Tumgik
#art.15 costituzione
ombrafurtiva · 2 years
Text
A voi che vi strappate le vesti per il governo meloni fascista, per il ritorno dello squadrismo punitivo e dell'olio di ricino, a voi dico studiate la storia. Non quella della seconda guerra mondiale, non del ventennio italiano, non quella del duce, ma quella degli ultimi 22 anni.
Dietro la meloni, che vorrebbe sembrare una novità ma che è la stessa di ruby nipote di mubarak e degli ultimi 15 anni, abbiamo eletto: fitto, pera, lotito, santanché, berlusconi, tremonti etc etc.
Abbiamo eletto gli stessi, GLI STESSI, dei governi berlusconi che han portato l'italia al tracollo e che il successivo governo tecnico monti decise di salvare non tagliando gli extraprofitti, non con una patrimoniale, non con la caccia all'evasione, non con la nazionalizzazione del mercato della maria, ma con tagli a sanità, pensioni, ricerca e scuola, per la serie 'u cane muzzica u 'cchiu spardato...
Abbiam votato ed eletto per la terza volta il centrodestra berlusconiano invecchiato di dieci anni, gente che con il fascismo può 'spartire' -come si dice dalle mie parti - solo un busto del duce e una commemorazione a predappio; non di certo una marcia su roma -che non era una marcia già allora- non una flat tax, non un blocco navale per la sostituzione etcnica del malvagio soros, no, non la messa al bando di sindacati e giornali, no, nulla di tutto questo.
Inoltre vorrei far riflettere i sedicenti progressisti aka borghesotti radical chic che canticchiano bella ciao dalla loro scrivania in mogano della banca e che gridano al fascismo, su un dato: l'astensionismo al 36% primo partito, confrontato col 28% della precedente tornata elettorale e il confronto dei voti del centrodestra allora e oggi, riporta un elettorato INALTERATO, in pratica chi votava centrodestra prima, ha votato centrodestra adesso, cosa è cambiato?
Persone molto più sagge di me dissero che in un paese le destre, i totalitarismi, i versanti nazionalisti di un elettorato vincono non per la validità delle loro idee, che sono piuttosto delle 'non idee' ma vincono per incompetenza o assenza di chi dovrebbe salvaguardare lo stato di diritto, l'equità, le minoranze etniche, culturali e religiose; in un paese vince la destra perché la sinistra è assente.
Sommate il rosatellum del governo pd di renzi, forse più incostituzionale del porcellum berlusconiano, sommate le leggi fornero e jobs act, sommate con quale opposizione nel tempo abbiam visto tagliate scuola, sanità, welfare e pensioni, sommate quanti sindacalisti cgil son finiti per avvitarsi ad una sedia in parlamento, il tutto per culminare al pd di zingaretti e letta, il pd dell'agenda draghi, il pd delle privatizzazioni, il pd della ghettizzazione dell'immigrato nei 'centri di accoglienza' , il pd del caporalato nelle campagne, il pd delle banche prima scalate, poi salvate con i soldi del contribuente e in seguito svendute a parenti e colleghi di partito, il pd della leopolda, del benestare e la benedizione di confindustria, il pd dei giornali elkann del gruppo gedi a far propaganda per loro, il pd del servilismo usa che da troppo ormai usa l'italia come mera base missilistica per l'espansione imperialista e criminale della NATO in europa.
Questo pd, erede naturale per pci di berlinguer ridotto ad un partitucolo di centrodestra moderato e asservito all'aristocratica arte dell'avvitarsi ad uno scranno parlamentare senza mai esser stato eletto. Questo pd e i suoi elettori che si stracciano le vesti per il 'ritorno del fascismo' è il maggiore alleato e la maggiore causa del successo berlusconiano virato alla meloni al governo.
Non gridate al fascismo, la meloni non ha nulla a che vedere con il fascismo: l'italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro e la sua costituzione antifascista scritta da partigiani valorosi difenderà le sue radici.
Gridate ad una destra becera, nostalgica e aristocratica che è un pericolo sufficiente, reale e a cui opporsi.
Come dice in queste settimane uno dei pochi giornalisti liberi di questo sventurato paese: ''avete creato e voluto la meloni, ora ciucciatevela''
17 notes · View notes
easily-ecommerce · 12 days
Text
Tumblr media
Startup innovative
La startup innovativa è un’impresa giovane, ad alto contenuto tecnologico, con forti potenzialità di crescita e rappresenta per questo uno dei punti chiave della politica industriale italiana.
Nel 2012, il D.L. 179/2012 ha introdotto alcune misure specifiche a sostegno di tale tipologia di impresa per supportarle durante il loro ciclo di vita (nascita, crescita, maturità). Con questo pacchetto, oltre a sviluppare un ecosistema dell’innovazione dinamico e competitivo, creare nuove opportunità per fare impresa e incoraggiare l’occupazione, si vuole promuovere una strategia di crescita sostenibile.
Le imprese in possesso dei requisiti possono accedere allo status di startup innovativa tramite autocertificazione sottoscritta dal legale rappresentante e godere delle agevolazioni registrandosi nella sezione speciale dedicata del Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio della propria provincia.
Le startup innovative possono godere dei benefici previsti entro i 5 anni dalla loro costituzione; trascorso tale periodo di tempo hanno la possibilità di trasformarsi in PMI innovative, senza perdere i benefici disponibili.
I requisiti di una startup innovativa
Ai sensi della normativa di riferimento (DL 179/2012, art. 25, comma2) una startup innovativa è una società di capitali, costituita anche in forma cooperativa, che rispetti i seguenti requisiti oggettivi:
 è un’impresa nuova o costituita da non più di 5 anni
 ha residenza in Italia, o in un altro Paese dello Spazio Economico Europeo ma con sede produttiva o filiale in Italia
 ha fatturato annuo inferiore a 5 milioni di euro
 non è quotata in un mercato regolamentato o in una piattaforma multilaterale di negoziazione
 non distribuisce e non ha distribuito utili
 ha come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di un prodotto o servizio ad alto valore tecnologico
 non è risultato di fusione, scissione o cessione di ramo d’azienda
Infine, una startup è innovativa se rispetta almeno 1 dei seguenti 3 requisiti soggettivi:
1.      sostiene spese in R&S pari ad almeno il 15% del maggiore valore tra costo e valore totale della produzione;
2.      impiega personale altamente qualificato (almeno 1/3 dottori di ricerca, dottorandi o ricercatori, oppure almeno 2/3 con laurea magistrale);
3.      è titolare, depositaria o licenziataria di almeno un brevetto o titolare di un software registrato.
Le agevolazioni dedicate alle startup innovative
Per un approfondimento, consulta presentazione "Agevolazioni startup"(pdf) 
Le misure si applicano alle startup innovative a partire dalla data di iscrizione nella sezione speciale e per un massimo di 5 anni a decorrere dalla loro data di costituzione.
Inoltre con il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (cd. Decreto “Rilancio”) sono state introdotte misure per il rafforzamento e sostegno dell’ecosistema delle startup innovative.
Di seguito viene presentata la lista delle agevolazioni dedicate alle startup innovative.
 Incentivi fiscali all’investimento nel capitale di startup innovative
 Accesso gratuito e semplificato al Fondo di Garanzia per le PMI
 Smart & start Italia (finanziamenti agevolati per startup innovative localizzate sul territorio nazionale)
 Trasformazione in PMI innovative senza soluzione di continuità
 Esonero da diritti camerali e imposte di bollo
 Raccolta di capitali tramite campagne di equity crowdfunding
 Servizi di internazionalizzazione alle imprese (ICE)
 Deroghe alla disciplina societaria ordinaria
 Disciplina del lavoro flessibile
 Proroga del termine per la copertura delle perdite
 Deroga alla disciplina sulle società di comodo e in perdita sistematica
 Remunerazione attraverso strumenti di partecipazione al capitale
 Esonero dall’obbligo di apposizione del visto di conformità per compensazione dei crediti IVA
 Fail Fast (procedure semplificate in caso di insuccesso della propria attività) 
Misure introdotte in risposta all’emergenza covid-19
Contributi a fondo perduto per acquistare servizi per lo sviluppo delle imprese innovative
Sostegno al Venture Capital
Credito d'imposta in ricerca e sviluppo 
Proroga del termine di permanenza nella sezione speciale del registro imprese
 Estensione della garanzia per il fondo centrale di garanzia per le Pmi
 Ulteriori incentivi all’investimento in Startup Innovative
 Programma Investor Visa for Italy: dimezzamento delle soglie minime di investimento
  Agevolazioni per le Startup Innovative localizzate in zone colpite da eventi sismici Fonte Ministero delle Imprese e del Made in Italy 
0 notes
lamilanomagazine · 1 month
Text
Pompei, presentati i 10 grandi concerti estivi all’Anfiteatro del Parco Archeologico
Tumblr media
Pompei, presentati i 10 grandi concerti estivi all’Anfiteatro del Parco Archeologico. Si è svolta a Roma, al Ministero della Cultura, la presentazione di “Pompei è Arte”, il programma di 10 grandi concerti che si terranno all’Anfiteatro del Parco Archeologico di Pompei nei mesi di giugno e luglio 2024. Il cartellone, patrocinato dal Ministero della Cultura e dal Parco Archeologico di Pompei e in collaborazione con il Comune di Pompei, prevede le seguenti esibizioni: Carmen Consoli (8 giugno); John Legend (11 giugno); Russell Crowe (9 luglio); Ludovico Einaudi (12 luglio); Il Volo (17 luglio); Biagio Antonacci (18,19,20 luglio); I Pooh (22 luglio) e Francesco De Gregori (26 luglio). «Oggi celebriamo un matrimonio molto felice tra il nostro straordinario patrimonio culturale e il belcanto, eccellenza nazionale di recente riconosciuto dall’UNESCO. Sono due elementi che si coniugano e vanno nel segno dell’articolo 9 della Costituzione che ci parla di tutela e valorizzazione della nostra bellezza e, in questo caso, di Pompei. Con l’ultima Legge di Bilancio abbiamo rifinanziato gli scavi a Pompei. Attualmente ne sono attivi sessanta e ci aspettiamo che da questo scrigno possano uscire fuori altri tesori come quelli che abbiamo visto di recente emergere. E dobbiamo continuare nell'opera di valorizzazione», ha dichiarato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. «Credo che gli artisti della musica siano una risorsa per i luoghi della cultura. È un'alleanza naturale, portano vita ai monumenti, sono i primi ambasciatori di bellezza e cultura popolare. Parlano di arte, comunicano emozioni. In questo senso sono fondamentali perché rappresentano un primo passaggio cruciale nella formazione e nell’educazione delle giovani generazioni. Dobbiamo tener conto che oggi ampie fasce della popolazione attingono informazioni e conoscenza dal web e dai social. Abbiamo bisogno di comunicare anche in questi luoghi del digitale e gli artisti ci aiutano a divulgare bellezza», ha aggiunto il Sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi. «Abbiamo parlato di archeo-urbanistica considerando che Pompei è un sito archeologico a scala di un'intera città, con tutto ciò che comporta. Come i lavori di restauro e accessibilità, i servizi e la cura e la valorizzazione delle aree verdi, anche l'organizzazione di eventi musicali si inserisce nell'ottica di un'area archeologica che rientra a pieno titolo nella vita culturale contemporanea, senza rinunciare alla sua alterità rispetto all'oggi: un contemporaneo arcaico che ci aiuta a creare nuovi collegamenti. Siamo molto felici che oltre al Ministero della Cultura, tale approccio abbia trovato anche la fattiva collaborazione, già dall'anno scorso, del Comune di Pompei, anche perché questi eventi sono importanti per offrire ai visitatori un motivo in più per fermarsi sul territorio e scoprire altri tesori dell'area vesuviana», ha evidenziato il Direttore del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel. «È per noi un grande onore essere qui. Questo è un anno importante perché festeggiamo 15 anni di carriera e non potevamo che celebrarli in musica. Ad aprile partiremo per un tour di due anni e siamo felici di poter condividere questa nostra enorme gioia anche con voi. Questo progetto promuove la cultura e la bellezza e dietro qualsiasi genere di bellezza c’è sempre tanto lavoro e sacrificio. Noi cerchiamo di portare con grande passione l’arte del bel canto in giro per il mondo e siamo contenti di portarla anche a Pompei, dove abbiamo avuto la fortuna di cantare già nel 2016», hanno affermato gli artisti de “Il Volo”. «L’unità di intenti è sempre sinonimo di successi. Ministero della Cultura, Parco Archeologico, Città di Pompei e privati insieme per esaltare la bellezza di uno dei luoghi più visitati in Italia e per dargli una diversa fruibilità, attraverso le note dei più grandi artisti internazionali. È una iniziativa che unisce il patrimonio culturale e artistico, rappresentato dalla musica, a quello di luoghi di storia e suggestioni. Luoghi che perlopiù non sono progettati per fare musica ma che esaltano, con la loro suggestione, l’evento artistico. Luoghi dei quali la musica sottolinea la bellezza, moltiplicandone il fascino e l’incanto. Abbiamo realizzato una kermesse di giochi di specchi dove la bellezza musicale riflette la bellezza culturale», ha sottolineato il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
bergamorisvegliata · 5 months
Text
STUDIO DELLA COSTITUZIONE ITALIANA
Tumblr media
Come anticipato nell'ultimo approfondimento, ora passiamo a "studiare" e successivamente a esaminare gli articoli concernenti i "Rapporti civili".
Art. 13
La libertà personale è inviolabile.
Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell'Autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge.
In casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente dalla legge, l'autorità di Pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro quarantotto ore all'Autorità giudiziaria e, se questa non li convalida nelle successive quarantotto ore, si intendono revocati e restano privi di ogni effetto.
È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà.
La legge stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva.
Tumblr media
Art. 14.
Il domicilio è inviolabile.
Non vi si possono eseguire ispezioni o perquisizioni o sequestri, se non nei casi e modi stabiliti dalla legge secondo le garanzie prescritte per la tutela della libertà personale.
Gli accertamenti e le ispezioni per motivi di sanità e di incolumità pubblica o a fini economici e fiscali sono regolati da leggi speciali.
Tumblr media
Art. 15.
La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili.
La loro limitazione può avvenire soltanto per atto motivato dell'Autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge.
Tumblr media
Art. 16.
Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche.
Ogni cittadino è libero di uscire dal territorio della Repubblica e di rientrarvi, salvo gli obblighi di legge.
Tumblr media
Come di consueto, nel prossimo articolo approfondiremo gli ultimi articoli pubblicati.
Questo è il link per studiare ulteriormente l'intera Costituzione Italiana.
0 notes
siciliatv · 6 months
Text
Consiglio Comunale a Favara il prossimo 24 ottobre 2023. Ecco di cosa di discuterà
Tumblr media
Consiglio Comunale a Favara il prossimo 24 ottobre 2023. La presidente del Consiglio Comunale di Favara, Miriam Mignemi, ha convocato i 24 inquilini di Palazzo di Città alle ore 18:30. 15 i punti all'ordine del giorno. Tra questi, di particolare interesse c'è il terzo. Riguarda il nuovo regolamento per la disciplina della videosorveglianza sul territorio comunale. Dovrebbe consentire l'utilizzo delle attrezzature di videosorveglianza in possesso dell'amministrazione comunale da diverso tempo. L'approvazione di questo regolamento potrebbe rappresentare un importante passo avanti per Favara nel combattere il problema dell'abbandono incontrollato dei rifiuti e nel ristabilire il controllo sulla viabilità, una sfida che perdura da molti anni. Inoltre, un altro punto punto che sembra promettere di scatenare un dibattito politico acceso nell'aula Falcone Borsellino sarà quello riferito alla discussione sulla mozione di sfiducia presentata da 11 consiglieri dell'opposizione nei confronti dell'assessore Schembri. La seduta del Consiglio Comunale prevede anche altri punti all'ordine del giorno che verranno affrontati durante la riunione. Ecco i punti all'OdG - Approvazione verbali sedute precedenti previa nomina scrutatori verbali n.ri: 49, 53, 54, 55, 56, 60, 61, 64 e 65 dell’anno 2023. - Riconoscimento di legittimità di debito fuori bilancio, ai sensi dell’art. 194, comma 1, lettere A), decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e successive modifiche ed integrazioni, in favore della Soc. Coop. Itria di Favara. - Approvazione nuovo regolamento per la disciplina della videosorveglianza sul territorio comunale. - Proposta di Consiglio Comunale per modificare il regolamento della Consulta Giovanile. - Costituzione Commissione Consiliare “ Pari Opportunità” – art.33 dello Statuto Comunale. - Variazione di Bilancio in   gestione provvisoria ai sensi dell’art. 175 del D. Lgs. 18 Agosto 2000 n.° 267 e successive modificazioni – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Missione 1 -  Componente 1 – Investimento 1.3 “ Dati e Interoperabilità” – 1.3.1 “Piattaforma Digitale Nazionale Dati” Comuni (ottobre 2022). - Variazione di Bilancio in gestione provvisoria ai sensi dell’art. 175 del D. Lgs. 18 Agosto 2000 n.° 267 e successive modificazioni – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Missione 1 -  Componente 1 – Investimento 1.4 “ Servizi e Cittadinanza Digitale” – 1.4.1 “ Esperienza del cittadino nei servizi pubblici” Comuni ( settembre 2022). - Variazione di Bilancio in gestione provvisoria ai sensi dell’art. 175 del D. Lgs. 18 Agosto 2000 n.° 267 e successive modificazioni – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Missione 1 - Componente 1 – Investimento 1.2 “ Abilitazione al Cloud per le PA locali” Comuni (luglio 2022). - Variazione di Bilancio in gestione provvisoria ai sensi dell’art. 175 del D. Lgs. 18 Agosto 2000 n.° 267 e successive modificazioni – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Missione 1 - Componente 1 – Investimento 1.4 “ Servizi e Cittadinanza digitale” 1.4.4 “Estensione dell’utilizzo delle piattaforme nazionali di identità digitale – SPID CIE – Comuni ( settembre 2022)”. - Mozione di sfiducia all’Assessore Schembri Emanuele con delega ai lavori pubblici, infrastrutture, edilizia pubblica e privata, pianificazione urbanistica, progetti strategici per la Città, mobilità urbana e trasporto pubblico locale, servizi e sistemi informativi, politiche per il recupero del centro storico ai sensi dell’art. 35 del regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale. - Mozione: Risoluzione conflitto Israelo – Palestinese. - Interrogazione urgente con risposta scritta e orale sulla Situazione debitoria e commissari straordinari. - Interrogazione con risposta scritta e orale sullo stato di pericolo della pavimentazione di Piazza Cavour. - Interrogazione urgente con risposta scritta e orale. In merito all’elevata quantità di indifferenziato prodotto mensilmente. - Interrogazione urgente con risposta scritta e orale sul Servizio Asacom. Read the full article
0 notes
architectnews · 3 years
Text
Le Corbusier Architect: Corb Architecture
Le Corbusier, Architect, Modern Building, Photo, Houses, Projects, Studio, Pictures, Designs
Le Corbusier Architect : Architecture
20th Century Architecture – French Modernism: Buildings by Charles Edouard Jeanneret
Le Corbusier Architect News
15 Nov 2020 Cité Radieuse
Italian independent artist Stefano Meneghetti from Venice, Italy, just finished an unreleased “Radieuse” Tech EP.
Stefano Meneghetti with his team, makes the album Cité Radieuse & Cité Radieuse RE:RE:MIX as a tribute to the admired Le Corbusier, innovative architect and urban designer, who built in Marseille a model of urban planning designed for its inhabitants to live harmonious relationships.
The songs were composed by Stefano Meneghetti who brought musicians of the calibre of Giuseppe Azzarelli, Massimiliano Donninelli, Yannick da Re and Cristian Inzerillo to work together with him.
Deeply interested in architecture, music, and design, Stefano Meneghetti and his friends wanted to name this album La Citè Radieuse out of admiration for Le Corbusier, the legendary Corb, multifaceted and innovative architect, designer and urban planner, who created his city-like housing project in Marseille with the aim of fostering harmonious relationships among its inhabitants.
Sound research and experimentation are the focal points of this musical partnership. The album develops an architecture of electronic sounds, which incorporates eclectic influences.
Stefano Meneghetti, graphic artist and video maker, is a long-standing collaborator of musicians such as Gary Numan, Franco Battiato, Byetone, Lorenzo Palmeri and many others.
As Giuseppe Azzarelli says: “A city is not only an environment of spaces and forms. Inevitably, it also expresses its dimension through sounds: every environment has its own acoustic imprint reflecting human activities, their relationships with the world and with each other. The idea of a Cité Radiuese, ideal and utopian city within a city, conceived by Le Corbusier for people and their needs, immediately enthralled me by its “humanity”, drawing me closer to a world of sound that can underline or accentuate possible emotional meeting points in the multifaceted reality of the modern city.”
youtube
Interview with Stefano Meneghetti:
“Music has helped me build parallel worlds; through this reciprocity with music I have created scenarios and stories, experiencing the world without being part of it, as if I lived observing it from a car (train?) window, through binoculars or a microscope.”
“Over the course of my life, I have felt a natural affinity for certain musical textures as well as personalities: from Gustav Mahler to Brian Eno, Alva Noto to Franco Battiato, and Teho Teardo & Blixa Bargeld to Georges Ivanovic Gurdjieff.”
“With his Cité Radieuse Charles-Edoard Jeanneret-Gris, better known as Le Corbusier, was simply the gravitational field where everything started.”
“The inhabitants of the same building live just a few centimetres away from each other, separated by a simple partition wall, and share the same spaces whose pattern is repeated on each floor. They do the same things at the same time: turn on the tap, switch on the light, set the table, a few dozen synchronized lives which are repeated on floor after floor, from one building after another, from one street to the next.”
“Like an anthropologist or an archeologist, I wandered discreetly around the Unité d’Habitation de Marseille to observe the lives of individuals, families and groups which are still unfolding in the radiant city.”
From the EP
Cité Radieuse Youtube channel https://www.youtube.com/channel/UCF2F1StpGAzbXeW97J4LSUA
Stefano Meneghetti / Music Producer [email protected]
21 Sep 2020 Le Corbusier’s early drawings. 1902-1916 Curated by Danièle Pauly
Dates: September 19, 2020 – January 24, 2021 Location: Teatro dell’architettura Mendrisio, 6850 Mendrisio, Switzerland Phone: +41 58 666 50 00
Exhibition promoted by Fondazione Teatro dell’architettura With the collaboration of the Accademia di architettura – Università della Svizzera italiana
Le Corbusier’s early drawings. 1902-1916
18 Nov 2017 Villa Le Lac, Corseaux, Switzerland
An abstract impression of the wall of Villa Le Lac by Le Corbusier (Route de Lavaux 21, CH-1802 Corseaux, Vevey, Switzerland)
Le Lac by Jan Theuninck, acrylic on canvas, 70 x 100 cm, 2017 image courtesy of Jan Theuninck
Jan Theuninck met Albert Jeanneret, the brother of Le Corbusier, who lived in the villa until 1973, in the village of Finhaut around 1970. Albert Jeanneret was a musician, composer and violinist. He helped developing the Dalcroze Method in Hellerau, Germany. The Dalcroze Method or simply eurhythmics, is one of several developmental approaches including the Kodály Method, Orff Schulwerk and Suzuki Method used to teach music to students. When Theuninck met him, he was experimenting with sound recordings of daily life noises which he called “bruits humanisés”.
1 Sep 2017 Pavillon de l’Esprit Nouveau in Bologna
The restyling of the Esprit Nouveau Pavilion in Piazza Costituzione in Bologna has started and is due to complete in October 2018.
The building will be cleaned and painted, with replacement of the windows and refurbishment of the awnings and the access path, report www.platform-ad.com.
The Esprit Nouveau Pavilion consists of two parts:
– “cell-unit” of the “Immeubles Villas” housing project
– Diorama: a “roundabout” for the exhibition of projects and theoretical statements
Designed separately in 1922, the two sections were combined and integrated in 1925 at the international exhibition of Decorative Arts held in the park around the Gran Palais in Paris.
This building was constructed in 1977. Construction of the replica was based on period documents and photographs.
source: https://ift.tt/35xLqst
20 Jul 2016 Le Corbusier Buildings Added On UNESCO World Heritage List
Istanbul, Turkey, 17 July — The World Heritage Committee this morning inscribed four new sites on the World Heritage List: the transnational serial site of The Architectural Work of Le Corbusier, an Outstanding Contribution to the Modern Movement (Argentina, Belgium, France, Germany, India, Japan, Switzerland), along with sites in Antigua and Barbuda, Brazil and India.
The Architectural Work of Le Corbusier, an Outstanding Contribution to the Modern Movement (Argentina, Belgium, France, Germany, India, Japan, Switzerland) – the 17 sites comprising this transnational serial property are spread over seven countries and are a testimonial to the invention of a new architectural language that made a break with the past. They were built over a period of a half-century, in the course of what the architect described as “patient research”.
The Complexe du Capitole in Chandigarh (India), the National Museum of Western Art, Tokyo (Japan), the House of Dr Curutchet in La Plata (Argentina) and the Unité d’habitation in Marseille (France) reflect the solutions that the Modern Movement sought to apply during the 20thcentury to the challenges of inventing new architectural techniques to respond to the needs of society.
These masterpieces of creative genius also attest to the internationalization of architectural practice across the planet.
The Curutchet House, La Plata, Argentina, is not very well known compared to the other three metnioned above. It was commissioned by Dr. Pedro Domingo Curutchet, a surgeon, in 1948 and included a small medical office on the ground floor. The house consists of four main levels with a courtyard between the house and the clinic. The building faces the Paseo del Bosque park. The main facade incorporates a brise soleil. Construction began in 1949 under the supervision of Amancio Williams and was completed in 1953.
Website: Le Corbusier Buildings on UNESCO World Heritage List
Loving Le Corbusier 3 Jun 2016 – A new novel ‘Loving Le Corbusier’, tells the story of Yvonne, the wife of architect Le Corbusier.
In doing so, it naturally references many of Corb’s buildings as well as gives great details on France in the first half of the twentieth century.
Book cover:
‘When I visited Le Corbusier’s apartment in Paris I was surprised to find that there was not a single photograph of his wife. In most books she was mentioned only in passing as a model. I wanted to know more.’
Unité d’Habitation, Marseille, Southern France, celebrated work by Corb: photo from Colin Bisset
This publication is a tale of love and loss set against the great events of 20th century Europe.
Villa Savoie scanned photo © Isabelle Lomholt
The book follows the life of the young woman from Monaco who captured the heart of a man who became one of the most influential and divisive architects of the twentieth century. Spanning the period from the end of the Great War to the Riviera chic of the 1950s, Yvonne witnessed the fun of the Jazz Age and the desperate loneliness and displacement of Occupied France in World War Two.
Yvonne, the architect’s wife: photograph © Fondation Le Corbusier
The novel is peopled by some of the most creative characters of the century, and set in France’s most stunning locations, from Paris in its Art Deco heyday to the glittering sunlight of the Côte d’Azur. As Corb’s fame grows, so, too, does the distance between him and his wife. This is a portrait of a love affair that defies the odds, and of a country in flux.
The architect’s grave – designed by himself – in the south of France: photo from author Colin Bisset
Colin Bisset was born in the UK but now lives in Australia. He is a regular architectural and design commentator for ABC Radio National (Australian Broadcasting Corporation). He has a degree in History of Art, specialising in modern architecture, and he is the author of the novel ‘Not Always To Plan’ (Momentum/ Pan Macmillan).
Chapel of Notre Dame du Haut in Ronchamp, France: photograph from Colin Bisset
Website: Loving Le Corbusier Book
Colin’s novel is available on Amazon, iTunes, Kobo and other e-retailers.
6 Apr 2016 Cité de Refuge, 12 Rue Cantagrel, 75013 Paris, France photo by Rory Hyde Cité de Refuge Building in Paris
30 Mar 2016 Corb Tapestry at Sydney Opera House, New South Wales, Australia
photo from www.smh.com.au
Sydney Opera House – Le Corbusier tapestry titled ‘Les Dés Sont Jetés’ (‘The Dice Are Cast’), commissioned by Jørn Utzon. The building is of course a masterpiece of 20th Century architecture that is admired internationally and treasured by the people of Australia.
Latest Le Corbusier Buildings added
Pavillon Philips, Exposition Universelle de Bruxelles, Belgium – added 14 May 2013 Date built: 1958 Design: with Iannis Xenakis photograph © Archive famille Xenakis Iannis Xenakis was a Greek-French composer, music theorist, and architect-engineer. After 1947, he fled Greece, becoming a naturalized citizen of France.
Villa La Roche, Paris, France – added 12 Jun 2011 Date built: 1925 Design: with Pierre Jeanneret photograph © Karavan Villa La Roche
Key Le Corbusier Project
Featured House by Corb
Villa Savoie, Poissy, north west of Paris, France Date built: 1929 building image © Karavan Villa Savoie – key Modern French building This famous Modern house demonstrates the ‘Five Points’ that Corb placed central to his work: these are piloti, fenetre longeur, free plan, active roof space and the free facade.
photo © Victor Gubbins Villa Savoye : photos of this famous Le Corbusier house as a ruin.
11 Feb 2012 Le Corbusier News – Cité Radieuse Fire On Thursday evening, three apartments (eight apartments noted in one report) in the Cité Radieuse were destroyed in a fire and around 35 others were seriously damaged. The Cité Radieuse is located in Marseilles, France.
The nine storey housing block was designed by Corbusier and completed in 1951/52. The cause of the fire is still unknown.
The Radiant City building was classified as a historic monument in 1995.
Cité Radieuse – report in The Guardian : external link
Le Corbusier Exhibition
Le Corbusier Show : The Interior of the Cabanon interior photo : Andrea Ferrari Le Corbusier Exhibition : RIBA, London A reconstruction of Corb’s beach hut Cabanon, which is designed and built in 1952 for his holidays at Cap-Martin. The Cabanon design by Corb is a 15 square metre ‘pied a terre’ made of rustic wood in 1952 and the only structure ever built for his own use.
Key Buildings by this Architect in Paris
Maison Ozenfant / Ozenfant House & Studio – Date built: 1922
Pavilion L’Esprit Nouveau / L’Esprit Nouveau Pavilion – Date built: 1925
Pavilion Suisse / Swiss Pavilion Cité Universitaire Dates built: 1931-32
Cité de Refuge, Paris Date built: 1933
Weekend House –
Paris project
Plan Voisin for Paris Date built: 1925
Le Corbusier buildings close to Paris
Villa Savoie, Poissy, north west of Paris Date built: 1929
Villa Stein, Garches Date built: 1927
Maisons Jaoul, Neuilly-sur-Seine, Paris Dates built: 1954-56
RIBA Gold Medal Winner 1953
Le Corbusier’s real name is Charles-Edouard Jeanneret-Gris. He worked as an architect in Paris from 1917. Popularily known as Corb by architects.
Corbusier Buildings not in the Paris area
Unité d’Habitation, Marseille, France 1952 Chapel of Notre Dame du Haut, Ronchamp, France 1955 La Tourette Monastery, Lyon, France 1957 Unité d’Habitation, Berlin, Germany 1959 Carpenter Center for the Visual Arts, Cambridge, USA 1963 Pessac housing, Bordeaux, France 1926 Centrosoyuz, Moscow, Russia 1936
Unité d’Habitation, Berlin scanned photo © Isabelle Lomholt German Unité d’Habitation Berlin Le Corbusier building
American Le Corbusier building – UN Building New York
More Corb Architecture projects online soon
Posthumous Le Corbusier building
Saint-Pierre church, Firminy, France Date: 2007
Other Le Corbusier Buildings
Villa Le Lac, Corseaux, Vevey, France 1924 Villa La Roche, Paris, France 1925 Villa Jeanneret, Paris, France 1925 Maison Planeix, Paris, France 1928 Maison Clarté, Geneva, Switzerland 1932 Casa Curutchet, La Plata, Argentina 1954 National Museum of Western Art, Tokyo 1959 Heidi Weber Pavilion, Zurich, Switzerland 1965 Espace Corbusier, Firminy, France 1967 Chandigarh – various buildings, India
The Heidi Weber Pavilion forms the Centre Le Corbusier
Villa Savoie, France – classic Modern building that features in many world histories of architecture building image © Isabelle Lomholt
Location: 35 rue de Sèvres, Paris, France
Le Corbusier Paris – Practice Information
Former architect studio based in Paris, France – world-famous Modernist architect
Corb had his architect studio at 35 rue de Sèvres from 1922 with his cousin Pierre Jeanneret.
Paris Architects : Parisian Architecture Studios
French Buildings
Modern Architecture
Modern Architects
Modern Houses Famous 20th Century architecture by architects such as Philip Johnson, Frank Lloyd Wright, Alvar Aalto, Eero Saarinen, Mies van der Rohe, Adolf Loos and Antoni Gaudí. Homes featured include the Farnsworth House, USA; Arango Residence, Acapulco ; Tugendhat Villa, Brno; and Casa Mila, Barcelona.
Paris Architecture
Architecture Studios
Buildings / photos for the Le Corbusier Paris Architecture – French Modernist Architect page welcome
Website: Fondation Le Corbusier, Paris
The post Le Corbusier Architect: Corb Architecture appeared first on e-architect.
3 notes · View notes
ninocom5786 · 4 years
Text
Passi indietro
http://m.espresso.repubblica.it/attualita/2020/01/17/news/lavoro-donne-passo-indietro-1.343156
[...] la povertà delle donne [...] assume caratteristiche aggiuntive: il part time e la retribuzione oraria inferiore rispetto all’uomo. Due fattori che si intersecano con un terzo grosso problema, che travalica il genere: quello dei salari bassi. In Italia il 28,9% dei lavoratori dipendenti guadagna meno di 9 euro lordi l'ora, si apprende dall’ultimo rapporto annuale di INPS del luglio scorso. Non basta parlare genericamente di “donne che lavorano” se l’unica crescita che riguarda il lavoro femminile è il part-time.
[...] nel 2018 la metà delle donne con due o più figli fra i 25 e i 64 anni non lavora. Nel 51% delle famiglie meridionali con figli lavora solo l’uomo, e lo stesso avviene nel 40% delle famiglie senza figli. Al centro e al nord siamo intorno al 30%.
http://lariscossa.com
Negli ultimi anni infatti si è registrato un incremento del 30% di casi di mobbing da maternità, 4 mamme su 10 si trovano costrette a rassegnare le dimissioni per il mobbing post parto, ma i casi che si trasformano in denunce sono pochissimi. Dati drammatici che non possono comunque contenere l’intero fenomeno, dal momento che queste ingiustizie si consumano spesso nel silenzio delle vittime che, per timore di ritorsioni o per non compromettere ulteriormente la propria situazione lavorativa, decidono di tacere. 
Tra i comportamenti vessatori adottati nei confronti delle donne al rientro dalla maternità, spiccano il demansionamento, ovvero la non corretta riallocazione della lavoratrice al suo rientro in azienda, oppure la minaccia di trasferimento in altra città o l’assegnazione a turni incompatibili con la condizione di neomamma, ma perfettamente previsti dal contratto. Emarginata a causa delle insorte esigenze che per il padrone rappresentano nient’altro che un freno alla produttività, ad esempio i permessi per allattamento o la richiesta di orari migliori, la lavoratrice viene così indotta a lasciare il proprio impiego. 
[...] mentre i ricchi diventano sempre più ricchi, alle donne delle classi popolari viene riservato di sommare alle fatiche della gravidanza anche quelle del lavoro, trattate come merci in un momento della vita in cui la tranquillità dovrebbe essere la condizione primaria. 
[...] il reddito guadagnato dalle donne è in media del 24% inferiore a quello degli uomini. In particolare, il divario salariale tra uomo e donna cresce sino a toccare il 40% per le lavoratrici con un basso livello di istruzione. Doveroso anche osservare che il 42,1% delle casalinghe in Italia vive in una coppia con figli e il motivo principale per cui le giovani casalinghe non cercano un lavoro retribuito è familiare nel 73% dei casi.
Una disuguaglianza che ha la punta dell’iceberg nel gap salariale: nel lavoro dipendente le donne sono pagate il 23% in meno rispetto agli uomini, percentuale che sale al 29% per il lavoro autonomo e al 38,5% tra le lavoratrici più istruite. [...]
Tutto questo accade in un mercato del lavoro in cui l’occupazione femminile è al 49,5%, contro il 68,5% di quella maschile, nonostante siano più istruite degli uomini (63% le diplomate, 58,8% i diplomati).
La disoccupazione femminile è al 10,4%, contro l’8,4%, numero che potrebbe sembrare relativamente basso, se non fosse che le donne, soprattutto le giovani (15-24 anni), scivolano rapidamente dalla disoccupazione all’inattività. Questa a fine 2018 raggiungeva il 44,8% (25% per gli uomini).
Nonostante la costituzione garantisca la parità dei sessi e le leggi puniscano gli uomini violenti contro le donne, permane ancora la cultura e la mentalità della subordinazione sociale della donna all'uomo.
Non serve a nulla il cambiamento dei sessi ai vertici della società attuale, serve assolutamente rompere con questa società e con questo sistema economico, sociale e produttivo che crea disuguaglianze sociali, povertà, emarginazione, disoccupazione, degrado e delinquenza.
3 notes · View notes
mianonnadellozen · 3 years
Link
0 notes
paoloxl · 5 years
Text
Il contributo di Paola Altrui in occasione della presentazione del dossier “Repressione e diritto al dissenso“
All’inizio di febbraio, il Garante dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale ha pubblicato un “Rapporto tematico sul regime detentivo speciale ex art. 41-bis dell’Ordinamento penitenziario”, contenente le risultanze delle 14 visite effettuate da tale organo collegiale, tra il 2016 e il 2018, presso le 12 Sezioni per detenuti in regime speciale previste dal predetto art. 41-bis.
In tali Sezioni risultavano detenuti 738 uominie 10 donne; al 19 gennaio del 2019, solo 363 su 748 di essi – di cui 4 donne – avevano una posizione giuridica definitiva (erano cioè stati condannati con una sentenza penale passata in giudicato); 51 di esse risultavano detenute in “Aree riservate”.
Il Rapporto reca 18 Raccomandazioni in ordine ad altrettanti profili di criticità riscontrati; esse tengono conto, fra l’altro, delle pronunce della Corte costituzionale che hanno riguardato l’art. 41-bis e delle prescrizioni impartite in materia dal Comitato Europeo per la Prevenzione della Tortura (CPT), della quale lo stesso Presidente dell’Autorità Garante, Mauro Palma, ha fatto parte fino al 2011.
È bene ricordare che la Corte costituzionale, più volte interpellata sul punto, ha ritenuto il regime detentivo speciale ex art. 41-bis non incompatibile con i principi costituzionali in materia di diritti fondamentali della persona (art. 2), di inviolabilità della libertà personale (art. 13) e di finalità rieducativa della pena (art. 27) a due precise condizioni:
che nessuna misura sospensiva dell’ordinario trattamento penitenziario (quale l’art. 41-bis) comporti restrizioni della libertà ulteriori rispetto a quelle derivanti dalla detenzione;che, in ogni caso, la relativa applicazione non determini mai la violazione del divieto di trattamenti disumani e degradanti, ovvero vanifichi la finalità rieducativa della pena.
È importante tener presenti tali presupposti perché è proprio l’eventuale conflitto con gli stessi, empiricamente verificato, a chiarire se ed in quali casi una misura cui è assegnata una funzione asseritamente cautelare assolva, in realtà, ad una finalità ulteriormente —ed illegittimamente— afflittiva nei confronti del detenuto.
Il regime detentivo speciale noto come “41-bis” nasce nel 1995 come misura emergenziale e provvisoria, al fine dichiarato di impedire che i capi e i gregari delle associazioni criminali possano continuare a svolgere, ancorché in stato di detenzione, funzioni di comando e direzione rispetto ad attività criminali poste in essere da altri criminali in libertà.
Nella formulazione originaria, pertanto, era prevista la sospensione temporanea del trattamento detentivo ordinario “quando ricorrano gravi ed eccezionali motivi di ordine e di sicurezza”; tuttavia, dopo una serie di proroghe, nel 2002 il 41-bis è entrato a regime nell’Ordinamento penitenziario, trasformandosi pertanto da misura straordinaria in istituto ordinario.
Tale normalizzazione ha trovato uno straordinario —e probabilmente calcolato— supporto nella valenza simbolica assunta presso l’opinione pubblica dal c.d. “carcere duro”, quasi che dichiararsi a favore o contro di esso implicasse, per ciò solo, lo schierarsi contro la criminalità organizzata ovvero il non prenderne sufficientemente le distanze. Plausibilmente, è proprio la difficoltà di ricondurre la trattazione del tema su un piano razionale a rendere arduo e impopolare ogni tentativo di affrontarne le ricadute sul versante della legittimità: ne ha fatto le spese lo stesso Presidente dell’Autorità Garante, il quale, a seguito della pubblicazione sulla pagina Facebook “Polizia penitenziaria – Società, Giustizia e Sicurezza” di un articolo che richiamava alcune criticità da lui evidenziate nel Rapporto sul regime detentivo speciale del 41-bis, è divenuto bersaglio di minacce e intimidazioni.
Tra le prassi carcerarie rispetto alle quali l’Autorità Garante ha formulato specifiche Raccomandazioni troviamo, a titolo esemplificativo: la presenza di sezioni o raggruppamenti costituiti da meno di tre persone detenute (n. 3); la ritardata esecuzione dei provvedimenti della Magistratura di sorveglianza (n. 7); l’apposizione di schermature stratificate alle finestre, sì da ridurre al minimo il passaggio di luce e aria fresca (n. 8); l’irrogazione di misure disciplinari ai detenuti che salutino un’altra persona ristretta chiamandola per nome (n. 12); il ricorso eccessivo alla misura dell’isolamento (n. 13); la concorrenza fra il tempo destinato alla lettura per mezzo del computer fisso e quello riservato ad attività esterne, sì da renderli alternativi fra loro (n. 15); l’imposizione di preclusioni eccessivamente rigorose alla fruizione dei canali televisivi (n. 6) e all’acquisto e alla disponibilità di organi di stampa e pubblicazioni (n. 16).
Nessuna, fra le predette prassi, risulta funzionale all’esigenza cautelare che costituisce presupposto e limite all’applicazione del regime detentivo speciale del 41-bis; molte di esse, al contrario, interferiscono con il percorso di recupero cui la Riforma del 1975 finalizza la detenzione, di fatto precludendo la rieducazione del condannato.
Il contrasto stridente tra la finalità dichiarata e quella effettivamente perseguita dal c.d. “carcere duro” (di fatto, indurre il detenuto alla collaborazione, fungendo altresì da deterrente nei confronti di coloro che operano nell’ambito della stessa o di altre associazioni criminali) impone pertanto, se non la totale espunzione dall’ordinamento del regime detentivo speciale ex art. 41-bis, quantomeno una significativa rivisitazione delle sue concrete modalità applicative, affinché le stesse non si traducano in una afflizione aggiuntiva e lesiva della dignità umana, oltre che confliggente con i principi costituzionali in materia di responsabilità penale e finalità rieducativa della pena.
Non sfugge, difatti, che una simile modalità di espiazione della pena (estesa, ricordiamolo, anche a soggetti la cui posizione giuridica non è ancora definitiva) prescinde da ogni valutazione in concreto circa il percorso di recupero più idoneo alla rieducazione del detenuto: giungendo addirittura a vanificarla quando, come spesso avviene, la cessazione del 41-bis e quella della pena detentiva avvengono contestualmente o a breve distanza l’una dall’altra. In tale ottica, ogni automatismo che correli la pena al reato anziché al reo, impedendo la sua individualizzazione, la priva, per ciò stesso, della sua finalità rieducativa, finendo per assolvere a una funzione meramente retributiva.
Ammesso, poi, che possa stilarsi una graduatoria delle pratiche degradanti, è la prassi richiamata dalla Raccomandazione n. 1 a suscitare la maggiore esecrazione: la previsione di apposite sezioni di “Area riservata” all’interno degli Istituti che ospitano Sezioni di regime detentivo speciale.
Tali Aree sono separate dalle altre che accolgono detenuti sottoposti al 41-bis, e sono destinate alle persone ritenute “apicali” dell’organizzazione criminale di appartenenza; vi si applica un regime detentivo ancora più rigoroso e al limite della tollerabilità, con limitazioni che talora comportano il quasi sostanziale isolamento della persona detenuta.
Proprio per evitare di incorrere nella violazione formale delle norme che regolano l’istituto dell’isolamento, viene spesso collocato nell’Area riservata anche un altro detenuto che non avrebbe titolo a starvi, ma che —nel crudo e spietato gergo carcerario— assolve alla funzione di “Dama di compagnia” nei momenti di “socialità binaria” e durante i passeggi.
La legittimazione formale di tale segregazione risiederebbe, secondo il Governo italiano (interpellato al riguardo dal CPT), nell’art. 32 del dPR 230/2000, che tuttavia concerne “la collocazione più idonea di quei detenuti e internati per i quali si possano temere aggressioni o sopraffazioni da parte dei compagni”. Tale esigenza cautelare, tuttavia, non risulta allegata né comprovata rispetto ai detenuti collocati nelle Aree riservate; e, men che meno, nei confronti dei detenuti loro assegnati per compagnia, i quali si trovano pertanto assoggettati a un regime detentivo di estremo rigore in modo del tutto ingiustificato (oltre che lesivo del principio di personalità della responsabilità penale).
Come ricordato dall’insigne giurista Andrea Pugiotto, Cesare Beccaria ebbe ad affermare che “Non vi è libertà ogni qual volta le leggi permettono che in alcuni eventi l’uomo cessi di essere persona e diventi cosa”.
Se ciò è vero, un sistema detentivo incentrato solo sul contenimento delle persone in uno spazio e nella loro sottoposizione a limiti e obblighi (aggiuntivi alla pena detentiva e non giustificati da esigenze concrete) riduce le persone a cose, ed è offensivo della dignità umana tanto nella sua accezione statica quanto nella sua proiezione dinamica, come meta da riconquistare. È un sistema, dunque, di per sé destinato a inverare quel “trattamento disumano e degradante” che l’art. 27 della Costituzione e l’art. 3 della CEDU espressamente vietano.
1 note · View note
corallorosso · 6 years
Photo
Tumblr media
Caro Ministro Salvini, Non voglio insultarla, anche se, obiettivamente, lei adopera insulti più feroci e non il pensiero argomentato che mi accingo a rivolgerle. Sono un avvocato cassazionista, quindi con una certa esperienza alle spalle e mi occupo da 15 anni di diritto dell'immigrazione. Sono anche padre di due figli meticci e marito di una splendida donna di origine senegalese. Ai miei bambini cerco di spiegare che tutti i bambini sono uguali, a prescindere dal colore della loro pelle e hanno diritti bellissimi, tra cui il diritto di giocare, scritti in una Convenzione internazionale, quella sui diritti del fanciullo, firmata a New York nel 1989 e ratificata dall'Italia nel 1991. E che ogni essere umano ha diritto (sì, diritto) di migrare: l'art. 13 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo parla chiaro, quando afferma che "ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato. Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio paese." La Dichiarazione universale ha la stessa età della nostra Costituzione che non è meno netta quando, all'art. 2 dice che "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale." Doveri inderogabili di solidarietà: quelli che Lei viola quotidianamente e sfrontatamente ogni giorno, calpestando con parole indegne ed opere esecrabili quella Costituzione su cui, da Ministro, Lei ha giurato. Lei, per mascherare l'imbarazzante fallimento della sua trasferta libica, ha alzato il tono ulteriormente, arrivando ad affermare che le torture perpetrate in Libia sono "retorica": si vergogni! I campi di detenzione, le violenze, gli stupri e la riduzione in schiavitù sono stati documentati con immagini di autorevoli media internazionali e raccontati da innumerevoli vittime e testimoni diretti. Se dovesse ancora dubitarne, sarà mia cura recapitarle al Viminale una copia della perizia medico-legale eseguita su una mia assistita di origine nigeriana, vittima di tratta, che nel suo inevitabile passaggio libico, ha subito 4 stupri, spegnimento di sigarette sulle braccia, colpi di spranghe alle gambe. Ci sono anche le foto, caro Ministro, e l'eziologia di ogni cicatrice. Spero le serva a meditare e a cambiare rotta, magari verso acque internazionali, dove possa respirare la brezza del sacro diritto del mare, che Lei ha violato con la vicenda Aquarius. Nell'esercizio cosciente e responsabile della mia libertà di pensiero e del mio dovere di resistenza, a tutela dei principi costituzionali che fanno del diritto umanitario (art. 2) e del diritto di asilo (art. 10) due pilastri fondamentali della nostra cultura, e civiltà giuridica e politica, io esprimo tutto il mio disprezzo nei suoi confronti! Andrea Maestri Deputato di Possibile
97 notes · View notes
lamilanomagazine · 6 months
Text
Modena: presentato il calendario di appuntamenti per la giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
Tumblr media
Modena: presentato il calendario di appuntamenti per la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Il calendario di appuntamenti in programma a Modena per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne si apre venerdì 10 novembre con inaugurazione alle 18, della mostra "Non chiamatelo raptus": allestita alla Casa delle donne (strada Vaciglio nord, 6) e visitabile fino al 26 novembre, espone le tavole di Stefania Spanò, in arte Anarkikka, che approfondisce la violenza sulle donne come violazione dei diritti umani e il linguaggio usato dai media per raccontarla. Domenica 12 novembre, una visita guidata e uno spettacolo sono dedicati a Tarquinia Molza, poetessa e musicista modenese vissuta nella seconda metà del Cinquecento, come molte altre donne dimenticata dalla storia. La visita ai luoghi di Tarquinia inizia alle 15 dalla chiesa di San Carlo. Lo spettacolo, una narrazione di Daniela Ori con poesie di Tarquinia interpretate da Roberta Spaventa, è alle 17 al Piccolo teatro del Centro culturale Alberione. Martedì 14 novembre, alla Casa delle donne, alle 18, incontro con la giornalista e scrittrice Radaelli, autrice del libro "Coccodè. Una storia di quiet quitting" (Mursia, 2023) che, indossando le necessarie lenti di genere, analizza il fenomeno delle "dimissioni silenziose" delle donne. Nel calendario sono diverse le presentazioni di libri: giovedì 16, alle 18, di nuovo alla Casa delle donne, appuntamento con Anna Buzzoni, autrice di "Questo è il ciclo. Dall'orgasmo alla luna: cicli naturali ed ecologia mestruale" (Mimesis 2023). Sempre giovedì 16, alle 18, in Galleria Europa, la presentazione del saggio di Marco Giani "Giovinette. Le calciatrici che sfidarono il duce" (Solferino 2020), mentre lunedì 20, alle 17.30, alla Casa delle donne, si parla del femminicidio di Saman Abbas, con la presentazione di "Saman. Vita e morte di una ragazza italiana" di Jacopo della Porta, e martedì 28, alle 17, è in programma la lettura per bambini e bambine di albi illustrati per valorizzare le differenze. Il Crid, il Centro di ricerca interdipartimentale su discriminazioni e vulnerabilità di UniMoRe, propone due seminari al dipartimento di Giurisprudenza (via San Geminiano 3), uno mercoledì 15 novembre, alle 15.45, su "Divari e discriminazioni di genere nello spazio digitale europeo", e uno martedì 21 su "Diritto, corpo, sessismo". E sono due anche i seminari in programma alla Casa delle donne venerdì 17 novembre: alle 10 l'incontro dedicato al "Contrasto alla violenza sulle donne in Europa dopo l'adesione dell'Unione europea alla Convenzione di Istanbul"; alle 14.30 si tratta invece del "Diritto antidiscriminatorio delle libere professioni" a cui seguirà la tavola rotonda "Gli organismi di parità nelle libere professioni". Venerdì 17, per tutto il pomeriggio, al Laboratorio Aperto si svolge anche il quinto incontro nazionale Top italian women scientist dedicato a "Longevità: stili di vita, prevenzione, alimentazione". Il mondo del lavoro delle donne è al centro anche dell'incontro di orientamento "Job 4 women. Le donne incontrano le aziende del territorio" in programma giovedì 16 novembre, dalle 9, alla Fondazione San Filippo Neri, che offre alle donne in cerca di occupazione informazioni e colloqui conoscitivi. "Donne & imprese" è il titolo dell'incontro che lunedì 27 novembre, alle 17, approfondisce il tema della pari dignità professionale a cura di Cna, mentre giovedì 30 novembre, nell'ambito del progetto "Ricomincio da me", alla Casa delle donne, alle 17, si svolge l'incontro "No name. Il carcere negli occhi delle donne", sul percorso per il reintegro lavorativo e sociale delle donne detenute a Sant'Anna. Giovedì 24 novembre, alle 9.30, in Camera di commercio, le organizzazioni sindacali fanno il punto sulle conquiste delle donne in occasione del 75° anniversario della Costituzione, mentre venerdì 24, alle 15, il dipartimento di Studi linguistici e culturali di UniMoRe, per il 50° anniversario del saggio "Dalla parte delle bambine", di Elena Gianini Belotti, propone il seminario "Dalla parte delle bambine, oggi come ieri. Cinquant'anni dopo, generazioni in dialogo". Nello stesso giorno, si svolge anche l'incontro on line "Gocce di latte e di diritti" a cura dei Consultori familiari di Modena. Come ogni anno il programma propone anche manifestazioni sportive al femminile: si comincia sabato 18 novembre con "Women in run", camminata non competitiva a sostegno della Casa delle donne, in partenza alle 14 dal campo comunale della Fratellanza e alle 15 dal parco Ferrari. Nello stesso pomeriggio, alle 14, al Pala San Donnino, si svolge "Un calcio alla violenza", torneo di calcetto femminile a 5 aperto a tutte. Venerdì 24 novembre al punto padel di Modena è in programma l'evento "Mai sole" per portare in palestra bambine e donne. Anche sabato 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, lo sport è protagonista con la biciclettata "Giri di ruote: sulle tracce di donne che ci hanno indicato la strada", percorso di circa quaranta chilometri che parte alle 9 dalla Casa delle donne. Alle 10, al Consultorio familiare, l'incontro sulla paternità consapevole "Ma quando nasce un papà?". Per la giornata, inoltre, il Diurno di piazza Mazzini sarà illuminato di arancione in adesione alla campagna Orange the world, promossa da UnWoman per dire no alla violenza sulle donne (a cura di Soroptimist international club di Modena). Domenica 26 novembre, alle 16.30 alla Polisportiva Cognentese lo spettacolo musicale Women for woman" con racconti, narrazioni e monologhi sulla violenza di genere. Il programma si conclude in dicembre con il laboratorio per le scuole "Chiamami così: parlare e scrivere rispettando le differenze" (venerdì 1, alla Delfini) e con l'incontro con la linguista Vera Gheno intitolato "Parole d'altro genere: la scrittura nelle diversità", sabato 2 alle 17.30, sempre alla Delfini. Ed è già iniziata la raccolta fondi per sostenere e attuare il progetto CasaLibera, una casa per accogliere in emergenza donne vittime di violenza che devono allontanarsi nel più breve tempo possibile da una casa dove è a rischio la loro incolumità e quella dei loro figli e delle loro figlie. Sarà una casa gestita da donne a loro volta uscite da situazioni di maltrattamento affiancate dalle operatrici e dalle volontarie del centro antiviolenza di Modena (per donare: www.retedeldono.it/it/casalibera).... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
bergamorisvegliata · 3 years
Text
COSA FARE PER NEUTRALIZZARE UNO PSEUDO VACCINO
Tumblr media
In un vero stato democratico ogni  essere umano  deve  avere assicurate quattro libertà imprescindibili:
libertà di religione libertà di scegliere il modo di curarsi libertà di scegliere il modo di nutrirsi libertà di espressione
quindi l’imposizione forzata di un “vaccino” che vaccino non è assolutamente in quanto  il vaccino per definizione deve contenere sempre  il patogeno, cioè l’induttore della malattia, e questi “intrugli che ci vogliono somministrare sono delle  vere e proprie terapie geniche e non dei vaccini, grazie a  martellanti campagne terroristiche create ad arte dai media, da una classe medica senza morale e connivente ed una politica  e “religiosa” completamente assente sono di fatto un vero abuso ed una coercizione che va denunciata e che chiede con forza e determinazione  una veloce e sicura  giustizia!
Infatti chi si vaccina deve firmare fogli dove si solleva ogni responsabilità di danni avversi che ci potrebbero creare…Fra l’altro queste cose sono riportate chiaramente nella Costituzione italiana che nessuno legge e studia e che nessuno applica…Premesso che questi falsi “vaccini” sono anche del tutto sperimentali, come citato testualmente da ogni casa farmaceutica, e la loro sperimentazione durerà (se tutto va bene) fino a fine 2023 e sarà fatta sulla pelle di chi se li lascia fare, premesso che oltre che contenere metalli pesanti ed altre schifezze  (leggetevi cosa scriveva R. Steiner sull’assunzione di metalli come medicine nel 1908 in questo articolo sui farmaci minerali (LA VERA AZIONE DEI FARMACI MINERALI) sono anche fatti con embrioni umani abortiti (ma la chiesa senza dei ci dice che non  solo questi orrendi vaccini vanno benissimo ma devono essere a disposizione anche dei più poveri…)Ricordate e rammendate sempre che se vi fate fare un vaccino contro la vostra volontà oppure se non vi siete informati personalmente su cosa contiene ed i suoi effetti avversi  e possibili danni   (leggetevi prima il bugiardino) diventate  di fatto degli SCHIAVI auto incatenati e diventa difficile chiedere poi le libertà sopra citate…In caso di una impossibilità totale di evitare un vaccino (vaccinazione forzata da violenza fisica e/o morale, ricatto professionale, impedimenti a poter partecipare ad un corso, ecc.) munirsi di un tubo di  pasta di argilla, una garza e una banda autoadesiva. Raggiungere le toilette appena possibile dopo l’iniezione e spalmare abbondantemente l’argilla sul sito del vaccino, mettere la garza e incerottare.
Conservare il tutto minimo due ore, il vaccino sarà assorbito quasi completamente dall’argilla.Delle operazioni simili sono state testate su bebè, cani e gatti e si sono rivelate efficaci quasi al 100%, senza nessuna apparizione delle manifestazioni solite come febbre, stanchezza, eruzioni cutanee…Per misura di sicurezza, si possono in più stimolare le difese immunitarie naturale con differenti metodi, a scelta o in associazione:Cloruro di magnesio, 40 ml di soluzione per un adulto-25ml per un bambino, tre volte al giorno, il giorno della vaccinazione e il giorno dopo.
Preparazione della soluzione: 20 grammi (1 sacchetto) in 1 litro di acqua (in farmacia). Estratto di semi di pompelmo: 30 gocce in un bicchiere di acqua, 3 volte al giorno, per 2-3 giorni N.B. Scoperto nel 1980, la sua azione si estende a circa 800 tipi di batteri e di virus, e circa 100 tipi di micosi, e inoltre a un grande numero di parassiti unicellulari. Questo fatto fa dell’estratto di semi di pompelmi, con l’argento colloidale, il più potente antibiotico (antivirale, antimicotico) naturale conosciuto. Ricordate che l’azione degli antibiotici convenzionali si limita ai batteri e contrariamente a questi ultimi , esso è totalmente sprovvisto di tossicità e stimola le difese immunitarie invece d’inibirle.
Vitamina C naturale: acerola o cynorrhodon, 2 a 3 grammi al giorno per 2- 3 giorni. Le proteine spike ingegnerizzate di SARS-CoV-2 possono essere BLOCCATE da una comune erba infestante. Uno studio universitario tedesco ha scoperto che il dente di leone comune ( Taraxacum officinale) come tisana di fiori e foglie in modo regolare può impedire alle proteine spike di legarsi ai recettori della superficie cellulare ACE2 nelle cellule polmonari e renali umane. Non a caso R. Steiner definisce il tarassaco “portatore di luce” e dato che i vaccini sono delle “tenebre” semplicemente le “illumina”…. Usare Silicea 200 o 1000 CH perché ha la proprietà di estrarre corpi estranei inseriti nel corpo oltre ad essere consigliata dopo ogni vaccinazione perché rimuove  l’impregnazione tossinica che vira verso la formazione di un processo tumorale. Terapia n di supporto ai “vaccini” A m-RNA  (PFIZER e MODERNA) Anti CD 26 06 LM, 018 LM, 030 LM: i fiala al dì seguendo la numerazione progressiva  delle fiale x 60 giorni  a cominciare dalla diluizione 06 LM ed a proseguire con la 018 LM per terminare con al 030 LM. Se il paziente presenta pregresse patologie autoimmuni associare ANTI CD 025 06LM, 018 LM, 030LM  con le stesse modalità di assunzione. Terapia di supporto a vaccini a vettore adenovirale (Astrazeneca, Sputnik, Reither, Johnson & Jonshon): ANTI CD 26 06 LM, 018 LM, 030LM:  i iala  al dì seguendo la numerazione progressiva  delle fiale  x 30 gg dal giorno della prima vaccinazione a cominciare  dalla diluizione o6 LM ed a proseguire  con la 018 LM per terminare con la 030 LM. Se il paziente presenta progressive patologie autoimmuni  associare ANTI CD 2506 lm, 018 lm, 030lm   con le stesse modalità di assunzione. Terapia di drenaggio degli adiuvanti dei vaccini: ASPECIFIC GITT e LIMPHOMIOTI GTT: 20 gtt di ognuno per 3 volte al dì. PER INSORGENZA DI FEBBRE CON LA VACCINAZIONE:Terapia di drenaggio degli adiuvanti dei vaccini: ASPECIFIC GITT e LIMPHOMIOTI GTT: 20 gtt di ognuno per 3 volte al dì. BELLADONNA OTI COMPOSTA GTT: 10 GTT  anche ogni 15 minuti x 3-4 volte al giorno andando a diluire le somministrazioni fino a 3 volte al dì con la remissione sintomatica. PREVENZIONE:CITOMIX: 5 granuli al giorno  da 10 -15 giorni prima della prima inoculazione  e per il 60 gg successivi ad essa. Proseguire per ulteriori 2 mesi  dopo la seconda inoculazione GALIUM HEEL: 20 gocce x 2 volte al dì a partire da 10-15 volte  prima della prima inoculazione  e per i 60 giorni successivi ad essa e per i 60 giorni successivi alla seconda ( o altre) inoculazioni. LYMPHOMYOSOT: 20 gocce x 2 volte al dì a partire a 10-15 volte prima della prima inoculazione e per i 60 giorni successivi ad essa e per i 60 giorni successivi alla seconda o altre inoculazioni. ARNICA COMP. HEEL: 1 compressa x 3 volte al giorno nei 3 giorni precedenti ad entrambe le inoculazioni  ed 1 compressa x 6 volte al giorno successivi ad entrambe le inoculazioni. Infine, ma non da ultimo, ricordate sempre che siamo esseri spirituali (questo le chiese e gli stati lo hanno dimenticato da molto tempo) e dato che abbiamo degli Dei che possono e desiderano aiutarci, una preghiera devota è sempre un ottimo rimedio anche per queste necessità. Ivo Bertaina
0 notes
italianingfabio · 3 years
Photo
Tumblr media
✅Le regioni Italiane sono 20. 🤓 ✅ 15 sono a statuto ordinario e 5 a statuto speciale: Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Sicilia e Sardegna (cfr.immagine).🧐 ✅Le regioni sono il primo livello di suddivisione amministrativa dello Stato italiano, stabilita dalla Costituzione della Repubblica Italiana (art. 114-133).✔ ✅Ogni regione è un ente pubblico dotato di autonomia politica e amministrativa.🎯🎯👍 👉Tutto ok? 😉👍⤵️⤵️⤵️ ✴ Per info su lezioni private e conversazione inviami un DM instagram, o una mail a [email protected] 😉👍👋🇮🇹🇮🇹🇮🇹🔝🔝🇮🇹🇮🇹🔝🔝🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹 #italianoperstranieri #italianol2 #italianlessons #italiancoach #parliamoitaliano #lezionitaliano #italiantutor #italianconversation #ioparloitaliano #linguaitaliana #didatticaitaliano #insegnante #docente #italianteacher #Italianingfabio #learnitalianwithfabio #fabiodemarco #governoitaliano #monumentitaliani #italianmonuments #italianplaces #luoghi #luoghitaliani #italianplaces #cittaitaliane #città #musei #museitaliani #italianmuseums (presso Italy) https://www.instagram.com/p/CLZBF4TnCUl/?igshid=e8sxvmfp5jrk
0 notes
antonio-giangrande · 3 years
Text
Imu e Tasi. Quando il Volontariato “va a farsi fottere”.
Imu e Tasi. Quando il Volontariato “va a farsi fottere”.
Gennaio, tempo di notifica delle cartelle esattoriali inviate il 31 dicembre, per impedirne la prescrizione quinquennale. Gennaio tempo di scoperte e di sorprese.
Il “No Profit” paga Imu e Tasi dei locali dove svolge la sua attività.
Intervento del Sociologo storico,  dr Antonio Giangrande, autore, tra gli altri, anche del saggio UGUAGLIANZIOPOLI e relativi aggiornamenti annuali.
L’Italia è il Paese del foraggiamento a pioggia, dove tutti chiedono e dove tutti ottengono. Eppure si trascura quel mondi fatto di centinaia di migliaia di associazioni di volontariato: il cosiddetto “No Profit”.
Mondo che supplisce a tutte quelle mancanze statali a sostegno dei diritti inalienabili dei cittadini.
La Costituzione, appunto, prevede la tutela del Principio di solidarietà e di Uguaglianza, ma, come sempre in questa Italia, tutti i principi costituzionali vengono sempre calpestati. Per inciso con l’intercalare: vanno a farsi fottere.
Il “No Profit”, proprio per sua stessa definizione, non produce reddito. La sua attività si basa sull’opera di milioni di volontari che, gratuitamente, prestano la loro opera materiale ed intellettuale.
Il Volontariato, non producendo reddito, va da sé, logicamente, non può acquistare nulla per sé, né essere proprietario di alcunché.
La sede legale è spesso sita presso un locale messo a disposizione gratuitamente dal presidente dell’associazione, o da un suo componente, o da terzi benefattori.
Quindi di quel locale con il COMODATO si ha l’UTILIZZO e non il POSSESSO.
Il Dlgs 504/1992 (Riordino della finanza degli enti territoriali), al Titolo I, Capo I (Imposta Comunale sugli Immobili), art. 7 comma 1 lett. I (Esenzioni), in ossequio alla Costituzione prevedeva la dicotomia Utilizzo e Possesso, prevedendo l’esenzione dell’Imu/Tasi sia per i possessori sia per gli utilizzatori, se diversi dai proprietari. In questo caso viene premiato il COMODATO D’USO a fini solidaristici.
Invece, i Comuni hanno pensato bene di non distinguere i possessori dagli utilizzatori, inquadrando l’esentato in una sola figura: ossia il proprietario deve essere l’utilizzatore.
A tal riguardo si riporta, a titolo esemplare, la Deliberazione del Consiglio Comunale di Avetrana con oggetto l'approvazione del Regolamento per l’applicazione dell’Imposta municipale propria IMU del 15/06/2012, nell'art. 5 (Immobili utilizzati dagli enti non commerciali), discostandosi dai principi previsti dal legislatore, che recita “L'esenzione prevista dall'art. 7, comma 1, lettera i) del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 504, si applica soltanto ai fabbricati ed a condizione che gli stessi, oltre che utilizzati, siano anche posseduti dall’ente non commerciale utilizzatore”. Regolamento adottato dai Consiglieri Mario De Marco, sindaco, Enzo Tarantini, assessore al ramo, Antonio Minò, Daniele Petarra, Antonio Baldari, Vito Maggiore, Pietro Giangrande e Cosimo Derinaldis, presidente del Consiglio. Il Funzionario del servizio ragioneria, Antonio Mazza, esprimeva parere favorevole.
La casistica riporta  i casi in cui vi sia l’utilizzo indiretto di un beneficiario. Prendendo in esame solo i casi in cui i beni ecclesiastici, di per sé esentati, vengono utilizzati da terzi, con le stesse finalità solidaristiche. Non si parla di possessori privati che prestano i loro beni gratuitamente alle associazioni di Volontariato.
Si denota con stupore che, se da una parte le commissioni tributarie ed il Ministero dell’Economia e Finanze si esprimono in ossequio ai principi del legislatore del 1992,  prevedendone la dicotomia POSSESSO ED UTILIZZO, la Corte Costituzionale e la Corte di Cassazione se ne discostano, riconoscendo l’esenzione solo a quei “No Profit” che oltre ad essere utilizzatori siano anche possessori.
Va da se che termine più aleatorio nel diritto civile è quello del POSSESSO, ma in questo caso si intende PROPRIETA’ O USUFRUTTO, e non COMODATO.
Il Legislatore, con la sua profonda saggezza, ha insistito sul punto, in ossequio ai fini solidaristici costituzionali.
Con riferimento agli Enti non commerciali, la Legge di Bilancio 2020 non modifica la precedente agevolazione prevista dall’art. 7 co. 1 lett. i) del D.Lgs. 504/1992, ovvero per tali enti prevista l’esenzione dal pagamento dell’Imu qualora ricorrano i seguenti requisiti:
·                    L’immobile sia posseduto e/o utilizzato da enti non commerciali di cui all’art. 73 co 1 lettera c) del TUIR;
·                    Lo stesso sia destinato, in via esclusiva, allo svolgimento, con modalità non commerciali, di una o più delle attività elencate all’art. 7, co1 lett. a) del D.lgs. 504/1992 (assistenziali, previdenziali, sanitarie, di ricerca scientifica, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive).
Per la legge di bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022, n. 160/2019, nell'art. 1 comma 759 “Sono esenti dall'imposta, per il periodo dell'anno durante il quale sussistono le condizioni prescritte: g) gli immobili posseduti e utilizzati dai soggetti di cui alla lettera i) del comma 1 dell'articolo 7 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, e destinati esclusivamente allo svolgimento con modalità' non commerciali delle attività' previste nella medesima”. Con questa enunciazione la legge di Bilancio 2020 sembra discostarsi dai principi previsti dal legislatore del 1992. Ma la vera novità è introdotta dalla Legge di Bilancio 2020 nell'art. 1 comma 777 che  prevede la possibilità per i Comuni di prevedere l’esenzione del pagamento IMU sugli immobili dati in comodato d’uso gratuito alle associazioni, a prescindere dall’attività svolta dall’ente.
Art. 1 comma 777. “Ferme restando le facoltà di regolamentazione del tributo  di cui all'articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, i comuni possono con proprio regolamento: (…)
e) stabilire l'esenzione dell'immobile dato in comodato  gratuito al comune o ad altro ente territoriale, o ad  ente  non  commerciale, esclusivamente per l'esercizio dei rispettivi scopi  istituzionali o statutari”.
Questo significa la possibilità di un’esenzione del pagamento IMU sugli immobili che spesso il presidente e / o altri dirigenti cedono a titolo gratuito. Ricordiamo che la scelta in merito a questa esenzione viene rimandata ai comuni, quindi sarà fondamentale verificare i regolamenti comunali e, se ce ne sono le condizioni, fare pressione affinché il Comune si muova in tal senso.
Degna di nota è la citazione del Comune di Falconara, in nome del vice sindaco Raimondo Mondaini, con delega al Bilancio. Comune che tra i primi, con merito, ha previsto l’esenzione IMU per quegli immobili ceduti gratuitamente alle associazioni di volontariato.
Quando il Legislatore ha configurato l’ipotesi di esenzione da Imu e Tasi per la platea degli enti non commerciali lo ha fatto con riferimento agli immobili che vengono direttamente utilizzati nella loro attività “istituzionale”.
In particolare, è l’articolo 9, comma 8, D.Lgs. 23/2011 a disporre che si applica all’Imu l’esenzione prevista dall’articolo 7, comma 1, lett. i), D.Lgs. 504/1992 recante disposizioni in materia di imposta comunale sugli immobili “destinati esclusivamente allo svolgimento con modalità non commerciali di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, di ricerca scientifica, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di cui all’articolo 16, lettera a), della legge 20 maggio 1985, n. 222”.
Con il D.L. 16/2014, invece, al fine di assimilare il trattamento della Tasi a quello dell’Imu, l’articolo 1, comma 3 del citato decreto rende applicabili alla Tasi quasi tutte le esenzioni applicabili all’Imu, tra le quali certamente spicca quella riservata agli enti non commerciali, stabilendo che “Sono esenti dal tributo per i servizi indivisibili (Tasi) gli immobili posseduti dallo Stato, nonché gli immobili posseduti, nel proprio territorio, dalle regioni, dalle province, dai comuni, dalle comunità montane, dai consorzi fra detti enti, ove non soppressi, dagli enti del servizio sanitario nazionale, destinati esclusivamente ai compiti istituzionali. Sono altresì esenti i rifugi alpini non custoditi, i punti d’appoggio e i bivacchi. Si applicano, inoltre, le esenzioni previste dall’articolo 7, comma 1, lettere b), c), d), e), f), ed i) del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504; ai fini dell’applicazione della lettera i) resta ferma l’applicazione delle disposizioni di cui all’articolo 91-bis del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27 e successive modificazioni”. E nel richiamo alla lett. i) dell’articolo 7 D.Lgs. 504/1992 c’è proprio la citata esenzione prevista per gli enti non commerciali ai fini Imu.
Dr Antonio Giangrande
0 notes
risorseperlachiesa · 4 years
Text
considerazioni sul cibo
Riferimenti: Atti 10, 9-15
---------------------------------------------------------------------------
Per stare in salute, su di me funziona questo:
Al posto della pasta mangio pane a lievitazione naturale, integrale, ai cereali, piadine, riso integrale, patate, mais, cuscus, mix di cereali (orzo, miglio, farro, avena….), prodotti da forno salati secchi: taralli, cracker, grissini…
Al posto dei dolci mangio pane, marmellate senza zuccheri, mix di frutta secca, datteri, zenzero, cioccolato fondente, frutta, muesli, prodotti da forno dolci secchi: biscotti…
Al posto dello zucchero mangio miele, quando è inevitabile zucchero di canna.
Al posto del latte bevo thé verde, tisane alla frutta/spezie/erbe, cioccolata (cacao amaro, acqua, miele), centrifughe speziate di frutta o frutta e verdura, latte di cocco, latte di riso, latte di soia (al cioccolato se dal sapore poco gradevole), due cucchiaini di magnesio in un bicchiere di acqua calda.
Per conciliare il sonno tisana al finocchio o camomilla.
Al posto di salumi e formaggi e altri derivati di carne, pesce, latte e uova prodotti industrialmente mangio carne o macinato, pesce azzurro, salmone, tonno, uova, lenticchie, ceci, altri legumi che non creino gonfiore.
Al posto degli snack noccioline, anacardi, pistacchi, semi di zucca ecc…
Per dare sapore olio, sale, aceto, limone, aglio, cipolla, semi: chia, sesamo…, erbe: menta, ortica, prezzemolo, salvia, rosmarino, basilico, finocchio, spezie: curry, cannella, curcuma… (no origano, peperoncino, pepe).
Al posto di verdure sott’olio meglio odori: sedano, finocchio, carote… e avocado.
Per semplificare il consumo di verdure uso vellutate e passate.
Al posto di bevande gassate/zuccherate, acque con residuo fisso molto basso alternate ad acque ricche di sali minerali, vino poco solo per le grandi occasioni, no alcool.
Nel periodo di transizione si possono usare la compagnia di persone care, l’apprendimento di nuove abilità o conoscenze, il consumo o la produzione di arte (film, album, musei, disegno, pittura, strumenti musicali, canto, chiese), il servizio, attività nuove, viaggi o preghiera per premiare gli sforzi.
Per quanto riguarda il portafogli, l’idea è che si aggiunge qualcosa ma si toglie qualcos’altro, inoltre si recupera evitando gli eccessi.
Consumare cibi non lavorati industrialmente riduce l’impatto ambientale.
Disciplinare l’alimentazione offre un campo di battaglia quotidiano per quelli a cui “piace vincere facile” per allenarsi ad evitare la tentazione, offre il beneficio di avere maggiori energie per affrontare la giornata, può evitare l’uso di farmaci e l’insorgere di malattie.
Condivido anche un’altra cosa: uso un regolatore da barba che va a corrente per evitare schiuma e lamette; uso gocce di ribes nero per evitare antistaminici (spesso danno sonnolenza); non fumo.
Non sono un medico: quanto scritto ha solo scopo illustrativo. Consulta un medico o un nutrizionista per indicazioni sull’alimentazione. Quanto indicato potrebbe essere dannoso se hai malattie, patologie o allergie che io non ho. Il gruppo sanguigno, la costituzione o altri fattori fisiologici o ereditari pure potrebbero rendere quanto scritto non adatto alle tue necessità.
0 notes
purpleavenuecupcake · 4 years
Text
Il grande Pacco: "Ce l'hanno Mes senza Troika, ma con l' art. 14"
(di Massimiliano D'Elia) Ieri è stata inviata una lettera a firma della vicepresidente, Valdis Dombrovskis, e del commissario agli Affari economici, Paolo Gentiloni al  presidente dell'Eurogruppo Mario Centeno. Oggi ci sarà la videoconferenza dei ministri delle finanze del'eurozona. Nella lettera veniva evidenziato che per quanto riguarda i fondi del Mes (2 per cento del Pil di ogni paese) non ci sarà alcun intervento della Troika (Bce, FMI e Commissione) ma solo controlli da parte della Commissione sulle spese sanitarie dirette e indirette fatte con i fondi. (per l'Italia in base al Pil, parliamo di poco meno di 37 miliardi di euro). #gallery-2 { margin: auto; } #gallery-2 .gallery-item { float: left; margin-top: 10px; text-align: center; width: 33%; } #gallery-2 img { border: 2px solid #cfcfcf; } #gallery-2 .gallery-caption { margin-left: 0; } /* see gallery_shortcode() in wp-includes/media.php */
Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Come scrive Milano Finanza resta invece la sorveglianza post-programma, finché non sarà rimborsato fino al 75% del prestito, applicandosi, di fatto, l'articolo 14 del Regolamento che prevede possibili interventi correttivi di finanza pubblica. Questa è la nota dolente che prevede probabili interventi esterni sulla politica economica dei paesi Ue che non riescono a pagare i propri debiti.
Tumblr media
Gli occhi dei ministri finanziari sono ora però,  tutti puntati sul Recovery Fund che sarà legato al bilancio Ue 2021-27 e successivi. Una potenza di fuoco importante che porterebbe all'Unione europea iniezione di liquidità pari al oltre 1500 miliardi, da affiancare ai 540 miliardi già previsti da impegni di  Bce, Bei e fondo Sure. Il punto nodale di tutta questa montagna di liquidità è la modalità di rimborso, ovvero prevedere, come richiedono i paesi che si affacciano sul Mediterraneo, Italia, Francia e Portogallo, una quota non trascurabile (almeno la metà)  a fondo perduto. Soluzione quest'ultima, avversata dai paesi dell'asse del nord, Germania, Austria, Olanda e Finlandia. Poi c'è la questione della pronuncia di un Tribunale tedesco. La  corte di Karlsruhe ha bocciato parzialmente il piano di acquisti della BCE (PSPP, Public Sector Asset Purchase Programme) del 4 marzo 2015, dopo aver chiesto, nuovamente, il parere della Corte di giustizia dell’Unione europea, che si era espressa nel dicembre 2018 per la compatibilità piena del PSPP con il diritto dell’Unione. Una posizione che potrebbe rallentare  l'attuale  acquisto da parte della Bce delle obbligazioni dei paesi in difficoltà, come l'Italia. La Bce ieri, in una nota, ha fatto sapere al riguardo, che l'Istituto è indipendente e non vincolato da decisioni esterne. I ricorrenti tedeschi  hanno chiesto ai giudici di bocciare la misura della Bce del 2015 (Quantitative Easing di Draghi) perché in violazione dell’articolo 123 comma 1 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (vale a dire il divieto di finanziamento degli stati membri).  La corte della Germania ha motivato nella sentenza che il programma presenta invece – in questo punto il tribunale tedesco di Karlsruhe recupera pienamente il parere della Corte europea – sufficienti garanzie (grazie ad alcune condizionalità: volume limitato degli acquisti, limite temporale, etc.) per una sua piena compatibilità con il diritto europeo e anche con la costituzione tedesca. La Corte di Karlsruhe, escludendo che il piano violi l’articolo 123 del Trattato  chiede alla BCE di verificarne in modo più oggettivo e trasparente tutte le conseguenze, in modo tale da garantire anche ai Tribunali di poterne apprezzare la proporzionalità. La Corte tedesca, nel frattempo, vieta, dunque, alla Banca centrale tedesca di prendere parte al piano se il Consiglio della Banca centrale, entro tre mesi, non presenti un dettagliato piano per verificare gli effetti di politica economica e fiscale. Con la precisazione importante che, una volta realizzato questo presupposto, la Banca centrale tedesca è obbligata a prendere parte al piano come a quelli futuri. I provvedimenti economici in Italia   La ministra per l'Agricoltura, Teresa Bellanova porta avanti la proposta di regolarizzare  braccianti, colf e badanti irregolari, pena le dimissioni. Tra le misure in fase di studio, strumenti per ricapitalizzare le imprese. L'intenzione è quella di fare leva su incentivi o forme di detassazione per evitare la presenza dello Stato nei cda o forme di nazionalizzazione. Il pacchetto imprese prevede per le piccole sotto i 5 milioni di ricavi risorse a fondo perduto e per quelle tra i 5 e i 50 milioni di fatturato la partecipazione statale alla ricapitalizzazione. Per gli interventi a fondo perduto ci saranno i totale circa 15 miliardi di cui 5 miliardi per confermare i bonus 600 euro, incrementandoli per altre due mensilità. Molto probabilmente domenica o lunedì l'approvazione del decreto. La situazione politica Il leghista Giancarlo Giorgetti teme il caos e starebbe lavorando per un colloquio con il  presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Silvio Berlusconi ha auspicato una svolta in Parlamento, anche se ammette che tale eventualità è ancora prematura. Il centrodestra unito ha presentato una mozione di sfiducia al ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, per la vicenda Di Matteo. Read the full article
0 notes