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#Renata Morresi
marcogiovenale · 1 month
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oggi, lunedì 25 marzo: "thermae", di giulio marzaioli @ 'la finestra di antonio syxty'
cliccare per ingrandire con l’autore e Renata Morresi, Luigi Severi, Daniele Poletti @ La Finestra di Antonio Syxty OGGI alle ORE 21:00 @ https://www.youtube.com/@MTMTVMilano e https://www.facebook.com/lafinestradiantoniosyxty il libro: https://www.diaforia.org/diaforiablog/pubblicazioni-di-dia%E2%80%A2foria/diaforia-37-giulio-marzaioli-thermae/
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gianlucadandrea · 5 months
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Nuovo inizio su Nazione Indiana
Con un grazie per la scelta dei testi a Renata Morresi Continua a leggere…
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ebookporn · 1 year
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Why This Poet Declared War on Her Own Book
When M. NourbeSe Philip’s work on a slave ship massacre was translated without her consent, she didn’t recognize it anymore. Who ultimately owns the stories we tell?
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by Conner Garel
In 2008, the Toronto-based writer M. NourbeSe Philip published a dizzying, fragmented book-length poem entitled Zong!: As Told to the Author by Setaey Adamu Boateng, a seven-year archival project that bears witness to those atrocities and attempts, as the author says, to “defend the dead.” She composed and rearranged the text using words sourced exclusively from the two-page legal case report of the insurance claim she tracked down in the University of Toronto’s law library. In time, Zong! became a widely studied work of contemporary literature, performed dozens of times in at least nine countries and excerpted in arts galleries globally. Critics have described it as a masterpiece.
In early 2016, Philip received an enthusiastic email from a woman called Renata Morresi, a translator and poet who teaches American literature at the University of Padua in Italy. Morresi wanted to translate Zong! into Italian. Her academic research focused on, among other subjects, “slavery and its ‘unconventional’ representations,” and she had been recently awarded Italy’s national prize for translation. She thought Zong! could be valuable to Italians who were striving to make sense of their own contemporary crisis. That year alone, CNN reported, an estimated ninety migrants from North Africa and other Arab countries were drowning every week in the Mediterranean in their bid to escape violence, poverty, persecution, and war. Morresi did not, at the time, have a publisher for the translation or a contract or anything in the way of a plan, and Philip felt the emails gave the enterprise the feel of an unserious project. She advised Morresi to contact Wesleyan University Press, the book’s American publisher, which owned rights to Zong!
“I don’t know whether you speak Italian,” Morresi wrote to Philip, “but if you feel like we can discuss the drafts (it would certainly be an invaluable help for me).”
The next time Philip heard from anyone about the Italian translation of Zong! was five years later, when a small Italian publisher called Benway Series emailed the proofs with an invitation to the book’s online launch. It came as a surprise. Neither Morresi nor Wesleyan had informed her that a formal agreement was signed and subsidiary rights to her book transferred. By then, two other translators had joined the project. The translation was supported by the Canada Council for the Arts, a public funder that serves Canadian artists and arts organizations, but the $13,350 it paid Benway Series had likewise changed hands without the artist’s knowledge. (Part of the CCA’s literary translation program serves international publishers.)
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gammm-org · 8 months
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garadinervi · 3 years
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Robert Lax, Il circo del Sole, Edited by Giampaolo De Pietro (@ospiteepasseggero​) and Graziano Krätli, Translations by Graziano Krätli and Renata Morresi, Illustrations by Francesco Balsamo, «Il Labirinto del mondo» 18, Il ponte del sale, Rovigo, 2020
Have you seen my circus? Have you known such a thing? Did you get up in the early morning and see the wagons pull into town? Did you see them occupy the field? Were you there when it was set up? Did you see the cookhouse set up in dark by lantern-light? Did you see them build the fire and sit around it smoking and talking quietly? As the first rays of dawn came, did you see them roll in blankets and go to sleep? – from 'The Morning Stars'
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luigisalerno · 4 years
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ospiteepasseggero · 4 years
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https://www.facebook.com/libreriamillelibri/
Robert Lax, Il circo del sole (Il ponte del sale 2020 - disegni di Francesco Balsamo, traduzioni di Graziano Krätli e Renata Morresi)
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alcaarchives · 1 year
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Aperçue dans les égouts de Paris, une jeune femelle crocodile est capturée et transférée dans un aquarium. Elle reçoit un nom, Eleanor. Un décor reproduit le lieu où elle a été trouvée : une pièce et un récit se haussent autour d’elle. De l’intérieur de sa cage, Eleanor essaye d’imaginer quatre fenêtres ouvrant sur des paysages qui lui sont inconnus : les découvrir, c’est les inventer. Le récit s'enraye, la pièce se désagrège, les morceaux éclatés sont installés dans un cabinet de curiosités à ciel ouvert. Celle-ci n’est pas l’histoire d'Eleanor, celle-ci n’est pas une histoire, mais on ne peut pas nier qu’une trame a été tissée.
Eleanor est un film en quatre chapitre + un livre illustré par Ophelia Borghesan. Disponible sur Howphelia.
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Avvistata nelle fogne di Parigi, una giovane femmina di coccodrillo viene catturata e trasferita in un acquario. Le viene dato un nome, Eleanor. Una scenografia riproduce il luogo in cui è stata trovata: ai fini dell’esposizione vengono sollevate intorno a lei una stanza e un racconto. Dall’interno della sua gabbia, Eleanor prova a immaginare quattro finestre che si aprono su paesaggi a lei sconosciuti: scoprirli vorrà dire inventarli. Il racconto si inceppa, la stanza si scompone, i frantumi vengono allestiti in una cameretta delle meraviglie a cielo aperto. Questa non è la storia di Eleanor, questa non è una storia, ma non si può negare che sia stato praticato un intreccio.
Eleanor è un’opera video in quattro episodi + un libro illustrato da Ophelia Borghesan. Si trova su Howphelia.
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Forme del conflitto - Waves di Vincenzo Bagnoli e Eleanor di Alessandra Cava (Argo), di Lorenzo Mari
Eleanor (Semicerchio LXVIII – 1-2023), di Fabio Zinelli
Eleanor alla Libreria Zabarella - Alessandra Cava in dialogo con Renata Morresi
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giuliocavalli · 6 years
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«Non possiamo permettere che ritornino quelle parole (e quegli atti) della vergogna»: una lettera ai direttori
«Non possiamo permettere che ritornino quelle parole (e quegli atti) della vergogna»: una lettera ai direttori (la pubblica Nazione Indiana qui) Siamo studiosi e studiose, scrittori e scrittrici, preoccupati dal dilagare dell’odio nei media italiani. Odio verso le donne, i migranti, i figli di migranti, la comunità Lgbtq. Un odio che è ormai il piatto principale di moltissimi talk show televisivi nei quali vige da tempo la politica dei microfoni aperti, senza nessuna direzione o controllo. E spesso le parole che escono fuori da alcuni dibattimenti televisivi sono parole che mettono fortemente in crisi o addirittura contraddicono l’essenza stessa della nostra Costituzione, il richiamarsi a un patto antifascista e democratico. L’attentato di Macerata, dove un simpatizzante neonazista ha cercato la strage di uomini e donne africani, è qualcosa che ci interroga nel profondo. Le vittime sono diventate il bersaglio di un uomo la cui azione terroristica si è nutrita della narrazione tossica veicolata non solo da internet ma anche dal mainstream mediatico. Dopo quello che è successo non possiamo restare in silenzio. Serve una maggiore assunzione di responsabilità, serve un nuovo patto fra chi fa comunicazione e i cittadini. Le parole di odio, lo abbiamo visto chiaramente, possono tradursi in atti di violenza omicida. Azioni che, acclamate e imitate, rischiano seriamente di innescare una spirale di violenza. Per noi è evidente che il nodo mediatico ha contribuito a produrre e legittimare lo scatenarsi delle pulsioni peggiori. Per questo chiediamo ai media di non prestare più il fianco alla propaganda d’odio, ma di compiere anzi uno sforzo nel contrastarla. Intere fette di società (per esempio i migranti e i figli di migranti) nella rappresentazione mediatica esistono pressoché solo come stereotipo o nei peggiori dei casi come bersaglio dell’odio, contraltare utile a chi fa di una propaganda scellerata il suo lavoro principale. Sappiamo che nei media lavorano seri professionisti che come noi sono molto preoccupati per la piega degli eventi. Servono contenuti nuovi, modalità diverse, linguaggi aperti e trasparenti. Non possiamo permettere che nel 2018, ad 80 anni dalle leggi razziali, ritornino quelle parole (e quegli atti) della vergogna. Dobbiamo cambiare ora e dobbiamo farlo tutti insieme. Ne va della nostra convivenza e della nostra tenuta democratica. Quello che chiediamo non è un superficiale politically correct. Chiediamo invece una presa in carico di un mondo nuovo, il nostro, che ha bisogno di conoscersi e non odiarsi. Antonio Gramsci scriveva: Il vecchio mondo sta morendo. Quello nuovo tarda a comparire. E in questo chiaroscuro nascono i mostri. Dipende da noi non lasciar nascere questi mostri. Dipende da noi evitare che torni lo spettro del fascismo nelle nostre vite. Per farlo però dobbiamo lavorare in sinergia e cambiare i mezzi di comunicazione. E dobbiamo farlo ora, prima che sia troppo tardi. Giulio Cavalli Vanessa Roghi Helena Janeczek Igiaba Scego Sabrina Varani Christian Raimo Paolo di Paolo Michela Monferrini Frederika Randall Graziano Graziani Francesca Capelli Shaul Bassi Loredana Lipperini Shulim Vogelmann Amin Nour Reda Zine Sabrina Marchetti Amir Issa Alessandro Triulzi Francesco Forlani Fiorella Leone Francesca Melandri Ilda Curti Marco Balzano Alessandro Portelli Attilio Scarpellini Filippo Tuena Francesco M.Cataluccio Laura Bosio Gianfranco Pannone Antonio Damasco Franco Buffoni Evelina Santangelo Caterina Bonvicini Lisa Ginzburg Camilla Miglio Emanuele Zinato Andrea Inglese Andrea Raos Maria Grazia Meriggi Alessandra Di Maio Roberto Carvelli Francesco Fiorentino Grazia Verasani Caterina Venturini Alessandra Carnaroli Lorenzo Declich Gennaro Carotenuto Silvia Ballestra Chiara Valerio Marco Belpoliti Paola Caridi Marco Missiroli Alessandro Robecchi Valeria Parrella Nicola Lagioia Enrico Manera Jamila Mascat Maria Luisa Venuta Rossella Milone Giacomo Sartori Antonella Lattanzi Barbara del Mercato Amara Lakhous Rino Bianchi Carola Susani Roberto Carvelli Isabella Perretti Rosa Jijon Davide Orecchio Antonella Lattanzi Simone Giusti Simone Siliani Alberto Prunetti Chiara Mezzalama Elisabetta Mastrocola Teresa Ciabatti Andrea Tarabbia Antonella Anedda Elisabetta Bucciarelli Francesco Fiorentino Paola Capriolo Paolo Morelli Simona Vinci Giorgio Vasta Orsola Puecher Antonio Scurati Vins Gallico Daniele Petruccioli Enrico Macioci Maria Grazia Calandrone Eraldo Affinati Elena Pirazzoli Leonardo Palmisano Emiliano Sbaraglia Maura Gancitano Marco Mancassola Rosella Postorino Alessandra Sarchi Carlo Lucarelli Giorgio Pecorin Gianni Biondillo Ornella Tajani Mariasole Ariot Giorgio Fontana Girolamo Grammatico Francesca Ceci Brunella Toscani Tommaso Giartosio Attilio Scarpellini Simone Pieranni Elisabetta Liguori Giuliano Santoro Orofino di Giacomelli Maria Grazia Porcelli Giovanni Contini Federico Faloppa Federico Bertoni Flaminia Bartolini Dario Miccoli Emanuela Trevisan Semi Alessandro Mari Tommaso Pincio Laura Silvia Battaglia Anna Maria Crispino Andrea Bajani Renata Morresi Francesca Fiorletta Federica Manzon Angiola Codacci Pisanelli Alessandro Chiappanuvoli Società italiana delle Storiche Benedetta Tobagi Giuseppe Genna Fabio Geda Daniele Giglioli Angelo Ferracuti Alessandro Bertante Riccardo Chiaberge Giorgio Mascitelli Gherardo Bortolotti Annamaria Ferramosca Anita Benedetti Letizia Perri Luisella Aprà Masturah Atalas Rosalia Gambatesa Barbara Summa Lorenzo D’Agostino Anna Toscano Fabrizio Botti Chiara Veltri Sergio Bellino Barbara Benini Valentina Mangiaforte Maria Motta Emanuele Plasmati Giuseppe Maimone Paolo Soraci Pina Piccolo Graziella Priulla Leonardo Banchi Valentina Daniele Massimiliano Macculi Susanna Marchesi Corrado Aiello Giovanni Scotto Liliana Omegna Domenico Conoscenti Francesco Falciani Mario Di Vito Ileana Zagaglia Maria Elena Paniconi Antonio Corsi Stefano Luzi Nicola Marino Barbara Lazzarini Antonella Bottero Camilla Mauro Pietro Saitta Gianni Montieri Francesca Del Moro Adam Atik Maurella Carbone Sabrina Fusari Francesa Perlini Antonella Bastari Donatella Libani Alessandra Pillosu Lidia Massari Gianni Girola Andrea Fasulo Lidia Borghi Roberta Chimera Gaetano Vergara Camilla Seibezzi Lisa Dal Lago Nicoletta Mazzi Annamaria Laneri Sandra Paoli Cristina Nicoletta Leonardo De Franceschi Olga Consoli Chiara Barbieri Valentina De Cillis Letizia Perri Angelo Sopelsa Alessandra Greco Simone Buratti Giacomo Di Girolamo MariaGiovanna Luini Costanza Matafù Lorenza Caravelli Elena Maitrel Cavasin Leopoldina Bernardi Donatella Favaretto Simona Brighetti Margherita D’Onofrio Ivana Buono Manuela Olivieri Maria Cristina Mannozzi Helleana Grussi Elisabetta Galeotti Antonio Sparzani (si può firmare qui)
(la pubblica Nazione Indiana qui) Siamo studiosi e studiose, scrittori e scrittrici, preoccupati dal dilagare dell’odio nei media italiani. Odio verso le donne, i migranti, i figli di migranti, la comunità Lgbtq. Un odio che è ormai il piatto principale di moltissimi talk show televisivi nei quali vige da tempo la politica dei microfoni aperti, senza nessuna direzione o controllo. E spesso le…
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marcogiovenale · 1 month
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lunedì 25 marzo: "thermae", di giulio marzaioli @ 'la finestra di antonio syxty'
cliccare per ingrandire con l’autore e Renata Morresi, Luigi Severi, Daniele Poletti @ La Finestra di Antonio Syxty alle ORE 21:00 @ https://www.youtube.com/@MTMTVMilano e https://www.facebook.com/lafinestradiantoniosyxty il libro: https://www.diaforia.org/diaforiablog/pubblicazioni-di-dia%E2%80%A2foria/diaforia-37-giulio-marzaioli-thermae/
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gianlucadandrea · 4 years
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Cammino nella metà della luce - 7 non-prose inedite su Nazione Indiana
Cammino nella metà della luce – 7 non-prose inedite su Nazione Indiana
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Hal Morey, Grand Central Terminal (1930)
Sette mie prosette su Nazione Indiana oggi. Suggerimenti e scelte di Renata Morresi che ringrazio. Per chi volesse leggerne. Cammino nella metà della luce
di Gianluca D’Andrea
  I. Risveglio
Dentro la storia dei bulbi noi andammo e volevamo alzarci e andare liberi tra gli stracci arborei e le tundre, tra le entità astratte e le belve, nel fulgore…
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gammm-org · 4 years
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gammm: scatola sonora del 5 settembre 2020 (in collaborazione con il teatroinscatola)
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il file in programmazione oggi a piazza Sonnino, con audio in loop di (in ordine alfabetico): Isacco Boldini, Gherardo Bortolotti, Alessandro Broggi e Gianluca Codeghini, Roberto Cavallera, Fiammetta Cirilli, Mario Corticelli, Elisa Davoglio, Niccolò Furri, Marco Giovenale, Mariangela Guatteri, Andrea Inglese, Giulio Marzaioli, Manuel Micaletto, Renata Morresi, Vincenzo Ostuni, Adriano Padua,…
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tmnotizie · 5 years
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MACERATA – Scambi scolastici con Taicang: 86 studenti e insegnanti delle scuole della provincia e del capoluogo sono arrivati in questi giorni in Cina. Il folto gruppo è stato accolto da Shen Mi, sindaco della città cinese legata a Macerata da un patto di amicizia firmato nel 2016.
Gli studenti parteciperanno a progetti di scambio didattico, promossi dall’associazione “Via Soccer” e sostenuti dall’Amministrazione Comunale di Macerata, che danno seguito ai soggiorni di quest’estate da parte dei giovani studenti di Taicang.
Degli 86 componenti del viaggio 75 sono studenti e 11 insegnanti. In particolare si tratta di 10 studenti dell’Istituto Agrario Garibaldi di Macerata, accompagnati dal vice preside Luigi Morresi e dagli insegnanti Barbara Marinangeli e Valentina Francalancia, 23 studenti del Liceo Scientifico Galileo Galilei di Macerata accompagnati dagli insegnanti Claudia Virgili, Laura Venanzetti e Patrizio Bronzi e 42 studenti del Liceo Linguistico-Sportivo Varano di Camerino accompagnati dagli insegnanti Fabiola Cecchetti, Maria Francesca Mameli, Renata Morresi, Roberta Massimiliani e Alberto Montecchia.
“L’amicizia con Taicang racconta lo straordinario valore di un progetto a tutto tondo – commenta il sindaco Romano Carancini – dove la volontà politica, unita allo scambio di conoscenze ed esperienze, ha dato vita a un sistema proficuo di collaborazioni e di buone pratiche bilaterali in più ambiti tra i quali, certamente, quello degli scambi tra scuole è il più importante. Si investe in termini di impegno e di programmazione sul futuro delle giovani generazioni dando loro la possibilità di aprirsi a nuovi mondi attraverso la formazione e i talenti, in un gioioso clima di amicizia e di rispetto”.
Diversi gli obiettivi di scambio disciplinare. Mentre i ragazzi dell’Agraria potranno visitare villaggi ed aziende agricole entrando i contatto con le metodologie di impianto e produzione di diverse culture (vitigni e risaie), il Liceo scientifico visiterà invece la Mindge School, liceo superiore di Taicang a vocazione scientifica, al fine di instaurare i primi progetti combinati tra studenti italiani e cinesi.
I ragazzi del Galilei saranno anche ospiti del Centro di ricerca scientifico di Taicang  e di alcune aziende locali. Il Liceo linguistico di Camerino visiterà la scuola gemellata a Taicang e qui gli studenti avranno la possibilità di frequentare lezioni di cinese al mattino, mentre nel pomeriggio si trasformeranno in insegnanti di inglese. Scambio di pratiche anche per il Liceo sportivo di Camerino che visiterà la scuola gemellata di Taicang dove al mattino gli studenti saranno normali allievi nelle lezioni di educazione fisica (Tai Chi, Ping Pong, Kong Fu ecc….), mentre il pomeriggio saranno loro ad allenare i bambini delle elementari e delle medie insegnando il calcio.
“Novanta ragazzi e ragazze del nostro territorio in Cina, a Taicang, nella città amica di Macerata, accompagnati dagli insegnanti. È un successo di tre anni di fitte relazioni tra le due amministrazioni – aggiunge l’assessore alla Scuola Stefania Monteverde – Questa è la vera via della seta, quella che investe sulle generazioni nuove. I ragazzi che si conoscono crescono insieme e costruiscono ponti d’amicizia, non muri. Alla partenza ho detto loro: non siete solo voi stessi, siete gli ambasciatori di Macerata, delle Marche e dell’Italia”.
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marcogiovenale · 7 months
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bando del premio "poesia di strada"
premio Poesia di strada (Pollenza – MC) regole per la partecipazione: cliccare per ingrandire pdf del regolamento: https://slowforward.files.wordpress.com/2023/10/poesia-di-strada-regolamento-2023-una-pagina.pdf
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marcogiovenale · 8 months
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un intervento di 'spiegazione' di "esiste la ricerca", oggi riproposto da nazione indiana
Grazie a Renata Morresi: Esiste la ricerca (giugno 2022, marzo 2023, settembre 2023) è un esperimento in più momenti, tentativi, occasioni, in cui ci si confronta, orizzontalmente e non accademicamente, sulle nuove o nuovissime scritture di ricerca. Non si tratta di … [continua al link che segue:] https://www.nazioneindiana.com/2023/08/31/esiste-la-ricerca-1-2-3-settembre-milano-teatro-litta/ _
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