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savemysoul · 2 years
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tu non svegliarmi più<3
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savemysoul · 2 years
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invariably,
she doesn't say a word when it comes to him.
perhaps because she does not know who she is, or perhaps because that forbidden, stolen kiss from her has left the bitterness in her mouth that she savors pleasantly.
when it comes to him, she rolls her eyes to admit she hates him, to convince herself that a letter from him would make her throw up rather than smile, to believe that no matter how different they are, he looks a lot like her more than anyone else have ever really known.
he spoke with her eyes when he was afraid to touch her as he does with a flower, perhaps because he, becoming a flower, had been disfigured.
he sang when she made him taste her neck and walked away to leave him desire.
he recalled her name, making a mistake, getting scared, running away, or perhaps looking for challenges that are too distant and too difficult to undertake.
she fell down, fell in laughter; he had an amazed look and suddenly turned into a worried laugh as if he were afraid to smile.
She, enveloped by the wind and the sound of April grass, danced and whirled like butterflies; he enchanted by her hair moving with the rest of nature around them, holding her hand, her round butt, her long neck, as if he had three holds of her to never let her go.
as soon as she understood what frightened his turbulent soul, the moment vanished: as if the magic and melody of that moment represented only a secret that had to remain so; she went on her way leaving him with a kiss perhaps too passionate, or perhaps too fleeting to want more. he left her the curiosity of the knowledge of her soul as intriguing as terribly terrifying, perhaps too much, or perhaps too little to want to be unmasked by the sweet soul that she hid under her sharp blinding phrases.
they were blinded; they didn't really understand it, until she wrote it on these pages.
she had to live with the illusion of being able to write stories never lived just to experience the moments stolen from reality, like revealing to a child that in reality fairies do not exist,
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savemysoul · 2 years
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una volta i tuoi occhi erano lo specchio della mia anima, vorrei tornare lì e farci una fotografia per ricordarmi chi ero e non sentirmi sbagliata come mi sento ora.
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savemysoul · 2 years
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preferirei morire, piuttosto che respirare ed essere morta dentro.
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savemysoul · 2 years
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un mese che non scrivo. un mese che le scale della mia anima sono distrutte dai bombardamenti del mio cuore. quanto è difficile spiegare agli altri com’è sentirsi buttati giù, senza voglia di guardare in avanti, di specchiarsi, di sorridere? come lo spieghi a persone che forse hanno sofferto più di te? come lo racconti a tua mamma che in realtà tutto ciò che fa per te non è mai abbastanza ma non è colpa sua? io sono stanca, sfinita di dover spiegare, di dovermi rinchiudere nei boschi spogli dei miei pensieri e riordinare tutte quelle foglie secche che non mi fanno passare. sono stanca di dover far finta continuamente che vada tutto bene, che a farmi star male è un voto brutto a scuola, che forse è lo stress di un esame, quando so bene che è la mia mente che non va. sono invidiosa di sentire le risate altrui come se fosse la stessa canzone che passa alla radio continuamente ed io non la sapessi. provo invidia perché vorrei sentirmi anche solo per un attimo come qualcuno che in realtà quella canzone l’ha scritta.
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savemysoul · 2 years
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penso a volte che potremmo tornare a quando ci bastava una smorfia per ridere,
a quando un mio sguardo faceva per due.
vorrei pensare che il destino è dalla nostra parte,
nostra perché ancora spero in noi.
voglio credere che ti potrai di nuovo specchiare dentro i miei occhi,
che potrai assaggiare ancora il sapore delle mie labbra che ti ricorda il tuo cibo preferito,
che le tue lenzuola siano fredde come le mie e cercherai il mio profumo nel tuo cuscino.
spero che le mie canzoni ti saranno sempre familiari,
che non ti scorderai com’era cantare a squarciagola in macchina alle due di notte.
mi auguro che non dimenticherai com’era vivere il momento, sentirsi leggeri senza saper cosa fare delle nostre vite, amandoci fino all’infinito senza dare mai un limite.
so che ti mancherà fare l’amore con me, vedermi nuda con le mie insicurezze, sfiorarmi la pelle calda mentre dormo sul tuo petto.
a volte ci spero tanto, troppo,comprendendo che non sia così,
pur sapendo che ci ritroveremo in altre persone, sostituendoci piuttosto di restare soli a pensarci.
e mi rende triste.
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savemysoul · 2 years
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solo quando il dolore si fa vivo, io ricomincio a respirare.
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savemysoul · 2 years
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nel giorno più triste del mondo
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savemysoul · 2 years
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non penso che amerò qualcun altro come ho amato te. solita frase, che sembra quasi sempre una bugia. ma non è vero: ho capito accanto a te che non ci sarà mai nessuno a spogliarmi come fai tu, qualcuno che mi sappia guardare per ore senza stancarsi, qualcuno che veda in me sempre il lato migliore nonostante io mostri quello peggiore. è una capacità così formidabile è rara starmi accanto, tu l’hai sconfitta quella paura, adesso invece sta distruggendo me. perché quell’amore non è più amore, è diventato quello che temevo: un ricordo. e detesto doverti lasciare andare perché so bene che non ci sarà mai più un altro te nella mia vita, ed io non farò mai più entrare nessuno nel mio casino di cuore, troppo complicato che ci ha frantumato. perdonami se non ti ho fatto sentire amato come meritassi, perdonami se sono stata un disastro e non come le altre, e la cosa che più mi fa rimanere male è che tu andrai avanti, perché lo farai visto che te lo meriti, con qualcuno che davvero ti amerà con tutta se stessa, ed io per il terrore rimarrò bloccata alle nostre vecchie foto e alle tue felpe nel mio armadio.
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savemysoul · 2 years
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a volte ci sentiamo soli perché siamo intrappolati nella prigione di noi stessi
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savemysoul · 2 years
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giorno 1 di quarantena
penso a come io possa colpirmi ogni salta volta, come se da sola mi portassi sotto quel fulmine che sta per arrivare. come se stessi aspettando con ansia e entusiasmo quella sensazione di malessere che mi tormenta. poi arriva. un tuono. un lampo. un fulmine. una tempesta che incontra una tempesta. ed è una bomba ad orologeria. distrugge tutto ciò che la circonda. sa gli effetti collaterali, ma non smette. d’un tratto, quando ha distrutto quell’enorme e disordinato villaggio della sua mente, si intravede una nave, in lontananza. come quando percepiamo quel senso di colpa e soprattutto quella speranza insormontabile e impossibile a cui aspiriamo. già, impossibile ed intanto così desiderata. perché è così pauroso, difficile e complesso sentirsi felici, anche solo per un attimo? più che felici, direi immersi nella serenità, per un solo secondo, come quando sei dentro una vasca da bagno, decidi di immergerti ma sai che non c’è fondo, non c’è nulla sotto, solo tu e un pezzo di marmo, incapace di farti paura come l’immenso e spettacolare mare.
a volte vorrei sentirmi dentro una vasca, poi ricordo che sono nata per essere io stessa il mare che si fa paura.
e tu come sei?
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savemysoul · 2 years
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vorrei mostrarti le mie notti a guardare il soffitto
certi giorni sentirsi dentro sconfitto
a credere morto il cuore
a sopravvivivere e non vedere mai un colore.
ridevano e dicevi “andrà tutto bene”
mentre la fronte si irrigidiva e uscivano anche le vene
poi d’un tratto ti sentivi malinconica
era l’aria d’inverno sempre cronica
cercavo il mare dentro le mie lacrime
mi sentivo più a casa, ma erano solo pessime
e tutto girava attorno indipendentemente
quasi non ne facessi più parte, definitivamente.
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savemysoul · 2 years
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Prima parte:
credimi se la notte ti dico che piango
mi rifugio in un letto bruciato
ed il buio mi porta al passato
infrangendo le anime, viaggiando
nei miei pensieri infondati nel mare
che cercano di cogliere il sole
puntando un dito al cielo
per colmare quel dolce mio vuoto interiore.
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savemysoul · 2 years
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if you have ever suffered from…  
• depression 
• anxiety 
• eating disorder 
• self-harm
• ocd 
• bipolar 
• feelings of guilt and hopelessness 
• suicidal thoughts 
can you please reblog to show support for people who also suffer. you are not alone.
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savemysoul · 2 years
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vorrei tornare a quando il dolore lo leggevo solo nei libri
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savemysoul · 2 years
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il mio verde
stamani osservavo le mille sfumature di verde, sull'autobus viaggiavo, ed erano davvero mille.
verde scuro, chiaro, verde foresta, arlecchino, verde veronese...
pensavo a come potesse essere stata creata tanta infinità concreta e come fossimo capaci di distruggerla a nostro piacimento, solo per toglierci uno sfizio, un minuscolo capriccio infondato.
poi mi sono chiesta cosa ci fosse negli infiniti, oscuri, bui corridoi della mia mente.
c'era tutto, ed intanto io sentivo niente.
come se quelle milioni di sfumature fossero dipinte nella mia anima, ma io avessi bruciato ciò di cui ammiravo la bellezza, proprio come oggi.
pertanto ora cosa si fa?
ho distrutto il mio verde, quando sarò pronta a spegnere il fuoco?
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savemysoul · 3 years
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odio questo disperato tentativo di cercarmi nei tuoi occhi, non mi trovo più.
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