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#alfonso postiglione
padrepiopietr · 2 months
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L’affetto verso i Confratelli Padre Clemente Tomay da Postiglione, Confessore e amico di Padre Pio, visse per 26 anni nel Convento di San Giovanni Rotondo e, nei suoi tanti ricordi sul Frate di Pietrelcina, riguardo ai suoi Carismi, così racconta: «Il 3 Ottobre 1923, giorno in cui la Famiglia Francescana, in comunione con tutta la Chiesa, ricorda il “Transito del Serafico Padre Francesco”, avvicinandomi a Padre Pio, fui circondato da un intenso profumo di violette, che durò per circa dieci minuti; esso era tale che, anche se piacevole, ne venivo quasi sopraffatto dalla particolare intensità. L’intensa fragranza di viole sembrò quasi volermi ricordare che Padre Pio, come San Francesco d’Assisi, Fondatore dell’Ordine Francescano, aveva avuto il Dono delle Stimmate da Dio Padre, Segno reale della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo». In merito ai “Profumi di Padre Pio”, lo stesso Padre Clemente riportò un altro episodio: «Stavo portando la Santa Comunione presso l’abitazione del Dottor Sanguinetti, il quale era malato. Subito dopo aver suonato il campanello, mi sentii circondato da un intenso profumo, che collegai agli altri percepiti in altre momenti da parte Padre Pio. Tornato al Convento, raccontai il fatto a Padre Pio e gli chiesi: "Padre, perché mi avete fatto sentire il vostro profumo?". Padre Pio, con il suo volto radioso, mi rispose: "Perché ti voglio bene e sono stato tanto contento che hai portato la Santa Eucaristia"». Una testimonianza, quella di Padre Clemente, affezionato Confratello di Padre Pio, che ancora una volta sottolinea come il Santo Frate da Pietrelcina, attraverso il Carisma del Profumo, facesse sentire la sua presenza anche ai suoi amati Confratelli. Padre Pio insieme a Padre Clemente Tomay, al secolo Alfonso Maria Umberto, suo Confratello e Confessore. Padre Clemente ha trascorso gran parte della propria vita a San Giovanni Rotondo, dove è sepolto presso il Convento dei Frati Minori Cappuccini.
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Il Rito di Ingmar Bergman diventa teatro al San Ferdinando
Va in scena a Napoli Il Rito di Ingmar Bergman nella versione per il teatro che il regista Alfonso Postiglione, autore anche dell’adattamento del testo tradotto da Gianluca lumiento, realizza dall’omonimo film (Riten) del grande cineasta svedese.     Interpretato da Elia Schilton nel ruolo del giudice Ernst Abrahmsson, Alice Arcuri (in quello di Thea Winkelmann), Giampiero Judica (nei panni di…
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nofatclips · 3 years
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Vergine di fine Agosto by Flo from the album La mentirosa - Regia: Alfonso Postiglione
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laplaylistes · 5 years
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'The Last Planet': Mark Rylance será Satán en la nueva película de Terrence Malick
https://www.bloggia.es/the-last-planet-mark-rylance-sera-satan-en-la-nueva-pelicula-de-terrence-malick/
'The Last Planet': Mark Rylance será Satán en la nueva película de Terrence Malick
Haz click aquí para consultar este artículo en Espinof.
Aún no ha llegado a los cines su última película, ‘A Hidden Life’, presentada en el pasado Festival de Cannes, pero Terrence Malick ya está inmerso en un nuevo rodaje. El enigmático autor, que desde ‘El árbol de la vida‘ parece especialmente motivado (ha realizado cinco largometrajes de ficción y un documental en esta década), tiene entre manos un proyecto titulado ‘The Last Planet’ que podría estar rodeado de polémica.
Malick se atreve con la Biblia
Y es que su nuevo trabajo abordará la vida de Jesucristo aunque por ahora los detalles sobre el guion se mantienen en secreto. Teniendo en cuenta las reflexiones existenciales de sus últimos trabajos, y sobre todo ‘A Hidden Life’ donde su protagonista se convierte en mártir por negarse a combatir, casi parece un paso lógico en la carrera de Malick. Hoy tenemos información sobre su reparto, destacando el fichaje de Mark Rylance para dar vida a Satán.
En Espinof
Las 13 mejores películas que han representado la figura de Jesucristo
El ganador del Óscar como mejor actor de reparto por ‘El puente de los espías‘ se suma a Matthias Schoenaerts, que repite con Malick tras un pequeño papel en ‘Hidden Life’, Joseph Fiennes, Douglas Booth, Géza Röhrig, Lorenzo Gioielli y Alfonso Postiglione. Rylance aprovechó su visita al festival de cine de Deauville para dejar unas declaraciones sobre ‘The Last Planet’:
“Terry escribió cuatro versiones del personaje de Satán, y pensé que yo interpretaría solo una. Pero he oído que voy a interpretarlas todas. Una de ellas debe haber sido una mujer, en algún punto, pero cuando me pidió que me dejara crecer la barba me di cuenta que no voy a hacerlo de esa forma. Estoy muy contento por actuar para Terrence Malick, pero estoy intrigado porque he oído que te habla todo el tiempo. Y viniendo del teatro, no estoy acostumbrado a que el director me grite mientras actúo, o me diga qué hacer. Pero sus películas siempre me han intrigado.”
El inglés reveló que comenzará a rodar su papel en octubre. Por supuesto, todavía no hay fecha de estreno para la próxima película de Malick. ‘A Hidden Life’ llegará a los cines españoles el 13 de diciembre. Puedes ver el tráiler a continuación:
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– La noticia ‘The Last Planet’: Mark Rylance será Satán en la nueva película de Terrence Malick fue publicada originalmente en Espinof por Juan Luis Caviaro .
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blog-renail-blr · 5 years
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Ideata e organizzata da Angela Merolla, la prima edizione del Festival degli Artisti del Gusto, percorso wine e food itinerante con musica live, si terrà martedì 9 luglio alle ore 21 a Salerno presso Tenuta dei Normanni.
Location suggestiva con corti e un maestoso anfiteatro, un luogo ricco di fascino immerso nell’area naturalistica che fu riserva di caccia dei Normanni.
L’evento si avvarrà dell’eccezionale partecipazione del giornalista, scrittore e conduttore televisivo Enzo Landolfi, inoltre vedrà la partecipazione dello Scultore-Artista del Ferro Nunzio Cogliano.
Partner sponsor dell’evento la “Luigi Castaldi Group”con alcuni dei suoi prodotti di punta. L’azienda campana da circa 50 anni è leader nella distribuzione Food & Beverage,  di prodotti d’eccellenza, selezionati tra i migliori produttori e connotati da caratteristiche quali genuinità, qualità e ricercatezza.
Il Festival degli Artisti del Gusto sarà supportato da Eden Banqueting di Poggiomarino NA, che vanta un’esperienza decennale nell’organizzazione di eventi con un team di professionisti in grado di creare atmosfere uniche, innovative ed eleganti.
Inoltre la Goeldlin Collection azienda sartoriale, produttrice di abiti da lavoro sita al CIS di Nola in provincia di Napoli, sarà partner dell’evento con le divise per i protagonisti food.
Il Festival degli Artisti del Gusto vedrà la partecipazione del“Gruppo La Piccola Napoli” con un team di pizzaioli diretti dal Presidente Paco Linus e dal vice Enzo Fiore.
Un supporto molto apprezzato, sarà dato anche da alcuni chef dall’Associazione Provinciale Cuochi Napoli sotto la guida del Presidente Giuseppe Sorrentino.
PRESENZE:
CHEF:
Fabio Ometo-Ristorante Coce-San Sebastiano al Vesuvio NA
Tommaso Di Palma-Bistrot in Pasta-San Giorgio a Cremano NA
Francesco Onze-Bistrot in Pasta-San Giorgio a Cremano NA
Giovanna Voria-Agriturismo CorBella-Agropoli SA
Marilena Giuliano-Ristorante Gli Scacchi-Caserta Vecchia CE
Nausica Ronca-Ristorante-Pizzeria Nonna Nannina- Cava de’ Tirreni SA
Mariarosaria Falanga-La Locanda degli Amori e Sapori-Bacoli NA
Giusy Di Castiglia-Chef Consultant
Alfredo Iannaccone-Zen Food Lab-Avellino
Pasquale Vitale-Ristorante Pascalò- Vietri sul Mare SA
Giuseppe Zaccaria-Ristorante Dal Pescatore-Vietri sul Mare
Pasquale Cerchia-Ristorante Masaniello-Maiori
Giuseppe Sorrentino-Presidente Associazione Provinciale Cuochi Napoli-Tenuta Caiatina-Caiazzo CE
Ciro Eutropio-Associazione Provinciale Cuochi Napoli-Agriturismo La Casa del Ghiro-Pimonte NA
Cosimo Gabbano-Associazione Provinciale Cuochi Napoli-Villa Daniel-Giugliano in Campania NA
Gennaro Sorrentino-Associazione Provinciale Cuochi Napoli-Borgo Antico Santa Lucia NA
Francesco Gatto-Associazione Provinciale Cuochi Napoli-Terrazza Calabritto-Napoli
Andrea Ferrara-Osteria Vino Rosso-Nocera Superiore SA
Francesco Fierro- Ristorante I Rota-Mercato San Severino SA
Alberto Amatruda-Blu Stone Restaurant-Castellammare di Stabia NA
Vincenzo Ferro-Country House L’Antica Franconia-Taurano AV
Alessio Galati-Dogana Golosa-San Leucio CE
Agostino Malapena-Ristorane Costanzo-Aversa CE
Enzo Pirone-Trattoria Medina-Napoli
  PESCHERIE:
Peppe Di Napoli-Pescheria Di Napoli Na
Iolanda Amoroso-Pescheria da Salatiello-Bacoli NA
  PIZZAIOLI:
Paco Linus-GPNPizzeria Paco Linus- Napoli
Enzo Fiore-GPNO’ Curniciello- Napoli
Pasquale Fiore-GPN O’ Curniciello- Napoli
Alfonso Saviello-GPNGranammare-Salerno
Tommaso Lastra-GPNGranammare-Salerno
Agostino Landi-GPNPizzeria Trattoria Del Corso-Capaccio SA
Antonio Moschino-GPNPizza cozze & babà-Latina
Stefano Mazzella-GPN Macaddafà Cucina Pizza Verace Napoletana NA
Massimo De Simone-GPN Pizzeria “Massimo” Napoli
Tommasino Gennaro-GPN Pizzeria Ristorante Bellini-Napoli
Vincenzo Sannino-Pizzeria Trattoria Maria Marì-Giugliano in Campania NA
Maria Buonomo–Pizzeria Trattoria Maria Marì-Giugliano in Campania NA
Nicola Sannino-Pizzeria Trattoria Maria Marì-Giugliano in Campania NA
Vincenzo Procida- Pizzeria Opera- Faiano Pontecagnano SA
PASTICCERI:
Anna Chiavazzo-Il Giardino di Ginevra- Casapulla CE
Gerardo Di Dato-Pasticceri Di Dato- Angri SA
Francesco Lastra-Pasticceria La Delizia-Santa Maria la Carità-NA
  CANTINE:
Cantina Gnavi- Caluso TO
Villa Venier- Treviso
Giannitessari- Roncà VE
Cantina Placido Volpone-Ordona FG
Vespa  Vignaioli-Manduria TA
Tenute Riccardi Toscanelli-Pontedera PI
Cantine Conte Zandotti- Frascati RM
I Borboni- Lusciano CE
Villa Raiano-San Michele Di Serino AV
Nardone Nardone Domenico-Pietradefusi AV
Cantina Antico Castello-San Mango sul Calore AV
Sertura-Avellino
Borgodangelo-Sant’Angelo All’esca AV
Cantine Ferraro- Pompei NA
Cantina Florami-Trecase NA
Cantina Fontanarosa-Frasso Telesino BN
Cantina Tagliafierro-Tramonti SA
Azienda Vitivinicola Lauranti-Ponte BN
Viticoltori Lenza-Montecorvino Rovella SA
Tenuta Mainardi-Aquara SA
La Cantina dei Nonni-Castelcivita SA
Casula Vinaria-Campagna SA
Tenuta Macellaro-Postiglione SA
  PANIFICATORI:
Filippo Cascone-Angri SA
Domenico Fioretti-Carinaro CE
Carmelo Esposito-Pompei NA
Raffaella De Stefano-Panificio De Nardo-Avellino
  CASEIFICI:
Latticini Orchidea-Sant’Anastasia NA
Giuseppe Morese- Sant’Antonio SA
Latte& Sale- Vietri sul Mare SA
PRODUTTORI E AZIENDE:
Luigi Castaldi Group-Food & Beverage-Casoria NA
Antica Distilleria Petrone-Mondragone CE
Birrificio artigianale SERROCROCE-Monteverde AV
Torrefazione Antonio Castorino Sas-Salerno
Ho.re.ca Service partner Duni Italia- Scafati SAwww.forniturehoreca.it
Frantoio Marsicani-Morigerati SA
Frantoio Azienda Bio Sole Di Cajani- Caggiano SA
Azienda Agricola Giolì- San Giorgio a Cremano NA
Sapori di Napoli-Nola NA
Molino San Felice- Cimitile NA
Carbone conserve vegetali-San Valentino Torio SA
Soleo-Terzigno NA
SERATA RISERVATA SOLO AGLI OPERATORI DEL SETTORE  E UNICAMENTE SU INVITO
  Tenuta dei Normanni
Via Giovi Bottiglieri, 64,  Salerno
inserito da RENATO AIELLO, giornalista pubblicista
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Alla #Tenuta dei #Normanni il #Festival degli #Artisti del #Gusto di #Arcimboldo Ideata e organizzata da Angela Merolla, la prima edizione del Festival degli Artisti del Gusto, percorso wine e food itinerante con musica live, si terrà 
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tempi-dispari · 7 years
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La Riunificazione Delle Due Coree dal 28 marzo al 2 aprile, Teatro Vascello
La riunifcazione delle due Coree di Joël Pommerat è un testo sull’amore. La coatta divisione politica delle “due Coree” si presta soltanto come metafora, di platonica discendenza, per interrogarsi sulle difcoltà di ri-unione di due anime gemelle. Difatti, il flo tematico dei 18 quadri per 51 personaggi per 9 attori è l’amore come fenomeno difettoso. Amore coniugale, sessuale ma anche fliale, amore vissuto, o solo sognato, desiderato. Celebrando soprattutto le fatiche e gli inciampi dell’esperienza sentimentale, ciò che si costruisce è un caleidoscopio di situazioni, indipendenti narrativamente, che si susseguono una via l’altra, a inseguire un’ossessione, un’illusione, in un circolo più vizioso che virtuoso. Perché non c’è unione senza separazione, appagamento senza insoddisfazione, appropriazione senza perdita, felicità senza dolore. Una giostra sempre in corsa, da cui è impossibile scendere, inevitabile come la vita, con l’amore, sua necessaria costituzione, a dettarne, implacabile, le regole. Un varietà dell’amor soferto che un coro di “innamorati anonimi” tenta di mettere in scena sotto forma di performance sentimentali. Un girotondo di relazioni, una altalena di emozioni, dove ora si sorride e poi ci si commuove, in un afato tragicomico dove non sempre predomina l’azione ma ciò che in silenzio scorre nelle pieghe dei discorsi.
Il linguaggio de La riunifcazione delle due Coree è contemporaneo, reale e concreto. Ma gli scrosci di surrealtà con cui l’autore innafa alcuni dei suoi confronti drammatici sollevano a tal punto la marea della loro emotività da sommergere noi che guardiamo con lo stesso umore, che ci respinge o cattura, che ci tiene a galla tra un sogno o un incubo, ma permette a tutti di nuotare nello stesso mare dei sentimenti, scivolando, come direbbe Ibsen, sull’onde delle (inevitabili) parole d’amore. I nostri innamorati, del discorso amoroso sono qui a verifcarne le possibili nuove sfaccettature, o invece le solite temperature, per accorgersi magari che l’unica lingua che tutti conosciamo è quella dei sentimenti… o ancora vedersi rivelati – parafrasando Tolstoj – che tutti gli amori felici, sono felici allo stesso modo; ogni amore infelice, lo è a modo suo.
L’autore | Joël Pommerat nasce nel 1963 a Roanne (Francia). Prima attore, dal 1986 diventa autore e regista dei suoi testi (ma lui ama defnirsi “autore di spettacoli”) fondando nel 1990 la compagnia Louis Brouillard con cui prosegue il suo percorso teatrale. Nel 2006 partecipa al 60esimo Festival d’Avignon con la messa in scena di tre suoi testi. Dallo stesso anno e fno al 2010 è artista residente al Theatre du Boufes du Nord, invitato da Peter Brook. Dal 2010 al 2013 è regista associato presso l’Odeon-Theatre de l’Europe e presso il Theatre National de Bruxelles. Tra i suoi testi, “Au monde”, “Les Marchands”, “Cet enfant”, “Je tremble”, “Ma chambre froide”, “La grande et fabuleuse histoire du commerce”, nonché le riscritture delle favole come “Cendrillon” (Cenerentola), “Le petit chaperon rouge” (Cappuccetto rosso) e una versione del “Pinocchio” di Collodi. Per “La reunifcation des deux Corees” ha vinto il Premio Beaumarchais/Le Figaro come miglior autore; il Premio come Miglior Spettacolo al Palmarès du Théâtre e il Premio del Syndicat de la critique come miglior creazione in lingua francese. La versione francese dello spettacolo è stata co-prodotta dal Mercadante-Teatro Stabile di Napoli nell’ambito del progetto Cities on Stage.
Il regista | Alfonso Postiglione nasce a Napoli nel 1970. Attore e regista, formatosi alla Civica Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano a inizio anni ’90, divide il suo lavoro tra teatro, cinema e televisione. In teatro ha recitato, tra gli altri, per Marco Baliani, Gigi Dall’Aglio, Davide Iodice, Massimiliano Civica, Giancarlo Sepe, Luca De Fusco, Claudio Di Palma e per registi stranieri come Eimuntas Nekrosius, David Greig, Graham Eatough, Virginio Liberti, Mauricio Paroni De Castro. Nel 1995, è tra i fondatori della compagnia Rossotiziano, per cui recita e dirige alcuni spettacoli fno al 2005.
Per il cinema e la tv, lavora sia come attore – con Paolo Sorrentino, Giulio Manfredonia, Carlo Vanzina, Toni D’Angelo, Antonio Albanese, Alberto Sironi, Maurizio Zaccaro, Alessandro Angelini, Stefano Sollima, Francesca Comencini, Claudio Cupellini, ecc… – che come regista di documentari di argomento eno-gastronomico e di videoclip musicali e flm cortometraggi di fnzione, per cui vince vari festival, e nel 2009 il Globo d’Oro della stampa estera in Italia.
estratti dalla rassegna stampa Una varietà che non consente cali di interesse […] e che esalta la notevole bravura dei nove interpreti eccellentemente diretti da Alfonso Postiglione in una scena nuda e scura di Roberto Crea. Masolino D’Amico, La Stampa, 21 giugno 2015
Da questa serialità emerge un paesaggio interiore di oscillazioni, disadattamento, spesso impotenza e la qualità dei 9 attori su cui si concentra, nella scena nuda, anche la regia di Alfonso Postiglione. […] Lo spettacolo è uno dei migliori visti al Festival Inequilibrio. Anna Bandettini, La Repubblica, 5 luglio 2015
Alfonso Postiglione ne cura la regia e lo fa, diciamolo subito, con bravura ed efcacia, restituendo uno spettacolo riuscito. Questo grazie anche alla buona prova degli attori, un cast di tutto rispetto che esalta la regia di Postiglione, molto bravo nell’imprimere dinamismo e ritmo nelle felici scene di gruppo. Per struttura e sviluppo, “La riunifcazione delle due Coree” – titolo metafora quanto mai azzeccato per interrogarsi sulle difcoltà della ri-unione di due anime gemelle – si dimostra tra i lavori più interessanti visti fnora a Castiglioncello. Marco Menini, KLP Teatro, 3 luglio 2015
LA RIUNIFICAZIONE DELLE DUE COREE
di Joël Pommerat traduzione di Caterina Gozzi con Sara Alzetta, Giandomenico Cupaiuolo, Paolo De Vita, Biagio Forestieri, Laura Graziosi, Giulia Innocenti, Gaia Insenga, Armando Iovino, Giulia Weber scene Roberto Crea costumi Marianna Carbone musiche Paolo Coletta scrittura fisica Simona Lisi aiuto regia Beatrice Tomassetti regia Alfonso Postiglione produzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro in collaborazione con La Corte Ospitale (Rubiera) e Armunia Festival Inequilibrio (Castiglioncello)
Questa è davvero una stagione piena, ricca di proposte che rappresentano tutti i settori dello spettacolo dal vivo, dove tutte le arti sono presenti e protagoniste: prosa, danza, musica, teatro-danza, performance, reading letterari, clownerie, circo, teatro ragazzi, concerti. Direzione Artistica Manuela Kustermann
IL TEATRO VASCELLO HA FATTO CENTRO
VISIONA LA FITTA STAGIONE TEATRALE 2016-2017
Come raggiungerci: Il Teatro Vascello si trova in Via Giacinto Carini 78
a Monteverde Vecchio a Roma sopra a Trastevere, vicino al Gianicolo.
Con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro. Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma tel 06 5800108; Via Francesco Saverio Sprovieri, 10, Roma tel 06 58122552; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma tel 06 5803217, Via R. Giovagnoli, 20,00152 Roma tel 06 5815157
Con mezzi pubblici: autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano: da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello
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aletheiaonline · 7 years
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"La riunificazione delle due Coree", debutta alle Fonderie Moncalieri di Torino
“La riunificazione delle due Coree”, debutta alle Fonderie Moncalieri di Torino
ALLE FONDERIE LIMONE DI MONCALIERI, DAL 4 AL 9 APRILE 2017, ANDRÀ IN SCENA “LA RIUNIFICAZIONE DELLE DUE COREE” di JOËL POMMERAT CON LA REGIA DI ALFONSO POSTIGLIONE
Alle Fonderie Limone di Moncalieri, martedì 4 aprile 2017, alle ore 19.30, va in scena LA RIUNIFICAZIONE DELLE DUE COREE di Joël Pommerat, nella traduzione di Caterina Gozzi, con la regia di Alfonso Postiglione. Lo spettacolo è…
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Il Macbeth a Genova alla Corte
Il Macbeth a Genova alla Corte: Martedì 17 gennaio alle ore 20.30 va in scena al Teatro della Corte “MACBETH” di Shakespeare. Lo spettacolo, coprodotto dal Teatro Stabile di Napoli, dallo Stabile di Catania e da Napoli Teatro Festival, è diretto da Luca De Fusco con protagonisti Luca Lazzareschi, Gaia Aprea, Giacinto Palmarini, Claudio Di Palma, Fabio Cocifoglia, Paolo Serra e con Sara Lupoli, Chiara Barassi, Sibilia Celesia, Paolo Cresta, Enzo Turrin, Francesca De Nicolais, Federica Sandrini, Alfonso Postiglione, Alessandra Pacifico Griffini, Luca Iervolino, Gianluca Musiu, e la voce fuori campo di Angela Pagano. Le scene sono di Marta Crisolini Malatesta, i costumi di Zaira de Vincentiis, le luci di Gigi Saccomandi. La versione italiana è di Gianni Garrera. Lo spettacolo si avvale anche della collaborazione con due artisti israeliani: la coreografa Noa Wertheim, direttrice della Vertigo Dance Company e il compositore Ran Bagno, autore delle musiche originali. Il Teatro Stabile di Napoli rende omaggio al Bardo, nel 400esimo anniversario della sua morte, con un capolavoro della drammaturgia occidentale ed una delle pagine shakespeariane più conosciute e rappresentate sia al teatro che al cinema. La tragedia racconta la vicenda di Macbeth, vassallo del Re di Scozia, che divorato dall'ambizione instillatagli dalla profezia di tre streghe, progetta e porta a compimento, incitato dalla consorte Lady Macbeth, tanti efferati delitti fra cui l’uccisione del sovrano per salire al trono. Una volta raggiunto il suo scopo però, si trova improvvisamente solo, di fronte alla fine più tragica. “Questa edizione del Macbeth – dichiara il regista Luca De Fusco – si pone come ideale prosecuzione del lavoro già avviato con “Antonio e Cleopatra” e “Orestea”, due spettacoli che si sono fortemente connotati nel senso della sperimentazione e della contaminazione tra linguaggi. Anche in questo caso il teatro si mescola con le installazioni video in modo ancora più complesso e variegato rispetto ai lavori precedenti. Ho cercato di lavorare ad uno stile meno monumentale e più visionario rispetto ai lavori precedenti assecondando la natura fantastica del testo che vede i suoi momenti fondamentali (apparizione delle streghe, visione del pugnale, fantasma di Banquo) tutti fortemente contrassegnati dal tema del sogno, del delirio, dell’irreale”. “MACBETH” è in scena dal martedì al sabato alle ore 20.30, domenica alle 16. La recita del giovedì inizia alle ore 19.30. Mercoledì 18 gennaio alle ore 17.30 nel foyer del Teatro della Corte, conversazione con gli attori della compagnia, conduce Umberto Basevi. Intanto, dopo gli ottimi riscontri avuti nelle precedenti edizioni, Il Teatro Stabile di Genova e la Fondazione Teatro Carlo Felice, presentano la terza edizione di “Quartetto”, l’abbonamento congiunto a quattro spettacoli, 2 + 2, dei rispettivi cartelloni, al prezzo di 80€. Da quest’anno nasce anche “Quartetto Young”, pensato per dare anche ai giovani (fino ai 26 anni) l’opportunità di spaziare fra prosa, lirica e balletto al costo di soli 50€. “Quartetto” e “Quartetto Young” sono acquistabili nelle biglietterie del Teatro Stabile e del Carlo Felice e consentono di assistere a quattro eventi teatrali: due spettacoli fissi (uno per ogni Teatro) e due a scelta, fra i tanti titoli della stagione in corso. La terza edizione di “Quartetto” conferma una volta di più, l’intesa e la collaborazione fra i due principali Teatri cittadini, due eccellenze culturali di Genova e della Liguria. Per ulteriori informazioni: www.teatrostabilegenova.it o www.carlofelice.it http://dlvr.it/N5Qc4W
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persinsala · 6 years
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Il nome della rosa
Al Teatro Argentina, fino al 4 febbraio, è in scena un’imperdibile versione teatrale di uno dei romanzi più affascinanti e importanti degli ultimi decenni.
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persinsala · 9 years
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Il giardino dei ciliegi
Il giardino dei ciliegi
Presentato a giugno scorso in occasione del Napoli Teatro Festival, Il giardino dei ciliegi riletto da Luca De Fusco torna ad animare le serate del Mercadante della città partenopea. (more…)
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