materia di diritto civile. Sul portale sarà anche possobile trovare articoli a tema.
Le origini dello Studio Legale Bassi
Lo Studio Legale Bassi è stato fondato dall’Avv. Gaspare Bassi a Roma nel 1952, ma già nel 1965 ha aperto la sua sede Milanese. Si tratta di una realtà che eccelle nell'ambito civilistico, distinguendosi per la sua dedizione alle problematiche di diritto civile, con particolare enfasi sul diritto assicurativo e della responsabilità civile. La sua attività abbraccia sia la fase stragiudiziale che il contenzioso, offrendo un ampio ventaglio di servizi professionali.
Con una solida reputazione nel panorama legale, lo studio ha costruito nel corso degli anni un team di professionisti altamente specializzati nel campo civilistico. Questi esperti sono dotati di competenze approfondite e sono in grado di affrontare una vasta gamma di questioni giuridiche, offrendo consulenza e assistenza di alta qualità ai clienti.
Da oltre quindici anni ad oggi, Giovanni Bassi è titolare dello Studio Legale Bassi con sede in Milano, Roma ed a Siracusa, è oggi Società tra Professionisti, al cui interno prestano la propria attività numerosi esperti in materia di consulenza legale.
Collabora con Compagnie di assicurazione, Enti ospedalieri, strutture pubbliche e cliniche private, fornendo assistenza stragiudiziale e giudiziale sotto il profilo del diritto assicurativo, contrattualistico e della responsabilità civile.
Specializzati nel Diritto Civile e Assicurativo
Il focus principale dello Studio Legale Bassi è rivolto al diritto assicurativo e alla responsabilità civile, due settori complessi che richiedono una conoscenza approfondita delle leggi e delle normative vigenti. Nel campo assicurativo, lo studio si occupa di questioni legate alle polizze assicurative, ai sinistri e alle controversie con le compagnie assicurative. La gestione della responsabilità civile copre una vasta gamma di questioni, inclusi incidenti stradali, danni a persone o proprietà, e altri casi in cui è coinvolta la responsabilità legale.
Grazie alla sua presenza sia nella fase stragiudiziale che in quella contenziosa, lo Studio Legale Bassi è in grado di assistere i clienti in tutte le fasi di una controversia legale. Nella fase stragiudiziale, fornisce consulenza preventiva, assistendo i clienti nella risoluzione amichevole delle dispute e nella negoziazione di accordi. Quando è necessario procedere al contenzioso, lo studio si avvale di avvocati altamente qualificati che difendono gli interessi dei clienti in tribunale.
La capacità dello Studio Legale Bassi di operare su tutto il territorio nazionale è resa possibile grazie a una solida rete di collaboratori. Questa rete consente allo studio di estendere la sua presenza e di offrire i suoi servizi in modo efficace e efficiente a clienti situati in diverse regioni del paese.
Il sito web dello Studio Legale Bassi
Negli anni, lo studio si è espanso con nuove sedi sul territorio nazionale anche a Siracusa oltre che Roma e Milano, e ha attivato anche un suo sito web all’indirizzo https://www.bassilex.it/
Sul sito, oltre alle informazioni che riguardano i servizi del nostro studio legale, potrete trovare una sezione di News con le informazioni più interessanti sul panorama legale e guide utili per orientarsi al meglio in questa delicata questione.
In conclusione, lo Studio Legale Bassi rappresenta un punto di riferimento nell'ambito civilistico a Milano, a Roma e a Siracusa, con una specializzazione mirata al diritto assicurativo e alla responsabilità civile. La sua presenza sia nella consulenza preventiva che nella rappresentanza legale in tribunale dimostra la sua dedizione a fornire servizi legali completi e di alta qualità ai suoi clienti su scala nazionale.
0 notes
Text
Tumblr media
0 notes
juridical-angel-blog · 6 months
Text
Tumblr media
1 note · View note
sardies · 6 months
Text
“Riflessioni sul processo penale”, due giornate per ricordare Dino Milia e Franco Luigi Satta
Dino Milia e Franco Luigi Satta Sassari. Il Consiglio dell’Ordine Forense di Sassari, con il patrocinio dell’Università di Sassari, organizza in aula magna (piazza Università) per venerdì 27 (alle 15,30) e sabato 28 ottobre (dalle 9) due giornate di studio per parlare di processo penale e, nell’occasione, ricordare le figure di due avvocati di ineguagliabile levatura, protagonisti per lunghi anni…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
avvocatosilviafante · 7 months
Text
1 note · View note
assowebtv · 10 months
Text
DENUNCIARE UN AVVOCATO? POSSIBILE SEGUENDO DELLE REGOLE BEN PRECISE
Al giorno d’oggi è sempre più facile incappare in qualche bega Giudiziaria e quindi affidarsi ad un avvocato, che di norma dovrebbe tutelare i nostri interessi. Purtroppo non è sempre così e a seconda dei casi ci si imbatte in personaggi più o meno al limite del rispetto della legge e della deontologia. Si può denunciare un avvocato? La risposta è si. La cronaca racconta di avvocati che si…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
idclegalservice · 1 year
Photo
Tumblr media
🔗Link nelle storie in evidenza #avvocato #diritto #giurisprudenza #lawyer #legge #law #studiolegale #avvocati #tribunale #italia #dirittocivile #dirittopenale #lavoro #praticanteavvocato #cassazione #esameavvocato #lawyerlife #dirittoprivato #roma #marigliano #napoli #giustizia #legale #penale #codicecivile #magistrato #magistratura #codicepenale #amministrativo #caf https://www.instagram.com/p/Cp-xx8nqR2x/?igshid=NGJjMDIxMWI=
0 notes
itsmocaworld · 1 year
Text
amacord
Mentre cercavo di formarmi e impratichirmi alla professione, uno dei miei grandi mentore, uno che ha influenzato la mia crescita, un giorno che ero otrnata un pò delusa dal risultato del processo, mettendomi paternalmente la mano sulla testa mi ha detto: "l'avvocato non perde è il cliente che perde".
All'inizio ci restai proprio secca, da una persona così empatica non mi sarei aspettata una frase così cinica e pres da questo stranimento non capii l'amara ironia sottesa a quello che era un lapidario ed ironico insegnamento che mi veniva dato:"non sei il tuo cliente, non sei il suo reato o la sua vicenda, sei il suo avvocato".
E continua; " a te non sta difendere o assistere le aspettative della persona che si rivolge al tuo studio e non sta nemmeno il compito di decidere se perderà o vincerà, non devi trovare scappatoie alla legge, a te sta la vigilanza sull'uso della norma e del processo, vegliare sul diritto, concorrere nella creazione e nell'evoluzione del diritto, nella promozione della cultura e dell'educazione civica".
Avvocati d'altri tempi.
Dopo tanti anni di professione, ancora oggi mi ripeto quel mantra e ogni tanto cerco di spiegarlo, come lui lo fece a me, alle mie giovani colleghe che vedo trafelarsi e abbattersi per clienti dal comportamento irriverente, da giudici che sono tali sono perchè indossano la toga, da colleghi che non hanno più il gusto della professione e sono diventati manger e/o imprenditori.
1 note · View note
peritiauto · 1 year
Text
Assistenza e consulenza in caso di incidente Il nuovo servizio di ADOC e APAID
ADOC e APAID hanno stretto un accordo per offrire assistenza e consulenza in caso di incidente stradale. Il servizio è attivo 24 ore su 24 e si può contattare chiamando il numero 351 7799 814. Un team specializzato costituito da avvocati, medici legali e periti assicurativi risponderà alle chiamate per fornire assistenza tecnico-legale per la gestione dei danni subiti, corrette informazioni sui…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
Text
Mediazione e gratuito patrocinio in Grecia
Mediazione e gratuito patrocinio in Grecia
Come tutti sanno in Italia nel caso di gratuito patrocinio la riforma Cartabia si è occupata di che cosa accada all’avvocato (Capo II bis)(anche se ovviamente è tutto in alto mare perché l’art. 15-octies demanda tutto ad un decreto interministeriale) e all’organismo (art. 17 e anche qui è tutto fermo perché ci vuole un successivo decreto interministeriale). Nessuno però si è preoccupato del…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
Text
IL PROCESSO PENALE DEL FUTURO: DA MINORITY REPORT ALLA GIUSTIZIA PREDITTIVA
Tumblr media
📆 Il 22–23–24 novembre si terrà la terza edizione della Legal Innovation Conference. L’intervento dell’Avv. Federica Liparoti verterà su: “Il processo penale del futuro: da Minority Report alla giustizia predittiva”
📌 da Leibniz che nel 1666 affermava: “le parti, un giorno, di fronte a una disputa, potranno sedersi e procedere a un calcolo”, alla Precrime di Minority Report, al software COMPAS utilizzato nei tribunali USA per valutare il rischio di recidiva, l’intelligenzaartificiale farà ingresso anche nel nostro processo penale?
📌 approfondiremo le possibilità di utilizzo della #AI quale strumento di prevenzione della criminalità e in fase decisoria, ossia con funzione “predittiva”, alla luce del quadro normativo attuale, delineato — anzitutto — dalla “Carta etica europea per l’uso dell’intelligenza artificiale nei sistemi di giustizia penale e nei relativi ambienti” della Commissione Europea per l’Efficacia della Giustizia (CEPEJ) del Consiglio d’Europa del 2018, nonché dall’art. 22 del Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016, n. 679 (GDPR);
👉 qui il link per chi volesse iscriversi: Legal Innovation Conference
👉 qui il link per conoscere tutti gli aggiornamenti: Liparoti.legal
0 notes
falcoinvestigazioni · 2 years
Text
Tumblr media
1 note · View note
blogitalianissimo · 2 months
Text
Di questo passo entro una settimana dalla Campania partirà il colpo di Stato che rovescerà il governo Meloni, e nei libri di storia scriveranno che la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la mancata vittoria al festival di Sanremo di Geolier
183 notes · View notes