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#25 Aprile
deathshallbenomore · 1 year
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fasci appesi no sorry i meant fasci appesi wait here we go fasci appesi no actually what i was trying to say was fasci appesi you know what happy fasci appesi day
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ilfascinodelvago · 1 year
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[Alla riscossa]
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ideeperscrittori · 1 year
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Aspettando il 25 aprile.
C'è un post che ho scritto anni fa e ripropongo ogni anno.
Ormai è una mia piccola tradizione.
Ora e sempre Resistenza!
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ilblogdellestorie · 1 year
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Buongiorno a buon 25 aprile
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firmatadiaz · 1 year
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stregamorganablog · 1 year
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Tanti Auguri a me...che sono Nata un giorno speciale.... tanti auguri a me perché sono unica....
Jess🫀
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kneedeepincynade · 1 year
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Today we remember the italian resistance and the Liberation! Never again will fascism rule over us!
Oggi ricordiamo la resistenza e la liberazione, I fascisti non vincono e mai vincerannò!
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isabella-conti · 1 year
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Nella notte ci guidano le stelle.
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italofobia · 1 year
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buon 25 aprile
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spettriedemoni · 1 year
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Così forse è più chiaro.
(Dalla pagina Facebook Galatea Vaglio Pillole di Storia)
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Giuseppe Ungaretti
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apropositodime · 1 year
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Le Donne e la resistenza
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Ci sono voluti anni e anni,ci sono voluti decenni prima di dare un volto e un nome a loro, queste meravigliose creature.
Coraggiose, creative, generose,forti, determinate, trasformarono la loro invisibilità unendosi ai gruppi armati senza essere armate,cosa assolutamente vietata dal regime, rompemdo la regola della loro sottomissione in quanto donne, utili ma poi ovviamente scomode.
Non duró molto, ma il tempo giusto per ricordarle❤️
Onore a loro, madri, sorelle, figlie.
Grazie ❤️
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aitan · 1 year
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“Non temo di essere dimenticato. Temo di essere un giorno commemorato da un oratore ufficiale, che parla di noi leggendo un discorso scritto da un altro. Intorno le autorità, i bambini col grembiule pulito, i carabinieri sull’attenti.”
(Scritto su una porta del carcere di Udine da un partigiano prima di essere impiccato, 1944)
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dopo la battaglia,
i corpi riversi sulla neve
sembravano tronchi spezzati dalla bufera;
a volte mi chiedo se sia valsa davvero la pena [...]
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E comunque, finché ci sarà qualcuno che si chiederà che senso ha, oggi, celebrare la festa della liberazione, avrà ancora senso celebrare la festa della liberazione.
[Nell'immagine una vecchia vignetta del grande Altan restaurata per l'occasione da Aitan.]
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ma-pi-ma · 1 year
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Il 25aprile è diventata l'autocelebrazione di quella parte di Paese talmente allergica al concetto di sovranità popolare che se avesse incontrato un partigiano gli avrebbe dato del fascista.
.
Matteo Brandi
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femmenoir-red · 1 year
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Poi spuntò l'alba...
Ed era il 25 Aprile...❤️
©G.Colzano ...Partigiano
@femmenoir-red
-emozioni 25*04*23
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superfuji · 1 year
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Del resto, Fratelli d’Italia nasce esattamente per sfruttare questa finestra di opportunità. Prendiamo i suoi tre fondatori ufficiali: Ignazio La Russa, Guido Crosetto e Giorgia Meloni. Il primo rappresenta (in modo perfino caricaturale) la fedeltà al fascismo storico, e la militanza nel torbido e sanguinario neofascismo del dopoguerra. Il secondo rappresenta la garanzia di totale organicità ai dogmi del liberismo economico e alle esigenze del sistema militare-industriale e dunque della guerra. La terza rappresenta l’apertura all’ideologia dell’estrema destra internazionale (da Orban a Bolsonaro a Trump). Quest’ultimo punto merita qualche parola in più. Nonostante l’affettuosa deferenza per Giorgio Almirante e alcune giovanili dichiarazioni di entusiasmo per Mussolini, Meloni è attenta a smarcarsi dal fascismo nostalgico alla La Russa. La ragione è la volontà di essere, e apparire, in sintonia con un nuovo fascismo che – pur nella sostanziale continuità ideologica con le idee di Hitler o di Evola – non ha bisogno di un apparato simbolico storico, e costruisce nuovi simboli e nuovi miti. In questo 25 aprile, prendetevi un momento per guardare un terribile video del 2013 (in francese, con sottotitoli in inglese: https://www.youtube.com/watch?v=XA5S5Qrg6CU). È la ‘dichiarazione di guerra’ alle democrazie lanciata da Génération Identitaire, un movimento politico nato in Francia (e lì sciolto dal governo nel 2017) che fa della ‘questione etnica’ il fulcro di una politica fondata sulla paura e sull’odio. La linea è quella del suprematismo bianco: e in concreto quel movimento ha organizzato una serie di attacchi anche fisici contro le Ong che soccorrono i migranti nel Mediterraneo. I simboli non sono le svastiche: ma, come si spiega nell video, i ‘lambda’, cioè le lettere greche che figuravano tra gli emblemi degli Spartani (‘lambda’ è la lettera iniziale di Lacedemoni, altro nome degli Spartani). La scelta cade sulla grande antagonista della democratica Atene: una città governata da una minoranza (gli Spartiati) che dominava attraverso la violenza e il terrore su una maggioranza (gli Iloti) etnicamente diversa. Un modello atroce, fatto proprio dall’organizzazione studentesca di Fratelli d’Italia. Un esempio eloquente: il percorso formativo di Azione studentesca si chiama ‘agoghé’, come quello dei giovani spartiati, che in esso si formavano alla resistenza fisica, e alla violenza (anche attraverso uccisioni rituali e impunite degli Iloti). Una ricca documentazione iconografica mostra come i ragazzi italiani che crescono all’ombra della Presidente del Consiglio non ricorrano ai fasci o alle svastiche (anche se la croce celtica rimane il simbolo ufficiale di Azione studentesca), ma ai simboli dell’antica Sparta: un mimetismo formale che mette i giovani di estrema destra italiana al riparo dalle accuse di fascismo nostalgico, e in connessione con i loro camerati di tutta Europa, consentendo una perfetta, e indisturbata, continuità con gli ‘ideali’ fascisti e nazisti. Vale la pena di ricordare che è stata proprio Azione studentesca la responsabile, nel febbraio scorso, del pestaggio dei ragazzi del Liceo Michelangiolo, a Firenze: e che nello stesso palazzo fiorentino hanno sede Fratelli d’Italia, Casaggì (nome locale di Azione studentesca) e la casa editrice “Passaggio al bosco” (etichetta esplicitamente jüngeriana che allude alla ribellione contro la democrazia), il cui catalogo è ricco di testi su Sparta, e sulla sua mistica del razzismo violento. È in questo quadro che si deve leggere l’uscita sulla ‘sostituzione etnica’ del ministro Lollobrigida, cognato di Meloni. Lungi dall’essere frutto di “ignoranza”, come penosamente asserito dall’interessato, si tratta della maldestra esibizione della parola d’ordine chiave per questa nuova-vecchia destra europea che fa della questione razziale e migratoria il centro di un intero sistema di pensiero e azione. Negli ultimi decenni si possono documentare decine e decine di uscite di Salvini, Meloni e molti altri leader della destra italiana sulla sostituzione etnica: e ora la tragedia di Cutro mostra come proprio quell’ideologia ispiri le azioni e le omissioni dell’attuale governo della Repubblica. Un nuovo fascismo, dunque: che non ha necessariamente bisogno dei labari del Ventennio. Ma che quel progetto comunque resuscita e persegue: soprattutto in una mistica della violenza e della morte che ha nei neri, nei musulmani, nei diversi i propri eterni obiettivi. Lo dimostra il fatto che la politica di questo governo fascista attacca frontalmente alcuni principi fondamentali della Costituzione antifascista
Il 25 aprile con un partito fascista al governo
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