Tumgik
#Nuovi libri
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
ero incazzata. come sempre.
-no reblog, pls.🍷
475 notes · View notes
incazzatanera · 2 months
Text
Sono grata per questo buco temporale nell’universo, in cui ci siamo trovati a fluttuare insieme.
10 notes · View notes
f-i-ngi · 1 year
Text
"Non smetto di cullare l'idea che la morte sia un riposo momentaneo dello spirito. Ma l'enigma è tutto lì: quanto tempo servirà all'anima per riposarsi da una vita?"
~ María Lejárraga
25 notes · View notes
princessofmistake · 1 month
Text
Conformismo e consumismo hanno messo in circolazione un nuovo vizio che per comodità chiamiamo "spudoratezza", con riferimento non tanto a uno scenario sessuale, quanto al crollo di quelle pareti che consentono di distinguere l'interiorità dall'esteriorità, la parte "discreta", "singolare", "privata", "intima" di ciascuno di noi dalla sua esposizione e pubblicizzazione. Se chiamiamo "intimo" ciò che si nega all'estraneo per concederlo a chi si vuol fare entrare nel proprio segreto profondo e spesso ignoto a noi stessi, allora il pudore, che difende la nostra intimità, difende la nostra libertà. [...] Siccome il male avviene di solito segretamente, "segretezza" e "riservatezza" sono per l'opinione pubblica prove del male. E allora, per smentire l'opinione pubblica, omologata su questo pregiudizio, non resta che la spudoratezza di chi si tiene sempre pronto, "mani alla chiusura lampo", per interviste, pubbliche confessioni, rivelazioni dell'intimità, come è facile vedere in numerose trasmissioni televisive particolarmente seguite, dove l'invito è quello di collaborare attivamente e con gioia alla propria deprivatizzazione.
4 notes · View notes
Text
Tumblr media
"Il paziente è un individuo che soffre di ricordi, produce e riproduce nel qui ed ora gli stessi schemi propri di quelle condizioni relazionali che hanno prodotto la sua sofferenza"
14 notes · View notes
marcogiovenale · 1 year
Text
oggi, 11 marzo, nuovo mercatino di libri (non nuovi e nuovi) allo studio campo boario
_
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
giovithunder · 2 years
Text
Recensione di "Meet me halfway" di Dee Lagasse: nuova uscita Triskell Edizioni
#triskelledizioni #letturesalepepe #romance #nuoveuscite
“È che… non fa per me. Io voglio il destino. Ci sono alcune cose su cui non transigo. Mi rifiuto di accontentarmi del caffè annacquato, della marinara industriale, o di un amore che non sia come quello dei miei genitori.” Meet me halfway di Dee Lagasse è il titolo di cui vi parlerò oggi. È una lettura fatta in collaborazione con la pagina @letturasalepepe e la Triskell Edizioni, che ringrazio per…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
rpcreativenet · 2 years
Text
Ricevi risposte da parte dei libri cogliendo l'opportunità di approfondire leggendoli
Ricevi risposte da parte dei libri cogliendo l’opportunità di approfondire leggendoli
Esiste un sito web che ti permette di parlare con i libri. Mi spiego meglio. Grazie agli esperimenti di Google è stato creato un sito web che raccoglie una grandissima quantità di informazioni estrapolate dai libri e cerca di rispondere alle vostre domande attraverso l’utilizzo di queste informazioni. Si chiama TalkToBooks e corrisponde esattamente alla funzionalità di questo sito web. Il…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
pubblicitagratuita · 2 years
Text
Benvenuti !
0 notes
falcemartello · 1 year
Text
Tumblr media
Il primo passo per eliminare le persone", ha detto Hubble, "è cancellare la loro memoria.
Distruggi i loro libri, la loro cultura, la loro storia.
Poi chiedi a qualcuno di scrivere nuovi libri, creare una nuova cultura, inventare una nuova storia.
Presto la gente comincerà a  comincerà a dimenticare cos'è e cos'era.
Il mondo circostante dimenticherà ancora più velocemente"
- Milan Kander. La memoria delle masse può essere cancellata molto facilmente, non ci vuole molto tempo.
115 notes · View notes
sinful-bis · 11 months
Text
Tumblr media
Ecco a voi una piccola parte di questi giorni di festa, passati tra libri, amici e nuovi giochini aggiunti alla collezione🤭
105 notes · View notes
f-i-ngi · 6 months
Text
"Il semplice annusare quel libro, scorrere le dita tra le pagine, per me era la felicità."
~ Norwegian Wood
6 notes · View notes
alle00 · 9 months
Text
Abbiamo cominciato a tacere da ragazzi, a tavola, di fronte ai nostri genitori che ci parlavano ancora con quelle vecchie parole sanguinose e pesanti. Noi stavamo zitti. Stavamo zitti per protesta e per sdegno. Stavamo zitti per far capire ai nostri genitori che quelle loro grosse parole non ci servivano piú. Noi ne avevamo in serbo delle altre. Stavamo zitti, pieni di fiducia nelle nostre nuove parole. Avremmo speso quelle nostre nuove parole piú tardi, con gente che le avrebbe capite. Eravamo ricchi del nostro silenzio. Adesso ne siamo vergognosi e disperati, e ne sappiamo tutta la miseria. Non ce ne siamo liberati mai piú. Quelle grosse parole vecchie, che servivano ai nostri genitori, sono moneta fuori corso e non l'accetta nessuno. E le nuove parole, ci siamo accorti che non hanno valore, non ci si compra nulla. Non servono a stabilire rapporti, sono acquatiche, fredde, infeconde. Non ci servono a scrivere dei libri, non a tener legata a noi una persona cara, non a salvare un amico. Fra i vizi della nostra epoca, è noto che c'è il senso della colpa: se ne parla e se ne scrive molto. Tutti ne soffriamo. Ci sentiamo coinvolti in una faccenda di giorno in giorno piú sudicia. Si è detto anche del senso di panico: anche di questo, tutti ne soffriamo. Il senso di panico nasce dal senso di colpa. E chi si sente spaventato e colpevole, tace. Del senso di colpa, del senso di panico, del silenzio, ciascuno cerca a modo suo di guarire. Alcuni vanno a fare dei viaggi. Nell'ansia di veder paesi nuovi, gente diversa, c’è la speranza di lasciare dietro a sé i propri torbidi fantasmi, c’è la segreta speranza di scoprire in qualche punto della Terra la persona che potrà parlare con noi. Alcuni s’ubriacano, per dimenticare i propri torbidi fantasmi e per parlare. E ci sono poi tutte le cose che si fanno per non dover parlare: alcuni passano le serate addormentari in una sala di proiezioni, al fianco la donna alla quale, cosí, non sono tenuti a dover parlare; alcuni imparano a giocare a bridge; alcuni fanno l'amore, che si può fare anche senza parole. Di solito si dice che queste cose si fanno per ingannare il tempo: in verità si fanno per ingannare il silenzio. Esistono due specie di silenzio: il silenzio con se stessi e il silenzio con gli altri. L'una e l'altra forma ci fanno egualmente soffrire. Il silenzio con noi stessi è dominato da una violenta antipatia che ci è presa per il nostro stesso essere, dal disprezzo per la nostra stessa anima, cosí vile da non meritare le sia detto nulla. È chiaro che bisogna rompere il silenzio con noi stessi se vogliamo provarci a rompere il silenzio con gli altri. È chiaro che non abbiamo nessun diritto di odiare la nostra stessa persona, nessun diritto di tacere i nostri pensieri alla nostra anima.
Natalia Ginzburg, Silenzio (da “Le piccole virtù”)
78 notes · View notes
micarara · 1 month
Text
Tumblr media
Non sono abituata a celebrare i miei traguardi, ai miei occhi sfugge l'evidenza del più piccolo trionfo, qualsiasi cosa mi faccia dire o anche solo pensare che sono stata brava. Ma non stanotte, ora non posso. Un anno fa aprivo la porta di questa camera, decisamente pronta a iniziare una vita mia, semplice, ma mia. È stata la scelta più sofferta e gratificante presa sino ad oggi.
Qui ci sono i miei libri, i miei pennelli e i miei colori; c'è Jane Austen, l'amica cara della mia adolescenza, Emily Dickinson e Antonia Pozzi, anime affini che mi accompagnano in questa esistenza sgangherata e tenera. Ci sono i miei vestiti, quelli nuovi e più adatti alla persona che sono adesso, le gocciole nel pacco da 1kg preso in offerta al supermercato la notte dopo il lavoro, la caraffa con l'acqua, i pianti e quelle gioie che sono solo mie.
Buon anniversario a me.
52 notes · View notes
marcogiovenale · 1 year
Text
11 marzo 2023, nuovo mercatino di libri (non nuovi e nuovi) allo studio campo boario
_
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
giovithunder · 2 years
Text
Recensione di "Tutte le volte che mi sono innamorato" di Marco Marsullo
Recensione di “Tutte le volte che mi sono innamorato” di Marco Marsullo
“Due persone che ancora devono innamorarsi sono soltanto due sconosciuti, e lo restano anche per tutto il tempo che viene dopo, anche quando, poi, si innamorano. L’amore non ti guarisce dalla solitudine.  (…) Gli sconosciuti sono mine sensibili che esplodono quando entrano in contatto, aderiscono agli angoli più bui, quelli non esplorati, con un botto violentissimo. Uno sconosciuto può diventare…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes