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#alimentazione
scogito · 1 month
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La cocciniglia è indicata in etichetta con la dicitura "E120" o "acido carminico".
Lista di alcuni PRODOTTI ALIMENTARI che la contengono:
- Danone Activia Fragola e Muesli - Yomo Yogurt Cremoso Frutti di Bosco - Müller Yogurt Corner Fragola - Sanpellegrino Arancia Rossa - Tropicana ACE - Yoga Frutta Fragola - Haribo Orsetti Gommosi - M&M's - Skittles - Algida Cornetto Fragola - Magnum Mini Fragola - Sammontana Cremino Fondente - Kinder Bueno - Nutella B-ready - Pan di Stelle - Campari - Aperol - Cynar Altri PRODOTTI NON ALIMENTARI:
Rossetti: - Maybelline Color Sensational Vivid Matte Liquid - L'Oréal Rouge Signature - MAC Retro Matte Lipstick
Ombretti: - Urban Decay Naked Palette - Too Faced Chocolate Bar Palette - MAC Satin Eyeshadow
Smalti: - Essie Gel Couture - OPI Infinite Shine - Kiko Milano Smart Colour Nail Lacquer
Dentifricio: - Colgate Total - Oral-B Pro-Expert - Sensodyne Pronamel
Saponi: - Dove - Lux - Nivea.
(da Telegram: consenso_disinformato)
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illsadboy · 2 months
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Io soffro di anoressia e per me è difficile magiare ma ieri di punto in bianco quando ero in giro mi è venuta voglia di un panino, ho preso pane e affettato e mi sono messo fuori dal despar, ho preso il coltellino che ho come portachiavi e mi sono fatto un panino li seduto di difronte hai parcheggi.
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ross-nekochan · 9 months
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Come al solito questo paese mi ruba il tempo, la vita, le parole e la voglia di scrivere. Forse perché non c'è niente da dire eppure come 5 anni fa da una parte avrei così tanto da dire da poter diventare un fiume in piena, ma, appunto, non ho il tempo di ordinare nessuno dei centomila pensieri e metterli per iscritto.
Oggi sono andata a lavorare, in sede. Con divisa fatta da giacca, camicia a maniche lunghe, pantaloni e tacchi da 5cm. Quindi sveglia alle 6:30 perché Tokyo è lontana e solo così puoi arrivare in orario (che non è alle 9, ma alle 8:45 perché essere in orario qui vuol dire essere in ritardo). Il lavoro consisteva in un training su come creare una rete LAN. In cosa è consistito? Hanno dato delle slide con dei comandi scritti e mezze istruzioni, ci hanno dato i PC, i router, gli switch e hanno detto: fate. Io uno switch so a malapena cos'è e qual è la sua funzione (solo perché mi sono messa a vedere qualche video prima di partire, sennò non saprei nemmeno quello). Fortuna che c'erano due ragazzini giapponesi volenterosi e insieme ci siamo messi e siamo riusciti a fare qualcosa, sennò fossi stata sola non avrei saputo nemmeno da dove cominciare. Gli altri due cinesi, entrati in azienda 2 anni fa, erano più ignoranti di me. Molto poco chiaro che cazzo si faccia in questa azienda e come funzioni il sistema.
Martedì si è concluso il "training" di 8 giorni che è consistito per l'80% in "filosofia aziendale", questionari giornalieri e settimanali su cosa si è imparato (spoiler: un cazzo), lavori di gruppo inutili, spiegazioni su come fare carriera aziendale (tramite un sistema di punteggi assurdo e complicato) e giusto qualche volta ci hanno parlato delle piattaforme che si utilizzano per "timbrare" o per richiedere i rimborsi ecc (uniche cose utili). Il resto dei giorni? Meeting alle 9 per check di: 1. Che non stai dormendo 2. Che sei vestito correttamente e che sei "sistemato" 3. Per sapere se fisicamente stai bene o sei malato. Il resto della giornata: rispondi alle email degli uffici, fai qualche meeting e studia per prendere le certificazioni - che non ti pagheremo noi e che non dovrai fare durante l'orario di lavoro. Perché mica le sto prendendo per lavorare, le prendo per sport personale giustamente. Va bene.
In tutto questo pagheranno il primo stipendio 25 Agosto e non avremo la possibilità di chiedere nessun permesso per 6 mesi. Fortunatamente ci hanno recentemente pagato il supporto per il trasloco perché sennò stavamo freschi.
Benedico un po' il cielo per aver conosciuto questo indiano che è mio collega e che vive nel mio stesso dormitorio. L'India a quante parte è il Sud Italia del Sud-est asiatico, per molti aspetti (non c'è niente di stupefacente in fondo). Malediciamo questo paese, questa azienda e noi stessi per essere venuti tutti i giorni. Qui è tutto così caro che non ci facciamo capaci di come la gente riesca a vivere. Si pensa sia il paese del pesce e del riso e invece il pesce è quasi inacquistabile da quanto costa (filetti di soli 200gr intorno a 4/5€), il riso che dovrebbe essere come la nostra pasta e invece 5kg costano 15€ (5€/kg). Non è un caso infatti che il tasso di povertà stia salendo alle stelle: gli stipendi sono gli stessi da 25 anni. Questi di che cazzo dovrebbero vivere?
Personalmente, non so mai che cazzo mangiare e vivo di tofu e pesce -che compro solo perché mi piace e perché sono anni che evito la carne nella mia quotidianità. Ma qui è quasi impossibile evitarla, dato che la carne rossa è persino nei contorni di verdure (che non so mai come cazzo cucinare e ogni volta che trovo una ricetta di verdure taaac carne di manzo dentro machecaaaazz - viva il paese del sushi come sempre insomma).
Soffro perché mi manca già la palestra e non è passato nemmeno un mese. Ma con la situazione economica di adesso non mi sembra il momento adatto per ricominciare. Oltretutto non ho ancora una routine e non ho ancora capito come cazzo funziona in questa azienda. Avere un quantitativo proteico adeguato è stato difficile perché le mie fonti proteiche preferite (ovvero yogurt greco e albumi) qui sono inesistenti o insostenibili economicamente nelle quantità che mi servono (tipo yogurt greco a 20€/kg). Mi manca fare le mie colazioni specie le mie omelette e i miei pancakes di albumi.
Ho pensato a quanto sia difficile andare a vivere in un altro paese. Sembra di diventare bambini viziati perché le cose minuscole, quotidiane, che davi per scontato, diventano voragini. E per me la voragine è legata soprattutto al cibo. Persino sui biscotti: noi abbiamo pacchi minimo da 350gr, oltre a una varietà da fare invidia a un biscottificio. Qui i biscotti oltre ad essere di pochissimi tipi (quasi solo cookies/biscotti al burro) hanno pacchi sono da massimo 150gr e finemente impacchettati singolarmente creando bustoni enormi ma leggeri come una nuvola perché sono 80% plastica. I loro dolci sono bombe a mano di carboidrati: mangi 2 daifuku o 2 dorayaki e hai mangiato la stessa quantità di carboidrati di un piatto di pasta da 100/120gr. Ti viene da pensare: se mi mangio la pasta almeno mi sazio, con ste cacatine piccoline mi faccio salire solo la fame. Per le verdure o piatti già pronti idem, vedi i valori nutrizionali e hanno una quantità di zucchero all'interno che manco una fetta di torta.
Banalità... eppure no. Ci vuole tanto spirito di adattamento, tanta pazienza e tanto coraggio ad andare via dal proprio paese. Andare al Nord è letteralmente NIENTE in confronto (sebbene la sofferenza ci sia sempre).
L'unica cosa che potrebbe migliorare di gran lunga la situazione è avere così tanti soldi da permettermi tutto quello che voglio. Ma a volte nemmeno quello basta.
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firewalker · 3 months
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Da qualche giorno il mio sito è down a causa di un attacco informatico. Purtroppo non so quanto tempo ci vorrà per il ripristino, quindi ecco i #contatti essenziali per #prenotare una visita:
Brescia: 030 3390840
Leno: 030 906669
Toscolano Maderno: 0365 1881107
Rimango a disposizione per eventuali info riguardanti la visita a [email protected]
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nusta · 3 months
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Segnalato da una amica, appena finito di ascoltare mentre cucinavo, perfetto sottofondo! Mi permetto solo di dissentire sul termine "parassitario" per definire il rapporto dei cacciatori/raccoglitori con la natura, perché in realtà ci sono testimonianze di modifiche ambientali rilevanti anche da parte di chi pratica caccia e raccolta, ma vabbè, sono dettagli da fissata XD
Per il resto, conoscevo già la maggior parte di queste storie da quando le lezioni di Massimo Montanari mi fecero appassionare a questi argomenti 20 anni fa, fino a concludere gli studi con una tesi sui divieti alimentari, in cui ho citato pure il bellissimo aneddoto del cous cous coi tortellini: chiudeva "Eccessi di culture", ma Aime ne ha parlato anche quando c'è stato il "caso" dei tortellini di pollo a Bologna e onestamente credo che sia davvero una metafora perfetta!
È sempre bello sentire un discorso coerente fatto da un esperto, sul cibo si sentono dire troppe stupidaggini, c'è proprio bisogno di controbilanciare ^_^
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leggeramai · 7 months
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01/10/2023
Colazione: sempre uguale
Pranzo: yogurt magro alla fragola
Merenda: due gallette di mais con burro d'arachidi proteico
Cena: merluzzo e patate al forno
7k passi
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megachirottera · 2 years
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Il legame tra cibo ultraprocessato e declino cognitivo
Gli alimenti ultraelaborati sono legati a un rapido tasso di declino cognitivo. Tuttavia, la quantità di cibo necessaria per causare l’effetto può sorprenderti.
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a-dreamer95 · 2 months
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In una società che richiede di essere perfetti e performanti, e lo richiede subito, è difficile pensare di darsi il giusto tempo di fare le cose. Il motivo per cui è importante concentrarsi sulla possibilità di darsi tempo è per aiutarsi ad abbandonare il pensiero dicotomico tutto o nulla. Il pensiero dicotomico è una modalità che ci porta a pensare che tutto sia o bianco o nero / buono o cattivo, senza nessuna sfumatura o compromesso. Spesso succede che la persona, convinta di aver ormai trasgredito la dieta ferrea (dopo aver mangiato anche piccole quantità di cibo), guidata dal pensiero "ormai ho rovinato tutto", prosegue nell'abbuffata. Alla prima "scivolata" verso cibi proibiti, penserà di aver fallito e di aver buttato via settimane di lavoro (perché la trasgressione segna la fine della dieta). Il pensiero dicotomico porta a percepire una situazione non proprio perfetta come un completo fallimento: "tutto o nulla" infatti va a braccetto con un certo ideale di perfezione, non fa cogliere ciò che è già stato raggiunto nel percorso ma solo il non-raggiungimento dell'obiettivo finale.
Come si smonta questa dicotomia?
Attraverso l'educazione alla via di mezzo. È solo questa "via di mezzo" che aiuterà a mantenere nel tempo i diversi traguardi raggiunti: ciò vuol dire flessibilità ed equilibrio alimentare. La persona così riesce a riconoscere ciò di cui ha voglia o bisogno in quel momento, senza sentimenti di colpa. Questo modo di approcciarsi all'alimentazione permette di abbandonare il pensiero "sono a dieta - non sono a dieta": l'educazione è nei confronti della normalità, dove la "regola" rappresenta un riferimento o una linea guida e l'obiettivo è quello di sentirsi liberi di mangiare il cibo che riteniamo possa essere il migliore per noi in quel determinato momento.
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senpai-irene · 10 months
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10/06/23
Ieri mi sono guardata bene le gambe e sono gonfie, piene di liquidi e cellulite...e mi e venuto in mente quando l'estate scorsa finalmente ero libera da tutto questo e mi sentivo bene con me stessa, anche se lo realizzo solo ora che non ho più quella pace. Era bello mettersi i pantaloncini, vestiti o gonne senza sentirsi così tanto brutta, senza vedere le ginocchia e le caviglie gonfie, ma anzi vedere che quasi ti cadevano i pantaloncini perché troppo larghi. Ora non so come fare per tornare a quello stato magnifico. Cioè, si lo so che dovrei digiunare, non mangiare o per lo meno mangiare meno...molto meno.
Da quando ho trovato la serenità con la mia persona anche il cibo ha un sapore migliore, e condividerlo con lui, vedere il suo sorriso mentre mangiamo, ridere e scherzare a tavola mi fa passare tutte le mie convinzioni della serie "oggi salto il pranzo". Non so come fare, mi sento come se non avessi abbastanza forza di volontà per mangiare sano e saltare almeno quando sono a lavoro, ma anche lì le colleghe ti stressano per mangiare insieme e non mi va di passare per quella antipatica del gruppo che si isola...
Sono disperata, per di più ormai è estate e tra un mese dovrò entrare in un vestito lungo elegante e l'ultima volta che l'ho provato mi sono messa a piangere da quanto mi sentivo orripilante...
Devo trovare la forza di mettermi sotto per davvero, lo devo fare per forza, altrimenti rovinerò tutto.
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aitan · 2 years
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scogito · 3 months
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Per la serie: cerchiamo di ingurgitare meno schifezze possibili, condivido uno strumento di esame alimentare.
A questo LINK trovi un'interfaccia online con la quale puoi verificare i nutrienti dei prodotti a scaffale. È creata da Monia Caramma che seguo da un po' e che dà molte spiegazioni sulla qualità o l'orrore che si può trovare nei cibi.
Il database è in continuo aggiornamento, al momento ci sono dentro 3054 prodotti.
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Perché nell’anoressia si riscontra il bisogno di essere “perfette”?
Una delle caratteristiche che solitamente accomunano le persone che soffrono di disturbi dell'alimentazione è un senso carente del proprio Sè, unito a una percezione di vuoto interiore ed estrema accondiscendenza e adesione ai desideri altrui.
Il contesto familiare spesso è caratterizzato da figure che non fanno sentire la figlia validata, ma al contrario essa funge da supporto narcisistico dei suoi genitori.
Queste dimensioni aumentano la sensazione di "difettosità" e il bisogno di "riparare" alle proprie presunte carenze.
Il corpo sessuato, le relazioni sociali, le emozioni ecc. rappresentano per lei tutti segnali di pericolo da cui cerca di difendersi, recuperando il "controllo" attraverso il sintomo anoressico.
Riuscire a resistere allo stimolo della fame aumenta l'autostima ed essere performante in tutte le attività aiuta contro il vissuto di inadeguatezza.
Si diventa la studentessa perfetta, la lavoratrice perfetta, la fidanzata perfetta, la figlia perfetta, l'atleta perfetta (a dispetto del corpo emaciato).
Ogni avvenimento che possa essere percepito come un minimo "fallimento", genera malessere psichico. Il corpo è ciò su cui si esercita il controllo; la "perfezione" è l'ideale che rassicura momentaneamente.
Questo meccanismo diventa però come un filo sottile su cui camminare e da cui si ha il terrore di cadere, come una diga che si teme possa cedere, in un‘ambivalenza in cui si nutre il bisogno di qualcosa che però è percepito come minaccioso.
Nel percorso c'è bisogno allora anche di recuperare la propria dimensione, autonomia, valore, le relazioni, l'accesso alle emozioni, alla sessualità, al proprio Sè. E' una strada lunga, che richiede, tra le altre cose, desiderio e fiducia.
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yanderepinkhair · 7 months
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Ennesimo controllo dalla nutrizionista andato strabene 🌸
- ho perso 10 chili e anche se sono perfettamente nel mio normopeso adesso vogliamo scendere a 56 che è il valore perfetto e da lì fare il mantenimento
- mi è aumentata la massa muscolare
- sono diminuite le misure della vita, dell'ombelico e dei fianchi
Sono contentissima 🤞
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firewalker · 4 months
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Anni fa avevo cominciato a fare un riassunto delle linee guida per l'alimentazione italiana, ma non l'avevo mai finito. Ho deciso di riprendere e stavolta ci ho aggiunto anche il video: oggi parliamo di alcol
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francolaroccaofficial · 7 months
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#carne #food #foodporn #italy #meat #italia #instafood #ristorante #grill #cibo #picoftheday #foodlover #cucina #dinner #love #beef #steak #foodblogger #angus #instagood #bbq #milano
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leggeramai · 7 months
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28/09/2023
Colazione: caffelatte + galletta cioccolato e cocco
Pranzo: insalata con salmone affumicato, avocado e formaggio light
Merenda: due gallette di mais, una con burro d'arachidi proteico (quello di prozis, molto buono) e una al caramello salato proteico
Cena: pasta con pesto di pomodorini rossi e pistacchi
10,5k passi
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