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#La fantasia è un ingrediente necessario.
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Mi piacciono le assurdità, svegliano le cellule cerebrali. La fantasia è un ingrediente necessario nella vita. È un modo di guardare la vita dalla parte sbagliata di un telescopio e questo ti permette di ridere di tutte le realtà della vita...
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jcv · 3 years
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(via La fantasia è un ingrediente necessario ...: Image)
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hannah-martin-uor · 5 years
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01/08/2019, ore 01:10 + ricerca
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Non so davvero da dove cominciare. Le mani mi tremano ancora per la tensione e la mia calligrafia è terribile, scusami.
Non posso nemmeno chiamare i nonni, finirei solo col farli spaventare più del necessario e sinceramente non voglio essere causa di malori. Hanno già fatto tanto, fin troppo per me e ora è giusto che faccia le cose senza di loro. Anche se sono turbata e angosciata.
Sovrumano, termine che in italiano significa "che supera, che trascende la natura umana, le possibilità e i limiti dell’umano". Nella mia lingua: surhumain. Stesso significato (qui apparaît comme au-dessus des forces, des qualités humaines, qui dépasse les moyens normaux : Force surhumaine.)
Cosa ha portato realmente quell'uomo a definire l'aggressore come un qualcosa (e non qualcuno) e di sovrumano? Un rasta, ma non lo era (?). Ne ha visto il volto e non è riuscito a descriverlo bene, solo che era pieno di non si sa cosa e brutto (?).
Non un'aggressione a sfondo sessuale, lo ha visto aggredire prima la donna "come se la volesse mangiare", affondando il viso nel suo collo (cannibalismo?). Urla e pianti. Poi si è avventato sul bambino. Mon Dieu, povera madre e povero figlio! Mi sono arrabbiata con lui per essere scappato senza fare nulla... poi mi sono sentita in colpa di averlo rimproverato di tale mancanza davanti alla sua realizzazione delle proprie azioni. Angoscia. Mi sono sentita angosciata. Nodo alla gola e lacrime agli occhi. Potevano essere entrambi morti... poteva essere troppo tardi per chiamare i soccorsi...
Ho chiamato ugualmente la PPI alla fine, sperando di essere stata di aiuto in qualche modo, terrò d'occhio i notiziari e il web per eventuali nouvelles.
E io sono qui a cercare come spiegare razionalmente quanto accaduto.
Nulla di troppo complicato se si pensa allo stato di forte shock emotivo, rasente un vero e proprio attacco di panico dell'uomo. Va da sè l'aver poi lavorato di fantasia in quel registrare i fatti non potendo più fare affidamento sul fattore razionalità.
Ma anche se fosse stato un attacco da cannibalismo, anche questo credo sia giutificabile con l'uso di qualche sostanza o deviazione mentale del soggetto.
Controllerò ora in rete se ci sono droghe con questi effetti.
Un altro appunto che mi sento di fare: qualcosa detto sul finire dal Monsieur Ranieri a Carmilla (c'erano anche loro e pure Michele) mi ha lasciata basita, confusa, inorridita. Le ha chiesto se non fosse interessata a correre a fare le foto delle due presunte vittime, non avendo avuto remore nel farlo in una precedente occasione su una sua studentessa. In tutta risposta lei ha detto "non mi tentare" e che ci sarebbe andata pure se non da sola, visto il rischio di incrociare l'ipotetico aggressore.
Sapevo fosse una fotografa, ma chi mai sano di mente e con un briciolo di coscienza, troverebbe interessante fare foto con delle vittime di aggressione come soggetti? Io proprio non capisco. Spero davvero di aver inteso male io e sia solo tutto un modo poco delicato di scherzare tra di loro.
***
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[Quaderno random degli appunti non universitari]
Google-> Ricerca: droghe+cannibalismo. (Grazie Internet)
A quanto pare esiste una droga associata ad atti di cannibalismo. Viene comunemente chiamata "sali da bagno", "droga del cannibale", “Settimo cielo”, “Fertilizzante per piante”, “Onda d’avorio”, “White Lightning “ o “Sexstasy”. In Francia è conosciuta anche come alpha-PVP.
>I sali da bagno sono una tipologia di miscela di varie sostanze stupefacente. Chiamati anche catinoni sintetici, essi sono sostanze sintetiche che sono chimicamente simili al catinone, uno stimolante contenuto nella pianta del khat, arbusto presente nell'Africa orientale. Anche se il nome potrebbe trarre in inganno, non sono sostante utilizzate per uso igienico. I sali da bagno agiscono stimolando il sistema nervoso. Ingrediente maggiormente utilizzato è il metilenediossipirovalerone, unito a volte con altre sostanza quali il mefedrone e il pirovalerone.
Il nome deriva dal fatto che in alcuni casi essi sono stati venduti in modo da camuffarli come dei veri e propri sali da bagno, nel tentativo di aggirare le leggi di divieto sull'utilizzo della droga.<
[Fonte: Wikipedia]
>Salita alla ribalta delle cronache recenti per il suo presunto terribile effetto, la Droga del cannibale è una sostanza stupefacente il cui consumo si è rapidamente diffuso tra i giovani, grazie alla facilità con la quale può essere reperita, anche online. Mentre dilaga la paura sugli effetti devastanti di questa sostanza, e si accendono i dibattiti tra chi sostiene che provochi istinti di cannibalismo e chi ritiene che semplicemente acutizzi tendenze già insite nei soggetti che la assumono, sono stati pubblicati sulla rivista Behavioural Brain Research i risultati dei primi studi condotti da una fonte autorevole: l'Università Health Care del North Carolina (Stati Uniti). Dagli studi effettuati è emerso che la droga è un composto di tre molecole sintetiche, la più importante delle quali è il mefedrone, una sostanza la cui vendita non è ancora soggetta a regolamentazione, anche in alcuni stati membri dell'Unione Europea. Testato sui ratti da laboratorio, il mefedrone causa effetti simili a quelli della cocaina, dell'ecstasy e della amfetamina cioè effetti stimolanti e di rapida dipendenza. La sostanza viene ricavata dal metcatinone una molecola sintetica la cui struttura può essere assimilata a quella del catinone, il principio attivo ottenuto dalla pianta del Khat consumato in Etiopia, Kenia e Yemen. La ricerca effettuata su questa sostanza ha utilizzato il parametro dell'auto stimolazione intracranica per valutare la dipendenza provocata dalla sostanza, confrontandola con la cocaina. L'esperimento è stato condotto suddividendo i ratti da laboratorio in tre gruppi ai quali sono stati somministrati per via peritoneale mefedrone, cocaina e acqua salina, dopo aver misurato in via preliminare il livello di autostimolazione. L'osservazione è stata effettuata in 4 fasi a distanza di 15, 30, 45 e 60 minuti dalla somministrazione. E' così emerso che tanto il mefedrone quanto la cocaina aumentano la frequenza con cui i ratti si autostimolano allo scopo di ottenere una maggiore gratificazione cerebrale. Questo effetto spiegherebbe anche l'insorgere della dipendenza dalla sostanza. Se questi studi hanno chiarito l'effetto eccitante e di dipendenza provocato dall'assunzione di questo temibile stupefacente, nulla hanno spiegato sui presunti istinti cannibali risvegliati dalla droga e constatati in alcuni episodi di cronaca negli Stati Uniti ed in uno recentissimo in Italia, precisamente a Genova, dove un ragazzo avrebbe assalito a morsi la sua ex sotto l'effetto di questa droga. Il professor Gian Luigi Gessa, neurofarmacologo dell'Università di Cagliari, si è espresso sull'argomento, affermando che le droghe non sono in grado di creare ex-novo degli istinti, ma semplicemente di risvegliarli, anche quelli più perversi come può essere quello di assaggiare il sapore della carne dei propri simili. <
[Fonte: combattiladroga.it]
Questo potrebbe spiegare quanto l'uomo ha sostenuto di aver visto. 
Chissà cosa ne penserebbe Adam in merito a questa di droga.
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sorrisicollaterali · 7 years
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Elena e Gabriele
“Mi piacciono le assurdità, svegliano le cellule cerebrali. La fantasia è un ingrediente necessario nella vita. È un modo di guardare la vita dalla parte sbagliata di un telescopio… e questo ti permette di ridere di tutte le realtà della vita.”
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pasqualevitale · 7 years
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Mi piacciono le assurdità, svegliano le cellule cerebrali. La fantasia è un ingrediente necessario nella vita. È un modo di guardare la vita dalla parte sbagliata di un telescopio… e questo ti permette di ridere di tutte le realtà della vita.” [Theodor Seuss Geisel] #fun #GetInstaLike #holiday #igtravel #instago #instagood #instapassport #instatravel #instatraveling #mytravelgram #photooftheday #tourism #tourist #travel #travelgram #traveling #travelingram #travelling #trip #vacation #visiting (presso Berlin, Germany)
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bartendable · 4 years
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Home-made pro e contro
riflessioni e punto di vista personale sulle preparazioni home-made
Osservando i menù di diversi locali e ricette online appare chiaro che molti bartender scelgono di sostituire prodotti di produzione industriale con ingredienti di produzione propria; questo fenomeno è visibile da diverso tempo ed è difficile capire se si tratti di un passaggio ragionato e con una finalità precisa, oppure se sia soltanto il desiderio di aderire ad un trend collettivo. Iniziamo col definire il concetto di home-made: possiamo parlare di preparazioni HM quando un barman, invece di acquistare un preparato già pronto, decide di procurarsene le materie prime e procedere personalmente alla sua realizzazione. Il termine racchiude in sè un numero pressoché infinito di preparazioni, partendo dal semplice “ sweet and sour mix” si arriva a parlare di infusioni di alcolici, sciroppi, tinture, bitter, liquori ecc ecc... Il mio obiettivo di oggi non è tanto parlare di quali siano queste preparazioni, bensì capire quando l’home-made possa tornare utile e quando invece  complichi il lavoro e rappresenti una perdita di tempo e denaro per il locale. Iniziamo esponendo due concetti essenziali per tutti coloro che vogliono avvicinarsi a questo mondo: il tempo e il costo. 
1) TEMPO: a differenza di un prodotto acquistato, gli HM necessitano di tempo, sia per reperire gli ingredienti necessari, sia perchè  richiedono l’utilizzo di strumenti più o meno comuni e molto spesso anche successive filtrazioni per renderli utilizzabili nei drink. A questo bisogna aggiungere anche la mancanza al loro interno di conservanti (alcol escluso ovviamente): questo aspetto non è da sottovalutare,dal momento che la loro durata varia dai 3/4 giorni massimo di conservazione ed è necessario quindi rinnovare la linea molto di frequente. 
2) DENARO: l’argomento denaro è strettamente correlato al tempo; per poterli preparare è necessario avere a disposizione una o più persone che si occupino di rinnovare la linea in modo abbastanza continuo e come sappiamo il tempo va retribuito. La scadenza molto breve inoltre impone, nel caso di una linea ampia, che si possa incappare in sprechi ingenti, con un danno considerevole per il locale: esistono metodi per evitare gli sprechi ma spesso richiedono attrezzature non sempre reperibili in un piccolo locale (sottovuoto, congelatori) ma di questo parleremo in un altro articolo. 
Da questi due aspetti si capisce la necessità per il locale di aumentare l’asticella del prezzo per giustificare le spese necessarie; questo aspetto è da valutare con attenzione verificando soprattutto che il target di clientela possa comprendere tale aumento e attribuirlo ad una miglioria del servizio: molto spesso una preparazione che per un “addetto ai lavori” appare strabiliante, non viene compresa dal cliente e non giustifica ai suoi occhi una crescita del prezzo finale del drink. Occhio anche alla concorrenza, guardarsi intorno è essenziale per capire verso quale direzione si muovono gli altri locali e per capire se l’azzardo possa essere redditizio o meno.
Ma quando ha senso buttarsi in queste preparazioni? 
Uno dei lati negativi dei prodotti industriali è il loro essere fissi e immutabili: una granatina acquistata (per quanto vari leggermente da marca a marca) avrà una dolcezza fissa e un sapore abbastanza standardizzato. Potrebbe capitare nel comporre un drink di aver bisogno di un prodotto con delle caratteristiche diverse da quelle del prodotto industriale, qui secondo il mio punto di vista ha senso parlare di HM: la finalità si sposta infatti dal voler essere “alla moda”, al voler creare un prodotto con uno scopo migliorativo della qualità dei cocktail che voglio servire. Il nostro modo di lavorare dovrebbe sempre orientarsi verso l’obiettivo finale di rendere soddisfatto il nostro cliente attraverso un prodotto bilanciato e gustoso che lo faccia tornare nel nostro locale. 
Un altro aspetto è anche il distinguersi dalla concorrenza. Gli HM ci permettono infatti di creare dei prodotti unici e personalizzati per il nostro locale: un esempio calzante è il cocktail negroni. Esistono mille varianti di questo drink e tutti i locali propongono idee che ormai si ripetono e sovrappongono. La fantasia qui potrebbe trovarsi nel creare per esempio il proprio gin o il proprio vermouth, attirando così il cliente a bere un  prodotto che esiste solo da voi. 
gli HM sono ottimi anche come metodo di riciclo di materia prima: ammettiamo che in frigo abbiate della frutta oppure qualche altro ingrediente che sta raggiungendo la scadenza e rischia di essere buttato; potreste pensare di dargli nuova vita utilizzandolo come base di una preparazione. Uno dei segreti per un attento drink cost è il riciclo delle materie prime, cercando di dare la massima resa possibile a tutto.
in definitiva sono un grande fan delle preparazioni home-made ma ritengo che debbano essere studiate con attenzione per evitare di incappare in spiacevoli sorprese; non mi definisco un alchimista e non cerco di utilizzare gli HM per migliorare prodotti già perfetti per come sono, piuttosto li utilizza per riciclare e personalizzare cercando di dare ai drink un’impronta personale.
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purpleavenuecupcake · 5 years
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Chi vuol essere curcuma o zenzero, sia; dei lor miracoli non v’è certezza
Aprono il chakta o depurano l’anima secondo i dettami della medicina ayurvedica? Fate voi.
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(di Nicola Simonetti) Per quanto riguarda gli effetti benefici sulla salute, dubbi e certezze si confondono facilmente. Spezie ed erbe aromatiche, in genere – è noto -  hanno proprietà antimicrobiche e antinfiammatorie e curcuma e zenzero, grazie, rispettivamente, a curcumina e gingerolo, hanno dimostrato, in sperimentazioni su animale ed uomo, di possederne a dovere nel contrastare i processi infiammatori contrastando la ciclossigenasi 2, enzima responsabile dell’infiammazione. Recenti studi sullo zenzero ne hanno dimostrato capacità di  ridurre il troppo colesterolo nel sangue e intervenire in alcuni meccanismi metabolici e correggere alcuni fenomeni degenerativi legati ad obesità (ma non la “cura”) e diabete ed intervenire nel contrastare il vomito. Lo zenzero è considerato, in Giappone, come alimento della longevità. Ma, finora, nessuna prova credibile lo ha dimostrato. Comunque – dice Corinne Cheval – esso riscalda il corpo nell’inverno, riduce le nausee nella gravide (effetti sul feto?). Zenzero e, soprattutto, curcuma, sono antiossidanti ed antinfiammatori (forme artritiche) riducendo anche il dolore collegato, facilitano la digestione, rinforzano le capacità immunitarie di difesa. C’è chi ne vanta le proprietà antitumorali ma non si sono prove concrete, a meno che si tratti di animali di laboratorio trattati con dosi da elefante. Nell’uomo, i risultati sono molto mediocri (dr Bruno Raynard dell’Ist. Goustave Roussy di Vallejuif). Si tratta di spezie dalle proprietà interessanti ma non “miracolose” anche perché alcuni prodigi rilevati in laboratorio difficilmente potrebbero ripresentarsi nella persona: scarso assorbimento da parte dell’organismo (la curcumina è meglio assorbita se accompagnata dalla piperina del pepe nero) e dosi efficaci sono aleatori, anche riguardo all’eventuale nocività di dosi eccedenti. Cento gr. di curcuma, detta  "zafferano delle Indie" o “dei poveri”, essendo a questo simile ma dal costo inferiore, conferiscono 354 calorie e contengono acidi grassi poli e monoinsaturi, sali minerali, zuccheri, vitamina C. Non basta dire curcuma. Un cucchiaino, due, una punta di coltello, un pizzico al giorno? Nulla di più incerto. Comunque, per la sicurezza e la probabilità di beneficio terapeutico, prendere sempre le confezioni titolate e standardizzate nelle quali le quantità di principio siano sicure e sempre le stesse e non esagerare nelle dosi (il consiglio medico diventa necessario). Meglio non sottoporre a cottura ma consumare crudo (aggiungere a fine cottura). Chi soffre di calcolosi biliare o di problemi delle vie biliari se ne astenga. Così pure faccia chi ha alterazioni della coagulazione del sangue o reazioni allergiche. Mai in gravidanza od allattamento. Potendo la spezia interferire con farmaci in uso, riducendone l’effetto. Farsi autorizzare dal medico prima di assumerne. Sconsigliato a chi è in trattamento radio o chemioterapico (Annals of Oncology, 2018). Antinfluenzale? Effetti ambigui. Antinfiammatorio? Non riscontri scientifici univoci nell’uomo. Sembra che sia di aiuto contro i dolori artrosici del ginocchio. “Da usare, comunque - avverte prof. Simon Schraub (dir. centro lotta al cancro di Strasburgo) – con molta prudenza e lasciar da parte le sirene della pubblicità internet” Possibili effetti collaterali: ulcere, nausea, meteorismo, dissenteria con diarrea, muco e sangue nelle feci e forti spasmi. La curcuma è declinata in molti modi. Dal latte (“d’oro”), alle maschere per il viso, all’olio di curcuma per la chioma, alle tisane, decotti, sali da bagno e quant’altro la fantasia suggerisce. Tra l’altro, è ingrediente di base per la preparazione del curry. “Dimagrante”? per quanto possa fare la capacità di silenziare il senso di fame, indurre facile sazietà, di bruciare (quanti?) i grassi, di tenere sotto controllo la glicemia, evitando i picchi, di favorire l’eliminazione dei liquidi. “Intensifichiamo, studiamo, confrontiamoci con  la realtà di laboratorio e clinica ma evitiamo – raccomanda Raynard - fughe in avanti che mettono a rischio il consumatore non avvertito”. Sullo stesso piano, alcuni esempi di prodotti alla moda come il tè verde, un antiossidante che potrebbe rallentare la marcia delle cellule cancerose del seno, prostata e della leucemia. “Tutto al condizionale” (Schraub). La spirulina, piccola alga di acqua dolce, usata dagli astronauti per preservare la propria massa muscolare, è consigliata come dinamizzante. Read the full article
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jucks72 · 6 years
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Deliziosa pasta al pesto di alghe kombu vegano
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Deliziosa pasta al pesto di alghe kombu vegano
La pasta al pesto di alghe kombu è un piatto naturale e facile da preparare, ideale se cercate un primo piatto sfizioso e al tempo stesso originale.
Oggi prepariamo un piatto davvero particolare, che sarà in grado di stupire i vostri ospiti a cena: la pasta al pesto di alghe kombu. Questa preparazione è perfetta per ogni occasione, e porterà sulla vostra tavola gusto e leggerezza, ma anche colore e fantasia.
Protagonista del piatto è proprio l’alga kombu. Le ricette che si possono preparare con questo ingrediente, che è molto usato nella cucina orientale, sono davvero tante e questo prodotto sarà sicuramente in grado di soddisfare la vostra curiosità in cucina.
Andiamo a vedere tutti gli ingredienti che ci servono per realizzare questo delizioso primo piatto 100% VEG!
Ingredienti per la ricetta della pasta al pesto di rucola e alghe kombu (per 4 persone)
400 gr di pasta
200 gr di alghe kombu
40 gr di rucola
Prezzemolo fresco q.b.
Scorza di limone q.b.
Pinoli q.b.
Olio extravergine di oliva q.b.
Sale q.b.
Pepe q.b.
DIFFICOLTA’: 1 | TEMPO DI COTTURA: 15′ | TEMPO DI PREPARAZIONE: 20′
FONTE FOTO: https://it.pinterest.com/pin/516717757237833559/
Preparazione della pasta al pesto di alghe kombu
Per prima cosa, prendete l’alga kombu e lasciatela a bagno in acqua fredda per almeno un’ora. Essendo un procedimento essenziale per la ben riuscita di questa ricetta, vi consigliamo di farlo con anticipo, così da non togliere tempo alla vostra preparazione.
Una volta trascorso il tempo necessario, sciacquate le alghe e mettetele nel mixer con una manciata di prezzemolo fresco, la rucola, due o tre cucchiai di olio extravergine e sale e pepe a piacere. Frullate il tutto per qualche secondo, finché la consistenza non sarà quella giusta. Aggiungete anche dei pinoli e frullate ancora per pochi secondi. Se nel caso la consistenza fosse troppo densa, aggiungete un dito di acqua per rendere il vostro pesto vegano di alghe più liquido!
Cuocete le penne in abbondante acqua salata, e quando saranno quasi pronte, scaldate in una padella antiaderente il vostro pesto di alghe. Scolate la pasta direttamente in padella con un po’ di acqua di cottura e saltate per 1 minuto.
Servite la pasta calda con un filo di olio extravergine di oliva a crudo e una grattugiata di scorza di limone. Buon appetito!
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nunzioturdo · 7 years
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“Mi piacciono le assurdità, svegliano le cellule cerebrali. La fantasia è un ingrediente necessario nella vita. È un modo di guardare la vita dalla parte sbagliata di un telescopio… e questo ti permette di ridere di tutte le realtà della vita.”   Theodor Seuss Geisel #simplylife_images #siciliashoot #igerssicilia #ig_sicilia #sicilia #sicily #volgoenna #enna #canon #earthfocus #sonyalpha #beautifuldestinations #ig_europe #exklusive_shot #global_hotshotz #streetdreamsmag #special_shots #ig_worldclub #allshots_ #illgrammers #artofvisuals #agameoftones #createexplore #Sicilia #ig_street #earthfocus #visititaly #ig_perugia #fotografia #ig_lecce (presso Cefalù - Lungomare)
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