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#Adelaide Ristori
carmenvicinanza · 3 months
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Adelaide Ristori
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Adelaide Ristori è stata l’attrice italiana più famosa e influente dell’Ottocento.
Un fenomeno senza precedenti che seppe suscitare il fanatismo del pubblico ovunque si esibisse.
Ha messo il suo prestigio al servizio della causa unitaria. Sovente i suoi spettacoli venivano interrotti dalla polizia, perché dal palcoscenico lanciava slogan a favore dell’Italia e di Vittorio Emanuele II.
Acclamatissima dal pubblico e lodata dai suoi contemporanei, ha recitato in inglese e in francese.
Ha ricevuto elogi da personaggi come la Regina Vittoria, Giuseppe Verdi, Alexandre Dumas, Théophile Gautier, George Sand, Alfred de Musset.   Ammirata dalle teste coronate di tutta Europa, durante i tanti viaggi ha svolto diverse azioni diplomatiche per contribuire all’unità d’Italia.
Nata a Cividale del Friuli, il 29 gennaio 1822, da una coppia di attori, a tre anni era già in scena e a quindici già ricopriva il ruolo di protagonista nella Francesca da Rimini nella prestigiosa compagnia Reale Sarda di Torino dove, dopo due anni, era prima attrice avvicendandosi con Amalia Bettini.
Nel 1847 sposò il marchese Giuliano Capranica del Grillo che l’aveva vista recitare e ne era rimasto incantato. Un matrimonio contestato dalla famiglia di lui che non vedeva di buon occhio il fatto che fosse un’attrice, mentre nei fatti, grazie al suo lavoro divenne una grande imprenditrice e produttrice, risollevando le sorti economiche del coniuge. Dalla loro unione nacquero quattro figli e figlie di cui due morti prematuramente.
La prima trionfante tournée estera è stata a Parigi nel 1855 all’epoca dell’Esposizione Internazionale che l’ha consacrata una grande attrice tragica.
Subito dopo, a Londra, venne accolta dalla nobiltà con un calore inconsueto per un’artista. A Liverpool e Manchester il pubblico la accolse gridando “viva l’Italia” sventolando nastri con il tricolore. A Madrid, nel 1857, fu ricevuta da Isabella II che, grazie alla sua intercessione, concesse la grazia a un giovane ufficiale condannato a morte per ribellione.
Da attrice di umili origini era riuscita a diventare famosa nei consessi che decidevano il destino delle Nazioni e un simbolo politico. Perfino Giuseppe Mazzini pensò di utilizzare la sua notorietà crescente per la causa nazionale, mentre Camillo Cavour le affidò, nel 1860, in occasione della sua prima tournée a San Pietroburgo, una delicata missione presso la corte dello Zar.
Il suo successo era tale che numerose sue biografie circolavano in tutta Europa quando era poco più che trentenne.
Accorta amministratrice della sua immagine, attuava antesignane strategie di promozione. Nei foyer dei teatri in cui si esibiva erano in vendita statuette in gesso che la ritraevano, buste e carte da lettere con la sua immagine e i libretti con i testi tradotti in tutte le maggiori lingue straniere.
I costumi degli spettacoli venivano creati apposta per lei da celebri sarti parigini e venivano minuziosamente descritti nel materiale pubblicitario distribuito in sala, come in una sfilata di moda.
 Nel 1866 si è recata per la prima volta negli Stati Uniti, Nelle sue numerose visite nel Nord, Centro e Sud America incontrò e divenne amica di molti eminenti personaggi. L’allora Presidente degli Stati Uniti Andrew Johnson, la ricevette nel suo appartamento privato alla Casa Bianca come la più grande attrice contemporanea. Coltivò una lunga e affettuosa amicizia con Pedro II, imperatore del Brasile.
Il 15 aprile 1874 iniziò il giro del mondo, conclusosi dopo due anni, in cui ha tenuto oltre trecento recite nel Nord e Sudamerica, alle Hawaii, in Australia e in Nuova Zelanda. Questo lungo tour è stato raccontato nel diario di bordo di Bartolomeo Galletti dal titolo Il giro del mondo con la Ristori.
La sua carriera si è chiusa con una tournée di due anni negli Stati Uniti, che ha attraversato viaggiando in un sontuoso vagone del treno personalizzato che ha toccato 62 città. Il 12 maggio 1885 ha dato l’addio alle scene a New York, interpretando Maria Stuarda.
La sua carriera conta 3546 apparizioni sulla scena in 334 città, 33 stati e 5 continenti. 
Tanti sono stati i fattori che contribuirono a renderla un’icona. Era lei che montava i suoi spettacoli, guidava gli attori, indirizzava la scelta di scenografie e costumi. La sua ricerca della fedeltà storica e la cura, talvolta sfarzosa, dell’abbigliamento, alcuni confezionati dal celebre sarto delle imperatrici Worth, era occasione di richiamo per le platee. I suoi spettacoli grandiosi erano improntati allo stile del teatro d’Opera. Attrice romantica, i suoi personaggi si caricavano di una realtà appassionata, per poi morire delle tante morti nelle quali lei era creatrice sovrana. Per questa incredibile presenza sula scena molti la paragonarono ad una statua greca vivente.
Nel 1887 ha pubblicato il volume Ricordi e studi artistici, tradotto in francese e inglese.
Rimasta vedova nel 1892, ha passato il resto della vita a occuparsi di assistenza alle persone bisognose.
Il 29 gennaio 1902, per il suo ottantesimo compleanno, ebbe l’onore di ricevere una visita da parte del Re Vittorio Emanuele III, evento mai accaduto prima a un rappresentante del mondo dello spettacolo e immortalato sulla copertina della Domenica del Corriere. Il Governo francese le conferì la palma di ufficiale dell’Istruzione pubblica in brillanti, il Kaiser Guglielmo incaricò l’ambasciatore tedesco a Roma di portarle a suo nome un cesto di fiori e personalità di tutto il mondo le inviarono telegrammi d’auguri. Il Comitato Direttivo della Società per l’Istruzione della Donna della quale era Presidente si recò a renderle omaggio. Le Compagnie teatrali diedero in tutta l’Italia recite straordinarie in suo onore.
È morta a Roma il 9 ottobre 1906 ed è sepolta nel Cimitero del Verano.
Molti dei suoi costumi di scena e le sue lettere, sono conservati nel Civico museo biblioteca dell’attore di Genova sede del lascito Ristori Capranica del Grillo.
A lei sono dedicate strade, scuole e teatri.
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hi marzi, hope you’re doing well!
i have a historical fashionable question i was hoping to get your input on. how were corselets (like the french light blue one from 1867 at the met costume institute) meant to be worn? this one in particular looks quite fancy, and also does not look like it has much boning, so i’m a bit confused. thanks in advance! 💙
Ah, that's an easy answer. It's a belt!
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Belts like this could be called, variously: corselets, Swiss waists, Medici belts, and probably more terms unknown to me. They functioned kind of like a modern decorative underbust corset, but they could not be used for waist cinching. Their minimal boning (which you very observantly noticed) was simply to keep the garment from warping out of shape. Though the specifics fluctuated, belts in this style can be seen throughout the latter half of the 19th century, in one form or another.
Google Books turned up a very similar design in an 1867 issue of Frank Leslie's Pleasant Hours (magazine), referred to as a "Ristori Corselet." I suspect this was after then-popular actress Adelaide Ristori. Maybe it resembled a costume she'd worn onstage, or it could have just been an example of the relentless commercialization that plagued many actresses of the day.
Anyway! Yes. As the immortal Vine says, "Belt."
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history-art-secrets · 25 days
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ADELAIDE RISTORI (1822.1906) = HISTORY & ART SECRETS - STORIA DELLO SPET...
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alessandro54-plus · 1 month
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Schiaffo al prof della figlia.... - Preside picchiato per una sospensione....
Schiaffo al prof della figlia, a scuola arrivano i i carabinieri articolo di Luca Serranò: https://firenze.repubblica.it/cronaca/2024/03/24/news/masa_schiaffo_prof_figlia_scuola_carabinieri-422364809/?ref=RHLF-BG-P12-S2-T1 24 marzo 2023 Nella foto L’ Istituto Comprensivo Statale Adelaide Ristori Sindaco e dirigente dell’istituto denunciano la gravità del fatto Si è messo a discutere con un…
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tarditardi · 1 year
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No'hma - Milano: il 19/2  ecco “Amo dunque sono"
"Amo dunque "sono è uno scrigno di visioni e sensazioni, un viaggio onirico e labirintico nell'anima della scrittrice e poetessa novecentesca Sibilla Aleramo. In occasione della terza delle Domeniche Speciali di No'hma - Milano, il 19 febbraio alle ore 17, l'attrice Viola Graziosi porta in scena questo complesso e intenso ritratto di una donna che ha fortemente influenzato la letteratura e la libera scrittura femminile del '900; un ritratto da guardare e assaporare non solo con i nostri sensi, ma usando la nostra percezione inconscia. 
Scrittrice, poetessa, giornalista, anticonformista, femminista: Sibilla Aleramo (1876-1960) è una delle figure più affascinanti del secolo scorso, emblema di coraggio e libertà. In Amo dunque sono, dal titolo del suo più famoso romanzo, ci immergiamo nelle profondità della sua psiche, attraverso un montaggio di frammenti visivi e sonori, di brani, poesie, ricordi, voci, immagini, lungo il filo di un ininterrotto discorso amoroso. 
Le Domeniche Speciali sono un vero palinsesto nel palinsesto, una Rassegna che si distingue per la varietà dei suoi appuntamenti; che sono, a seconda delle volte, dedicati a celebri m< scrittori e intellettuali, incentrati su figure storiche piene di fascino, o ancora consistono in pomeriggi musicali. Dopo la Giovanna d'Arco di Gaia Aprea, l'appuntamento di domenica 19 vede ancora una volta protagonista un grande personaggio femminile che si è distinto, oltre che per il suo talento, per la sua forza d'animo e per la sua esistenza avventurosa e fuori dagli schemi della società, proprio come l'eroina francese. E, ancora una volta, a interpretarla sul palco sarà un grande nome della scena contemporanea italiana.
VIOLA GRAZIOSI
Attrice poliedrica e doppiatrice, figlia d'arte, nata Roma e cresciuta in Tunisia, Viola Graziosi inizia a recitare all'età di 17 anni quando Carlo Cecchi la sceglie per interpretare Ofelia nell'Amleto di Shakespeare al teatro Garibaldi di Palermo. Con Cecchi partecipa al progetto Trilogia Shakespeariana che ha girato in Italia e all'estero. Si trasferisce a Parigi ed è ammessa al prestigioso Conservatoire National d'Art Dramatique, dove consegue il diploma di recitazione. Da allora lavora tra Francia e Italia, alternando teatro, cinema e televisione, sempre in ruoli di rilievo. Nel 2013 Vince il premio Adelaide Ristori per lo spettacolo Intervista e nel 2022 il Premio Actress of Europe come miglior attrice.
Amo dunque sono
con Viola Graziosi 
dal testo di Alessandra Cenni 
adattamento, immagini e regia Consuelo Barilari 
voci maschili Graziano Piazza 
Musiche da Mulholland Drive di Angelo Badalamenti 
Video proiezioni Gianluca De Pasquale
Spettacolo domenica 19 febbraio, ore 17
Ingresso gratuito previa prenotazione obbligatoria al link 
Per info e prenotazioni:
tel. 0245485085
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altezzereali · 1 year
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Forse non tutti sanno che...
La prima assoluta rappresentazione al pubblico della storia di Maria Antonietta, avvenne per la prima volta a New York, nell'ottobre 1867.
Adelaide Ristori, di cui più avanti illustrerò brevemente la carriera, recitò in teatro l'opera in prosa "Maria Antonietta regina di Francia", di Paolo Giacometti.
La prima italiana si ebbe invece a Bologna un mese dopo, il 9 novembre, al Teatro Brunetti (ora teatro Duse).
In pieno Risorgimento, le cronache italiane dell'epoca raccontano che, in un primo tempo, la Questura ne aveva proibito l'esecuzione per timore di disordini. La sera della prima il numero delle guardie fu rinforzato da un picchetto di cavalleria. Il pubblico rumoreggiava: a causa di opposte valutazioni sulla vicenda raccontata, in sala “cominciano a addensarsi nuvole minacciose”.
Mentre Giacometti, intimorito, “piange tra le quinte”, l'attrice protagonista, la grande Adelaide Ristori (1822-1906), affrontava gli astanti con queste parole:
“Signori, nel presentare all'Italia questo lavoro del nostro illustre compatriota, ho creduto agire assennatamente, scegliendo per primo a giudice il pubblico bolognese, note essendo ovunque la sua intelligenza e la sua gentilezza. Non impongo ad alcuno di applaudire ciò che non gli garba, ma per giudicare con savio criterio, bisogna ascoltare senza lasciarsi sopraffare dallo spirito di parte, molto incomodo, in questo caso, ai pacifici cittadini, che accorrono numerosi al teatro per divertirsi e non per battagliare”.
La recitazione della Ristori entusiasmò gli spettatori e li commosse fino alle lacrime. L'opera venne replicata per cinque sere, nonostante la notevole avversione della critica, che la giudicò “falsa, diffamatoria, reazionaria e clericale”.
Adelaide Ristori rappresentò più di ogni altra attrice il Risorgimento italiano in ambito teatrale. Tra il 1855 e il 1865 rimase in collegamento con gli esuli a Parigi e frequentò a Londra Massimo d'Azeglio. In Russia svolse veri e propri compiti diplomatici per conto di Cavour.
Sul palcoscenico recitò anche i panni di Elisabetta I, opera sempre scritta da Giacometti, Maria Stuarda e Medea.
Fonte: biblioteca della Sala Borsa di Bologna
#MariaAntonietta #RivoluzioneFrancese #opere #salaborsa
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anaratto · 3 years
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Adelaide Ristori -1860-1870 Mathew Brady Studio 
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Adelaide Ristori, c. 1860-1870, Smithsonian: National Portrait Gallery
Size: Plate: 9.5 × 5.9 × 0.2 cm (3 3/4 × 2 5/16 × 1/16") Medium: Glass plate collodion negative
https://npg.si.edu/object/npg_NPG.81.M244
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vivelareine · 3 years
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Four English-language plays about Marie Antoinette with scripts available to the public.
Marie Antoinette by David Adjmi
A contemporary pop drama-comedy take on Marie Antoinette's life and death. Script available via Concord Theatricals.
Marie Antoinette: The Color of Flesh by Joel Gross
A traditional historical drama focusing on a fictionalized version of the relationship between Marie Antoinette, Elisabeth Vigee-Lebrun, and a fictional comte whom they both love. Script available via Dramatists Play Service.
The Revolutionists by Lauren Gunderson
A modern historical social comedy that places Olympe de Goues, Charlotte Corday, Marie Antoinette and Marianne Angelle in a room during the ‘Reign of Terror.’ Script available via Dramatists Play Service.
Marie Antoinette: A Drama in a Prologue, Five Acts and Epilogue by Paolo Giacometti
A 19th century historical drama production which famously starred Adelaide Ristori. Script available freely on Google Books.
Fun fact about Giacometti’s play: During the play's Italian premiere, a small but loud section of the audience began jeering and drowning out the actors. Ristori pulled aside a prop chair, stood on it, and said with to the agitators that, while she would not ask them to cheer for something they don't like, to at least let others watch the performance undisturbed so that the performance would be judged on merit alone. It worked, and the play was well received enough in Italy become Ristori's most recognizable role.
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monogreek · 3 years
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Adelaide Ristori (1867) by Ioannis Kossos (1822-1873)
-painting:Portrait of a young woman in a light blue dress by Nikolaos Kounelakis (1829-1869)-
/Coumantaros Art Gallery of Sparta-Greece, National Gallery Collection /
/Coumantaros Art Gallery of Sparta-Greece/
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persinsala · 7 years
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Adelaide Ristori, l’attrice che fece impresa al Festival Milano OFF
Adelaide Ristori, l’attrice che fece impresa al Festival Milano OFF
Adelaide Ristori è stata un’attrice teatrale italiana. Acclamatissima dal pubblico e lodata dai suoi contemporanei per il suo patriottismo risorgimentale, è stata l’attrice italiana più famosa e influente dell’Ottocento. (more…)
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infogenova · 2 years
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Nel bicentenario della nascita di Adelaide Ristori va in scena un allestimento del Macbeth nella versione che rese celebre l’attrice in Europa e nel mondo
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retegenova · 2 years
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Teatro Nazionale: Baccanti, Cenerentola e il bicentenario di Adelaide Ristori
Teatro Nazionale: Baccanti, Cenerentola e il bicentenario di Adelaide Ristori
Sabato a teatro con Cenerentola Ritorna la Rassegna Sabato a Teatro e il primo appuntamento del nuovo anno è con Cenerentola, spettacolo adatto ad ogni età (a partire dai 6 anni) in scena al Teatro Gustavo Modena sabato 22 gennaio alle 19.30. Una meravigliosa esplorazione della fiaba antica che recupera l’immaginario dei Fratelli Grimm e della Gatta Cenerentola di Basile per restituire al…
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lampioneditrieste · 4 years
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13/9/20. Ore 18.00. 1°Concerto. Attività Artistica Autunno 2020. F.I.Ciampa, dir. M.J.Siri, sop. M.Alvarez, ten. F.Tosi, m° del Coro. Orch. E Coro Fond. Teatro G.Verdi di Trieste. Musica di G.Verdi, F.Cilea, J.Massenet, U.Giordano, G.Puccini. Concerto. Teatro "G.Verdi". Trieste. #1concerto #attivitàartisticaautunno2020 #francescoivanciampa #mariajosèsiri #marceloalvarez #francescatosi #orchestraecorofondazioneteatroverditrieste #giuseppeverdi #francescocilea #julesmassenet #umbertogiordano #giacomopuccini #teatroverditrieste #trieste #musicalirica #musicadalvivo #lampioneditrieste (presso Teatro Adelaide Ristori Cividale) https://www.instagram.com/p/CE_MZZtlfTH/?igshid=1pay20ktbd79a
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opera-ghosts · 4 years
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Artist:  Charles Reutlinger  (French, 1816–1880)
Title:  Portraits de compositeurs et sopranos, Giuseppe Verdi, Adelina Patti, Christine Nilson, Céline Montaland, Christine Galli Marié, Marie-Joseph Cabel, Adelaide de Ristori, Marie Roze , ca. 1880
(X)
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blogstillalive · 5 years
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Ciò che è stato è ciò che sarà, ciò che è stato fatto è ciò che sarà fatto. Nulla di nuovo sotto il sole. Talvolta si sente dire: “Ecco, questa è una cosa nuova”. Ma questa fu già nei secoli prima di noi. Non c’è ricordo degli antichi, e non ci sarà neppure dei posteri presso chi verrà dopo di loro. . ECCLESIASTE 1.9-11 . . . #sfinge #sphinx (presso Ambasciata della Guinea Via Adelaide Ristori, Roma) https://www.instagram.com/p/Bvivo9gF56R/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=hgbqa6tm6px1
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