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#.. ci concentriamo su cose diverse qui
pointlessfrog · 3 years
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parlare con i miei amici etero del festival di sanremo è una sofferenza unica
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Warpath Trucchi - Warpath Trucco Oro e Contanti Gratuite
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Warpath Trucchi - Warpath Trucco Oro e Contanti Gratuite
Warpath Trucchi – Warpath Trucco Oro e Contanti Gratuite
Come vedrete a partire da oggi, questo nuovo Warpath Trucchi sarà un bello strumento che probabilmente utilizzerete il più spesso possibile. In questa guida, vi offriremo tutte le informazioni che dovete sapere riguardo al gioco e vi diremo anche perché è così importante per questo Warpath Trucco che dovete usarlo subito. Riuscirete a migliorare la vostra esperienza complessiva con esso e vi piacerà molto.
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A proposito di Warpath In questo caso, potrete fare molte cose e vedrete che il vostro obiettivo principale sarà quello di addestrare i vostri soldati nel modo che desiderate. Dovrete costruire il vostro esercito e utilizzare tutti gli arsenali della seconda guerra mondiale. Potrete facilmente personalizzare le vostre unità e potrete modificarle nel modo che desiderate. Potrete anche aggiornare diverse armi e vedrete che ci saranno molti carri armati, artiglieria e anche cacciatori di carri armati che potrete selezionare in questo. Anche la creazione di alleanze è una cosa che si può fare in questo gioco e si sarà in grado di diventare uno dei migliori giocatori in questo gioco. Vi piacerà il combattimento PvP e vedrete anche che potrete facilmente inviare le vostre unità in direzioni indipendenti mentre attaccate i vostri avversari. In questo gioco potrete partecipare ad alcune campagne storiche e vi piaceranno tutte le campagne autentiche che questo gioco offre. Incontrerete alleati lungo il percorso e tutte le interazioni saranno dinamiche. L’obiettivo principale sarà quello di completare quanti più obiettivi possibile e vedrete che così facendo il gioco diventerà molto più impegnativo. Vi piacerà anche la trama coinvolgente che questo gioco offre e potrete sbloccare molte caratteristiche. Tutti i personaggi del gioco sono affascinanti e vedrete che dovrete utilizzare le loro conoscenze mentre attraverserete il gioco. Anche i paesaggi sono fantastici e avrete la possibilità di scegliere il vostro percorso e di godere di alcuni dei migliori scenari che questo gioco vi offre. A volte potrebbe essere necessario uno strumento che vi aiuti a migliorare il vostro gioco ed è per questo che dovreste provare il nostro nuovo strumento. Utilizzo di Warpath Trucchi Come vedrete, questo nuovo Warpath Trucchi aggiungerà tutto l’oro e i contanti che desiderate e vedrete che vi divertirete. Potete essere sicuri che riuscirete a divertirvi con questo Warpath Trucco e potrete utilizzarlo su uno qualsiasi dei vostri iOS desiderati e anche sul vostro Android che possedete. Questo significa che questo strumento funziona bene su qualsiasi dispositivo che si sta utilizzando e non si deve avere paura che smetta di funzionare perché non è il caso qui. Ci concentriamo sempre a portarvi solo gli strumenti migliori che possiamo. Vi piacerà anche il fatto che questo nuovo Warpath Trucchi sarà protetto. Questo significa che questo nuovo Warpath Trucchi nasconderà tutti i vostri dati privati e personali dalla scoperta utilizzando la funzione Anti-Ban che abbiamo aggiunto. Riuscirete ad avere un tempo di gioco migliore e vedrete che potrete divertirvi subito. Raggiungete semplicemente tutti i vostri obiettivi con questa funzione e con essa riuscirete a diventare davvero un buon giocatore. Riuscirete a divertirvi con questo cheat Warpath Truco e vedrete che vi piacerà usarlo. Un’altra cosa che dovreste prendere in considerazione quando si tratta di questo Warpath Trucchi è il fatto che funzionerà online. Questo significa che non vi sarà richiesto di scaricare nulla da noi e il vostro obiettivo principale sarà quello di concentrarvi sul gioco, in quanto utilizzerete questo Warpath Trucco out. Siamo sicuri che vi piacerà molto e riuscirete a divertirvi con Warpath Trucchi!
Qualche parola sul Warpath Trucchi
Ciao giocatori! Di fronte a voi c’è il miglior generatore di Warpath Trucchi che potete trovare online in questo momento! Finalmente possiamo presentarvi con orgoglio questo fantastico strumento generatore che può aiutarvi a ottenere molti Oro e Contanti gratuite. So che questo suona ridicolo ma dopo tante ore di sviluppo di questo strumento di lavoro finalmente siamo in grado di godere in questo trucchi per Warpath! Premete il pulsante qui sotto e sarete reindirizzati alla pagina degli imbrogli. Seguire i passi sulla pagina del generatore o leggere tutto il post del blog sottomano per scoprire come hackerare Warpath e ottenere Oro e Contanti!
Come utilizzare Warpath Trucchi
Se state ancora leggendo, allora volete avere qualche informazione veloce su come usare questo trucchi, quindi cercherò di descrivere il vostro processo in poche parole. Non è mai stato così facile ottenerne Oro e Contanti. Questo processo è così semplice che anche un bambino di cinque anni può completare interi passi in pochi minuti e ora vi farò sapere come fare. Il primo passo è già stato fatto. Sei finalmente sul sito migliore per Warpath Trucchi e ora puoi semplicemente rilassarti e divertirti, perché è davvero difficile trovare strumenti di hacking di lavoro al giorno d’oggi! Dopo aver premuto il pulsante ‘Accedi Trucchi’ verrai reindirizzato a questa pagina dove avrai il tuo Warpath Trucchi. Una volta cliccato il pulsante troverai la pagina del generatore e la prima cosa da fare è collegare il tuo account di gioco al generatore. Aspetta un paio di momenti che il generatore colleghi il tuo account. Assicurati di lasciare l’email/nome utente dell’account a destra e seleziona il tuo dispositivo! Warpath Trucchi è il modo migliore per ottenere Oro e Contanti gratuitamente. Tutto quello che devi fare è usare il generatore collegato qui sotto. E’ molto semplice – devi digitare il tuo nome utente Warpath, scegliere quanti Oro e Contanti gratuiti vuoi e poi cliccare sul pulsante Continua. L’intero processo è automatizzato e richiede fino a 5 minuti. La connessione con il server è protetta da server proxy e da una crittografia AES a 256 bit, in modo che il tuo account sia completamente sicuro. Spendere il tuo denaro è finalmente giunto al termine! È sempre la stessa situazione. Il gioco è nuovo, ma per andare avanti ci vuole troppo tempo. Sei stanco di giocare così a lungo per fare finalmente progressi. Ecco perché stai pensando di comprare il Oro e Contanti. Ma non deve essere per forza così nel Warpath, perché con l’trucchi Warpath ti diamo la possibilità di ottenere tutti i Oro e Contanti gratuiti che vuoi. La cosa migliore di questo Generatore Warpath, tuttavia, è che siete completamente protetti e non dovete avere paura di incantesimi o altro. In Oro e Contanti trucchi puoi decidere quanti Oro e Contanti ne vorresti. In pochi minuti lo riceverete direttamente sul vostro smartphone. Per inciso, il Generatore Warpath Oro e Contanti funziona perfettamente per tutti gli smartphone iOS e Android. Vi fa risparmiare un sacco di tempo, pazienza e soprattutto denaro!
Perché il Oro e Contanti è così importante?
Con questi potrete semplicemente includere molto più divertimento all’interno del gioco. Potrai ottenere driver migliori e persino sbloccare nuovi personaggi. Purtroppo il gioco è “Paga per vincere”. Questo significa che le possibilità di successo sono molto più alte nel caso in cui siate disposti a spendere dei fondi. Ecco perché abbiamo prodotto un Warpath trucco che si può usare ovunque e in qualsiasi momento. L’trucchi vi offre la possibilità unica di ottenere tutte le cose e le costose valute straniere in gioco completamente gratis. Tutto quello che devi fare è cliccare sul particolare generatore online e non sei pronto ad andare. Scegliete voi stessi il numero di no cost Oro e Contanti che una persona vorrebbe trovare. Nel giro di poco tempo potresti trovarli. In ogni nostro tutorial abbiamo spiegato esattamente come funziona. Conclusione Per la migliore esperienza, è possibile controllare le recensioni per la credibilità. Questo metodo vi sarà sicuramente utile e vi renderà un giocatore avanzato dello stesso. Speranza, questa guida vi sarà utile e vi permetterà di saperne di più sullo stesso. Se non sapete come progredire, allora potete ottenere gratuitamente Oro e Contanti utilizzando questo strumento. Assicuratevi di non utilizzarlo più di cinque volte al giorno. In pochi mesi dal rilascio di Warpath è già nella top 10 dei migliori giochi per cellulari per quest’anno. Qualcosa del genere ci si aspettava da un gioco che è stato rilasciato da una casa di gioco rispettabile. Il gioco ha avuto un successo esponenziale nonostante l’incredibile concorrenza che ha avuto nell’anno in corso. Continueremo a mantenere il nostro trucchi per mantenere felici i nostri visitatori. Grazie per aver letto il nostro articolo. Saluti!
Warpath Trucchi Caratteristiche:
Aggiungi un numero illimitato Oro e Contanti Supporto iOS, Supporto Android, Sicuro al 100% con la nostra protezione Anti-Ban, Facile da usare, Un design fantastico, Warpath Trucchi ha ricevuto aggiornamenti regolari, Molto veloce – generare risorse in pochi secondi!
Come hackerare Warpath
Infine, lancia il nostro Warpath Trucchi, quindi segui le istruzioni e goditi la quantità illimitata di Oro e Contanti! Fare clic sul pulsante “Accedi Trucchi” qui sotto Digitate il vostro nome utente e scegliete il sistema del dispositivo e cliccate su “Connetti”. Inserire l’importo di Oro e Contanti Aspetta qualche secondo, l’trucchi sta lavorando per te ora! Godetevi il vostro Oro e Contanti su Warpath In primo luogo, grazie per aver utilizzato i nostri strumenti – se vi piace, lasciate i simili, iscrivetevi ai nostri canali youtube e condividete il nostro lavoro sui social media. Questo ci spingerà a fare un altro strumento di hacking! Controllate anche i nostri altri imbrogli qui!
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[INTERVISTA] Intervista esclusiva con i BTS i quali hanno ufficialmente debuttato nella scena musicale statunitense
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“Incontrarsi con celebrità di successo è quasi impossibile, specialmente quando si tratta di farlo con un gruppo idol coreano così sotto i riflettori come i BTS. I BTS hanno completato con successo la loro esibizione di debutto agli American Music Awards il 19 Novembre a Los Angeles. il gruppo aveva una lista di impegni davvero piena a Las Vegas. Per nominarne alcuni: un’intervista con un’emittente televisiva giapponese insieme ad un servizio fotografico con la rivista di moda americana “Vogue”. Nonostante i loro numerosi impegni i BTS sono riusciti ad incontrarsi per un’intervista esclusiva con il giornale coreano “The Chosun Ilbo” a Los Angeles appena dopo la loro performance di debutto. Visto che l’intervista con il Chosun Ilbo era un’esclusiva i BTS sono stati molto attenti nel rispondere alle domande.
Qui di seguito trovate alcune delle domande e delle risposte date dai BTS:
-DOMANDA- Come vi sentite adesso che vi siete appena esibiti sul palco degli AMAs? RM: Non riesco ancora a crederci (*ride).
-DOMANDA- La risposta sembra molto standard (*ride). Gli AMAs sono ben conosciuti come una delle cerimonia di premiazione americane (insieme ai Billboard e ai Grammys) più importanti. Per un cantante ricevere un invito ed esibirsi agli AMAs deve essere molto significativo. Sono sicuro che ci sia molto di più oltre al “non riuscire ancora a crederci”. Che cos’altro potete aggiungere?
JH: Gli AMAs sono una cerimonia di premiazione che ho sempre e solo guardato attraverso i video. Venire qui, avere la possibilità di esibirci, con così tanti nostri fan ad incoraggiarci, è davvero un’esperienza completamente nuova. È stato un onore e se ci sarà la possibilità sarebbe davvero fantastico poterci esibire qui un’altra volta l’anno prossimo. Provo davvero una sincera gratitudine verso i nostri fan. RM: Come ha detto lei, gli AMAs non sono una delle cerimonie americane più importanti? Sono prestigiose tanto quanto i Grammys e i Billboard. Abbiamo sentito come se ci avessero davvero considerato come parte integrante dello spettacolo. Ci hanno rispettato e ci hanno trattato bene invece di presentarci semplicemente come un nuovo sorprendente fenomeno asiatico. Ci siamo esibiti per sedicesimi su 17 artisti lì presenti. Il fatto che ci abbiano messo appena prima di Diana Ross e avendo i Chainsmoker, alcuni degli artisti più amati negli Stati Uniti, a presentarci al pubblico ci ha fatto sentire rispettati. Molti dettagli che sono stati preparati dagli AMAs ci hanno fatto sentire i benvenuti e abbiamo sentito come se l’intera organizzazione si fosse presa molto tempo per conoscerci e per rispettarci come veri artisti.
(Ciò che ci ha impressionati durante l’intervista è che i BTS si sono sempre riferiti ai loro fan con il titolo onorifico di “i nostri più cari fan”. Essere un gruppo idol è difficile se non si hanno dei fan. Per questo forse l’espressione “i nostri più cari fan” è l’atteggiamento grazie al quale i BTS continuano a ricevere affetto dai loro fan.)
-DOMANDA- Da quando avete ricevuto un premio ai BBMAs e adesso che vi siete esibiti agli AMAs sembra che la vostra popolarità sia salita alle stelle. A livello personale come la avvertite? J: Abbiamo ricevuto il premio “Artista dell’Anno” ai MAMA per la prima volta. È passato meno di un anno da quando abbiamo pianto tutti insieme e ci siamo abbracciati festeggiando questo avvenimento ma poi abbiamo ricevuto anche un premio ai BBMAs ed ora ci siamo esibiti agli AMAs. Siamo impressionati dalla velocità con cui le cose sono cambiate per noi. Sono passati quattro anni da quando abbiamo debuttato e sono successe così tante cose… È passato tutto così velocemente in questo ultimo anno. RM: Tra tutti i social, Twitter è la piattaforma su cui ci concentriamo di più e di cui siamo più orgogliosi. È davvero la più facile da usare. Avevamo 5 milioni di follower sei mesi fa e adesso abbiamo sorpassato i 10 milioni. In data 21 Novembre abbiamo raggiunto 10.3 milioni diventando l’account twitter coreano con il numero più alto di follower in Corea. Ci siamo occupati dei social per circa 5 anni e tutto il nostro seguito è duplicato in un battito di ciglia in soli sei mesi. La nostra canzone DNA è entrata nella Billboard Hot 100 e si è piazzata alla posizione n.85. In quanto canzone coreana è la seconda a stabilire questo record dopo “Gangnam style” di Psy. Questa è una classifica in cui sognano di entrare tutti gli artisti del mondo. Fare il nostro debutto statunitense attraverso gli AMAs è un onore così grande e speciale che non ce ne rendiamo nemmeno conto. Penso che sia tutto merito dei nostri fan, al 100%. Nemmeno noi abbiamo mai visto un fandom del genere (*ride).
-DOMANDA- La crescita dei BTS e di ognuno dei membri si riflette in tutti i contenuti che rilasciate. In altre parole, la storia di voi che maturate è il contenuto stesso che i BTS offrono. In che modo pensate che questo percorso di crescita rifletta la vostra vita di adesso? SU: Non posso dire che i nostri testi rappresentino il 100% delle nostre esperienze. Tuttavia è vero che molti di essi includono le nostre esperienze personali. Abbiamo rilasciato così tante canzoni… (*ride) Canzoni come Jump, in cui abbiamo cercato di parlare della nostra generazione e dell’era corrente in cui viviamo. RM: Il titolo della nostra canzone di debutto è “No More Dream”. Quando la si ascolta, c’è una frase che continuiamo a ripetere che dice “Hey, qual è il tuo sogno?”. In quel periodo tutti i miei amici avevano circa 20 anni e alcuni andavano ancora alle superiori mentre altri erano già all’università. Non riuscivo a comprendere coloro che non avevano nessun sogno. Ero arrabbiato con coloro che non prendevano in mano la loro vita e che sprecavano tempo così ho cercato di racchiudere tutto questo nei miei versi. Proprio come in quel caso, i nostri testi creano un collegamento con gli adolescenti o con le persone che hanno più o meno la nostra età e sento che questi possano ricondurre anche a noi. Quando abbiamo rilasciato la canzone “Danger” è stato un periodo difficile in cui non potevamo sbagliare: sarebbe stato troppo pericoloso subire un ulteriore fallimento. Quando invece abbiamo rilasciato “I Need U” abbiamo acquisito nuovi fan. C’è un modo di dire che recita: “i cantanti rispecchiano i titoli delle loro title” quindi… (*ride).
-DOMANDA- Avete così tanti fan in giro per il mondo. Oltre alla Corea quale paese ha i fan più sfegatati? SU: Il Brasile! Penso che il loro livello di energia fosse 10 volte più alto di quello del pubblico degli AMAs. Quando abbiamo tenuto il concerto in Brasile sembrava quasi come se l’intero terreno stesse tremando. Hanno cantato insieme a noi dall’inizio alla fine. La sorpresa che ho avuto guardando i fan brasiliani è stata semplicemente enorme. RM: La samba, le feste, il calore, la passione… penso che siano tutte cose che li rispecchiano davvero. Quando ci siamo esibiti hanno fatto un flash mob lì con circa 100 persone. Mi sono sentito quasi come se stessimo per venir risucchiati dall’energia del pubblico. V: I fan brasiliani hanno ballato quasi come se si stessero esibendo su un palco tutto loro. Guardandoli dal palco ne sono rimasto affascinato e questo mi ha lasciato soddisfatto e orgoglioso. J: È stato come se stessi partecipando ad un intero festival (*ride).
-DOMANDA- Voi ragazzi siete cantanti e cantautori. Su cosa vi concentrate maggiormente quando create la vostra musica? Le tendenze? Il suono? I testi?
SU: Non possiamo rinunciare a nessuno di questi fattori ma pensiamo a tutti gli elementi contemporaneamente. Le tendenze, il messaggio, il suono, tutti questi fattori sono molto importanti. Siamo costantemente con i produttori, lavoriamo (con loro) fianco a fianco quando creiamo le nostre canzoni. Lavoriamo molto con loro. Quando ci dedichiamo agli album non creiamo una tabella di marcia. Semplicemente lavoriamo alle tracce. La Big Hit ci lascia concentrare e lavorare alle canzoni con solo l’eccezione per gli impegni che non possono essere evitati. Questo ci permette di focalizzarci sulla creazione di musica ancora di più. (*ride) La Big Hit pensa all’importanza della creazione delle canzoni e dell’influenza che ha sul nostro team. RM: Ci sono circa dalle 20 alle 30 persone che lavorano insieme quando si tratta dei singoli. Dobbiamo pensare a come distribuire le parti, l’aspetto dell’esibizione, se è abbastanza di tendenza e se ci identifica. La Big Hit sa quanto è importante e ha creato (per noi) un ambiente in cui possiamo focalizzarci a creare le nostre canzoni.
-DOMANDA- Quale pensate sia la ragione del vostro successo?
JH: Penso ci siano degli elementi fondamentali. Potrebbe essere la nostra musica, le nostre esibizioni o anche l’energia passionale delle persone che ci ascoltano e ci guardano. Quello che però è più importante è (la presenza dei) nostri fan che si sono fidati e che senza alcun dubbio ci hanno seguiti fino ad ora. Grazie ai nostri fan abbiamo potuto partecipare anche agli AMAs. Ogni volta che li vediamo agli show, AMAs o ovunque, loro sono così appassionati. Io credo che l’influenza del nostro fandom abbia giocato un ruolo fondamentale per il nostro successo. RM: Molte persone sono curiose di come il nostro fandom abbia raggruppato così tante persone. I BTS sono un set regalo completo. Musica, esibizione, moda, video musicali, contenuti sui social… c’è tutto. Si è creata una fiducia attraverso la musica e ci sono diverse porte che permettono di entrare in quello spazio. Ci sono persone che sono entrate per la nostra musica o per le nostre esibizioni. Credo che abbiamo creato un contenuto completo. SU: Io credo che il nucleo di ogni gruppo idol è il lavoro di gruppo. Il team deve ottenere il successo per primo in modo da consentire ad ogni singolo membro di avere poi successo. È difficile mettere tutti e sette d’accordo ma noi lo facciamo e la pensiamo allo stesso modo. Penso sia questo il nostro potere. RM: A volte ho avuto il desiderio di avere un mio account personale sui social ma conoscendo la sinergia che si crea quando lo usiamo come team ho abbandonato quel pensiero. JH: Sì… e per questo ci siamo anche aggiudicati il premio ai Billboard… (*ride)
-DOMANDA- L’uso insistente delle piattaforme social è uno dei fattori del successo. Siamo curiosi di sapere quali fossero i vostri pensieri quando avete iniziato a fare le “Bangtan Bomb”.
J: Le “Bangtan Bomb” semplicemente mostrano la nostra quotidianità, come ci comportiamo tra di noi. Noi ci comportiamo come facciamo di solito, loro ci filmano e lo postano. È difficile fare video impegnati e caricarli ogni settimana, così carichiamo dei semplici video che ci mostrano mentre giochiamo nelle sale d’attesa, ecc. Penso che ai fan piaccia di più che mostriamo come siamo nella vita quotidiana. SU: Prima non mi piacevano molto i social. Prima di iniziare questa cosa dei social ero preoccupato (per il fatto) che non solo saremo cresciuti ma ci sarebbero stati anche molti aspetti rischiosi. Quello che abbiamo realizzato però è che è importante mostrare il nostro aspetto naturale. I nostri fan possono vedere i nostri lati più fighi o belli attraverso la TV o altro ma penso che siano più curiosi di vedere i veri noi stessi del dietro le quinte. Le “Bangtan Bomb” mostrano i veri noi dietro le quinte, dietro il palco. Anche i social sono nostri amici. Non pensiamo siano un lavoro ma con naturalezza carichiamo qualcosa. Lo facciamo spesso e forse è per questo che piace anche ai nostri fan. JM: Molte persone dicono che usiamo molto spesso i social ma potrebbe sembrare così perché usiamo un solo account in sette. (*ride) Direi che questo è il lato positivo di usarlo insieme. Tendiamo a farne uso molto spesso. SU: Sai… usare un solo account mostra che siamo un team. (*ride) RM: Molte persone usano i social ma noi non lo facciamo in modo formale. Lo facciamo perché vogliamo condividere foto, video, musica e lo facciamo in modo naturale. V: Ci è stato detto che i post sul nostro twitter dal debutto hanno sorpassato i 10,000. Anche le canzoni che abbiamo rilasciato sono più di 100. Ora che ci penso in alcune canzoni, in certe melodie, ci sono parti che rinnego. Ne sono anche imbarazzato. Al tempo le abbiamo fatte con sincerità e per questo mantengono il loro fascino.
-DOMANDA- Non vi pesa rivelare la vostra privacy sui social?
JK: Non ci ho mai pensato. SU: Se ci sono cose che desideriamo che gli altri non postino ne discutiamo e non le postiamo (*ride) RM: Personalmente mi sento un po’ oppresso (dalla paura) che possano essere postate cose quando siamo troppo indifesi. (*ride) SU: Ai fan piace anche questo nostro lato. (*ride)
-DOMANDA- Non avete alcun profilo personale?
SU: No, non ce l’abbiamo. Condividiamo tutti attraverso un solo account.
-DOMANDA- Il vostro gruppo è conosciuto per quegli incredibili balli sincronizzati. Qual è stata la coreografia più difficile per voi?
RM: Danger. Beh, non c'erano così tante parti da ballare per me in qualunque caso, quindi non saprei. (*ride) V: Qualsiasi coreografia era difficile. Ogni volta che ne esce una nuova diciamo che è leggendaria. (*ride) JH: Se ne dovessi scegliere solo una, direi “Blood, Sweat And Tears” … Ogni volta che ballo quella canzone sul palco, sembra prosciugare le mie energie più delle altre. Muoversi è veramente difficile in alcune parti. JM: Penso sia completamente diverso per ciascun membro. Per quanto riguarda me, direi MIC Drop. C'erano molte parti in cui dovevo cantare e ballare allo stesso tempo. V: Voglio aggiungere We Are Bulletproof Part2. (*ride) Ma dopotutto quale canzone non ha la coreografia complicata? (*ride)
-DOMANDA- Questa è una domanda scomoda. È stato fatto notare che i testi contenevano avversione nei confronti delle donne. Cosa ne avete pensato?
SU: Ho studiato molto. Credo vi sia una parte su cui dobbiamo pensare e che sicuramente dobbiamo cambiare riguardo al pregiudizio e al problema che indubbiamente si trova nella società. Penso di essere in grado di giudicare ciò che è giusto e sbagliato studiando più del necessario. Qualsiasi essi siano, se ci sono discriminazione e pregiudizio nelle nostre canzoni, è sbagliato. Sono d'accordo sul sistemarli e cambiarli. Noi studiamo anche molto, parliamo e parliamo molto. Penso che possiamo sistemare quel punto e migliorarlo. RM: Le cose più controverse arrivano da ciò che scrissi. Ho pensato 'ero così ignorante'. Volevo studiare molto. Da allora, dopo aver scritto i testi chiedo esaminazioni da professori e studenti di università e college. Dopo questo, ho imparato che quando si parla di un sesso specifico, non si dovrebbe mettere tutto insieme e dirgli di essere questo.
-DOMANDA- Avete cominciato la campagna UNICEF #Endviolence in quel senso?
RM: Abbiamo determinate intenzioni con la nostra musica. La violenza è un argomento che molti giovani affrontano e possono comprendere. Il nome della nostra campagna è “Love Myself”. Personalmente, è importante anche diffondere questa parola nella società. Se si comincia con l'amare se stessi, ci sembra di star facendo un passo in avanti verso terminare la violenza. SU: Ciò di cui abbiamo parlato mentre cominciavamo questa campagna è che vogliamo utilizzarla dove è necessario, mentre la nostra influenza nella società cresce. Credo questa sia una campagna significativa e che ci stiamo orientando nella direzione giusta. Tutti noi abbiamo concordato insieme di unirci a questa campagna.
-DOMANDA- Tutti voi avete uno certo interesse per i problemi sociali come gruppo idol. Ho sentito che leggete molti giornali. Anche quello vi aiuta con la vostra carriera musicale?
SU: Anche i nostri fan parlano di molti problemi sociali che avvengono nella nostra quotidianità e non penso sia giusto da parte nostra non saperlo. RM: La nostra identità dal debutto è quella di parlare della nostra storia. Parlare di noi e parlare di quelli della nostra generazione … Ovviamente dobbiamo sapere di tutti i problemi sociali per poterne parlare. Non possiamo scrivere i nostri testi senza conoscerli.
-DOMANDA- Cosa avete guadagnato e perso vivendo da idol?
SU: Ciò che ho guadagnato è un'esperienza diversa che molti della mia età non possono vivere. Ciò che ho perso è solo essere una persona comune. Quelle che sembrano cose ordinarie agli altri talvolta sono nuove e speciali per noi. Abbiamo anche faticato e ci siamo preoccupati molto, ma non penso sia una questione di buono o brutto. J: Abbiamo guadagnato amore da così tanti fan e perso molti dei nostri amici, visto che siamo sempre impegnati.
-DOMANDA- Cosa distingue voi ragazzi dagli altri gruppi idol in Corea?
SU: Siamo orgogliosi delle nostre esibizioni. Amiamo le nostre performance e vi riponiamo fiducia al punto da pensare che moltissime persone dovrebbero davvero vederci esibire. Sono la nostra stessa storia e onestà che stiamo costruendo da molti anni. Non penso ci sia un gruppo che sia arrivato qui come noi, dalla posizione da cui siamo partiti. RM: E' coesistente con la narrativa. È sciolta nella nostra musica e nella nostra visione del mondo. È la storia della scuola e della nostra giovinezza che è stata raccontata dalla nostra stessa voce. La nostra stessa gioventù, i nostri momenti più belli nella vita, parliamo della nostra storia attraverso la musica. Questa narrativa coesiste nella nostra musica. E cantiamo il messaggio “Abbiamo cominciato dal fondo e siamo arrivati qui”. I nostri fan sono orgogliosi anche di quello e così anche noi. Questo è il contesto che ci ha portati a questa narrativa. Comincia con noi, che non abbiamo neanche creato account personali su alcun social media. Un membro potrebbe andarsene, volendo diventare solista, perché ciascuno di noi è così diverso ed è bravo in qualcosa di diverso. Eppure, sappiamo precisamente in quale direzione vogliamo andare. Non cancelliamo mai programmi o prove. Ci siamo uniti solamente per formare il marchio dei “BTS” come una sola persona e questo è ciò che ci ha portati qui. SU: Noi andiamo avanti tutti insieme. Non c'è neanche un membro che pensa “Oh, sono l'unico che sta facendo tutto il duro lavoro in questo gruppo”. Per noi, i BTS come unica entità sono importanti e ci concentriamo solo su quello. RM: Ho una mancanza nel ballo rispetto agli altri, ma la ragione per cui mi impegno così tanto nella coreografia non è perché voglio sembrare bello, ma perché siamo un gruppo sento il bisogno di aiutare e voglio contribuire. Voglio creare quell'immagine impeccabile, penso solo a quello.
-DOMANDA- Ultima domanda, quali sono gli obbiettivi di ciascun membro?
J: Voglio essere felice. Non ho un grande obbiettivo, vorrei poter ridere ed avere una vita felice, come ora. JM: Voglio essere bravo in ciò che sto facendo ora. Voglio sentire quel 'stai andando bene' dai fan. Desidero crescere per poter dire 'sei davvero figo oggi' quando vedo me stesso. JH: Voglio rilasciare il mio mixtape. Sono pronto ora, voglio rilasciarlo il prima possibile. Non è solo un mixtape, ma è al livello di un album. Penso 'anche RM e Suga hanno rilasciato un mixtape, voglio fare musica con i miei colori'. Devo comunicare con fan americani e di altri paesi, perciò voglio studiare duramente le lingue straniere. JK: Voglio fare molte cose quest'anno e il prossimo. Voglio scrivere canzoni e ballare bene e parlare bene le lingue straniere. L'obbiettivo finale è di non essere pigro nel fare ciò che voglio, ma diventare uno che si dà da fare. V: Voglio aggiungere fascino e fare nuove esperienze da attore. Voglio studiare fotografia e scattare buone foto. Da cantante e membro dei BTS, voglio diventare una persona sempre più eccezionale. Voglio essere una persona molto attiva in diversi campi. SU: L'obbiettivo finale, quando abbandonerò la musica, penso sia di voler lasciare quando le persone applaudono, ma spero che questa uscita di scena arrivi lentamente. Suono da abbastanza tempo, ma spero che continui per molto di più. Non so se sarà possibile nella realtà, ma penso di voler uscire mentre le persone applaudono. RM: Amare me stesso è il mio sogno. Non so se riuscirò a farcela prima di morire. (*ride)”
Traduzione a cura di Bangtan Italian Channel Subs (©CiHope, ©Clara, ©lynch ) | Trans ©glitter_jk ©chosun
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L’assedio al commissariato del Terzo Distretto di Minneapolis
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Traduzione da https://it.crimethinc.com/2020/06/10/the-siege-of-the-third-precinct-in-minneapolis-an-account-and-analysis
Un resoconto e un’analisi
L’analisi che segue è stata sviluppata a partire da una discussione che ha avuto luogo davanti al commissariato del Terzo Distretto quando le fiamme guizzavano dalle sue finestre, nel Giorno 3 dell’Insurrezione per George Floyd a Minneapolis. Avevamo raggiunto un gruppo di persone i cui visi, illuminati dal fuoco, irraggiavano gioia e meraviglia per la strada. Persone di varie etnie sedevano fianco a fianco parlando del valore tattico dei laser, dell’etica della condivisione, dell’unità interrazziale nella lotta contro la polizia, e della trappola dell’innocenza. Non vi erano disaccordi: tutt* avevamo individuato le stesse cose come quelle che ci avevano aiutato a vincere. Migliaia di persone stanno condividendo l’esperienza di simili battaglie. Noi speriamo che preserveranno la memoria di come combattere. Ma l’istante del combattimento e la celebrazione della vittoria non sono commisurabili alle abitudini, agli spazi e ai legami della vita quotidiana e della sua riproduzione. È sconvolgente quanto sentiamo l’evento già distante da noi. Il nostro proposito è di preservare la strategia che si è dimostrata vincente contro il commissariato del Terzo Distretto di Minneapolis.
La nostra analisi si focalizza sulle tattiche e la composizione della folla che ha assediato il commissariato del Terzo Distretto nel Giorno 2 dell’insurrezione. L’assedio si è prolungato all’incirca dalle quattro del pomeriggio fino alle prime ore della mattina del 28 maggio. Noi riteniamo che la ritirata strategica della polizia dal commissariato del Terzo Distretto nel Giorno 3 sia stata una vittoria dell’assedio del Giorno 2, che ha sfiancato il personale e le riserve del Distretto. Siamo stati presenti al combattimento che ha preceduto l’evacuazione il Giorno 3, siamo arrivati proprio quando la polizia stava andandosene. Eravamo in giro per la città in un’area dove la gioventù si batteva corpo a corpo con la polizia mentre cercava di razziare un centro commerciale - di qui la nostra focalizzazione sul Giorno 2.
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Contesto
L’ultima rivolta popolare contro il Dipartimento di Polizia di Minneapolis aveva avuto luogo in risposta all’assassinio di polizia di James Clark il 15 novembre 2015. Erano state due settimane di tumulti, fino al 2 dicembre. Gli assembramenti avevano ripetutamente affrontato la polizia a colpi di scambi di proiettili; tuttavia, la risposta alla sparatoria si era coagulata in una compunzione del vicino commissariato del Quarto Distretto. Organizzazioni come il NAACP e la neonata Black Lives Matter avevano affermato il loro controllo sulla folla che si riuniva; e spesso erano venute in attrito con i giovani ribelli non affiliati che preferivano lo scontro diretto con la polizia. Gran parte della nostra analisi si appunta su come i giovani ribelli afrodiscendenti e ispanici dei quartieri poveri e operai hanno colto l’occasione di ribaltare questo rapporto. Pensiamo che questa sia stata una condizione determinante dell’insurrezione.
George Floyd è stato assassinato dalla polizia all’incrocio tra la 38esima Strada e la Chicago Avenue fra le 20.20 e le 20.32 di domenica 25 maggio. Le manifestazione contro l’assassinio sono cominciate il giorno dopo sul luogo stesso del delitto, dove era stata convocata una veglia. Vari convenuti si sono avviati in corteo verso il commissariato del Terzo Distretto a Lake Street all’incrocio della 26esima, dove i ribelli hanno attaccato i veicoli della polizia nel parcheggio.
Questi due siti sono diventati punti di riferimento significativi. Diversi gruppi comunitari, organizzazioni, liberal, progressisti, e gente di sinistra si sono concentrati sul luogo di veglia, mentre chi voleva configgere si è ritrovato generalmente intorno al commissariato. Questo ha significato una distanza di due miglia tra due folle davvero diverse, una divisione spaziale riprodottasi anche in altre aree della città. Chi è andato a fare gli espropri si è scontrato con la polizia in zone commerciali sparse fuori dalla sfera d’influenza delle organizzazioni, mentre molti dei cortei della sinistra hanno escluso gli elementi combattivi con la sperimentata tattica della “polizia di pace” in nome di un’avversione identitaria al rischio.
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Il “Soggetto” dell’Insurrezione per George Floyd
Nella nostra analisi, il soggetto non è una razza, né una classe, né un’organizzazione, e neanche un movimento, ma è una folla. Ci concentriamo sulla folla per tre ragioni. Anzitutto, ad eccezione degli street medics, nessun partecipante era precedentemente organizzato. La vittoria è stata ottenuta grazie a individui e gruppi indipendenti che hanno coraggiosamente interpretato ruoli complementari e che hanno saputo cogliere le opportunità che si presentavano loro.
I primi assembramenti sono stati per certo chiamati da un’organizzazione afroamericana, ma tutte le azioni che hanno sconfitto materialmente il commissariato sono stati intraprese dopo la fine di questa dimostrazione e da gruppi di persone fuori da qualsiasi affiliazione o sigla. In quel momento, non si è vista praticamente alcuna delle familiari facce di autoproclamati leader comunitari e spirituali. La folla ha potuto trasformare la situazione liberamente. Le organizzazioni fanno sempre affidamento sulla stabilità e la prevedibilità al fine di potere mettere in opera strategie che richiedono molto tempo per essere elaborate. Di conseguenza, i leader delle organizzazioni possono essere minacciati da cambiamenti bruschi nelle condizioni sociali, che possono rendere irrilevanti le loro organizzazioni medesime. Le organizzazioni - anche quelle autoproclamate “rivoluzionarie” - hanno interesse a sopprimere la rivolta spontanea per reclutare invece chi è scontento e infuriato. Non importa se si tratti di un eletto, di un leader religioso, di un “organizzatore comunitario”, o di un rappresentante della sinistra, il messaggio alla folla indisciplinata è sempre lo stesso: aspettate.
La forza che ha trionfato sul Terzo Distretto è stata una folla e non un’organizzazione giacché i suoi obiettivi, i suoi mezzi e la sua composizione interna non erano regolati da un’autorità centralizzata. Questo si è rivelato benefico, dal momento che la folla è ricorsa di conseguenza a opzioni già pratiche ed è stata libera di creare inedite relazioni interne per adattarsi al conflitto in atto. Espandiamo questo aspetto nella sottostante sezione titolata “Lo schema della battaglia e la Composizione”.
La forza nelle strade del 27 maggio era situata in una folla perché i suoi componenti avevano poche aderenze all’ordine esistente che è amministrato dalla polizia. Fatto cruciale, una tregua tra bande è stata chiamata dopo il primo giorno di sollevazione, neutralizzando le barriere territoriali alla partecipazione. La folla proveniva in gran parte dai quartieri afro e ispanici operai e poveri. Questo è stato particolarmente vero per coloro che hanno bersagliato la polizia e vandalizzato ed espropriato negozi. Coloro che non si identificano come “titolari” del mondo che li opprime sono molto più portati a combatterlo e farne sacco quando se ne presenta l’opportunità. La folla non aveva interesse a giustificarsi con gli spettatori ed era scarsamente interessata a “significare” alcunché ad alcuno all’infuori di sé stessa. Non c’erano segni o discorsi solo slogan al servizio dei compiti tattici di “gasarsi” (“Fuck 12!”) e d’interrompere la violenza della polizia esibendo una “innocenza" strategica (“Hands up! Don’t shoot!”).
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Ruoli
Abbiamo visto le persone interpretare i seguenti ruoli:
Supporto medico
Esso include gli street medics e i medici che hanno garantito triage e prime cure in centri comunitari riconvertiti a due isolati di distanza dal commissariato. In altre circostanze potrebbe accadere nei locali di una qualche ONG, in magazzini o in luoghi di culto alleati del movimento. Un gruppo di medici potrebbe anche invadere ed occupare un luogo per la sola durata degli scontri. Gli street medics non hanno interferito con le scelte tattiche della folla e hanno curato tutti coloro che ne avevano bisogno.
Controllori dei canali radio (della polizia) e operatori di canali Telegram
Adesso è una pratica comune in molte città degli Stati Uniti, ma le persone che monitoravano i canali radio della polizia prestando orecchio alle notizie importanti hanno giocato un ruolo cruciale nel creare un flusso d’informazioni dalla polizia alla folla. È quasi certo che nel complesso la maggior parte della folla non ha praticato in sicurezza l’uso dei canali Telegram. Consigliamo i ribelli di installare l’app Telegram su telefoni usa e getta per rimanere informati evitando che gli StingRay della polizia (false antenne di telefonia cellulare) traccino i loro dati personali.
Manifestanti pacifici
Le tattiche non-violente dei manifestanti pacifici hanno supportato due scopi tradizionali ed uno inedito:
Hanno creato uno spettacolo di legittimità, intensificato man mano che diminuiva la violenza della polizia.
Hanno creato una prima linea che bloccava i tentativi della polizia di avanzare quando si schierava davanti al commissariato.
In aggiunta, in una piega imprevista degli eventi, i manifestanti pacifici hanno fatto scudo a chi lanciava oggetti contundenti.
Ogni qualvolta la polizia minacciava l’uso dei lacrimogeni o dei proiettili di gomma, i manifestanti pacifici si allineavano davanti a loro con le mani in alto, scandendo “Hands up, don’t shoot!”. Qualche volta piegavano il ginocchio a team, ma tipicamente solo durante relative pause negli scontri. Quando gli sbirri si schieravano fuori dal commissariato, le loro file si ritrovavano spesso a fronteggiare una linea di manifestanti “non-violenti”. Questo ha avuto l’effetto di stabilizzare temporaneamente lo spazio del conflitto e di offrire agli altri elementi della folla un bersaglio stazionario. Per quanto ci siano stati alcuni manifestanti pacifici che hanno intimato rabbiosamente alla gente di non lanciare cose, sono stati pochi e si sono andati calmando nel corso della giornata. Ciò è stato probabilmente dovuto al fatto che la polizia ha cominciato da subito a sparare proiettili di gomma contro chi lanciava oggetti, il che ha infuriato la folla. Da notare che spesso si è dato il caso inverso - siamo abituati a osservare le tattiche più conflittuali usate per proteggere chi pratica la non-violenza (es., a Standing Rock e a Charlottesville). L’inversione di questo rapporto a Minneapolis ha garantito una maggiore autonomia a coloro che adottano tattiche di scontro.
Squadre di lancio
Le squadre di lancio hanno usato bottiglie di vetro, pietre e rare Molotov contro la polizia, e sparato fuochi d’artificio. I lanciatori non agivano sempre in gruppo, ma farlo li ha protetti dal diventare bersagli dei manifestanti non-violenti che volevano dettare le tattiche alla folla. Le squadre di lancio hanno perseguito tre scopi:
Hanno stornato la violenza della polizia dagli elementi pacifici della folla durante i momenti di escalation.
Hanno pazientemente indotto l’esaurimento delle riserve di munizioni antisommossa della polizia.
Hanno costituto una minaccia all’integrità fisica della polizia, rendendole più costoso avanzare.
Il primo giorno dell’insurrezione, ci sono stati attacchi su diversi Suv della polizia parcheggiati nel commissariato del Terzo Distretto. Questa attitudine si è confermata subito il Giorno 2, iniziando con il lancio di bottiglie di vetro sui poliziotti posizionati sul tetto del commissariato del Terzo Distretto e lungo l’edificio. Dopo che la polizia ha risposto con lacrimogeni e proiettili di gomma, le squadre di lancio a loro volta hanno iniziato a usare sassi. Elementi della folla hanno smantellato la piattaforma in pietra di una fermata d’autobus e l’hanno spaccata per rifornire di ulteriori proiettili. Il calar della notte ha visto l’uso di fuochi d’artificio da parte di qualcuno, che si è generalizzato nei Giorni 3 e 4. Alcuni “Boogaloos” (accelerazionisti del Secondo Emendamento) avevano a loro volta brevemente usato fuochi d’artificio il Giorno 1, ma da quanto abbiamo visto in seguito si sono per lo più ridotti a guardare seduti dai margini. Infine, va notato che la polizia di Minneapolis usava “marcatori verdi”, pallottole di gomma che esplodevano inchiostro verde per contrassegnare i violatori della legge ai fini di successivi arresti. Una volta che è diventato chiaro che il dipartimento di polizia aveva limitate capacità di fare fronte alla sua minaccia e, di più, che la folla poteva vincere, coloro che erano stati inchiostrati hanno avuto ogni incentivo a battersi come diavoli per sconfiggere la polizia.
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Puntatori laser
Nella grammatica del movimento di Hong Kong, coloro che adoperano i puntatori laser sono chiamati “maghi della luce”. Come nel caso di Hong Kong, del Cile e di altri luoghi nel 2019, alcuni sono arrivati pronti con puntatori laser per attaccare le capacità ottiche della polizia. I puntatori laser implicano uno specifico rapporto rischi/rendimenti, dal momento che è molto facile tracciare le persone che li usano, anche quando operano di notte in una folla densa e attiva. Coloro che usano i puntatori laser sono particolarmente vulnerabili se mentre operano in piccoli assembramenti cercano di colpire singoli poliziotti o (soprattutto) elicotteri della polizia: ed è lo stesso anche se l’intero quartiere sta conducendo un esproprio in massa (l’uso diurno di laser ad alta frequenza dotati di mirini resta non verificato, almeno per quanto ne sappiamo). Ma il vantaggio dei puntatori laser è immenso: essi compromettono momentaneamente la visione della polizia sul terreno e possono disabilitare i droni di sorveglianza interferendo con i loro sensori a infrarossi e con le videocamere di orientamento. In quest’ultimo caso, un drone fatto continuativamente oggetto di un puntamento laser può finire per atterrare ed essere distrutto dalla folla. Ciò è accaduto più volte nei Giorni 2 e 3. Se una folla è particolarmente densa e difficile da discernere visivamente, i laser possono essere usati per allontanare gli elicotteri della polizia. Questo è stato dimostrato con successo il Giorno 3 subito dopo l’evacuazione del Terzo Distretto da parte della polizia, come pure nel Giorno 4 nei pressi della battaglia del Quinto Distretto.
Barricatori
I barricatori hanno costruito barricate con i materiali a portata di mano, inclusa una impressionante barricata che ha bloccato la polizia sulla 26sima strada poco a nord della Lake Street. In questa occasione la barricata era stata assemblata con un treno di carrelli da supermercato e di una postazione di raccolta dei carrelli stessi da un vicino parcheggio, e con cassonetti e barriere della polizia, infine con pannelli di compensato e materiali per muratura da un cantiere edile. Al Terzo Distretto, la barricata ha fornito una utile copertura per gli attacchi con puntatori laser e i lanci di pietre, servendo anche come naturale punto di riferimento della folla per raggrupparsi. Al Quinto Distretto quando la polizia è avanzata a piedi contro la folla, decine di persone hanno riempito la strada di più barricate consecutive. Per un verso, questo ha dato il vantaggio di fermare l’ulteriore avanzata della polizia, consentendo intanto alla folla di raggrupparsi fuori dalla portata delle pallottole di gomma. Tuttavia, è diventato rapidamente chiaro che le barricate scoraggiavano la folla dal riprendersi la strada, e sono state parzialmente smantellate in modo da facilitare una seconda pressione sulle linee della polizia. Può essere difficile coordinare difesa e attacco in una sola mossa.
Sound Systems
Casse e motori delle auto hanno fornito una colonna sonora che ha vivacizzato la folla. L’inno del Giorni 2 e 3 era “Fuck The Police” di Lil’ Boosie. Ma una novità che non avevamo mai visto prima è stata quella di usare i motori per potenziare il frastuono e “svegliare” la folla. Ciò è iniziato con un pick-up con una marmitta modificata, parcheggiato dietro la folla e di coda. Quando le tensioni con la polizia sono salite ulteriormente ed è stato evidente che gli scontri stavano per ricominciare, il conducente ha spinto i giro del motore al massimo e l’ha fatto ruggire fragorosamente sulla folla. Altre auto modificate simili si sono poi aggiunte, come pure alcune moto.
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Espropriatori
Espropriare funziona in tre direzioni. Primo, libera risorse per curare e nutrire la folla. Il primo giorno, i ribelli hanno cercato di prendere il negozio di liquori proprio accanto al commissariato del Terzo Distretto. Il loro successo è stato di breve durata, gli sbirri sono riusciti a riprenderne possesso. All’inizio della fase di stallo del Giorno 2, un gruppo di persone ha dato segno della propria determinazione scalando fino al tetto l’edificio del negozio per schernire la polizia dal tetto. La folla ha salutato quest’umiliazione, che implicitamente segnava l’obiettivo per il resto della giornata: dimostrare l’impotenza della polizia, demoralizzarla, e spossarne le capacità.
Circa un’ora dopo, è iniziato l’esproprio del negozio di liquori e di un Aldi un isolato oltre. Se la maggioranza dei presenti partecipava all’esproprio, era pur chiaro che alcuni si incaricavano di renderlo strategico. Gli espropriati all’Aldi hanno recuperato un’immensa quantità di bottiglie di acqua, bevande sportive, latte, barrette proteiche e altre merende e assemblato grosse quantità di queste risorse agli incroci stradali delle vicinanze. Oltre al negozio di liquori e all’Aldi, il Terzo Distretto era vantaggiosamente vicino a un Target, un Cub Foods, un negozio di scarpe, un discount, un Autozone, un Wendy’s, e vari altri esercizi. Una volta che la pratica dell’esproprio è iniziata, tutto questo è divenuto immediatamente parte della logistica dell’assedio della folla al Distretto.
Il secondo luogo, l’esproprio ha sollevato il morale della folla creando solidarietà e gioia in un atto condiviso di trasgressione collettiva. L’atto del dono e lo spirito di generosità sono diventati accessibili a tutti, in un positivo contrappunto agli scontri corpo a corpo con la polizia.
Terzo e più importante, l’esproprio ha contribuito a mantenere ingovernabile la situazione. Nel momento in cui l’esproprio si diffondeva per tutta la città, le forze di polizia si ritrovavano sparpagliate. Il loro tentativo di mettere in sicurezza obiettivi strategici non faceva che rendere liberi gli espropriatori di dilagare in altre aree della città. Come un pugno scagliato contro l’acqua la polizia si è ritrovata frustrata da un avversario che si espandeva esponenzialmente.
Fuochi
La decisione di dare fuoco agli esercizi espropriati può essere apprezzata come tatticamente intelligente. Ha contribuito a deperire le risorse della polizia, dal momento che i vigili del fuoco forzati a estinguere continuamente incendi di strutture in tutta la città richiedevano ingenti scorte di polizia. Questo ha impattato duramente sulla loro abilità di intervenire in situazioni di esproprio in svolgimento, rispetto alle quali nella maggioranza dei casi non sono mai intervenuti (ad eccezione dei centri commerciali e del magazzino Super Target sulla University Avenue). Ciò ha funzionato diversamente in altre città, dove la polizia ha optato per non scortare i pompieri. E forse spiega perché i manifestanti sparavano in aria davanti ai veicoli antincendio durante i riot di Watts.
Nel caso del Terzo Distretto, l’incendio di Autozone ha avuto due conseguenze immediate: prima, ha forzato la polizia a scendere in strada e stabilire un perimetro attorno all’edificio per i vigili del fuoco. Se ciò ha diminuito l’attrito sul fronte del commissariato, ha però sospinto la folla su Lake Street, inducendo subito dopo un esproprio diffuso e una moltiplicazione degli scontri in tutto il quartiere. Sospendendo la forza magnetica del commissariato, la risposta della polizia all’incendio ha indirettamente contributo a fare dilagare la rivolta nella città.
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Lo schema della battaglia e la “composizione”
Chiamiamo assedio le battaglie del secondo e del terzo giorno intorno al commissariato perché la polizia è stata battuta per logoramento. Lo schema della battaglia era considerato da una intensificazione costante puntellata di salti di qualità dovuti alla violenza della polizia e dall’espansione del conflitto nell’esproprio e negli attacchi ad edifici aziendali. La combinazione dei ruoli sopra elencati ha aiutato a creare una situazione che era ingovernabile dalla polizia, per quanto la polizia fosse tenacemente determinata a contenerla. La repressione richiesta da ogni sforzo di contenimento intensificava la rivolta e la sospingeva ulteriormente nell’area circostante. Dal Giorno 3, ogni struttura privata nel dintorni del commissariato del Terzo Distretto era stata distrutta e la polizia non aveva che un “regno di ceneri” da esibire come trofeo dei suoi sforzi. Restava solo il loro commissariato, un obiettivo solitario con risorse erose. I ribelli giunti sul posto il Giorno 3 hanno trovano un nemico ridotto allo stremo. Restava da dare solo un’ultima spinta.
Il giorno 2 dell’insurrezione era iniziato con un corteo: i manifestanti erano nelle strade, mentre la polizia si attestava in cima al suo edificio con un arsenale di armi antisommossa. Lo schema dello scontro ha iniziato a prendere forma durante il corteo, quando la folla ha tentato di scalare i muri di recinzione del Distretto per vandalizzarlo. La polizia sparava pallottole di gomma e i portavoce del corteo invitavano alla calma. Dopo un può e dopo altri discorsi, la gente ha tentato ancora. Quando la salva di pallottole di gomma è arrivata, la folla ha risposto con pietre e bottiglie. Questo ha dato il via ad una dinamica di escalation rapidamente accelerata una volta sciolto il corteo. Qualcuno faceva appello alla non-violenza e cercava di interferire con chi tirava cose, ma la maggior parte delle persone non si è nemmeno sognata di discutere. Erano per lo più ignorati o qualcuno in risposta diceva sempre la stessa cosa: “Questa storia della non-violenza non funziona!”. In effetti, nessun lato di questo dissidio aveva del tutto ragione: come il corso della battaglia ha dimostrato, entrambe le parti avevano bisogno l’una dell’altra per realizzare il fatto storico di ridurre il Terzo Distretto in cenere.
Importante qui è notare che la dinamica cui abbiamo assistito il Giorno 2 non implicava l’uso della non-violenza e dell’attesa della repressione per fare degenerare la situazione. Al contrario, un certo numero di persone si sono esposte moltissimo per sfidare la violenza della polizia e provocare l’escalation. Una volta che la folla e la polizia si erano inserite in uno schema di intensificazione del conflitto, l’obiettivo della polizia era di espandere il suo controllo territoriale a raggiera intorno al commissariato. Quando la polizia decideva di avanzare, iniziava con il lancio di granate assordanti sulla folla e sparando pallottole di gomma contro chi tirava oggetti, innalzando barriere, e lanciando gas lacrimogeno.
L’intelligenza della folla si è mostrata quando i partecipanti hanno velocemente appreso cinque lezioni nel corso della lotta.
Primo, è importante restare calmi davanti alle granate stordenti, visto che non provocano danni fisici se si è ad una distanza di più di cinque piedi. Questa lezione si estende ad un principio più generale rispetto alla crisi governamentale: non entrare in panico, perché la polizia userà sempre il panico contro di te. Si può reagire rapidamente restando più calmi possibile.
Secondo, la pratica di sciacquare gli occhi infiammati dal gas lacrimogeno si è diffusa rapidamente dagli street medics al resto della folla. Usando bottiglie d’acqua prese dai negozi espropriati, molte persone nella folla erano in grado di imparare e rapidamente eseguire il lavaggio degli occhi. Persone che lanciavano pietre un minuto dopo potevano essere osservate mettersi a curare gli occhi di altre nelle vicinanze. La conoscenza medica di base ha aiutato a costruire la fiducia della folla, portandola a resistere alla tentazione del panico e della calca, e così poter tornare sul campo di battaglia.
Terzo, forse la più importante scoperta tattica della folla è stata che quando si è forzati dal gas lacrimogeno a ritirarsi, si deve riempire il prima possibile lo spazio abbandonato. Ogni volta che la folla ritornava al Terzo Distretto, tornava più arrabbiata e più determinata a fermare la polizia o a farle pagare il maggior prezzo possibile per ogni passo che facesse.
Quarto, per usare il linguaggio di Hong Kong, abbiamo visto la folla praticare la massima “Sii acqua”. Non solo la folla era in grado di tornare rapidamente a riempire spazi dai quali era stata costretta a ritirarsi, ma quando era forzata ad allontanarsi, a differenza della polizia non cercava di fissare un controllo territoriale. Quando poteva, la folla tornava negli spazi dai quali era stata forzata a ritirarsi dal gas lacrimogeno, ma quando necessario, scorreva lontano dall’avanzata della polizia come una forza distruttiva torrenziale. Ogni avanzata della polizia sfociava nel risultato di un maggior numero di negozi sfasciati, saccheggiati e dati alle fiamme. Questo ha significato che la polizia era perdente sia che scegliesse di restare assediata sia che respingesse la folla.
Infine, la caduta del Terzo Distretto ha mostrato tanto il potere dell’ingovernabilità come obiettivo strategico quanto gli strumenti di azione della folla. Le squadre di lancio possono distrarre il fuoco della polizia da coloro che praticano non-violenza. Gli espropriatori possono aiutare e sostenere la folla e insieme disorientare la polizia. Di converso, coloro che combattono corpo a corpo con la polizia possono generare opportunità per gli espropri. I maghi della luce possono fornire alle squadre di lancio una temporanea opacità accecando la polizia e disabilitando droni e videocamere di sorveglianza. Chi pratica non-violenza prende tempo per chi barrica, il cui lavoro allevia poi il bisogno di non-violenza per assicurare la linea del fronte.
Vediamo qui che un folla internamente diversa e complessa è più potente di una folla omogenea. Usiamo il termine composizione per nominare questo fenomeno di massimizzazione della diversità di pratiche complementari. Essa è distinta dall’organizzazione perché i ruoli sono volontari, gli individui possono passare dall’uno all’altro di essi, e non vi sono leader ad assegnarli o coordinarli. Le folle che si formano e combattono attraverso la composizione sono più efficaci contro la polizia non solo perché tendono ad essere più difficili da controllare, ma anche perché l’intelligenza che le anima risponde e si adegua alla situazione reale sul campo, anziché in accordo a concezioni precostituite di ciò cui una battaglia “dovrebbe” assomigliare. Non sono le folle “composizionali” sono maggiormente in grado di affrontare la polizia in battaglie di logoramento, ma sono maggiormente in grado di avere la fluidità necessaria a vincere.
Come osservazione conclusiva su questo, possiamo contrapporre la composizione all’idea di “diversità di tattiche” usata dal movimento alter-globalista. “Diversità di tattiche” era l’idea che gruppi differenti, nel corso di un’azione, dovessero usare mezzi differenti in tempi o spazi differenti con un obiettivo condiviso. In altre parole “tu fai te e io faccio me”, ma senza alcuna attenzione a come io possa agire in maniera complementare alla tua e viceversa. Diversità di tattiche è il nome in codice attivistico di “tolleranza”. La folla che si è formata il 27 maggio davanti al Terzo Distretto non ha “praticato la diversità di tattiche”, ma si è messa insieme connettendo tra loro differenti tattiche e ruoli in uno spazio-tempo condiviso che ha messo ogni partecipante in grado di dispiegare ciascuna tattica richiesta dalla situazione.
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L’ambiguità di violenza e non-violenza nelle prime linee
Siamo stati abituati a vedere le tattiche più conflittuali usate come scudo a coloro che praticavano non-violenza, come a Standing Rock e a Charlottesville o nella figura del front-liner ad Hong Kong. Tuttavia, il rovesciamento di questa relazione divide le funzioni del “front-liner militante” (à la Hong Kong) in due ruoli separati: fare scudo alla folla e agire controffensiva. Ciò non è mai giunto al livello di una strategia esplicita nelle strade; non c’erano appelli a “proteggere i lanciatori”. Nel contesto USA, dove la non-violenza e le collegate narrative sull’innocenza sono profondamente radicate nelle lotte contro il razzismo di stato, non è chiaro se tale strategia potrebbe funzionare esplicitamente senza squadre di lancio che prendano sulla propria testa per prima il rischio materiale. In altre parole, sembra quasi che unire tattiche balistiche e non-violenza a Minneapolis sia stato reso possibile da una percezione tacitamente condivisa dell’importanza del sacrificio nello scontro con lo stato, che ha forzato entrambe le posizioni a spingersi oltre le proprie paure.
Ma questo percezione condivisa del rischio non va così lontano. Mentre i manifestanti pacifici probabilmente hanno guardato ai loro gesti come simboli morali contro la violenza della polizia, le squadre di lancio hanno visto questi stessi gesti in modo indubbiamente differente, anzitutto come protezioni, o come opportunità materiali strategiche. Qui di nuovo, possiamo vedere la forza che la strada della composizione gioca nelle situazioni reali, facendo rilevare come renda possibile che comprensioni completamente differenti della stessa tattica possono coesistere l’una accanto all’altra. Ci combiniamo senza diventare la stessa cosa, ci muoviamo insieme senza comprenderci l’un l’altro, e tuttavia questo funziona.
Vi sono limiti potenziali nel dividere le funzioni di prima linea in questi ruoli. Anzitutto, non si mette in discussione la valorizzazione del sacrificio nelle politiche della non-violenza. In secondo luogo, si lascia nell’ambiguità il valore dello scontro a distanza prevenendo la sua condensazione in un ruolo stabile davanti alla folla. Resta indubbio che il Terzo Distretto non sarebbe caduto senza tattiche balistiche. Tuttavia, siccome la prima linea era identificata con la non-violenza, l’importanza spaziale e simbolica dei lanci era implicitamente secondaria. Questo ci porta a chiederci se non sia sia reso più facile alla contro-insurrezione di farsi strada nel movimento attraverso la “polizia comunitaria” e i suoi corollari: l’auto-sorveglianza delle manifestazioni e dei movimenti affinché si mantengano nei limiti della non-violenza.
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Verifica dei fatti: un necessità cruciale per il movimento
Noi crediamo che il maggiore pericolo posto davanti al movimento attuale fosse già presente alla Battaglia del Terzo Distretto - nello specifico, il pericolo delle voci incontrollate e della paranoia. Riteniamo che la pratica del “fact checking” sia cruciale per il movimento attuale al fine di ridurre al minimo la confusione sul campo e la sfiducia interna sulla sua stessa composizione.
Abbiamo ascoltato una litania di voci impazzite durante il Giorno 2. Ci veniva detto ripetutamente che rinforzi di polizia erano sulla via di chiuderci in trappola. Venivamo avvertiti da fuggitivi della folla che unità della Guardia Nazionale erano “a venti minuti di marcia”. Una donna bianca accostava con la sua auto vicino a noi e gridava “LE CONDUTTURE DEL GAS NELL’AUTOZONE INCENDIATO STANNO PER ESPLODEREEE!!!”. Tutte queste voci si sono rivelate false. In quanto espressioni di un’ansia allo stadio del panico, esse hanno sempre prodotto lo stesso effetto: spingere la folla a dubitare della sua forza. Era come se alcuni componenti della folla stessero facendo esperienza di una forma di vertigine al cospetto della forza che stavano comunque contribuendo a forgiare.
È necessario interrompere le voci ponendo domande a chi le ripete. Vi sono domande semplici che possiamo porre per fermare l’espandersi della paura e delle voci che hanno l’effetto di indebolire la folla. “Come lo sai?”, “Chi te lo ha detto?”, “Qual è la tua fonte d’informazione?”, “Si tratta di un fatto verificato?”. “Questa conclusione sembra infondata; quali elementi hai per formulare un giudizio?”.
Accanto alle voci, vi è anche il problema di attribuire un’importanza sproporzionata a certe forme del conflitto. Giunti al Giorno 2, una delle storie dominanti era la minaccia dei “Boogaloo boys” che erano apparsi nella giornata precedente. Ciò ci aveva sorpreso poiché non li avevamo incontrati il Giorno 1. Ne abbiamo visti una mezza dozzina il Giorno 2, ma si erano relegati ai bordi di un evento che li sormontava. A dispetto della loro proclamata simpatia per George Floyd, una coppia di loro più tardi è rimasta a guardia di un esercizio per difenderlo dagli espropri. Ciò ha mostrato i limiti non solo della loro asserita solidarietà, ma anche del loro intuito strategico.
Infine, ci siamo svegliati il Giorno 3 con cosiddetti report sul fatto che provocatori della polizia o agitatori esterni si fossero resi responsabili della distruzione del giorno prima. Target, Cub Foods, Autozone, Wendy’s, e un condominio costruito già per metà erano andati tutti in fiamme entro il termine della notte. Non possiamo escludere la possibilità che un certo numero di forze ostili abbiano cercato di screditare la folla accrescendo la distruzione di proprietà. Se fosse vero, tuttavia, sarebbe innegabile che il loro piano ha fallito spettacolarmente.
In generale, la folla guardava a questi fuochi supremi con ammirazione e consenso. Anche la seconda notte, quando il condominio in costruzione era completamente collassato, la folla si era seduta davanti ad esso sulla 26esima e vi era rimasta come se fosse riunita intorno a un falò. Ogni incendio di edificio contribuiva all’abolizione materiale dello stato presente delle cose e la riduzione in cenere era diventata il suggello della vittoria della folla. Anziché prestare ascolto alle voci su provocatori e agitatori, troviamo plausibile che gente oppressa per secoli, che è povera, e che raschia il fondo di una Seconda Grande Depressione, preferirebbe dare fuoco al mondo piuttosto che sopportare la vista del suo ordine. Noi interpretiamo gli incendi degli edifici come significanti il fatto che la folla sa che le strutture della polizia, della supremazia bianca, e di classe, si basano su forze ed edifici materiali.
Per tale ragione, riteniamo che dovremmo valutare la minaccia posta da possibili provocatori, infiltrati e agitatori sulla base di come le loro azioni aumentino o sminuiscano la forza della folla. Abbiamo imparato che dozzine di edifici in fiamme non sono abbastanza per sminuire il “sostegno pubblico” al movimento - pur se prima nessuno lo avrebbe immaginato. Tuttavia, coloro che filmano componenti di una folla attaccare proprietà o infrangere la legge - non importa se volendo intenzionalmente informare le autorità giudiziarie - costituiscono una minaccia materiale alla folla, dal momento che oltre a diffondere confusione e paura, rafforzano lo stato mettendogli a disposizione informazioni.
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Post Scriptum: visioni del(la) Comune
Sin dal testo di Guy Debord del 1965, “Il declino e la caduta dell’economia spettacolare-mercantile”, vi è stata una ricca tradizione memorialista dell’emergenza di vita sociale comunalista durante i riot. I riot aboliscono i rapporti sociali capitalisti, rendendo possibili nuove relazioni tra le persone e le cose che danno forma al loro mondo. Qui le nostre prove.
Quando il negozio di liquori è stato aperto, a dozzine ne sono usciti con casse di birra, che swaggando hanno messo in terra per chiunque ne volesse. La birra prescelta dalla folla è stata la Corona.
Abbiamo visto un uomo venire con calma fuori dal negozio con le braccia cariche di bottiglie di whiskey. Ne dava una a ciascuna persona che incrociava sul cammino per raggiungere gli scontri. Alcune bottiglie lasciate vuote sulla strada sono state in seguito lanciate contro la polizia.
Mentre edifici andavano in fiamme tutt’intorno a noi, un uomo camminava e diceva, senza rivolgersi a nessuno in particolare, “Quella tabaccheria non era male per le sigarette sciolte… oh beh. Che si fottano”.
Abbiamo visto una donna spingere un carrello carico di Pampers e di bistecche verso casa. Un gruppo in pausa a fare merenda e bere acqua all’incrocio è scoppiato in applauso quando è passata lei.
Dopo che un gruppo aveva aperto l’Autozone, la gente si è accomodata dentro fumando una sigaretta mentre osservava dalla finestra sulla strada la battaglia tra la polizia e i ribelli. La si poteva osservare indicare a dito qualcuno di volta in volta tra le polizia e nella folla, parlando e gesticolando col capo. Vedevano le stesse cose che vedevamo noi?
Abbiamo fatto shopping di scarpe nel magazzino di un Foot Locker espropriato. Il pavimento era coperto da muro a muro di scatole di scarpe distrutte, fodere e calzature. La gente gridava il numero di piede di ogni paio di scarpe che trovava. Ci abbiamo messo un quarto d’ora per trovarne giusto uno adatto, poi ci ha raggiunto il rumore della battaglia e siamo filati.
Il Giorno 3, i pavimenti di un supermercato parzialmente incendiato erano coperti da dita di acqua e un nauseabondo miscuglio di cibi tirati via dagli scaffali. Nondimeno, si poteva vedere gente in calosce rimestare tra i rimasugli come se stessero scegliendo tra le offerte. I raccoglitori si aiutavano l’un l’altro a scavalcare gli ostacoli pericolosi e dividevano i loro bottini una volta fuori.
Quando la polizia si è ritirata, una giovane donna somala vestita in abiti tradizionali ha festeggiato svellendo un mattone dal giardino e tirandolo senza cerimonie nel vetro di una fermata del bus. I suoi amici - anche loro vestiti tradizionalmente - hanno levato i pugni e danzato.
Un uomo incappucciato a torso nudo correva accanto al commissariato in fiamme e agitava i pugni, gridando “COVID IS OVER!” mentre a venti piedi di distanza alcune ragazze si facevano un selfie insieme. Invece di dire “Cheese!” Dicevano “Death to the pigs!”. I laser fendevano il cielo oscurato dal fumo puntando un elicottero della polizia sopra di noi.
Stavamo passando davanti a un negozio di liquori in corso di esproprio, allontanandoci dalla migliore festa del pianeta. Una madre e due adolescenti sono scesi dall’auto chiedendo se fosse rimasto qualche buon cicchetto. “A iosa! Prendete qualcosa!”. La figlia ha sorriso a trentadue denti e ha detto “Si va! Ti aiuto io mamma!”. Si sono infilate le mascherine da COVID e sono entrate.
Un giorno più tardi, prima dell’assalto al Quinto Distretto, c’è stato un saccheggio di massa nel quartiere di Midtown. Ci è venuto incontro un ragazzino di non più di sette od otto anni incontro con in mano una bottiglia di whiskey dalla cui collo usciva uno straccio: “Avete da accendere?”. Abbiamo riso e risposto, “A cosa vuoi dare fuoco?”. Ha indicato una pizzicheria amica e gli abbiamo chiesto se non potesse trovare “un obiettivo nemico”. Si è voltato immediatamente verso la US Bank dall’altra parte della strada.
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bellezzainthecity · 6 years
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2 Luglio 2018
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Blogger Corner
  Nancy ha aperto il blog da poco, ma da subito si nota dedizione e precisione e per questo mi piace (parla di beauty e makeup come me!) e se ancora non la seguite la trovate qui!
Cosa abbiamo in comune? Beh shopping online è una di queste ed ecco il suo articolo. Grazie Nancy per l’articolo.
Wow che emozione scrivere per Bellezza In The City! Ciao a tutti, io sono La Né di Il Mondo delle Né e oggi parlerò della mia prima esperienza col negozio online di Sephora.
Siete pronte?
Innanzitutto, io non sono né un’abitué né una grandissima fan del negozio. Per quale motivo? Uno perché, per raggiungere uno Store più vicino al mio paesino devo andare appositamente in città o Centri Commerciali grossi (cosa che non faccio tanto spesso) e due, onestamente, quando entro nei loro negozi mi viene solo il nervoso… ODIO essere seguita mentre osservo i prodotti e leggo caratteristiche/informazioni, ODIO che mi si venga a chiedere ogni 3 secondi “Se hai bisogno chiedi pure!” sì, grazie, appunto: se ho bisogno chiedo… non prima! ODIO che i vari gorilla che controllano la “sicurezza” mi osservino come se fossi una famigerata ladra.
Insomma, i negozi fisici di Sephora non hanno una buona reputazione dal mio punto di vista, ma! Dobbiamo dare atto che è tra le poche catene, se non l’unica, dove poter reperire le Collezioni particolari.
Quindi, come si può conciliare lo shopping in santa pace con questa profumeria?! Online!
Il negozio online di Sephora lo trovate QUI. Prima di tutto, se avete già intenzione di acquistare qualcosa, vi consiglio di iscrivervi alla loro Newsletter perché vi sganciano subito un Codice Sconto da utilizzare (che non è affatto male). Io ad esempio, iscrivendomi alla loro mailing list ho avuto uno Sconto del 20% per una spesa minima di 40€ (che sapevo già avrei sforato).
Inoltre, per risparmiare altri 3.95€ o 6.95€ (in base alla modalità di spedizione) dovrete superare i 60€ di spesa. Adesso, sì la cifra è importante ma se guardiamo le cose “particolari” che possiamo trovare e magari ci concentriamo sul fatto che, in quel mese è l’unico sfizio che ci concediamo in fatto di beauty e make-up non è poi così alto. Almeno, il ragionamento che ho fatto è quello e poi… era troppo tempo che vedevo e leggevo recensioni su prodotti che ero curiosa di provare che mi son detta “basta, adesso voglio vedere se è vero o no!”.
Quindi, bando alle ciance, cosa ho preso???
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(a casa non vi arriverà direttamente il signorino col sacchetto in mano ma all’interno di una scatola della misura simile e tramite Corriere).
Il primo prodotto è: KAT VON D Ink Liner – Eyeliner liquido a pennarello
In quanto tatuata e fan di Miss Kat potevo non provare il tanto discusso Eyeliner??? Assolutamente no!
La colorazione da me scelta è Trooper, che corrisponde al nero e il suo prezzo è di 19.90€
Oltre alla versione “Ink” esiste anche la versione “Tattoo“: apparentemente non sembra cambiare molto tra le due versioni ma, pare, che la tenuta e la punta del Tattoo siano migliori dell’Ink.
Eventualmente, se siete interessate, il prezzo è identico alla versione da me acquistata.
SEPHORA COLLECTION Piegaciglia riscaldante
Questa stregoneria che vedete, dovrebbe essere la variante moderna del piegaciglia.
Premessa: le mie ciglia fanno schifo. Sono diverse da occhio a occhio in quanto al sinistro ho una piccola cicatrice che mi fa un buco proprio in mezzo all’occhio. Non sono lunghe, non sono folte e vanno all’ingiù.
Così mi sono detta: perchè non provare col piegaciglia? Perchè mi fa paura. So già che con le mie abilità di elefante in punta di piedi la prima cosa che faccio è pizzicarmi le palebre.
Quindi, facendo un pò di ricerche ho scoperto questo aggeggino magico.
Costa 21.90€ e il kit comprende: piegaciglia con batteria inclusa, tappino e pettinino per la pulizia.
Ma veniamo ad altri prodotti tanto discussi e decantati ovunque voi navighiate su internet. Sto parlando di: BENEFIT COSMETICS Kit The POREfessional – Trio primer e opacizzante
Mannaggia a loro se si fan pagare questi di Benefit! L’unico modo per avvicinarsi ai loro prodotti è tramite kit che contengono, quasi sempre, le versioni mini dei loro prodotti di punta.
Chi di voi non ha mai sentito parlare dei risultati miracolanti della linea POREfessional?
Il kit costa 22.50€ e contiene: 1 Primer The POREfessional, 1 POREfessional Pearl Primer, 1 Gel POREfessional Matte Rescue.
Ma, oltre ai pori dilatati, di cosa si parla tanto di Benefit? Dei mascara!!!
BENEFIT COSMETICS They’re Real, BADgal Bang, Roller lash – Kit Esclusivo Mascara-Rama
Anche qui, sembra di comprare oro massiccio e quindi, ho optato per un altro kit che mi desse modo di capire se veramente son fantastici come si dice.
Si chiama Mascara-RAMA e contiene quanto riportato sopra al costo di 25.00€. Anche qui i prodotti sono nel formato mini.
They’re Real è specifico per allungare le ciglia. BADgal Bang è per dare extra volume. Roller lash incurva senza dover usare l’eggeggio del demonio (il piegaciglia).
Un Servizio che mi è piaciuto è la scelta di 3 campioncini da ricevere. Purtroppo, tra quelli scelti ne son arrivati 2 giusti su 3…
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Ma non importa, non sono così fiscale.
Quelli che avevo scelto sono: Miss Dior DIOR – Miss Dior – Eau de Parfum
Chloé – Eau de Parfum CHLOÉ – Chloé – Eau de Parfum 1,2ml
Sì Passione – Eau de Parfum ARMANI – Sì Passione – Eau de Parfum 1,2 ml
Quelli ricevuti sono:
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Probabilmente non avevano più disponibilità di Chloé (ma perchè farmelo scegliere?) e al suo posto mi hanno inviato una crema idratante di Shiseido.
L’articolo di oggi vi fa una panoramica generale di come mi sono trovata ad acquistare sul sito Online di Sephora. La mia opinione è più che positiva perchè mi toglie l’ansia che mi provocano gli store fisici e posso scegliere, con calma, tutto quello che mi interessa e informarmi prima di premere “Conferma” nel mio carrellino senza che la commessa mi guardi scazzatissima.
Se siete propense a fare un acquisto, proprio oggi, mi hanno inviato una Newsletter in cui, se spendete almeno 40€ e usate il Codice MAKEUP18, riceverete 4 mini prodotti Make up For Ever.
Se siete interessate a sapere come mi sono trovata con ogni prodotto vi aspetto sul Blog 😉
Stay tuned!
E un grazie immenso a Laura per questa opportunità.
E grazie a te, per aver contribuito al Blogger Corner e per l’articolo cosi dettagliato!
Ciao Stelline alla prossima e grazie per aver letto l’articolo e non dimenticatevi di seguire Nancy su Il Mondo delle Né .
Se volete far parte del Blogger Corner scrivetemi a [email protected]
Laura
    Blogger Corner – Il Mondo delle Ne 2 Luglio 2018 Nancy ha aperto il blog da poco, ma da subito si nota dedizione e precisione e per questo mi piace (parla di beauty e makeup come me!) e se ancora non la seguite la trovate qui!
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My Talking Tom Friends Trucchi - My Talking Tom Friends Trucco Monete
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My Talking Tom Friends Trucchi - My Talking Tom Friends Trucco Monete
My Talking Tom Friends Trucchi – My Talking Tom Friends Trucco Monete e Gettoni per l’autobus Gratuite
Siamo felici di dirvi che questo nuovo My Talking Tom Friends Trucchi è pronto per essere utilizzato e vedrete che non avrete problemi ad approfittarne. In questa guida, vi offriremo un’idea di come funziona e vedrete che riuscirete a migliorare il vostro gioco mentre lo userete.
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I My Talking Tom Friends Vedrete che questo gioco è davvero popolare e come si cercherà di usarlo fuori, vi divertirete con esso. Potrete giocare in una casa piena di amici e vi divertirete mentre lo fate. Potrete giocare con tutti i vostri amici e vedrete che sarete anche Abel a giocare con gli animali domestici di tutto il mondo. Potrai prenderti cura dei tuoi animali domestici e sarai in grado di prenderti cura di loro come lo farai tu. Ci saranno molti personaggi da usare e vedrete anche che riuscirete a risolvere i misteri anche in questo. Giocando a Talking Tom, vi divertirete e scoprirete tutte le personalità interessanti di questi personaggi. Potrete personalizzare tutto in questo gioco e vedrete che sarete in grado di realizzare la casa che desiderate, così come lo farete in questo gioco. Riuscirete a dare il benvenuto a tutti i vostri amici in casa e a loro piacerà molto. C’è una varietà di giochi che si può facilmente provare e sicuramente riuscirete a divertirvi giocando a tutti questi giochi. Riuscirete a migliorare le vostre abilità di gioco in generale, perché proverete questo gioco e vi piacerà sicuramente molto. È possibile coltivare le verdure e fare un sacco di cose diverse in questo subito. Come si sarà giocare questo gioco fuori, si riuscirà a scoprire un mondo bellissimo in questo. Ci sono molti giochi e giocattoli da scoprire in questo gioco e vedrete che sarà possibile giocarci ogni volta che vorrete e gratuitamente. Questo sarà pieno di sorprese e a volte si può vedere che avrete bisogno di alcuni strumenti aggiuntivi per avere una migliore esperienza di gioco. Ecco perché è davvero importante utilizzare il nostro strumento. Usare il mio My Talking Tom Friends Trucchi Questo My Talking Tom Friends Trucchi vi porterà tutte le monete e i gettoni per l’autobus di cui avrete bisogno e la parte migliore di questo fatto è che non dovrete mai pagare nulla a noi. Riuscirete a concentrarvi solo sul gioco e tutte le caratteristiche saranno aggiunte direttamente al vostro gioco. Divertitevi semplicemente con questo My Talking Tom Friends Trucco e riuscite a diventare davvero un buon giocatore del gioco con esso. Potrai migliorare il tuo gioco con questo. Ci concentriamo sempre sulla sicurezza e dovete sapere che questo nuovo My Talking Tom Friends Trucchi è sicuro. Questo significa che abbiamo aggiunto una grande funzione Anti-Ban e grazie a questa caratteristica riuscirete ad avere il gioco sicuro che desiderate. Questa funzione vi aiuterà a proteggere la vostra esperienza di gioco complessiva e sarete in grado di concentrarvi sempre sul gioco. Potete essere sicuri che questo My Talking Tom Friends Trucchi funziona bene e vedrete che riuscirete a migliorare le vostre statistiche di gioco. Dovreste anche prendere in considerazione che questo nuovo My Talking Tom Friends Trucchi sarà la scelta giusta per voi su qualsiasi iOS e anche sul vostro Android che avete. Questo significa che non avrete problemi ad usarlo e dovrete solo concentrarvi sul diventare il miglior giocatore possibile. Semplicemente riuscite a diventare un buon giocatore con esso e raggiungere tutti i vostri obiettivi di gioco, perché questo My Talking Tom Friends Trucchi funzionerà bene.
Qualche parola sul My Talking Tom Friends Trucchi
Ciao giocatori! Di fronte a voi c’è il miglior generatore di My Talking Tom Friends Trucchi che potete trovare online in questo momento! Finalmente possiamo presentarvi con orgoglio questo fantastico strumento generatore che può aiutarvi a ottenere molti Monete e Gettoni per l’autobus gratuite. So che questo suona ridicolo ma dopo tante ore di sviluppo di questo strumento di lavoro finalmente siamo in grado di godere in questo trucchi per My Talking Tom Friends! Premete il pulsante qui sotto e sarete reindirizzati alla pagina degli imbrogli. Seguire i passi sulla pagina del generatore o leggere tutto il post del blog sottomano per scoprire come hackerare My Talking Tom Friends e ottenere Monete e Gettoni per l’autobus!
Come utilizzare My Talking Tom Friends Trucchi
Se state ancora leggendo, allora volete avere qualche informazione veloce su come usare questo trucchi, quindi cercherò di descrivere il vostro processo in poche parole. Non è mai stato così facile ottenerne Monete e Gettoni per l’autobus. Questo processo è così semplice che anche un bambino di cinque anni può completare interi passi in pochi minuti e ora vi farò sapere come fare. Il primo passo è già stato fatto. Sei finalmente sul sito migliore per My Talking Tom Friends Trucchi e ora puoi semplicemente rilassarti e divertirti, perché è davvero difficile trovare strumenti di hacking di lavoro al giorno d’oggi! Dopo aver premuto il pulsante ‘Accedi Trucchi’ verrai reindirizzato a questa pagina dove avrai il tuo My Talking Tom Friends Trucchi. Una volta cliccato il pulsante troverai la pagina del generatore e la prima cosa da fare è collegare il tuo account di gioco al generatore. Aspetta un paio di momenti che il generatore colleghi il tuo account. Assicurati di lasciare l’email/nome utente dell’account a destra e seleziona il tuo dispositivo! My Talking Tom Friends Trucchi è il modo migliore per ottenere Monete e Gettoni per l’autobus gratuitamente. Tutto quello che devi fare è usare il generatore collegato qui sotto. E’ molto semplice – devi digitare il tuo nome utente My Talking Tom Friends, scegliere quanti Monete e Gettoni per l’autobus gratuiti vuoi e poi cliccare sul pulsante Continua. L’intero processo è automatizzato e richiede fino a 5 minuti. La connessione con il server è protetta da server proxy e da una crittografia AES a 256 bit, in modo che il tuo account sia completamente sicuro. Spendere il tuo denaro è finalmente giunto al termine! È sempre la stessa situazione. Il gioco è nuovo, ma per andare avanti ci vuole troppo tempo. Sei stanco di giocare così a lungo per fare finalmente progressi. Ecco perché stai pensando di comprare il Monete e Gettoni per l’autobus. Ma non deve essere per forza così nel My Talking Tom Friends, perché con l’trucchi My Talking Tom Friends ti diamo la possibilità di ottenere tutti i Monete e Gettoni per l’autobus gratuiti che vuoi. La cosa migliore di questo Generatore My Talking Tom Friends, tuttavia, è che siete completamente protetti e non dovete avere paura di incantesimi o altro. In Monete e Gettoni per l’autobus trucchi puoi decidere quanti Monete e Gettoni per l’autobus ne vorresti. In pochi minuti lo riceverete direttamente sul vostro smartphone. Per inciso, il Generatore My Talking Tom Friends Monete e Gettoni per l’autobus funziona perfettamente per tutti gli smartphone iOS e Android. Vi fa risparmiare un sacco di tempo, pazienza e soprattutto denaro!
Perché il Monete e Gettoni per l’autobus è così importante?
Con questi potrete semplicemente includere molto più divertimento all’interno del gioco. Potrai ottenere driver migliori e persino sbloccare nuovi personaggi. Purtroppo il gioco è “Paga per vincere”. Questo significa che le possibilità di successo sono molto più alte nel caso in cui siate disposti a spendere dei fondi. Ecco perché abbiamo prodotto un My Talking Tom Friends trucco che si può usare ovunque e in qualsiasi momento. L’trucchi vi offre la possibilità unica di ottenere tutte le cose e le costose valute straniere in gioco completamente gratis. Tutto quello che devi fare è cliccare sul particolare generatore online e non sei pronto ad andare. Scegliete voi stessi il numero di no cost Monete e Gettoni per l’autobus che una persona vorrebbe trovare. Nel giro di poco tempo potresti trovarli. In ogni nostro tutorial abbiamo spiegato esattamente come funziona. Conclusione Per la migliore esperienza, è possibile controllare le recensioni per la credibilità. Questo metodo vi sarà sicuramente utile e vi renderà un giocatore avanzato dello stesso. Speranza, questa guida vi sarà utile e vi permetterà di saperne di più sullo stesso. Se non sapete come progredire, allora potete ottenere gratuitamente Monete e Gettoni per l’autobus utilizzando questo strumento. Assicuratevi di non utilizzarlo più di cinque volte al giorno. In pochi mesi dal rilascio di My Talking Tom Friends è già nella top 10 dei migliori giochi per cellulari per quest’anno. Qualcosa del genere ci si aspettava da un gioco che è stato rilasciato da una casa di gioco rispettabile. Il gioco ha avuto un successo esponenziale nonostante l’incredibile concorrenza che ha avuto nell’anno in corso. Continueremo a mantenere il nostro trucchi per mantenere felici i nostri visitatori. Grazie per aver letto il nostro articolo. Saluti!
My Talking Tom Friends Trucchi Caratteristiche:
Aggiungi un numero illimitato Monete e Gettoni per l’autobus Supporto iOS, Supporto Android, Sicuro al 100% con la nostra protezione Anti-Ban, Facile da usare, Un design fantastico, My Talking Tom Friends Trucchi ha ricevuto aggiornamenti regolari, Molto veloce – generare risorse in pochi secondi!
Come hackerare My Talking Tom Friends
Infine, lancia il nostro My Talking Tom Friends Trucchi, quindi segui le istruzioni e goditi la quantità illimitata di Monete e Gettoni per l’autobus! Fare clic sul pulsante “Accedi Trucchi” qui sotto Digitate il vostro nome utente e scegliete il sistema del dispositivo e cliccate su “Connetti”. Inserire l’importo di Monete e Gettoni per l’autobus Aspetta qualche secondo, l’trucchi sta lavorando per te ora! Godetevi il vostro Monete e Gettoni per l’autobus su My Talking Tom Friends In primo luogo, grazie per aver utilizzato i nostri strumenti – se vi piace, lasciate i simili, iscrivetevi ai nostri canali youtube e condividete il nostro lavoro sui social media. Questo ci spingerà a fare un altro strumento di hacking! Controllate anche i nostri altri imbrogli qui!
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